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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 8 ottobre 2024
di Lucio Motta
filodiritto.com, 8 ottobre 2024 Il recente Decreto carceri (D.l. n. 92 del 4 luglio 2024, conv. l. n. 112 dell’8 agosto 2024), noto anche come “Carcere sicuro”, annunciava propositi di rispondere alla necessità di un sistema più efficiente e rispettoso dei diritti umani. Ma la modifica della procedura per il riconoscimento della liberazione anticipata e un più rapido accesso alle misure alternative, i due cardini del decreto che avrebbero dovuto liberare le carceri dalla morsa del sovraffollamento - a detta del ministro della Giustizia nel giro di tre mesi - si stanno rivelando inutili ed inefficaci.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 8 ottobre 2024 Diverse carceri italiane presentano schermature in plexiglass alle finestre delle celle, impedendo un adeguato ricambio d’aria. Questa situazione crea un ambiente malsano, con un aumento di anidride carbonica, diossido di azoto, batteri e virus, oltre al cancerogeno gas radon. La mancanza di aerazione, soprattutto durante l’estate, rende le condizioni di detenzione inaccettabili. La gravità di questa problematica ha spinto l’avvocato Luca Muglia, Garante regionale delle persone private della libertà della Calabria, a rivolgersi alla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, presieduta dall’on. Stefania Pucciarelli.
ansa.it, 8 ottobre 2024 “In questi nove mesi dell’anno l’emergenza carcere ha raggiunto il livello storico più allarmante di sempre determinando una situazione del tutto fuori dal controllo dello Stato”. Lo sostiene il segretario generale del Spp (Sindacato di polizia penitenziaria), Aldo Di Giacomo, che ha realizzato un report con i dati numerici sulla ‘catastrofe’ in corso. “Dall’inizio dell’anno - rileva il report di Spp - 183 sono i morti in carcere, di cui 76 suicidi e almeno una cinquantina di casi con cause ancora da accertare; 7 suicidi tra il personale penitenziario; i tentati suicidi di detenuti sono stati 1.022, per diverse centinaia di casi solo l’immediato intervento del personale ha scongiurato altre vittime; le evasioni e i tentativi di fuga più 700% ...
di Massimo Franco
Corriere della Sera, 8 ottobre 2024 La votazione sulla Consulta mette alla prova maggioranza e opposizione, esponendole al rischio spaccatura. È la tempistica a sollevare più di un sospetto. Colpisce il tentativo di eleggere un giudice della Corte costituzionale a pochi giorni dalla decisione della Consulta sulla riforma delle Regioni voluta dalla Lega: un giudizio di legittimità che potrebbe affossare il testo appoggiato faticosamente dalla maggioranza; oppure aprire la strada al referendum. Il ricorso di quattro Regioni guidate dal centrosinistra plana su una Corte che finora non è riuscita a completare i suoi ranghi per l’assenza di un accordo tra i partiti. È vero che si tratta di una opzione quasi obbligata, di fronte alle scadenze in arrivo. Ma investe una maggioranza e opposizioni che temono entrambe per la loro tenuta parlamentare.
di Giacomo Puletti
Il Dubbio, 8 ottobre 2024 Oggi il voto per il giudice vacante della Corte, maggioranza compatta su Marini. Le opposizioni insorgono: “È un blitz, questa destra ha paura dei referendum”. Si dovrà attendere il responso, insindacabile, dell’Aula per sapere se la strategia della maggioranza, e in particolare di Fd’I, andrà in porto. E cioè se Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e “padre” del premierato, sarà eletto giudice della Corte costituzionale, riempiendo quella casella che risulta mancante da ormai undici mesi.
di Franco Corleone
L’Unità, 8 ottobre 2024 La nomina di un giudice costituzionale si sta rivelando davvero lo specchio di una crisi istituzionale che rischia di essere contemporaneamente tragica e farsesca. Riuscirà oggi Giorgia Meloni a realizzare il programma annunciato con iattanza nella conferenza stampa di inizio anno circa il diritto della destra di eleggere tutti i giudici costituzionali di competenza del Parlamento? Finora la maggioranza aveva trascurato il monito del Presidente della Repubblica e l’invito ripetuto del Presidente della Consulta Barbera di provvedere celermente alla nomina del sostituto/a della giudice Silvana Sciarra scaduta l’11 novembre dell’anno scorso e si sono svolte sette votazioni segnate dalla vergogna di una scarsa partecipazione al voto dei parlamentari e dalla pressoché totale mancanza di espressione di nomi ...
