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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di martedì 12 novembre 2024

di Ilaria Beretta

Avvenire, 12 novembre 2024 Strutture sovraffollate con sporcizia per terra e materassi dove si annida pure la scabbia. Cosi gli Ipm, a lungo fiore all’occhiello del sistema penitenziario italiano, si sono trasformati in una bomba ad orologeria. “Una delle comunità più abbandonate del nostro Paese”. È così che don Domenico Cambareri definisce gli istituti penali per minorenni (Ipm), a lungo considerati fiore all’occhiello del sistema italiano e un esempio a livello globale. Don Domenico non parla per sentito dire ma per quello che vede: dal 2020 è cappellano di uno dei 17 Ipm italiani, il Pietro Siciliani di Bologna, che recentemente ha raccontato anche in un libro per San Paolo dal titolo “Ti sogno fuori. Lettere da un prete di galera”.

 

di Ilaria Beretta

Avvenire, 12 novembre 2024 Era in isolamento perché aveva preso la scabbia e lì, in quella cella separata dalle altre, ha tentato di togliersi la vita stingendosi attorno al collo un laccio ricavato dai pantaloni. È successo nel Cpa, il Centro di prima accoglienza, di Genova e il protagonista di questa brutta storia è un ragazzo di origine egiziana di appena 17 anni che da circa una settimana era stato arrestato per furto. Per fortuna il minore è stato fermato in tempo e salvato da un agente della polizia penitenziaria, l’unico in servizio, che si accorto di quello che stava succedendo.

 

di Luca Bonzanni

Avvenire, 12 novembre 2024 In una bozza di decreto ministeriale spunta l’ipotesi di figure che avranno il compito di mediare durante le sommosse. A essere coinvolti saranno ispettori e sovrintendenti della Polizia penitenziaria. L’obiettivo è favorire la “de-escalation” dei soggetti coinvolti in risse. Previsti corsi formativi con esame. Alla base c’è la “necessità di adottare una gestione efficace degli eventi critici di natura particolarmente complessa che turbano gravemente l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari”. Per farlo, anche nella polizia penitenziaria entreranno in servizio i “negoziatori”: figure nuove per il corpo (ma già presenti nella Polizia di Stato e nei Carabinieri), che avranno il compito di mediare durante rivolte, sommosse, proteste collettive o azioni di un singolo recluso che possano mettere a rischio l’incolumità di agenti, operatori, strutture, provando a scongiurare l’uso della forza.

 

garantedetenutilazio.it, 12 novembre 2024 Incremento del 54% in cinque anni per coloro che si trovano in condizione di limitazione extramuraria della libertà. Secondo gli i dati più recenti (riferiti al 31 ottobre di quest’anno) le persone complessivamente in carico agli uffici dell’esecuzione penale esterna del nostro Paese sono 140.744 di cui 93.028 sottoposte a misure di esecuzione penale esterna o di comunità. Poco meno di cinque anni fa -il 15 dicembre 2019- erano rispettivamente 102.119 e 60.360. In questi cinque anni si è quindi verificato un incremento del 38% per il numero complessivo di persone in carico agli uffici e del 54% per coloro che si trovano in condizione di limitazione extramuraria della libertà.

 

di Barbara Rosina

huffingtonpost.it, 12 novembre 2024 Mi piacerebbe che dovunque ci fossero luoghi e competenze di aggregazione e di ascolto. Assistenti sociali, psicologi, psichiatri, infermieri, educatori, volontari, medici, persone che semplicemente abitano nel quartiere. Luoghi e competenze gratuiti, senza etichette religiose o d’altro tipo. Useremo vecchi e nuovi media per dire che li abbiamo lasciati soli, che non li abbiamo educati bene, che non ci siamo accorti che erano disperati o violenti, che piangevano o che avevano una pistola, che non abbiamo saputo nulla dagli amici o dalla scuola, che i servizi non ci hanno aiutato. Ma intanto ragazze e ragazzi muoiono o uccidono, intanto ragazze e ragazzi colpiscono o vengono colpite e colpiti con parole o con pugni, intanto giovani donne subiscono violenza da giovani uomini.

