Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it Sito internet: www.ristretti.org |
Notiziario quotidiano dal carcere
--> Rassegne Tematiche <--
Edizione di sabato 14 settembre 2024
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
di Mauro Magatti
Corriere della Sera, 14 settembre 2024 Situazione drammatica nei penitenziari, serve una vera svolta. Come per altri comparti (istruzione, sanità, cura del territorio), anche per le carceri investire risorse nel modo corretto alla fine fa risparmiare soldi e crea consenso. La situazione delle carceri italiane rimane scandalosamente grave: per numero di suicidi (nel 2024 se ne contano già 69, ben oltre la media annuale di 55, già molto alta); casi di violenza (di qualche settimana fa la denuncia di tortura contro dei minorenni al Beccaria); abuso di psicofarmaci (per gestire il diffuso disagio psichico). Le diffuse rivolte degli ultimi mesi (Roma Biella, Velletri, Aosta, oltre che al già citato Beccaria) sono il sintomo di quanto sia esplosiva una situazione ormai invivibile sia per i detenuti che per gli agenti della ...
di Franco Mirabelli*
Avvenire, 14 settembre 2024 Nella scorsa legislatura presentammo, a prima firma dell’onorevole Siani, un disegno di legge che impediva l’ingresso in carcere di figli minorenni di madri detenute. Quel testo prevedeva in concreto la custodia attenuata in strutture dedicate per le madri conia loro prole ed escludeva un regime detentivo normale. Quel disegno di legge fu approvato alla Camera ma non al Senato dove la Lega ci impedì di inserirlo tra le priorità da votare nell’ultimo scorcio di legislatura. Abbiamo ripresentato all’inizio di questa legislatura quel testo sia alla Camera sia, a mia prima firma, al Senato e, abbiamo, in questi due anni, più volte, proposto emendamenti, ai vari decreti, che introducevano quelle norme.
ansa.it, 14 settembre 2024 “Il futuro del carcere è un po’ fuori dal carcere: misure alternative e percorso rieducativo per noi di FI sono un punto di arrivo assolutamente ineliminabile e fondamentale”. Lo ha detto il sottosegretario e viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto al termine oggi di una visita nei distretti giudiziari di Pordenone e Trieste. Sisto si è soffermato sul fatto che il “sovraffollamento è il problema di tutte le carceri italiane. Siamo convinti che smaltendo i tossico-dipendenti verso comunità terapeutiche ad hoc sia possibile avere un grande sollievo; snellendo, come il decreto carceri ha fatto, le procedure dei giudici di sorveglianza, anziché collegiali monocratici, bloccando la carcerazione automatica per gli ultrasettantenni e di coloro che sono a casa per motivi di salute, insomma meccanismi variegati ...
di Daniela De Robert*
Il Domani, 14 settembre 2024 Occorre conoscere norme, regole e prassi dei diversi luoghi di detenzione. Le nostre visite potevano durare anche cinque giorni in uno stesso istituto. I luoghi di privazione della libertà sono dei luoghi intrinsecamente opachi e spesso bui. Contesti in cui difficilmente l’occhio esterno può entrare, osservare, frugare, analizzare. È per questo che il Consiglio d’Europa prima e le Nazioni unite poi hanno previsto degli organismi di vigilanza con il potere di entrare in essi in qualsiasi momento senza autorizzazione e avendo accesso a ogni ambiente, ad avere colloqui riservati - e quindi non ascoltati - con le persone ristrette o trattenute e ad accedere a tutta la documentazione relativa, sia quella scritta sia quella video, come le telecamere di sorveglianza.
