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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 27 maggio 2024
di Federica Pennelli*
Il Domani, 27 maggio 2024 Gli ambienti degli istituti penitenziari spesso sono insalubri e non è semplice accedervi in caso di emergenze. Ma il caso Cucchi e la pandemia hanno reso più urgente la discussione sul diritto alla salute per i detenuti. Parlare con un sanitario (che preferisce rimanere anonimo) di salute in carcere, significa affrontare un tema che di solito emerge solo per cronaca e mai per urgenza di dibattito politico pubblico, che sconta troppo spesso un imbarbarimento etico e morale sui temi sociali.
di Piero Tony
Il Foglio, 27 maggio 2024 Fino a quando non si separeranno le carriere, il giudice non sarà mai terzo, imparziale ed equidistante. Errori e orrori dal tempo del caso Tortora non sono serviti. L’inspiegabile contrarietà dell’Anm alla riforma Nordio. La versione di un ex magistrato. Dovremmo chiederci, cari colleghi, perché oggi ormai quasi tutti concordano, a parte l’associazione nazionale magistrati, sul fatto che il pessimo stato della nostra malata bradigiustizia - quel pessimo stato che fa paura a tutti, ossia agli investimenti stranieri oltre che ai medici che curano o ai sindaci che firmano o ai giardinieri che potano e così via - non dipende da una punizione divina, ehi, che ci dobbiamo fare, è andata così.
di Liana Milella
La Repubblica, 27 maggio 2024 La magistratura sarebbe l’unica categoria professionale deprivata del diritto di voto e di scelta della propria rappresentanza. Contro una riforma costituzionale inutile e inaccettabile si lotta. Ma contro uno schiaffo che lede l’onore che si fa? Si ricorre ai duelli di ottocentesca memoria? Si lancia una sfida in campo aperto? Si corre al Colle da Sergio Mattarella? Perché è proprio un ceffone gratuito e irriverente quel sorteggio “secco” delle toghe che poi dovrebbero entrare a far parte del futuro Csm. Arriverà il 3 giugno con la riforma costituzionale della giustizia. Mossa preelettorale che Forza Italia ha imposto a Meloni. Della serie, “il premierato a te, l’autonomia a Salvini, e le carriere divise a noi”.
di Luigi Labruna
La Repubblica, 27 maggio 2024 Non c’era nessuno a riceverlo a Napoli. Né un pomposo ministro, né un sottosegretario. E al suo domicilio non è andato nessun “democratico” addetto a parlare di diritti violati in tv. È mancato persino l’alto monito alla magistratura a “recuperare la fiducia dei cittadini”. Nessuno lo ha candidato. Vicende inquietanti come la sua in Italia sono talmente normali e frequenti da non interessare nessuno se non coinvolgono avversari o non sono scabrosi. Cose estranee al caso iniziato nel 1993 (31 anni fa) quando il professore Mario Como, di Ingegneria della Federico II, diede - con gli altri due membri della III commissione del Consiglio superiore dei lavori pubblici (Cslp) - parere favorevole al progetto di costruzione del “faro dei piloti” del porto di Genova ...
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 27 maggio 2024 Dopo mesi di violenze e attentati, i sindacati e tutti i partiti dell’arco costituzionale scendono in piazza contro il neofascismo nella città lombarda. Una bomba nascosta nel cestino dei rifiuti falcia la vita di otto persone, oltre cento i feriti. A Brescia la mattina del 28 maggio 1974 piove a dirotto, in città si sta svolgendo una manifestazione antifascista organizzata dalle principali organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, quattro cortei che confluiscono nella centrale Piazza della Loggia dove, alle 10 in punto, sono previsti gli interventi degli oratori dal palco, montato davanti al palazzo municipale.
