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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di mercoledì 4 settembre 2024

di Paolo Foschini

Corriere della Sera, 4 settembre 2024 Parla Ornella Favero, direttrice di Ristretti Orizzonti: allarme suicidi e condizioni in cella insostenibili: “Non avevo mai vissuto un periodo così terribile per la desolazione e la mancanza di fiducia”. “Oggi in galera soprattutto poveri e disagiati, servono pene diverse dalla prigione come vendetta”. Sicurezza e calo dei reati si ottengono con l’apertura: “Più Terzo settore, più volontari, più telefonate”. Ornella Favero è la direttrice di Ristretti Orizzonti, rivista che con 184 numeri realizzati finora dagli ospiti del “Due Palazzi” di Padova costituisce da 26 anni un punto di riferimento e in fondo un modello - oltre che un archivio preziosissimo di dati e notizie sull’universo carcerario - per i tanti periodici prodotti da detenuti e detenute, quasi sempre con l’aiuto determinante del volontariato ...

 

di Gloria Saccani Jotti*

Corriere della Sera, 4 settembre 2024 Secondo la Costituzione vanno incoraggiati e sempre più praticati quegli istituti che tendono alla riparazione, per agevolare al condannato il non facile inserimento nella società. L’alternativa è semplice: pensiamo che la Costituzione debba essere osservata e attuata anche nelle sue ultime implicazioni o riteniamo invece che essa sia soltanto una raccolta ed una esposizione di ottimi propositi e di buone intenzioni che lasciano peraltro il tempo che trovano? La risposta è - o dovrebbe essere - assolutamente ovvia e, se è così, tutte le volte in cui ci si imbatte con il “problema penale” il pensiero dovrebbe correre immediatamente alla Costituzione che a tale problema dedica disposizioni assai significative e dalle quali non si può prescindere qualunque sia il profilo del problema oggetto di attenzione.

 

di Stefano Allievi

Corriere dell’Alto Adige, 4 settembre 2024 Quando scoppiano le carceri, a causa del sovraffollamento e delle condizioni di vita dei detenuti, la risposta che viene data in automatico è la seguente: più carceri, più agenti. Ma se il problema fosse nel fatto che la risposta è sbagliata perché la domanda è mal posta? Anche perché non si tratta di un evento eccezionale, come viene raccontato: succede tutte le estati, occasionalmente anche in altri periodi dell’anno, mentre i suicidi e gli atti di autolesionismo sono una costante, sia tra i detenuti che tra le guardie (che hanno il più alto tasso di suicidi e di burn-out tra tutte le forze di polizia).

 

di Mauro Palma

La Stampa, 4 settembre 2024 È degli ultimi giorni una nuova situazione di forte tensione all’Istituto penale minorile di Milano. La tensione è stata connessa a un tentativo di fuga collettiva, dietro incidenti appositamente provocati, che hanno ancora una volta danneggiato suppellettili e speranze di un contesto un po’ rasserenato, dopo altre analoghe situazioni recenti. Di nuovo le rituali richieste di maggiore severità, di minore considerazione dell’età delle persone coinvolte; ime, senza una riflessione su come in breve tempo il sistema penale minorile sia mutato da esperienza d’avanguardia a luogo vissuto e descritto come premessa di maggiore illegalità futura.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 4 settembre 2024 I detenuti di Rebibbia chiedono a gran voce che sia attuata la sentenza della Consulta, quella che ha dichiarato incostituzionale l’articolo 18 della legge sull’Ordinamento penitenziario, nella parte in cui non prevede che i detenuti possano avere colloqui senza il controllo a vista del personale di custodia con il coniuge, il partner dell’unione civile o la persona stabilmente convivente. Dopo il reclamo, rimasto nel limbo, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, e la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Roma Capitale, Valentina Calderone, hanno scritto alla direttrice del carcere di Rebibbia, Maria Donata Iannantuono, per raccomandare l’immediata individuazione di spazi idonei ...