garantedetenutilazio.it, 14 settembre 2024 Oltre il 70 per cento è in attesa di giudizio o con condanne inferiori ai cinque anni. Tra le diverse misure che vengono ciclicamente ipotizzate per ridurre la popolazione detenuta del nostro Paese, vi sarebbe anche quella di far scontare la pena detentiva nel Paese d’origine degli stranieri ristretti, ma anche soltanto dall’analisi dei numeri, emergono evidenti problematiche di difficile soluzione. Innanzitutto, il gran numero di persone in attesa di giudizio e, in secondo luogo, la forte presenza di persone condannate per reati che comportano pene brevi sembrerebbero poco compatibili coi tempi delle eventuali procedure necessarie per il loro instradamento: nel complesso, tra imputati in attesa di giudizio e condannati a pene inferiori a cinque anni ...
di Massimiliano Iervolino
L’Unità, 14 settembre 2024 Il Dap mi ha negato il permesso di sentire alcuni detenuti di Sulmona. No anche alla richiesta di intervistare dei collaboratori di giustizia. Perché, ministro Nordio? Autorizzazione negata. Questa è la risposta che mi è stata data (per ora solo a voce) dall’ufficio stampa del Dap (dipartimento amministrazione penitenziaria) alla richiesta avanzata dal sottoscritto di intervistare una serie di persone detenute all’interno del carcere di Sulmona. Motivazioni del diniego? Zero. Nessun riscontro. È invece il silenzio che si cela attorno alla presentazione di una istanza con la quale ho chiesto l’autorizzazione per incontrare diversi collaboratori di giustizia.
di Gioacchino Calabrò*
L’Unità, 14 settembre 2024 Sono nato il 2 giugno 1946, proprio il giorno in cui è nata la Repubblica italiana, in un piccolo paese del profondo sud. Da bambino, quando frequentavo la scuola elementare, avevo un “problema” con un maestro, poiché sbagliavo i verbi e di conseguenza venivo bacchettato. Per ripicca, quando vedevo posteggiata la sua auto, gli bucavo le gomme. Alla fine, l’unica cosa che ho imparato sono state le ritorsioni nei suoi confronti. Allora, in Sicilia c’era una grande ignoranza e tanta miseria. Chi conosce Danilo Dolci sa di cosa parlo. Lo scrittore si è fermato a Trappeto, un luogo situato sulla costa nel golfo di Castellammare.
di Carmelo Palma
linkiesta.it, 14 settembre 2024 Il partito di Tajani ha anticipato per tutta l’estate una svolta liberale e poi è capitolato, cedendo a un provvedimento manettaro. Nel teatrino dell’assurdo della politica italiana, la riscossa dei diritti annunciata da Forza Italia ha coinciso con la più completa capitolazione degli azzurri proprio sui temi per cui Tajani pareva aver lanciato il cuore oltre l’ostacolo della rendita securitaria: la galera, con l’approvazione muta di un decreto carceri senza verità e senza dignità, scritto sotto dettatura del generalissimo dei penitenziari italiani, il sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove e lo ius scholae, con l’immediata rottamazione della proposta raccontata in lungo e in largo per tutta l’estate - cittadinanza dopo dieci anni di studio, con l’assolvimento dell’obbligo scolastico ...
di Raffaella Calandra
Il Sole 24 Ore, 14 settembre 2024 Melillo: “L’impresa criminale si sviluppa secondo gli stessi parametri di quella legale”. Il provvedimento era stato annunciato dopo la morte di Satnam Singh, il bracciante dell’Agro Pontino abbandonato con il braccio amputato e lasciato morire lì. Dopo tre mesi, il governo si prepara a presentare un nuovo pacchetto di interventi. Norme in via di perfezionamento, da portare in Consiglio dei Ministri forse già la settimana prossima. La prospettiva, soprattutto, il rafforzamento dell’opera di prevenzione. Parola d’ordine, sempre più, anche delle misure dell’autorità giudiziaria nel contrasto allo sfruttamento del lavoro.
