Direttore: Ornella Favero

Redazione: Padova, Via Citolo da Perugia 35

Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it 

Sito internet: www.ristretti.org  

 

Notiziario quotidiano dal carcere

--> Rassegne Tematiche <--

Edizione di domenica 1 settembre 2024

di Mauro Palma

Avvenire, 1 settembre 2024 Un mese difficilissimo per chi è ristretto nelle patrie galere è stato l’agosto 2024. E anche per chi vi lavora o per chi tenacemente cerca di portare al suo interno ipotesi credibili di speranza. La difficoltà non nasce soltanto dal bollettino quotidiano delle mancanze, né dall’analisi delle difficoltà e della palese inaccettabilità delle condizioni materiali nella quasi totalità degli Istituti: tutto è noto da tempo e la pur doverosa ripetizione talvolta non aiuta a comprendere né a portare a valore le poche, ma esistenti, esperienze positive e costruirne una possibile estensione.

 

di Liana Milella

La Repubblica, 1 settembre 2024 Nessuna trattativa per scegliere il giudice mancante ormai da nove mesi. Strategia meloniana “pigliatutto” per i tre giudici che scadranno a dicembre. Il rischio paralisi. Lo scontro politico quest’estate c’è stato su tutto. Con la contrapposizione gridata tra una maggioranza aggressiva come quella meloniana e un’opposizione presa dall’angosciosa ricerca del campo largo quasi fosse un miraggio irraggiungibile. Una sola questione è rimasta fuori dall’agenda per tutti. La Corte costituzionale. Quel giudice che manca dall’11 novembre 2023 dopo la fine del mandato di Silvana Sciarra mentre altri tre, compreso l’attuale presidente Augusto Barbera, e con lui Franco Modugno e Giulio Prosperetti, a breve non potranno neppure partecipare più alle udienze perché i nove anni del mandato si chiudono ...

 

di Riccardo Lo Verso

Il Foglio, 1 settembre 2024 Il carcere di Gangi diventerà una “casa delle farfalle”. Sempre rimasto inutilizzato, fu costruito quando Cosa nostra sembrava invincibile. Piccolo, ma massiccio. Guardandoli dall’esterno quei blocchi di cemento dovevano rimandare, senza alcuna concessione all’immaginazione, esattamente alla funzione per cui erano stati eretti. Servivano a murare vivi i reclusi, i dannati del 41 bis. Doveva essere un carcere di massima sicurezza, ma per la logistica era tutto fuorché sicuro. A Gangi, borgo sulle Madonie, la costruzione ha risucchiato un bel po’ di miliardi di lire senza che un solo detenuto vi sia stato rinchiuso. Un’incompiuta fra le tante in terra di Sicilia dove lo stato sa essere più sciupone che altrove.

 

di Matteo Castagnoli e Cesare Giuzzi

Corriere della Sera, 1 settembre 2024 I giovani detenuti avrebbero usato lenzuola annodate per fuggire dalle celle e dato fuoco ai materassi. Ore di tensione sabato notte all’istituto penitenziario minorile Cesare Beccaria di Milano. Fin dalla prima serata si erano verificati disordini all’interno del carcere e tentativi di evasione di massa. Il bilancio alla fine è stato di otto detenuti feriti e quattro giovani che hanno scavalcato il muro di cinta del carcere, tutti ritrovati dalla polizia giunta in breve tempo sul posto. Secondo quanto riportato dagli agenti, uno dei ragazzi dopo aver scavalcato la recinzione ha cercato di nascondersi tra la vegetazione che costeggia l’istituto. È stato catturato prima che potesse proseguire la fuga. Individuati e fermati anche gli altri tre.

