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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di lmartedì 29 ottobre 2024

di Patrizia Maciocchi

Il Sole 24 Ore, 29 ottobre 2024 Numeri così elevati solo nel 2013, anno della condanna dell’Italia da parte della Corte dei diritti dell’uomo; 77 i suicidi dall’inizio dell’anno. I detenuti nelle carceri italiane hanno superato quota 62mila. Era dal 2013, cioè dall’anno della sentenza Torreggiani con cui la Corte europea dei diritti dell’uomo aveva condannato l’Italia per i trattamenti inumani e degradanti generalizzati nelle carceri italiane, che non si registravano numero così elevati. Un dato sul quale attira l’attenzione il presidente dell’Associazione Antigone Patrizio Gonnella “Solo nell’ultimo anno sono quasi 3.000 i detenuti in più presenti nelle carceri, laddove i posti disponibili conteggiati dal ministero della Giustizia sono 51.196, mentre a metà ottobre sappiamo che tra questi 4.445 non lo erano realmente.

 

di Liana Milella

La Repubblica, 29 ottobre 2024 Domani incontro tra il Guardasigilli e le due commissioni Giustizia di Camera e Senato. Forza Italia rilancia le regole sui criteri di priorità dell’azione penale. Separazione delle carriere, stretta sulla durata delle intercettazioni, massimo 45 giorni, e sul sequestro degli smartphone, ritorno all’antica prescrizione berlusconiana, ma anche la nuova idea di Forza Italia di approfittare della legge Cartabia sui criteri di priorità dell’azione penale. Si discuterà di tutto questo - con l’idea di fissare un calendario stringente del lavoro parlamentare dei prossimi mesi - in una riunione che il Guardasigilli Carlo Nordio ha fissato per domani con le due commissioni Giustizia di Camera e Senato.

 

di Errico Novi

Il Dubbio, 29 ottobre 2024 La prima riunione alle 11 su intercettazioni e altre riforme in campo penale. Alle 15.30 il summit allargato sul “divorzio” giudici-pm. La prima dedicata agli interventi in campo penale, in programma alle 11. La seconda è in agenda per le 15.30 e riguarderà esclusivamente la separazione delle carriere. A voler concordare tempi e iter dei diversi provvedimenti è innanzitutto il guardasigilli Carlo Nordio, che ha convocato a casa propria il doppio summit. Nel caso del divorzio giudici- pm, il ministro punta a verificare le modifiche che i deputati di maggioranza intendono apportare alla riforma. L’obiettivo è concordare i (pochi) ritocchi da inserire nel ddl costituzionale.

 

di Claudio Cerasa

Il Foglio, 29 ottobre 2024 Gli spioni privati che alimentano il mercato dei dati sensibili fanno paura. Ma il modo migliore per tutelare la nostra privacy è ribellarsi con forza ad altre intrusioni nelle vite degli altri: quelle che hanno il bollino dello Stato. E se il vero scandalo fosse un altro e non quello che ci stiamo raccontando? Sono giorni, anzi mesi, che notizie come quelle che abbiamo letto sabato scorso, notizie che riguardano usi disinvolti di dati personali, usi spregiudicati di dati sensibili, accessi abusivi nelle vite degli altri, trovano spazio di tanto in tanto sulle pagine dei giornali. L’ultimo caso, quello più da rotocalco, riguarda le accuse che hanno investito due big della finanza, come Matteo Arpe e Leonardo Del Vecchio, indagati insieme a molti altri soggetti, compreso Enrico Pazzali, capo della Fiera di Milano ...

 

di Rita Rapisardi

Il Manifesto, 29 ottobre 2024 “Il codice identificativo è inutile perché l’identificazione di chi ha commesso violazioni è sempre avvenuta”, così parlava Matteo Piantedosi in un’intervista a giugno 2023. Ma forse il Ministro non sa ciò che avviene in molte delle richieste di archiviazione riguardanti le violenze in piazza contro i manifestanti. Facciamo un passo indietro. È il 5 dicembre 2023, il gruppo studentesco di destra decide di fare volantinaggio al Campus Einaudi a Torino, sede delle facoltà giuridiche. Un’azione annunciata, motivo per cui le forze dell’ordine quel giorno si fanno trovare, a loro difesa, numerose fuori dall’università: tre gruppi da trenta poliziotti l’uno, trenta carabinieri, più vari agenti della Digos.

