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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di domenica 24 marzo 2024
di Claudio Bottan
vocididentro.it, 24 marzo 2024 Il 31 gennaio 2024 le persone detenute presenti nelle carceri italiane hanno toccato quota 60.814, ma il dato non tiene conto di coloro che hanno usufruito di un permesso premio e che, perciò, non rientrano nella statistica. La capienza regolamentare degli istituti di pena prevede un massimo di 51.179 ospiti, ma quella effettiva è di 47.540 posti. Le carceri italiane, dunque, tornano a esplodere. La tendenza al sovraffollamento senza battute d’arresto è un fenomeno in atto da un anno, con una progressione preoccupante rispetto agli anni precedenti ....
ansa.it, 24 marzo 2024 Dalle spiagge della Toscana alle coste della Calabria, passando per Marche, Puglia, Campania e Sardegna. Oggi i litorali di sei regioni italiane vedono in azione una cinquantina di detenuti provenienti da nove penitenziari e i volontari di Plastic Free, l’organizzazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, per una nuova azione coordinata contro il degrado ambientale. “Dopo il successo dello scorso anno, - si spiega - tornano gli appuntamenti organizzati dalla Onlus e da Seconda Chance, associazione del Terzo Settore che fa da ponte tra carceri e aziende per creare opportunità di reinserimento”.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 24 marzo 2024 È ormai scontro frontale tra l’Associazione nazionale magistrati e il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Oggetto della feroce disputa: i test psicoattitudinali che il ministero vorrebbe introdurre per i magistrati. “Sconcerto” dell’Associazione nazionale magistrati per la decisione del ministro della Giustizia Carlo Nordo di inserire i test psico-attitudinali nello schema di decreto attuativo della riforma dell’ordinamento giudiziario che lunedì sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri per l’approvazione finale.
di Paolo Frosina
Il Fatto Quotidiano, 24 marzo 2024 L’Anm: “Sconcerto, disegno contrario alla Costituzione”. Nordio accoglie i suggerimenti della maggioranza: col decreto attuativo della riforma dell’ordinamento giudiziario, l’antica ossessione del berlusconismo si trasformerà in legge. La “verifica dell’idoneità psicoattitudinale” sarà riservata a chi ha già superato le prove scritte e orali del concorso.
di Lorenzo Grossi
Il Giornale, 24 marzo 2024 La giunta esecutiva centrale dell’Associazione se la prende con Nordio per la bozza sul decreto dei test psicoattitudinali per i magistrati. Il viceministro Sisto: “Abbiamo un programma chiaro”. Si accende lo scontro sulla riforma della giustizia tra l’Anm e il governo Meloni. Tra pochi giorni l’esecutivo nazionale di centrodestra licenzierà in Consiglio dei ministri un ampio decreto legge che dovrebbe prevedere - tra i vari elementi - i test psicoattidutinali per i magistrati al termine delle prove orali di accesso alla professione.
di Domenico Ferrara
Il Giornale, 24 marzo 2024 In Germania le prove psico-attitudinali ci sono e nessuno si scandalizza. In Francia c’è l’analisi della personalità. Domani la bozza in Consiglio dei ministri: e già l’Anm prepara le barricate. Nella visione manichea che attanaglia e permea il dibattito politico italiano non esistono sfumature: i test psico attitudinali per i magistrati da un lato sono una clava usata dal governo di centrodestra per imporre un controllo e delegittimare la categoria, dall’altro sono uno strumento di verifica a tutela dei cittadini. Bianco o nero. In medio non stat virtus. E così, nel Belpaese del derby non stupisce che l’Anm metta subito le cose in chiaro parlando di una specie di screening di massa e di tentativi di screditare la magistratura con l’unico effetto di indebolire la fiducia dei cittadini nella giustizia.
di Massimiliano Nerozzi
Corriere di Torino, 24 marzo 2024 La separazione delle carriere, riflette l’ex magistrato Gherardo Colombo, “sarebbe un segnale culturale molto forte verso la perdita definitiva del senso della giurisdizione del pubblico ministero”. L’ex pm che scoprì gli elenchi della Loggia P2 e che indagò su Tangentopoli “dialoga sul ruolo costituzionale della magistratura” domani, al cinema Esedra, insieme al Procuratore generale di Milano, Francesca Nanni, in occasione di un dibattito organizzato dalla sezione piemontese dell’associazione nazionale magistrati (Anm): inizio alle 17 con la proiezione del film “In nome del popolo italiano”.