 

di Titti Beneduce

Corriere del Mezzogiorno, 1 settembre 2024 “Nel pomeriggio di mercoledì, all’interno della casa circondariale di Poggioreale, si è verificato un episodio terribile di cannibalismo. Un detenuto affetto da disturbo psichico, diagnosticatogli presso l’ospedale di Torre del Greco dal quale era stato dimesso, ha aggredito prima lanciando detersivo negli occhi, e poi letteralmente staccato e mangiato parte di un dito di un altro detenuto, anche lui affetto da problematiche psichiche”. È quanto rende noto il garante campano dei diritti dei detenuti, Samuele Ciambriello.

 

di Simona Lorenzetti

Corriere di Torino, 1 settembre 2024 Hanno approfittato del cambio turno della polizia penitenziaria per creare scompiglio e raggiungere la cella di un detenuto marocchino e pestarlo a sangue. I protagonisti di questa ennesima giornata di disordini e violenza sono stati alcuni reclusi albanesi. A denunciare l’episodio, avvenuto il 30 agosto nel Padiglione B del carcere Lorusso e Cutugno, è il sindacato Osapp che parla apertamente di “guerra tra bande” di detenuti di diversa nazionalità: la faida vede contrapposti albanesi e marocchini. Questi ultimi giovedì avrebbero sfregiato un detenuto albanese e il giorno dopo sarebbe scattata la rappresaglia.

 

di Nicola Bonafini

Il Resto del Carlino, 1 settembre 2024 Il sindaco Massari: “Ne parleremo con la direttrice della Pulce, i detenuti vanno tutelati e non dimenticati”. Un Consiglio comunale aperto, con la finalità di rendere più stretto il legame tra il Comune di Reggio Emilia, con i suoi servizi, e il mondo che ruota attorno alla Casa Circondariale, i suoi detenuti e chi vi opera all’interno. Lo ha annunciato il sindaco Marco Massari, venerdì sera, alla Festa nazionale dell’Unità in corso di svolgimento al Campovolo, durante un dibattito sulla questione dell’Autonomia differenziata ed il governo delle città, che l’ha visto protagonista assieme ad altri sindaci del Pd tra cui Roberto Gualtieri, primo cittadino di Roma, Vito Leccese, neosindaco di Bari ed Elena Piastra, a capo dell’Amministrazione comunale di Settimo Torinese.

 

di Franco Stefanoni

Corriere della Sera, 1 settembre 2024 “Caso politico. Nelle celle situazioni raccapriccianti”. L’europarlamentare di Avs visita il penitenziario di San Michele ad Alessandria. Spera, pompiere siciliano, è accusato di aver buttato molotov contro la Leonardo a Palermo. Ilaria Salis ha visitato ieri il carcere di San Michele di Alessandria, dove ha incontrato Luigi Spera, pompiere siciliano accusato di terrorismo con l’accusa di aver partecipato la notte del 26 novembre 2022 a Palermo insieme ad altre sei persone a un attacco alla sede della Leonardo, azienda partecipata dallo Stato e produttrice, tra l’altro, di armi. “Un compagno di Palermo al centro di un vero e proprio caso politico, su cui occorre fare convergere le nostre energie solidali”, ha detto l’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs).

 

di Adelia Pantano

La Stampa, 1 settembre 2024 Ilaria Salis, eurodeputata con un passato da attivista pagato con la durissima detenzione in Ungheria, ha definito “raccapricciante” la situazione dell’istituto di pena alessandrino. Ispezione a sorpresa la sua, poi il racconto: “Qui ci sono 367 detenuti, a fronte di una capienza di 287 persone. Oltre all’autolesionismo che è una pratica quotidiana, ho riscontrato difficoltà ad accedere alle cure mediche dovute anche a un perenne sotto organico del personale sanitario”. Sottolineata poi la carenza del personale educativo. “Sono 7 in totale gli addetti, ma si devono dividere tra i due istituti della città”.

 

radioincontro.com, 1 settembre 2024 Visita congiunta per il sindaco Andrea Biancani, la senatrice Ilaria Cucchi e l’assessora alla Sicurezza Sara Mengucci all’interno del carcere di Villa Fastiggi dove, al loro arrivo, sono stati accolti dal Direttore in missione Palma Mercurio, dal Comandante Gabriele Celli, dalla Direttrice e coordinatrice dell’area pedagogica Enrichetta Vilella, dal Responsabile area Contabile Fernando Del Mastro e dalla Polizia Penitenziaria.

