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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di lunedì 24 febbraio 2025

di Maria Teresa Pedace

Quotidiano del Sud, 24 febbraio 2025 Sfida efficienza nella giustizia, investimenti per 10,535 mld di euro, l’1,2% della spesa pubblica, ben 5,5 mld assorbiti dal Dipartimento Organizzazione Giudiziaria. L’Italia investe nella giustizia 10,535 miliardi di euro, pari all’1,2% della spesa pubblica complessiva. Si tratta di un impegno economico significativo che, tuttavia, non si traduce ancora in un’adeguata efficienza del sistema. Il 2023 ha segnato un record storico nelle spese di giustizia, liquidate spesso in ritardo dagli uffici giudiziari e sostenute dall’Erario, superando per la prima volta il miliardo di euro in costi operativi.

 

di Valentina Maglione

Il Sole 24 Ore, 24 febbraio 2025 Non decollano le richieste di rimborso delle spese legali fino a 10.500 euro per chi è imputato in un processo penale e poi viene assolto con sentenza irrevocabile. L’anno scorso, infatti, sono state presentate solo 783 domande per accedere al Fondo dedicato, istituito dalla legge di Bilancio per il 2021(178/2020): di queste, 525 sono state accolte totalmente e 102 parzialmente, per circa 3,6 milioni di euro di rimborsi, appena il 26% dei 13,7 milioni stanziati. La situazione, probabilmente alimentata dal fatto che il Fondo è tuttora poco conosciuto, peggiora se si guarda agli anni precedenti. Nel 2023 sono state infatti presentate 703 domande - di cui 415 accolte in misura completa e 90 parziale - con l’erogazione di 2,8 milioni a fronte dei 15 milioni stanziati.

 

di Marco Birolini

Avvenire, 24 febbraio 2025 Il report. Secondo la Criminalpol gli omicidi sono diminuiti del 33% in 10 anni. Ma quelli commessi dagli under 18 sono saliti dell’11%. I delitti di mafia sono scesi del 72%: “I clan hanno cambiato pelle”. Gli omicidi volontari in Italia sono calati del 33% in 10 anni: dai 475 consumati nel 2015 si è passati ai 319 del 2024. È quanto emerge dal Report “Omicidi volontari consumati in Italia” della Criminalpol della Polizia. Un calo che si conferma anche nel 2024, con un decremento del 6% rispetto al 2023 (quando furono 340 i delitti). Un trend incoraggiante, che però nasconde un dato preoccupante: nel 2024 l’11% degli omicidi è stato commesso da un minorenne, un dato quasi tre volte superiore al 4% di un anno fa. Una conferma oggettiva di quanto già emerso dalle cronache degli ultimi mesi, ovvero di un deciso incremento della violenza giovanile. Drammatico anche l’incremento dei minori uccisi, pari al 7% del totale (un anno fa erano il 4%).

 

di Pierangelo Sapegno

La Stampa, 24 febbraio 2025 Si riapre il procedimento per il rapimento Gancia e il blitz alla Cascina Spiotta. Nello scontro a fuoco tra brigatisti e carabinieri morirono l’appuntato D’Alfonso e Mara Cagol. Gli Anni di piombo non finiscono mai. Al Tribunale di Alessandria, torna in aula mezzo secolo dopo una delle pagine più insanguinate di quel periodo: lo scontro a fuoco tra brigatisti rossi e carabinieri alla Cascina Spiotta dopo il sequestro di Vallarino Gancia. Era il 5 giugno 1975. Persero la vita l’appuntato Giovanni D’Alfonso e la brigatista Mara Cagol. Il generale Umberto Rocca, allora giovane tenente de carabinieri, rimase gravemente ferito. Sul banco degli imputati ci saranno Roberto Curcio, Mario Moretti e Lauro Azzolini. Hanno 84, 79 e 82 anni, un’età in cui la vita ha ormai poche cose da aggiungere.

 

di Daniela Gregnanin

Il Mattino di Padova, 24 febbraio 2025 L’intento dell’accordo è dare lavoro a 50 persone, da diverse carceri “In questo modo potremo garantire un futuro vero a queste persone”. Siglato a Padova ieri nella sede del Provveditorato dell’amministrazione Penitenziaria di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, un protocollo tra Ministero della Giustizia, l’Associazione Costruttori Edili di Veneto e Friuli Venezia Giulia e l’Associazione Seconda Chance, che promuove iniziative volte a favorire la formazione e il successivo impiego di detenuti, presso alcune imprese edili. L’obiettivo del documento è quello di far incontrare due realtà: l’amministrazione penitenziaria e l’Ance, che ha bisogno di assumere manodopera preparata.

