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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di domenica 27 ottobre 2024

di Marika Ikonomu

Il Domani, 27 ottobre 2024 In tutta Italia circa il 12 per cento dei detenuti ha una diagnosi psichiatrica grave, in totale quasi seimila persone. Se si aggiungono altre patologie, le percentuali aumentano. Bocci (Pd) ha raccolto i dati della Lombardia. “Il carcere è tossico, nuoce alla salute, soprattutto quella mentale. Occorre partire da qui per capire davvero qualcosa sui rapporti tra detenzione e salute mentale”. Lo scrive Michele Miravalle nel ventesimo rapporto dell’associazione Antigone sulle condizioni di detenzione, il titolo è “Nodo alla gola”, per informare “un’opinione pubblica troppo distratta” sulle condizioni delle carceri italiane e sui “troppi morti che siamo costretti a contare”.

 

di Luca Sablone

Il Giornale, 27 ottobre 2024 Il Guardasigilli blinda la separazione delle carriere e la riforma del Csm. E sullo scandalo dossieraggi assicura: “Volevano minare la stabilità del governo, ma l’esito è stato contrario”. Nessun passo indietro. Carlo Nordio tira dritto e lancia un messaggio chiarissimo alle toghe: il dialogo istituzionale è doveroso, ma il governo non intende arretrare e rinunciare alla riforma della giustizia. Non si tratta solo di un’urgenza per consegnare al Paese un sistema migliore, ma anche di uno snodo importante per rispettare il mandato ricevuto dagli elettori il 25 settembre 2022. Il Guardasigilli non ha usato mezzi termini: su intercettazioni, Csm e separazione delle carriere non sono immaginabili compromessi al ribasso.

 

di Andrea Reale*

Il Fatto Quotidiano, 27 ottobre 2024 Giustizia “pregiudiziale”, provvedimenti “abnormi”, giudici “ayatollah”, giustizia “politicizzata”: sono solo alcune delle espressioni utilizzate da importanti membri del governo italiano in queste ore per definire i provvedimenti giurisdizionali adottati dal Tribunale di Roma qualche giorno fa, a seguito di domande di protezione internazionale avanzate da cittadini stranieri condotti nel nuovo centro di accoglienza in Albania in attesa di rimpatrio. Peccato che la politica non sappia fare i conti con gli obblighi internazionali ai quali anche l’Italia soggiace - da svariati decenni, per la verità - a seguito dell’adesione all’Unione Europea.

 

di Flaminia Camilletti

La Verità, 27 ottobre 2024 Il ministro della Giustizia studia norme ad hoc: verso un sistema di riconoscimento senza accessi da remoto. Il gigantesco e allarmante mercato dei dati riservati, così come lo chiama oggi il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, apre un vaso di pandora di cui è difficile scorgere il fondo e per cui appare difficile pensare di porre un argine con gli strumenti attualmente a disposizione. Per questo il ministro della Giustizia Carlo Nordio torna con maggior forza sulla riforma della giustizia. “Credo che non siamo al sicuro e non saremo al sicuro fino a quando la legge da una parte e la tecnologia a nostra disposizione non sarà riuscita ad allinearsi con la tecnologia a disposizione della criminalità”.

 

di Raffaella Calandra

Il Sole 24 Ore, 27 ottobre 2024 Le reazioni dei minori detenuti, dopo l’omicidio di Emanuele Tufano a Napoli. “Così si rischia di morire a 15 anni”. Potevano esserci loro. Al posto di Emanuele Tufano o al posto di chi l’ha ucciso a 15 anni, l’altra notte nel centro storico di Napoli. Potevano esserci loro, sia da una parte che dall’altra. Stesi per terra con un lenzuolo bianco addosso e molteplici buchi in corpo. Oppure indagati, dopo aver impugnato una o più armi, sempre più potenti, sempre più facili da trovare anche da parte di chi non ha fino in fondo la consapevolezza né del loro uso né delle effettive conseguenze.

 

cgillecce.it, 27 ottobre 2024 Una delegazione della Cgil e della Fp Cgil ha incontrato la direttrice del carcere. “Sovraffollamento al 40% e carenza di organico sconfessano la Costituzione”. I numeri “estremi” dell’attività del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti. “Migliorare le condizioni di vita e di lavoro a Borgo San Nicola”. Nei giorni scorsi una delegazione provinciale della Cgil e della Fp Cgil è stata ricevuta dalla direttrice della casa circondariale, Maria Teresa Susca, per aprire un’interlocuzione sulle problematiche vissute dagli agenti penitenziari. E anche da chi nel carcere è costretto a viverci per espiare una pena. È emerso un quadro allarmante.