di Rocco Vazzana
Il Dubbio, 27 maggio 2024 Cinquant’anni, una serie impressionante di istruttorie e processi e una verità ancora parziale. La storia giudiziaria della strage di Piazza della Loggia sembra non finire mai. Un cammino lungo e accidentato, caratterizzato da errori, depistaggi accertati e colpi di scena improvvisi. Due, ad oggi, i responsabili individuati e condannati all’ergastolo in via definitiva nel 2017: Carlo Maria Maggi, esponente di spicco dell’organizzazione neofascista Ordine Nuovo, deceduto nel 2018, considerato il mandante dell’attentato, e Maurizio Tramonte, militante ordinovista e già informatore del Sid (i servizi segreti per la Difesa) noto come “Fonte Tritone”, ritenuto uno degli esecutori materiali.
di Paolo Delgado
Il Dubbio, 27 maggio 2024 C’è una data precisa che per gli storici segna l’inizio della strategia della tensione in Italia: sono i giorni fra il 3 e il 5 maggio 1965, quando si svolse a Roma, all’Hotel Parco dei Principi, il convegno organizzato dall’Istituto di Studi Militari Alberto Pollio sulla “Guerra Rivoluzionaria”. Il convegno, più che della guerra non convenzionale, si concentrò sulle strategie, effettivamente tutt’altro che convenzionali, con le quali contrastare non solo l’eventuale guerriglia ma qualsiasi forma di avanzata del comunismo.
di Simona Musco
Il Dubbio, 27 maggio 2024 Il senatore dem Alfredo Bazoli aveva solo 4 anni quando l’ordigno si portò via sua madre, insegnante e sindacalista. Ventotto maggio 1974. Giulietta Banzi Bazoli, madre di Beatrice (9 anni), Guido (6 anni) e Alfredo (4 anni), si sveglia presto. Prepara la colazione ai bambini, poi li bacia e si infila in macchina, una Renault 5 che la porterà a piazza della Loggia. Deve - vuole - partecipare alla grande manifestazione contro le violenze che stanno insanguinando il Paese. Lei, insegnante di francese al liceo Arnaldo, sindacalista della Cgil scuola, amatissima dagli alunni, ha soli 35 anni quando entra, suo malgrado, nella storia di questo Paese.
di Giovanbattista Tona
Il Sole 24 Ore, 27 maggio 2024 È inammissibile l’istanza di sospendere il processo per essere ammesso ai programmi di giustizia riparativa, proposta dal difensore dell’imputato dinanzi alla Corte di cassazione. Lo hanno stabilito i giudici di legittimità con la sentenza 18027 dell’8 maggio scorso. Il nuovo articolo 129-bis del Codice di procedura penale, introdotto dall’articolo 7, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 150 del 2022 (riforma Cartabia della giustizia penale) prevede che in ogni stato e grado del procedimento il giudice può disporre, anche d’ufficio, l’invio della persona indicata come autore del reato e della vittima a un centro per la giustizia riparativa per lo svolgimento di un programma di giustizia riparativa.
di Paolo Frosina
Il Fatto Quotidiano, 27 maggio 2024 Le risse, il difficile lavoro degli educatori e quella violenza del 2022. Il 7 agosto 2022 tre giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorile Beccaria di Milano sorprendono nel sonno il loro compagno di cella e lo sottopongono a reiterate violenze sessuali e torture: abusi perpetrati per più di due ore senza che nessuno intervenisse. Solo all’indomani l’educatore, venuto a conoscenza dei fatti durante il colloquio con il minore, ha provveduto alla segnalazione. Fin dal suo ingresso nell’Istituto la vittima aveva dimostrato difficoltà di adattamento all’ambiente penitenziario ed era stato collocato nel reparto infermeria, ma il giorno prima dell’aggressione, per “ragioni organizzative urgenti”, era stato trasferito nella cella di quelli che sarebbero diventati i suoi violentatori.