 

di Lodovica Bulian

Il Giornale, 12 novembre 2024 Il 26 il testo in aula, oltre al centrodestra l’appoggio di Iv, Azione e Più Europa. Le toghe contro le carriere separate. Dopo settimane di scontro, il ministro della Giustizia Carlo Nordio (foto) chiede “un abbassamento dei toni da parte della politica nel criticare le sentenze”, ma anche che “ci sia sempre meno una critica della magistratura al merito politico delle leggi”, dice dal convegno per i 60 anni di Md. L’auspicio è che si apra un “dialogo” costruttivo, anche perché sulla giustizia il governo ha messo in cantiere una riforma cardine, fortemente voluta dal Guardasigilli e da tutto governo, dopo quella con cui è stato abolito il reato di abuso d’ufficio che già ha fatto infuriare i magistrati.

 

di Ermes Antonucci Il Foglio, 12 novembre 2024 Per il Consiglio superiore della magistratura il fatto che un pm fallisca due inchieste su tre, per esempio avviando indagini che si rivelano infondate o ottenendo l’arresto di persone che poi si rivelano innocenti, non è sufficiente per valutare negativamente il suo operato. Vi fareste operare da un medico che ha una statistica di un morto ogni tre pazienti? Con molta probabilità no. E se la media fosse di un morto ogni due pazienti? Probabilmente scegliereste in maniera ancora più convinta un altro medico. Se la media fosse addirittura di due morti ogni tre pazienti, sicuramente mandereste quel medico al diavolo e avvisereste tutti i vostri famigliari di stargli lontano.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 12 novembre 2024 Per la prima volta, grazie all’impegno di L’Altro Diritto - Società della Ragione Onlus e Fondazione Franco Basaglia, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha stabilito che l’Italia ha violato i diritti umani di un paziente psichiatrico, immobilizzato con forza e trattato con farmaci pesanti in un ospedale. Questa pratica è stata condannata come inumana e degradante. La recente sentenza della CEDU nel caso Lavorgna c. Italia rappresenta un precedente di grande rilievo per il sistema giudiziario italiano, poiché è la prima volta che la Corte condanna l’Italia per violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo in un caso di contenzione meccanica e farmacologica all’interno di un reparto psichiatrico.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 12 novembre 2024 La Corte Suprema di Cassazione ha emesso una significativa sentenza, la numero 41191, che ridefinisce i limiti della corrispondenza per i detenuti sottoposti al regime del 41 bis. La Prima Sezione Penale, presieduta da Giuseppe De Marzo, ha stabilito che non possono essere imposti divieti generalizzati alla corrispondenza tra detenuti sottoposti al regime speciale, ribadendo che lo strumento ordinario deve essere il “visto di censura”. La decisione nasce dal ricorso presentato da un detenuto, recluso perché boss camorrista, contro un’ordinanza del Tribunale di Napoli del 17 giugno 2024, che aveva confermato le limitazioni alla sua corrispondenza.

 

melandronews.it, 12 novembre 2024 Con delibera di Giunta (n. 665 del 4 novembre scorso) è stato approvato un progetto denominato “Formazione e Inclusione: Servizi e misure di inclusione area giudiziaria Vale la Pena lavorare” la cui gestione è affidata all’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (A.R.L.A.B). Le azioni del progetto “Vale la pena lavorare” sono finanziate, per una spesa di circa 1,4 milioni di euro, attraverso la programmazione del Pr FESR FSE 2014-2020, con l’obiettivo di potenziare l’inclusione sociale delle persone ospitate nelle Case circondariali lucane e quelle in carico al sistema dei servizi territoriali UEPE (Uffici di Esecuzione Penale Esterna) e USSM (Uffici Servizi Sociali Minorenni) ...