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 4 settembre 2024 Salis: “chiudere il Beccaria e abolire tutti gli Ipm” Gratteri: “Indulti e amnistie, argomenti pericolosi”. “6 1.758 detenuti nelle carceri italiane il 31 agosto: 625 più del 31 luglio. Quando si dice degli incisivi effetti del decreto che qualcuno ha chiamato “svuota carceri”! Non ce n’erano così tanti dal gennaio 2014, all’indomani della condanna della Corte europea per i diritti umani. Con gli stessi numeri nel luglio del 2006 fu approvato l’ultimo provvedimento di indulto, che scarcerò più di 20mila detenuti con ottimi risultati in termini di recidiva (dimezzata rispetto a quella ordinaria). Meditate, gente, meditate”: così ieri il garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Lazio, Stefano Anastasia.

 

di Dario Del Porto

La Repubblica, 4 settembre 2024 “Andrebbe rivista l’esecuzione penale, ma non è un argomento tanto di moda, sento parlare di indulti e amnistie. Uno dei motivi delle rivolte nelle carceri è proprio questo annunciare cose che non si realizzeranno”, accusa il procuratore Nicola Gratteri durante la conferenza stampa sugli arresti nei confronti di 40 indagati in un’operazione anticamorra nel Casertano. “Non penso che questo governo possa pensare a un indulto sul piano del consenso popolare ed elettorale, piuttosto andrebbero accelerate le realizzazioni di comunità di recupero per i detenuti tossicodipendenti e realizzando nuove Rems nei beni confiscati.

 

di Errico Novi

Il Dubbio, 4 settembre 2024 Il deputato azzurro Pietro Pittalis replica a Serracchiani: “È il garantismo dem a essere altalenante: svanisce davanti a quei 17mila reclusi in attesa di giudizio”. “Il garantismo non è intermittente. Non può esserlo. Il Pd ci contesta di non essere andati oltre, nelle misure sul carcere? Intanto con il decreto convertito a inizio agosto abbiamo prodotto, come maggioranza, un intervento organico, in materia penitenziaria, di cui non si vedeva l’ombra da anni. Ma poi, se vogliamo parlare di carcere, di sovraffollamento e di patenti garantiste, ecco, vorrei dire al Pd: com’è possibile che vi riteniate dalla parte delle garanzie se non vi arrischiate neppure a prendere posizione su modifiche che riducano la carcerazione preventiva attraverso il rafforzamento della presunzione d’innocenza?

 

di Gianfranco Pellegrino

Il Domani, 4 settembre 2024 Su molti giornali e social quando si parla di qualcuno non esistono individui singoli, ma gruppi sociologici: africani, affetti da malattie, rapper. Questo è avvenuto anche per Moussa Sangare. Non può stupire che questo modo di comunicare dia l’assist a chi per mestiere fomenta e rinfocola il razzismo mai sopito di molti. Le reazioni più becere all’identificazione di un cittadino italiano di origini africane come presunto assassino di Sharon Verzeni sono, per l’appunto, reazioni. (Dico “presunto”, nonostante la confessione, perché forse dovremmo tutti aspettare il verdetto, anche per possibili rei confessi). Si tratta di reazioni a una precisa condotta comunicativa: la profilazione rozzamente sociologica dei sospetti.

 

di Luigi Trisolino

L’Opinione, 4 settembre 2024 “Populismo carcerario”, “spirito di conservazione e autoreferenzialità”: sono queste le critiche che il viceministro della giustizia Francesco Sisto ha dovuto sollevare verso alcuni atteggiamenti del corpo magistratuale sindacalizzato, al termine di un lungo e articolato confronto con il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Giuseppe Santalucia, nella nota kermesse “La Piazza” a Ceglie Messapica. Nulla di personale, anzi, si parlava di atteggiamenti di corpo istituzionale in generale.

 

di Benedetta Dalla Rovere

bolognatoday.it, 4 settembre 2024 In Assemblea legislativa inaugura la mostra “Dell’amore nessuno fugge. L’esperienza Apac dal Brasile all’Emilia Romagna”. Carceri senza sbarre per un vero reinserimento. È questo il messaggio lanciato dalla mostra “Dell’amore nessuno fugge. L’esperienza Apac dal Brasile all’Emilia-Romagna”, presentata in Assemblea legislativa dalla presidente Emma Petitti, da Giorgio Pieri, responsabile del progetto Comunità educanti per carcerati (Cec) che fa capo alla Comunità Papa Giovanni XXIII, Roberto Cavalieri, garante regionale dei detenuti della Regione Emilia-Romagna. Presenti all’inaugurazione della mostra anche la consigliera regionale Valentina Castaldini e Claudia Giudici, garante regionale dei minori della Regione Emilia Romagna.

