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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di venerdì 22 marzo 2024

di Susanna Marietti*

L’Unità, 22 marzo 2023 Ventiquattro persone si sono tolte la vita nelle carceri italiane dall’inizio di questo 2024. Numeri drammatici, che si aggiungono a quelli altissimi degli ultimi anni. A cosa vogliamo dare la colpa? A due minuti di distrazione del piantone? Al fatto che la cella non era stata dotata di lenzuola di carta? O piuttosto assenza di ogni speranza di vita per queste persone? Il carcere seleziona quelle già disperate, le chiude in celle sovraffollate e anonime, non prospetta loro alcuna possibilità di futuro, di lavoro, di relazioni sociali. Sempre più negli ultimi decenni abbiamo trasformato le carceri in grandi contenitori di disperazione. Non di criminalità, ma di disperazione. E adesso abbiamo delle carceri disperate, che ce lo dimostrano nel modo più drammatico.

 

di Silvia Perdichizzi

L’Espresso, 22 marzo 2023 “Le storie romanzate di Mare fuori? Ma per favore! I ragazzi non sappiamo più dove metterli, il sistema della giustizia minorile non è attrezzato per gestire questi numeri”. Dal Piemonte alla Sicilia è un grido di allarme che unisce Nord e Sud, un coro unanime che si alza da chiunque lavori negli Istituti penali per i minorenni (Ipm): una verità ben diversa da quella evocata dalla famosissima serie televisiva, ambientata idealmente nell’Ipm di Nisida (Napoli) e divenuta fenomeno cult tra i giovani.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 22 marzo 2023 Assegnati al servizio, senza bando e con chiamata diretta, quattro unità del Corpo di polizia penitenziaria. Il sindacato contro “le modalità oscure con cui sono avvenute le assegnazioni”. Gennarino De Fazio: “È una violazione premeditata delle norme imperative. Le garanzie non possono tradursi in privilegi a vantaggio di pochi eletti”. “Abbiamo appreso che quattro unità del Corpo di polizia penitenziaria sono state distolte dalle carceri, in gravissima sofferenza per la mancanza complessiva di 18mila unità, per essere assegnate a prestare servizio presso l’Ufficio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.

 

di Fabrizio Costarella e Cosimo Palumbo*

Il Dubbio, 22 marzo 2023 L’avvocatura dello Stato, nella memoria inviata alla Cedu per la causa con i Cavallotti, ammette: “Le confische Antimafia sono anche sanzioni”. Cioè calpestano il diritto europeo. La vicenda che vede la Corte Edu occuparsi del sistema di prevenzione italiano, nella controversia che contrappone lo Stato alla famiglia Cavallotti, è, dal punto di vista procedimentale, alle battute finali, con lo scambio di memorie di replica tra l’Avvocatura dello Stato e i difensori delle parti private.

 

di Mimmo Gangemi

Il Dubbio, 22 marzo 2023 Sembrerebbe profilarsi un pareggio. Uno a uno tra le due città metropolitane e uno a uno tra gli opposti schieramenti della politica, con il Comune di Bari che potrebbe andare a fare compagnia a quello di Reggio Calabria, sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2012. Non ci fossero i precedenti di Roma, Foggia e della stessa Reggio a guida Falcomatà, passate indenni dalla ghigliottina, la scommessa che ciò si verifichi avrebbe quote talmente basse da non valere la pena puntarci soldi.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 22 marzo 2023 Il giudice, nell’applicazione del nuovo regime delle pene sostitutive previsto dalla Riforma Cartabia anche per i processi pendenti al momento della sua entrata in vigore, non può disattendere la richiesta dell’imputato di sostituzione della pena detentiva breve, per il solo fatto che la domanda non è corredata dalla richiesta formale e dalla presentazione di un programma già definito con uno degli enti preposti allo scopo. Nulla osta che in una situazione in cui - come quella verificatasi nel caso concreto - la domanda venga avanzata in assenza di una definizione individuata della pena sostitutiva il giudice disponga l’esame della questione a successiva udienza cosiddetta di sentencing dedicata proprio a tale esame completo.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 22 marzo 2023 Per la Consulta, sentenza n. 45, la soglia anticipata - “prima dell’udienza di comparizione” - prevista per i reati di competenza del Gdp è irragionevole. La Corte costituzionale (sentenza n. 45) ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 35, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, nella parte in cui stabilisce che, al fine dell’estinzione del reato, le condotte riparatorie debbano essere realizzate “prima dell’udienza di comparizione”, anziché “prima della dichiarazione di apertura del dibattimento”.

