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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 15 ottobre 2024
di Dacia Maraini
Corriere della Sera, 15 ottobre 2024 Ma perché tante persone, soprattutto giovani, si drogano? È una domanda con tante risposte ma certamente la società del consumo e del vuoto di valori non aiuta a creare responsabilità. “Il Governo, di fronte alle pressioni che da più parti si levano per ridurre l’overbooking carcerario, ha dichiarato che i tossicomani saranno inviati in Comunità Terapeutiche, in alternativa al carcere”. Sono le parole di Massimo Barra che dirige il complesso di villa Maraini al quartiere gianicolense di Roma, “ma come si fa ad accogliere tanti ragazzi se gli investimenti si restringono ogni giorno?”. La cronaca parla di 16.845 detenuti avviati al Centro terapeutico.
di Liana Milella
La Repubblica, 15 ottobre 2024 Il Pd denuncia: “Nomina fuorilegge”. Domani la sua prima audizione alla Camera. Opposizioni pronte a contestargli il passaggio dalla direzione delle prigioni alla verifica degli effettivi diritti dei detenuti. Con lui il Sappe, il sindacato di destra degli agenti. Non comincia affatto bene la vita del neo Garante dei detenuti di Riccardo Turrini Vita che domani alle 13, per un’audizione definita “informale”, sarà davanti alla commissione Giustizia della Camera. Ad attenderlo “al varco” ci sono le opposizioni pronte a contestargli quello che, come vedremo, considerano “un’inaccettabile conflitto d’interessi” - lo ha denunciato subito, ma non solo, il Pd - perché lui assume il ruolo di Garante da altolocato funzionario del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ...
di Luna Casarotti
monitor-italia.it, 15 ottobre 2024 Come è strutturato e organizzato il regime del 41-bis nelle carceri di Opera e Aquila? Su quali basi - pratiche e normative - si basano le restrizioni agli oggetti in cella, la censura alle comunicazioni con l’esterno, la socialità e i contatti con altri esseri umani? Su queste e altre questioni Luna Casarotti ha intervistato Gherardo Schettino, chiedendogli di raccontare la propria storia e la propria esperienza di prigioniero in un regime carcerario che nulla a che vedere con una pena detentiva, ma che si configura come una vera pratica di tortura, fisica e psicologica. Questi che leggerete sono alcuni estratti del suo racconto.
di Francesca Galici
Il Giornale, 15 ottobre 2024 La denuncia del sindacato della Polizia Penitenziaria Osapp sulla situazione delle carceri italiane, dove la maggior parte dei disordini sono causati dai detenuti stranieri. Le carceri italiane sono una polveriera pronta e esplodere. Anzi, in alcuni casi sono già più che detonate. Il sovraffollamento è solo uno dei problemi che si riscontrano nelle case circondariali italiane, dove la violenza è all’ordine del giorno, sia tra detenuti che nei confronti degli agenti della polizia penitenziaria deputati al controllo all’interno delle strutture. In proporzione, la popolazione straniera all’interno delle carceri è superiore rispetto a quella dei detenuti locali ed è dai primi che provengono la maggior parte delle aggressioni nei confronti degli agenti.
di Giovanni M. Jacobazzi
Il Dubbio, 15 ottobre 2024 Quando si discute di nomine e di incarichi al Consiglio superiore della magistratura il clima è sempre incandescente. A maggior ragione quanto si discute dei “criteri” da utilizzare per assegnare tali nomine ed incarichi. Per comprendere come mai le nomine dei capi degli uffici giudiziari siano ormai terreno di scontro quotidiano a piazza Indipendenza, è necessario fare un salto indietro e tornare al 2006, quando il Parlamento decise di riformare l’ordinamento giudiziario mandando così in soffitta il criterio dell’anzianità per quello dell’attitudine e del merito. Da allora, come dice il togato indipendente Roberto Fontana, “il sistema consente di nominare chi vuoi, scrivendo poi la motivazione necessaria”.
di Salvo Palazzolo
La Repubblica, 15 ottobre 2024 “Nostro padre tradito da un amico dentro la procura di Palermo”. La figlia del giudice Paolo sostiene “gli approfondimenti in ogni direzione che stanno conducendo il procuratore De Luca e i suoi colleghi: sono doverosi”. “Il diritto alla verità è imprescrittibile”, ripete Lucia Borsellino. Con i suoi fratelli, Fiammetta e Manfredi, non ha mai smesso di chiedere verità e giustizia per la strage che il 19 luglio 1992 ha ucciso il padre, Paolo, e i cinque agenti della scorta. Lucia Borsellino scandisce i loro nomi, “perché questo Paese spesso dimentica - dice - e invece noi dobbiamo continuare a ricordare: si chiamavano Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli”.