di Mauro Bonciani

Corriere Fiorentino, 12 novembre 2024 Cigl e “Altro Diritto”: solo in 8 hanno un’occupazione. Il Garante: “Serve un ufficio pubblico apposito”. Sono solo otto i detenuti di Sollicciano che hanno un lavoro all’esterno del carcere, in cui rientrano ogni sera. Un numero che meglio di tante parole fotografa la difficoltà di creare opportunità lavorative e di reinserimento nel più grande penitenziario toscano, dove i detenuti sono oltre 500. E proprio “Carcere, diritti e lavoro” a Sollicciano e in più in generale nelle carceri toscane sono stati al centro dell’iniziativa organizzata da Cgil Firenze e “L’Altro Diritto” che si è svolta ieri a Firenze presso la Camera del lavoro in Borgo Greci, presente anche Gloria Manzelli, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria per Toscana e Umbria.

 

di Aurora Bottino

primocanale.it, 12 novembre 2024 Il problema dei detenuti psichiatrici non è una novità nella struttura penitenziaria genovese, dove la consistente presenza di detenuti di questo tipo è causa da tempo di criticità. Le carceri italiane sono da tempo al centro di quelle che sono denunce da parte di sindacati e associazioni per problemi ormai cronici come il sovraffollamento, la sicurezza, la carenza di personale e tagli ai fondi che pesano su situazioni spesso definite critiche. I sei istituti penitenziari della Liguria non sono esenti dalle problematiche e anzi, in alcuni casi i dati fotografano situazioni ancora più gravi che nel resto di Italia. L’inchiesta di Primocanale andrà a ricostruire quelli che sono i problemi delle carceri liguri attraverso testimonianze, documenti e numeri.

 

di Maria Ducoli

La Nuova Venezia, 12 novembre 2024 Bando aperto fino a dicembre per reclutare psicologi, psichiatri, assistenti sociali, pedagogisti ed esperti in criminologia clinica che si occupano della valutazione del rischio suicidario all’ingresso. Psicologi, ma anche psichiatri, assistenti sociali, pedagogisti o esperti in criminologia clinica. La chiamata alla partecipazione al bando del tribunale di sorveglianza di Venezia che si chiuderà il prossimo 12 dicembre è collettiva, e l’obiettivo è quello di reclutare dai 24 ai 26 professionisti da inserire all’interno del proprio organigramma.

 

casertanews.it, 12 novembre 2024 “Il colloquio col magistrato non è stato registrato”. Il caso sollevato dalle difese per il buco di otto minuti durante i quali il magistrato di sorveglianza Marco Puglia ha parlato con Hakimi Lamine. Il colloquio con Hakimi Lamine, il detenuto morto un mese dopo il pestaggio al carcere di Santa Maria Capua Vetere del 6 aprile 2020, non sarebbe stato registrato e per questo manca agli atti del fascicolo della Procura. È quanto emerso nel corso dell’udienza, celebrata all’aula bunker, del processo a carico di 105 persone tra agenti, funzionari del Dap e due medici.

 

di Elisa Sola

La Stampa, 12 novembre 2024 Il tribunale del Riesame sugli abusi in carcere: nessuna sospensione, uno di loro è stato promosso. Qualcuno titubava: “Va bene pestare, non subito. “Ma noi li pestiamo, compare, tanto all’isolamento sono”. Sei agosto 2023. L’assistente capo Rosario Rossi non sa di essere intercettato con 32 colleghi della polizia penitenziaria. C’è un problema da gestire nel carcere di Cuneo. Aria di rivolta. E Rossi rassicura così l’interlocutore. In quelle celle fredde e spoglie del settore isolamento, poche settimane prima, nella notte tra il 20 e il 21 giugno, almeno cinque detenuti pachistani erano stati denudati. E lasciati, secondo la procura di Cuneo che coordina le indagini del Nucleo investigativo regionale della penitenziaria, a piangere per ore “senza acqua, cibo e coperte”. Con ferite e lividi.

