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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di domenica 29 settembre 2024
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
di Mattia Cirilli
La Discussione, 29 settembre 2024 “Tutti possiamo sbagliare, ma nessuno è sbagliato. Nessuno è perduto per sempre. È giusto, allora, seguire tutti i percorsi della giustizia terrena e i percorsi umani, psicologici e penali; ma la pena dev’essere una medicina, deve portare alla guarigione”. Con queste parole il Papa si è rivolto ieri agli operatori della pastorale carceraria, incontrati assieme a tutti gli altri membri del clero nella Cattedrale di Koelkberg, in Belgio, dove il Santo Padre sta compiendo il suo 46esimo viaggio apostolico. Poi si è espresso sull’attuale crisi della fede e del mondo contemporaneo: “La crisi, ogni crisi, è un tempo che ci è offerto per scuoterci, per interrogarci e per cambiare”.
di Gian Domenico Caiazza
Il Riformista, 29 settembre 2024 Quello della sicurezza è un tema molto serio, altroché. La legittima aspettativa dei cittadini di poter circolare a qualsiasi ora in città senza dover temere per la propria incolumità; di poter utilizzare senza timori un sottopasso; di poter entrare o uscire dalle stazioni ferroviarie senza la sensazione di dover attraversare una giungla di pericoli ed insidie; beh questa è una legittima aspettativa di tutti noi, e chi ha la responsabilità di governare il Paese ha il dovere di dare ad essa risposte concrete ed efficaci.
di Paolo Biondani
L’Espresso, 29 settembre 2024 Il disegno di legge sulla sicurezza, criticato come “illiberale”, punisce le proteste pacifiche e non affronta i reati finanziari, evidenziando una preoccupante deriva autoritaria. Per la sicurezza reale dei cittadini, non c’è niente di concreto. Ci sono molte norme da sventolare come slogan elettorali, ma inutili nei fatti. E ci sono novità pericolose per la democrazia: si pretende di punire con la galera perfino le proteste pacifiche, non violente. Da autorevoli giuristi, magistrati e sindacati di polizia arriva una bocciatura solenne del disegno di legge sulla sicurezza approvato nei giorni scorsi dalla Camera, in attesa del voto finale del Senato.
di Giorgio Antoniacomi
Corriere del Trentino, 29 settembre 2024 Semplificando molto, ma non banalizzando, ci sono due modi alternativi per parlare di sicurezza nelle nostre città. Sono due narrazioni diverse, inconciliabili. Quella che sembra prevalere oggi, e ci riferiamo anche alla situazione della città di Trento, mira a rappresentare una situazione estrema, talora fuori controllo. È un’analisi sommaria, che prelude a risposte altrettanto sommarie: il carcere, le espulsioni, la chiusura delle frontiere. Un’altra narrazione è quella che considera la sicurezza a partire dai dati. Il Ministero dell’Interno, in un Rapporto di ricerca realizzato con Eurispes e pubblicato nel maggio 2023, intitolato “La criminalità fra realtà e percezione”, ci informa che dal 2007 al 2013 il numero di reati commessi in Italia ha avuto un andamento altalenante, salvo diminuire costantemente dal 2014 al 2020.
di Petronilla Carillo
Il Mattino, 29 settembre 2024 Si è sentito a proprio agio tra gli ex colleghi di Magistratura Indipendente tanto da trattenersi ben oltre il proprio intervento prima di andare via “solo” perché “ho un aereo da prendere”. La partecipazione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, alla due giorni a Cetara sul tema de “L’intelligenza artificiale: la rivoluzione culturale del Millennio”, è stata l’occasione per il Guardasigilli per anticipare due iniziative importanti: la riforma della norma sulla malattia dei magistrati e l’avvio della procedure concorsuali per l’arruolamento di toghe: “quattro i concorsi già banditi, un quinto lo stiamo approntando ma dobbiamo soprattutto snellire la burocrazia”. Temi molto cari alla platea di magistrati che hanno consentito al ministro di intascare due lunghi applausi di almeno un minuto ciascuno.
