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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di sabato 28 settembre 2024

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

"III° Festival comunicazione sul carcere e sulle pene" (Casa Reclusione di Milano-Opera, 11 ottobre 2024) Iscrizioni aperte fino al 30 settembre

di Agostino Giovagnoli

Avvenire, 28 settembre 2024 C’è bisogno di sicurezza. Impossibile negarlo, tra spaventose minacce di guerra e inedite inquietudini come quelle suscitate dall’intelligenza artificiale. Il Disegno di legge “Sicurezza”, appena approvato dalla Camera, risponde a questo bisogno? Promette ordine, ma crescono le proteste contro un provvedimento da molti definito liberticida. A giudicare da questo disegno di legge sembrerebbe che grandi pericoli vengano oggi dalla resistenza passiva o dalla protesta non violenta. Mentre la violenza, in tante forme diverse, è al centro della comunicazione, corpi volutamente disarmati trasmettono principi, valori, idee con una forza straordinaria, specie se si uniscono ad altri ugualmente disarmati. Ora si cerca di fermarli.

 

di Filippo Miraglia

Il Manifesto, 28 settembre 2024 Leggi come spot. Se proviamo ad elencare il numero di decreti legge e provvedimenti legislativi in genere su questo argomento, sapendo di sbagliare per difetto, emerge con chiarezza la totale incapacità di intervenire in maniera seria e giusta su un argomento così complesso. Il governo Meloni ha una palese ossessione per l’immigrazione. Certamente legata all’efficacia, sul piano del consenso, della campagna permanente d’odio contro le persone di origine straniera e le associazioni che si battono per i diritti umani. Ma da questo ennesimo intervento legislativo emerge, come già dai precedenti, una quota importante di pressapochismo e confusione. Nessun governo mai, in Italia e forse in nessun altro Paese, ha legiferato così tanto e in maniera così cialtrona su un unico argomento.

 

di Giorgia Serughetti*

Il Domani, 28 settembre 2024 Ci troviamo al cuore della crisi della democrazia. Una crisi che ha due volti. Da un lato, la sfiducia delle persone nella capacità dei partiti, dei sindacati, degli strumenti della deliberazione e decisione politica di far fronte alla complessità del presente e all’imprevedibilità del futuro. Dall’altro, governi autoritari riducono fino a soffocare gli spazi di confronto e di dissenso. Quale sicurezza? E la sicurezza di chi? Sono domande che da decenni orientano la critica all’approccio securitario nel governo dei fenomeni che provocano allarme sociale. Come ha ricordato Tamar Pitch su questo giornale, è almeno dagli anni Novanta che la parola “sicurezza” ha abbandonato l’area semantica della protezione sociale, per finire a indicare la sterilizzazione dei territori urbani dal degrado, il contrasto alla microcriminalità, la sorveglianza dei marginali.

 

di Angela Stella

L’Unità, 28 settembre 2024 Emergenza carceri e ddl sicurezza: intervista alla senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi: “Sono stata a Regina Coeli dopo l’incendio, la situazione è drammatica. Nordio? Ogni volta che parla c’è da tremare, dice che la causa del sovraffollamento sono i migranti ma chi governa dà la colpa di tutto ai migranti per salvarsi dai propri fallimenti. Il ddl sicurezza è macelleria sociale”

 

di Edoardo Caprino

L’Unità, 28 settembre 2024 La giustizia riparativa è una delle discipline di saperi che si stanno ampliando maggiormente ed è il più nuovo di tutti gli sviluppi dell’ambito giuridico. Ed è proprio la giustizia riparativa a essere scelta tra le materie premiate dalla Fondazione Internazionale Balzan che ha attribuito il prestigioso premio a John Braithwaite, professore emerito dell’Australian National University “per il suo contributo allo sviluppo teorico e alla diffusione della prassi della giustizia riparativa contemporanea, per il suo impegno a servizio delle istituzioni e della costruzione sociale, per il suo lavoro di alta divulgazione scientifica ed editoriale, per la sua dedizione alla crescita culturale delle più giovani generazioni nei valori della giustizia riparativa”.