 

di Toni Castellano

lavialibera.it, 12 novembre 2024 Dopo la chiusura di marzo 2023, riapre a Torino la struttura che era stata ritenuta disumana. Dopo alcune proteste, nelle quali i migranti ospitati avevano danneggiato i locali in cui erano reclusi, il centro non è più agibile. In attesa che lo Stato decida a chi affidare la gestione, a Torino associazioni e forze politiche si mobilitano. Non esiste ancora una data ma, in attesa che la gestione venga affidata, sembra essere prossimo alla riapertura il Centro di permanenza per il rimpatrio degli immigrati con provvedimento di espulsione (Cpr) di via Santa Maria Mazzarello, a Torino, soprannominato il “Brunelleschi”, dal nome del corso su cui si affaccia. La struttura era stata chiusa a marzo 2023 perché la vita all’interno era diventata impossibile dopo le proteste di febbraio ...

 

di Roberta Barbi

vaticannews.va, 12 novembre 2024 Don Claudio Burgio, cappellano dell’istituto di pena minorile di Milano, ha chiesto di avere un imam accanto nella sua opera pastorale così da assistere i tanti giovani musulmani detenuti nella struttura. L’appello è stato raccolto dall’Arcidiocesi e dal Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale. La domanda di fede nella Generazione Z non è cessata, anzi, è “un fuoco che brucia sotto la cenere”: parola di don Claudio Burgio, un sacerdote che di ragazzi se ne intende, da anni accanto a quelli più difficili o forse solo più bisognosi di cure, come lo sono i reclusi nell’istituto di pena minorile Beccaria di Milano di cui è cappellano.

 

La Presse, 12 novembre 2024 Ampie critiche al modello e al Ddl Caivano si levano dalla commemorazione in occasione dei 35 anni della strage di Ponticelli, a Napoli, dove 4 innocenti persero la vita. La manifestazione, organizzata da Libera, ha visto la partecipazione di circa tremila persone, coinvolgendo 11 scuole di tutta la Municipalità VI. “In tante e tanti per ricordare Gaetano De Cicco, Salvatore Benaglia, Domenico Guarracino e Gaetano Di Nocera, quattro vittime innocenti di camorra in un quartiere che ha già pagato un tributo di sangue altissimo. In questi ultimi giorni ci sono stati gli omicidi di Santo, Emanuele, Arcangelo. Sono tante le vittime di questo territorio e i ragazzi hanno deciso di scendere in piazza.

 

comune.modena.it, 12 novembre 2024 In Consiglio comunale la seduta dedicata al Sant’Anna con la testimonianza di un detenuto e gli interventi del direttore Sorrentini, di padre Stenico e della garante De Fazio. Said è un semilibero, esce al mattino e torna nel primo pomeriggio. È detenuto nel carcere di Sant’Anna da cinque anni e denuncia il sovraffollamento che c’è. Ma Said è uno dei “fortunati”, perché è uno dei pochi (una trentina in tutto) che ha la possibilità di lavorare fuori, in una cooperativa: “un’esperienza che - afferma - mi ha cambiato la vita”. Con un permesso speciale ha potuto prolungare il suo tempo fuori dal carcere e ha portato la propria testimonianza in occasione della seduta del Consiglio comunale di lunedì 11 novembre, dedicata alla Casa Circondariale di Modena Sant’Anna.

 

di Dario Nuzzo

Confidenze, 12 novembre 2024 Mi sono sempre battuto per il benessere degli animali e delle persone private della libertà. Così ho accettato di seguire il progetto al penitenziario di Gorgona dove i detenuti si prendono cura di mucche e cavalli creando un rapporto speciale con loro. Ero un bambino particolare, e per particolare intendo che mi sentivo quasi mancare quando passavo di fronte alle macellerie di Trieste, la città dove ho trascorso la mia infanzia, e vedevo gli animali appesi, perché all’epoca non c’era la discrezione di oggi e non si nascondeva nulla ai bambini. Solo guardandoli riuscivo a percepire quanta sofferenza e devastazione potesse esserci dietro quello che arriva in tavola, ed è stato proprio allora che ho iniziato a rifiutarmi di mangiare carne, con buona pace dei miei genitori ...

di Nicola Petricca

Il Resto del Carlino, 12 novembre 2024 Presentati i risultati di 22 anni di ricerca sul campo. Il prof Ario Federici: “Il lavoro fatto da nostri ragazzi. È stato un cammino lunghissimo”. Quando, nel 2002, un gruppo di docenti della neonata Scienze motorie dell’Università di Urbino lanciò un progetto per inserire l’esercizio fisico per i detenuti nel carcere di Fossombrone, le certezze di riuscita erano poche e le notti insonni tante. A giudicare da quanto fosse gremita l’aula 1 del Petriccio che ieri ha accolto la presentazione dei risultati di 22 anni di ricerca, i suoi frutti sono tangibili e concreti.

