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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di martedì 7 maggio 2024

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 7 maggio 2024 “Più telefonate a casa per i detenuti”, aveva promesso il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nell’agosto del 2023 per far fronte all’emergenza suicidi. A gennaio del 2024, il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, aveva ribadito l’impegno del governo in questa direzione durante una visita al carcere di Montorio, tristemente noto per l’alto numero di suicidi avvenuti al suo interno. Tuttavia, a un anno di distanza dalle promesse, nulla è stato fatto. I detenuti italiani continuano ad avere diritto a una sola telefonata a settimana della durata massima di 10 minuti, come stabilito dall’articolo 38 del regolamento penitenziario.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 7 maggio 2024 Emergenza carcere. Il direttivo chiede l’approvazione del ddl Giachetti. E pure Magistratura democratica. Notte di tensione al Beccaria. È “doveroso procedere celermente alla discussione e all’approvazione parlamentare di misure immediatamente deflattive del sovraffollamento, e facilmente applicabili, partendo dall’unica posposta al vaglio della Commissione Giustizia della Camera presentata dall’On. Giacchetti con cui si intende modificare l’istituto della liberazione anticipata nei termini grossomodo già sperimentati nel 2013, in conseguenza della condanna da parte della Cedu nel caso Torreggiani contro Italia”.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 7 maggio 2024 Tra le proposte contenute nel documento a firma di Samuele Ciambriello, Luca Muglia, Bruno Mellano, Veronica Valenti, Valentina Farina, Francesco Maisto e Valentina Calderone, ci sono provvedimenti urgenti da prendere in merito al sovraffollamento carcerario. Il Portavoce e il Direttivo della Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale, “ancora una volta, manifestano grande preoccupazione per la totale indifferenza della politica rispetto all’acuirsi dello stato di sofferenza dei detenuti e al peggioramento delle condizioni di vivibilità nelle carceri italiane.

 

di Davide Varì

Il Dubbio, 7 maggio 2024 La corrente progressista dell’Anm pone l’attenzione su una tematica già al centro del dibattito politico e invoca la rapida approvazione di un provvedimento legislativo sulla cosiddetta liberazione anticipata speciale. “Il tasso di sovraffollamento, il numero di suicidi, le criticità nell’assistenza sanitaria espongono le persone detenute e quelle che in carcere lavorano a una quotidianità che rischia di porre in discussione i diritti fondamentali della persona e compromettere la funzione di reinserimento sociale che la Costituzione indica come coessenziale all’esecuzione delle pene”. Lo scrive Magistratura democratica in un documento, ricordando che “lo stesso presidente della Repubblica ha sottolineato quanto sia indispensabile affrontare immediatamente la situazione, con l’adozione di interventi urgenti.

 

di Errico Novi

Il Dubbio, 7 maggio 2024 Oggi il guardasigilli incontrerà a via Arenula il “sindacato” dei giudici, sabato interverrà al loro congresso: sono i due segnali che descrivono la strategia “pacificatoria” messa a punto da Meloni e dal suo ministro per evitare di fare la fine del Cavaliere. Tutto in poche ore. I comunicati di fuoco delle correnti contro la riforma. Il cambio di strategia di Carlo Nordio. La sua presenza al congresso Anm, prima esclusa e ora prevista. Fino all’appuntamento clou con il “sindacato” dei giudici, fissato per oggi alle 16. Ordine del giorno: la grande riforma costituzionale della giustizia, appunto. Una sfida delicatissima.

 

di Ermes Antonucci

Il Foglio, 7 maggio 2024 Mentre si parla dei massimi sistemi, come la separazione delle carriere e la riforma del Csm, si scopre che il ministro della Giustizia non è stato in grado in due anni di attuare la norma sui criteri generali per la trattazione delle notizie di reato. E’ tutta una grande attesa per la riforma epocale del ministro Nordio, che dovrebbe separare le carriere dei magistrati, ridefinire il ruolo del Csm e persino - si sussurra - toccare il principio di obbligatorietà dell’azione penale. Eppure, è dal giugno 2022 che il ministero della Giustizia è inadempiente rispetto all’attuazione di una delle norme più importanti introdotte dalla riforma Cartabia: quella secondo cui gli uffici di procura stabiliscono i criteri di priorità nella trattazione delle notizie di reato tenendo conto dei “criteri generali indicati dal Parlamento con legge”.