 

di Catia Paluzzi

gnewsonline.it, 28 settembre 2024 “Tutte le misure alternative al carcere, in particolare i lavori di pubblica utilità, rappresentano importanti strumenti di risocializzazione dell’imputato - condannato, di maieutica civica e di prospettiva assistenziale. Sicurezza sociale e misure di comunità devono andare al passo con la fattiva adesione dei condannati/imputati, ai quali lo Stato offre un’opportunità da non sprecare”.

 

di Errico Novi

Il Dubbio, 28 settembre 2024 Non è mai facile riformare la prescrizione. Soprattutto quando, come in questo caso, si tratta di ripristinare principi di garanzia. Tutto si complica, cioè, se l’obiettivo è tornare a norme coerenti con la Costituzione, e in particolare con i pilastri del diritto di difesa e della ragionevole durata. Ma dopo il provvedimento sulle intercettazioni, riemerso martedì scorso dall’incertezza estiva, anche la nuova legge sull’estinzione dei reati è prossima a riaffiorare in superficie: sarà incardinata nei prossimi giorni in commissione Giustizia a Palazzo Madama. A dare il via libera decisivo è stata in Fratelli d’Italia. Che - come sul limite del mese e mezzo per gli “ascolti” previsto dalla legge Zanettin - aveva contribuito al congelamento del dossier.

 

di Gian Carlo Caselli

Corriere della Sera, 28 settembre 2024 Una delle maggiori anomalie italiane è l’ostilità verso la giurisdizione: il rifiuto del processo e la sua gestione come momento di scontro da parte di inquisiti “celebri”. I magistrati cui capiti la “sventura” (è purtroppo la parola giusta) di imbattersi in vicende “delicate” riguardanti imputati “eccellenti”, restii al controllo di legalità, devono mettere in conto polemiche e attacchi furiosi. È storia dei nostri ultimi trent’anni. Antesignano Berlusconi, che insaporiva le farneticazioni su golpe ed eversione giudiziaria sostenendo che “per fare questo lavoro (di magistrati) bisogna essere matti; se fanno questo lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana”.

 

di Francesco Machina Grifeo

Il Sole 24 Ore, 28 settembre 2024 Il Ministro Nordio: “Reato intollerabile contro chi si pone al servizio del cittadino nel momento più delicato della vita”. Anelli (Fnomceo): “Si adottino sistemi di videosorveglianza per rendere la norma efficace”. Via libera dal Consiglio dei ministri di oggi ad un decreto legge contro le violenze nei confronti di medici e sanitari che prevede un generale inasprimento delle pene. Il Dl, redatto su impulso dei Ministeri della Giustizia e della Salute, è intitolato: “Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria”.

 

di Mauro Bazzucchi

Il Dubbio, 28 settembre 2024 Decreto del governo sulle botte a medici e infermieri. Nordio: “Avrà effetto deterrente”. Ma le norme già ci sono. “È un provvedimento molto importante, siamo certi che avrà forte effetto deterrente”. Nella conferenza stampa post-Consiglio dei ministri, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha difeso le ragioni che hanno portato l’esecutivo a licenziare un decreto ad hoc per punire con maggiore severità le aggressioni contro il personale medico. Un fenomeno in crescita, documentato da immagini come quelle del pronto soccorso di Foggia, che hanno destato grande indignazione presso l’opinione pubblica.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 28 settembre 2024 La Cassazione chiarisce che la riduzione di un sesto vale anche per pronunce ante 30 dicembre 2022, ma diventate definitive dopo tale data, e alla relativa istanza non si applica il termine di 30 giorni previsto per le pene sostitutive. Lo sconto di pena di un sesto introdotto dalla Riforma Cartabia, a favore del condannato con rito abbreviato quando non appelli la sentenza di primo grado, va applicato dal giudice dell’esecuzione se la decisione di condanna è divenuta definitiva dopo l’entrata in vigore della novella. Cioè successivamente al 30 dicembre 2022.