 

brundisium.net, 12 novembre 2024 Il Brindisi Performing Arts Festival si avvia alla conclusione, ma il gran finale è ancora tutto da vivere! Gli ultimi giorni del festival saranno dedicati al debutto di Orme, la nuova AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica (Premio della Critica 2023), diretta del coreografo Vito Alfarano. Uno spettacolo che si preannuncia memorabile, portando sul palcoscenico gli eventi della storia contemporanea che hanno lasciato il segno nella vita di tutti noi. I danzatori professionisti della AlphaZTL saranno affiancati dai detenuti della Casa Circondariale di Brindisi, che vedranno coronato il lungo percorso di lavoro svolto durante il laboratorio di danza contemporanea tenuto in carcere dalla compagnia nell’ultimo anno.

 

di Elettra Gullè

La Nazione, 12 novembre 2024 Una vita dedicata all’insegnamento e al riscatto dei detenuti. Domani su Rai3, il programma Nuovi Eroi racconterà la straordinaria storia di Licia Baldi, insegnante livornese insignita dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella. Nata nel 1935 a Livorno, Licia ha trascorso la sua vita tra l’insegnamento e il volontariato, offrendo istruzione e speranza ai detenuti del carcere di Porto Azzurro sull’Isola d’Elba. “Ho dedicato la mia vita all’insegnamento. E rifarei tutto, potessi rinascere”: ecco le parole che usa la docente, che racconta con grande orgoglio le sue radici livornesi e la sua carriera. Laureata in lettere classiche, ottenne il primo incarico di supplenza all’Isola d’Elba.

 

torinoggi.it, 12 novembre 2024 Sul palco del teatro del “Lorusso e Cutugno” i cantanti Gionathan e BlackRockStar, insieme a una band di 4 elementi. “Non ci lasciavano più venire via, tanto era l’entusiasmo. Le donne ci hanno chiesto svariati “bis”, mentre con gli uomini abbiamo avuto un simpatico fuori programma: un paio di detenuti sono saliti sul palco per fare un po’ di freestyle”: sSono le prime parole a caldo del cantante Gionathan e di Salvatore Barone, fondatore e presidente di Brothers Keeper Ministry, all’uscita dal carcere torinese delle Vallette.

 

di Federica Pennelli

Il Domani, 12 novembre 2024 Approvata una legge che porta una buona notizia, frutto di un compromesso con la maggioranza di governo, che però lascia indietro altre persone vulnerabili senza dimora. Le associazioni che lavorano con i migranti: “Siamo felici del riuscito passaggio del Ddl, ma non possiamo non constatare che la normativa non include i cittadini stranieri senza permesso di soggiorno”. La garanzia del diritto alla salute per le persone più fragili finora era stato assolta dalle associazioni del terzo settore impegnate nell’assistenza sanitaria, con l’ausilio della medicina di strada per chi non aveva una casa.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 12 novembre 2024 Il tribunale di Roma sospende il trattenimento per 7 i migranti di origini egiziana e bangalese portati in Albania. Salvini: “Altra sentenza politica”. Di nuovo il “modello Albania”, così come pensato da Giorgia Meloni ed Edi Rama, e il recente decreto Paesi sicuri vengono smontati dai giudici. Ieri la sezione Immigrazione del Tribunale di Roma ha rimesso il caso dei migranti trattenuti nel centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader alla Corte di Giustizia dell’Ue, sospendendo il provvedimento di convalida del trattenimento. La decisione riguarda sette migranti, provenienti dall’Egitto e dal Bangladesh, che sono stati portati venerdì dalla nave Libra al di là dell’Adriatico. Il giudizio sulla convalida viene ora sospeso e ne consegue la liberazione e quindi il ritorno nel nostro Paese, nel primo “Cara” disponibile.