 

di Edmondo Bruti Liberati

La Stampa, 7 maggio 2024 La lentezza della giustizia ci costa uno o due punti di Pil ogni anno: così qualche giorno addietro il Ministro Nordio. Una quantificazione spesso ripetuta, in realtà priva di ogni riscontro da parte degli analisti economici, ma è certo che la lentezza delle nostre procedure incide sulla competitività del nostro paese. Concentrarsi sul recupero di efficienza del nostro sistema giustizia? Sulle difficoltà incontrate dal processo civile e dal processo penale telematico, sulla drammatica carenza di personale tecnico informatico, anche quello di base, mentre tanto si parla di intelligenza artificiale e di giustizia predittiva? Macché! Grandi riforme costituzionali: Pm separati dai giudici, un Csm diviso in sezioni oppure due Csm, sorteggio, temperato o secco, dei componenti magistrati e così via.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 7 maggio 2024 Dichiarazioni di fuoco da parte di Magistratura Indipendente e Unicost sulla linea scelta dal Governo Meloni per dividere i percorsi dei pubblici ministeri e dei giudici. “Apprendiamo da notizie di stampa che il governo avrebbe approvato le linee portanti della riforma costituzionale della Giustizia, con la previsione della separazione delle carriere, della istituzione di un’Alta Corte per il giudizio disciplinare dei magistrati, della elezione del Csm per sorteggio. Esprimiamo, in merito, la nostra forte preoccupazione e la nostra radicale contrarietà”. Lo scrivono in un documento la presidente e il segretario generale di Magistratura Indipendente, Loredana Miccichè e Claudio Galoppi, sottolineando che “separare le carriere significa allontanare definitivamente il pubblico ministero dalla cultura della giurisdizione.

 

di Angela Stella

L’Unità, 7 maggio 2024 Nordio cambia idea e annuncia che sarà al congresso dell’Anm a Palermo. Ma da Mi a Unicost, a Area, correnti compatte sul no alla riforma del ministro. Cambio di programma: il Ministro Nordio sarà sabato prossimo al Congresso dell’Anm a Palermo e oggi incontrerà anche la giunta e il Presidente del ‘sindacato’ delle toghe per parlare del ddl costituzionale sulla separazione delle carriere, riforma del Csm, sorteggio per i suoi membri e Alta Corte per il disciplinare. Dunque il Guardasigilli ha accolto la richiesta di dialogo e chissà se queste due iniziative gli consentiranno di ricevere una accoglienza meno fredda.

 

di Paolo Delgado

Il Dubbio, 7 maggio 2024 La decisione di accelerare la marcia della riforma della giustizia, con la separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante come capitolo centrale, è arrivata la settimana scorsa a sorpresa. Fino a quel momento la premier non aveva nascosto l’intenzione di rallentarne il percorso, ufficialmente sulla base di una considerazione tattica. Sul tavolo c’è già una riforma costituzionale radicale e lacerante, cioè tale da spaccare il Paese in due, il premierato. Giorgia Meloni riteneva più prudente evitare di sovraccaricare ulteriormente tensione e divisioni e puntava dunque a rinviare la riforma della giustizia a un secondo tempo, dopo aver incamerato l’elezione diretta del premier.

di Valentina Stella

Il Dubbio, 7 maggio 2024 Il ddl costituzionale per la separazione delle carriere e per il restyling ordinamentale della giustizia è in via di definizione. Dovrebbe prevedere anche l’istituzione dell’Alta Corte per il disciplinare di tutte le magistrature e il sorteggio temperato per i togati Csm. Ne parliamo col senatore e capogruppo dem in Antimafia Walter Verini.

 

di Mario Di Vito

Il Manifesto, 7 maggio 2024 Il segretario di Area alla vigilia del congresso dell’Anm: “Riforme pericolose. Non c’è dubbio che, non solo in Italia, sono sotto attacco la libera stampa, gli intellettuali critici ed in generale le istituzioni di garanzia, fra tutte la magistratura”.