 

di Marina Mingarelli

Il Messaggero, 27 ottobre 2024 La denuncia della famiglia: “Peggiora di giorno in giorno”. Il detenuto, affetto da un tumore, non sarebbe stato curato nei tempi e nei modi adeguati, per tale motivo i familiari hanno fatto scattare la denuncia. “Sono quattro mesi - scrivono - che il nostro parente un malato oncologico detenuto nel carcere di Frosinone la cui salute peggiora di giorno in giorno, attende di essere visitato. Nonostante le sue gravi condizioni nessuno si attiva per poterlo curare”. Per tale motivo hanno puntato l’indice nei confronti del dirigente medico del carcere di Frosinone e dell’Azienda Sanitaria Locale, mettendo nero su bianco le possibili “mancanze”.

 

di Raffaele Strocchia

viterbotoday.it, 27 ottobre 2024 La rivelazione sul 36enne trovato senza vita a Mammagialla raccolta durante le indagini difensive della famiglia: “Non si è suicidato. Piangeva, urlava e chiedeva aiuto”. Nuovi sviluppi sulla morte del detenuto Andrea Di Nino. Secondo un supertestimone della famiglia, il 36enne romano trovato morto nel carcere di Viterbo il 21 maggio 2018 non si sarebbe suicidato nella cella d’isolamento di Mammagialla ma sarebbe stato vittima di un presunto pestaggio mortale. A riportare questa versione dei fatti è Tonino Lazzarini, uno degli otto fratelli di Di Nino, padre di cinque figli.

 

di Angela Stella

L’Unità, 27 ottobre 2024 Accolta la richiesta delle parti civili. L’uomo, sordomuto di etnia rom, precipitò dalla finestra della sua camera a Primavalle durante un controllo di polizia. A causa delle gravi ferite trascorse otto mesi in ospedale. L’Associazione 21 luglio parte civile. Il ministero dell’Interno è stato citato come responsabile nel procedimento che vede imputati tre poliziotti coinvolti nella vicenda di Hasib Omerovic, giovane sordomuto di etnia rom precipitato il 25 luglio 2023 dalla finestra della sua camera nel suo appartamento a Primavalle, durante una attività di controllo da parte degli agenti. Lo ha deciso ieri il gup di Roma all’udienza preliminare che si è svolta a piazzale Clodio, accogliendo una istanza delle parti civili.

 

Il Resto del Carlino, 27 ottobre 2024 Convegno a Bologna sul drammatico fenomeno dei suicidi in carcere, con la partecipazione di importanti figure istituzionali e politiche. Obiettivo: trovare soluzioni concrete per affrontare l’emergenza. Il cardinale Matteo Zuppi presidente della Cei, il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, la deputata e responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani, la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi e Rita Bernardini, ex parlamentare radicale e presidente dell’associazione "Nessuno tocchi Caino" sono gli ospiti del convegno "Il drammatico fenomeno dei suicidi in carcere: un’emergenza non più rinviabile" ...

 

di Beatrice Branca

Corriere di Verona, 27 ottobre 2024 In 3mila si sono presentati ieri al corteo dedicato al 26enne Moussa Diarra per chiedere verità e giustizia sulla sua morte, ucciso in stazione la scorsa domenica. Ci sono stati alcuni momenti di tensione contro la polizia davanti al tribunale. “Moussa non era un criminale. Vogliamo sapere perché è stato ammazzato. Vogliamo giustizia”. Queste parole sono state più volte ripetute durante il corteo partito ieri da piazza Bra e chiusosi alla stazione di Porta Nuova, dove la scorsa domenica il 26enne maliano Moussa Diarra è stato ucciso con un colpo di pistola da un agente della Polfer contro cui il giovane si sarebbe scagliato brandendo un coltello.

 

di Gianni Vigoroso

ottopagine.it, 27 ottobre 2024 Il Garante Ciambriello: “Una giornata di inclusione sociale valorizzando lo sport e la cultura”. Oggi un’esperienza unica vissuta con alcuni detenuti del carcere di Secondigliano - reparto Mediterraneo, che nella prima mattinata si sono recati ad Acerra, per svolgere una partita di calcio con il Team Pino N 7 Style. Una giornata di inclusione sociale e di crescita umana, attraverso lo sport e la cultura che è il valore della bellezza. Il calcio di inizio è stato dato dal Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello e dalla Consigliera regionale della Campania Vittoria Lettieri.

