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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di giovedì 12 settembre 2024

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

"III° Festival comunicazione sul carcere e sulle pene" (Casa Reclusione di Milano-Opera, 11 ottobre 2024) Iscrizioni aperte fino al 25 settembre

di Patrizio Gonnella*

Il Manifesto, 12 settembre 2024 In materia di sicurezza il Governo va avanti per la sua strada, lastricata di violazioni allo Stato di diritto. E va avanti nonostante le dure e circostanziate obiezioni giunte da organismi internazionali come l’Osce. Il Ddl Sicurezza in discussione alla Camera è un vaso di Pandora che va scoperchiato. Tra le tante norme in esso presenti che criminalizzano il dissenso, colpiscono gli immigrati, puniscono i poveri ve ne è una che costituisce un attacco alla democrazia costituzionale. Si tratta del nuovo delitto di rivolta penitenziaria. Nonostante in Aula il Governo lo abbia riformulato resta intatto rimpianto illiberale, violento, antisociale.

 

di Massimo Lensi

thedotcultura.it, 12 settembre 2024 In Italia, i detenuti ristretti negli istituti penali sono circa 62mila, di cui il 15% in attesa del primo giudizio, per un totale di 47.000 posti letto (meglio, brandina) disponibili - cifra variabile. 132mila sono invece i soggetti in carico agli Uffici di esecuzione penale esterna (Uepe) di cui 84mila sottoposti a misure penali di comunità. L’area penale generale per gli adulti raggiunge la ragguardevole cifra di 194mila unità, cui vanno aggiunti almeno altri duemila minori tra IPM e comunità e 700 internati in Rems, di cui il 46% con misure di sicurezza provvisoria. Nell’Unione europea, compresa l’Italia, sono più o meno 600mila i detenuti, definitivi o in attesa di giudizio. Di questi, circa 131.000 sono in attesa di giudizio. Per l’Ue non sono reperibili i dati complessivi dell’area penale esterna.

 

di Paolo Dell’Oca

arche.it, 12 settembre 2024 Abbiamo intervistato il magistrato Francesco Maisto, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Milano e componente dell’Osservatorio per il diritto allo studio in carcere dell’Università Statale di Milano, per avere uno sguardo autorevole e appassionato sulla situazione delle persone detenute in Italia.

 

di Maurizio Carucci

Avvenire, 12 settembre 2024 Attualmente, solo il 33% dei detenuti in Italia è coinvolto in attività lavorative, di cui l’85% alle dipendenze dell’amministrazione penitenziaria. Anche lo sport può aiutare il reinserimento dei detenuti. Lavoro, formazione. E anche lo sport. Sono gli ingredienti per battere la recidiva nelle carceri. Attualmente, solo il 33% dei detenuti in Italia è coinvolto in attività lavorative, di cui l’85% alle dipendenze dell’amministrazione penitenziaria, spesso in ruoli a basso valore aggiunto. È uno dei dati emersi dal paper Recidiva Zero. Istruzione, Formazione e Lavoro in Carcere: dalle esperienze progettuali alle azioni di sistema realizzato da Teha per conto del Cnel-Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.

 

di Manuela Perrone

Il Sole 24 Ore, 12 settembre 2024 Approvata la norma che punisce con la reclusione “chiunque impedisce la libera circolazione su strada ordinaria o ferrata”. Dal “terrorismo di parola” ai blocchi stradali, fino all’”occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui”, la Camera ha approvato ieri molti dei nuovi reati introdotti dal disegno di legge Sicurezza, approvato dal Consiglio dei ministri a novembre dello scorso anno e approdato in Aula dopo un lungo iter nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia e aspre divisioni, anche nella maggioranza.