 

di Michele Giuliano

Quotidiano di Sicilia, 4 settembre 2024 È stato approvato l’avviso n. 12/24 Pr Fse+ per l’inclusione sociale di chi è in esecuzione penale. Possono presentare istanza i soggetti accreditati alla “Formazione continua e permanente”. Un progetto per l’inclusione sociale delle persone che provengono da un passato difficile ma che vogliono trovare una strada per riscattarsi. È stato approvato l’avviso n. 12/24 Pr Fse+ Sicilia 2021-2027, per la presentazione di operazioni “per l’inserimento socio-lavorativo dei soggetti in esecuzione penale”. Nove milioni di euro, da spendere per la promozione dell’inclusione attiva delle persone ai margini del mercato del lavoro.

 

di Ambra Prati

Gazzetta di Reggio, 4 settembre 2024 I familiari del 54enne: “Il giorno prima era tranquillissimo, vogliamo la verità”. “Noi familiari non crediamo all’ipotesi del suicidio. La moglie ha parlato con lui in videochiamata il giorno prima che lo trovassero morto in cella ed era tranquillissimo. Vogliamo la verità”. A parlare è Tarik Bassiri, 44 anni, cognato di Abdeljalil Saddiki, il cittadino italiano (aveva acquisito la cittadinanza in virtù di un primo matrimonio) di origini marocchine rinvenuto dalla polizia penitenziaria del carcere di Reggio Emilia il 29 agosto alle 22.40 impiccato alla grata delle sbarre, tramite una maglietta arrotolata.

 

di Natascia Grbic

fanpage.it, 4 settembre 2024 Manuel Pignatelli è stato trovato morto nel carcere di Frosinone lo scorso 12 maggio. In seguito alla denuncia presentata dalla madre e dalla sorella, è stato aperto un fascicolo per omicidio. È stato aperto un fascicolo sulla morte di Manuel Pignatelli, il detenuto di 34 anni trovato morto nel carcere di Frosinone lo scorso 12 maggio. S’indaga per omicidio - al momento contro ignoti - e sono stati disposti accertamenti irripetibili per fare piena luce su un decesso le cui circostanze sono ancora da chiarire. A chiedere di indagare sul caso sono state la madre e la sorella del 34enne, assistite dall’avvocato Emanuele Carbone, che sin dall’inizio hanno evidenziato anomalie nella morte di Pignatelli, che stava scontando un residuo di pena di alcuni mesi dopo essere stato ...

 

di Francesco Oliva

La Repubblica, 4 settembre 2024 L’ergastolano Angelo Salvatore Vacca è deceduto a causa di un tumore ai polmoni, a 55 anni. La sua fine però potrebbe ben presto trasformarsi in un caso giudiziario. Vacca si è ammalato nell’ultimo anno: lamentava già da tempo forti dolori allo stomaco. Più volte era stato visitato dai medici nel carcere di Spoleto dove era detenuto. Tutti liquidavano i dolori come sintomi di una banale gastroenterite. Negli ultimi mesi, però, le condizioni di salute si erano aggravate definitivamente. Fin quando, dopo innumerevoli rifiuti, un medico legale si era reso disponibile a visitare il detenuto a fine maggio. Con una diagnosi spietata: tumore ai polmoni con metastasi al cervello.

 

di Valentina Reggiani

Il Resto del Carlino, 4 settembre 2024 Secondo il Gip Carolina Clò “Sono necessari ulteriori accertamenti per chiarire quanto è successo l’8 marzo del 2020 al Sant’Anna”. “È vero che sono emerse numerose contraddizioni, ma è altrettanto vero che alcuni detenuti presentavano lesioni. Anche solo per ‘chiudere’ il cerchio attorno alla vicenda e arrivare quindi ad un quadro completo, è bene continuare ad indagare”. È questa la decisione del Gip Carolina Clò in merito alla richiesta di archiviazione presentata dalla procura del fascicolo relativo alla rivolta dell’8 marzo 2020 in carcere. Un fascicolo che vedeva l’iscrizione di ben 120 indagati tra gli appartenenti alla polizia penitenziaria, per i quali è stato ipotizzato il reato di tortura.

