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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di giovedì 30 maggio 2024
di Claudio Cerasa
Il Foglio, 30 maggio 2024 La rivolta nel carcere minorile di Milano e la cieca assenza dei politici tutti. Sulla prima pagina di ieri abbiamo suggerito alla politica italiana tutta quanta, che per un “piccolo e formidabile miracolo” ha messo al centro dell’agenda (elettorale) “l’attenzione alle condizioni delle carceri nel mondo”, che forse i partiti tutti dovrebbero dedicarsi con serietà e decenza alle “uniche carceri che la politica italiana sembra ignorare all’interno del famoso globo terracqueo: quelle italiane”. Abbiamo suggerito ai partiti italiani di candidare “uno qualsiasi dei 61.049 detenuti nelle patrie galere”; non voleva essere una provocazione: le condizioni di detenzione in Italia non permettono provocazioni di sorta.
di Valentina Stella
Left, 30 maggio 2024 “La soluzione al sovraffollamento delle carceri c’è”, dice Rita Bernardini, candidata alle Europee e al ventesimo giorno di sciopero della fame. “Sta nella nostra proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale consentirebbe ad alcune migliaia di detenuti vicini al fine pena”. Rita Bernardini, capolista nella circoscrizione Isole per la lista Stati Uniti d’Europa, sta conducendo la sua campagna elettorale facendo un digiuno nonviolento da quasi ormai 20 giorni per invitare i decisori politici a mettere immediatamente in campo delle soluzioni contro il sovraffollamento carcerario e i suicidi.
redattoresociale.it, 30 maggio 2024 L’Assemblea del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha approvato all’unanimità un documento di “Osservazioni e Proposte in tema di lavoro, studio e formazione in carcere” e un Disegno di legge di iniziativa Cnel volto a favorire l’inclusione socio-lavorativa dei detenuti, che verrà ora trasmesso alle Camere. L’iniziativa si inserisce nel solco del progetto “Recidiva Zero”, realizzato in stretta collaborazione con il Ministero della Giustizia e che ha visto lo scorso 16 aprile un’importante giornata di lavoro con il coinvolgimento di istituzioni, parti sociali, realtà del terzo settore ed operatori pubblici e privati.
GIUSTIZIA
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 30 maggio 2024 Tre i cardini della riforma: separazione delle carriere, doppio Csm e Alta corte disciplinare. Nordio: “Mettiamo fine alla degenerazione correntizia”. Riunione d’urgenza dell’Anm
di Giovanni Bianconi
Corriere della Sera, 30 maggio 2024 Primo sì alla riforma della giustizia: durante l’incontro tra il ministro Nordio e il Capo dello Stato sono emerse alcune anomali. I nodi irrisolti frutto dell’accelerazione voluta da Forza Italia. La notte ha portato consiglio, almeno in parte. Durante il colloquio dell’altra sera al Quirinale tra il capo dello Stato Sergio Mattarella e i due ex magistrati passati al governo - il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano - erano emerse alcune criticità contenute nel disegno di legge costituzionale che sancisce la separazione delle carriere delle toghe.
di Aldo Torchiaro
Il Riformista, 30 maggio 2024 Via libera del Consiglio dei ministri alla riforma della Giustizia. Meloni e Nordio: “Epocale”. L’ipotesi del soccorso centrista in Aula. L’Anm già minaccia burrasca. Il passo avanti c’è stato. Piano, a parlare di aver fatto la storia. Per ora si tratta di seguire la geografia: del percorso che il ddl giustizia dovrà fare a Montecitorio e a Palazzo Madama, di come verrà letto a Palazzo dei Marescialli e come il Colle seguirà, a giusta distanza, l’iter. Ma intanto un fatto c’è. Ci sono - anzi - tre fatti. La separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri. Due Csm, con componenti scelti solo per sorteggio. E l’istituzione dell’Alta Corte disciplinare.