 

di Francesco Machina Grifeo

Il Sole 24 Ore, 28 settembre 2024 Per le SU della Cassazione, sentenza n. 36208 depositata oggi, nel giudizio di appello contro la condanna anche al risarcimento dei danni, il giudice è comunque tenuto, vista la presenza della parte civile, a valutare la sussistenza dei presupposti per l’assoluzione nel merito. Nel giudizio di appello contro una sentenza di condanna penale ed al risarcimento del danno, il giudice dell’impugnazione deve poter valutare l’assoluzione nel merito anche qualora il reato si è prescritto in corso di causa, senza dunque doversi limitare a prendere atto della causa estintiva. Lo hanno stabilito le Sezioni unite penali, sentenza n. 36208 depositata oggi, respingendo il ricorso degli eredi di un uomo deceduto a seguito di un incidente nautico e confermando la decisione della Corte di appello di Catania.

 

di Tiziana Roselli

Il Dubbio, 28 settembre 2024 La sentenza dei giudici di Lussemburgo: il segreto professionale non è derogabile, neanche se a richiedere le informazioni sono le autorità fiscali. La riservatezza delle comunicazioni tra avvocato e cliente è un diritto fondamentale che deve essere salvaguardato, anche di fronte alle pressioni legate alle esigenze fiscali. Questo principio è stato chiaramente affermato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea nella sentenza del 26 settembre, che rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento del segreto professionale.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 28 settembre 2024 La rivolta di giovedì notte nel carcere della capitale ha messo per l’ennesima volta al centro dell’attenzione le condizioni disumane e il sovraffollamento dell’istituto romano. La rivolta avvenuta giovedì notte nella ottava sezione del carcere di Regina Coeli non è stata un’azione inaspettata. Con 1.170 detenuti a fronte di 626 posti disponibili e un surplus del 184%, il carcere romano è uno dei penitenziari più sovraffollati del Paese.

 

di Gaetano De Monte

Il Domani, 28 settembre 2024 Due giorni fa la protesta dei detenuti nel carcere di via della Lungara ha peggiorato le condizioni strutturali dell’edificio dove nell’ultimo anno si sono tolte la vita tre persone. E, mentre entravano lì dentro agenti provenienti da altre carceri, la Garante dei detenuti non è stata fatta entrare per visitare le sezioni. L’ottava sezione del carcere di Regina Coeli, a Roma, è quella in cui vengono recluse persone molto diverse tra loro ma che sono accomunate tutte dall’essere “persone protette”, nella terminologia carceraria, si tratta di ex appartenenti alle forze dell’ordine che hanno commesso reati, collaboratori di giustizia, persone transgender, infine, sex offender, cioè autori di reati di natura sessuale.

 

di Luca Pattarini

milanopavia.news, 28 settembre 2024 Sarà pronunciata il 18 ottobre la sentenza per il caso che vede imputato a Pavia il trapper noto come Traffik: Gianmarco Fagà, questo il suo vero nome, è accusato di maltrattamenti nei confronti di Jordan Tinti, noto nell’ambiente musicale come Jordan Jeffrey Baby, il 26enne trovato senza vita nella sua cella di Torre del Gallo lo scorso 12 marzo. Il giovane era finito in carcere in seguito a una rapina commessa proprio assieme a Fagà, avvenuta in una stazione ferroviaria di Carnate, in provincia di Monza.

 

di Michele Maestroni

bolognatoday.it, 28 settembre 2024 Evasioni (l’ultima due giorni fa), disordini e sovraffollamento con il 20% di detenuti in più. Siamo entrati nel carcere del Pratello, per capire cosa accade e quali sono i reati (sempre più gravi) commessi da chi finisce nell’Istituto penale minorile. L’intervista al direttore Alfonso Paggiarino. “Il carcere si trova dentro la città, e tutta la città se ne deve prendere cura”. Ne è convinto Alfonso Paggiarino, il direttore dell’Istituto penale minorile “Pietro Siciliani” di Bologna. Anche se la situazione all’interno della struttura carceraria di via del Pratello “è difficile” come non mai, soprattutto dopo un’estate in cui si sono verificate risse tra detenuti, aggressioni agli agenti penitenziari ed evasioni (l’ultima appena due giorni fa).