 

di Maurizio Patriciello

Avvenire, 29 ottobre 2024 Avevi 15 anni e non ti abbiamo tutelato. Ti abbiamo confuso le idee. Non ti abbiamo insegnato a distinguere il bene dal male. ”Manuè… guagliò… ci hai spaccato il cuore”. Dimmi, ma che è successo l’altra notte? Perché avete imboccato quella strada, perché quella sfida, perché quell’odio, perché quelle pistole? Ma chi ve le ha date? Manuè, io non ce la faccio a immaginare i tuoi ultimi minuti di vita. Solo, sei morto desolatamente, disperatamente solo, nel cuore della nostra bella Napoli. Te ne sei andato - ti hanno cacciato - senza un bacio, senza una carezza. Sei stramazzato a terra come il più spietato dei camorristi. Mi piace pensare che siano venuti gli angeli a raccogliere il tuo ultimo ...

 

di Paolo Nencioni

Il Tirreno, 29 ottobre 2024 Un detenuto italiano di 57 anni, originario di Pistoia, si è tolto la vita oggi, 28 ottobre, impiccandosi all’interno del carcere della Dogaia. Si tratta del quinto suicidio in meno di un anno nella casa circondariale di Maliseti, uno stillicidio iniziato nel dicembre 2023 e che già nei mesi scorsi aveva attirato l’attenzione della politica. La tragedia si è consumata durante la mattinata: alle 10,51 la centrale del 118 ha inviato in carcere un’ambulanza, che ha trasportato il detenuto all’ospedale, ma ormai non c’era più niente da fare.

 

di Francesco Pioppi

Il Resto del carlino, 29 ottobre 2024 Agenti accusati di torture in carcere, sentito un comandante della Polizia penitenziaria. Il legale del Garante nazionale dei detenuti si scaglia contro le tesi difensive. “Quelle lamette non sono mai esistite, ma se anche ci fossero state non è giustificabile la condotta dei poliziotti”. A dirlo è Michele Passione, avvocato del garante nazionale dei detenuti che si è costituito parte civile nel processo che vede imputati dieci agenti della polizia penitenziaria per l’accusa di tortura e lesioni nei confronti di un 40enne detenuto tunisino nel carcere di Reggio nell’aprile 2023. Tutto documentato dalle telecamere di sorveglianza, con un video che venne diffuso dall’Ansa.

 

Ristretti Orizzonti, 29 ottobre 2024 La nuova battaglia di scopo lanciata nella conferenza stampa il 19 ottobre con la richiesta di risanare una sezione del carcere che non risponde ai criteri minimi di igiene e salubrità sta prendendo consistenza. Andrea Sandra ha inviato una lettera con la descrizione delle condizioni inaccettabili al Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e alla Direzione del Distretto della Asl: muffa e umidità sono presenti in un luogo chiuso, scopertura dei fili elettrici, mancanza dei tubi di scarico dei lavandini. La presenza dei detenuti più problematici e dei nuovi giunti rende esplosiva e ingovernabile la situazione. Si tratta di cinquanta prigionieri da liberare.

 

di Domenico Marino

Gazzetta del Sud, 29 ottobre 2024 Gli ospiti dei “Kantieri fuori strada” stanno rimettendo a nuovo la loro... casa. A Castrolibero, invece, raccolta e lavorazione multirazziale delle olive per donne e uomini del “Casale del Melograno”. C’è più gusto nel dare che nel ricevere, si sa. Ma le storie scritte in questi giorni dagli amici e dai volontari dell’associazione “Casa nostra”, organizzazione di volontariato costola della Caritas diocesana, regalano comunque emozioni e gioia. Perché restituire è altrettanto bello.

di Roberta Barbi

vaticannews.va, 29 ottobre 2024 Si chiama “Ulivo della Madonna” per le sue olive chiare, la specie secolare ritrovata due anni fa in Calabria dall’Archeoclub di Vibo Valentia e salvata dall’estinzione attraverso la piantumazione nelle parrocchie e ora anche nelle carceri del territorio. Don Michele Fortino: così si getta ponte tra dentro e fuori. L’ulivo, si sa, è simbolo di pace che si fa speranza, ma se si parla dell’”Ulivo della Madonna”, la specie in via d’estinzione ritrovata due anni fa in Calabria dal personale dell’Archeoclub di Vibo Valentia, la simbologia si arricchisce notevolmente. “Questa specie viene riferita alla Vergine perché le sue olive sono bianche e simboleggiano la purezza e il legame con il cielo ...