di Luigi Ferrarella
Corriere della Sera, 14 settembre 2024 Il bandito degli anni 70-80 sarà trasferito in Veneto, in una Rsa dedicata a pazienti con demenze. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha dato il via libera definitivo: “La sua pericolosità è attenuata”. “Il peggioramento della malattia neurovegetativa” di Renato Vallanzasca ormai “implica la sua mancanza di autonomia”, mentre la “pericolosità sociale risulta sostanzialmente attenuata in considerazione tanto delle attuali condizioni di salute debilitanti, quanto della risalenza nel tempo dei fatti e della regolare condotta tenuta nel corso dei permessi premio ultimamente usufruiti”.
di Davide Steccanella*
Il Dubbio, 14 settembre 2024 La difesa di Vallanzasca, durata per quasi tre anni, è stata la più cocente e avvilente delusione professionale della mia “modesta” carriera, al punto che ancora oggi, quando ci penso, mi provoca una grande tristezza e cerco vilmente di rimuoverla dal mio passato e mi fa fatica anche solo parlarne, ma credo che vada fatto, visto che tutti i media stanno seguendo l’ultima notizia, che ci dice che ormai, dopo più di mezzo secolo in gabbia, è un detenuto affetto da demenza senile tale da richiederne il ricovero in una struttura in grado di affrontare la conclamata patologia.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 14 settembre 2024 I difensori parlano dopo l’ergastolo per il ragazzo che ha ucciso i genitori. L’ergastolo per Benno Neumair è ora definitivo: la Cassazione ha infatti confermato due giorni fa la condanna alla massima pena per il 33enne bolzanino per il duplice omicidio e l’occultamento dei cadaveri dei genitori Laura Perselli e Peter Neumair. Il delitto avvenne il 4 gennaio del 2021, quando il giovane uccise i genitori per poi gettarli nel fiume Isarco. Neumair era stato condannato con lo stesso verdetto sia in primo grado, nel novembre 2022, che in appello nell’ottobre 2023. Le sentenze di merito avevano escluso il riconoscimento della seminfermità previa esclusione dell’aggravante della premeditazione per l’omicidio della madre.
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 14 settembre 2024 L’orientamento delle sezioni Unite ha affermato che il pericolo della circolazione verso terzi se è insussistente non scrimina la condotta di chi riprende le parti intime di minori anche inconsapevoli. La ripresa video di un minore nudo inconsapevole comporta che egli sia stato utilizzato nel realizzare quello che è materiale pedopornografico facendo scattare l’imputazione per il reato previsto dall’articolo 600 ter, comma 1, n. 1, del Codice penale. L’inconsapevolezza del minore di venir ripreso non esclude quindi che egli sia stato “usato” dall’adulto che lo riprende al fine di soddisfare un bisogno sessuale o stimolarlo.
di Roberto Bertoncini
toscanaoggi.it, 14 settembre 2024 Le principali criticità secondo il Garante dei detenuti della Toscana, Giuseppe Fanfani. Un’organizzazione strutturata e professionale per il reinserimento in società delle persone e una miglior qualità della detenzione che, a eccezione delle piccole realtà, manca di dimensione umana. Sono queste le principali criticità che il garante dei detenuti della Toscana, Giuseppe Fanfani, individua all’interno delle carceri regionali. Un sistema detentivo non dissimile da quello nazionale, ma con almeno una variante positiva. “In Toscana non esistono carceri con oltre mille persone - spiega - In un carcere piccolo è possibile avere un rapporto positivo con i detenuti, puoi conoscerli meglio, capire i loro problemi e quindi anche gestirli meglio.
di Simona Lorenzetti
Corriere di Torino, 14 settembre 2024 L’insediamento del nuovo Pg: massima attenzione a mafia e anarchici. Il tailleur color Tiffany che spunta tra le pieghe della toga racconta che Lucia Musti non ha paura di osare. E non teme di andare controcorrente e raccogliere le sfide, anche le più difficili. Come quella di assumere la guida della Procura generale di Torino, a capo di un distretto che getta lo sguardo su un territorio che comprende il Piemonte e la Valle d’aosta. Lei stessa lo ammette, quando chiarisce che avrebbe potuto rimanere nella comfort zone di Bologna. Ma Torino per lei “è la raccolta di una sfida”, “l’occasione per misurarsi con un’altra Italia”.