 

di Errico Novi e Valentina Stella

Il Dubbio, 12 settembre 2024 Gli azzurri rinunciano all’emendamento che avrebbe evitato il carcere ai neonati. Si solo al “monitoraggio”. Slitta ancora il voto finale sul Ddl Sicurezza. È finita con un dietrofront. Che sa di mesta rassegnazione, e sul quale Roberto Giachetti, giustamente, maramaldeggia: “Forza Italia nel giro di poche ore è passata dallo Ius scholae allo ius carcere”. Battuta regolare, quindici zero, verrebbe da dire con una citazione vanziniana. Niente da fare per la proposta con cui gli azzurri hanno tenuto in sospeso il ddl Sicurezza (l’esame di Montecitorio proseguirà anche oggi) e hanno tentato di addolcire, almeno, la norma che cancella l’obbligo di differire la pena per le donne con figli fino a 3 anni d’età. Si rischiava un patatrac serissimo, nella maggioranza.

 

di Serena Riformato

La Stampa, 12 settembre 2024 “L’estate dei diritti” di Forza Italia scolorisce alla prova dell’aula di Montecitorio. Sullo Ius scholae e le madri detenute, il partito di Antonio Tajani cede il passo alla linea imposta da Lega e FdI. Durante l’esame sul disegno di legge Sicurezza, i deputati azzurri votano contro tutti gli emendamenti delle opposizioni sulla cittadinanza. Compreso il testo di Azione per legare lo Ius scholae al compimento di un ciclo di studi di almeno dieci anni, come proposto dai forzisti. “Serve una riforma complessiva, ci stiamo lavorando”, promette il deputato di Forza Italia Paolo Emilio Russo. Ma non sarà l’unico dietrofront della giornata. Dopo ore di risposte evasive e trattative, Forza Italia rinuncia ad ammorbidire la norma sulle madri detenute.

 

di Donatella Stasio

La Stampa, 12 settembre 2024 “La campagna d’autunno dei giudici contro il governo è già cominciata” ci informa la propaganda di destra-centro. All’armi, all’armi, gridano dalle trincee e dal quartier generale di palazzo Chigi contro i giudici politicizzati che, in combutta con alcuni media, complotterebbero per sovvertire l’ordinamento democratico. A sentire Giorgia Meloni e il suo cerchio magico, il rischio di un golpe giudiziario incombe e la parola d’ordine è fermare e silenziare i presunti golpisti con ogni mezzo. Ma è proprio così?

 

di Chiara Daina

Corriere della Sera, 12 settembre 2024 Mentre aumentano i casi di violenza sulle donne in Italia, ci sono 94 centri dove sono già stati seguiti oltre 4mila uomini maltrattanti. Dal 2019, il Codice Rosso prescrive per chi ottiene la sospensione della pena l’obbligo di seguire un percorso di recupero. Ma serve un numero verde e gli esperti sollecitano procedure uniformi. La violenza degli uomini sulle donne va affrontata anzitutto mettendo in sicurezza le vittime. Ma è anche importante offrire percorsi preventivi e riabilitativi ai tanti che arrivano ad alzare le mani contro la partner, che la offendono, la svalutano ed esercitano forme di controllo su di lei.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 12 settembre 2024 Non è abnorme il diniego del Gip alla richiesta del Pm di incidente probatorio quando la parte offesa maggiorenne non mostra rischi di vittimizzazione secondaria all’acquisizione dibattimentale della prova. È legittimo il no del Gip alla richiesta del pubblico ministero di incidente probatorio in ordine all’ascolto anticipato della vittima di violenza sessuale per la quale l’ordinanza di diniego escluda lo stato di vulnerabilità. Non scatta alcuna abnormità - come lamentava il ricorso della Procura - per il provvedimento che di fatto decide di non anticipare la raccolta della prova, lasciandola riservata alla naturale sede dibattimentale. Infatti, come spiega la Cassazione, una siffata decisione non determina alcuna stasi strutturale del processo.

di Francesco Machina Grifeo

Il Sole 24 Ore, 12 settembre 2024 I giudici amministrativi hanno così accolto il ricorso dell’Ici, Imprenditori Canapa Italia, fissando l’udienza di merito per il prossimo 16 dicembre. Il Tar del Lazio, ordinanza n. 4234 pubblicata oggi, ha sospeso il decreto del ministero della Salute che inseriva le composizioni orali contenenti cannabidiolo (Cbd) nella tabella delle sostanze stupefacenti. I giudici amministrativi hanno così accolto il ricorso dell’Ici, Imprenditori Canapa Italia, fissando un’udienza di merito il prossimo 16 dicembre. In particolare, con motivi aggiunti presentati il 28 agosto scorso, Ici aveva chiesto anche l’annullamento previa sospensione dell’efficacia del decreto del Ministero della Salute del 27 giugno 2024 ...