di Francesco Bechis
Il Mattino, 29 settembre 2024 Accordo tra il ministero di Nordio e Formez per accelerare sui rimborsi. Lo sprint per evitare una condanna alla Cedu e sminare il percorso del Pnrr. Una corsia preferenziale per le vittime della “giustizia-lumaca”, gli italiani che hanno diritto a un equo risarcimento per aver subito processi ingiustamente lunghi, infiniti, con danni gravissimi alla propria vita e quella dei loro cari. E una scappatoia per evitare una doppia, salatissima multa, dall’Ue e dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Il governo mette mano alla annosa questione degli indennizzi della legge Pinto, i soldi che lo Stato deve ai cittadini travolti dagli effetti collaterali di una giustizia lenta, inefficiente. Un emendamento del ministero di Carlo Nordio al decreto infrazioni annuncia la svolta.
di Giulia Merlo
Il Domani, 29 settembre 2024 Sul sorteggio dei consiglieri togati, su cui è orientato il governo: “L’autorevolezza del governo autonomo della magistratura deve essere salvaguardata non attraverso riforme qualunquiste e populiste, ma al contrario battendosi per il merito e la qualità”. Anche la magistratura ha cominciato a parlare di intelligenza artificiale: “La rivoluzione culturale del millennio”, viene definita nel titolo del convegno nazionale promossa da Magistratura Indipendente e dedicato al tema. “Dobbiamo lavorare per rafforzare ciò che continuerà a differenziare l’uomo dalle macchine e cioè lo sviluppo di un pensiero critico”, spiega il segretario nazionale di Mi, Claudio Galoppi.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 29 settembre 2024 A Cetara il dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla magistratura, parla Loredana Miccichè, presidente di Magistratura indipendente. Si è chiuso ieri a Cetara, in provincia di Salerno, il convegno nazionale promosso da Magistratura indipendente, dedicato al tema “L’intelligenza artificiale: la rivoluzione culturale del millennio”. Previsti, tra gli altri, gli interventi del guardasigilli Carlo Nordio e del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli. Ne parliamo con Loredana Miccichè, presidente di Mi, che dice: “La magistratura deve fare la sua parte per indicare al legislatore i necessari ambiti di intervento. Per fare questo è necessaria una riflessione seria e approfondita che faccia emergere le criticità e, al tempo stesso, le opportunità che l’innovazione ci offre”.
vconews.it, 29 settembre 2024 Bruno Mellano ha presentato in Regione la sua relazione annuale sulle condizioni delle carceri piemontesi. “Riavviare e valorizzare la Cabina di regia tra istituzioni e potenziare le risposte sulla Sanità penitenziaria” sono due delle richieste formulate dal Garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano nel corso dell’illustrazione - in Aula - della relazione annuale del proprio Ufficio. Prendendo le mosse dalle conclusioni del convegno Carcere: il ruolo delle Regioni, svoltosi nell’ottobre scorso a Torino, Mellano ha aggiunto, tra le richieste, la necessità “di fare sistema con le politiche attive del lavoro, la formazione professionale, la scuola e i progetti avviati con il privato sociale e il territorio”.
torinoggi.it, 29 settembre 2024 Venerdì mattina a Torino si è tenuta sotto la sede della RAI regionale una “maratona oratoria” organizzata da Europa Radicale a sostegno della richiesta, rivolta ai vertici RAI nazionali, di realizzare uno “speciale carceri” in prima serata, che garantisca ai cittadini il “diritto alla conoscenza” sulla situazione esistente nelle carceri italiane. Sono intervenuti alla “maratona oratoria”, tra gli altri: Michela Favaro (vice sindaca di Torino); Ludovica Cioria (vice presidente Consiglio Comunale di Torino); Francesco Aglieri Rinella (vicepresidente Circoscrizione 3); Cesare Burdese (architetto esperto in edilizia penitenziaria, Nessuno tocchi Caino). Hanno partecipato al sit in gli esponenti storici radicali Igor Boni, Giulio Manfredi, Silvja Manzi, Beatrice Pizzini e Chiara Squarcione.
di Riccardo Bottazzo
Il Manifesto, 29 settembre 2024 “Riprendiamoci la città” Il Cso Rivolta e tante associazioni hanno ricordato il ragazzo morto il 20 settembre. “Riprendiamoci la città. l sindaco ha tagliato tutti i servizi di welfare a Venezia, noi reagiamo: oggi noi chiediamo una radicale inversione di rotta”. Più di cento sigle tra comitati di quartiere, associazioni cittadine, movimenti, partiti, sindacati, comunità di migranti, hanno aderito all’appello lanciato da “Riprendiamoci la città” e dal Cso Rivolta e si sono date appuntamento nel pomeriggio di ieri davanti alla stazione di Mestre per manifestare dietro al grande striscione con la scritta: “Per Jack, per noi, per tutti: riprendiamoci la città”.