 

di Giulia Merlo

Il Domani, 7 maggio 2024 Il segretario generale di Magistratura indipendente dice che la riforma del Csm e la separazione delle carriere “mirano a scardinare l’equilibrio tra poteri” e chiede una interlocuzione col ministro. La riforma annunciata dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, stravolgerà l’ordinamento giudiziario, ma anche il Csm, e “mira a scardinare il delicato equilibrio tra poteri”. Lo dice senza mezzi termini Claudio Galoppi, segretario generale della corrente moderata di Magistratura indipendente, che conferma la totale unità dei gruppi associativi nell’opporsi all’iniziativa del governo. Nei prossimi giorni si attende la presentazione del testo di riforma costituzionale, che per ora si conosce solo in bozza e che sarebbe al vaglio limature e correzioni, ma lo scontro tra toghe e governo si preannuncia già infuocato.

 

L’Unione Sarda, 7 maggio 2024 A Uta 649 persone su 561 posti, a Bancali 468 su 454 posti. L’associazione “Socialismo Diritti Riforme” contro il ministero. Sardegna “area residuale nelle scelte del ministero”, con 1.117 detenuti privi di un direttore e carceri sovraffollate. Lo sottolinea Maria Grazia Caligaris dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme ODV”: l’Isola, afferma, “continua a non disporre di personale ai vertici degli istituti penitenziari, basti pensare che 1.117 detenuti non possono contare su un direttore stabile a tempo pieno, con serie limitazioni nell’esercizio dei diritti”. Il direttore reggente di Uta e Bancali inoltre ha recentemente assunto l’incarico di dirigente dell’Ufficio Affari Generali, Personale e Formazione del Provveditorato Regionale.

 

Corriere del Veneto, 7 maggio 2024 Quasi 250 detenuti e di questi due terzi sono stranieri, in prevalenza di origine tunisina, albanese e marocchina. Numeri che confermano il sovraffollamento del carcere di Venezia del 155 per cento. È la denuncia di Elisabetta Zamparutti, dell’associazione Nessuno tocchi Caino che ieri assieme alla Camera penale veneziana ha organizzato il convegno su “Sovrappopolamento e recidiva” dopo aver effettuato la visita all’interno. “La situazione a Santa Maria Maggiore però non è la peggiore - spiega Andrea Franco, della commissione Carcere della Camera penale - Ci sono quattro detenuti psichiatrici che non dovrebbero stare lì. Come Camera penale vogliamo creare un programma anti-suicidio che prevede l’intervento anche dell’Usl che serva da prevenzione”.

 

di Elvira Terranova

Adnkronos, 7 maggio 2024 “Quello che è successo al carcere minorile Beccaria di Milano è un segnale di ritorno al Medioevo. Quelle che ho viste nelle immagini andate nei tg le chiamo torture sudamericane, torture crudeli, per fare del male”. A parlare è il regista e scrittore Aurelio Grimaldi, che commenta così i fatti del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, dove nelle scorse settimane sono stati arrestati 13 agenti penitenziari e altri otto sono stati sospesi dal servizio per presunti maltrattamenti e torture. Grimaldi è l’autore del libro ‘Meri per sempre’, poi diventato un film cult nel 1989 con Michele Placido, ambientato nel carcere Malaspina di Palermo.

 

di Annamaria Braccini

chiesadimilano.it, 7 maggio 2024 Don Francesco Palumbo, cappellano a Opera, parla delle urgenze dopo il recente grave fatto di cronaca. “Parliamo del carcere come se fosse una realtà compatta, omogenea, ma in realtà, dentro un penitenziario, proprio come avviene in una città, la popolazione è fatta di persone ed esperienze diversissime. Credo che solo una cosa valga per tutti: il desiderio di essere ascoltati e di ascoltare, di creare relazioni, per le quali, però, coloro che sono detenuti devono essere aiutati”. Don Francesco Palumbo, sacerdote ambrosiano, cappellano della Casa di reclusione di Opera da quasi 13 anni, racconta così, in estrema sintesi, quale sia la maggiore urgenza del penitenziario in cui svolge il suo ministero unitamente a un secondo cappellano, don Marco Manenti.