 

di Mirko Mazzali*

milanoinmovimento.com, 12 settembre 2024 Una frase diventata famosa dice “non ci hanno visti arrivare”, parafrasandola si può dire che il governo non ha visto arrivare i suicidi nelle carceri, non ha visto arrivare le inchieste giudiziarie su quello che avviene nelle prigioni, non ha visto arrivare la situazione degli istituti penali minorili. Non hanno visto arrivare nulla perché di carceri non si sono mai occupati… per fortuna viene da dire! Non si sono quindi accorti che i provvedimenti legislativi che hanno via via approvato avevano come risultato di aumentare a dismisura le persone ristrette e il sovraffollamento, vedasi il decreto Caivano.

 

perugiatomorrow.it, 12 settembre 2024 Lo scrive nella lettera intitolata “Sentieri di speranza”, verrà pubblicata oggi, giovedì 12 settembre, in occasione della festa della Madonna delle Grazie e dell’inizio del nuovo anno pastorale. Nella nuova lettera pastorale, l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Ivan Maffeis, evidenzia la necessità di una struttura in Umbria per il disagio psichico dei detenuti e l’importanza di investire sulla famiglia. Maffeis apre la sua riflessione ascoltando i giovani, sottolineando il loro bisogno di punti di riferimento. L’arcivescovo si interroga su come trasmettere efficacemente la “perenne novità del Vangelo” a una generazione in cerca di risposte. Nella seconda parte della lettera, vengono illustrati gli ambiti in cui seminare speranza, come famiglia, giovani, anziani, ammalati, poveri, migranti e detenuti.

 

di Gianluca Carini

Il Messaggero, 12 settembre 2024 Consentire ai detenuti di prendere parte progetti di volontariato durante il Giubileo per favorirne il reinserimento sociale. È questo l’obiettivo del protocollo firmato ieri in occasione della cabina di regia sul Giubileo di Palazzo Chigi tra il sindaco Roberto Gualtieri (nelle vesti di commissario per il Giubileo) il ministero della Giustizia e la Santa Sede. Le persone coinvolte si occuperanno di pulire e tenere in ordine per esempio ville e parchi della Capitale. Altri invece saranno inseriti nel circuito dei musei e delle biblioteche oppure aiuteranno ad assistere i pellegrini in arrivo insieme alla protezione civile.

 

di Luigi Solarino

Quotidiano di Sicilia, 12 settembre 2024 Più medici specialisti e apparecchiature per gli Istituti penitenziari del Siracusano. Il programma vede una spesa complessiva di oltre 120 mila euro e l’incremento delle ore per l’assistenza. Entro il prossimo mese di ottobre gli Istituti penitenziari della provincia di Siracusa avranno più medici specialisti incaricati per le branche maggiormente richieste e gli ambulatori saranno dotati di nuovi arredi, attrezzature e presìdi sanitari. Infatti il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, ha disposto, attraverso gli Uffici competenti, l’effettuazione di una attenta ricognizione di tutti gli ambulatori sanitari degli Istituti penitenziari della provincia di Siracusa per verificarne le condizioni dei locali, il personale sanitario, servizi e apparecchiature in dotazione ...

 

di Paola Cacace

Corriere del Mezzogiorno, 12 settembre 2024 Prende avvio nell’Istituto penale minorile il progetto “Broken Heart”. Con lo sguardo a un futuro lavorativo. Ripartire da un cuore spezzato e dalla creatività. È stato presentato il progetto “Broken Heart” con cui John Richmond, brand di spicco del Gruppo Arav, vuole promuovere la solidarietà e la riabilitazione sociale tra i giovani detenuti presso l’Istituto penitenziario minorile di Nisida, a Napoli. Il progetto vede la collaborazione tra il noto brand di moda e due realtà che operano già all’interno dell’istituto: la Fondazione onlus “Il meglio di te” che con il progetto Nisidarte gestisce e finanzia il laboratorio di metalli con corsi formativi e l’esperienza di un’attività produttiva che possa arricchire le conoscenze dei giovani detenuti ...

