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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di venerdì 4 ottobre 2024
di Mauro Bazzucchi
Il Dubbio, 4 ottobre 2024 “Con questa iniziativa, Forza Italia si prende un metro di vantaggio su tutti gli altri nella ricerca di soluzioni reali per il pianeta carcere”. Così Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, spiega al Dubbio la ratio della richiesta alla commissione Giustizia di Montecitorio, da parte dei membri azzurri, di un’indagine conoscitiva sullo stato degli istituti di pena del nostro paese, annunciata ieri mattina in conferenza stampa dal segretario del partito Antonio Tajani assieme a lui e ad altri esponenti di Fi. L’annuncio è arrivato nel quadro di un riassunto degli esiti della campagna estiva di visite ai penitenziari, fatte da numerosi parlamentari, che avevano preannunciato, al termine delle stesse visite, una serie di richieste da sottoporre all’attenzione degli alleati per incidere e invertire una tendenza drammatica ...
di Mauro Pacetti
Il Difforme, 4 ottobre 2024 Il vicepremier forzista Antonio Tajani è intervenuto ieri nel corso dell’incontro riguardante l’iniziativa “Estate in carcere” organizzata nella sede di Forza Italia a Roma. L’evento si è quindi trasformato in un momento fondamentale per discutere della piaga dell’emergenza carceraria, che affligge ormai da anni il nostro Paese. Sovraffollamento e mancanza di operatori e dipendenti sono le due falle maggiori che si registrano nelle carceri italiane, in cui quindi i detenuti sono costretti a vivere in condizioni che spesso non rispettano la loro dignità.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 4 ottobre 2024 “Negli Ipm gli agenti indossino le divise”: l’ultima Circolare del Dipartimento di Giustizia minorile e di Comunità. “Inopportuno”: unanime il giudizio sulla scelta del nuovo Garante dei detenuti Turrini. C’è voluto un giorno per trovare le parole giuste per dirlo. Ma ieri, all’indomani della designazione del nuovo presidente del collegio del Garante nazionale dei diritti dei detenuti da parte del Cdm, su indicazione del ministro Nordio, l’imbarazzo ha lasciato il posto ad un giudizio pressoché unanime di “inopportunità” della scelta.
di Claudio Marotta
huffingtonpost.it, 4 ottobre 2024 Occorre mettere al centro percorsi educativi e alternativi, per costruire comunità, opportunità e speranze per coloro che entrano nel circuito penale. È in queste battaglie che diamo forza e senso alle istituzioni della Repubblica. Il superamento degli istituti penitenziari minorili non è un’utopia: è una necessità impellente per correggere il sistema che il governo Meloni ha ingolfato, usando il diritto penale per fare propaganda sulla pelle di centinaia di minori. Per verificare le condizioni di vita dei giovani detenuti, ho partecipato con una delegazione composta dalle parlamentari Ilaria Cucchi, Francesca Ghirra e dall’assessore capitolino Andrea Catarci alla visita e conferenza stampa tenuta presso l’Istituto penitenziario minorile di Casal del Marmo a Roma.
di Angela Stella
L’Unità, 4 ottobre 2024 Non si placano le polemiche per la nomina di Riccardo Turrini Vita a presidente del Collegio del garante dei diritti delle persone private della libertà personale da parte del Ministro Nordio. Ieri mattina è arrivata subito una nota della Giunta e dell’Osservatorio carcere dell’Unione Camere penali: “Anche stavolta nel fare presto, le logiche tutte interne alle segrete stanze ministeriali, condizionate da una errata visione prospettica, mal si conciliano con il ‘fare bene’. E la designazione a capo dell’ufficio del Garante nazionale per i diritti dei detenuti, individuato nella persona del dott. Turrini Vita, già magistrato e figura dirigenziale apicale del DAP da oltre vent’anni anni, stride, in maniera troppo evidente, con il ruolo e le funzioni attribuite, per legge, all’autorità di garanzia dei diritti delle persone detenute”.
