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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di sabato 16 marzo 2024

di Diego Mazzola

L’Unità, 16 marzo 2024 Da qualche tempo continuo a domandarmi perché mai dovrei insistere con le mie riflessioni sul Sistema Penale e sul carcere, se a qualcuno importa ciò che osservo e che continuo a chiedere sia reso pubblico. In sostanza mi chiedo se abbia senso sperare che abbia fine la società carceraria. Devo aggiungere che sto cercando di non perdere nemmeno una occasione di incontro con uno dei Laboratori “Spes contra spem” che Nessuno tocchi Caino porta avanti, ad esempio, nel carcere di Opera. Il motivo di ciò è presto detto: quell’impegno mi rende migliore.

 

di Marco Merlini

collettiva.it, 16 marzo 2024 Sono 23 i suicidi in carcere dall’inizio del 2024, uno ogni 3 giorni. Basti vedere quanto è accaduto nel giro di poche ore lo scorso 11 marzo: tre giovani si sono tolti la vita rispettivamente nelle carceri di Pavia, Secondigliano e Teramo. Una sequenza che segna “il fallimento delle istituzioni”, ha dichiarato Patrizio Gonnella, presidente di Antigone. L’associazione che da anni si batte per i diritti e le garanzie nel sistema penale segnala che nei tre carceri vi è un tasso di sovraffollamento che va dal 126% al 147%.

 

di Antonio Averaimo

Avvenire, 16 marzo 2024 Oggi sit-in davanti al carcere di Poggioreale promosso dall’arcidiocesi partenopea e dalle associazioni. L’arcivescovo Battaglia: la pena abbia finalità educative. “I suicidi dei detenuti a cui stiamo assistendo in questi giorni sono il frutto di un albero cattivo, ovvero il carcere così com’è inteso in Italia. E da un albero cattivo non possono nascere frutti buoni”. La pensa così don Franco Esposito, direttore del Centro per la pastorale carceraria dell’arcidiocesi di Napoli, che stamattina darà vita a una manifestazione davanti all’ingresso del carcere di Poggioreale, di cui il sacerdote è cappellano. Il presidio è stato organizzato in collaborazione con le associazioni “Liberi di Volare” e “Sbarre di Zucchero”.

 

di Stefania Cecchetti

chiesadimilano.it, 16 marzo 2024 Secondo il cappellano del Beccaria, il suicidio del trapper Jordan Jeffrey Baby nel carcere di Pavia testimonia ancora una volta quanto il sistema penitenziario sia in sofferenza e come la giustizia sia tremendamente lontana dai drammi dei detenuti. La notizia del suicidio del trapper Jordan Jeffrey Baby nel carcere di Pavia ha riacceso l’attenzione sulle condizioni della detenzione in Italia. Abbiamo chiesto un commento a don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano e fondatore dell’Associazione Kayros, che gestisce alcune comunità per minori in difficoltà: “Sicuramente è una vicenda in cui andranno accertate diverse cose. Quello che è evidente è che c’era una sofferenza psichica che accompagnava questo ragazzo, da prima della carcerazione”, dice don Burgio.

 

di Simona Musco

Il Dubbio, 16 marzo 2024 Per il giudice Gallo il decreto produce “una risposta giurisdizionale di tipo sanzionatorio piuttosto che di tipo educativo”, in contrasto con la Costituzione. Il decreto Caivano “solleva significativi dubbi di costituzionalità”. A scriverlo è Giovanni Gallo, giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minori di Trento, presieduto da Giuseppe Spadaro. Che con un’ordinanza articolata chiede alla Consulta di valutare la costituzionalità dell’articolo 27 bis - disposizioni sul percorso di rieducazione del minore - nella misura in cui prevede, per il minore sottoposto a procedimento penale, “una risposta giurisdizionale di tipo sanzionatorio piuttosto che di tipo educativo, in contrasto con quanto richiesto dall’articolo 31 comma II Costituzione, così come sistematicamente interpretato dalla giurisprudenza di questa Corte, secondo cui qualsiasi trattamento punitivo nei confronti di un minore è ammesso solo e solo se è sorretto, animato e orientato da fini educativi”.