 

di Alessandro Trocino

Corriere della Sera, 12 settembre 2024 Quello della detenzione non è solo un problema legato alla criminalità. Dietro le sbarre ci sono anche tanti innocenti anche se magari si scoprirà solo più tardi, visto che un terzo dei detenuti è in attesa di giudizio. A confronto Bignardi, Albinati e due specialisti della reclusione. Il carcere, a prima vista, è qualcosa che non ci riguarda. Che coinvolge solo i criminali, le persone che infrangono la legge. Eppure, se ci soffermiamo un attimo di più, capiamo che i problemi degli istituti penitenziari nel nostro Paese riguardano tutti. Perché in carcere ci sono anche innocenti, anche se magari si scoprirà solo più tardi, visto che un terzo dei detenuti è in attesa di giudizio.

 

ufficiostampa.provincia.tn.it, 12 settembre 2024 Sabato 14 settembre alle 18 si conclude la rassegna “Agosto Degasperiano - Amare il nostro tempo” con l’incontro “Ogni prigione è un’isola”. Nell’Anfiteatro del Parco delle Terme di Levico Terme, la giornalista e scrittrice Daria Bignardi dimostrerà che puntare lo sguardo all’affollata solitudine del carcere significa, in fondo, andare al cuore della nostra società. “Il carcere è una giungla amazzonica, come un paese in guerra, un’isola remota, un luogo estremo dove la sopravvivenza è la priorità e i sentimenti primari sono nitidi”. Nella vita delle persone, lo spazio ha un ruolo fondamentale nella costruzione della propria identità.

 

vocetempo.it, 12 settembre 2024 Quarto appuntamento venerdì 20 settembre 15 marzo, alle 17 a Palazzo Barolo (via delle Orfane 7/a Torino) del ciclo di conferenze sulle tematiche carcerarie promosso dall’Opera Barolo, in collaborazione con il settimanale diocesano La Voce e Il Tempo, nell’ambito del 160° dalla morte della venerabile marchesa Giulia Falletti di Barolo. Tema dell’incontro “Il volontariato in carcere”. Dopo l’introduzione di Sonia Schellino, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Barolo, intervengono Wally Falchi, responsabile del Centro di Ascolto della Caritas Diocesana “Le Due Tuniche”; Adriano Moraglio, presidente dell’associazione “La Goccia di Lube”; Pier Giuseppe Rossi, direttore degli “Asili notturni Umberto I”; Michele Burzio, diacono al carcere “Lorusso e Cutugno” ...

 

primanovara.it, 12 settembre 2024 Con “Le notti di Cabiria” venerdì 13 settembre a Novara lo spettacolo nella Casa circondariale e il 14 una speciale replica alla Rizzottaglia. La rassegna “Le Notti di Cabiria” ancora protagonista nella Casa Circondariale di Novara. Ma dopo l’esperienza dello scorso anno, con lo spettacolo di Mauro Pescio “Io ero il milanese”, questa volta cinque detenuti saliranno sul palco come interpreti: venerdì 13 settembre alle 17.30 appuntamento con “Amleto Principe dei Palazzi” (evento già sold out).

di Rebecca Luisetto

Corriere del Veneto, 12 settembre 2024 Ospiti al Due Palazzi. Gli sposini: “Niente regali, volevamo smuovere gli animi”. Non erano previsti sacchettini di confetti o bomboniere convenzionali al matrimonio di Chiara Bontorin e Jacopo Bonato, la coppia che il 24 agosto ha pronunciato il fatidico “sì” nella chiesetta Torre di San Giacomo di Romano d’Ezzelino, nel Vicentino. Per i loro invitati hanno pensato a un’esperienza che potesse avere un significato profondo, che venisse ricordata nel tempo. Gli sposi hanno così organizzato una visita all’interno del carcere Due Palazzi di Padova grazie all’aiuto di don Marco Pozza, parroco della casa di reclusione, e l’incontro con tre detenuti che stanno scontando pene particolarmente gravi (tra loro c’è anche chi è condannato all’ergastolo).

