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"Carceri:
Regina Coeli, Ascoli e Secondigliano come Sassari?"  
Conferenza
Stampa 
Martedì
17 ottobre 2000 - Ore 12.00 
Sala
Stampa della Camera dei Deputati 
Via
della Missione 4 - Roma 
  
LUIGI
MANCONI, senatore dei Verdi  
GIUSEPPINA
CIUFFREDA, giornalista  
DON
VINICIO ALBANESI, presidente della
Comunità di Capodarco;  
STEFANO
ANASTASIA, presidente di "Antigone";  
GRAZIA
VOLO, avvocato 
  
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     28
    ottobre 1999, Marco Ciuffreda viene arrestato e tradotto nel carcere di
    Regina Coeli, a Roma; il 30 ottobre, ottiene gli arresti domiciliari, ma
    viene illegalmente trattenuto per oltre 52 ore. Muore alle 15.45 del 2
    novembre presso l'Ospedale Spallanzani.  |  
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     26
    settembre 2000, l'inchiesta sulla responsabilità dell'amministrazione
    penitenziaria viene archiviata.  |  
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     15
    ottobre 2000, Luigi Manconi presenta una nuova denuncia.  |  
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     25
    agosto 2000, nel carcere Don Soria, ad Alessandria, alcuni agenti di polizia
    penitenziaria malmenano un detenuto, secondo la denuncia, firmata con nomi e
    cognomi, dell'interessato e di un vicino di cella.  |  
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     28
    settembre 2000, un detenuto del carcere di Marino Del Tronto, probabilmente
    in seguito ai maltrattamenti di alcune guardie, muore in ospedale dopo il
    ricovero d'urgenza.  |  
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     8
    ottobre 2000, alcuni detenuti del G8 di Rebibbia denunciano le violenze di
    alcuni agenti della polizia penitenziaria nei confronti di un detenuto
    sieropositivo .  |  
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     10
    ottobre 2000: due suicidi nello stesso giorno a Secondigliano e a Teramo e
    un decesso nel carcere di Alessandria, sul quale sta indagando la
    magistratura.  |  
 
  
La
mancata approvazione delle misure di clemenza produce frustrazione e angoscia
nei detenuti e, probabilmente, volontà di rivalsa in una parte (piccola, ma
potente) dell'amministrazione penitenziaria. 
  
Partecipano: 
  
LUIGI
MANCONI, senatore dei Verdi 
GIUSEPPINA
CIUFFREDA, giornalista  
DON
VINICIO ALBANESI, presidente della
Comunità di Capodarco;  
STEFANO
ANASTASIA, presidente di "Antigone";  
GRAZIA
VOLO, avvocato 
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