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Creare veri e propri spazi di mediazione all’interno delle scuole Un percorso di sensibilizzazione alla mediazione dei conflitti a scuola
A cura della Redazione
Il tema della mediazione è entrato con forza nel nostro progetto con le scuole, anche perché sono stati proprio alcuni studenti a chiedere di affrontare in modo più approfondito il tema del rapporto tra vittime e autori di reato, e da lì sono nati alcuni incontri con una mediatrice penale. Dal prossimo anno, saranno proprio i mediatori della Cooperativa Dike, di cui è responsabile il professor Adolfo Ceretti, uno dei massimi esperti di mediazione penale, a gestire un corso di formazione per gli insegnanti, che prendono parte al progetto “Il carcere entra a scuola. Le scuole entrano in carcere”. Quella che segue è la bozza del programma del corso.
La mediazione all’interno della scuola Già da qualche anno la Cooperativa DIKE promuove presso alcuni istituti scolastici di Milano e provincia percorsi di sensibilizzazione-formazione alla mediazione dei conflitti che hanno coinvolto progressivamente sia gli studenti sia gli insegnanti. In alcune esperienze realizzate, proprio a partire dai percorsi di sensibilizzazione e di formazione, è stato possibile utilizzare – soprattutto su sollecitazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici – la mediazione come utile strumento all’interno della scuola per gestire situazioni di conflitto, anche attraverso il coinvolgimento attivo di alcuni studenti e insegnanti in qualità di mediatori. L’idea è quella che possano essere creati veri e propri spazi di mediazione all’interno delle scuole, gestiti congiuntamente da allievi, professori e mediatori esperti, quali luoghi in cui l’esperienza del conflitto possa trovare un ascolto competente e un aiuto per possibili soluzioni. In alcuni casi, i giovani mediatori hanno potuto farsi a propria volta promotori di una cultura della mediazione e della gestione pacifica dei conflitti, intervenendo in prima persona nei successivi percorsi di sensibilizzazione con gli studenti più piccoli. Le esperienze così realizzate hanno dimostrato l’utilità di questo genere di interventi, tanto nella prospettiva della soluzione dei conflitti, quanto in quella della prevenzione della conflittualità e della promozione di forme di socializzazione.
Obiettivi generali I percorsi di mediazione scolastica proposti alle scuole possono offrire una risposta:
La mediazione scolastica può affrontare le seguenti tipologie di conflitti:
Obiettivi specifici Il percorso di sensibilizzazione, che qui si propone, ha come principali obiettivi quello di diffondere la cultura della mediazione e della gestione pacifica della conflittualità a scuola, e quello di avviare una progettualità condivisa circa le potenzialità e il possibile utilizzo delle pratiche di giustizia riparativa a scuola e sul territorio. L’idea è quella di mettere a disposizione di un gruppo di insegnanti interessati la conoscenza di alcuni strumenti tipici della mediazione, riflettendo sul significato di inserire a scuola forme di giustizia riparativa accanto alle più tradizionali risposte utilizzate per affrontare le situazioni conflittuali. Come obiettivo a lungo termine, si potrebbe pensare allo stabile inserimento della pratica di mediazione a scuola, quale strumento accessibile agli studenti e ai professori che si trovino a vivere una situazione difficile con un’altra persona.
Modalità L’attività di sensibilizzazione si svolgerà con un gruppo di insegnanti per 6 incontri di quattro ore ciascuno, alla presenza di due formatori con l’obiettivo di offrire uno spazio di ascolto, di confronto, di conoscenza di modalità utili ad affrontare e gestire situazioni di conflitto, e di lavorare alla creazione di uno stabile e più stretto legame fra scuola, famiglie, territorio sui temi oggetto dell’intervento
Strumenti I formatori mettono a disposizione di studenti e professori diversi strumenti come la proiezione ragionata di audiovisivi, esercizi di ascolto e di comunicazione, giochi di ruolo, simulazioni.
Ipotesi di programma degli incontri
Primo incontro Tema: Comunicazione/Responsabilità
Secondo incontro Tema: Giudicare/Mediare
Terzo incontro Tema: Incontrare un conflitto Ordine e disordine: accogliere il disordine dei conflitti Imparare a non giudicare e a non interpretare Il significato di “sentire” in mediazione Esercitazione pratica: gioco di ruolo. Quarto incontro Tema: I volti del conflitto Vita offesa, lotta per il riconoscimento L’altro, il nemico, l’avversario Uscire dai ruoli e incontrare le persone Esercitazione: l’incontro con il volto dell’altro.
Quinto incontro Tema: La responsabilità “verso” Mediare e negoziare: il modello umanistico di mediazione Dalla narrazione dei fatti al riconoscimento “fra” persone La terzietà del mediatore: l’imparzialità Esercitazione: gioco di ruolo.
Sesto incontro Tema: Riparare
Mediare e riparare Percorsi per una giustizia riparativa a scuola La mediazione scolastica Valutazione partecipata del percorso formativo.
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