 

di Maurizio Carucci

Avvenire, 16 marzo 2024 Solo il 5,4% su circa 60mila detenuti partecipa ad attività che potrebbero ridurre la recidività e aumentare le opportunità di reinserimento sociale. Tanti i progetti e le buone pratiche. Più formazione e lavoro dietro e fuori le sbarre. Infatti solo una minima parte, il 5,4% su quasi 60mila detenuti, partecipa a corsi formativi, eppure il tasso di recidiva tra chi non è coinvolto in programmi di reinserimento è pari al 70% e scende al 2% se si considera soltanto chi ha appreso un lavoro in carcere. Tra le esperienze in campo nei 192 istituti di pena italiani, quelle che riguardano le Case circondariali di Varese e di Busto Arsizio che ospitano in tutto circa 500 reclusi, sono tra le più virtuose, con una recidiva pari a zero di chi lavora e una soddisfazione piena di imprenditori e clienti finali.

 

di Massimo Donini

Il Domani, 16 marzo 2024 C’è una tradizione consolidata che teorizza il primato assoluto della forza dei numeri e dei voti su quella delle regole. Tanto più se quei voti possono cambiare quasi tutte le regole. Oggi quell’idea serpeggia nell’azione dell’esecutivo di destra-centro. Nel panorama riguardante il controllo sulla politica da parte della magistratura e la libertà della politica da indebite invasioni di soggetti non “legittimati” dal voto democratico, occorre ripensare il tema del primato della politica sul diritto, o quello opposto del diritto sulla politica, che sembra interessare qualche élite colta, ma non la massa dei votanti. Non si tratta di una esercitazione accademica. Mentre la declinazione dello scontro politica-magistratura appartiene ai momenti più accesi della discussione quasi quotidiana ...

 

di Mauro Bazzucchi

Il Dubbio, 16 marzo 2024 “Calma e gesso”. La parola d’ordine, dentro Forza Italia, è “avere pazienza e non cadere nella trappola di chi vorrebbe metterci, sulla giustizia, contro la premier Giorgia Meloni”. I retroscena degli ultimi giorni vogliono il guardasigilli Carlo Nordio caduto in disgrazia agli occhi di Palazzo Chigi, soprattutto dopo le sue insistenze per la commissione d’inchiesta sui presunti dossieraggi, tanto che piazza Colonna starebbe entrando a gamba tesa nella composizione dell’organigramma di via Arenula, con l’imposizione di un capo di Gabinetto fedele al sottosegretario (ed ex- magistrato) Alfredo Mantovano al posto dell’attuale facente funzioni ed ex- parlamentare berlusconiana Giusi Bartolozzi.

 

di Aldo Torchiaro

Il Riformista, 16 marzo 2024 Cosa succede a via Arenula? Il ministro Nordio è guardato a vista dalla premier? Lo abbiamo chiesto all’onorevole Enrico Costa, vicesegretario di Azione e il responsabile del dipartimento Giustizia del partito di Carlo Calenda. “Nordio deve scegliere se galleggiare o lasciare il segno. Comprendo che non si possa trasformare in norma ogni sua convinzione. Però mi sembra che lui abbia dismesso i panni del giurista e vesta i panni del politico, rinunciando ad affermare la sua identità”.

 

di Mimmo Gangemi

Il Riformista, 16 marzo 2024 La Giustizia è una dea bendata, come la Fortuna. In una mano tiene la spada, nell’altra la bilancia e sugli occhi ha, appunto, la benda. Qualcosa dev’essere andato storto se capita che, quella benda, la scosti di quanto basta per sbirciare con chi ha a che fare e che, nel farlo, i due piatti della bilancia perdano la simmetria, con quello della colpevolezza che grava in basso. È un pensiero che mi assale da un bel po’ e che è risorto prepotente di fronte alla condanna in primo grado dell’avvocato Armando Veneto, insigne giurista, maestro di diritto, prestigioso, e raro, politico la cui voce è stata tra le poche in grado di attraversare il Pollino, una bandiera e un punto di riferimento e, specialmente, un galantuomo.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 16 marzo 2024 La sentenza numero 21125 della Corte Suprema di Cassazione, Sezione Penale, ha portato alla luce un caso di estradizione verso la Cina, annullandola e mettendo in evidenza gravi preoccupazioni riguardanti i diritti umani e il rischio di trattamenti disumani e degradanti all’interno del sistema penitenziario cinese. Questa sentenza, insieme ad altre simili rivolte a paesi stranieri dove i diritti dei detenuti sono trascurati, mette in discussione l’approccio tradizionale delle destre, incluso il movimento Cinque Stelle, che proponeva di far scontare la pena degli stranieri nei loro paesi d’origine per risolvere il sovraffollamento. Senza fare i conti, però, con l’importanza del rispetto dei diritti umani.