 

milanotoday.it, 4 settembre 2024 Le parole dell’europarlamentare Ilaria Salis dopo l’ennesima rivolta al Beccaria. Lo fa con un post sui social, dopo l’ennesima rivolta di domenica al carcere Beccaria di Milano. “L’istituto penitenziario per minori milanese, come tanti altri, è infatti un vero disastro, pieno di criticità che si ripetono da anni e che non possono più essere ignorate - scrive sulla sua pagina Facebook -. Le problematiche sono molteplici: dalla carenza di mediatori culturali alle strutture fatiscenti, dalla mancanza di adeguati programmi di reinserimento alla violenza usata come strumento di gestione. Non possiamo dimenticare le immagini del brutale pestaggio di un detenuto 15enne da parte di più agenti di polizia penitenziaria, avvenuto lo scorso marzo.

 

di Iacopo Nathan

La Nazione, 4 settembre 2024 Ieri la Camera Penale di Lucca ha organizzato un sopralluogo all’interno della Casa circondariale San Giorgio, invitando anche la società civile. La società civile lucchese ha deciso di immergersi all’interno della casa circondariale San Giorgio, per vedere da vicino la reale condizione dei detenuti. L’Unione delle Camere Penali Italiane ha organizzato in tutte le Carceri italiane durante il periodo estivo una visita ai detenuti dei vari istituti. L’obiettivo era quello di “responsabilizzare la politica sulla indifferibilità di interventi idonei a rimuovere concretamente le cause che rendono la pena inumana e degradante e a dare consapevolezza alla società civile delle reali condizioni degli istituti e di formare una coscienza sociale comune e informata sul tema del carcere”.

 

agenparl.eu, 4 settembre 2024 “Oggi ho visitato il carcere dell’Ucciardone di Palermo, alla presenza anche del componente del collegio del Garante dei Detenuti Prof. Mario Serio, e ho potuto riscontrare che le principali criticità dell’istituto palermitano sono un esempio attendibile dei problemi di tutto il sistema carcerario italiano: una ristrutturazione che va a rilento (sull’edificio ove è allocata la nona sezione non si è ancora intervenuti), piante organiche di tutti i profili inadeguate, carenza di organico nella polizia penitenziaria, uno spazio esterno - che potrebbe ben essere adibito a campo di calcio - inutilizzato perché non ci sono i soldi per adeguarlo allo scopo.

 

ilreggino.it, 4 settembre 2024 Oggi, mercoledì 4 settembre 2024, Palmi sarà sede di due iniziative promosse dalla ONG Nessuno Tocchi Caino nell’ambito del “Grande Satyagraha 2024-Forza della verità sulla condizione delle carceri” che, ispirandosi ai metodi della nonviolenza, si pone l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulle drammatiche condizioni di vita negli istituti di pena in Italia anche attraverso il dialogo con i rappresentanti istituzionali che hanno potere di intervento rispetto alla piaga del sovraffollamento delle carceri ed all’urgente e indifferibile problema delle carenze di personale di ogni professionalità: agenti, educatori, direttori, assistenti sociali, mediatori culturali, medici e operatori sanitari, magistrati di sorveglianza.

 

ilcittadino.ge.it, 4 settembre 2024 A Genova tre case-famiglia per accogliere i detenuti in misura alternativa. Il recente decreto-legge sulle carceri ha introdotto rilevanti cambiamenti nel sistema penitenziario italiano, focalizzandosi sulla riduzione del sovraffollamento e sul miglioramento delle condizioni di detenzione. Tra le principali innovazioni, il decreto prevede l’adozione di misure alternative alla detenzione per reati minori, l’ampliamento delle opportunità di lavoro e formazione per i detenuti, e un potenziamento del supporto psicologico e sanitario all’interno delle strutture carcerarie.

sestonotizie.it, 4 settembre 2024 L’organizzazione sociale Catena in Movimento, in collaborazione con la II Casa di Reclusione di Milano - Bollate e con il patrocinio del Ministero della Giustizia, della Città Metropolitana, del Comune di Milano, oltre al sostegno istituzionale del D.A.P. e del Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Milano presenta sabato 21 settembre, la Mostra Mercato BOLLATEin. L’evento ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa dei detenuti, avvicinando la cittadinanza alla realtà carceraria attraverso il lavoro artigianale.