di Claudio Cerasa
Il Foglio, 30 maggio 2024 Carriere separate, nuovo Csm. È ora di un patto trasversale per difendere la riforma Nordio dal partito delle procure. È ora di essere tosti. E forse anche un po’ stronzi. Diranno che è un attacco alla Costituzione, un oltraggio alla magistratura, un atto di arroganza, una mossa propagandistica, una scelta eversiva, un ritorno al populismo. Ma la verità è che chiunque abbia a cuore i valori minimi dello stato di diritto, la lotta contro il populismo, il rispetto per la Costituzione, la tutela delle garanzie, la depoliticizzazione della magistratura, l’indebolimento delle correnti, la terzietà della funzione giudicante, di fronte al disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri non può fare altro che esultare, gioire, rallegrarsi e augurarsi ...
di Mauro Bazzucchi
Il Dubbio, 30 maggio 2024 Nel corso dei decenni ogni tentativo di armonizzazione tra processo e ordinamento è rimasta lettera morta. Risultava necessario fornire una cornice coerente alla progressiva trasformazione del processo penale - avviata nel 1989 - da un’impostazione inquisitoria a una accusatoria. Nel corso dei decenni, però, ogni tentativo di armonizzazione tra processo e ordinamento è rimasta lettera morta.
di Tiziana Maiolo
Il Riformista, 30 maggio 2024 Dovranno scegliere: funzione inquirente o giudicante. E no, non potranno cambiare idea. Finalmente un primo passo verso una riforma della Giustizia tanto voluta da Carlo Nordio e nella quale c’è l’ipotesi sorteggio per la componente laica del Csm. Prevista inoltre anche la nascita dell’Alta Corte che giudica gli errori dei magistrati. Chissà se si arriverà alla divisione dei palazzi, magari anche in vie diverse. Da una parte i pubblici ministeri, dall’altra i giudici. Per ora accontentiamoci della separazione delle carriere, approvata ieri con un applauso dal Consiglio dei ministri e fortemente voluta da uno come Carlo Nordio che ha passato la vita sullo scranno del pubblico accusatore.
di Riccardo Lo Verso
Il Foglio, 30 maggio 2024 Il giurista ed ex senatore di Pci e Ds Giovanni Pellegrino: “Non ho cambiato idea. Ho sempre pensato che con l’introduzione del rito accusatorio una modificazione sarebbe stata normale e opportuna”. Si compiace, con garbo ma si compiace. Non vede nuvole nere all’orizzonte per la nostra malandata giustizia. Una delle sue idee da “eretico di sinistra” fa parte dello schema per la riforma costituzionale della giustizia approvata dal governo su proposta del ministro Carlo Nordio. C’è, infatti, anche la separazione delle carriere tra magistratura requirente e giudicante. “Bene, non ho mai avuto occasione o ragioni per cambiare idea”, dice Pellegrino, ex senatore (Pci-Pds-Ds, da qui il suo autodefinirsi “eretico di sinistra”).
di Valentina Stella
Il Dubbio, 30 maggio 2024 Sì alle carriere separate: protesta l’opposizione, esulta la maggioranza. Il Cnf: “Avanti verso il giusto processo”. Da una parte le forze di maggioranza, il governo e l’avvocatura. Dall’altra parte le opposizioni e l’Anm. È la netta divisione creatasi dopo il varo, in Consiglio dei ministri, della riforma costituzionale della magistratura, imperniata sulla separazione delle carriere. La premier Giorgia Meloni parla di “riforma giusta, necessaria e storica”, il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani di “successo straordinario”, il capo della Lega Matteo Salvini rivendica “un’altra promessa mantenuta”.
di Mario Di Vito
Il Manifesto, 30 maggio 2024 La consigliera del Csm eletta con Magistratura democratica: “È del tutto evidente che il sorteggio per i componenti di nomina parlamentare rischia di svolgersi esclusivamente tra quelli graditi alla maggioranza di turno”.