 

di Matteo Castagnoli

Corriere della Sera, 12 settembre 2024 “Uno su tre ansioso, depresso o con difficoltà di relazioni, le ragazze le più colpite”. Lo studio dell’università Iulm e della fondazione “Villa Santa Maria”: l’indice del benessere under 25 per la prima volta sotto la soglia di guardia. Un terzo dei giovani milanesi si trova in uno stato di malessere psicologico. Ed è la prima volta che accade. Ansia, depressione, difficoltà socio-relazionali in crescita dopo la pandemia e il “rifugio” nei social, ora evidenti anche nei dati. Una discesa al di sotto della soglia di guardia - almeno secondo uno dei questionari più accreditati a livello mondiale per intercettare questo disagio, il Pgwbi (psycological general well-being index) - che allarma gli esperti e che richiama gli ultimi casi di cronaca (la strage familiare di Paderno Dugnano, pensando al Milanese).

 

di Daniela Preziosi

Il Domani, 12 settembre 2024 A Montecitorio le opposizioni presentano emendamenti al ddl Sicurezza per allargare i diritti degli alunni e delle alunne figli di straniere. Ma gli azzurri votano no. Promettono una riforma ad hoc, ma le minoranze attaccano: le proposte estive di Tajani erano “un bluff”, “una farsa”. Alla Camera si vota per lo Ius Scholae e Forza Italia vota no. Vota no a tutti gli emendamenti proposti dalle opposizioni al ddl Sicurezza all’esame dell’aula. Finisce così, in un “grande bluff”, come lo definisce Riccardo Magi, relatore di minoranza alla legge, e cioè la campagna balneare del vicepresidente del consiglio Antonio Tajani, che ha passato l’estate a sostenere che il suo partito era favorevole all’ampiamento della possibilità di avere la cittadinanza italiana ai figli di stranieri ...

 

di Danilo Paolini

Avvenire, 12 settembre 2024 La Camera boccia tutti gli emendamenti delle opposizioni per la modifica della legge sulla cittadinanza. Così il Parlamento rinuncia al suo ruolo costituzionale. La riforma che non c’è. La Camera ha bocciato tutti gli emendamenti delle opposizioni sulla modifica della legge sulla cittadinanza, compreso quello di Azione che proponeva lo ius scholae, ovvero l’acquisizione della cittadinanza per i minori figli di immigrati dopo un ciclo scolastico di 10 anni. I no sono stati 169, 126 i sì e 3 gli astenuti. Anche Forza Italia ha votato contro. Gli azzurri hanno ribadito, con un intervento di Paolo Emilio Russo, che sono al lavoro su una proposta di legge in materia.

 

di Corrado Giustiniani

Avvenire, 12 settembre 2024 Trentadue anni non sono bastati a sbarazzarci di una delle leggi più retrive d’Europa, che impone ai nati in Italia da genitori stranieri di trascorrere 18 anni ininterrotti nel nostro Paese, prima di poter presentare domanda di cittadinanza. Un potente dispositivo per l’emarginazione di bambini e adolescenti (sono 915mila gli “stranieri” nelle nostre scuole, uno studente ogni nove, ormai) che avvertono la condanna della diversità e della disparità di diritti. L’improvviso ripescaggio dello “Ius Scholae” avrà un seguito politico concreto, o è una velleità estiva, nata sullo slancio di alcune vittorie olimpiche e paralimpiche di ragazze e ragazzi con la maglia azzurra ma la pelle di diverso colore? Ed è lo “Ius Scholae” l’unica soluzione possibile?