 

Il Mattino, 27 ottobre 2024 Il film sarà proiettato il 7 novembre, alle 14.30, a Nisida e il 18 novembre, alle 10 a Poggioreale. “Quando hai commesso il primo reato, non hai avuto paura del carcere o di morire?”. “No, né la prigione né la morte sono peggio della vita che facevo prima”. Domanda e risposta sono tra quelle emerse durante il laboratorio Nati - pregiudicati che il regista Stefano Cerbone ha svolto nell’istituto penale per i minorenni di Nisida. Risposte, quelle dei giovani detenuti, che sono lo specchio del disagio giovanile che spesso si trasforma in devianza e sfocia purtroppo in tragedie, come quella che ha portato all’uccisione del 15enne Emanuele Tufano, colpito a morte da un proiettile alla schiena nella zona di piazza Mercato.

 

lanuovaprovincia.it, 27 ottobre 2024 Sabato 23 novembre alla casa di reclusione di Quarto lo spettacolo in due atti aperto al pubblico, legato al laboratorio promosso da Agar ed Effatà. Uno spettacolo in due atti vedrà impegnata, sabato 23 novembre, la compagnia “Teatro Oltre”, composta da 15 detenuti della Casa di reclusione di Quarto. Si esibirà in due repliche, alle 10 e alle 15 all’interno del carcere, eccezionalmente aperte al pubblico. Inserito nel progetto “La città entra in carcere”, giunto alla seconda edizione, è stato presentato ieri (venerdì) dai suoi promotori: le associazioni Agar Teatro ed Effatà in collaborazione con il Comune di Asti e la Casa di Reclusione.

 

centritalianews.it, 27 ottobre 2024 Il 21 novembre all’interno del Nuovo Complesso Penitenziario di Perugia si terrà l’ottava edizione di “Golose Evasioni”, una cena di gala preparata dai detenuti che hanno portato a termine un periodo di formazione svolto con rinomati docenti chef, tra i quali figura Ada Stifani, prima chef donna stellata in Umbria. La cena, aperta a tutta la cittadinanza, darà modo ai partecipanti di degustare un menu d’autore firmato dai nuovi aspiranti chef e addetti al servizio sotto l’attenta guida dei professionisti dell’alta cucina.

 

di Patrizia Pallara

collettiva.it, 27 ottobre 2024 Dai laboratori teatrali con le detenute e le ex della sezione femminile di Rebibbia, uno spettacolo presentato alla Festa del cinema di Roma. Portare il teatro in carcere per fare uscire le detenute dal carcere. Un’evasione bella e buona, con la mente, certo, ma in qualche modo anche col corpo. È uno dei tanti obiettivi perseguiti e centrati dal progetto Donne del Muro Alto, che coinvolge le detenute della sezione femminile di Rebibbia, un muro nel muro dell’istituto penitenziario. Un percorso che dura da undici anni e che oggi vede la realizzazione di attività dentro e fuori quelle mura.

 

Il Dubbio, 27 ottobre 2024 Celebrate per la prima volta le opere di detenuti, promuovendo l’inclusione e la crescita culturale all’interno degli istituti penitenziari e dimostrando come la scrittura possa diventare un potente strumento di speranza e riscatto. “Le cose come sono”, “L’infernale commedia” e “A mia madre” sono i titoli dei racconti scritti da tre persone recluse in alcuni istituti penitenziari che si sono classificati ai primi posti della sezione speciale della XVIIIesima edizione del Premio Letterario “Città di Castello”, la prima in Italia riservata ai detenuti grazie a un protocollo di intesa sottoscritto con il DAP - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, dagli organizzatori della rassegna patrocinata dagli enti locali, regionali e nazionali. Oggi a Città di Castello si è svolta la cerimonia di premiazione.

 

di Alberto Fraccacreta

Alias - Il Manifesto, 27 ottobre 2024 “La Musa incatenata” a cura di Maria Jennifer Falcone e Christoph Schubert, da Carocci I “girarrosti veri o supposti” del prigioniero montaliano, nella seconda delle conclusioni provvisorie della Bufera e altro, celano forse più di un contatto con Il prigioniero (1944-48) del compositore Luigi Dallapiccola, emblema di una reclusione esistenziale comunque irraggiata da una scintilla di speranza. I rapporti tra ispirazione artistico-concettuale e detenzione - metonimica, reale - segnano una lunghissima traiettoria che affonda le sue radici nel mondo antico e raggiunge a bomba il contemporaneo (e il bombarolo di De André che rinuncia alla sua “ora di libertà” può valere da solida metafora).