 

di Paola Balducci

Il Dubbio, 16 marzo 2024 Il diritto di difesa e la presunzione di non colpevolezza non possono essere pregiudicati da una richiesta o da un decreto di archiviazione per prescrizione del reato. Così la Corte Costituzionale, con la pronuncia 41/ 2024, ha tra le righe inviato un segnale molto forte a difesa dei principi e delle garanzie fondamentali dell’indagato nel procedimento penale. Nello specifico, la Consulta, ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Lecce. Il quesito sottoposto all’attenzione del giudice delle leggi riguardava la mancata previsione dell’obbligo di comunicazione da parte del pubblico ministero nei confronti della persona offesa e dell’indagato della richiesta di archiviazione per estinzione del reato per intervenuta prescrizione ...

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 16 marzo 2024 I maltrattamenti in famiglia sono aggravati se anche una sola delle condotte viene posta in essere alla presenza di un minore o nei confronti di una donna in stato di gravidanza. E non costituisce alcuna “scriminante” dell’aggravante il fatto che il minore sia un infante. Per quanto attiene, invece, al reato di atti persecutori la Cassazione chiarisce due punti: primo che il reato risulta aggravato se commesso con minaccia “grave” e se è commesso anche in danno di minore; secondo che il ritiro della querela da parte della vittima “adulta” non ha effetti sull’azione penale: il reato, infatti, resta comunque perseguibile d’ufficio se connesso a quello agito in danno del minore.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 16 marzo 2024 La Procura di Pavia ha aperto un’inchiesta sul suicidio di Jordan Tinti, il trapper 26enne di Bernareggio (Monza) conosciuto come Jordan Jeffrey Baby, trovato impiccato nella notte tra l’11 e il 12 marzo nella sua cella del carcere pavese Torre del Gallo, con a fianco una lettera per i familiari. Il reato ipotizzato nell’inchiesta coordinata dal pm Alberto Palermo è, al momento, di omicidio colposo a carico di ignoti, in attesa dei risultati dell’autopsia. Il padre del trapper ha sollevato per primo dubbi sul suicidio di Jordan Jeffrey Baby, che però aveva già tentato due volte di togliersi la vita (l’ultima volta nel febbraio 2023) e che era tornato da poco in carcere dopo alcuni mesi passati in una comunità terapeutica da cui era stato espulso per aver violato le regole interne.

 

di Pierpaolo Pierleoni

Corriere Adriatico, 16 marzo 2024 Si attende l’autopsia sul corpo del giovane detenuto, suicida in cella mercoledì mattina al carcere di Parma. Il 28enne, residente a Monterubbiano, si è tolto la vita mentre era in una cella di isolamento da circa tre giorni per motivi disciplinari. Si tratta dell’ennesimo episodio di questo genere nelle strutture di detenzione e la famiglia, assistita dall’avvocato Caterina Ficiarà, chiede chiarezza.

 

di Giuseppe Pagano

edizionecaserta.net, 16 marzo 2024 Si è svolto ieri mattina presso il palazzo della Provincia di Caserta l’incontro “Lavoro in Carcere - gli stereotipi, i pregiudizi e la disinformazione” organizzato dall’ETS Generazione Libera insieme a Csv Assovoce Caserta, Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga) sezione di Santa Maria Capua Vetere ed Acli Caserta con il patrocinio di Provincia di Caserta, Regione Campania, Garante dei Detenuti della Regione Campania e dall’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere.

 

milanotoday.it, 16 marzo 2024 L’iniziativa di un’associazione insieme al Tribunale di Milano. Dare ai figli dei detenuti un supporto gratuito per affrontare il primo ingresso in carcere, per fare visita ai genitori. È il contenuto di un’intesa che verrà firmata nei prossimi giorni dal Tribunale di Milano e dall’associazione Bambini senza sbarre. È il Tribunale, infatti, il soggetto che rilascia l’autorizzazione ad accedere al carcere per fare visita ai familiari. Sulla base dell’intesa, il Tribunale dovrà informare le famiglie che possono accedere a servizi di supporto, senza oneri economici, per essere accompagnate, in particolare, ad affrontare il primo ingresso dei bambini negli istituti di pena, in occasione della visita a un genitore detenuto.