 

kalaritanamedia.it, 24 febbraio 2025 La sanità nelle carceri della Sardegna è in crisi, tra gravi carenze di personale e la mancanza di continuità terapeutica. La denuncia arriva da Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme Odv, che richiama l’attenzione su una situazione spesso dimenticata. “Dopo tredici anni dal passaggio della sanità penitenziaria al Servizio Sanitario Nazionale, il diritto alla salute è ancora negato a chi è detenuto”, afferma Caligaris, sottolineando le difficoltà vissute nei principali istituti penitenziari dell’isola. In particolare, la situazione è critica nella casa circondariale di Uta, dove, nonostante la presenza di un presidio sanitario, vi sono detenuti affetti da tumori, insufficienze respiratorie e gravi disturbi psichiatrici legati alla tossicodipendenza.

 

consiglio.regione.fvg.it, 24 febbraio 2025 “Il nuovo carcere che sarà edificato a San Vito al Tagliamento. È un’opera che, attesa da decenni, finalmente sembra concretizzarsi”. Lo afferma in una nota Enrico Sbriglia, Garante regionale dei diritti della persona a margine dell’evento di presentazione della nuova struttura penitenziaria che sorgerà nella provincia di Pordenone. “È stato un travaglio di almeno trent’anni se non di più - prosegue il Garante - e avendone vissuto, in altra funzione pubblica, alcune delle relative epoche, non posso dimenticare come uno straordinario merito vada attribuito all’ex sindaco Antonio Di Bisceglie che, ostinatamente, si era battuto affinché si pervenisse a tanto.

 

corriereirpinia.it, 24 febbraio 2025 Sono i Garanti territoriali campani dei detenuti a contestare duramente la scelta di chiudere l’Istituto a custodia attenuata per madri detenute di Lauro aperto nel 2016 circola da giorni. Il garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello invoca un intervento della politica e della magistratura per evitare questa ingiustizia. “Domani mattina partiranno le ultime due donne presenti nel carcere per detenute madri di Lauro alla volta di Venezia e Milano. Michael, nato nel 2017 a Caltanissetta sta frequentando a Lauro la seconda elementare. Trinity, nata a Napoli il 2019 sta frequentando l’ultimo anno dell’infanzia.

 

ilpescara.it, 24 febbraio 2025 Il carcere di Pescara va delocalizzato. A reiterare la richiesta al ministero della Giustizia e all’Agenzia del demanio avanzata formalmente una prima volta nel 2021, è il sindaco Carlo Masci intervenendo nel dibattito sorto attorno alla situazione che si vive nella casa circondariale tornata agli onori delle cronache dopo i disordini di lunedì 17 febbraio quando, a seguito dell’ennesimo suicidio, è esplosa la rivolta. Un episodio che ha risollevato le critiche che ormai da anni sollevano i sindacati di polizia penitenziaria e che ha portato allo stato di agitazione degli avvocati che lamentano come, allo stato attuale, sia impossibile avere colloqui riservati e dunque rispettosi della dignità della professione e dei detenuti stessi.

 

di Sara Tirrito

Corriere della Sera, 24 febbraio 2025 Crescita ed espansione dando lavoro ai fragili. La cooperativa sociale Giotto ha portato per la prima volta il lavoro dentro il carcere, allestendo interi reparti di produzione nel penitenziario di Padova. Nel 2024 ha registrato un fatturato pari a 17 milioni, ha 600 dipendenti di cui 90 detenuti. Le imprese sociali non solo fanno utili ma se funzionano possono diventare un modello in tutto il mondo. Parla chiaro la storia della Cooperativa sociale Giotto, oggetto di studio del libro “La cooperativa sociale Giotto una normalità eccezionale” pubblicato per il Mulino. L’autrice, Vera Negri Zamagni, storica dell’Economia all’Università di Bologna e per la sede italiana della Johns Hopkins University, ci ha lavorato per due anni, incontrando le persone e studiando i bilanci fino al 2022.