TERRITORIO
di Cesare Giuzzi
Corriere della Sera, 30 maggio 2024 Una protesta dei giovani detenuti è scoppiata mercoledì pomeriggio al carcere minorile Beccaria di Milano. Intorno alle 15.30 un gruppo numeroso di reclusi, circa 70, si sarebbe asserragliato in un’ala del carcere di via Calchi Taeggi minacciando azioni violente. Sul posto sono intervenuti diversi equipaggi della polizia di Stato a presidiare gli angoli all’esterno del carcere per evitare evasioni. È possibile che la rivolta sia legata ad un controllo antidroga con unità cinofile avvenuto mercoledì all’interno del carcere a seguito del sospetto che alcuni ragazzi potessero avere sostanze stupefacenti.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 30 maggio 2024 Per contenere i detenuti del minorile di Milano, arrivano rinforzi anche da altri corpi e carceri. Ancora una rivolta nel carcere minorile Beccaria: l’ultima c’era stata il 7 maggio scorso, dopo gli arresti e le sospensioni di 21 agenti della polizia penitenziaria, in totale, accusati di torture e violenze nei confronti dei giovani reclusi. E ieri pomeriggio, di nuovo, per qualche ora l’Istituto penale per minori di Milano è stato teatro di una rivolta messa in atto da “una settantina” di detenuti, secondo fonti di polizia penitenziaria che hanno riferito di “arredi distrutti” e blindo divelti.
oggitreviso.it, 30 maggio 2024 Il nuovo spazio nella sede di Alternativa Ambiente a Vascon di Carbonera. Dare significato al tempo della detenzione, costruire le basi per un reinserimento sociale e professionale, offrire lavoro come mezzo di prevenzione del crimine. Fare in modo che i frutti di quel lavoro diventino strumento di dialogo tra il carcere e la comunità. Tra un presente dietro le sbarre e un futuro nella società. Sono tanti gli obiettivi e i progetti che si incrociano nel nuovo “El Magazen” che sarà inaugurato sabato 1 giugno nella sede di Alternativa Ambiente cooperativa sociale a Vascon di Carbonera: un magazzino agricolo trasformato in un’inedita “vetrina” per importanti progetti avviati da qualche mese nel polo occupazionale che la cooperativa coordina nel carcere di Treviso ...
lospiffero.com, 30 maggio 2024 Da giovedì 30 maggio a sabato 1 giugno, l’Università di Torino ospita l’assemblea della Conferenza nazionale dei delegati dei rettori per i poli universitari penitenziari (Cnupp), con la partecipazione di delegati da circa quaranta atenei. La Cnupp, istituita nel 2018 come organo della Crui, include quarantaquattro atenei e promuove il diritto all’istruzione superiore in oltre cento istituti penitenziari. Nell’anno accademico corrente ci sono 1.707 studenti detenuti iscritti ai poli universitari, di cui 155 con misure alternative o altre forme di esecuzione delle pene. Durante l’assemblea, si discuteranno i progressi e le prospettive future, con interventi di importanti figure istituzionali e accademiche.
articolo21.org, 30 maggio 2024 Articolo21 contro il sovraffollamento delle carceri e il maltrattamento dei detenuti. Si è svolta martedì 28 maggio all’Officina delle Culture “Gelsomina Verde” di Scampia, fondata da Ciro Corona, la proiezione del progetto “11 giorni” di Nicola Zambelli alla quale è seguito un interessante dibattito con il regista Claudio Cadei (entrambi di Smk Factory), arricchito dalla presenza dei detenuti in affido sia nella struttura ospitante, che nella cooperativa sociale “L’Uomo e il Legno”. Presenti all’iniziativa anche Anna Motta e Pino Paciolla genitori di Mario Paciolla, con loro i membri del Moss - Ecomuseo Diffuso Scampia, del sindacato Fials, e dell’associazione “Progetto per la vita”.
