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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 14 ottobre 2024
di Liana Milella
La Repubblica, 14 ottobre 2024 Arriva alla stretta finale la discussione sul nuovo Testo unico. Lo scontro tra i progressisti che lanciano un sistema a punti con un pizzico di anzianità e Magistratura indipendente e i laici di centrodestra che vogliono piena discrezionalità. Coi punti, e un pizzico di anzianità. Oppure come s’è sempre fatto, col bilancino delle correnti. Incredibile, ma vero. Al Csm si sta cercando affannosamente, e con divisioni profonde, come garantire le nomine negli uffici senza che aleggi, o peggio incomba, l’incubo della trattativa correntizia sotto banco. Dal caso Palamara sono passati ben sei anni - deflagrò a maggio del 2019 - e allora stava per cadere tutto il Csm.
di Valentina Maglione
Il Sole 24 Ore, 14 ottobre 2024 Aumentano i reati per cui è possibile arrestare il presunto autore in “flagranza differita”, vale a dire anche dopo il fatto (ma entro 48 ore) come se fosse colto in flagranza, se ci sono documenti video, fotografici o tratti da dispositivi di comunicazione informatica o telematica che lo incastrano. In origine introdotta per contrastare la violenza dentro e fuori dagli stadi in occasioni di manifestazioni sportive, la flagranza differita è stata nel tempo allargata ad altri reati commessi con violenza in situazioni pubbliche. Il vero salto è stato fatto nell’ultimo anno, con l’estensione a reati di tipo diverso: prima, con la nuova legge Codice rosso in vigore da dicembre 2023 (legge 168), ad alcuni reati di violenza domestica e di genere e poi anche alle aggressioni a medici e sanitari ...
di Guido Camera
Il Sole 24 Ore, 14 ottobre 2024 È un elenco ormai importante quello dei reati per cui la polizia giudiziaria può arrestare l’indagato in flagranza “differita”. Dal 2 ottobre vi sono anche le lesioni al personale sanitario e sociosanitario, nonché ai loro ausiliari, e le condotte di danneggiamento contestualmente commesse. Nata poco più di vent’anni fa come misura straordinaria per contrastare la violenza negli stadi evitando i pericoli per l’ordine pubblico e l’incolumità generale derivanti da arresti effettuati in occasione delle manifestazioni sportive, il legislatore ne ha progressivamente esteso l’applicabilità a fenomeni criminali non sempre omogenei. Accanto a delitti per i quali valgono le stesse ragioni di ordine pubblico della violenza negli stadi, ce ne sono altri per i quali le esigenze cautelari ...
di Gabriele Romagnoli
La Repubblica, 14 ottobre 2024 Ci colpisce l’eventualità che qualcuno, un ragazzo di 19 anni appena oltretutto, possa uccidere un uomo per portargli via un paio di cuffie del valore di 14, massimo 20 euro (e poco cambierebbe). Ci domandiamo se davvero questo possa essere il valore di cambio di un’esistenza, se si può cancellare quella altrui e di conseguenza la propria per tanto poco. La domanda, a cui i fatti hanno dato una tragica risposta affermativa, nasconde un equivoco. Altrove un imprenditore è stato ridotto in fin di vita per aver fatto concorrenza ai rivali abbassando il prezzo di una gruccia da 27 a 6 centesimi. Puoi pure moltiplicarlo per un numero indefinito di oggetti, ma il valore di partenza resta quello.
di Francesca Del Vecchio
La Stampa, 14 ottobre 2024 Il terapeuta e presidente della Fondazione Minotauro: “Criminalizzare i genitori vuol dire perdere il senso di umanità”. “I giovani sono davvero ingordi di “cose” e per questo uccidono per un paio di cuffie oppure se il loro è uno stato di disperazione tale che li porta a compiere gesti che si potrebbero prevenire con l’ascolto?”. Matteo Lancini, psicologo e presidente della Fondazione “Minotauro”, parte dal caso di Manuel Mastrapasqua - il 31enne ucciso a coltellate da un 20enne a Rozzano - per spiegare che i ragazzi nella società “non sono né accettati, né responsabilizzati. Al contrario sono sempre più infantilizzati”.
di Chiara Comai
La Stampa, 14 ottobre 2024 Il papà di Giulia: “Non sono uno scrittore e non firmo copie, con il mio impegno cerco di farla rivivere. Il problema dei rapporti uomo-donna riguarda tutti, bisogna iniziare dal linguaggio che può fare male”. “L’esempio dei genitori vince su tutto. Serve un’educazione all’altruismo, dove non si tolleri nessuna forma di violenza dei confronti di qualsiasi altro tipo di persona. La scuola, poi, arriva dopo”. Gino Cecchettin, in dialogo con il vice direttore de La Stampa Gianni Armand-Pilon nell’ambito del festival “Women and the city”, ancora una volta premette: “Non sono uno scrittore. Sono solo un papà che ha voluto fare un ultimo regalo a sua figlia, una ragazza fantastica. Sono qui perché cerco di farla rivivere in qualche modo, e questo è l’unico modo che ho per farlo”.