rtalive.it, 29 settembre 2024 Il padre di un detenuto dell’Agro nocerino denuncia l’amministrazione penitenziaria per come viene trattato il figlio tossicodipendente e con problemi psichiatrici. Affetto da un ritardo mentale, con problemi psichiatrici che si sono acuiti nel tempo a caso dell’assunzione di sostanze stupefacenti. Finito nel circuito carcerario per furti e rapine, solitamente di poco conto, anche di qualche decina di euro di valore, ha tentato più volte il suicidio. Chiede solo di andare a curarsi in una struttura sanitaria e così anche il padre che ha sporto ai carabinieri denuncia per omessa assistenza di persone detenute nei confronti dell’amministrazione penitenziaria.
di Elisabetta Andreis
Corriere della Sera, 29 settembre 2024 Arrivato due anni fa dall’Albania come minore straniero non accompagnato, con una serie di turbolenze giudiziarie alle spalle. È il primo caso in cui Mm dà fiducia e assume come custode un ragazzo con una storia come la sua. “Una seconda possibilità può spesso segnare la svolta nella vita delle persone, in particolare la mia, perché mi sono reso conto di alcuni errori che avevo commesso, ho capito meglio me stesso e adesso so per certo che qui dove sono, io voglio restare”. Edison ha tutta l’energia e l’ingenuità dei suoi 18 anni: quelle che adesso gli sembrano certezze in realtà sono ipotesi fragili, lo capirà più avanti, le metterà in discussione tante volte e forse tornerà sui suoi passi. Ora, però, è convinto di avere raggiunto un risultato definitivo di cui andare orgogliosi, e non sbaglia.
di Roberta Barbi
vaticannews.va, 29 settembre 2024 È la storia di Massimiliano Cirillo, 42 anni di cui 8 trascorsi nella Casa circondariale di Cuneo, dove ha imparato il mestiere di panettiere nel laboratorio della cooperativa “Panaté Glievitati” di cui, ora che è un uomo libero, è diventato il responsabile: “Ogni giorno torno in carcere, ma con il cuore leggero”. Prima voleva che le giornate passassero in fretta, una di seguito all’altra, in un vortice che l’avrebbe condotto più velocemente verso la fine della pena. Ora che quel giorno è arrivato ed è stato oltrepassato, pur rientrando quotidianamente in carcere, vorrebbe che le giornate non finissero mai: “Perché lavorare è bello ed è importante”.
di Cristina Bertolini
Il Giorno, 29 settembre 2024 Braccialetti, portachiavi, portadocumenti, portaocchiali, bracciali, borse, zaini e giubbotti. Tutto fatto nei laboratori del carcere con materiali di scarto anche delle griffe del lusso. Le pelli scartate da Gucci diventano braccialetti, portachiavi, portadocumenti, portaocchiali, bracciali, borse, zaini e giubbotti. Materiale di scarto, destinato alla discarica, viene recuperato creando pezzi unici, come uniche le persone riabilitate al lavoro nei laboratori di pelletteria, sartoria, falegnameria, bigiotteria del carcere di Sanquirico a Monza. Tutto in collaborazione con l’associazione “Catena in Movimento”, il Patrocinio del Ministero della Giustizia, Provincia e Comune di Monza, e il sostegno del Dipartimento amministrazione penitenziaria.
di Ersilia Gillio
Corriere del Mezzogiorno, 29 settembre 2024 “Abbiamo raccontato ai ragazzi come la musica può essere messaggio di pace e libertà”. Il rap e l’hip hop come messaggio di pace e libertà e non come una mitizzazione della criminalità. Se negli ultimi periodi si è andato affermando il concetto che la musica possa essere usata come veicolo di messaggi subliminali e di proselitismo criminale, va ricordato invece che proprio il rap è nato come una forma espressiva strettamente legata alla necessità di denuncia contro la realtà di disagio, violenza e soprusi. Signor D ed Exretr0 due rapper della Revolutionary Records di Battipaglia lo hanno voluto raccontare e dimostrare dinanzi a una platea molto particolare, i detenuti dell’Icatt, l’Istituto a custodia attenuata di Eboli.