 

di Daniele Rosi

La Nazione, 16 marzo 2024 Il Comune ha organizzato un festival con le associazioni Experia ed Empatheatre che lavorano nelle carceri. Gea Dazzi: “Un modo per sensibilizzare sul rispetto dei diritti umani e per conoscere la casa di reclusione”. Comincia dagli Animosi la prima edizione del festival di teatro in carcere ‘Passaggi’. L’iniziativa, per incentivare la cultura dell’accoglienza e il riconoscimento di ognuno in quanto essere umano, offre spettacoli teatrali che vedono protagonisti detenuti delle carceri toscane. Il progetto è organizzato dal Comune di Carrara in collaborazione con Experia ed Empatheatre: due compagnie con 13 anni di esperienza che realizzano laboratori teatrali nelle case di reclusione di Massa, Lucca e San Gimignano ...

 

recensione di Alessandro Barile

Il Manifesto, 16 marzo 2024 “Ricordi a piede libero” di Gianfranco Pancino, per Mimesis. Gianfranco Pancino ha avuto la sorte di vivere molte vite: militante politico e poi latitante, esiliato in Messico e poi in Francia, ricercatore di prestigio e infine parte dell’equipe di lavoro di Françoise Barré-Sinoussi - Nobel per la medicina 2008. Proprio nel 2008, Pancino è potuto tornare in Italia da uomo libero, 31 anni dopo i processi del 7 aprile 1979.

 

di Emiliano Brancaccio

Il Manifesto, 16 marzo 2024 Se ci chiedessero di menzionare il sentimento politico più potente della nostra epoca, nostro malgrado probabilmente citeremmo il terrore collettivo suscitato dagli immigrati. La diffusione di questa paura è tale da aver determinato uno dei mutamenti politici più visibili di questo secolo: una stretta progressiva all’immigrazione regolare. L’indice Demig, a cura dell’International Migration Institute di Amsterdam, segnala sempre più ricorrenti restrizioni nelle politiche migratorie. Dal 2008, dei 36 paesi appartenenti all’Ocse ben 32 hanno irrigidito le procedure di immigrazione legale: tra questi c’è l’Italia, assieme a Francia, Germania, Regno unito, Stati uniti e altri.

di Gaetano De Monte e Marika Ikonomu

Il Domani, 16 marzo 2024 Basta una segnalazione della Digos e dei servizi, senza reati, per respingere la richiesta di un cittadino straniero. In tre anni sono 600 coloro che sono stati considerati “potenzialmente pericolosi”. Ma non si sa il perché. Urlare “viva l’Italia antifascista!” non è reato. Anzi, l’antifascismo è un valore protetto dalla Costituzione, così come protestare per quello che le istituzioni non stanno facendo per il clima. Al Festival della letteratura di Mantova, un attivista climatico aveva esposto un cartello con la scritta “ma non sentite il caldo?”. Tra gli sponsor c’era Eni. In entrambi i casi il dissenso politico è stato criminalizzato e le persone sono state identificate. Le informazioni raccolte sono confluite nella banca dati SdI del ministero dell’Interno.

 

di Angela Nocioni

L’Unità, 16 marzo 2024 Ci imbattiamo in un gommone pieno zeppo: ci sono 88 persone, 24 sono bimbi. Alzano le mani, piangono e salutano. Hanno la pelle bruciata dal sole e dal carburante. Li trasciniamo a bordo appena prima che i miliziani libici possano catturarli e portarli nei lager. Seduto accanto alla mamma vede il bordo verde del gommone, il verde si alza e si abbassa sulle onde. Stira il collo verso l’alto, per guardare. Ovunque giri lo sguardo vede il mare. Un mare che non finisce mai. Sempre tutto uguale. Da tante ore è tutto uguale. Cambiano solo i colori, dell’acqua, del cielo, del giorno e della notte. Il giorno abbaglia, affatica. La notte gela, spaventa. All’orizzonte spunta una cosa rossa. Una nave. Avvicinandosi il rosso diventa sempre più grande.

