Senza negare che chi sta dentro ha dei problemi grandi trovo che chi sta fuori si senta altrettanto castrato

 

Di Bimba, agosto 2002

 

Premetto che è attraverso il vostro sito che sono riuscita a risolvere i "piccoli" problemi derivanti dal trovarsi da un giorno all’altro con la persona che si ama in carcere. Grazie a voi ho avuto quelle risposte che, non so perché, chi di dovere elemosina, quando va bene. È proprio di questo che vorrei parlare: senza negare (non sia) che chi sta "dentro" ha dei problemi grandi, trovo che chi sta "fuori" si senta altrettanto castrato.

Non è possibile pensare ad un’iniziativa volta a portare una piccola gioia al detenuto, perché tutto quello che sta al di fuori del portare qualche euro o due francobolli, è off-limits. Il mio ragazzo è detenuto a Padova da un anno e mezzo, beh, è come se fossi detenuta anch’io e credo che chi è nella mia situazione mi possa capire bene. Certamente non ci ha aiutato l’avvocato che abbiamo avuto, che ad ogni mia richiesta di poter vedere A., rispondeva che non era possibile dal momento che non siamo sposati (!). Certamente non mi ha aiutato il mio carattere timido che mi ha impedito, per un certo periodo, di ESIGERE delle risposte. Sicuramente non mi ha aiutato la fiducia incondizionata (lo so che è da scemi) che avevo nel sistema. Insomma, tira, butta e molla (come diciamo in Trentino), dopo un anno e mezzo sono riuscita ad abbracciare A., un anno e mezzo! io ora mi chiedo, queste persone a cui ci si rivolge quando ci si trova in una situazione insolita, soprattutto inaspettata, cosa vedono quando ci guardano? Risposta: degli sfigati, che sicuramente qualcosa avranno fatto per ritrovarsi qualcuno in galera!

Io personalmente so cosa ho fatto: ho lavorato da quando avevo quindici anni, allevato una figlia che darà sicuramente il meglio di sé a questa società, mantenuto due genitori tanto per bene quanto incoscienti ed irresponsabili, il tutto senza MAI chiedere un contributo, un lavoro, una casa… niente. Eppure, quando sei tu ad avere bisogno dello stato (o chi per lui), di una risposta, di un’indicazione, ottieni solo delle mezze risposte, dei "vedremo cosa si può fare", il tutto condito da facce che prendere a sberle sarebbe il minimo.

E io sono "fuori", cioè in una posizione sicuramente privilegiata. Sono una persona che, a differenza di tanti nostri politici, lavora, paga le tasse, e vorrebbe essere trattata come tale SEMPRE, non solo quando va in banca a versare il 740.

Sono arrabbiata per la scarsa considerazione in cui le persone come me sono trattate. Tutto questo mi è venuto alla mente solo venerdì scorso quando, finalmente, sono andata a colloquio con A. Mentre aspettavo di poter entrare, avevo vicino due anziani che hanno il figlio in carcere. mi hanno fatto una tenerezza che mi ha stretto il cuore… e poi mi sono guardata attorno ed ho visto un sacco di persone come me, brave persone, ognuno con la sua storia, ma tutti con lo stesso sguardo, lo sguardo di chi è solo nella vita di tutti i giorni, di chi vorrebbe poter fare qualcosa e non sa cosa, lo sguardo di chi ha dovuto imparare, come dovrò fare io, che ai colloqui il caffè "non passa", le mele nemmeno e guai ai libri con la copertina rigida… insomma, lo sguardo di un "detenuto in libertà".

Non so perché oggi mi è venuto questo sfogo, forse perché ieri ho litigato con la mia sorella preferita e vorrei parlarne con il mio ragazzo e non posso. Sicuramente per un ragionamento egoista, dal momento che non sono io quella che sta peggio… non so, ma mi aggrappo a voi, perché chi sta "fuori" ha altrettanto bisogno di comprensione ed è cosa certa che da questa parte ce n’è poca. Non siamo dei "casi" degni di attenzione, se non tra di noi…

Vorrei comunque spendere una parola in favore delle guardie carcerarie di Padova, che, seppure un po’ brusche, si sono comportate in modo molto umano con un’imbranata come me, che voleva entrare con il telefonino, tutti gli ori addosso ed una cintura con una fibbia che si potrebbe definire "arma impropria"! Vi auguro tutto il bene del mondo e continuerò a farvi visita, perché il vostro sito è veramente importante.