di Esecutivo di Magistratura democratica
magistraturademocratica.it, 4 ottobre 2024 Apprendiamo dalla stampa che il Consiglio dei ministri ha deliberato la nomina del nuovo Garante dei diritti delle persone private della libertà. La scelta è ricaduta sulla persona di Riccardo Turrini Vita, la cui conoscenza del mondo del carcere è fuori discussione. La questione che ci sentiamo di sottolineare con urgenza è un’altra ed è davvero delicata. Riccardo Turrini Vita - la stessa stampa ne dà ampia notizia - magistrato, è nell’amministrazione della giustizia dal 1994 e nell’amministrazione penitenziaria dal 1997. In quest’ultima amministrazione - sulla quale il Garante nazionale dovrebbe esercitare il suo ruolo di controllore indipendente - ha ricoperto ruoli di massimo livello e tuttora riveste la carica di vice-capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.
di Ilaria Dioguardi
vita.it, 4 ottobre 2024 Filippo Sensi, senatore del Partito Democratico, ha offerto stamattina uno scatto su X dell’aula del Senato deserta. “Mi ha colpito lo shock dell’immagine, che la dice un po’ lunga, simbolicamente, del disinteresse che mi pare che la maggioranza abbia sul tema del sovraffollamento carcerario”.
di Claudia Arletti
La Repubblica, 4 ottobre 2024 Dice che oggi in carcere si sta peggio di dieci anni fa. Accusa il governo di volere le rivolte. Ha denunciato Nordio. Eppure per il deputato e storico attivista la soluzione c’è. Radicale. Roberto Giachetti detto Bobogiac conosce errori e orrori dei penitenziari, ma stavolta ha perso il conto: “Il garante di Udine parla di 67 suicidi, altrove leggo 72 perché includono chi si è lasciato morire di fame. Poi ci sono sette agenti penitenziari. E oggi si è impiccato un uomo a Regina Coeli”. Comunque si facciano i calcoli, il numero dei morti in carcere fino a settembre 2024 ha ampiamente superato quelli dello stesso periodo nel 2023, quando furono 48.
di Leo Beneduci*
Il Fatto Quotidiano, 4 ottobre 2024 Apri il cancello, chiudi il cancello. Questo gesto apparentemente semplice nasconde un abisso di responsabilità e paradossi, in primo luogo per la polizia penitenziaria che nel carcere è presenza costante e doverosa in nome e per conto dello Stato e delle sue leggi. Perché dietro le sbarre si consuma una tragedia silenziosa: il collasso della sanità carceraria, che trasforma ogni disturbo in una potenziale condanna a morte.
di Liana Milella
La Repubblica, 4 ottobre 2024 Bavaglio alla stampa, abuso d’ufficio soppresso, legge Severino in bilico, stretta sulle intercettazioni, sempre a favore dei colletti bianchi. E poi separazione delle carriere e sorteggio al Csm. È un piacione, ed è galante con le signore. Sarà per questo che c’è chi lo definisce “uno dei ministri più attivi”. Difficile da sostenere, visto che a suo nome in due anni di governo c’è una sola legge in vigore dal 25 agosto, quella sull’abuso d’ufficio, i cui segnali nefasti si cominciano già a vedere. Toccherà alla Consulta metterci mano. Attivo lo è sicuramente sul fronte delle polemiche, e delle incongruenze.
di Liana Milella
La Repubblica, 4 ottobre 2024 Forza Italia brucia i tempi, il 23 ottobre già al via gli emendamenti. Detto fatto. Forza Italia accelera al massimo sulla separazione delle carriere, l’obiettivo di una vita che Silvio Berlusconi da premier non è mai riuscito a portare a casa. E invece ecco adesso che il governo di Meloni punta a farcela. Anche se, con una netta inversione di rotta, mette in secondo piano il premierato, costretto a una battuta d’arresto anche per via delle incertezze sulla legge elettorale.