di Simona Musco
Il Dubbio, 8 ottobre 2024 La Corte presieduta da Sarah Iusto non ha accolto la questione di legittimità sollevata dall’ufficio inquirente emiliano. Verso l’assoluzione l’ex sindaco Andrea Carletti. “In parte manifestamente infondata e in parte irrilevante”: si può riassumere con questa frase la scelta delle giudici del processo “Angeli e Demoni” di rigettare la questione di legittimità sollevata dalla procura di Reggio Emilia sull’abolizione dell’abuso d’ufficio. Fallisce, dunque, il primo assalto ufficiale al ddl Nordio, che aveva portato, tra le altre cose, alla cancellazione dell’articolo 323 del codice penale. Con la conseguenza che sta per giungere a termine il processo all’ex sindaco di Bibbiano Andrea Carletti (difeso da Vittorio Manes e Giovanni Tarquini), mostrificato da politica e media e trasformato in “ladro di bambini” ...
di Luca Talotta
mitomorrow.it, 8 ottobre 2024 Il 4 ottobre 2024, la Regione Lombardia ha segnato una tappa importante nella sua storia con la convocazione di un Consiglio straordinario dedicato al tema delle carceri. È la prima volta che la Regione affronta in maniera così diretta una problematica complessa e urgente: quella del sovraffollamento carcerario e delle difficoltà strutturali degli istituti penitenziari. L’iniziativa è stata fortemente voluta dalle forze di opposizione, con Luca Paladini, consigliere regionale, come primo firmatario della richiesta. Paladini ha sottolineato l’urgenza di intervenire su un sistema che “non funziona più”, evidenziando come l’attuale situazione non sia solo insostenibile per i detenuti, ma anche per il personale penitenziario.
algheronotizie.com, 8 ottobre 2024 Le carceri italiane sono da tempo un problema irrisolto, e in Sardegna la situazione non fa eccezione. Con un sovraffollamento dell’83%, i numeri parlano chiaro: 2.128 uomini e 50 donne ammassati in strutture che, evidentemente, non possono garantire condizioni dignitose. Lo scorso 9 agosto, l’Associazione Luca Coscioni ha diffidato le ASL nazionali, chiedendo loro di effettuare sopralluoghi negli istituti di pena per accertare le condizioni igienico-sanitarie e l’accesso ai servizi socio-sanitari. Solo 34 su 102 hanno risposto, tra queste l’ASSL 2 della Gallura in Sardegna, che ha sostenuto di tutelare il diritto alla salute dei detenuti. Un’affermazione che, però, viene messa in dubbio da Marco Perduca, coordinatore dell’iniziativa per l’Associazione Luca Coscioni.
ansa.it, 8 ottobre 2024 Visite in luoghi detenzione e monitoraggio sulla salute. Si insedia l’Osservatorio regionale sulle condizioni delle persone private della libertà personale, incardinato presso l’ufficio del Garante. I componenti dell’Osservatorio nominati, su proposta del Garante, con decreto del Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero, sono: Alessandro Gargiulo (Movimento Forense), Anna Malinconico (docente universitaria), Elena Cimmino (Il Carcere Possibile Onlus), Giuliana Trara Genoino (Osservatorio nazionale sul sistema penitenziario), Maria Rosaria Cardenuto (docente universitaria), Mena Minafra (docente universitaria), Paolo Conte (presidente di Antigone Campania), Valentina Ilardi (ass. Liberi di volare)...
di Giuseppe Recca
La Sicilia, 8 ottobre 2024 È morto la scorsa notte nel carcere di Voghera, dove era detenuto, il saccense Mimmo Maniscalco, di 59 anni, coinvolto in un’inchiesta dello scorso luglio della Direzione Distrettuale Antimafia che avrebbe smantellato la cosca di Sciacca. La morte sarebbe avvenuta per un improvviso infarto. Maniscalco, che in passato era stato coinvolto e poi assolto nell’indagine denominata “Montagna”, insieme ad altre persone era accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso. Poche settimane dopo il Tribunale per il Riesame accolse un’istanza dei suoi difensori e annullò parzialmente l’ordinanza cautelare nei suoi confronti, confermando però la misura cautelare della custodia in carcere.
