Caltanissetta: suicida
in cella trovato
dal compagno al ritorno dall'ora d'aria
La Sicilia,
2 febbraio 2003
Il suicidio lo ha compiuto durante l'ora d'aria, intorno
alle 14,45: Biagio Graci, il ventitreenne sancataldese rinchiuso nel carcere "Malaspina"
di Caltanissetta dallo scorso 11 dicembre per avere accoltellato il fratello
Carmelo, di 32 anni, al culmine di un diverbio per la scelta del programma in
tv, ha aspettato che il compagno di cella uscisse per legarsi attorno al collo
una cordicella elastica.
A rinvenire il corpo penzolante proprio il suo compagno di cella al rientro
dell'ora d'aria. Nel carcere di via Messina è così arrivata un ambulanza del
"118" che ha trasportato il giovane detenuto sancataldese all'ospedale "Sant'Elia".
Biagio Graci però è giunto al pronto soccorso ormai privo di vita ed i medici di
turno non ha fatto che constatarne il decesso per impiccagione, comunicando la
notizia alle guardie carcerarie che hanno scortato l'ambulanza fino
all'ospedale. Il corpo del ventitreenne è stato pertanto portato nella camera
mortuaria del nosocomio nisseno e la salma è stata messa a disposizione
dell'autorità giudiziaria. Adesso sarà il magistrato a decidere se restituire la
salma ai familiari o effettuare l'ispezione cadaverica. Biagio Graci, finì in
carcere per avere accoltellato, la sera del 10 dicembre, nell'abitazione dei
genitori in via Santo Stefano, il fratello Carmelo. I due stavano guardando la
tv quando è scoppiato un alterco forse per la scelta del programma da seguire.
Biagio Graci, durante l'alterco, avrebbe impugnato un coltello da cucina, che
stava adagiato sopra un mobile della stanza in cui stavano litigando, colpendo
il fratello al torace. Soltanto per caso il fendente non raggiunse organi
vitali, anche se Carmelo Graci venne trasportato al "Maddalena Raimondi" di San
Cataldo in condizioni piuttosto critiche, con i medici che si riservarono la
prognosi sulla vita. Biagio Graci aveva anche dei precedenti penali per droga ed
a luglio venne arrestato dai carabinieri perché fu trovato in possesso di alcuni
grammi di eroina.