 

padovanews.it, 22 marzo 2023 “Quando qualcuno muore in carcere è facile voltarsi dall’altra parte, ma non si può rimanere indifferenti di fronte all’aumento dei suicidi nelle strutture penitenziarie venete. Nel 2023 sono stati otto, contro i due dell’anno precedente: tre a Verona, tre a Venezia, uno a Treviso e uno a Vicenza. Numeri che fanno gelare il sangue nelle vene e sui quali è opportuno un supplemento di analisi”. Così Erika Baldin, capogruppo in Consiglio regionale del Veneto del Movimento 5 Stelle, a margine della seduta odierna della commissione Sanità e Sociale, nel corso della quale è stata illustrata la relazione del Garante regionale dei diritti della persona riferita al 2023.

 

di Diletta Bellotti

L’Espresso, 22 marzo 2023 L’8 marzo del 2020 scoppiarono alcune rivolte in diversi penitenziari italiani che portarono alla morte di 14 detenuti in 72 ore. E i difensori delle vittime si oppongono all’archiviazione dell’inchiesta sui fatti di quei giorni. L’8 marzo scorso 30 mila di noi erano in corteo a Roma contro la violenza patriarcale. Nel frattempo, a Modena, c’è chi era presso i cancelli del carcere di Sant’Anna per ricordare coloro che, lì, avevano perso la vita quattro anni prima. Chi c’era ha incastrato delle rose rosse nella recinzione e ha posto una scritta sopra dei fiori e un tappeto di felci: “I caduti della rivolta”.

 

di Valentina Reggiani

Il Resto del Carlino, 22 marzo 2023 In tribunale l’udienza sul fascicolo: iscritti 120 agenti della penitenziaria dopo la denuncia di alcuni detenuti. L’avvocato Zaccaria: “Accuse infamanti”. Antigone: “Serve un processo per la verità”. Rinvio a maggio. Si è svolta ieri mattina davanti al giudice dottoressa Clò la maxi udienza di opposizione all’archiviazione dell’indagine sulla rivolta nel carcere dell’8 marzo 2020. Ad essere iscritti nel registro degli indagati con le ipotesi di reato di tortura e lesioni aggravate in concorso ben 120 agenti della polizia penitenziaria di Modena.

di Andreina Baccaro

Corriere di Bologna, 22 marzo 2023 Una detenuta 55enne di origini slovacche, Alica Siposova, è morta ieri pomeriggio nel carcere della Dozza, mentre era in corso una visita del cardinale Matteo Zuppi. Ha lasciato un biglietto. La donna “è morta dopo aver inalato il gas della bomboletta che i detenuti utilizzano normalmente per cucinare e riscaldare cibi e bevande” scrivono il segretario generale aggiunto del Sappe Giovanni Battista Durante e il segretario nazionale del sindacato Francesco Campobasso.

 

di Nico Falco

fanpage.it, 22 marzo 2023 Un uomo di 29 anni è deceduto nel carcere di Poggioreale, a Napoli. A quanto si apprende, era stato di recente ricoverato in ospedale per le sue condizioni di salute, che avevano fatto registrare un peggioramento dovuto al fatto che il giovane rifiutasse il cibo. A renderlo noto è il Sindacato di Polizia Penitenziaria, che in una nota sottolinea l’esigenza di migliorare l’assistenza sanitaria all’interno delle strutture penitenziarie. Il corpo del 29enne è stato scoperto nella cella nella giornata di ieri, 21 marzo. Ad oggi, dall’inizio dell’anno, i decessi nelle carceri italiane sono 61; 25 di questi sono stati classificati come suicidio, mentre sono 36 le morti per “altre cause”, alcune delle quali ancora da accertare. Col decesso di ieri salgono a 5 i casi nel carcere napoletano nel giro di tre mesi, tre dei quali sono suicidi.

 

di Paolo Popoli

La Repubblica, 22 marzo 2023 Un detenuto di trent’anni originario del Mali è morto ieri nel carcere di Poggioreale. La salma è stata trasportata al Policlinico di Napoli per l’esame autoptico. La notizia è stata rilanciata dal garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello poche ore dopo la rappresentazione nella casa circondariale “Giuseppe Salvia” dello spettacolo “Miserere” di Carlo Faiello a cui hanno assistito un centinaio di detenuti dei padiglioni Genova, Firenze e Italia, alla presenza del direttore dell’istituto Carlo Berdini. “Sessantuno morti in carcere e di carcere - commenta Ciambriello - Nel 2024, da inizio anno, si contano in Italia 25 suicidi tra i detenuti e altri 36 decessi per altre cause”.