 

di Ilario Lombardo

La Stampa, 12 novembre 2024 I tempi lunghi complicano i piani. La premier: attendere le sentenze europee sui Paesi sicuri. L’incognita del Quirinale: senza un chiarimento in Ue Mattarella potrebbe opporsi. Quando il ministero dell’Interno aveva annunciato il ricorso in Cassazione, il 22 ottobre scorso, Matteo Piantedosi, come tutti gli altri colleghi del governo, si era detto fiducioso che i giudici del Palazzo di Piazza Cavour avrebbero dato presto un responso. E che sarebbe stato favorevole al modello Albania.

 

di Errico Novi

Il Dubbio, 12 novembre 2024 Toghe e politica, scontro senza fine. La premier teme di arrivare al referendum sulla separazione delle carriere umiliata dalle pronunce. Passa un’ora, scarsa. Un’ora dalla notizia dell’ennesima decisione sui migranti contraria al governo, dall’ennesima batosta che incenerisce il decreto Paesi sicuri e la politica dell’Esecutivo Meloni sui trattenimenti. Basta, a Matteo Salvini, per sfornare a propria volta l’ennesima dichiarazione anti-giudici. “Se uno di questi sette clandestini che per colpa di questa sentenza torneranno in Italia commetteranno un reato, chi paga? È arrivato il momento di approvare la separazione delle carriere e la responsabilità civile dei magistrati”. Rischia di andare avanti così all’infinito.

 

di Francesco Malfetano

Il Messaggero, 12 novembre 2024 L’esecutivo pronto a rispondere al tribunale: “L’avevamo messo in conto”. E spera in un assist a sorpresa dai magistrati europei. Intanto i richiedenti asilo andranno in Puglia. Si riparte dal via. Nel gioco dell’oca in cui si sta trasformando lo scontro tra governo e giudici sull’Albania, Giorgia Meloni ha tutta l’intenzione di rilanciare i dadi e insistere. Anche dopo l’impugnazione davanti alla Corte di giustizia europea infatti, da palazzo Chigi trapela netta la stessa indicazione: “Per noi non cambia niente, andiamo avanti”.

 

di Monica Ricci Sargentini

Corriere della Sera, 12 novembre 2024 Si è tenuto a Roma, presso l’Auditorium dell’Università UniCamillus, il convegno dal titolo “Medicina Umanitaria: Una Risposta Italiana per il Futuro”. L’evento ha visto la partecipazione di esponenti istituzionali, esperti e volontari umanitari di rilievo internazionale, e ha rappresentato un’occasione cruciale per esplorare il ruolo della medicina umanitaria nella gestione delle emergenze globali e nella costruzione di una resilienza sanitaria sostenibile. Le crisi sanitarie globali sono molteplici e interconnesse. Tra le più gravi vi è la crisi dei rifugiati: milioni di persone in fuga da conflitti vivono senza assistenza sanitaria adeguata.

 

DOCUMENTI

Garante nazionale. Studio aggiornato al 11 novembre 2024 degli eventi suicidari negli istituti penitenziari ed analisi dei dati sul sistema penitenziario

APPUNTAMENTI

Convegno: "Quali risposte al bisogno di giustizia? Il senso della mediazione dei conflitti. Tra diritto, filosofia e teologia" (Milano, 12 novembre 2024)

Caritas. Presentazione Rapporto 2024 su povertà ed esclusione sociale in Italia: "Fili d'erba nelle crepe. Risposte di speranza" (Roma, 12 novembre 2024)

Presentazione del libro: "Morire di pena. Per l'abolizione di ergastolo e 41-bis" (Napoli, in presenza e diretta Facebook, 12 novembre 2024)

Convegno. "Cooperazione sociale e giustizia: un ponte tra carcere e società. Esperienze di innovazione ed impatto sociale (Roma, 13 novembre 2023)