La Voce di Rovigo, 24 febbraio 2025 La storia della cooperativa sociale che ha dato riscatto lavorativo all’interno del carcere di Padova. Martedì prossimo 25 febbraio, con inizio alle 18, alla sala della Gran Guardia di Rovigo, il circolo di Rovigo ed il Centro culturale “Giacomo Sichirollo”, con il patrocinio del Comune di Rovigo assessorato ai servizi sociali ed in collaborazione con l’associazione Vivirovigo Aps, promuovono la presentazione del libro della professoressa Vera Negri Zamagni, docente di storia economica all’università di Bologna, “La Cooperativa sociale Giotto. Una normalità eccezionale” (Edizioni Il Mulino). Saranno presenti anche Nicola Boscoletto, socio fondatore della cooperativa Giotto di Padova e Giovanni Maria Pavarin, già magistrato di sorveglianza del Tribunale di Padova.

 

primailcanavese.it, 24 febbraio 2025 Il Consiglio si svolgerà all’interno della Casa circondariale. Progetti, problematiche e futuro relativi alla vita delle persone private della libertà’ e di tutto il personale della casa circondariale di Ivrea. È il punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato in sessione straordinaria e aperta per il giorno di martedì 25 febbraio 2025 alle ore 16,30 presso la Casa Circondariale di Ivrea.  È di appena qualche giorno fa la notizia diffusa dall’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) di due aggressioni che si sono consumate in poche ore all’interno della struttura carceraria eporediese. A farne le spese altrettanti agenti della polizia penitenziaria.

 

cosenzachannel.it, 24 febbraio 2025 Servono carceri più moderne, per permettere attività socializzanti e lavorative, perché la finalità della pena rimane sempre quella rieducativa. Con un programma di formazione per garantire ai detenuti l’accesso a percorsi di studio e lavoro qualificanti. È l’accorato appello che lancia l’Aiga (Associazione Giovani Avvocati), in occasione del consiglio direttivo in corso oggi e domani a Cosenza dal titolo “Diritti fondamentali, il coraggio di essere umani”. “Un tema - spiega Carlo Foglieni, presidente Aiga - che non può non toccare l’emergenza carceri, per il quale riteniamo urgente una riforma dell’ordinamento penitenziario.

 

okfirenze.com, 24 febbraio 2025 Esperti e politici a confronto per ripensare il sistema penitenziario e tutelare la dignità umana. Il 22 febbraio a Sesto Fiorentino, Forza Italia Calenzano e il coordinamento provinciale di Firenze hanno organizzato un importante incontro sul tema del carcere e della giustizia, con la partecipazione di esperti del settore, operatori penitenziari e avvocati. L’obiettivo è stato quello di analizzare i fallimenti dell’ordinamento penitenziario degli ultimi 50 anni, evidenziando come il carcere sia divenuto oggi un luogo di mortificazione della dignità umana piuttosto che un ambiente di espiazione della pena e rieducazione.

 

liceogalileiancona.edu.it, 24 febbraio 2025 Sarà un’Assemblea d’Istituto del tutto insolita quella organizzata dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ancona. Grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale di Ancona e alla disponibilità della Casa Circondariale di Montacuto - i ragazzi, mercoledì (26 febbraio, ore 9.00 - 12.30), incontreranno i detenuti e le istituzioni che gravitano attorno al sistema carcerario italiano. L’appuntamento è al Teatro Sperimentale di via Redipuglia, il cui uso gratuito, per l’importante occasione, è stato concesso proprio dal Comune dorico. L’evento, dal titolo “Dentro e fuori, storie, testimonianze e riflessioni sul sistema carcerario italiano”, sarà dedicato al tema della detenzione carceraria e ai princìpi della giustizia riparativa.

 

di Manuel D’Angeli

udinetoday.it, 24 febbraio 2025 Opportunità di recupero per gli imputati di fatti lievi o sospesi. La convenzione permette di dare un’occasione agli imputati di pene lievi o sospese tramite l’esecuzione di lavori di pubblica utilità. Prosegue la collaborazione tra l’Ateneo friulano e il Tribunale di Udine per dare un’opportunità di recupero sociale agli imputati di reati puniti con pene lievi o sospese. Grazie a una specifica convenzione, infatti, l’Università di Udine potrà impiegare fino a tre persone ammesse all’istituto della messa alla prova subordinata allo svolgimento di lavori di pubblica utilità.