di Simona Musco e Valentina Stella
Il Dubbio, 4 ottobre 2024 La campagna elettorale per i vertici del “sindacato” delle toghe si intensifica, con tensioni tra i gruppi, accuse di collateralismo e compromessi. Pinelli prova a sminare il conflitto almeno al Csm. Sembra essere già entrata nel vivo la campagna elettorale per il rinnovo dei vertici dell’Anm. Le elezioni del “parlamentino” sono previste a fine gennaio: seguirà la scelta di presidente, segretario e vicepresidente. Secondo alcune indiscrezioni, i giochi sarebbero ormai chiusi: il segretario di “Magistratura indipendente” Claudio Galoppi dovrebbe essere il nuovo presidente del “sindacato”, in virtù di un accordo con le correnti progressiste di “AreaDg” e “Magistratura democratica”, con “Unicost” fuori dalla partita e la carica di segretario assegnata al gruppo guidato da Giovanni Zaccaro.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 4 ottobre 2024 Proseguite ieri in Commissione Affari costituzionali del Senato le audizioni in merito al disegno di legge costituzionale che vorrebbe inserire nell’articolo 111 della Costituzione, quello sul giusto processo, anche la tutela per “le vittime di reato e le persone danneggiate dal reato”. Tra i giuristi ascoltati diversi si sono mostrati perplessi: tra loro il professor avvocato Vittorio Manes, Ordinario di Diritto penale nell’Università di Bologna, con cui approfondiamo il tema in questa intervista.
di Mario Di Vito
Il Manifesto, 4 ottobre 2024 Il gip di Caltanissetta: palazzo Chigi e Viminale responsabili civili per la strage del 1992. Se i quattro poliziotti verranno condannati, a pagare saranno le istituzioni. Il teorema è lo stesso della cosiddetta trattativa stato-mafia: istituzioni e cosa nostra a braccetto per depistare, insabbiare, coprire la verità sugli anni delle stragi e degli omicidi dei corleonesi, stagione terminata con una valanga di arresti e diversi secoli di condanne. Una storia cominciata a Palermo, sconfessata dalla Cassazione del 2023 e che ora riemerge a Caltanissetta, con l’inchiesta a carico di quattro poliziotti ...
Corriere della Sera, 4 ottobre 2024 Accusato di aver ucciso l’ex compagna di liceo Lidia Macchi, è stato assolto definitivamente. È rimasto in carcere per tre anni, 6 mesi e 40 giorni. È infinita la vicenda giudiziaria di Stefano Binda, di Brebbia (Varese), arrestato nel 2016 con l’accusa di aver assassinato 30 anni l’ex compagna di liceo Lidia Macchi e poi assolto definitivamente per non aver commesso il fatto, ma detenuto in carcere da innocente per tre anni 6 mesi e 40 giorni. L’Avvocatura dello Stato ha impugnato la decisione della Cassazione bloccando il risarcimento che gli era stato riconosciuto. Dopo la piena assoluzione Binda ha chiesto di essere risarcito per l’ingiusta detenzione subita.
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 4 ottobre 2024 Le S.U. della Cassazione, sentenza n. 36764 depositata oggi, hanno chiarito che la disciplina dell’art. 270, co. 1, Cpp. opera ove il procedimento nel quale sono state fatte le intercettazioni è stato iscritto dopo il 31 agosto 2020. La Corte chiarisce anche il regime di pubblicità delle pronunce con riguardo all’oscuramento dei dati sensibili.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 4 ottobre 2024 “L’ottava sezione del carcere è diventata una baraccopoli!”. In un’atmosfera di crescente preoccupazione per quanto riguarda l’insostenibile penitenziario nel cuore di Roma, il sindacalista Gennarino De Fazio della Uil-Pa Polizia Penitenziaria ha lanciato un grido d’allarme sulle condizioni di Regina Coeli dopo i recenti disordini. Le sue parole dipingono un quadro di degrado e pericolo che sconvolge la coscienza e mette in discussione i fondamenti stessi del sistema penitenziario italiano. La sua denuncia è un pugno allo stomaco: 115 detenuti ammassati su quattro piani privi di elettricità, con cavi elettrici volanti che serpeggiano lungo le scale in un disperato tentativo di portare un po’ di luce.