di Alice Dominese
Il Domani, 14 settembre 2024 “In queste strutture fatiscenti e insalubri si fa fatica a gestire un’esistenza” scrivono le detenute. Il loro intento è quello di richiamare l’attenzione pubblica su una situazione definita di “emergenza totale nelle carceri”. “Affinché - si legge nella lettera inviata alla direttrice dell’istituto e al presidente Mattarella - venga concessa qualsiasi misura che riduca il sovraffollamento e/o la liberazione anticipata speciale di 75 giorni”. “Io ho fatto 5 giorni e perso quasi 5 kg, oggi ho staccato, Paola inizia giovedì fino a domenica, poi inizio io. Siamo una quindicina per gruppo, attacchiamo e stacchiamo a rotazione, tot 57 donne” questo il messaggio di una delle detenute del carcere Lorusso e Cutugno di Torino, in sciopero della fame dal 5 settembre.
di Giusi Spica
La Repubblica, 14 settembre 2024 Iniziativa nazionale promossa nel capoluogo dal comitato “Esistono i diritti”. Tra i nomi in campo padre Notari, Micciché, Cuffaro, Valentina Chinnici. E tanti altri rappresentati della cultura e della società civile. Da più di un mese digiunano a turno, dalle 8 alle 24, per chiedere l’amnistia per i reati minori. E dare così ossigeno alle carceri dove ormai la situazione è esplosiva. Trentacinque fra attivisti, consiglieri comunali e deputati regionali di vario colore politico, giornalisti, attori e rappresentanti della società civile palermitana iscritti al comitato “Esistono i diritti” hanno lanciato lo sciopero della fame a staffetta, promosso a livello nazionale dal gruppo “Bellezza radicale” e dall’associazione “Nessuno tocchi Caino”.
di Sara Sonnessa
torinocronaca.it, 14 settembre 2024 Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti”. Un nome che potrebbe evocare rieducazione e speranza, ma che oggi suona come sinonimo di degrado e abbandono. È il luogo che, tra l’1 e il 2 agosto, ha assistito a una rivolta notturna, l’ennesima, che ha lasciato dietro di sé devastazione, indagini, e il solito, noto, scenario di fallimento. Una struttura messa in ginocchio, 18 detenuti sotto accusa, di cui 15 minori, bambini che la società ha già condannato, non solo per i crimini che si dice abbiano commesso, ma per l’indifferenza che li avvolge. Oggi, settimane dopo quella notte, nulla è cambiato. O meglio, qualcosa è cambiato: la struttura non è più quella.
reggiotoday.it, 14 settembre 2024 Il parlamentare di Forza Italia dopo un primo sopralluogo nel carcere di Arghillà si è recato, ieri mattina, presso la casa circondariale Panzera. “Ieri mi sono recato in visita istituzionale presso la Casa Circondariale Panzera di Reggio Calabria. Qualche mese fa, invece, lo feci presso l’altro istituto reggino, quello di Arghillà. Due strutture molto differenti tra loro e con criticità diverse. La mia visita oggi qui in veste ufficiale, così come quella realizzata in passato ad Arghillà, è stata finalizzata a verificare le reali condizioni delle persone private della libertà qui ospitate, confrontandomi con i dirigenti, gli operatori, il personale di Polizia penitenziaria.
La Repubblica, 14 settembre 2024 Il marchio Richmond promuove un’iniziativa in collaborazione con le associazioni Nesis e Il Meglio di Te per la riabilitazione dei detenuti che imparano così a dipingere sulla ceramica e realizzare gioielli. Da gennaio a settembre di quest’anno, 70 detenuti si sono suicidati nel nostro Paese. Un numero che fa riflettere. Spesso si tratta di persone che vivono in condizioni vergognose in un sistema che sembra sempre più inadeguato a garantire dignità e speranza. Di dignità e speranza parla invece il progetto presentato da John Richmond, il brand di punta del gruppo Arav.