 

di Elena Dal Forno

Corriere del Veneto, 28 settembre 2024 Il carcere di Treviso registra un sovraffollamento del 166% con celle che hanno undici brande. Duecento trentotto persone dentro un carcere che ne può ospitare al massimo centosessanta. Undici ammassati in una cella, con letti a castello che toccano il soffitto, strutture fatiscenti che non vengono sistemate dagli anni Novanta, degrado diffuso e ore insufficienti di servizi psicologici. È un’istantanea impietosa quella che viene restituita dalla visita di ieri della casa circondariale di Santa Bona, organizzata dall’associazione Nessuno Tocchi Caino cui hanno preso parte anche le consigliere comunali del Pd Antonella Tocchetto e Carlotta Bazza.

 

regione.puglia.it, 28 settembre 2024 Presentato l’accordo di rete promosso da Arpal Puglia per l’inserimento lavorativo dei detenuti della Casa circondariale di Lecce. “Lavoro F.U.O.R.I.” (Formazione Unita a Orientamento per il Reinserimento e l’Inclusione) è il protocollo d’intesa voluto per potenziare i servizi per l’inserimento e il reinserimento lavorativo delle persone private della libertà personale della Casa circondariale di Lecce. Promosso da ARPAL Puglia, conta l’adesione di Ministero della Giustizia-Dipartimento Amministrazione Penitenziaria della Casa circondariale “Borgo San Nicola”, Città di Lecce, Cpia Lecce, Confindustria Lecce e Federazione nazionale Maestri del Lavoro-Consolato provinciale di Lecce.

 

di Lorenzo Fava

Il Resto del Carlino, 28 settembre 2024 Il progetto teatrale che coinvolge i penitenziari delle Marche “Momento difficile: novecento reclusi in regione, e poco personale”. “Lo scopo del teatro in carcere è quello di far conoscere alla gente le attività meritorie che i detenuti svolgono. Renderli partecipi di queste iniziative è un modo di farli liberi”. Alla tavola rotonda di ieri alla Mozzi Borgetti si è affrontato il delicato tema delle attività culturali che i detenuti svolgono nelle carceri. Marco Bonfiglioli, provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Giancarlo Giulianelli, garante regionale dei diritti, Francesca D’Alessandro, assessore alle politiche sociali del Comune e Vito Minoia, responsabile del progetto teatrale, sono intervenuti sul tema di “Teatro e diritti” ...

di Daniele Erler

Il Domani, 28 settembre 2024 Nella città del lusso, della moda e del design ci sono 1.500 persone che non hanno un tetto e che si dividono fra la strada e i centri di accoglienza. Ora le loro foto saranno esposte in una mostra, che sfida l’ipocrisia di chi finge di non vedere. Da qualche giorno si è chiusa a Milano la settimana della moda, con i riflettori di tutto il mondo accesi sulle passerelle, mentre nelle strade del centro le persone sfoggiavano i loro vestiti alla moda. Le foto di quei giorni, pubblicate un po’ ovunque, sono in netto contrasto con le foto che saranno invece esposte a una mostra che sarà inaugurata sempre a Milano, alla Fabbrica del Vapore, sabato 28 settembre. Si chiama semplicemente “Milano senza dimora”, l’ha promossa l’organizzazione indipendente Codici ...