di Simona Musco
Il Dubbio, 15 ottobre 2024 Aumentano i reati contro i minori. E diminuiscono le tutele. Le conseguenze dell’affaire Bibbiano non riguardano solo una violenta campagna mediatica che ha fatto venir fuori il peggio del giornalismo giudiziario in Italia, fondato sulla disinformazia, il gossip e il confirmation bias. La feroce campagna di odio contro i servizi sociali e gli psicoterapeuti ha provocato una voragine nel tessuto della protezione dei minori, distruggendo quella che un tempo veniva considerata un’eccellenza. Mentre aumentano i reati contro i minori.
di Rocco Vazzana
Il Dubbio, 15 ottobre 2024 Il ddl già approvato alla Camera dovrebbe passare a Palazzo Madama senza intoppi entro la settimana: fino a due anni di carcere per il cittadino italiano che ricorre alla gravidanza per altri all’estero. Domani in piazza la manifestazione di Famiglie Arcobaleno con l’Associazione Coscioni. Domani o al più tardi mercoledì: il ddl che introduce il reato universale di maternità surrogata potrebbe essere presto legge. Già approvato alla Camera nel luglio 2023, il testo approda questa settimana in Aula al Senato senza modifiche rispetto al testo licenziato a Montecitorio, pronto per l’ok definitivo.
GIURISPRUDENZA
di Ernesto Di Girolamo
casertanews.it, 15 ottobre 2024 La sentenza è stata annullata per insufficiente motivazione e la causa è stata rinviata al Tribunale di Sorveglianza di Napoli per una nuova valutazione. La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Napoli riguardante il diniego della liberazione anticipata a un detenuto di alta sicurezza, un 54enne di Mondragone, coinvolto in una protesta collettiva all’interno del carcere. La Suprema Corte ha rilevato una carenza motivazionale nel provvedimento impugnato e ha disposto il rinvio per un nuovo giudizio.
di Luciano Onnis
La Nuova Sardegna, 15 ottobre 2024 La presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme Odv” lancia l’allarme. La situazione più grave a Uta ma le difficoltà si registrano anche a Bancali. Il carcere mandamentale di Uta è sul punto di scoppiare per sovraffollamento, quello sassarese di Bancali non è da meno. L’avviso viene dalla presidente dell’associazione culturale “Socialismo Diritti Riforme Odv”, Maria Grazia Caligaris, ancora una volta in prima linea nel denunciare la pericolosa situazione degli istituti penitenziari isolani, in particolare i due principali di Ua e Bancali.
ansa.it, 15 ottobre 2024 Il detenuto di quasi 93 anni che da Poggioreale da oggi è in detenzione domiciliare in una struttura adeguata conferma che negli istituti penitenziari italiani c’è una popolazione carceraria di età avanzata che per la gran parte dovrebbe seguire la stessa sorte. Così Aldo Di Giacomo, segretario generale del S.PP. riferendo che al 30 giugno scorso, secondo i dati più aggiornati del Ministero della Giustizia, i detenuti con 70 anni ed oltre sono 1.244 di cui 115 nelle carceri campane e 5 in Basilicata. Anche se la classificazione per età fatta dal Ministero non consente di disporre di un dato differenziato sui detenuti con 80 anni ed oltre, ci sono comunque decine di questi casi.
di Gianni Vigoroso
ottopagine.it, 15 ottobre 2024 A Poggioreale 2.125 detenuti a fronte di una capienza reale di circa 1.400 posti. Il Garante campano: “Servirebbero le carceri a numero chiuso, un limite massimo di capienza invalicabile”. “Stamattina sono stato nel carcere di Poggioreale per effettuare dei colloqui con i ristretti, c’erano 2125 detenuti a fronte di una capienza reale di circa 1.400 posti. Credo che da tempo in questo carcere non ci siano le condizioni di detenzione accettabili di spazio abitativo. Una buona notizia è che oggi il detenuto di quasi 93 anni è uscito per andare in detenzione domiciliare in una struttura adeguata”.
carpi2000.it, 15 ottobre 2024 Una delegazione di consiglieri e componenti della giunta, guidata dalla Presidenza del Consiglio comunale di Modena e dalla Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale Giovanna Laura De Fazio, ha visitato venerdì 11 ottobre il carcere Sant’Anna di Modena. All’iniziativa seguono adesso una commissione consiliare Servizi, con la relazione della Garante sulla propria attività, e un Consiglio comunale tematico; le date delle due sedute vengono definite nei prossimi giorni.