di Gianni Vigoroso
ottopagine.it, 30 maggio 2024 La storia di chi ha pagato il suo conto con la giustizia e ora ha un lavoro, una nuova vita. Una storia di riscatto. Un film quello del regista Marco Santarelli, con Mehdi Meskar e Roberto Citran e Luciano Miele proiettato nel carcere Campanello di Ariano Irpino, ispirato ad una vicenda realmente accaduta, quella di Samad, un giovane musulmano, diviso tra il senso di colpa per una vita sbagliata e il desiderio di cambiare. Le proiezioni ad Avellino e Ariano Irpino, sono state organizzate in collaborazione con il Cinecircolo Santa Chiara, la Caritas di Avellino e Ariano Irpino. Un film sostenuto da Antigone, l’associazione che si batte per i diritti e le garanzie nel sistema penale.
di Ilaria Dioguardi
vita.it, 30 maggio 2024 Intesa Sanpaolo, coadiuvata nella scelta da Cesvi, sostiene il progetto “Squadra Dentro: sport e carcere” di Antigone attraverso il Programma Formula, nell’Ipm di Casal del Marmo a Roma. È attiva una raccolta fondi. Susanna Marietti (Antigone): “Rendere disponibile un’attività sportiva strutturata significa mettere nelle mani degli straordinari operatori che lavorano nelle carceri minorili uno strumento che sapranno capitalizzare al meglio nel percorso di recupero del ragazzo”.
ilbustese.it, 30 maggio 2024 Anche quest’anno la Casa Circondariale di Varese ha aderito all’iniziativa della “Partita con mamma e papà” che si svolgerà il 12 giugno dalle 15 alle 16.30. Non avendo un luogo idoneo ad una partita di calcio, è stato deciso di organizzare una attività di ginnastica artistica, che coinvolgerà papà e figli, ad opera dell’Asd GiocoSport di Jerago con Orago. Bambinisenzasbarre avvia l’ottava edizione della “Partita con mamma e papà”, l’atteso incontro tra genitori detenuti e i loro figli che apre le porte degli istituti penitenziari alle famiglie dei detenuti e quest’anno segna il decennale della firma della “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”. La “Partita con mamma e papà” è organizzata in collaborazione con il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
di Valentina Rigoldi
casadellacarita.org, 30 maggio 2024 Abbiamo chiesto a Benedetto Saraceno, psichiatra allievo di Basaglia, che ha messo al centro del suo lavoro la deistituzionalizzazione, una riflessione sulla tendenza alla repressione per rispondere alle complessità del presente. Benedetto Saraceno, psichiatra, professore di Global Health alla Università di Lisbona appartiene al movimento della psichiatria anti-istituzionale italiana. Da sempre si occupa di approfondire i fenomeni della sofferenza urbana e, richiamandosi all’esperienza con Franco Basaglia, alla cui scuola si è formato, mette al centro della sua riflessione la cultura della deistituzionalizzazione.
di Alessandra Ziniti
La Repubblica, 30 maggio 2024 E la Lega vuole vietare anche il disegno della pianta. Polemica sull’emendamento al ddl sicurezza. Magi porta in aula una bustina con il volto della premier. Protesta degli imprenditori della canapa: “Così distruggete 3.000 imprese e 15.000 lavoratori”. “È come pensare di fermare l’alcolismo bloccando la birra analcolica. Di questo passo vieterete anche il basilico e l’origano”. Una bustina di canapa in mano con su l’effige di Giorgia Meloni e la scritta “Canapa eccellenza italiana”, il deputato di +Europa Riccardo Magi nell’aula di Montecitorio prova ad avvicinarsi ai banchi del governo: “Vi fa così paura? È un’infiorescenza, non ha alcun effetto drogante”.