TERRITORIO
di Silvana Cortignani
tusciaweb.eu, 14 ottobre 2024 Detenuto impiccato in cella, processo bis all’ex direttore assolto da omicidio colposo. La Procura Generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado, emessa dal Gip del Tribunale di Viterbo. No dei familiari del 36enne romano morto il 21 maggio 2018, padre di cinque figli. In attesa che entri nel vivo il processo per omicidio colposo per la morte di Andrea Di Nino che per due sanitari e un penitenziario si è aperto col rito ordinario davanti al giudice Jacopo Rocchi, ha preso il via il 30 settembre a Roma il processo d’appello scaturito dal ricorso della Procura contro la sentenza del Gip Giacomo Autizi del tribunale di Viterbo che ha assolto in abbreviato l’ex direttore Pierpaolo D’Andria, difeso dall’avvocato Marco Russo.
di Liborio La Mattina
giornalelavoce.it, 14 ottobre 2024 L’appello dell’Associazione Volontari Penitenziari “Tino Beiletti” per costruire una rete di supporto al carcere di Ivrea. Opportunità di lavoro e giustizia riparativa al centro dell’incontro. Lunedì scorso, presso le Officine H di Ivrea, si è svolto un incontro promosso dall’Associazione Volontari Penitenziari “Tino Beiletti” e altre organizzazioni, che ha visto la partecipazione di circa 30 comuni del Canavese. L’obiettivo principale era di avviare una rete di collaborazione tra le amministrazioni comunali e il carcere, per affrontare le difficoltà quotidiane della struttura penitenziaria e individuare nuove opportunità di lavoro per i detenuti.
sardiniapost.it, 14 ottobre 2024 Quattrocento detenuti tra i 500 ospiti della Casa circondariale di Bancali fanno uso di psicofarmaci. È soltanto uno dei dati drammatici emersi nel corso del convegno “Tutela della salute negli istituti penitenziari del Nord Sardegna: peculiarità e criticità”, all’Aula udienze penali della Corte d’Appello di Sassari. “Il diritto alla salute per i detenuti è stato più volte posto dal legislatore nazionale - ha detto Giommaria Cuccuru, presidente del Tribunale di sorveglianza di Sassari, in apertura di lavori -. La legge prevede che il Servizio sanitario nazionale deve operare all’interno degli istituti di pena, e deve garantire ad ogni istituto un servizio rispondente alle esigenze della salute dei detenuti.
di Elisabetta Soglio
Corriere della Sera, 14 ottobre 2024 Accanto ai leader di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, ci saranno come ospiti speciali Tunisia, Kenya, Cile, Vietnam e Sud Africa da oggi al 16 ottobre in Umbria per confrontarsi sulle strategie, individuare obiettivi comuni, ascoltare le associazioni: è l’Italia a promuovere l’appuntamento.
di Francesca Spasiano
La Stampa, 14 ottobre 2024 Anche l’ultimo tentativo di normale il suicidio assistito con il Ddl Bazoli resta “sepolto” a Palazzo Madama. In Italia il diritto di morire è nelle mani dei giudici. La prima volta ci provò nel 1984 Loris Fortuna, deputato socialista e “papà” della legge sul divorzio, che si mise in testa di restituire dignità al malato con una proposta sul fine vita. Il progetto non andò mai in porto: naufragò appena un anno dopo con la sua morte. E da allora le cose non sono andate meglio.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 14 ottobre 2024 Nel 2019 la Corte scrisse le regole di accesso al suicidio assistito in risposta al caso di Fabiano, morto due anni prima in Svizzera con l’aiuto di Cappato. Il 28 febbraio 2017 Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, si presentava presso i Carabinieri di Milano dichiarando che, nei giorni immediatamente precedenti, si era recato in Svizzera per accompagnare presso la sede della Dignitas Fabiano Antoniani, che lì aveva programmato e poi dato corso al suo suicidio assistito.
di Lorenzo D’Avack
Il Dubbio, 14 ottobre 2024 Chi sceglie di morire si trova in condizioni di grande sofferenza e non può attendere tempi infiniti per ottenere una risposta. In Italia, analogamente a molti Paesi, è centrale nella discussione del biodiritto il cosiddetto “fine vita”, ossia la regolazione di come morire, in una era caratterizzata dall’avanzamento delle tecnologie biomediche che configurano inedite condizioni di esistenza. La Legge n. 219/2017 “Norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento” ha introdotto una regolazione sul rifiuto e rinuncia ai trattamenti sanitari sulla base dell’autonomia del soggetto, sul dovere delle strutture sanitarie di astenersi da ostinazione irragionevole di cure sproporzionate, sulla liceità della sedazione profonda e delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT).