 

di Alessandra Serio

tempostretto.it, 1 settembre 2024 Gli incontri con chi vive da sempre dietro le sbarre lasciano il segno anche nella giurista, che a Palazzo Zanca chiederà impegni concreti. E sull’attuale deriva del sistema penale spiega. “Sono rimasta particolarmente colpita dall’incontro con un detenuto straniero. Ha passato la maggior parte della sua esistenza in carcere. Mi ha raccontato di essere nato dietro le sbarre, dove è cresciuto fino a 7 anni. A 14 anni c’è tornato per sua colpa, poi vi è uscito e rientrato a più riprese, per periodi sempre più lunghi in cella. Ha passato praticamente la sua intera esistenza in carcere. Mi chiedo quale possa essere la prospettiva di una esistenza che non ha conosciuto altra realtà, la disperazione della consapevolezza di non aver avuto altra alternativa”.

 

Corriere della Calabria, 1 settembre 2024 Le precisazioni dopo l’annuncio dello sciopero della fame di un detenuto. “Il servizio continuerà a tutelare la salute dei ristretti”. Dopo la vicenda del detenuto Mario Francesco, che avrebbe annunciato uno sciopero della fame per avere cure adeguate, l’Azienda Sanitaria di Catanzaro ritiene di dover fare alcune precisazioni, anche per rendere un quadro completo all’opinione pubblica. La puntualizzazione è affidata alle parole del Responsabile della Sanità penitenziaria Prof. Giulio Di Mizio. “Il modello organizzativo della Sanità Penitenziaria dell’Asp di Catanzaro opera secondo criteri di appropriatezza clinica, gli unici possibili nell’erogazione di servizi sanitari.

 

ilfrizzo.it, 1 settembre 2024 “Bambini invisibili, figli di genitori detenuti: la lettura che cura”. È questo il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 4 settembre alle ore 19 al Circolo Unione di Lucera, organizzato dalla associazione “Lavori in corso” in collaborazione con il Circolo e con il sostegno del “Centro per il Libro e la Lettura” del Ministero della Cultura. L’evento divulgativo viene promosso a distanza di quattro mesi dalla donazione della mini “Biblioteca Ciaia” ai bambini figli di genitori detenuti del carcere di Foggia all’interno dello Spazio Giallo, luogo di accoglienza e relazione gestito da Lavori in Corso Aps, da parte della professoressa universitaria Floriana Conte.

 

di Roberta Barbi

vaticannews.va, 1 settembre 2024 Nei 22 anni di pena che ha scontato, Roberto Gramola, ormai in libertà da 11, ha conseguito la maturità classica e le lauree in Giurisprudenza e Scienze politiche all’interno della casa circondariale Lorusso e Cotugno di Torino. Oggi lavora per la Caritas con i migranti e dice ai giovani: fuggite dalla vita facile. Lo studio in carcere: una possibilità utile sia per apprendere competenze spendibili una volta fuori e corredarle di un titolo che abbia valore legale, ma anche per reinserirsi in società con un’immagine e un ruolo diversi da quelli che accompagnano tutti gli ex detenuti.

 

di Giorgia Serughetti*

Il Domani, 1 settembre 2024 L’opacità del termine lo rende malleabile e adattabile al punto da poter essere impiegato come un collante identitario, per ridicolizzare o condannare ogni idea o iniziativa politica ispirata a ideali di inclusività. Una “follia”, un errore fatale, persino “un pericolo per la civiltà occidentale”: a leggere la stampa di destra, non c’è male più grande in questo tempo di quello che va sotto il nome di ideologia o cultura “woke”. Per un paradosso comprensibile solo alla luce dei pubblici sempre più ristretti, frammentati e polarizzati a cui si rivolge l’informazione, una parola il cui significato è oscuro ai più (un amico professore mi ha detto di averla sempre associata alla padella wok) è divenuta l’arma preferita per attaccare, in stile populista, le élite intellettuali e politiche della sinistra.