 

di Marco Damilano*

Il Domani, 28 settembre 2024 Oggi nelle società occidentali i fondamenti della democrazia sono messi a rischio, di fronte a nuovi autoritarismi, a poteri che fanno a meno della partecipazione, al ritorno dei nazionalismi e ai fondamentalismi che nella versione immanente sono culto delle leadership, della Nazione assolutizzata come una divinità, di un popolo predicato come unico, che esclude chi non ne fa parte. Nella solitudine crescono le paure, le ansie. Quelle individuali che prendono la forma delle sofferenze e dei disturbi mentali tra le ragazze e i ragazzi; quelle collettive che diventano indifferenza, apatia o richiesta di un potere verticalizzato, guardiano di esistenze recintate, blindate nei loro confini, in un orizzonte privo di apertura.

 

di Massimo Lensi

Il Domani, 28 settembre 2024 La Camera ha approvato in via definitiva il ddl Valditara sul voto in condotta. Il provvedimento prevede diverse novità per la scuola: dalla bocciatura con il cinque in condotta al ritorno della valutazione numerica sul comportamento alle medie fino alle multe per aggressioni al personale scolastico. “Con la riforma del voto in condotta”, ha commentato il ministro Valditara, “si ripristina l’importanza della responsabilità individuale, si dà centralità al rispetto verso le persone e verso i beni pubblici e si ridà autorevolezza ai docenti”.

 

di Marina Della Croce

Il Manifesto, 28 settembre 2024 Il governo si prepara a varare l’ennesimo giro di vite contro ong e migranti. Lo strumento scelto per ostacolare l’attività delle navi che soccorrono i barconi nel Mediterraneo questa volta è il nuovo decreto flussi al cui interno sono previste misure per velocizzare, in vista dell’apertura dei centri in Albania, le identificazioni dei richiedenti asilo. Ma anche maggiori controlli per evitare che finti datori di lavoro organizzino truffe dietro la promessa di assumere lavoratori stranieri. Dato praticamente per fatto, il provvedimento doveva essere licenziato dal consiglio dei ministri di ieri ma alla fine è stato deciso di far slittare tutto a mercoledì prossimo quando l’esecutivo tornerà a riunirsi.

 

di Angelo Mastrandrea

Il Manifesto, 28 settembre 2024 La denuncia di Action Aid e Openpolis. Da quando si è insediato, alla fine del 2022, il governo Meloni ha prodotto sei modifiche delle norme sull’immigrazione, inserite ogni volta in decreti diversi, per tagliare poco alla volta i servizi e ridurre i diritti dei migranti. Lo sostiene uno studio della ong Action Aid e Openpolis, che denuncia come “l’iperproduzione normativa” ha prodotto caos amministrativo, bandi per l’accoglienza deserti e il raddoppio degli affidamenti diretti poco trasparenti alle imprese che gestiscono i Centri di accoglienza straordinaria (Cas). Secondo il rapporto, il governo farebbe anche molte resistenze a fornire i dati, “nonostante il diritto ad accedervi sia stato ribadito nelle aule di tribunale”.

 

di Marika Ikonomu

Il Domani, 28 settembre 2024 Oggi si chiude la raccolta firme per il referendum, oltre 600mila quelle raccolte. L’ex garante: “Lo ius scholae è non adeguato al sentire sociale”. Si può essere cittadini e cittadine se radicati in un territorio, dove si decide di costruire la propria vita, frequentare la scuola, formare una famiglia. Questa è la cittadinanza in senso positivo e non difensivo che auspica Mauro Palma, ex garante delle persone private della libertà personale, ex presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e tra i promotori della campagna referendaria sulla cittadinanza.

 

di Sabino Cassese

Corriere della Sera, 28 settembre 2024 Le istituzioni mondiali: l’urgenza di riformarle per rispondere ad una crisi profonda. In Europa e ai suoi confini sono ora in corso due guerre che violano i principi dell’Onu. Il diritto internazionale ha fallito la sua missione pacificatrice nel mondo? Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, si era sperato in un mondo tranquillo, senza guerre, almeno nelle zone colpite dai due conflitti mondiali. Invece, in Europa e ai suoi confini sono ora in corso due scontri che, nella loro conduzione, violano non solo la Carta delle Nazioni Unite, ma anche i principi del diritto bellico, secondo i quali non bisogna colpire i civili.