di Francesca Spasiano
Il Dubbio, 14 ottobre 2024 “La Chiesa resta contraria al suicidio, ma sul tema serve una riflessione continua”, precisa il presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Non si può dire che sia un cambio di rotta. “La Chiesa rimane contraria al suicidio e all’eutanasia”, precisa monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita. “Ma al contempo è consapevole che siamo in un terreno di frontiera, che chiede una continua riflessione”. Un contributo attivo nel “cantiere” legislativo aperto da quarant’anni sul fine vita.
di Mauro Bazzucchi
Il Dubbio, 14 ottobre 2024 Negli ultimi 20 anni tutti i sondaggi indicano un orientamento in forte crescita a favore del fine vita adesso siamo all’84 per cento. Come spesso accade, sull’eutanasia e sul suicidio assistito la società italiana è decisamente più avanti della classe politica, che non è ancora riuscita a dare una cornice legislativa solida a un tema che tocca l’esistenza di centinaia di migliaia dei cittadini e dei loro cari. Secondo un sondaggio risalente allo scorso giugno e commissionato a Swg dall’associazione Luca Coscioni, infatti, l’84% degli italiani è favorevole a una legge che regolamenti l’eutanasia nel nostro Paese.
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 14 ottobre 2024 Dalla libertà totale ai divieti più intransigenti: una panoramica globale delle norme che disciplinano l’eutanasia e il suicidio assistito. Ma la tendenza è quella della legalizzazione. Il quadro giuridico che regola il ricorso all’eutanasia attiva, all’eutanasia passiva e al suicidio assistito varia in funzione della legislazione del singolo Paese e va dall’autorizzazione totale a quella parziale fino al divieto assoluto, anche se la tendenza alla legalizzazione sembra avanzare un po’ ovunque. Attualmente sono nove gli stati che nel mondo autorizzano l’eutanasia attiva. Ecco la lista in ordine cronologico. Il primo paese ad averla legalizzata è l’Olanda con una legge approvata 23 anni fa, nel 2001.
di Niccolò Zancan
La Stampa, 14 ottobre 2024 Nei prossimi giorni i primi migranti sbarcheranno da una nave italiana. Il loro sarà un destino pieno di incognite. Mare calmo, visibilità ottima. “Niente, ancora niente”, dice il direttore del porto Sender Marashi. Stanno smontando il luna-park, qualcuno fa il bagno. Fra questi pescherecci che tornano carichi di sgombri e sardine, uno dei prossimi giorni attraccherà una nave della Marina Militare italiana. Porterà il primo carico di migranti della missione Albania. Una missione piena di incognite e di problemi. Si vedono tutti. A occhio nudo. In queste giornate di attesa e cielo terso.
di Lorenzo Berardi
Il Manifesto, 14 ottobre 2024 Il premier Donald Tusk annuncia la misura per fermare i flussi spinti dalla “guerra ibrida” di Lukašenko e Putin. “Lo Stato deve riprendere al 100% il controllo di chi entra e di chi esce dalla Polonia”. E ancora: “Uno degli elementi della strategia polacca sulla migrazione sarà la sospensione temporanea del diritto d’asilo sul nostro territorio”. Frasi che sembrano tratte dalle dichiarazioni dell’ex governo di Varsavia trainato dalla destra populista e ultracattolica di Diritto e Giustizia (PiS). Un esecutivo che, fra 2019 e 2022, ha fatto erigere un muro di 186 chilometri sormontato da filo spinato e presidiato militarmente lungo il confine con la Bielorussia per impedire l’arrivo nel Paese e nell’Ue di migranti.
ESTERI
di Paolo Mieli
Corriere della Sera, 14 ottobre 2024 Europa e America in questo momento non hanno abbastanza forza per cercare di mettere fine ai conflitti. L’occasione per l’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l’iraniano Masoud Pezeshkian è stata, venerdì scorso, un forum di Paesi centrasiatici ad Ashgabat in celebrazione dei trecento anni dalla nascita del poeta, filosofo sufi Magtymguly Pyragy (1724-1807). Dai comunicati ufficiali non è dato sapere quanto Putin e Pezeshkian si siano intrattenuti sulla celebre poesia di Pyragy “Bady-sabani görsem” (“vorrei sentire il vento dell’alba”). Si evince invece, quantomeno dai documenti resi pubblici, che i due leader hanno manifestato l’intenzione di rendere sempre più stretti, al punto da definirli “una priorità”, i rapporti tra i loro Paesi.
di Luciana Borsatti
huffingtonpost.it, 14 ottobre 2024 Dalla Premio Nobel Mohammadi agli appelli degli intellettuali, sono in molti a temere che l’annunciato attacco di Israele contro l’Iran preluda a un “nuovo ordine” imposto dall’esterno, ignorando i movimenti della società civile cresciuti in questi anni e che lavorano per il cambiamento dall’interno.
DOCUMENTI
Articolo. "Cosa c'è nel Pacchetto Sicurezza: indice ragionato, testo del ddl e dossier"
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 14 al 20 ottobre 2024
Seminario formativo Università Roma Tre: "Carcere e rieducazione" (Roma, 17 ottobre 2024)
Assemblea del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)
CORSI E MASTER
CONCORSI