Conferenza Università di Verona: "Percorso del detenuto e suo ingresso in Istituto penitenziario" (Verona, 13 novembre 2024)

Convegno Caritas Italiana. "Giustizia e speranza: la comunità cristiana tra carcere e territorio"  (Roma, 13 novembre 2024)

Convegno: "Cooperazione sociale e giustizia, un ponte tra carcere e società. Esperienze di innovazione ed impatto sociale (Roma, 13 novembre 2024)

Programma di eventi pubblici: "Carcere in città: convegni, mostre, visite e performance" (Firenze, dal 14 al 17 novembre 2024)

Convegno. "L'affetto della città per il carcere: architettura carceraria e pena" (Firenze, 14 novembre 2024)

Seminario di studi. "Il carcere come risorsa: avviamento al lavoro e reinserimento del condannato" (Latina, 15 novembre 2024)

Seminario di studi. "Il diritto alla cura per il paziente psichiatrico autore di reato" (Palermo, 15 novembre 2024)

Evento "Oltre le sbarre": spettacolo teatrale "Cemento Armato" di Samuele Ferri (Padova, 15 novembre 2024)

Presentazione del libro "Lontano dalla vita degli altri. Esperienze di cura tra le sbarre" (Monza, 16 novembre 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 17 novembre 2024

Seminario: "Liberarsi dalla necessità del carcere. (1984-2024). L'attualità del pensiero di Mario Tommasini" (Parma, dal 18 al 21 novembre 2024)

Convegno. "Carcere, esecuzione penale esterna e volontariato: bisogni, idee e sfide fra presente e futuro" (Bologna, 21 novembre 2024)

Seminario Università di Bologna.  "C'è un diritto di punire?" (Bologna, 21 novembre 2024)

eVISIONI 2024. Nona Edizione. "L'umanità femminile nelle istituzioni totali" (Torino, varie date fino al 21 novembre 2024)

55° Convegno nazionale SEAC - Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario: "Il carcere della Costituzione" (Roma, 22 - 23 novembre 2024)

Cooperativa La Ginestra propone il Community group gratuito "Dialoghi sulla giustizia riparativa" (Padova, fino al 25 novembre 2024)

Associazione Sbarre di Zucchero organizza: "Maratona oratoria davanti ai Tribunali" (Roma e Milano, 4 dicembre 2024)

"Riprendiamoci i diritti". Seconda Conferenza nazionale autogestita per la Salute Mentale (Roma, 6 e 7 dicembre 2024)

Ciclo di incontri e di proiezioni cinematografiche: "Italiani senza meta. Stato. Nazione. Patria. Repubblica" (Ferrara, fino al 10 dicembre 2024)

Convegno. "Teatro e cultura: le leve efficaci del trattamento penitenziario" (Parma, 19 dicembre 2024)

Festival "Trasparenze di Teatro Carcere" (Bologna, Castelfranco Emilia, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, fino al 20 dicembre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

Alta Scuola "Federico Stella", Università Cattolica. Ciclo seminariale: "Violenza contro le donne: dalle relazioni strette ai crimini contro l’umanità" (Milano, 14 novembre 2024 – 20 marzo 2025)

Università Novara e Bologna. Master congiunto in "Mediatore penale esperto in programmi di Giustizia riparativa" (Scadenza iscrizioni 20 novembre 2024)

Percorso di informazione e sensibilizzazione: "Spazi e programmi di giustizia riparativa per lo sviluppo di comunità responsabili" (Matera, fino al 6 dicembre 2024)

Fondazione AIGA: "Corso online di Alta Formazione in Giustizia Riparativa" (Piattaforma ZOOM, varie date fino al 16 dicembre 2024)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Da novembre 2024 a febbraio 2025)

Alta Scuola "Federico Stella", Università Cattolica. XV ciclo seminariale "Giustizia e letteratura" (Milano, fino al 10 aprile 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)

Associazione Artisti Dentro: premi "Scrittori Dentro" (scadenza 20 marzo 2025), "Cuochi Dentro" (scadenza 31 maggio 2025), "Pittori Dentro" (scadenza 20 giugno 2025)