L’Unità, 14 settembre 2024 I laboratori Spes contra Spem di Nessuno tocchi Caino sono una miniera di valori preziosi. In otto anni di “lavoro” collettivo e cooperativo tra detenuti e detenenti, tra liberi e semiliberi, tra persone al di qua e al di là delle sbarre, il “fatturato” in termini di umanità nuova, cambiamento interiore ed elevazione della coscienza, è inestimabile, e incomparabile rispetto a ogni altra impresa umana. Soprattutto il Laboratorio di Opera, il primo a essere istituito, ogni mese regala storie come quelle di Antonio e Gioacchino che qui proponiamo. Storie che testimoniano che il cambiamento è possibile anche tra i condannati che per la legge del “fine pena mai” sono gli immutabili dell’universo carcerario, gli irredimibili per sempre.
La Stampa, 14 settembre 2024 Un incontro con i giovani detenuti del carcere minorile di Bari “Fornelli”. Si è tenuto ieri presso l’istituto penitenziario minorile di Bari l’iniziativa pilota per la prevenzione delle tossicodipendenze “WeFree Dentro: prevenzione e legalità per costruire un futuro”. La giornata si è aperta con un convegno sul tema delle devianze minorili e delle dipendenze in rapporto a legalità e prevenzione con il contributo di istituzioni pubbliche, soggetti privati profit e non profit, esponenti del mondo accademico e scientifico, seguito da un incontro e scambio di esperienze fra i giovani detenuti e gli educatori professionisti di San Patrignano, con la testimonianza di giovani che hanno già superato positivamente le dipendenze.
di Luca Luccitelli
interris.it, 14 settembre 2024 Il convegno “L’uomo non è il suo errore. Percorsi di rinascita”, organizzato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna a corredo della mostra “Dall’amore nessuno fugge” allestita a Bologna. “Per la prima volta abbiamo istituito un albo per le comunità, strutture che siano in grado di dare accoglienza ai detenuti che non hanno un domicilio. Oggi, secondo le stime che abbiamo fatto, ci sono 7mila detenuti che potrebbero usufruirne ed alleggerire il peso sulle carceri”. A parlare è Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia, intervenuto al convegno “L’uomo non è il suo errore. Percorsi di rinascita”, organizzato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna a corredo della mostra “Dall’amore nessuno fugge” allestita a Bologna.
ansa.it, 14 settembre 2024 La musica dal vivo entra nel carcere di Barcaglione ad Ancona. Un evento unico tenuto nel pomeriggio per i detenuti nella struttura, grazie a un concerto degli otto finalisti di Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore che si tiene d’estate a Macerata, arrivato alla 35/a edizione. All’esibizione ha assistito una cinquantina di detenuti, sui cento presenti nell’istituto, in veste di pubblico per i cantautori che hanno potuto conoscere dal vivo: una dozzina di detenuti avevano già ascoltato le canzoni e le avevano votate da remoto, come giuria speciale, grazie ad un progetto voluto dal Garante Marche dei diritti per la persona Giancarlo Giulianelli, con l’istituzione di laboratori musicali.
di Federico Oselini
ildolomiti.it, 14 settembre 2024 “Il carcere oggi è un luogo di dolore e sofferenza dal quale, nella maggioranza dei casi, si esce peggiori”. “Tutti i libri che ho scritto hanno un loro momento: sono loro che chiamano”. E così è stato anche per “Ogni prigione è un’isola”, ultima “fatica” della giornalista, conduttrice e scrittrice Daria Bignardi che sarà protagonista dell’appuntamento conclusivo dell’Agosto Degasperiano 2024, organizzato dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e in programma sabato 14 settembre (ore 18) all’anfiteatro del parco delle terme di Levico.