 

di Maria Fiore

La Provincia Pavese, 22 marzo 2023 Portato in ospedale dopo l’allarme dai compagni. Anche lui come il trapper era nella sezione protetti: “In quel reparto solo due agenti per 300 detenuti”. A poco meno di dieci giorni dal suicidio (o quello che stabilirà l’inchiesta della procura) del trapper di 27 anni Jordan Jeffrey Baby, a Torre del Gallo un altro detenuto ha cercato di togliersi la vita. Per di più, nello stesso reparto, la sezione protetti. Quattro piani di edificio in cui sono ospitati circa 300 detenuti sui 650 dell’intera casa circondariale. Il detenuto, un uomo di 35 anni, ha cercato di impiccarsi, come il giovane trapper, usando le lenzuola del letto.

 

di Simona Lorenzetti

Corriere di Torino, 22 marzo 2023 “Clima pesante”, “fenomeni allarmanti”, “tensioni”. Erano di questo tenore le segnalazioni sulla situazione all’interno del carcere Lorusso e Cutugno che nel settembre del 2018 arrivarono al Garante nazionale dei diritti dei detenuti. I controlli svolti dall’ufficio, guidato all’epoca da Mauro Palma, sfociarono in un esposto che ha contribuito a dare vita a un maxi-processo per presunti casi di tortura su detenuti commessi da agenti di polizia penitenziaria.

 

di Antonio Dipollina

La Repubblica, 22 marzo 2023 La trasmissione di Radiodue dalla Casa di reclusione di Bollate. Quando si dice giocare un altro campionato (oppure a un altro sport). Non c’è niente in quel costante flusso mediatico nel quale radio e tv si fondono e confondono che somigli a Caterpillar, benemerito appuntamento quotidiano del tardo pomeriggio di Radiodue. Esempio: martedì scorso, anche in preparazione della Giornata contro le mafie celebrata ieri, una puntata davvero speciale. A metà condotta dagli studi Rai di Milano - con Sara Zambotti - e a metà dalla Casa di reclusione di Bollate, appena fuori città - con Massimo Cirri. Giustizia e libertà, si poteva chiamare tutto quanto: libertà di credere a un altro modo di affrontare e vivere da dentro e fuori l’istituzione carceraria.

 

di Valentina Bonavolontà

Il Mattino, 22 marzo 2023 “La vera manifestazione di un confronto rieducativo”. È così che B., uno dei detenuti di Poggioreale, commenta “Miserere. Cantare la Passione”, lo spettacolo ideato e composto da Carlo Faiello, che vede protagonista Isa Danieli, rappresentato stamattina per la prima volta tra le mura del carcere. B. è siciliano, è in cella da appena un mese e deve scontare altri tre anni. Dopo lo spettacolo commenta: “Ho amato molto questa elaborazione dei canti pasquali e questa dimensione teatralizzata. Credo che questi momenti di socialità siano indispensabili. In queste settimane si parla tanto di suicidi, dei detenuti e degli agenti penitenziari, e penso che la salvezza di chi è in cella può avvenire solo quando la pena ha un valore istruttivo, altrimenti è solo un ulteriore danno”.

 

di Angela Calvini

Avvenire, 22 marzo 2023 Racconta il tema della giustizia riparativa e del reintegro sociale il delicato lavoro di Vito Palmieri con Marianna Fontana. Nelle sale il 4 aprile, da domani proiezioni nelle carceri italiane

 

di Fausto Cagidemetrio

Italia Oggi, 22 marzo 2023 Lo chiede, fra molte altre proposte, il libro “Liberare la giustizia”. Moderato nei toni, ma radicale nella sostanza, il saggio “Liberare la giustizia” (Licosia, 163 pagine, 14 euro) smentisce le rappresentazioni correnti del Terzo Potere. Non ne fa un presidio intoccabile della democrazia, né lo dipinge come un teatro di inquinamenti politici; piuttosto, denuncia la gestione oligarchica e l’ampliamento arbitrario del suo raggio d’azione, che rischia di alterare l’equilibrio con gli altri poteri dello Stato. Il saggio del giurista Ferdinando Cionti e di Dario Fertilio - fondista di questo giornale - non piacerà a chi difende l’esistente in nome della Costituzione “più bella del mondo”. E nemmeno a chi preferirebbe limitarsi a pochi ritocchi.