Il Resto del Carlino, 24 marzo 2024 Silvia Zamboni di Europa Verde chiede di fermare la serie di suicidi in carcere, definendola una “epidemia suicidaria”. Sottolinea l’importanza di agire per prevenire tali tragedie e ribadisce il ruolo educativo del sistema penitenziario. “È ora di fermare questa strage”. Così Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde in Regione e vicepresidente dell’Assemblea legislativa, dopo che nei giorni scorsi una detenuta di 55 anni si è tolta la vita nel carcere di Bologna. “Vorrei innanzitutto esprimere la mia vicinanza e il mio cordoglio ai suoi familiari - dichiara Zamboni.
di Rachele Callegari
Avvenire, 24 marzo 2024 Don Gino Rigoldi lascia il carcere minorile milanese dopo 50 anni di servizio. Al suo posto don Claudio Burgio. Ma non finisce l’impegno del sacerdote per i ragazzi. Don Gino Rigoldi lascia ma raddoppia: lo storico cappellano dell’Istituto penale minorile Beccaria, dopo 50 anni a servizio dei giovani del carcere, ha deciso di fare un passo indietro. Ha rassegnato le sue dimissioni e diventerà presto cappellano emerito: al suo posto don Claudio Burgio, fondatore e presidente dell’associazione Kayròs. “Ma non mollo il colpo” ci tiene a precisare don Rigoldi, che lancia l’idea di una comunità da realizzare da zero.
di Giulia Poetto
La Stampa, 24 marzo 2024 La discussione delle tesi è avvenuta nella casa di reclusione di Saluzzo. Alla cerimonia presente anche il magistrato del Tribunale di sorveglianza. Da ieri nella Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo ci sono tre nuovi dottori in Scienze politiche e sociali. Agostino, Camillo ed Emilio sono i primi detenuti ad aver concluso il corso di laurea triennale in Scienze politiche e sociali del polo universitario per studenti detenuti dell’istituto.
di Francesco Iuliano
lanuovacalabria.it, 24 marzo 2024 Dare l’opportunità ai detenuti di migliorarsi culturalmente nel periodo di detenzione, portando la scuola in carcere. Un’attività, questa, che da anni viene svolta anche tra le mura dell’Istituto penitenziario ‘Ugo Caridi’ di Catanzaro, con l’istituzione di corsi di scuola secondaria di primo e secondo grado, con la collaborazione di alcuni Istituti scolastici della città, che ha rappresentato e rappresenta un momento di normalità per chi vive un periodo da ristretto.
Corriere del Veneto, 24 marzo 2024 A poco più di un mese dall’arrivo di Papa Francesco a Venezia, il Patriarca Francesco Moraglia entra in carcere e prepara il terreno con le detenute della Giudecca: “Prepariamoci all’incontro con il Papa, desidera salutarvi, un gesto di incoraggiamento che riconosce la dignità di tutti e indica la speranza che è di fronte a ciascuna di voi”. Ieri pomeriggio Moraglia ha celebrato la messa prefestiva della Domenica delle Palme e per incontrare le ospiti della casa di reclusione femminile a una settimana dalla Pasqua e a poco più di un mese dal 28 aprile, quando Bergoglio visiterà il padiglione del Vaticano per la Biennale.
altritasti.it, 24 marzo 2024 Il progetto straordinario di riabilitazione attraverso l’arte ha raggiunto la nostra città mercoledì 20 marzo, con la messa in scena di “Fine pena ora” nell’istituto penitenziario di Asti. L’Associazione Effatà, con il suo costante impegno nel volontariato per il carcere, ha reso possibile questo evento, coinvolgendo detenuti e giovani studenti del liceo “Monti” in un’esperienza di profonda umanità e riflessione.
di Marco Molino
Corriere del Mezzogiorno, 24 marzo 2024 Come è noto Nisida è altrove ed è un carcere minorile vero e proprio, temo che questo non venga ben percepito dai ragazzi. “Nisida non è Mare Fuori. La detenzione è sofferenza ed isolamento, non è quella mitizzata da una fiction”. Laura Patrizia Cagnazzo, preside dell’Istituto comprensivo De Curtis-Ungaretti di Ercolano, non usa la diplomazia per denunciare il rischio che le fiction possano proporre ai ragazzi realtà che “non sono la normalità”.
AFFARI SOCIALI
di Walter Veltroni
Corriere della Sera, 24 marzo 2024 L’allarme: in Europa nove milioni di adolescenti convivono con la difficoltà mentale. Bisogna dare risposte e agire in fretta. Ma se quella che stiamo vivendo fosse la più invisibile, la più impalpabile delle pandemie, quella dell’infelicità? Non prende i polmoni, ma impedisce spesso di respirare, stringe il cuore, accelera il battito, spegne gli occhi. Non è solo un’impressione, peraltro assai vivida, ma sono i dati delle analisi e delle grida inascoltate d’allarme di psicologi, psichiatri, neuropsichiatri di tutto il mondo.
di Elisabetta Soglio
Corriere della Sera, 24 marzo 2024 Crescono i suicidi fra i giovani, la psicoterapeuta Chiara Gatti si occupa delle famiglie. Un testo sul “metodo Emdr” per riparare l’esistenza. Il ruolo della comunità educante. Non esiste un nome per indicare un genitore che perde un figlio. Esiste solo un dolore devastante. Se poi quel figlio si è tolto la vita, il dolore diventa ancora più insopportabile perché si unisce a domande, sensi di colpa, sentimenti che opprimono e stravolgono mente e corpo.