 

lavocediasti.it, 24 febbraio 2025 Sabato 15 marzo torna in scena “Non sia un giorno come tanti”, lo spettacolo dei detenuti di Alta Sicurezza che emoziona e fa riflettere. Il teatro oltre le sbarre: il carcere di Asti riapre le porte ai cittadini. “Sul palco ci sentiamo liberi, già liberi...oltre questo luogo, queste mura. Sentiamo che il teatro ci migliora come persone. Abbiamo sbagliato, ma di questi errori possiamo fare tesoro per noi stessi, per i nostri familiari, per riprendere le redini delle nostre vite.

 

ansa.it, 24 febbraio 2025 Diventa un caso la vicenda di Ion Nicole, detenuto 51enne romeno a Rebibbia, che doveva sposarsi con la compagna lunedì 24 febbraio a Bovolone (Verona), e che invece si è visto stoppare all’ultimo, dal giudice di sorveglianza di Roma, il permesso a lasciare il carcere. Nessuno spostamento, ha sentenziato la sorveglianza, informando gli avvocati della futura sposa: “Il giudice - spiega la donna, Micaela Tosato - mi ha comunicato che abbiamo diritto di sposarci ma non di scegliere il luogo della cerimonia. Ci invita a celebrare le nozze nel carcere di Rebibbia, ma assolutamente non a Bovolone”. Il che intanto fa saltare la data di domani, la festa e il pranzo di nozze e l’arrivo a Bovolone degli invitati al matrimonio.

 

di David Allegranti

La Nazione, 24 febbraio 2025 Un fatto che riaccese la lotta per i diritti dei detenuti e aprì la strada alla riforma penitenziaria. Il 24 febbraio del 1974, nel pieno di una stagione carceraria ancora regolata dalle norme fasciste del 1931, un gruppo di detenuti del penitenziario delle Murate di Firenze salì sul tetto in segno di protesta. La scintilla che fece divampare la rivolta fu la reazione di un agente di custodia che, aprendo il fuoco con una raffica di mitra contro i rivoltosi, uccise il ventenne Giancarlo Del Padrone e ne ferì gravemente altri otto. Del Padrone, al suo primo reato e in attesa di processo, era stato arrestato quindici giorni prima per il furto di un’auto. L’episodio, invece di sedare il malcontento, alimentò ulteriormente la protesta.

 

di Paolo Russo

La Stampa, 24 febbraio 2025 Dopo l’esempio della Toscana, il pressing delle Regioni spinge la maggioranza ad accelerare per una legge nazionale sul suicidio assistito. Ma l’idea lanciata da Forza Italia non convince i dem: “Imporre un trattamento è contro la legge”. Zaia: “Basta aspettare, ascoltiamo i malati”. L’idea lanciata da Forza Italia di dare il via libera al suicidio assistito solo dopo un ciclo di cure palliative obbligatorio non convince Pd e Cinquestelle. Ma il pressing delle Regioni, che comprese quelle a trazione leghista sono pronte a farsi la loro legge seguendo l’esempio toscano, sembra aver spianato la strada a una soluzione parlamentare bipartisan.

di Franz Baraggino

Il Fatto Quotidiano, 24 febbraio 2025 Vale anche per l’Italia? I dati del Viminale. Secondo i dati del ministero di Piantedosi, gli stranieri denunciati o arrestati sul territorio nazionale da gennaio a settembre 2024 sono in totale 586 mila. Di questi, 41 mila sono extracomunitari regolari, mentre 98 mila sono gli irregolari, con un’incidenza rispettivamente del 7,1% e del 16,7%. Se non decisivo, il tema dei migranti sarà tra quelli determinanti nelle elezioni in Germania. L’estrema destra dell’AfD non ha dubbi sulla relazione tra criminalità e immigrazione, tema rilanciato con insistenza anche dal nuovo presidente americano Donald Trump: “I media corrotti sono indignati perché io continuo a parlare di criminalità dei migranti e dell’epidemia di crimini dei migranti”, si è lamentato pochi giorni prima di essere rieletto.