 

di Paola Di Caro

Corriere della Sera, 16 marzo 2024 Il ministro degli Esteri. Chiara la posizione del governo italiano: con Kiev, ma non in guerra con Mosca. E al G7 si vaglieranno tutti gli scenari. La nostra posizione, quella del governo italiano, è “chiarissima”, e per Antonio Tajani non può assolutamente essere messa in discussione: “Siamo dalla parte dell’Ucraina fin dal primo momento. Lo siamo dal punto di vista finanziario, economico in vista della ricostruzione, progettuale come testimonia l’accordo per Odessa, materiale e anche militare. Ma non siamo in guerra con la Russia. Non lo siamo mai stati”. E questo significa, secondo il ministro degli Esteri e segretario di FI, che non è previsto “alcun intervento diretto dei nostri militari in quel conflitto, con carrarmati, aerei o uomini.

 

di Valeria Rando

Il Manifesto, 16 marzo 2024 Paralisi giuridica, sovraffollamento e rischio di fame: come incide la crisi economica nella vita dei detenuti del paese mediterraneo. La prima volta che ha fumato una Cedars (nota marca di sigarette libanesi), Ahmad era in carcere, in una cella sovraffollata della prigione di Tripoli (città del nord del Libano ndr). Quattro giorni di sentenza nel 2021 “per la sola ragione di essere siriano,” dice e non avere i documenti in regola. Al terzo giorno, incapace di dormire, si è steso sul pavimento dei bagni comuni, e finalmente ha goduto di un po’ di spazio per sé, per il suo corpo magro. “Con i muscoli non rilassati per settantadue ore, in cella era impossibile chiudere occhio.” Venti persone in una stanza di pochi metri quadrati ...

 

DOCUMENTI

Radio Carcere, di Riccardo Arena. Puntata del 14 marzo 2024: "Suicidati" – I 3 detenuti che si sono impiccati in poche ore. “Patrie Galere” – La realtà del carcere di Vercelli vista dagli occhi di un detenuto semilibero"

APPUNTAMENTI

Presidio contro il suicidio nelle carceri all'ingresso del carcere di Poggioreale (Napoli, 16 marzo 2024, ore 10.30)

Cena di finanziamento dell'Associazione "Pantagruel" per i diritti dei detenuti (Firenze, 16 marzo 2024)

Seminario: "Giustizia riparativa e violenza di genere: una relazione pericolosa" (Pisa, 18 marzo 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 18 al 24 marzo 2024

Laboratori e dibattiti per la Settimana della Giustizia riparativa nella Casa Circondariale "Rocco D'Amato" (Bologna, dal 18 al 22 marzo 2024)

Conferenza stampa presentazione dei risultati del progetto "Mikhael: bambini oltre le sbarre" (Foggia, 19 marzo 2024)

Presentazione del libro: "Di sasso in sasso", di Arrigo Cavallina (Colognola ai Colli-VR, 20 marzo 2024)

"Le nostre gabbie". Convegno e mostra mercato su detenzione, disagio e devianza (Palermo, 20 marzo 2024)

Manifestazione dell'Unione Camere Penali Italiane: "Non c'è più tempo. Fermare i suicidi in carcere" (Roma, 20 marzo 2024)

Concerto Gospel con la partecipazione del cantautore Beppe Quinto (Casa circondariale di Ivrea-TO, 20 e 27 marzo 2024)

Presentazione libro: "La vendetta del boss. L'omicidio di Giuseppe Salvia", di Antonio Mattone (Mestre-Ve, 21 marzo 2024)

Mostra: "Sguardi verso l’alto. Dalla cella alla vetta", fotografie di Federico Sutera (Mestre-VE, fino al 31 marzo 2024)

Seminario di formazione per la Giornata nazionale della Giustizia Riparativa (Mantova, 5 aprile 2024)

"5° Convegno Nazionale dei Cappellani e degli Operatori della Pastorale penitenziaria" (Assisi-PG, dal 24 al 27 aprile 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

CORSI FORMAZIONE

Percorso formativo di Verso Itaca APS: "La scrittura che ripara" (7 incontri online e incontro finale in presenza a Milano, fino al 20 aprile 2024)

"La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico", laboratorio con lectio magistrale di Duccio Demetrio (Milano, 20 aprile 2024)

BANDI E CONCORSI

Concorso letterario "Adotta l’orso. Per uscire dall’Isolamento o dall'Auto-reclusione" (Scadenza 31 marzo 2024)

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

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