 

di Salvatore Cernuzio

vaticannews.va, 29 ottobre 2024 Francesco stesso aveva annunciato il gesto nella Bolla di indizione “Spes non confundit”. L’arcivescovo Fisichella ha confermato data e luogo oggi, durante la conferenza stampa sugli appuntamenti giubilari, riferendo di un accordo con il ministro di Giustizia italiano Nordio per rendere effettive, durante l’Anno Santo, forme di reinserimento per diversi detenuti attraverso attività sociali. Sarà la quindicesima sua visita in un carcere, questa volta per uno dei momenti più significativi dell’intero pontificato e della storia stessa dei Giubilei: il 26 dicembre, festa di Santo Stefano, Papa Francesco aprirà la Porta Santa nel penitenziario romano di Rebibbia.

 

di Antonella Barone

gnewsonline.it, 29 ottobre 2024 Dopo “Icaro”, rappresentato al Tindari Festival e a Siracusa come evento speciale di G7 Italia - Expo 24 | Divinazione, la “Libera Compagnia del Teatro per Sognare” del carcere di Messina, sceglie di cimentarsi nella comicità della grande tradizione italiana. Alla guida di due laboratori di recitazione - uno interno all’Istituto l’altro esterno, destinato ai semiliberi - Eugenio Mastrandrea, oggi popolare Capitano Martini nella 14a stagione della fortunata fiction Don Matteo, ma alle spalle tanta prosa, cinema e tv dopo una rigorosa formazione accademica alla Silvio D’Amico. Tra le materie di studio del laboratorio testi celebri di grandi interpreti - da Totò a Luigi Proietti a Enrico Montesano - entrati a far parte dei classici della scuola comica italiana.

 

di Giuliana Covella

Il Mattino, 29 ottobre 2024 La squadra dall’istituto di Secondigliano per la sfida con il “Team Pino N7 Style”. Dal terreno di gioco di Acerra alle sale di uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Napoli. Quella di sabato scorso è stata una giornata che difficilmente dimenticherà un gruppo di detenuti della casa circondariale “Pasquale Mandato” di Secondigliano. Una giornata vissuta all’insegna dell’inclusione sociale, dello sport e della cultura per alcuni reclusi del reparto Mediterraneo, che in mattinata si sono recati ad Acerra per partecipare a una partita di calcio con il Team Pino N 7 Style e, successivamente, in visita al Museo Donnaregina della diocesi partenopea. Ad accompagnarli il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello e la consigliera regionale Vittoria Lettieri.

 

di Lorenzo Crespi

Il Giorno, 29 ottobre 2024 Lo street artist decorerà la sala colloqui della Casa circondariale di Varese. La direttrice Santandrea: “È di straordinaria bravura e incredibile sensibilità”. Scuole, spazi pubblici e istituzioni: le opere di Andrea Ravo Mattoni, street artist varesino di fama internazionale, sono numerose tra capoluogo e dintorni. Presto se ne aggiungerà un’altra: “L’Allegoria della Libertà” decorerà la sala colloqui del carcere Miogni. L’artista sarà al lavoro il 3 e 4 novembre, l’inaugurazione è martedì 5. Divenuto celebre nel 2016 con la realizzazione a spray delle prime copie di dipinti classici su grandi pareti, Ravo nel 2021 ha scoperto l’intelligenza artificiale generativa, che ha aperto una nuova via nel suo percorso.

 

malpensanews.it, 29 ottobre 2024 A Glocal 2024 due documentari: il 4 novembre “Credo ancora nelle favole” e il 5 novembre “Io spero Paradiso”. Sabato 9 novembre il Panel “Fuori e dentro le sbarre, la narrazione del carcere” con don David Maria Riboldi, cappellano del carcere di Busto Arsizio e fondatore della onlus “La Valle di Ezechiele” e Susanna Ripamonti, direttrice di “Carte Bollate”. La società se ne interessa solo quando accade qualcosa di “eclatante”: evasioni, disordini, tragici suicidi di detenuti. Episodi di cronaca che occupano le homepage e le prime pagine dei giornali per qualche giorno, per poi sfumare dall’occhio dei cronisti.