 

bolognatoday.it, 7 maggio 2024 Seconda edizione per la rassegna “E state alla Dozza! Quattro giorni di teatro e musica”, che si articola in quattro spettacoli all’aperto dal 10 al 13 luglio, a cura di Teatro del Pratello e Teatro dell’Argine, in un cortile del carcere della Dozza proposti a detenuti e a un pubblico esterno, nell’ambito di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna. Il progetto è nato in stretta collaborazione con la direzione della Casa Circondariale di Bologna “Rocco D’Amato” ed è a cura del Teatro del Pratello e del Teatro dell’Argine, le due realtà che operano con progetti teatrali alla Dozza, e si avvale anche della collaborazione con Fondazione Bologna in Musica - Bologna Jazz Festival per la serata dedicata alla musica.

 

di Benedetta Cucci

Il Resto del Carlino, 7 maggio 2024 A giugno torna la rassegna che avrà nel pubblico anche i detenuti. Apre le danze Bergonzoni, poi Indaco Trio, Marchioro e Oblivion. “Lo spazio è all’aperto, ma circondato da mura. Il palco è minimale, essenziale, senza luci né quinte, c’è solo un impianto audio”. Nelle parole di Rosa Alba Casella, direttrice della Casa Circondariale di Bologna ‘Rocco D’Amato’, c’è tutto il racconto fondamentale del tipo di teatro che dal 10 al 13 giugno entrerà in via del Gomito 2, grazie a Estate alla Dozza!, la rassegna che per il secondo anno arriva in questa location molto particolare, tra i detenuti e il pubblico libero, con la curatela del Teatro del Pratello e del Teatro dell’Argine e la collaborazione di Fondazione Bologna in Musica-Bologna Jazz Festival.

 

di Laura Perina

L’Arena, 7 maggio 2024 Sarà un menù sobrio, ma al tempo stesso gustoso, all’insegna della tradizione veronese e delle sue eccellenze. Questa la filosofia delle portate che verranno servite il 18 maggio nella casa circondariale di Montorio, dove Papa Francesco incontrerà i detenuti e il personale e pranzerà in compagnia di un centinaio di ospiti, prima di recarsi allo stadio Bentegodi per celebrare la messa di Pentecoste. Per l’occasione è stata studiata una “carta” semplice e rispettosa delle esigenze alimentari di tutti i convitati, buona parte dei quali sono di fede musulmana.

 

di Luigi Manconi

La Repubblica, 7 maggio 2024 Quanto accaduto a Miami e gli altri casi simili sollevano una questione irrisolta: quella della formazione dei corpi di polizia. Nel corso di un breve arco di tempo tre serie di immagini, crudeli e potenti, hanno rivelato quel male che non vogliamo riconoscere. Non è il male escatologico e metafisico, bensì quello cupamente ordinario che gli esseri umani infliggono ad altri esseri umani nei luoghi della Legge (caserme, carceri, tribunali). A collegare Matteo Falcinelli, costretto come un animale, a Ilaria Salis, tenuta al guinzaglio e portata al processo in ceppi, e ai minorenni seviziati nelle celle dell’istituto Beccaria di Milano è una affermazione, precisa e inesorabile, che già si trova nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 e che recita così: “Nessun individuo potrà essere sottoposto a (trattamenti) inumani o degradanti”.

 

di Gabriele Di Luca

Corriere dell’Alto Adige, 7 maggio 2024 In genere chi pensa al carcere lo mette esclusivamente in relazione al concetto di “perdita della libertà”. Ci si immagina, insomma, che la punizione consista solo in questo, senza farci supporre l’esistenza di ulteriori “torture”. Si tratta, purtroppo, di una credenza assai ingenua, dato che condizioni equiparabili a vari tipi di tortura sono tutt’ora presenti all’interno delle carceri (non solo italiane, anche se l’Italia figura sempre agli ultimi posti nelle valutazioni internazionali dedicate).