di Jessica Muller Castagliuolo
Il Giorno, 15 ottobre 2024 A Milano, la Fondazione Rava trasforma un istituto per minori con il progetto “Palla al centro”, puntando sulla rinascita e formazione dei detenuti per il reinserimento sociale. Il giardino razionale e il murale floreale sono realizzati dai ragazzi stessi, con l’obiettivo di riportare speranza e rieducazione in un contesto difficile. Nel cortile del Beccaria un giardino razionale dalle aiuole curate. Tutto intorno, se ne arrampica idealmente un altro: un murale floreale e onirico. Lì dove due anni fa c’era solo un ammasso di detriti, inaugura lo spazio ristrutturato dalla Fondazione Francesca Rava con il sostegno delle Fondazioni di Covivio e Deloitte.
di Roberta Barbi
vaticannews.va, 15 ottobre 2024 È stato inaugurato a settembre presso la parrocchia Maria Madre della Chiesa, nella periferia milanese di Gratosoglio, uno spazio rivolto all’incontro tra il carcere, la comunità cristiana e la società civile. Don Palumbo: “È il nostro ponte tra dentro e fuori”. “Mi casa es tu casa”: utilizza questo detto messicano don Francesco Palumbo, cappellano della casa di reclusione di Milano Opera per spiegare i motivi che lo hanno portato a trasferirsi nell’unica camera singola ospitata dalla Tenda di Mamre, il nuovo spazio creato nella parrocchia di Maria Madre della Chiesa a Milano per l’incontro tra detenuti in permesso e la società.
Gazzetta del Mezzogiorno, 15 ottobre 2024 Un viaggio fotografico nel carcere di Bari, una mostra multimediale degli scatti d’autore di Daniele Notaristefano nel braccio penitenziario maschile. Tematiche ricorrenti: il sogno, i desideri, l’altrove. È il progetto Saltando Respiro, presentato oggi, 14 ottobre, nella Casa Circondariale di Bari, nato con l’obiettivo di illustrare la condizione carceraria in un’ottica di trattamento e rieducazione delle persone ristrette, rendendole non passive fruitrici delle progettualità ma individui protagonisti e interpreti loro stessi di uno sguardo sulla propria condizione. Ai detenuti, inoltre, durante la sessione sono state affidate due macchine fotografiche.
di Martina Dei Cas
Corriere dell’Alto Adige, 15 ottobre 2024 Il libro del trentino Eraldo Mancioppi, che ha firmato la perizia su Benno Neumair. I casi, anche noti, incontrati in 40 anni di carriera. Sono persone nella loro unicità, non pazienti anonimi, quelli raccontati dallo psicologo e psicoterapeuta trentino Eraldo Mancioppi, nel libro “L’uomo di cartapesta e altre storie” (Edizioni Ets, 172 pagine, 15,20 euro). Un esordio nella narrativa in cui lo psichiatra di Ala ha raccolto 31 racconti, nati da oltre 40 anni di carriera. Il libro viene presentato in anteprima dall’autore domani alle 20.30 all’Ordine dei Medici di Trento, in dialogo con Claudio Agostini, direttore del Dipartimento di salute mentale dell’azienda sanitaria di Trento.
AFFARI SOCIALI
di Francesca Polizzi
Il Domani, 15 ottobre 2024 Quando si parla di marginalità adulta ci si concentra solo sull’esperienza maschile. Eppure le donne, che rappresentano il 32 per cento del totale, corrono maggiormente il rischio di rimanere senza casa a causa del mercato del lavoro. E se hanno figli devono vivere il trauma dell’allontanamento. Non sono solo tossicodipendenti o alcoliste: molte sono semplicemente povere. Tra loro molte ex badanti. Le politiche pubbliche non prendono in considerazione le loro specifiche esigenze. Senza considerare che molte situazioni particolari di precarietà abitativa non vengono nemmeno rilevate.
di Vincenzo R. Spagnolo
Avvenire, 15 ottobre 2024 Sono di nazionalità egiziana e bengalese i primi profughi intercettati in acque internazionali e poi trasbordati sulla Libra. L’opposizione attacca: buttati 800 milioni. Col suo carico di migranti, la nave Libra della Marina Militare è ancora in navigazione. I calcoli di bordo ipotizzano che possa attraccare fra stasera e domattina nel porto albanese di Schengjin. Trasporta 16 migranti: 6 di nazionalità egiziana e 10 bengalesi. Erano a bordo di alcuni barchini, intercettati l’altra notte da motovedette militari italiane in acque internazionali.