 

di Francesca Brunati

ansa.it, 29 ottobre 2024 Un film su una storia vera, dal carcere di Opera al Vaticano. Ciro, Giuseppe e Cristian sono in cella nel carcere di massima sicurezza di Opera, in provincia di Milano, con l’accusa di omicidio e una condanna che, per i primi due è ergastolo e per il terzo un fine pena nel 2031. I tre sono stati scelti fra 1300 detenuti per produrre artigianalmente, con le loro mani che si sono macchiate di sangue, ostie poi consacrate nelle chiese di tutto il mondo, divenendo così il corpo di Cristo.

 

dire.it, 29 ottobre 2024 Ripercorre la storia dell’Associazione che da 35 anni è impegnata nel reinserimento degli ex detenuti, grazie a corsi di serigrafia in carcere. Si è svolto a Roma, nel parco Virgiliano, un incontro per presentare il film “Made in Jail, indossa la libertà”, che ripercorre la storia dell’Associazione “Made in Jail”, da 35 anni impegnata nel reinserimento degli ex detenuti, grazie a corsi di serigrafia in carcere. Presenti all’evento il regista Matteo Morittu, il fondatore dell’associazione, Silvio Palermo, e Arianna Camellini, consigliera del Municipio II. Il film fa parte di una campagna di comunicazione, ideata dalla società Numidio, per sensibilizzare il pubblico, soprattutto i più giovani, sul tema del carcere, del recupero sociale delle persone detenute e delle possibili alternative al carcere.

 

di Andrea Conti

Il Fatto Quotidiano, 29 ottobre 2024 Da un’idea dei tre figli Camilla, Saverio e Gabriele, la volontà di mantenere in vita la carriera del grande giornalista e conduttore, con un’attenzione ai temi del sociale e dei diritti civili. Maurizio Costanzo rivive attraverso le sue battaglie civili e la sua attenzione ai diritti. Nasce così l’Associazione Maurizio Costanzo. Voluto fortemente dai tre figli Camilla, Saverio e Gabriele, insieme ad alcuni degli amici e collaboratori più stretti del celebre giornalista. Sede dell’Associazione il Teatro Parioli Costanzo, dove è stato fedelmente ricostruito lo studio di Costanzo. Le principali attività dell’Associazione includono l’organizzazione e promozione di iniziative sociali con progetti che favoriscono l’inclusione, il rispetto dei diritti umani e la solidarietà.

 

di Paolo Foschini

Corriere della Sera, 29 ottobre 2024 Il 29 ottobre 1994 per la prima volta l’associazionismo scese in piazza. Pallucchi: “Molti progressi. Ma ora le buone pratiche devono diventare politica”. Vanessa Pallucchi scorre le immagini di quel 29 ottobre 1994. “Il debutto del sociale che finalmente rappresentava se stesso - dice - come una realtà d’insieme”. E oggi è lei a essere portavoce nazionale dell’organismo chiamato Forum del terzo settore, le cui fondamenta vennero gettate con il corteo di allora. Se prima era un mondo sociale che andava in ordine sparso adesso l’Italia può dire, altro esempio, di avere appena finito di ospitare - e proprio nell’Umbria in cui Vanessa Pallucchi è nata - il primo G7 al mondo sul tema della disabilità.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 29 ottobre 2024 Nuove difficoltà potrebbero insorgere per il governo. Dopo la bocciatura del piano di “delocalizzazione” in Albania da parte del tribunale di Roma, la Consulta dovrà pronunciarsi sulla legittimità costituzionale del decreto Piantedosi contro le Ong, sollevato il 10 ottobre scorso dal tribunale di Brindisi. Come sottolineato dagli avvocati Francesca Cancellaro e Dario Belluccio, la Corte è chiamata a valutare se sia costituzionalmente ammissibile punire chi salva vite in mare e delegare respingimenti a soggetti come la Guardia costiera libica, mettendo a rischio migliaia di persone in fuga da guerre e persecuzioni.

 

di Vitalba Azzollini*

Il Domani, 29 ottobre 2024 La Lega ha presentato emendamenti al ddl sulla separazione delle carriere in base ai quali la legge italiana prevarrebbe su quella europea. Questo intervento normativo è in contrasto con l’ordinamento dell’Ue, al punto da configurarsi come il tentativo di far uscire surrettiziamente l’Italia dall’Unione. Le norme di rango superiore alla legge nazionale, e i giudici che le applicano, intralciano l’attuazione delle politiche del governo? Basta aggirare le une e gli altri, e il gioco è fatto. Ed è proprio il “gioco” della Lega, che per superare tali ostacoli ha presentato in Commissione Affari costituzionali alcuni emendamenti al disegno di legge sulla separazione delle carriere.