 

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 7 maggio 2024 Le immagini dell’arresto di Matteo Falcinelli, avvenuto a Miami nello scorso di mese di febbraio, non lasciamo dubbi sui metodi brutali della polizia statunitense. Il giovane, originario di Spoleto, è stato arrestato all’esterno di uno street club, dopo aver avuto una discussione con i gestori del locale in merito ad un conto eccessivamente salato, contestato da Falcinelli. Allontanato dal locale, il Dean’s Gold, il nostro connazionale ha cercato di informare la polizia su quanto successo e di avere spiegazioni anche in merito alla sparizione temporanea dei suoi due smartphone. A nulla, a quanto pare, è servito il tentativo di chiarimento. Le bodycam in dotazione ai poliziotti registrano il momento in cui Falcinelli viene ammanettato all’esterno del club.

 

DOCUMENTI

"Indignarsi non basta più". Documento dei Garanti territoriali delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

"Il carcere: tra dignità umana e rieducazione". Documento di Magistratura democratica

Articolo: "Il disastro del carcere attuale e la psichiatria amnesica e moribonda", di Mario Iannucci

Ministero Giustizia: statistiche su detenuti presenti, capienza delle carceri e area penale esterna, al 30 aprile 2024

PETIZIONI

"Istituiamo la giornata nazionale della Giustizia Riparativa". Petizione diretta a Carlo Nordio, Ministro della Giustizia

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

Giornata nazionale di studi "Io non so parlar d'amore…" (Venerdì 17 maggio 2024, ore 9.00-17.00 - Casa di reclusione di Padova)

APPUNTAMENTI

Seminario corso Sociologia della devianza: "La giustizia penale minorile in Italia" (Perugia, 7 maggio 2024)

Presentazione libro: "Il faro tra sofferenza e fede (per una nuova vita nascente)", a cura di Tania Cerasella (Roma, 7 maggio 2024)

Ciclo seminari Università di Milano: "Oltre ai limiti: formare e formarsi in carcere" (Milano, dal 7 maggio al 18 giugno 2024)

Seminario: "Legalità e giurisdizione: crisi e rifondazione del garantismo penale" (Milano, 8 maggio 2024)

Teatrocarcere Due Palazzi: "Nel segno di Giona". Nell'ambito del Festival Biblico 2024 (Casa di Reclusione di Padova, 8 e 9 maggio 2024)

Convegno: "9-10 maggio 1974. La rivolta nel Casa di Reclusione Don Soria di Alessandria" (Alessandria, 9 maggio 2024)

Incontro-dibattito: "La scuola come principale strumento di vita e di legalità" (Torino, 9 maggio 2024)

Presentazione libro: "Storie di diritti e di democrazia. La Corte costituzionale nella società", di Giuliano Amato e Donatella Stasio (Brescia, 9 maggio 2024)

Presentazione libro: "Non vi guardo perché rischio di fidarmi. Storie di cadute e di resurrezione", di Claudio Burgio (Torino, 10 maggio 2024)

Convegno Simspe: "Le misure di sicurezza per l'infermo di mente: stato dell'arte e nuove prospettive tra diritto, scienza psichiatrica e prassi applicative" (Salerno e online, 10 maggio 2024)

Presentazione della Graphic novel: "L'ergastolo di Santo Stefano. Fine pena mai", a cura di Stefano Tamiazzo (Padova, 11 maggio 2024)

Convegno: "Contro l'isolamento", organizzato dall'Associazione Antigone (Roma, 13 maggio 2024)

Spettacolo teatrale di e con Mauro Pescio: "Io ero Il Milanese" (Mestre-VE, 13 maggio 2024)

Seminario: "Populismo politico, populismo penale e garanzie costituzionali" (Bergamo, 16 maggio 2024)

Puntozero Beccaria. "24 ore in teatro con noi. TYPUS - Transforming Young People Using Shakespeare" (Milano, 17 e 18 maggio 2024)

Lettura scenica: "Della mia anima ne farò un’isola" (Casa circondariale di Ivrea-TO, 17 e 18 maggio 2024)

Presentazione libro: "Giustizia e politica. Crisi e rifondazione del garantismo penale", di Luigi Ferrajoli (Roma, 30 maggio 2024)

XI Giornata Nazionale del Teatro in Carcere. "Due mesi di Promozione del Teatro e della Danza in Carcere: fino al 31 maggio 2024"

"Dialoghi in libertà. Racconti dal carcere". Ciclo di seminari organizzato dal Polo Universitario Penitenziario (C.C. Siena, fino al 4 giugno 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

BANDI E CONCORSI

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)

 

 

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