edizionecaserta.net, 8 ottobre 2024 Tragedia ieri mattina nel carcere di Carinola. Un detenuto è deceduto all’improvviso. Secondo quanto emerso a stroncargli la vita è stato un malore che non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono giunti immediatamente gli operatori sanitari del 118 che però non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso. Dopo l’analisi la salma sarà ora restituita alla famiglia per il rito funebre. Grande sconcerto e dolore tra i compagni di cella e gli altri presenti.
di Giulia Bonezzi
Il Giorno, 8 ottobre 2024 E al minorile Beccaria dalla Pandemia è triplicato il ricorso agli psicofarmaci: oggi un Consiglio regionale dedicato al tema. A San Vittore 1.177 detenuti a giugno a fronte di una capienza di 450, più di metà affetti da un disturbo psichico o psichiatrico. Questo numero, impressionante, fa il paio con un altro, spaventoso, citato in un dossier dell’associazione Antigone sull’emergenza nei 17 Istituti penali per minorenni italiani a un anno dal dl “Caivano”: in base a un’inchiesta di Altreconomia in cinque Ipm la “spesa a persona” per l’acquisto di farmaci antipsicotici è aumentata in media del 30% tra il 2021 e il 2022, ma in uno, il Beccaria di Milano, la somministrazione di psicofarmaci è più che triplicata dopo la pandemia (+219 per cento tra il 2020 e il 2022).
di Thomas Fox
Il Giorno, 8 ottobre 2024 Patto con Assimpredil e sindacati sulla formazione. “Dignità e opportunità”. Partito un anno fa, il progetto consente alle imprese di assumere reclusi. La Costituzione parla chiaro: la pena deve “tendere alla rieduzione del condannato”. Difficile, se i detenuti vivono in carceri sovraffollate, ridotti alla somma dei reati commessi, stigmatizzati dalla società e rigettati dal mercato del lavoro. La loro condizione è un’emergenza spesso dimenticata, ma in questo deserto di prospettive esiste un’oasi, un progetto avviato dal carcere di Opera: un laboratorio per formare i detenuti come addetti nel settore edile e reintegrarli nel mondo lavorativo.
di Massimiliano Melley
milanotoday.it, 8 ottobre 2024 Terminato il primo ciclo dell’iniziativa con cui Assimpredil Ance, il carcere e i sindacati collaborano per formare detenuti e poi farli assumere. 10 persone hanno imparato un mestiere durante la permanenza nel carcere di Opera e hanno trovato un lavoro. È il risultato di un progetto di formazione e reinserimento avviato un anno fa in collaborazione tra Assimpredil Ance, il carcere di Opera, i sindacati, la Fondazione Don Gino Rigoldi e Umana. Il bilancio è arrivato a conclusione del primo ciclo e in concomitanza con la partenza di quello nuovo.
di Giancarlo Macaluso
Giornale di Sicilia, 8 ottobre 2024 Si è concluso, dopo tre anni di lavoro e diverse tappe, il progetto “Svolta all’Albergheria!”, sostenuto da Fondazione Con il Sud e coordinato dalla cooperativa sociale Rigenerazioni onlus. Diversi gli attori istituzionali coinvolti: la casa di reclusione Ucciardone di Bona, le case circondariali Pagliarelli Lorusso, Burrafato e Cavadonna, l’istituto penale per i minorenni di Palermo, l’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Palermo, l’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna (Sicilia), il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Sicilia e l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Siracusa.
di Azzurra Giorgi
La Repubblica, 8 ottobre 2024 “Sollicciano è un contenitore dove si alimenta la recidiva”. Parola della direttrice del carcere, Antonella Tuoni. Che, sentita in commissione politiche sociali di Palazzo Vecchio, descrive una “situazione veramente drammatica” dal punto di vista strutturale, di organico, e pure del post carcere. Coi detenuti che “riconsegniamo al territorio esattamente, se non peggio, a quando sono entrati”. Il perché, spiega Tuoni, è dovuto alla mancanza di serie politiche di reinserimento, specie in un contesto - come quello di Sollicciano - in cui il 70% dei detenuti è extracomunitario per cui, all’uscita, “rimarranno irregolarmente soggiornanti, senza radicamento sul territorio o prospettive di vita.