 

di Lucia Capuzzi

Avvenire, 29 ottobre 2024 La Knesset non ha ascoltato l’appello degli Usa e della Ue a fare un passo indietro sull’ente che porta aiuti ai rifugiati. Ora sono a rischio gli approvvigionamenti per la popolazione. Non è stato sufficiente l’appello in extremis del dipartimento di Stato, arrivato quando i parlamentari discutevano alla prima sessione invernale della Knesset, le cosiddette “leggi-anti-Unrwa”. Né il richiamo dell’Alto commissario Ue, Josep Borrell. Né la lettera di Canada, Australia, Francia, Germania, Giappone, Corea del Sud e Regno Unito in cui chiedevano un passo indietro in nome degli “aiuti umanitari essenziali e salvavita” garantiti dall’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi.

 

DOCUMENTI

Articolo. "Il DDL Sicurezza e il carcere", di Fabio Gianfilippi

Articolo. "Oltre la persona detenuta: carcere, effetti collaterali e diritti dei terzi", di Martina Galli

Articolo. "La giustizia riparativa: una sfida del nostro tempo", di Gian Luigi Gatta

Articolo. "Interrogatorio preventivo: istruzioni per l’uso", di Costantino De Robbio

APPUNTAMENTI

Giornate di studio dell'Università La Sapienza: "La formazione degli operatori teatrali in carcere" (Roma, 29-30 ottobre 2024)

Incontro-dibattito. "Il drammatico fenomeno dei suicidi in carcere: un'emergenza non più rinviabile" (Bologna, 29 ottobre 2024)

Incontro-dibattito. "Reato d'opinione. Prologo alla repressione: il nuovo DDL 1660" (Roma, 30 ottobre 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al al 3 novembre 2024

Convegno. "Udine controcorrente: una rivoluzione gentile" (Udine, 7 novembre 2024)

Evento "Oltre le sbarre": proiezione del film "Peso morto" realizzato dall'associazione Errorigiudiziari.com e dibattito (Padova, 8 novembre 2024)

Convegno nazionale A.I.M.M.F.: "Nuove povertà e pregiudizio. Intercettare i bisogni e garantire i diritti" (Milano, 8 e 9 novembre 2024)

Convegno: "Magistratura Democratica fa sessanta" (Roma, 9 e 10 novembre 2024)

Ciclo di incontri e di proiezioni cinematografiche: "Italiani senza meta. Stato. Nazione. Patria. Repubblica" (Ferrara, dall'11 novembre al 10 dicembre 2024)

Convegno: "Quali risposte al bisogno di giustizia? Il senso della mediazione dei conflitti. Tra diritto, filosofia e teologia" (Milano, 12 novembre 2024)

Evento "Oltre le sbarre": spettacolo teatrale "Cemento Armato" di Samuele Ferri (Padova, 15 novembre 2024)

Convegno. "Carcere, esecuzione penale esterna e volontariato: bisogni, idee e sfide fra presente e futuro" (Bologna, 21 novembre 2024)

eVISIONI 2024. Nona Edizione. "L'umanità femminile nelle istituzioni totali" (Torino, varie date fino al 21 novembre 2024)

55° Convegno nazionale SEAC - Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario: "Il carcere della Costituzione" (Roma, 22 - 23 novembre 2024)

Cooperativa La Ginestra propone il Community group gratuito "Dialoghi sulla giustizia riparativa" (Padova, fino al 25 novembre 2024)

Associazione Sbarre di Zucchero organizza: "Maratona oratoria davanti ai Tribunali" (Roma e Milano, 29 novembre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

"Patascuola di Teatro Carcere 2023-2025. Percorso di formazione per operatori teatrali in carcere" (Scadenza iscrizioni 2 novembre 2024)

Università Novara e Bologna. Master congiunto in "Mediatore penale esperto in programmi di Giustizia riparativa" (Scadenza iscrizioni 20 novembre 2024)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Da novembre 2024 a febbraio 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)

Associazione Artisti Dentro: premi "Scrittori Dentro" (scadenza 20 marzo 2025), "Cuochi Dentro" (scadenza 31 maggio 2025), "Pittori Dentro" (scadenza 20 giugno 2025)