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"Persone dentro e volontari fuori"
L’informazione
rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo della società ma,
spesso, chi si occupa più direttamente dei problemi sociali sottovaluta
l’importanza del “saper comunicare”. Nei
media, peraltro, riscontriamo un diffuso disinteresse verso i temi del disagio
sociale e verso l’attività del volontariato, che di conseguenza fa fatica ad
ottenere un riconoscimento del proprio ruolo e del proprio lavoro. La
contraddizione è particolarmente avvertita dai volontari che operano in un
ambito, quello del carcere, sul quale è indispensabile sensibilizzare
l’opinione pubblica, per produrre un mutamento culturale che favorisca la
ricomposizione delle fratture sociali: è importante che l’informazione
circoli dentro il carcere e poi esca, per rendere il carcere più trasparente e
la vita al suo interno più “decente”. Di
questo, secondo noi, il volontariato dovrebbe occuparsi di più in prima
persona, non delegando ad altri il compito di informare e far circolare le
notizie. Per
confrontarci su questo tema, abbiamo organizzato, in collaborazione con la
Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia e con la Direzione della Casa di
Reclusione di Padova, la giornata nazionale di studi “Persone
dentro e volontari fuori”. |