di Giorgia Serughetti*
Il Domani, 14 settembre 2024 Di fronte alle tendenze autoritarie nella cultura della destra di governo, quelle iniziative capaci di costruire e valorizzare la pluralità di interessi sono da salutare come manifestazioni di passione democratica resistente e vitale. Ma rappresentano pure un campanello di allarme. Alla riapertura dei giochi parlamentari, le chiacchiere estive sul diritto di cittadinanza ai figli di stranieri nati e cresciuti in Italia si sono rivelate per quello che erano: chiacchiere. Il no di Forza Italia alle proposte delle opposizioni sullo Ius Scholae, che Antonio Tajani fino a pochi giorni fa definiva un “diritto sacrosanto”, ha palesato la menzogna dietro l’apparente incrinatura nel fronte reazionario.
di Angelo Picariello
Avvenire, 14 settembre 2024 Parla il professor Pizzolato, dell’università di Padova, relatore alla Settimana di Trieste: contro il verticismo ripartire dal radicamento territoriale. Il premierato? Apre la strada agli avventurieri. “La scrittura della Costituzione è avvenuta in un contesto di grandi divisioni ideologiche che avevano però un forte e comune radicamento popolare che diventava, spesso, stimolo di dialogo e addirittura anticipazione di mediazioni. I partiti esprimevano differenze che non albergavano solo nelle sedi del potere, ma che avevano profonde radici sociali e popolari. Ora, con la fine delle ideologie, i partiti non cercano neppure più un’intesa, ma galleggiano sulla società e l’interazione degrada a battaglia (o spartizione) di rendite”.
di Paolo Borgna
Avvenire, 14 settembre 2024 Le schermaglie parlamentari che sono iniziate sullo ius scholae possono lasciare perplessi. Ma non stupiscono perché appartengono al clima politico di questi anni. Un partito di minoranza (Azione) propone, con un emendamento al decreto sicurezza, di introdurre lo ius scholae negli esatti termini annunciati da Forza Italia in agosto: cittadinanza a chi è nato in Italia e ha 16 anni avendo compiuto la scuola obbligatoria. Ma Forza Italia vota contro, per sottrarsi al “giochino provocatorio” di spaccare la maggioranza, proponendo invece di affrontare il tema, a breve, in una legge organica che rivisiti tutta la normativa risalente al 1992.
di Daniela Fassini
Avvenire, 14 settembre 2024 Intanto va avanti la stretta del governo sui migranti irregolari: l’ultimo anello di una lunga catena riguarda il cellulare vietato (in realtà la Sim card) per chi non è regolare in Italia. Si tratta di un articolo del provvedimento inserito durante la discussione in commissione, che va a modificare il codice delle comunicazioni elettriche del 2003. “Se il cliente è cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea, deve essere acquisita copia del titolo di soggiorno di cui è in possesso”. Recita così la norma inserita nel ddl sicurezza, all’esame dell’Aula della Camera. L’articolo 32 in questione nega la possibilità ai cittadini extra Ue di acquistare una scheda Sim per la telefonia mobile in assenza di regolare permesso di soggiorno.
di Marco Pasi
Il Manifesto, 14 settembre 2024 La stretta contenuta nel ddl sicurezza: “Senza permesso di soggiorno niente scheda Sim”. Niente più Sim telefonica per chi non è in possesso di un permesso di soggiorno. Tra gli articoli del decreto sicurezza in discussione alla Camera in questi giorni, il governo guidato da Giorgia Meloni ne presenta uno che si prospetta “una vera e propria mostruosità” per chi arriva in Italia. Approderà in aula martedì e prevede una modifica al codice delle telecomunicazioni per cui, per le persone extracomunitarie, non sarà più sufficiente il solo documento di identità per acquistare una Sim telefonica: servirà presentare anche il permesso di soggiorno.