Il Manifesto, 24 marzo 2024 Il governo accelera nel progetto di trasferire in Albania i migranti salvati in acque internazionali e questo nonostante la Corte di giustizia europea non si sia ancora pronunciata. Il 21 marzo scorso la prefettura di Roma ha infatti pubblicato il bando per la costruzione di due hotspot e un centro di permanenza nel Paese delle Aquile, strutture che dovranno essere pronte entro il 20 maggio e per le quali è prevista una spesa iniziale di 34 milioni di euro all’anno.
di Paolo Lambruschi
Avvenire, 24 marzo 2024 Sulla statale per Udine l’ex caserma è divisa in due. Una rinchiude i drammi del Cpr, con le fughe continue e i tentativi di suicidio a volte riusciti dei circa 80 detenuti disperati in attesa di rimpatrio. A fianco le speranze dei circa 700 ospiti del Cara, centro accoglienza per richiedenti asilo, dove si esce e si gira fino alle 21. Ma girano anche in infradito di inverno, estranei al luogo che li ospita. E chi non riesce a trovare posto, nonostante l’appuntamento per il colloquio, attende davanti alla parrocchia dove con 60 volontari don Gilberto Dudine ha aperto un dormitorio per i mesi freddi.
di Monica Ricci Sargentini
Corriere della Sera, 24 marzo 2024 Trovarsi improvvisamente agli arresti in un Paese straniero e non sapere cosa fare, chi chiamare, come farsi capire. Sono oltre 2 mila i nostri connazionali in questa situazione e, tra questi, più della metà non ha ancora ricevuto una condanna. Di questo si è discusso giovedì 21 marzo nella Sala Caduti di Nassirya del Senato durante la presentazione del libro Prigionieri dimenticati scritto da Katia Anedda, presidente dell’Associazione Prigionieri del silenzio, e dal giornalista Federico Vespa.
di Andrea Malaguti
La Stampa, 24 marzo 2024 L’Era della Crisi. Ci siamo dentro mani e piedi. È complicato in queste ore sfuggire alla sensazione che stia andando tutto in pezzi. Siamo di fronte al disfacimento. E lo affrontiamo fischiettando. O, peggio, scommettendo su un bellicismo primitivo, una reattività medievale e nichilista che sembra rinnegare alla radice il senso stesso di un’Europa fondata sull’umanesimo e sulla difesa della pace.
di Carlo Tecce
L’Espresso, 24 marzo 2024 All’esercito di Kiev non arrivano soltanto vecchi carri armati e potenti missili regalati dalle Forza Armate, ma anche materiale bellico (soprattutto munizioni) acquistato da fabbriche che operano nel nostro Paese. Tra dilemmi giuridici e grosse commesse nell’Europa dell’Est. Il mondo veste armi made in Italy. Le guerre hanno piegato ogni ritrosia geopolitica, cavillo normativo, titubanza etica. Il mercato è in fermento, le apprezza, le prenota, le baratta, ne fa incetta. Quando le armi della politica tacciono, vale soltanto la politica delle armi. Per le relazioni con Ucraina, Israele, Ungheria, Azerbaigian, Arabia Saudita. Ovunque.
di Antonella Mariani
Avvenire, 24 marzo 2024 Novecento giorni senza scuola. Il 20 marzo le porte delle aule si sono riaperte per i bambini, le bambine e per i ragazzi. Non per le ragazze, escluse dalle aule per il terzo anno consecutivo. Triste inizio dell’anno solare afghano, per loro, nel Paese più triste del mondo, come ha decretato proprio mercoledì, nella Giornata internazionale della felicità, il Wellbeing Research Centre dell’Università di Oxford. Il bando all’istruzione femminile dopo i 12 anni, unico caso al mondo, è stato tra i primi decisi dall’Emirato islamico dopo il ritorno al potere dei taleban, nell’agosto del 2021.
DOCUMENTI
Articolo. "Si torna a parlare di indulto", di Marco Cafiero
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 25 al 31 marzo 2024
Convegno-Giornata di studi: "Il tempo del carcere" (Piacenza, 26 marzo 2024)
Presentazione del libro: "Le pene e il carcere", di Stefano Anastasia (Roma, 27 marzo 2024)
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