 

di Fulvia Caprara

La Stampa, 1 settembre 2024 Il regista porta in gara “Campo di battaglia” accolto da sette minuti di applausi. “Il nostro eterno desiderio di sopraffazione mi tormenta da sempre. “Le guerre purtroppo continuano, e non bastano i film per fermarle. Magari fosse così. La follia va avanti perché l’essere umano è contagiato dal maledetto virus del potere, le guerre non nascono dalla democrazia, ma dalle dittature che vogliono sempre di più. La malattia della guerra non si spegne e così continuano a morire i civili, i bambini, chi non ha nessuna colpa. Le guerre sono tante, di forme diverse, è guerra anche l’affondamento di un barcone di migranti”.

 

di Igiaba Scego

La Stampa, 1 settembre 2024 Richard Wright, grande autore afroamericano degli anni 40, parlando nella sua autobiografia del Sud segregazionista degli Stati Uniti dov’era cresciuto, diceva che in quel clima di ansia e paura, fatto di vendette sommarie e soprusi, il crimine commesso da un nero, diventava per la società bianca suprematista, automaticamente il crimine di tutti i neri. Si puntava quindi il dito su tutte le persone nere e tutte le persone nere diventavano portatrici di colpa per il suprematismo bianco. Suprematismo che così aveva gioco facile nel trasformare, attraverso uno sguardo coloniale e feroce, ogni nero in un corpo a cui farla pagare cara, attraverso il linciaggio. Come Richard Wright questo senso di angoscia ha dominato anche me.

 

di Marco Damilano

Il Domani, 1 settembre 2024 Il protagonismo autentico delle comunità ecclesiali non si trova (soltanto) nei raduni nazionali, ma in una presenza capillare, diffusa, nel radicamento in tutti gli angoli del paese, nei territori in cui i politici nazionali si avventurano poco e i media nazionali spengono le luci. Castelguidone, provincia di Chieti, meno di trecento abitanti, diocesi di Trivento, a cavallo tra Molise e Abruzzo. C’era tutto il paese, e di più, alla giornata della legalità, responsabilità e impegno organizzata dal parroco e direttore della Caritas don Alberto Conti. “In un piccolo posto è nata una cosa grande”, ha detto don Luigi Ciotti, riferendosi alla scuola di politica intitolata a Paolo Borsellino trentuno anni fa, nel 1993, un anno dopo la strage di via D’Amelio.

 

di Marco Ferrando e Matteo Liut

Avvenire, 1 settembre 2024 Il presidente della Cei parla di “collaborazione globale” per i migranti, di “patto sociale” sull’autonomia, di ius scholae come “strumento di inclusione”. E dei “buoni” rapporti col governo. Il mondo mette paura, ma “non ci possiamo rassegnare”. Con il coraggio del futuro, con la forza della speranza, con tutti quegli sforzi di “mediazione al rialzo” che questo momento storico esige, e a cui la Chiesa è pronta a contribuire “non contrapponendosi ai processi culturali ma cogliendo la domanda umana e spirituale” che portano con sé. In un’intervista in uscita domani su Avvenire, il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana affronta tutti i grandi temi, dalle guerre ai migranti, fino all’agenda d’autunno che attende l’Italia ...