di Antonella Barone
gnewsonline.it, 27 maggio 2024 Due moderne sale operatorie consentiranno di effettuare nel Centro clinico dell’istituto penitenziario romano Regina Coeli interventi di chirurgia ambulatoriale, generale, odontostomatologica, plastica, dermatologica, ortopedica e di endoscopia digestiva. È uno dei nuovi servizi sanitari presentati stamani alla presenza del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria Maurizio Veneziano, della Direttrice dell’istituto Claudia Clementi e del Commissario Straordinario della ASL Roma 1 Giuseppe Quintavalle. Un investimento rilevante che ha consentito di dotare la struttura di apparecchiature elettromedicali all’avanguardia, allestire gli ambienti di cura con nuovi arredi e attivare un servizio di telecardiologia nell’area della radiodiagnostica.
fanoinforma.it, 27 maggio 2024 Un luogo di formazione e reinserimento nella società attraverso il lavoro per i detenuti, un centro dove riparare elettrodomestici e biciclette per poi donarli alle comunità. Nasce con questa visione il laboratorio polifunzionale all’interno del carcere di Pesaro che presto aprirà le proprie attività. A renderlo possibile, l’associazione pesarese Bracciaperte, da 13 anni attiva negli istituti penitenziari regionali e nazionali, in variegate azioni a scopo socio lavorativo.
altreconomia.it, 27 maggio 2024 Martedì 28 maggio Luca Rondi avrebbe dovuto incontrare all’interno della Casa circondariale alcuni detenuti e un centinaio di studenti e studentesse delle scuole superiori per parlare di carcere, salute mentale e giornalismo. L’evento, in programma da mesi, è stato annullato senza chiare motivazioni. Un episodio di chiusura grave. Martedì 28 maggio il nostro Luca Rondi avrebbe dovuto partecipare a un incontro presso la Casa circondariale di Biella, intervistato da un gruppo di studenti delle Scuole superiori e da alcuni detenuti sul tema della salute mentale e del suo lavoro di giornalista. Un incontro programmato da mesi e già autorizzato dall’amministrazione penitenziaria, che era a conoscenza della tematica trattata.
qui.uniud.it, 27 maggio 2024 Mercoledì 29 maggio, dalle 10, al polo di Santa Chiara. Dalla presunzione di innocenza, al diritto all’oblio, alla diffamazione. Quali sono le criticità che mettono a rischio oggi e domani il diritto di cronaca? Quali gli effetti della cronaca giudiziaria sull’opinione pubblica e le trasformazioni dell’opinione pubblica nell’era dei social? Sono questi gli argomenti che verranno affrontati a Gorizia, mercoledì 29 maggio, dalle 10, nel workshop “Il giornalismo oggi e domani. I temi della giustizia e l’informazione pubblica” nell’aula magna del polo di Santa Chiara (via Santa Chiara 1).
infosannio.com, 27 maggio 2024 Mercoledì 29 maggio 2024, alle ore 15.00, presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere “Francesco Uccella” si celebra la 62° Giornata Mondiale del Teatro e l’undicesima Giornata Nazionale del Teatro in Carcere con lo spettacolo teatrale “So pacchere e sorrise… favorite!” con Oscar Di Maio, Luciano e Massimo Salvetti, Anna Damasco (presentatrice) e l’accompagnamento musicale a cura dei maestri Nunzio Ricci e Sossio Giordano.
di Giovanni Bruno*
Corriere della Sera, 27 maggio 2024 Il rapporto Istat evidenzia un peggioramento rispetto al 2022 della condizione delle famiglie dove un adulto è lavoratore dipendente. Il Banco sostiene 7600 enti, riferimento per quasi 2 milioni di persone in povertà. Ma la burocrazia blocca ancora chi vuole donare ed evitare gli sprechi. Certamente una immagine complessiva non rassicurante quella che emerge dal “Rapporto annuale 2024” dell’Istat, in linea con quanto descritto nel “Rapporto Bes 2021” il Benessere Equo e Sostenibile in Italia. Una persona su dieci vive sotto la soglia minima di povertà: tra i minori sotto i 16 anni il 13,5% è in “deprivazione materiale e sociale” e il 5,9% in povertà alimentare.