trapanisi.it, 29 settembre 2024 “Carcere: vendetta di Stato”, questo il titolo della seconda giornata del “Festival delle Libertà” in corso a Trapani. Il tema è stato affrontato con la partecipazione della giornalista Ornella Fulco in un dialogo con l’ospite dell’evento, Carmelo Musumeci, ex ergastolano ostativo liberato dopo 27 anni di prigione. Natale Salvo, portavoce di Sinistra Libertaria e organizzatore della manifestazione, patrocinata dal sindacato CUB, ha aperto l’incontro che si è svolto in una sala dell’Oratorio Salesiano di Trapani. Salvo ha ricordato le parole dell’anarchico Alexandr Berkman: “Il progresso sociale tende a contenere ed eliminare la consuetudine della vendetta diretta e personale.
di Simone Marcer
Avvenire, 29 settembre 2024 Dal “mi sentivo un corpo estraneo”, confessato dal 17enne che ha sterminato la famiglia a Paderno Dugnano il 31 agosto, a “non so perché l’ho fatto”, detto dal 16enne che ha ridotto in fin di vita il vicino di casa colpendolo con una mazza da baseball, martedì scorso a Cesano Maderno, fino all’ultimo, straniante perché: “Volevo vedere cosa si prova a uccidere”. Questa la spiegazione data dal 17enne che ha ucciso Maria Campai, 42 anni, dopo aver avuto un rapporto con la donna, contattata on-line, a Viadana, nel Mantovano. In tutti gli ultimi casi di cronaca che coinvolgono minori (e anche in molti delitti commessi da persone adulte, come nel caso di Terno d’Isola, tanto per citare un caso limite, e il limite in questo caso è la follia) il movente sembra una pura formalità.
di Sergio Fabbrini
Il Sole 24 Ore, 29 settembre 2024 Si è aperto un dibattito importante. Mi riferisco allo ius scholae, in base al quale la cittadinanza italiana può essere riconosciuta a un minore, che sia nato in Italia o che vi abbia fatto ingresso entro i dodici anni di età, a condizione che abbia frequentato regolarmente, per almeno cinque anni, uno o più cicli scolastici presso istituti educativi italiani. La scuola come integrazione. La proposta, avanzata da +Europa (che ha promosso la raccolta on line delle firme per indire un referendum sul tema) oltre che da esponenti del centrosinistra, è sostenuta anche dai centristi non nazionalisti della coalizione di governo.
di Francesca Barra
L’Espresso, 29 settembre 2024 Hilarry Sedu è un avvocato di origini nigeriane che vive in Italia da quando aveva sei mesi. È diventato un attivista per i diritti umani e ha scritto, a marzo del 2021, la proposta sullo ius scholae - da poco tornata alla ribalta nel nostro Paese dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri (di Forza Italia) Antonio Tajani - che ha riaperto il dibattito anche se nella maggioranza sostengono che “non sia prioritaria perché non è nel programma di governo”. La proposta sarebbe quella di concedere la cittadinanza a chi è nato o cresciuto in Italia da genitori stranieri, a condizione che il giovane abbia completato un ciclo di istruzione.
di Alessandra Ghisleri
La Stampa, 29 settembre 2024 Gli elettori di Forza Italia e delle opposizioni, Pd in testa, appoggiano il progetto. Contrari Lega e FdI. Ma la maggior parte delle persone non vuole accorciare i tempi di residenza legale nel nostro Paese. Il referendum sulla Cittadinanza promosso da +Europa ha raggiunto e superato le 500mila firme e per febbraio è annunciato l’esame della Corte Costituzionale sulla sua ammissibilità con la possibile chiamata al voto per i cittadini in primavera qualora fosse ammesso. Il quesito depositato propone di ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli minorenni. Questa modifica coinvolgerebbe circa 2,5 milioni di persone (fonte: portale integrazione migranti”.
di Annalisa Cuzzocrea
La Stampa, 29 settembre 2024 Il sociologo olandese Hein De Haas: “C’è uno scontro ideologico che perde di vista la realtà. Il problema in Europa non sono i numeri. Gli ucraini erano molti di più dei rifugiati africani. Per l’integrazione è necessaria una vera accoglienza”. Scansare l’ideologia, analizzare i dati, capire cosa sono davvero le migrazioni. Hein de Haas, sociologo olandese, co-fondatore dell’International Migration Institute di Oxford, autore di Migrazioni. La verità oltre le ideologie. Dati alla mano, appena uscito per Einaudi Stile libero, davanti alla scelta su quale sia il principale mito da sfatare, quando si parla di migrazioni, risponde che non sa da dove iniziare. Ma che forse “il più rilevante è quello secondo cui la destra è contro la migrazione e la sinistra a favore”.
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