 

di Angela Gennaro

Il Domani, 12 settembre 2024 La decisione del Tribunale civile di Roma: “Il Governo deve dargli il visto”. Una decisione che ancora una volta smantella l’impalcatura fondata sull’esternalizzazione delle frontiere. I migranti hanno diritto di stare in un paese sicuro, e Tripoli non lo è. Viene dal Darfur, in Sudan, e Amal non è il suo vero nome. Ha 30 anni e da sei è bloccato in Libia: l’ultima volta che ha provato ad attraversare il mare è stato riportato a Tripoli da un mercantile italiano, l’Asso 29. Un respingimento collettivo per cui a giugno il tribunale civile di Roma ha giudicato colpevoli i ministeri di Difesa e Trasporti, la presidenza del Consiglio, il capitano e l’armatore della nave della Augusta Offshore.

 

di Gianfranco Schiavone

L’Unità, 12 settembre 2024 Dalla detenzione illegittima alle espulsioni illegali, il Protocollo ribalta i principi del diritto europeo. Il vero obiettivo è sperimentare una gestione dei migranti fondata sul confinamento e sull’indebolimento radicale delle garanzie, in cui le regole vengono neutralizzate. Un piano che va archiviato al più presto, tra le pagine buie del nostro Paese. Con probabilità entro fine settembre, con la conclusione dei lavori al centro di Gjader, il protocollo tra Italia e Albania ratificato con L. 21.02.24 n. 14 prenderà avvio dopo innumerevoli rinvii nella sua attuazione. Nelle due strutture di Shengjin e Gjader “possono essere condotte esclusivamente persone su mezzi delle autorità italiane all’esterno del mare territoriale della Repubblica o di altri stati membri dell’UE, anche a seguito di operazioni di soccorso” (art.3 c.2).

 

di Chiara Cruciati

Il Manifesto, 12 settembre 2024 Dalla cella di un carcere a quella di un Cpr: non è mai stata riconquistata la libertà per Mansour Doghmosh, palestinese indagato dal tribunale dell’Aquila insieme ad Ali Irar e Anan Yaeesh per associazione con finalità di terrorismo internazionale. Lunedì era stato ordinato l’immediato rilascio per Doghmosh (detenuto da marzo a Rossano Calabro) e Irar (detenuto a Ferrara), ma il primo è stato caricato su una camionetta e condotto nel centro di Ponte Galeria. Il motivo: una decisione del questore di Cosenza che lo ritiene soggetto socialmente pericoloso, seppure un tribunale ne abbia appena disposto la scarcerazione.

 

di Leonardo Fiorentini*

L’Unità, 12 settembre 2024 Il Tar ha bocciato il decreto del governo che proibiva la vendita della Cannabis Light. Batosta per Meloni e la corrente giustizialista della maggioranza. Il tribunale di Salerno ha bocciato il sequestro della “Geo Barents”, una delle più importanti navi delle Ong che salvano i naufraghi nel Mediterraneo. Colpo al cuore per Meloni e soprattutto per Piantedosi che hanno sempre fatto della lotta alle Ong e ai salvataggi la loro bandiera ideologica e l’ascia per combattere gli sbarchi, utilizzando i naufragi e le morti come disincentivo. Beh, è una bella giornata. Qualcuno potrà dire: voi che fate sempre i garantisti e i nemici dei magistrati, oggi esultate perché i magistrati bloccano il governo?

 

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 12 settembre 2024 La Corte penale internazionale ha assicurato massimo impegno per individuare e perseguire i responsabili di crimini contro l’umanità commessi a partire dal 2014 fino ai giorni scorsi, quando numerosi oppositori politici sono stati incarcerati o costretti all’esilio per aver contestato l’esito delle elezioni presidenziali del 28 luglio. “Rispettate lo Stato di diritto”: è questo l’invito fatto direttamente dal procuratore della Cpi, Karim Khan, che ha affidato ad una nota alcune considerazioni in merito alla delicata situazione venezuelana. “È chiaro fin dall’inizio che il nostro lavoro non ritarderà gli sforzi per accertare le responsabilità riguardo alla situazione in Venezuela, sia attraverso nostre indagini sia attraverso altri sforzi genuini e reali”, si legge nel documento dell’Ufficio del procuratore.