di Luca Gasperoni
Corriere Fiorentino, 8 ottobre 2024 Due edifici saranno costruiti da zero, altri due riconvertiti grazie anche al Pnrr. Ristrutturazione bloccata a Sollicciano per colpa di un errore nei lavori che non ha risolto il problema delle infiltrazioni nell’edificio, lasciando i detenuti in balia anche dell’acqua portata dalle piogge. A spiegarlo è la direttrice Antonella Tuoni durante un’audizione in commissione comunale: “Il nostro dipartimento ha impegnato 4 milioni per risolvere la situazione, peccato che dal 2023 l’appalto sia fermo per un’erronea progettazione del trattamento delle facciate”.
di Giuseppina Granito
sireneonline.it, 8 ottobre 2024 Promossa dall’Aps Co.n.o.s.c.i., l’iniziativa fa il punto sui servizi sanitari nei penitenziari del Nord Sardegna (Sassari, Alghero, Tempio Pausania, Nuoro, Mamone). Salute e assistenza sanitaria nelle carceri sarde: criticità attuali, impegni istituzionali e soluzioni per garantire la dignità delle persone detenute e del personale operante. Il tema sarà affrontato nel convegno “Tutela della salute negli istituti penitenziari del Nord Sardegna: peculiarità e criticità”, promosso dal Coordinamento nazionale operatori per la salute nelle carceri italiane (Co.n.o.s.c.i.), in collaborazione con la Regione Sardegna e il Tribunale di sorveglianza di Sassari e il patrocinio di importanti enti, istituzioni, Asl di Sassari, organizzazioni del Terzo settore e di volontariato legate ....
genova24.it, 8 ottobre 2024 Nell’Odissea la narrazione è incentrata sulle gesta di Ulisse che per anni resta lontano da casa. Ad aspettarlo soprattutto un personaggio quasi silente, il figlio Telemaco, il quale ogni giorno nell’orizzonte del mare cerca le tracce di un ritorno sperato quanto atteso. Questo è uno degli spunti a cui si ispira “Amunì”, spettacolo teatrale ideato nel 2013 dalla regista Grazia Isoardi, prodotto dall’associazione Voci Erranti e che sarà interpretato dai detenuti della casa di reclusione di Saluzzo sabato 12 ottobre alle ore 19 al Teatro dell’Arca, presso il carcere di Marassi, in via Clavarezza 16.
lanuovacalabria.it, 8 ottobre 2024 Se è vero che la civiltà di un Paese si misura dalla condizione delle sue carceri, allora il nostro è ben lontano dal poter essere definito un Paese civile. Del resto, la condanna inflitta all’Italia nel 2013 dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per il trattamento inumano e degradante dei detenuti non è arrivata certo a caso. E soprattutto non è servita granché, visto che dall’inizio del 2024 i suicidi in carcere sono più di 70, compresi i sei di altrettanti agenti di polizia penitenziaria e si va avvicinando al numero record del 2022, quando si tolsero la vita 84 persone, una media di 7 al mese.
di Antonella Cortese
Ristretti Orizzonti, 8 ottobre 2024 Nella meravigliosa cornice dell’Oratorio di San Filippo Neri il 25 settembre c’è stata una rappresentazione molto intensa che ha visto la sua ‘prima’ nel carcere della Dozza, per volontà dell’autore del testo da cui è stato tratto lo spettacolo teatrale. Si tratta di “Joseph & Bross”, con la regia di Alessandro Berti, attore, regista e drammaturgo, in scena con Francesco Mariuccia e Savì Manna. Il testo lo ha scritto Ignazio De Francesco, monaco dossettiano, islamologo, co-fondatore di Eduradio. Si chiama Giuseppe e i suoi fratelli, dal suo libro ‘Vivere senza la chiave”, Zikkaron Edizioni, una piccola casa editrice che pubblica testi preziosi.
quotidianosanita.it, 8 ottobre 2024 “Servono 2 mld in più e aumento del 30% di personale”. L’Allarme dei Dipartimenti. A lanciarlo, mentre è all’esame in Senato il Ddl Zaffini sulla riforma dell’assistenza psichiatrica sul territorio, il Collegio Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale. Servono, tra le varie priorità, strategie di prevenzione e screening nella popolazione, soprattutto tra i più giovani, maggiore integrazione tra i servizi dell’infanzia, dell’età adulta e delle dipendenze. Da Cenerentola della sanità pubblica, a fantasma nei lavori del G7 Salute, stretta tra risorse economiche scarse, poco personale e una crescita del disagio psichico, la salute mentale è sempre più in affanno, con una preoccupante quota di sommerso ...