di Jacopo Storni
Corriere Fiorentino, 4 ottobre 2024 Una storica volontaria: “Abbiamo messo gli impermeabili, mai vista una cosa così”. Acqua nei corridoi e nelle celle. A Sollicciano gli agenti costretti a indossare gli impermeabili. Dentro la sezione penale di Sollicciano si sente lo scroscio d’acqua che si riversa a terra. Inarrestabile, sembra quasi una cascata. Altro che infiltrazione, dicono quelli che l’hanno visto da vicino, sembra piuttosto un buco nel muro, perché la potenza della pioggia è la stessa che c’è fuori dal carcere. Quindi, di fatto, piove in carcere. Piove come se il carcere fosse all’aperto, in alcuni punti. E il pavimento, nel corridoio della sezione penale, è allagato. E alcune celle, pure, hanno l’acqua sul pavimento con i detenuti costretti a stare con le scarpe.
di Andrea Bassi
reggionline.com, 4 ottobre 2024 È stato rimandato l’ultimo degli interrogatori di garanzia calendarizzati. Questa mattina si è svolta una delle udienze fissate per sottoporre a interrogatorio gli imputati. Inizialmente attesa per l’inizio dell’autunno, slitta ulteriormente la data della sentenza del processo che vede imputati dieci agenti della Polizia penitenziaria per l’accusa di tortura e lesioni ai danni di un detenuto. È la conseguenza di rinvii legati a finalità difensive. Alla volta prossima è stato ad esempio rimandato l’ultimo degli interrogatori di garanzia che erano stati calendarizzati. Si svolgerà nell’udienza del 28 ottobre.
L’Unione Sarda, 4 ottobre 2024 Sono stati impiegati nelle lavanderie industriali degli istituti di pena di Uta e Quartucciu. Si avvia alla conclusione il progetto quadriennale Lav(or)ando, sostenuto dalla Fondazione con il Sud e realizzato dalla cooperativa cagliaritana Elan per il recupero sociale di 24 detenuti impiegati nelle lavanderie industriali degli istituti di pena di Uta e Quartucciu. Il prossimo 10 ottobre è prevista la visita, nella prima mattinata a Uta e successivamente a Quartucciu, dell’assessora regionale al Lavoro Desirè Manca, che ha espresso il desiderio di conoscere da vicino la realtà di formazione e reinserimento lavorativo che Elan ha portato avanti in questi quattro anni di progetto.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 4 ottobre 2024 In un’iniziativa volta a riaccendere l’attenzione sulle condizioni delle carceri, l’Assemblea capitolina ha annunciato l’intenzione di tenere una seduta straordinaria all’interno del penitenziario di Rebibbia. L’evento, che si svolgerà nell’ambito delle celebrazioni giubilari, rappresenta un segnale forte e chiaro della volontà delle istituzioni romane di affrontare in modo diretto e trasparente le problematiche legate al sistema penitenziario.
napoliclick.it, 4 ottobre 2024 È stato rinnovato il Protocollo d’intesa del progetto “Carcere, Parole in Libertà” finanziato dalla Fondazione Banco di Napoli, dal lunedì alla domenica il quotidiano “Il Mattino” invierà copie del giornale agli Istituti di Poggioreale e Secondigliano. I volontari continueranno ad incontrare una volta a settimana i detenuti per discutere e redigere insieme un articolo da pubblicare.
redattoresociale.it, 4 ottobre 2024 Nel carcere di San Gimignano il progetto “Rugby oltre le sbarre” che permette ai detenuti di allenarsi nel campo sportivo. Il sostegno della Regione Toscana: “Un’opportunità di salute e nuove motivazioni”. Tra loro c’è Adrian, romeno di 57 anni, che ha militato nella nazionale di rugby della Romania under 22, giocando come mediano di mischia. Un’esperienza importante, che avrebbe potuto proiettarlo nel professionismo. Poi però, con il collasso della dittatura di Ceaușescu nel 1989, è stato costretto a fuggire in Italia, dove il destino lo ha portato a intraprendere strade sbagliate. È diventato autista di un boss mafioso ed è stato arrestato.