di Gabriele Segre*
Il Domani, 27 maggio 2024 Per trent’anni ci siamo illusi che la guerra fosse estinta. Oggi scoprire che è rimasta una possibilità ineliminabile del nostro futuro ci costringe a rivoluzionare il nostro pensiero. Sempre più europei sembrano affrontare il presente in modo non troppo dissimile da come i nostri nonni vissero l’estate del 1939. Gli interrogativi delle settimane precedenti l’invasione nazista della Polonia sono riflessi nei media e nelle menti di oggi: Putin si accontenterà di invadere solo parte dell’Ucraina? Il conflitto in Medio Oriente finirà per allargarsi? La Cina sta per attaccare Taiwan? Per molti non è necessario attendere alcun’altra conferma: siamo già in guerra, si tratta solo di aspettare che il fronte avanzi fino a noi.
di Federico Monga
La Stampa, 27 maggio 2024 A Duino si formano studenti dei Collegi del Mondo Unito candidati al Nobel. Anche palestinesi e israeliani vivono e dialogano nelle stesse aule. “Permettere ai giovani di tutto il mondo di incontrarsi, vivere insieme e studiare insieme è una delle cose più importanti che possiamo fare per la pace e un mondo migliore”. Con questa motivazione Alfred Bjørlo, rappresentante parlamentare del Partito Liberale norvegese, ha candidato il movimento dei Collegi del Mondo Unito (UWC) al Premio Nobel per la Pace 2024. Fondato nel 1962, in piena guerra fredda dall’educatore tedesco Kurt Hahn: 18 scuole sparse per i quattro continenti.
di Laura Schrader
volerelaluna.it, 27 maggio 2024 Il 16 maggio un tribunale di Ankara ha emesso la sentenza nel processo per il “caso Kobane”. Il verdetto distribuisce a 24 esponenti del partito HDP centinaia di anni di carcere per aver agito ai fini della distruzione dell’unità dello Stato e dell’integrità del Paese e per numerosi altri reati, omicidi compresi. Agli ex co-presidenti del partito, Selahattin Demirtas e Figen Yuksegdag, spettano rispettivamente 42 anni e 5 mesi e 30 anni e 3 mesi anni di carcere. Pene tra 9 anni e 22 anni e 5 mesi per gli altri imputati, tra i quali la sindaca di Diyarbakir (12 anni) e il sindaco di Mardin, Ahmet Turk, ex parlamentare, figura storica della resistenza democratica kurda, oggi ottantunenne (condannato a 10 anni).
di Riccardo Noury*
Il Fatto Quotidiano, 27 maggio 2024 Svolti i funerali, è bene ricordare quale terribile eredità nel campo dei diritti umani l’ex presidente iraniano Ebrahim Raisi abbia lasciato. Per 44 anni - ossia dal 1980, quando appena ventenne venne nominato procuratore generale di Karaj - Raisi è stato direttamente o indirettamente coinvolto nella sparizione forzata e nell’esecuzione extragiudiziale di migliaia di dissidenti politici, oltre che nella tortura e nell’uccisione illegale di migliaia di manifestanti. Ha inoltre perseguitato con violenza donne e ragazze che sfidavano l’obbligo d’indossare il velo.
di Riccardo Noury*
Corriere della Sera, 27 maggio 2024 Il 10 giugno la Commissione federale statunitense per la grazia e la libertà vigilata, esaminerà la richiesta presentata da Leonard Peltier, l’attivista nativo-americano in carcere da quasi mezzo secolo per un delitto che ha sempre sostenuto di non aver commesso. Peltier ha quasi 80 anni ed è affetto da molte e gravi patologie che non possono essere curate adeguatamente in regime carcerario. Per questo, la libertà vigilata è l’unica opzione a sua disposizione. Esaurita ogni possibilità di un nuovo processo, respinte le richieste di grazia presentate a Obama e a Trump mentre l’attuale presidente Biden non si è ancora pronunciato (la richiesta è stata presentata nel luglio 2021, la sorte (e la vita) di Peltier sono nelle mani della Commissione.
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