 

di Valerio Fioravanti

L’Unità, 28 settembre 2024 Tutti concordano che Trump e Harris sono praticamente pari nei sondaggi USA. L’ultimo, pubblicato domenica scorsa, li trova appaiati anche nel gradimento (scarso per entrambi a dire il vero) presso le varie comunità cristiane della nazione. Harris è Battista, Trump sarebbe Presbiteriano, ma ultimamente, per risultare meno divisivo si sta definendo genericamente “cristiano”. Il motivo potrebbe essere piuttosto semplice e avere poco a che fare con la dottrina: i Presbiteriani sono pochi, circa il 3% della popolazione USA, mentre i Battisti sono il 15%. Sono di più i Cattolici, 21%, ma qui le cose si complicano, elettoralmente parlando, perché sono quasi tutti messicani o sudamericani, e molti non hanno i documenti in regola, e quindi non votano.

 

DOCUMENTI

Il Riformista-PQM: "L’inutile e pericolosa lenzuolata social di reati e aggravanti a go-go nell’ennesimo Decreto Sicurezza"

L'Osservatore Romano-Atlante: "La vita oltre le sbarre. La realtà carceraria nel continente africano"

"Voci di dentro". Periodico scritto con i detenuti delle Case Circondariali di Chieti, Pescara e Lanciano. Numero settembre 2024

Articolo. "L’ascesa della vittima, il crepuscolo dell’imputato. Il pendolo alterato del processo penale", di Luca Lupària

APPUNTAMENTI

Convegno regionale volontariato carcerario: "Giustizia riparativa, annuncio profetico" (Pompei-NA, 28 settembre 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione del 30 settembre al 6 ottobre 2024

Presentazione libro: "La vendetta del boss. L'omicidio di Giuseppe Salvia", di Antonio Mattone (Napoli, 30 settembre 2024)

XVII Edizione Premio Carlo Castelli. "Perché? Ti scrivo perché ho scoperto che c'è ancora un domani". Cerimonia di premiazione e dibattito (Verona, 4 e 5 ottobre 2024)

Incontro-dibattito: "Giustizia dell'incontro e giustizia riparativa: testimonianze e prospettive" (Pisa, 9 e 10 ottobre 2024)

Cooperativa La Ginestra propone il Community group gratuito "Dialoghi sulla giustizia riparativa" (Padova, dal 14 ottobre al 25 novembre 2024)

Ciclo di seminari Università Federico II di Napoli: "Valiamo la pena" (Casa Circondariale Poggioreale, fino al 15 ottobre 2024)

Fondazione Moressa. Presentazione del XIV Rapporto sull’economia dell’immigrazione: "Le conseguenze economiche della recessione demografica" (Roma, 16 ottobre 2024)

Assemblea del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)

Corso di formazione. "So-stare nel confitto. La Mediazione Umanistica, un altro sguardo sul futuro" (Brescia, 19 e 20 ottobre 2024)

Seminario. "Binarismo penitenziario e identità di genere in transizione: nuove sfide per il sistema carcerario italiano" (Trento, 24 ottobre 2024)

Seminario: "Coordinare i percorsi terapeutico e giudiziario dei Pazienti Psichici Autori di Reato" (Modena, 25 ottobre 2024)

Convegno nazionale A.I.M.M.F.: "Nuove povertà e pregiudizio. Intercettare i bisogni e garantire i diritti" (Milano, 8 e 9 novembre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

Università Milano Bicocca. Corso "Profili teorici e pratici dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza" (Scadenza iscrizioni 24 ottobre 2024)

Università Milano Bicocca. Master di I livello: "Devianza, sistema della giustizia e servizi sociali" (Dal 26 ottobre 2024 al 31 ottobre 2025)

"Patascuola di Teatro Carcere 2023-2025. Percorso di formazione per operatori teatrali in carcere" (Scadenza iscrizioni 2 novembre 2024)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Dal novembre 2024 a febbraio 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)