 

di Paolo Di Falco

Il Domani, 24 febbraio 2025 Fuggito dal regime sanguinario dello Yemen, “Aladino” al-Baraduni ha ritrovato speranza in Italia. A Roma, nonostante il decreto di sfratto, continua a diffondere cultura prestando 40mila volumi. In fondo a un piccolo corridoio e dietro una scrivania bianca, circondato da tele, libri e fogli di carta che penzolano da ogni dove, si trova seduto Aladin Hussain al-Baraduni o Aladino, così come lo chiamano gli amici del quartiere romano di Centocelle. Aladin, artista originario dello Yemen, odora di vita vissuta come lasciano intuire anche i colori sgargianti e lucidi delle sue opere, esposte alla Biennale di Venezia nel 2016 e nel 2022.

 

di Marika Ikonomu

Il Domani, 24 febbraio 2025 La 30enne iraniana è arrivata in Italia con il figlio il 30 ottobre 2023 ed è subito stata arrestata perché accusata di aver fatto parte dell’equipaggio. Nell’udienza del 24 febbraio verranno sentiti i testi della difesa. “Dal processo sta emergendo la totale estraneità di Marjan”, racconta il suo legale Giancarlo Liberati. Di fronte ai giudici del tribunale di Locri, la 30enne iraniana arrivata in Italia con il figlio piccolo e accusata di aver aiutato il capitano della barca - che dalla Turchia ha portato un centinaio di migranti sulle coste calabresi - ha chiesto durante l’udienza del 20 gennaio di attendere la sentenza da persona libera: “Non ho nessuna intenzione di scappare ma solo di attendere con fiducia la fine del processo”, aveva affermato.

 

di Paolo Foschini

Corriere della Sera, 24 febbraio 2025 Duemila persone accolte nella sola Diocesi di Milano e decine di migliaia aiutate un Ucraina. È il bilancio dell’impegno di Caritas Ambrosiana diffuso nel terzo anniversario, lunedì 24 febbraio 2025, dell’inizio dell’invasione russa. E la rete Caritas mondiale lancia l’iniziativa “Accendi una candela, condividi la speranza”. Dopo tre anni di guerra in Ucraina sono duemila le persone accolte nella sola Diocesi di Milano e decine di migliaia quelle aiutate nel loro Paese invaso. È solo un piccolo e parziale bilancio dell’impegno di Caritas Ambrosiana diffuso in concomitanza con lo sconfortante anniversario di lunedì 24 febbraio 2025, il terzo dal giorno dell’invasione russa dell’Ucraina: la “peggiore crisi militare e umanitaria in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale”, come sottolinea una nota della stessa ...

 

di Giuliano Foschini

La Repubblica, 24 febbraio 2025 La trattativa. Il Venezuela chiede all’Italia un riconoscimento del governo Maduro. Ed è un passaggio che l’occidente in questo momento ritiene impercorribile. Un mese fa il Venezuela ha offerto la prova che il cooperante italiano Alberto Trentini è vivo ed è detenuto in condizioni discrete in un carcere dei servizi di Caracas. È stato il solo contatto reale avuto fino a questo momento con il governo italiano che, assicura a Repubblica una fonte di Palazzo Chigi, “sta facendo tutto quello che è possibile per poter riportare Alberto a casa”. La vicenda ha avuto due tempistiche diverse. Dopo più di due mesi di silenzio assoluto è arrivata la prova.

 

di Youssef Hassan Holgado e Marika Ikonomu

Il Domani, 24 febbraio 2025 La scrittrice e attivista, Nobel per la Pace, in detenzione domiciliare per cure mediche, è intervenuta al Comitato permanente Diritti umani della Camera. “Cantare, danzare, tagliare o acconciare i capelli, indossare vestiti colorati, ridere e trovare gioia sono modi per mantenere vivo il senso della vita e parte della resistenza”. “Il popolo iraniano è in sollevazione nel magnifico movimento Donna Vita Libertà”. A portare in Italia le istanze della società civile iraniana l’attivista e scrittrice Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace 2023 “per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e la sua battaglia per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti”.

 

DOCUMENTI

"Non tutti sanno". Notiziario della Casa di Reclusione di Roma Rebibbia. Numero 6, dicembre 2024

Articolo. "La disgregazione della magistratura (perché non è solo una riforma sulla separazione delle carriere). Le ragioni di uno sciopero", di Riccardo Ionta

Articolo. "In bilico tra urgenza e difesa: la sfida dell’interpretazione dei provvedimenti cautelari al vaglio della Corte di giustizia europea", di Roberto Plebani