 

di Giovanna Casadio

La Repubblica, 4 settembre 2024 Magi, Bonino, Manconi, don Ciotti e realtà del Terzo Settore tra i depositari oggi del quesito in Cassazione, I dubbi del M5S e l’attesa del Pd. Tempo di finirla con l’eterna melina sulla cittadinanza. L’ultima discussione a vuoto tra le forze politiche ha fatto precipitare la decisione: un “cartello” di associazioni e personalità politiche depositerà oggi in Cassazione il quesito per cambiare lo Ius sanguinis e allargare le maglie della cittadinanza italiana. Dalle proposte di legge si passa al referendum.

 

di Giacomo Puletti

Il Dubbio, 4 settembre 2024 Dopo gli scontri delle scorse settimane con la Lega, Forza Italia tira i remi in barca ma Calenda attacca: “Noi presentiamo la nostra proposta e vediamo chi ci sta”. Se ne è parlato per settimane, proprio mentre le scuole erano chiuse, il Parlamento pure e il caldo d’agosto premeva sul Paese. Ora che scuole e Parlamento stanno per riaprire e il caldo ha le ore contate, ecco che di Ius scholae non si parla più. O meglio, colui che aveva cominciato la battaglia, tanto per infastidire una volta di più l’amico- nemico leghista, cioè Antonio Tajani, ha ribadito che sì, Forza Italia è favorevole, ma che siccome al momento non è una priorità ha semplicemente “dato mandato ai gruppi parlamentari” di avviare uno studio, “approfondito”, ci mancherebbe, sul tema.

 

di Irene Famà

La Stampa, 4 settembre 2024 I giudici competenti per i reati commessi nel centro, ma l’organizzazione è complessa e si rischiano tempi lunghi. Cpr in Albania, che confusione. E l’allarme, questa volta, arriva dal Tribunale di Roma, competente, così prevede la legge, per tutti i reati commessi nel nuovo Centro di permanenza per il rimpatrio. Quello per l’identificazione in costruzione a Shenjing mentre il Cpr vero e proprio sarà a Gjader, due paesi che distano uno dall’altro una ventina di chilometri. L’accordo tra il governo Meloni e il governo Rama parla chiaro: realizzare il primo centro per migranti italiano in terra straniera. E quella superficie di oltre 77 mila metri quadrati, con dieci container attorniati da altissimi muri e filo spinato, sarà sotto la giurisdizione dello Stato Italiano. Forze dell’ordine italiane, leggi italiane.

 

di Monica Maggioni

La Stampa, 4 settembre 2024 Nelle strade di Philadelphia, tra gli zombie della droga che sta devastando l’America. Migliaia di vittime, un bollettino di guerra: l’overdose è la prima causa di morte tra 15 e 45 anni. La scena si svolge in una strada di Philadelphia. Sette miglia dal centro, un quarto d’ora in macchina. La sporcizia sul marciapiede distrae lo sguardo, confonde l’immagine. Poi, uno ad uno, gli zombie si scoprono alla vista, spuntano dai cartoni, popolano l’asfalto. Ma non sono zombie. Sono persone. Uomini, donne, ragazzini. Sono lì accartocciati, immobili. Senza respiro. Qualcuno si gratta, infila l’unghia lercia nel nodo dei capelli, si spulcia. L’ultimo arrivato barcolla.

 

di Luca Casarini

L’Unità, 4 settembre 2024 Criminali ricercati a livello internazionale in Italia ricevono una sorta di immunità. Questo perché fungono da garanzia nel respingimento dei profughi al di fuori dell’Europa. Abdurahman Al-Milad, conosciuto come “Bija”, uno dei trafficanti assoldato dai vari governi italiani per catturare e detenere i richiedenti asilo altrimenti in procinto di raggiungere le nostre coste, è stato ammazzato ieri davanti all’Accademia navale di Janzour, poco fuori Tripoli. Bija è il nome più noto della indicibile connection che lega le milizie libiche e i governi di Italia e Malta in particolare, ed è anche quello più conosciuto dai migranti che da Tripoli a Zawiya, tentano di salvare la pelle dalle scorribande dei cacciatori di schiavi che spesso, in Libia, portano le divise dei vari corpi armati inventati ...