di Andrea Carugati
Il Manifesto, 15 ottobre 2024 Il Capo dello Stato: “La nostra è una storia di emigrazione e immigrazione, per l’oggi valga l’esempio di quanto fatto a Milano negli anni Sessanta con chi arrivava dal mezzogiorno: alfabetizzazione e integrazione”. “L’impegno per la coesione sociale, l’accoglienza, il progresso, l’integrazione, il divenire della cittadinanza, è attività permanente”. Sergio Mattarella, ospite ieri a Milano dell’associazione Franco Verga (già COI, Centro orientamento immigrati), ringrazia i volontari, “attori di un lavoro prezioso che tende a inverare gli obiettivi di solidarietà che la Carta costituzionale ha posto alle basi della nostra convivenza, un lavoro per la Repubblica”.
di Valeria Parrella
Il Manifesto, 15 ottobre 2024 Qualche giorno fa ero stipata in un autobus di linea e al semaforo di un grande incrocio c’erano dei ragazzi che vendevano fazzoletti, o ti proponevano di lavare dei vetri. E il conducente ha detto “ah qui si è aperto un centro commerciale”. Allora io lo so che non si parla al conducente ma gli ho riposto. Come rispondo da una quindicina d’anni quando voglio chiudere rapidamente la questione, cioè da quando lo sentii dire a una vecchietta. Cito sempre quella vecchietta e lei disse: “Chissà che croci devono avere nei paesi loro, per venire qui da noi a dormire in terra”. In genere questa frase zittisce rapidamente i razzisti, i fascisti, gli arroganti, i vili, perché è semplice da capire.
di Giacomo Puletti
Il Dubbio, 15 ottobre 2024 Il pattugliatore Libra della Marina attraccherà domani al porto di Shengjin Mattarella: “Trasmettere lingua e cultura agevola e costruisce la cittadinanza”. Arriverà domani al porto di Schengjin, in Albania, la nave Libra della Marina militare partita nella primissima mattina di ieri per portare il primo gruppo di migranti nei centri dove saranno sottoposti alle procedure accelerate di frontiera. Con un ritardo di diversi mesi infatti i due centri fatti costruire dal governo sono ormai pronti per essere utilizzati, con un centro per il trattenimento dei richiedenti asilo da 880 posti, un Cpr da 144 posti e un piccolo penitenziario da 20 posti.
di Giuliano Santoro
Il Manifesto, 15 ottobre 2024 Il vuoto di diritto anche nelle strutture italiane. L’inchiesta della procura parla di condizioni “disumane” e “infernali”. Non bisogna andare oltre le nuove sbarre d’Albania, per scoprire che i centri per migranti sono buchi neri dello stato di diritto. Le indagini e le testimonianze si susseguono da anni, fin dai tempi in cui queste strutture si chiamavano Cpt (Centri di permanenza temporanea). Uno dei primi ad aprire, ormai quasi venticinque anni fa e in mezzo a contestazioni anche clamorose e di massa fu quello milanese di via Corelli. Nel quale adesso, secondo le indagini dei pm Paolo Storari e Giovanna Cavalleri e del Nucleo di polizia economica finanziaria della Gdf, i migranti sarebbero stati rinchiusi in condizioni “disumane” e “infernali”.
di Anna Maria Merlo
Il Manifesto, 15 ottobre 2024 L’annuncio della nuova legge sull’immigrazione L’estrema destra incassa la linea ultra-restrittiva del ministro Retailleau. Il governo Barnier potrebbe avere in cambio il via libera sulla Finanziaria. La Francia avrà una nuova legge sull’immigrazione all’inizio del 2025, la 33esima dal 1980, ancora più restrittiva di quella votata meno di un anno fa, il 26 gennaio 2024 (i cui decreti di attuazione non sono del resto ancora stati tutti pubblicati). Lo ha confermato la portavoce del governo, dopo che da giorni l’uomo forte dell’esecutivo, l’ultra cattolico ministro degli Interni Bruno Retailleau, sta moltiplicando interviste e interventi per vantare l’avvento della “mano forte”.
DOCUMENTI
Articolo. "Cosa c'è nel Pacchetto Sicurezza: indice ragionato, testo del ddl e dossier"
APPUNTAMENTI
Seminario formativo Università Roma Tre: "Carcere e rieducazione" (Roma, 17 ottobre 2024)
Assemblea del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 20 ottobre 2024
CORSI E MASTER
CONCORSI