 

di Paolo Frosina

Il Fatto Quotidiano, 22 marzo 2023 “Sull’Ucraina la gente la pensa come il Papa: la politica è lontana dalla pubblica opinione. E la mancanza di un negoziato spaventa i cittadini”. Abbiamo chiesto a due sondaggisti - Antonio Noto e Roberto Weber - quali effetti può avere sui cittadini la prospettiva di una “preparazione militare-civile rafforzata”, messa per iscritto dai 27 Stati membri nelle conclusioni del Consiglio Ue.Un coinvolgimento diretto dell’Ue nella guerra tra Mosca e Kiev? Rappresenta il peggior timore degli italiani, e ipotizzarlo raffredderà ancora di più la partecipazione alla causa ucraina. Mentre gli appelli pacifisti di Papa Francesco, ignorati e derisi da media e politica, interpretano il sentimento della maggior parte dei cittadini.

di Andrea M. Jarach

Il Fatto Quotidiano, 22 marzo 2023 “Povertà sproporzionata rispetto alla ricchezza del Paese”. Fermare le disparità sociali. L’appello è rivolto alla Germania dal Consiglio d’Europa. Gli interventi di riforma del welfare, con l’aumento di prestazioni sociali e più possibilità di formazione dei disoccupati, non sono bastati: la commissaria Dunja Mijatovic - che ha la delega per i diritti umani dell’organizzazione di difesa dei diritti umani (che non fa parte delle istituzioni Ue) - sottolinea la necessità di ulteriori sforzi nella lotta a povertà, senzatetto ed emarginazione, sproporzionati alla ricchezza del Paese, e di cui le maggiori vittime sono bambini, anziani e portatori di handicap.

 

di Monica Ricci Sargentini

Corriere della Sera, 22 marzo 2023 L’audizione davanti alla Commissione dei Diritti Umani e la richiesta di aiuto “per ottenere giustizia e verità” sulla tragica fine del cooperante nel 2020 in Colombia. “Mario era un giovane uomo. innamorato della vita solare, dai molteplici interessi, professionista serio e scrupoloso”. Con queste parole Anna Motta, madre di Mario Paciolla, giornalista, attivista e cooperante, morto in Colombia nel 2020, ha iniziato giovedì, insieme con il marito Giuseppe, l’audizione alla Commissione dei diritti umani del Senato in cui ha raccontato la triste vicenda della morte del figlio che era nel Paese sudamericano come osservatore Onu dell’accordo tra governo colombiano e Farc.

DOCUMENTI

Articolo. "Si torna a parlare di indulto", di Marco Cafiero

Articolo. Volontariato penitenziario, incontro con Maria Voltolina: "Una difesa laica dei diritti delle persone", di Anna Brondino

Radio Carcere, di Riccardo Arena. Puntata del 21 marzo 2024: "Inchiesta sui Fondi per l’Edilizia Penitenziaria/3”- Il caso del vecchio carcere di Bari: 4 milioni di euro per ristrutturare solo una parte del carcere composta da 18 celle"

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Giornata nazionale di studi "Io non so parlar d'amore…" (Venerdì 17 maggio 2024, ore 9.00-17.00 - Casa di reclusione di Padova)

APPUNTAMENTI

Tavola rotonda: "Carcere e lavoro" (Ispra-VA, 22 marzo 2024)

Laboratori e dibattiti per la Settimana della Giustizia riparativa nella Casa Circondariale "Rocco D'Amato" (Bologna, fino al 22 marzo 2024)

Incontro-dibattito: "La condizione delle carceri in Italia" (Marzabotto-BO, 22 marzo 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 24 marzo 2024

Convegno-Giornata di studi: "Il tempo del carcere" (Piacenza, 26 marzo 2024)

Concerto Gospel con la partecipazione del cantautore Beppe Quinto (Casa circondariale di Ivrea-TO, 27 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Le pene e il carcere", di Stefano Anastasia (Roma, 27 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Il carcere è un mondo di carta", di Valentina Calderone e Marica Fantauzzi (Roma, 28 marzo 2024)

Mostra: "Sguardi verso l’alto. Dalla cella alla vetta", fotografie di Federico Sutera (Mestre-VE, fino al 31 marzo 2024)

Seminario di formazione per la Giornata nazionale della Giustizia Riparativa (Mantova, 5 aprile 2024)

Seminario: "Il valore dell’istruzione in carcere: presentazione del Protocollo di intesa tra USR, PRAP e CGM (Milano, 16 aprile 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, fino al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 31 marzo 2024)

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

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