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 8 ottobre 2024 In prossimità della Giornata mondiale della salute mentale, un nuovo studio dell’Unicusano rivela un’allarmante crescita dei disturbi psicologici in Italia. L’analisi, concentrandosi sulle difficoltà più diffuse e sulle carenze del sistema, sottolinea l’urgenza di interventi mirati. Secondo lo studio, negli ultimi due anni si è registrato un incremento del 6% nel numero di italiani che soffrono di disturbi psicologici. Donne e giovani: le prime vittime della crisi psicologica. L’aumento della violenza domestica e la precarietà hanno messo a dura prova la salute mentale femminile, mentre i giovani, in particolare la Generazione Z, si sentono schiacciati da ansia e depressione.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 8 ottobre 2024 Pietro Pietrini, Ordinario presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca: “La psichiatria forense non può abdicare a quello che è il suo scopo, semplicemente per motivi di ordine pubblico. Così come la magistratura non dovrebbe mai dimenticare cosa prevede l’articolo 27 della Costituzione”. Neuroscienze e diritto: come cambia il concetto di imputabilità e di conseguenza come dovrebbe essere diversamente espiata una pena. Ne parliamo con lo psichiatra di fama mondiale Pietro Pietrini, Ordinario presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca.
di Vitalba Azzollini*
Il Domani, 8 ottobre 2024 Il cosiddetto Decreto Flussi presenta una serie di criticità in punto di diritto. Dal trattenimento dei richiedenti asilo all’accesso ai dispositivi elettronici dei migranti. Non c’è provvedimento normativo del governo che non presenti serie criticità in punto di diritto. È la volta del cosiddetto decreto Flussi, del quale può essere utile rilevare almeno alcuni dei profili più problematici, quali emergono dalle indicazioni del Governo.
di Roberta Zunini
Il Fatto Quotidiano, 8 ottobre 2024 Ong contro Frontex. Le organizzazioni non governative Front-Lex e Refugees in Libya hanno presentato un’azione legale contro Frontex - l’agenzia europea per la sorveglianza delle frontiere terrestri e marittime - presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Entrambe sostengono che la fornitura da parte di Frontex di informazioni sulla posizione delle imbarcazioni dei migranti nel Mediterraneo centrale alla Guardia Costiera libica - di fatto in mano alle milizie armate già accusate traffico di esseri umani - sia illegittima ai sensi del diritto dell’UE. Pertanto Front-Lex e Refugees in Libya chiedono che la Corte ordini a Frontex di cessare di inviare queste informazioni agli enti libici.
di Youssef Hassan Holgado
Il Domani, 8 ottobre 2024 La magistrata era stata criticata, in primis da Salvini, per non aver convalidato il trattenimento in un Cpr di un migrante tunisino, nonostante non avesse pagato la caparra da 5mila euro introdotta dal decreto Cutro. Il Viminale aveva fatto ricorso, ma poi ha chiesto alla Cassazione di estinguere il giudizio. Il governo ha anche modificato le norme per evitare che la questione finisse in sede di giustizia europea.
di Marina Della Croce
Il Manifesto, 8 ottobre 2024 17 Paesi vogliono rimpatri più veloci. I recenti successi elettorali ottenuti dall’estrema destra in Francia, Germania, Austria e, prima ancora, Olanda, cominciano a far sentire il loro peso in Europa nel tentativo di imprimere alle politiche migratorie dell’Unione un’ulteriore stretta repressiva. Dopo l’Olanda, che appena un mese fa ha chiesto a Bruxelles l’opt-out, ovvero una deroga alle regole del Patto su immigrazione e asilo, ieri è stata la volta di Budapest avanzare la stessa richiesta: “L’Ungheria ritiene che ristabilire un controllo nazionale più forte sulla migrazione sia oggi l’unica opzione” per proteggere i confini e limitare l’immigrazione irregolare, è scritto in una lettera inviata alla commissaria Ue agli Affari interni ...
DOCUMENTI
Articolo. "L’esecuzione delle pene sostitutive dopo la riforma Cartabia", di Fabio Fiorentin
APPUNTAMENTI
Incontro letterario promosso da Impresa sociale "Il secondo mestiere" (Roma, 12 ottobre 2024)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al al 13 ottobre 2024
Assemblea del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)
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