 

di Luca Liverani

Avvenire, 27 ottobre 2024 Pacifisti in 7 città (anche Milano, Firenze, Roma, Bari, Cagliari). Sergio Bassoli della Rete pace e disarmo: da Gaza all’Ucraina, cessate il fuoco, aiuti, diritto internazionale e giustizia. Cessate il fuoco. Aiuti. Diritto internazionale. Fine dei “doppi standard”. E Nazioni Unite di nuovo in grado di arbitrare e ricostruire la giustizia, indispensabile per la sicurezza. Sergio Bassoli, coordinatore dell’esecutivo della Rete italiana pace e disarmo, elenca le richieste del popolo pacifista - ambiziose “ma sicuramente più realistiche di chi crede che la pace si ottiene con la vittoria” - oggi in piazza in sette manifestazioni che animeranno tutto il Paese, da Nord a Sud isole comprese.

 

di Renato Balduzzi

Avvenire, 27 ottobre 2024 Fanno discutere i provvedimenti con cui il Tribunale di Roma ha negato la convalida dei trattenimenti di cittadini stranieri trasferiti nelle strutture costruite in Albania, motivata con l’assenza dei presupposti di applicabilità della procedura accelerata in frontiera, in quanto i Paesi di provenienza, ai sensi di una direttiva europea come recentemente interpretata dalla Corte di giustizia dell’Unione, non sarebbero da considerare sicuri. Ne deriva una considerazione quasi ovvia: si tratta di una controversia giuridica, non politica. “Buttarla in politica”, gridare alla politicizzazione della magistratura, non giova alla comprensione delle questioni e fa ...

di Chiara Sgreccia

Il Domani, 27 ottobre 2024 La comunicazione delle Ong con le autorità. Domani è a bordo della Life Support, la nave di Emergency, per documentare cosa succede durante le missioni nel Mediterraneo. Abbiamo parlato con il comandante per capire quali sono le procedure da rispettare durante un salvataggio. “Ricordo bene le grida di una bambina. Avrà avuto due anni. Era sulla barca con la madre insieme a una cinquantina di altre persone. Era notte e il suo pianto squarciava il buio”, racconta Domenico Pugliese, 53 anni, comandante della Life Support, la nave di Emergency per ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale, area in cui con la fine della missione Mare Nostrum sono rimaste solo le navi civili a monitorare il mare con l’obiettivo di assistere i naufraghi in difficoltà.

 

di Luca Pons

fanpage.it, 27 ottobre 2024 I Centri costruiti in Albania per trattenere le persone migranti in attesa che venga lavorata la loro richiesta di asilo sono “non dico come un hotel a cinque stelle, ma almeno di tre, molto meglio di certi centri italiani”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani. “Non ci sono carceri o segregazione”, ha aggiunto. Nel trasferimento dei migranti in Albania “non c’è alcun razzismo, così come non ci sono carceri o segregazione”. Parola di Antonio Tajani, il vicepremier e ministro degli Esteri che, nel suo intervento a un evento di Forza Italia in corso a Palermo, ha difeso le strutture costruite dal governo elogiandole.

 

L’Unione Sarda, 27 ottobre 2024 Tra il 2020 e il 2023 solo il 24% dei migranti ospitati nel Cpr di Macomer è stato rimpatriato, un dato significativamente più basso rispetto alla media nazionale. È uno dei dati che emerge dal rapporto “Trattenuti 2024” di Action Aid Italia. Il dossier restituisce la fotografia del centro sardo di permanenza per i rimpatri e snocciola diversi dati. Nel periodo 2020-2023, ad esempio, il Cpr di Macomer ha registrato una media di 43 presenze giornaliere e di 222 ingressi annuali, 273 nel 2023. Vi fanno ingresso molti detenuti: la percentuale di ingressi dal carcere (29% nel periodo e 28% nel 2023) è significativamente più alta rispetto alla media nazionale.