 

Il Dubbio, 4 settembre 2024 Il tentativo di fuga dalla prigione di Kinshasa finisce in tragedia, segnalati stupri e violenze sui detenuti. Erano diverse migliaia in una struttura adatta per 1.500 persone. È di almeno 129 morti e 59 feriti il bilancio della maxi evasione dal carcere di Makala, a Kinshasa, avvenuta nella notte tra il primo e il 2 settembre. Lo ha reso noto in conferenza stampa il vicepremier e ministro dell’Interno congolese dell’Interno Jacquemain Shabani, secondo cui delle 129 vittime 24 sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco e gli altri detenuti sono morti soffocati, tuttavia la cifra è ancora provvisoria.

 

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

"III° Festival comunicazione sul carcere e sulle pene" (Casa Reclusione di Milano-Opera, 11 ottobre 2024) ISCRIZIONI APERTE

DOCUMENTI

Ministero Giustizia: capienza carceri, detenuti presenti e ammessi a misure alternative alla detenzione, al 31 agosto 2024

Articolo. "Alcune considerazioni sul 'carcere sicuro': la conversione del D.L. 92/2024", di Andrea Secco e Veronica Manca

APPUNTAMENTI

Convegno: "Il carcere con le mura di vetro. Trasparenza e prossimità" (Oristano, 5 settembre 2024)

"Art. 27 Expo". La  manifestazione fieristica che racconta il mondo dell’economia carceraria (Cuneo, dal 6 all'8 settembre 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino all'8 settembre 2024

Ciclo di seminari Università Federico II di Napoli: "Valiamo la pena" (Casa Circondariale Poggioreale, dal 10 settembre al 15 ottobre 2024)

Webinar Human Foundation: "Dal carcere alla comunità: esperienze di reinserimento sociale delle persone detenute" (Online, 12 settembre 2024)

Mostra fotografica. "Dall'amore nessuno fugge. Esperienze di rinascita: dall'APAC del Brasile al CEC dell'Italia" (Bologna, fino al 13 settembre 2024)

"Giovani, controllo sociale e giustizia penale". Summer School di Antigone e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Torino, dal 16 al 20 settembre 2024)

Associazione Sbarre di Zucchero: "Marcia per l'amnistia, l'indulto e il ripristino dei diritti umani nelle carceri" (Roma, 22 settembre 2024)

Evento formativo di Fondazione per l'Architettura: "L’architettura per il carcere della Costituzione" (Torino, 26 settembre 2024)

Convegno regionale volontariato carcerario: "Giustizia riparativa, annuncio profetico" (Pompei-NA, 28 settembre 2024)

"Se io fossi Caino. Festival di teatro e arte dal carcere" (Gorizia, dal 9 al 25 settembre 2024)

Convention del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)

Corso di formazione. "So-stare nel confitto. La Mediazione Umanistica, un altro sguardo sul futuro" (Brescia, 19 e 20 ottobre 2024)

Seminario. "Binarismo penitenziario e identità di genere in transizione: nuove sfide per il sistema carcerario italiano" (Trento, 24 ottobre 2024)

Convegno nazionale A.I.M.M.F.: "Nuove povertà e pregiudizio. Intercettare i bisogni e garantire i diritti" (Milano, 8 e 9 novembre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

Università Milano Bicocca. Corso "Profili teorici e pratici dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza" (Scadenza iscrizioni 24 ottobre 2024)

Università Milano Bicocca. Master di I livello: "Devianza, sistema della giustizia e servizi sociali" (Dal 26 ottobre 2024 al 31 ottobre 2025)

"Patascuola di Teatro Carcere 2023-2025. Percorso di formazione per operatori teatrali in carcere" (Scadenza iscrizioni 2 novembre 2024)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Dal novembre 2024 a febbraio 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Secondo mestiere, seconda opportunità". Seconda edizione (scadenza 15 settembre 2024)

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)