laprovinciacr.it, 4 ottobre 2024 Stasera, 4 ottobre 2024, alle ore 21, presso La Gare des Gars’ - Officina sociale, in Via Dante, 90 (Cremona), con ingresso libero, sarà proiettato il mediometraggio 11 giorni tra le mura del carcere, diretto da Nicola Zambelli. Il breve film (35 minuti) è una miniserie documentaristica sul carcere Nerio Fischione di Brescia, già Canton Mombello, il penitenziario più affollato d’Italia. Il regista bresciano sarà presente alla proiezione e sarà affiancato da diverse voci cremonesi, allo scopo di approfondire alcuni aspetti giuridici, sociali e politici del carcere.
letteraemme.it, 4 ottobre 2024 L’incontro promosso dai comitati “DonneVitaLibertà” e “La società della ragione”. A intervenire: Franco Corleone, Angela Sciavicco, Alberto Randazzo e Letizia Valentina Lo Giudice. Un dibattito sulla “questione carcere”, previsto oggi pomeriggio, alle ore 17,30, presso la libreria Feltrinelli. A organizzarlo sono il comitato DonneVitaLibertà e la Società della Ragione, che “all’interno della accesa discussione parlamentare, mediatica e civile provocata dal DdL sicurezza da poco varato in un ramo del Parlamento, intendono promuovere una più ampia discussione sulla configurazione della Pena e del Carcere che promana dall’inasprimento delle pene e dalla configurazione di nuovi reati, messi in atto dal DdL”.
di Stefano Marchetti
Il Resto del Carlino, 4 ottobre 2024 Negli spazi del Sant’Anna l’inaugurazione della sartoria “Manigolde Circondariale” dell’associazione Mani Tese. La speranza è appesa al filo, ma anche all’ago, ai tessuti colorati, alle macchine per cucire che li trasformano in borse, tovagliette, giacche, portaoggetti e tutto quanto la fantasia può suggerire... “Quando sono entrata qui in carcere, io non sapevo neppure cosa fosse una macchina per cucire - racconta una detenuta -. E poi mi hanno accolto in questo laboratorio, in questa sartoria. Ho scoperto un mondo creativo che mi aiuta a spendere bene il mio tempo e anche a non pensare a dove mi trovo”.
di Luisa Brambilla
iodonna.it, 4 ottobre 2024 Lo spettacolo della compagnia Opera Liquida va in scena dal 4 ottobre a Milano. In “Extravagare. Rituale di Reincanto” Ivana Trettel guida detenuti ed ex detenuti di Opera nella celebrazione della pacifica civiltà della Grande madre. La Compagnia Opera Liquida è formata da attori reclusi ed ex reclusi del carcere di Opera, Ivana Trettel è regista, drammaturga e guida del progetto organizzativo. L’abbiamo incontrata alla vigilia del ritorno sul palcoscenico di Extravagare. Rituale di reincanto. Lo spettacolo va in scena il 4 ottobre al teatro dell’Istituto penale per minori Cesare Beccaria. Viene riproposto il 15 ottobre al Pacta Teatro e il 25 ottobre al Teatro del carcere di Opera.
di Vincenzo Varagona
Avvenire, 4 ottobre 2024 Un volume raccoglie i racconti dei finalisti, che saranno premiati il 4 pomeriggio nella casa circondariale di Montorio. L’evento invita a riflettere sul valore della speranza e del riscatto possibile. Illuminare le periferie, da una parte, ma anche riportare il pianeta carcere dalla periferia al centro del dibattito sociale. È il senso del Premio letterario Castelli, che Verona si prepara ad accogliere, venerdì 4 e sabato 5 ottobre, nella sua 17* edizione. L’evento, organizzato dalla Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De Paoli Odv, Settore Carcere e devianza, è rivolto a tutti i detenuti degli istituti penitenziari italiani, compresi i minorili, e ruota intorno al tema “Perché? - Ti scrivo perché ho scoperto che c’è ancora un domani”, che invita a riflettere sul valore della speranza e sul riscatto possibile.