 

di Sergio D’Elia*

L’Unità, 27 ottobre 2024 Ne avevamo parlato a febbraio, proprio su questa pagina, con un articolo di Valerio Fioravanti. Lo Stato dell’Idaho aveva tentato di far fuori con una iniezione di veleno Thomas Eugene Creech, detenuto da oltre 50 anni nel braccio della morte. Tre agenti “volontari”, passati troppo in fretta dalla custodia e mantenimento in vita dei condannati alla pratica paramedica della loro messa a morte, dopo un’ora di accanimento sul corpo del “povero cristo” inchiodato alla lettiga a forma di croce, si erano fermati. Dopo otto tentativi falliti di inserire gli aghi per i farmaci velenosi in diverse vene delle braccia e delle gambe, l’esecuzione era stata sospesa e l’uomo era stato riportato in sezione, nella sua cella nel braccio dei morti viventi.

 

di Memorial Italia

huffingtonpost.it, 27 ottobre 2024 “Non arretriamo, l’ingiustizia non prenderà il sopravvento”. Il sostegno ai prigionieri politici attraverso lo sguardo di coloro che lo offrono: “Ovviamente, la cosa di cui ha più bisogno è la libertà, ma quella non posso procurargliela né spedirgliela con il Servizio Penitenziario Federale. Però posso esprimergli tutto il mio amore continuando a lottare per lui”. Attualmente, in Russia, più di 1.300 persone sono private della libertà per motivi politici. Intorno a loro si formano comunità di parenti e amici, sostenitori e attivisti, che cercano di sfondare il vuoto carcerario.

 

DOCUMENTI

Cmonunicaro del CONAMS: "Colloqui intimi in carcere, sentenza della Consulta ancora non attuata"

Il Riformista-PQM. "Albania, ma perché? Il grande inganno della immigrazione regolare"

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 28 ottobre al 3 novembre 2024

Incontro-dibattito promosso da ACLI Bicocca: "Carceri e giustizia riparativa" (Milano, 28 ottobre 2024)

Convegno: "Le attività di inclusione durante e dopo la detenzione. L'esperienza del contact center dell'Unitelma Sapienza" (Roma, 28 ottobre 2024)

Incontro-dibattito. "Il drammatico fenomeno dei suicidi in carcere: un'emergenza non più rinviabile" (Bologna, 29 ottobre 2024)

Convegno. "Udine controcorrente: una rivoluzione gentile" (Udine, 7 novembre 2024)

Evento "Oltre le sbarre": proiezione del film "Peso morto" realizzato dall'associazione Errorigiudiziari.com e dibattito (Padova, 8 novembre 2024)

Convegno nazionale A.I.M.M.F.: "Nuove povertà e pregiudizio. Intercettare i bisogni e garantire i diritti" (Milano, 8 e 9 novembre 2024)

Convegno: "Magistratura Democratica fa sessanta" (Roma, 9 e 10 novembre 2024)

Convegno: "Quali risposte al bisogno di giustizia? Il senso della mediazione dei conflitti. Tra diritto, filosofia e teologia" (Milano, 12 novembre 2024)

Evento "Oltre le sbarre": spettacolo teatrale "Cemento Armato" di Samuele Ferri (Padova, 15 novembre 2024)

Convegno. "Carcere, esecuzione penale esterna e volontariato: bisogni, idee e sfide fra presente e futuro" (Bologna, 21 novembre 2024)

eVISIONI 2024. Nona Edizione. "L'umanità femminile nelle istituzioni totali" (Torino, varie date fino al 21 novembre 2024)

55° Convegno nazionale SEAC - Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario: "Il carcere della Costituzione" (Roma, 22 - 23 novembre 2024)

Cooperativa La Ginestra propone il Community group gratuito "Dialoghi sulla giustizia riparativa" (Padova, fino al 25 novembre 2024)

Associazione Sbarre di Zucchero organizza: "Maratona oratoria davanti ai Tribunali" (Roma e Milano, 29 novembre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

"Patascuola di Teatro Carcere 2023-2025. Percorso di formazione per operatori teatrali in carcere" (Scadenza iscrizioni 2 novembre 2024)

Università Novara e Bologna. Master congiunto in "Mediatore penale esperto in programmi di Giustizia riparativa" (Scadenza iscrizioni 20 novembre 2024)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Da novembre 2024 a febbraio 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)

Associazione Artisti Dentro: premi "Scrittori Dentro" (scadenza 20 marzo 2025), "Cuochi Dentro" (scadenza 31 maggio 2025), "Pittori Dentro" (scadenza 20 giugno 2025)