 

DOCUMENTI

"No al carcere per le donne incinte": appello della Società Civile contro il Disegno di Legge Sicurezza

Radio Carcere, di Riccardo Arena. Puntata del 10 settembre 2024: "La catastrofe annunciata della disperata estate nelle carceri"

APPUNTAMENTI

Webinar Human Foundation: "Dal carcere alla comunità: esperienze di reinserimento sociale delle persone detenute" (Online, 12 settembre 2024)

Convegno: "L'uomo non è il suo errore. Percorsi di rinascita" (Bologna, 12 settembre 2024)

Presentazione libro: "La strage. L'agenda rossa di Paolo Borsellino e i depistaggi di Via D'Amelio", di Vincenzo Ceruso (Roma, 13 settembre 2024)

Mostra fotografica. "Dall'amore nessuno fugge. Esperienze di rinascita: dall'APAC del Brasile al CEC dell'Italia" (Bologna, fino al 13 settembre 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al al 15 settembre 2024

Seminario. "Il suicidio nelle carceri: dalle piante dell'Orto Botanico di Palermo un esempio di convivenza e reciproco rispetto" (Palermo, 15 settembre 2024)

Incontro organizzato da Ossigeno per l'Informazione: "Redazioni recluse. L'informazione in carcere" (Roma, 16 settembre 2024)

"Giovani, controllo sociale e giustizia penale". Summer School di Antigone e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Torino, dal 16 al 20 settembre 2024)

Convegno Università Trento: "Riparazione e giustizia riparativa nel sistema penale. Teorie, prassi e nuove prospettive" (Trento, 20 e 21 settembre 2024)

Presentazione del libro: "La libertà è un organismo vivente", di Beppe Battaglia (Tufo-AV, 21 settembre 2024)

Seminario: "Nuove frontiere della esecuzione penale: la giustizia di comunità Nell’universo delle misure non carcerarie" (Lenola-LT, 20-22 settembre 2024)

Associazione Sbarre di Zucchero: "Marcia per l'amnistia, l'indulto e il ripristino dei diritti umani nelle carceri" (Roma, 22 settembre 2024)

Seminario Università di Firenze: "Diritto all'affettività delle persone detenute: la possibilità di un percorso" (Firenze, 23 settembre 2024)

Presentazione del libro: "La libertà è un organismo vivente", di Beppe Battaglia (Napoli, 23 settembre 2024)

Evento formativo di Fondazione per l'Architettura: "L’architettura per il carcere della Costituzione" (Torino, 26 settembre 2024)

Convegno regionale volontariato carcerario: "Giustizia riparativa, annuncio profetico" (Pompei-NA, 28 settembre 2024)

"Se io fossi Caino. Festival di teatro e arte dal carcere" (Gorizia, dal 9 al 25 settembre 2024)

XVII Edizione Premio Carlo Castelli. "Perché? Ti scrivo perché ho scoperto che c'è ancora un domani". Cerimonia di premiazione e dibattito (Verona, 4 e 5 ottobre 2024)

Ciclo di seminari Università Federico II di Napoli: "Valiamo la pena" (Casa Circondariale Poggioreale, fino al 15 ottobre 2024)

Assemblea del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)

Corso di formazione. "So-stare nel confitto. La Mediazione Umanistica, un altro sguardo sul futuro" (Brescia, 19 e 20 ottobre 2024)

Seminario. "Binarismo penitenziario e identità di genere in transizione: nuove sfide per il sistema carcerario italiano" (Trento, 24 ottobre 2024)

Convegno nazionale A.I.M.M.F.: "Nuove povertà e pregiudizio. Intercettare i bisogni e garantire i diritti" (Milano, 8 e 9 novembre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

Università Milano Bicocca. Corso "Profili teorici e pratici dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza" (Scadenza iscrizioni 24 ottobre 2024)

Università Milano Bicocca. Master di I livello: "Devianza, sistema della giustizia e servizi sociali" (Dal 26 ottobre 2024 al 31 ottobre 2025)

"Patascuola di Teatro Carcere 2023-2025. Percorso di formazione per operatori teatrali in carcere" (Scadenza iscrizioni 2 novembre 2024)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Dal novembre 2024 a febbraio 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Secondo mestiere, seconda opportunità". Seconda edizione (scadenza 15 settembre 2024)

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)