di Angela Nocioni
L’Unità, 14 settembre 2024 Ci sono prove chiarissime della sua innocenza e anche prove lampanti che chi doveva indagare per dimostrare la sua colpevolezza non l’ha fatto. Ma Maysoon Majidi, 27 anni, curdo-iraniana, è ancora in cella a Reggio Calabria con l’accusa di essere una scafista. Mercoledì a Crotone è fissata l’udienza per il suo processo che continua ad ignorare una informazione fondamentale: sono i suoi stessi accusatori a scagionarla dicendo di non aver mai detto quello che viene loro attribuito. Maysoon, con seri problemi di salute, magrissima e depressa, su pressioni della famiglia e del suo avvocato Giancarlo Liberati ha desistito ieri dal continuare il suo secondo sciopero della fame per chiedere di essere scarcerata.
di Marco Perduca
L’Unità, 14 settembre 2024 Per la seconda volta il Tribunale amministrativo ha sospeso il decreto Schillaci che voleva inserire i prodotti con Cbd tra gli stupefacenti. L’Ass. Coscioni ha potuto leggere le ragioni del ministero. Eccole. Più che l’effetto drogante della cannabis c’è il modo drogato con cui se ne parla e legifera. Da anni si leggono studi, pareri, leggi e politiche basate su disinformazione voluta mista a ignoranza cronica. Questo inquadramento del problema, propinato con bollini istituzionali, complica cose di per sé semplici e su cui da anni la comunità internazionale e scientifica agiscono in modo diametralmente opposto.
di Carlo Bonini, Leonardo Martinelli e Matteo Garavoglia*
La Repubblica, 14 settembre 2024 Detenuti morti in carcere, ragazzi picchiati senza motivo dalla polizia, dissidenti e attivisti repressi. Sotto Kais Saied il Paese maghrebino ha detto definitivamente addio ai tempi della rivoluzione dei gelsomini. Ed è diventato uno Stato di polizia. Anche con i soldi dell’Ue. Era una sera di primavera: mite, all’apparenza. Aziz Ben Khmis, 26 anni, filava via col suo motorino su una traversa di Avenue Bourguiba, l’arteria principale di Tunisi. Era l’anno scorso, lui lavorava come corriere per le farmacie della capitale: un impiego stressante e pagato una miseria, ma pur sempre un lavoro, in Tunisia se ne trova sempre meno. Con il suo pacco di farmaci, procedeva a rilento su quel reticolo di strade della “città europea”.
di Luca Monticelli
La Stampa, 14 settembre 2024 Nell’ultima opera della scrittrice gli echi della guerra: “La riconciliazione è un sogno, ormai la coltivo solo nei libri”. “Sono una lottatrice per la pace. Per tutta la mia vita ho tentato di riconciliare le persone, sono tornata dai campi di concentramento senza sentimenti di odio e vendetta. Oggi però non credo più alla pace in Medio Oriente, la convivenza tra israeliani e palestinesi è un sogno impossibile”. La voce combattiva da intellettuale impegnata di Edith Bruck si affievolisce quando parla della guerra. Scrittrice, sopravvissuta ai lager nazisti, Edith Bruck è nata in un piccolo villaggio di contadini in Ungheria nel 1931.
di Francesco Stati
Il Foglio, 14 settembre 2024 A un mese dall’insediamento del nuovo governo il paese è spaccato. Studenti, operatori giudiziari e sindacati protestano contro una legge di cui è autore il presidente uscente e che cambia radicalmente il funzionamento della Corte suprema. In Messico, a un mese dall’insediamento del nuovo governo, c’è già forte contestazione. Non tanto nei confronti della vincitrice delle elezioni, Claudia Sheinbaum, prima donna a guidare un paese dove sessismo e femminicidi sono endemici. A spaccare lo stato centramericano è la riforma del sistema giudiziario, una legge costituzionale che preoccupa non soltanto addetti ai lavori e società civile, ma anche i suoi partner commerciali. Il 10 settembre, durante le fasi finali di voto, i manifestanti hanno fatto irruzione nella sede del Senato ...
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino dal 16 al 22 settembre 2024
"Se io fossi Caino. Festival di teatro e arte dal carcere" (Gorizia, dal 9 al 25 settembre 2024)
Assemblea del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)
CORSI E MASTER
CONCORSI