di Leonardo Fiorentini
L’Unità, 30 maggio 2024 Con l’emendamento al ddl sicurezza il governo vorrebbe vietare il mercato delle inflorescenze di canapa a prescindere dalla presenza di Thc. È come vietare la birra analcolica per prevenire l’abuso di alcol. Così si mettono fuorilegge oltre 13 mila persone. Negli stessi giorni in cui gli Stati Uniti stanno correndo verso la riclassificazione della cannabis il Governo Meloni decide di uccidere la filiera italiana della canapa. Canapa Sativa Italia invoca l’intervento della Commissione Europea. Il Presidente Biden ha annunciato nei giorni scorsi, come anticipato su queste pagine il 5 settembre scorso, che il processo di revisione della cannabis nelle tabelle del Controlled Substance Act (la legge che ha dato il via alla war on drugs di Nixon) sta volgendo al termine.
di Michele Prospero
L’Unità, 30 maggio 2024 A un passo dal conflitto aperto contro Mosca, il Vecchio continente si consegna mani e piedi alla Nato nel silenzio delle forze progressiste. Il dado è tratto? È certo paradossale che mentre incombe la guerra allargata, spacciata ormai apertamente dalle élite occidentali come un destino cui è vano opporsi, le elezioni europee si giochino solo sui volti dei leader e sugli effetti di polarizzazione del gergo colorito di un capo di governo. Ancor più assurdo è che a spingere senza alcuna remora per imboccare la via del confronto armato generalizzato siano le famiglie verdi, liberaldemocratiche e socialiste.
di Franco Monaco
Il Domani, 30 maggio 2024 Se gli Stati Uniti e la Ue non dessero peso alla iniziativa della Corte penale internazionale passerebbe il principio che le regole non valgono per tutti; che, nell’arena internazionale, vige incontrastata la legge del più forte. È innegabile che la decisione del procuratore capo della Corte penale internazionale dell’Aja di chiedere l’emissione di un mandato di cattura per i leader di Israele rappresenti una notizia. Mai lo si è fatto in passato per capi di stato o di governo di paesi democratici. Di più: semmai, in passato, si è criticata la Cpi per essersi occupata quasi esclusivamente di autocrati e dittatori, soprattutto africani. Nonché dei boia dei Balcani e, recentissimamente, di Putin.
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 30 maggio 2024 L’Ufficio investigativo statale dell’Ucraina (Dbr) ha scoperto un sistema su larga scala di tortura dei detenuti nelle colonie penali del Paese. Secondo quanto si legge sul canale Telegram del Dbr, i dipendenti dell’Ufficio investigativo hanno denunciato numerosi episodi di tortura di prigionieri in diverse regioni dell’Ucraina. “Quattro funzionari dell’istituto statale Colonia correzionale di Bozhkov n. 16 sono stati incriminati e rischiano fino a dieci anni di carcere. Nel corso delle indagini sono emersi numerosi fatti di abusi e percosse nei confronti di persone che scontavano condanne nelle colonie”. Dall’indagine sarebbe emerso che le vittime dei criminali erano quasi tutti coloro che entravano nella colonia.
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 30 maggio 2024 La legge imposta da Pechino nel 2020 al culmine di intense e talvolta violente proteste ha permesso di incriminare per sovversione 47 persone. Alcune ora rischiano l’ergastolo. Un tribunale di Hong Kong ha giudicato colpevoli di sovversione 14 attivisti pro-democrazia nel più imponente processo montato contro l’opposizione da quando la Cina ha imposto una legge sulla sicurezza nazionale per reprimere il dissenso. I 14, insieme ad altri 31 che si erano dichiarati colpevoli in apertura del procedimento, rischiano l’ergastolo, anche se la sentenza non è prevista a breve.
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Incontro-dibattito: "Il mondo delle carceri, tra sovraffollamento e suicidi" (Genova, 3 giugno 2024)
Seminario: "Donne e carcere. La genitorialità dietro le sbarre" (Perugia, 6 giugno 2024)
Seminario del Cesvot: "Giustizia di comunità. Il ruolo del Terzo settore" (Firenze, 14 giugno 2024)
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