 

di Vladimiro Zagrebelsky

La Stampa, 1 settembre 2024 L’appello del Papa dovrebbe scuotere le forze politiche che si dicono cattoliche. Invece vediamo Ong costrette a vagare e pugno duro sulla pelle di chi soffre- “C’è chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti. E questo quando è fatto con coscienza e responsabilità è un peccato grave”. Così si è espresso il Papa, affrontando il tema dei migranti e del loro trattamento. Nessuna espressione poteva essere più chiara. Né è difficile identificare i destinatari della condanna, dal momento che è proprio il governo italiano (e non solo questo) che usa ogni mezzo per contrastare l’arrivo dei migranti, soprattutto via mare.

di Niccolò Zancan

La Stampa, 1 settembre 2024 A Shengjin e Gjader i centri migranti di Meloni quasi pronti per l’apertura. Manca la fognatura? “Scarichiamo nel fiume Drin”. E i locali fanno affari d’oro con gli affitti. Resta un problema. La rete fognaria. “Per il momento si è deciso di scaricare tutto nel fiume Drin, secondo le mie informazioni i primi migranti potrebbero arrivare qui fra il 10 di settembre e la fine del mese. Hanno fretta di farli arrivare”. Aleksander Preka è il responsabile comunale di questo piccolo paese nel nord dell’Albania. Un posto dimenticato sulla mappa del mondo, famoso per un aeroporto militare chiuso nel 1996 e per niente altro. “Eravamo tremila abitanti al tempo del comunismo, siamo rimasti in seicento. Ma adesso c’è tutta questa gente nuova che arriva e che arriverà”.

 

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

"III° Festival comunicazione sul carcere e sulle pene" (Casa Reclusione di Milano-Opera, 11 ottobre 2024) ISCRIZIONI APERTE

DOCUMENTI

Articolo. "Carcere: uno sguardo oltre l'urgenza dei numeri", di Marcello Bortolato

Articolo. "Giustizia della forza e giustizia del dialogo tra punizione e riparazione", di Valentina Bonini

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 2 all'8 settembre 2024

Mostra fotografica. "Dall'amore nessuno fugge. Esperienze di rinascita: dall'APAC del Brasile al CEC dell'Italia" (Bologna, dal 3 al 13 settembre 2024)

Convegno: "Il carcere con le mura di vetro. Trasparenza e prossimità" (Oristano, 5 settembre 2024)

"Art. 27 Expo". La  manifestazione fieristica che racconta il mondo dell’economia carceraria (Cuneo, dal 6 all'8 settembre 2024)

Webinar Human Foundation: "Dal carcere alla comunità: esperienze di reinserimento sociale delle persone detenute" (Online, 12 settembre 2024)

"Giovani, controllo sociale e giustizia penale". Summer School di Antigone e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Torino, dal 16 al 20 settembre 2024)

Evento formativo di Fondazione per l'Architettura: "L’architettura per il carcere della Costituzione" (Torino, 26 settembre 2024)

Convegno regionale volontariato carcerario: "Giustizia riparativa, annuncio profetico" (Pompei-NA, 28 settembre 2024)

"Se io fossi Caino. Festival di teatro e arte dal carcere" (Gorizia, dal 9 al 25 settembre 2024)

Convention del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)

Corso di formazione. "So-stare nel confitto. La Mediazione Umanistica, un altro sguardo sul futuro" (Brescia, 19 e 20 ottobre 2024)

Seminario. "Binarismo penitenziario e identità di genere in transizione: nuove sfide per il sistema carcerario italiano" (Trento, 24 ottobre 2024)

Convegno nazionale A.I.M.M.F.: "Nuove povertà e pregiudizio. Intercettare i bisogni e garantire i diritti" (Milano, 8 e 9 novembre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

Università Milano Bicocca. Corso "Profili teorici e pratici dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza" (Scadenza iscrizioni 24 ottobre 2024)

Università Milano Bicocca. Master di I livello: "Devianza, sistema della giustizia e servizi sociali" (Dal 26 ottobre 2024 al 31 ottobre 2025)

"Patascuola di Teatro Carcere 2023-2025. Percorso di formazione per operatori teatrali in carcere" (Scadenza iscrizioni 2 novembre 2024)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Dal novembre 2024 a febbraio 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Secondo mestiere, seconda opportunità". Seconda edizione (scadenza 15 settembre 2024)

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)