|
Per
non dimenticare: cronaca delle inchieste sulle morti in carcere Il suggerimento di completare il dossier “Morire di carcere” con una ricerca sugli esiti delle inchieste giudiziarie sulle morti dei detenuti ce l’ha dato Sergio Segio che, in un articolo per Fuoriluogo, scrive: “La sensazione è che le morti di carcere non vedano mai o quasi riconosciute le eventuali responsabilità. Tanto che al Dossier si potrebbe forse aggiungere un sottotitolo: L’impunità come regola”. La documentazione raccolta può sembrare esigua, riguardando “appena” 32 procedimenti e, per di più, relativi a morti avvenute nell’arco di ben 10 anni. Per ottenere questo risultato, però, abbiamo passato al vaglio qualcosa come 5.000 articoli giornalistici riguardanti il carcere, attingendo sia dalla rassegna stampa del Centro di Documentazione Due Palazzi, sia da quella dell’Associazione Antigone, sia dai siti internet di altre Organizzazioni impegnate in ambito penitenziario. Assieme ai processi sulle morti abbiamo monitorato anche quelli sui presunti pestaggi e sui maltrattamenti subiti dai detenuti: anche in questo caso gli articoli rintracciati hanno permesso di ricostruire solo una ventina d’inchieste, e quasi nessuna fino alla sentenza definitiva. Se una volta su due la morte di un detenuto passa sotto silenzio, nove volte su dieci i processi per queste morti non trovano spazio sui giornali. Tantomeno ne trovano le notizie relative ai processi per le presunte violenze e omissioni commesse a danno dei detenuti, che invece non sono così rari come la gente pensa. I procedimenti penali in corso, a carico di agenti della Polizia Penitenziaria, sono 643 e riguardano, in totale, 940 uomini. La conferma di queste cifre viene da una fonte non sospettabile, Donato Capece, segretario del Sappe, che in un intervento su “L’Avvenire”, del 16 maggio 2003, le commenta così: “ |