AFFARI SOCIALI
di Luigi Manconi
La Repubblica, 4 ottobre 2024 Dal sottosegretario Andrea Delmastro al ddl sicurezza, ecco perché alcune azioni del governo si possono definire malvagie. È troppo scandaloso ritenere che la destra - meglio: una parte di essa - sia davvero cattiva? Scritto così, senza virgolette: cattiva, nel senso comune del termine, come indicato dai dizionari più autorevoli. Disposta al male, malvagia, moralmente riprovevole. Facciamo un passo indietro. Oltre quarant’anni fa, insieme a molti simili e affini, cominciammo a smantellare un paradigma che ci aveva imprigionato per almeno tre lustri. Ovvero, l’equivalenza tra avversario politico e nemico.
di Paolo Coccorese
Corriere di Torino, 4 ottobre 2024 No Tav, attivisti per la casa e per i diritti degli stranieri, ambientalisti insieme contro il disegno di legge del governo. Sul palco e nella platea del circolo Arci Kontiki si mischiano le anime dei movimenti. Ci sono i Fridays for Future padroni di casa, a braccetto con i “cugini” di Extinction Rebellion, i militanti antifascisti in ateneo, i No Tav, chi lotta contro gli sfratti e chi per i diritti dei migranti e dei carcerati. “Uniamoci. Mettiamo insieme tutti quelli che sono contro questo ddl sicurezza. Senza divisioni, anche perché, tra i banchi dell’opposizione a Roma, non tutti si opporranno alla sua approvazione”, spiega Carlo, portavoce dei “ragazzi di Greta”, lanciando uno sguardo di intesa con i due consiglieri comunali di Avs arrivati in via Cigliano per prendere parte a una delle prime iniziative ...
di Claudio Dionesalvi
Il Manifesto, 4 ottobre 2024 Maysoon Majidi resta in cella. Il tribunale di Crotone ha rigettato ieri, per la quinta volta, l’istanza di concedere gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico alla 28enne attivista, regista e reporter curda. Majidi è detenuta nel carcere di Reggio Calabria con l’accusa di essere una scafista. L’arresto risale a 10 mesi fa, quando sbarcò insieme ad altre 77 persone migranti sulla costa crotonese. La richiesta di attenuazione della misura cautelare è stata avanzata nell’udienza dello scorso primo ottobre dalla sua difesa.
di Innocenzo Cipolletta
Il Domani, 4 ottobre 2024 Che la sicurezza dei cittadini giochi un ruolo rilevante per il loro benessere e che possa determinare il consenso politico è ben risaputo. Che una maggiore sicurezza passi essenzialmente per il controllo delle frontiere è invece molto discutibile. Di che parliamo quando parliamo di sicurezza? A stare a molti osservatori e a gran parte dei politici, sicurezza significherebbe essenzialmente controllo dei confini e respingimento dei migranti, che scappino da guerre e persecuzioni o che fuggano la miseria, o più semplicemente che abbiano voglia di vivere altrove.
di Barbara Stefanelli
Corriere della Sera, 4 ottobre 2024 Un piccolo gruppo di donne coraggiose ha fatto sentire la propria voce in Afghanistan in occasione dell’8 marzo contro il governo dei Talebani che sta sistematicamente rimuovendo tutti i diritti e le libertà fondamentali per donne e ragazze. Il “Movimento di rivolta delle donne afghane” ha pubblicato un video in cui si vede un gruppo di manifestanti esporre dei cartelli per nascondere i propri volti e cantare contro “l’apartheid di genere” e “L’Afghanistan è un inferno per le donne”.
DOCUMENTI
Articolo: "Donne in carcere. Caratteristiche di un piccolo universo", di Catina Balotta
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 6 ottobre 2024
Incontro letterario promosso da Impresa sociale "Il secondo mestiere" (Roma, 12 ottobre 2024)
Assemblea del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)
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