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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di sabato 25 maggio 2024

 

di Diego Mazzola

L’Unità, 25 maggio 2024 Dobbiamo ricordare le parole di Thomas Mathiesen: “La prigionizzazione è l’opposto stesso della riabilitazione, ed è l’ostacolo maggiore sulla strada del reinserimento nella società”. Prendendo per sacra l’affermazione della responsabilità penale personale, si è permesso che un numero impressionante di cittadini venisse lasciato “sopravvivere”, quando ci è riuscito, alle vie nazionali al gulag, deprivandolo della dovuta partecipazione alla vita civile, al processo democratico e liberale della riconciliazione e del reinserimento. Sappiamo che non poche, ormai, sono le associazioni che si occupano di carceri e di come “uscire” dalla società carceraria, la quale è comunque un aspetto dell’illusione totalitaria, sempre pronta a svuotare dei suoi contenuti la Carta Internazionale dei Diritti Umani.

 

di Aurora Nicosia

cittanuova.it, 25 maggio 2024 La cultura repressiva come unica risposta al male sociale è una sconfitta per tutti. Urge riformare il sistema carcerario. Dibattito aperto nel corso del convegno promosso da Città Nuova e Melagrana Napoli “Giustizia dentro e fuori le mura. Il carcere e la comunità”, svoltosi lo scorso 18 maggio nella città partenopea. I numeri sono impietosi e parlano da sé: in Italia, stando ai dati del Ministero della Giustizia, aggiornati al 30 aprile scorso, sono presenti 61.297 detenuti a fronte di una capienza regolamentare che prevede 51.167 posti disponibili. Maglia nera alla Lombardia con +2.755, seguita da Puglia con +1.486, Lazio (+1.483), Campania (+1.362). Regioni “virtuose” la Sardegna che ha 458 posti liberi, la Valle D’Aosta con -39, il Trentino Alto Adige con -21.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 25 maggio 2024 L’Unione delle Camere Penali Italiane ha deliberato l’avvio di una maratona oratoria a livello nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla drammatica situazione delle carceri italiane. L’iniziativa, che prenderà il via mercoledì prossimo, 29 maggio, sarà coordinata dall’Ucpi con il supporto dell’Osservatorio Carcere e vedrà coinvolte tutte le Camere Penali territoriali. Le maratone oratorie si svolgeranno in luoghi pubblici e proseguiranno fino a data da destinarsi.

 

di Simona Musco

Il Dubbio, 25 maggio 2024 “Io non ho mai perso la speranza. Mai. Sono soddisfatto solo di una cosa, che ora da qualche parte c’è scritto che non ho commesso il fatto. È stata una grande sofferenza. Mi sono chiesto tante volte perché, ma non ho mai trovato una risposta”. Poco prima di essere assolto, Beniamino Zuncheddu era diventato fragile. Chi gli è stato vicino, riuscendo alla fine a dimostrare che non ha mai commesso quel triplice omicidio per il quale era stato condannato all’ergastolo, passando 33 anni di vita in carcere, non lo aveva visto così in pericolo nemmeno quando sembrava destinato a passare l’intera esistenza dietro le sbarre.

 

di Stefano Baudino

lindipendente.online, 25 maggio 2024 Con l’introduzione del nuovo reato di rivolta in carcere, previsto dal nuovo pacchetto di sicurezza (la cui discussione alla Camera è prevista per il periodo immediatamente successivo alle elezioni europee), il governo ha autorizzato la creazione di un nuovo reparto di polizia carceraria, incaricato specificamente di sedare le rivolte. Con il decreto ministeriale del 14 maggio 2024 è infatti stato istituito il G.I.O., il Gruppo di Intervento Operativo. Il nucleo sarà articolato in un ufficio centrale e vari uffici territoriali e sarà alle dirette dipendenze del DAP, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

 

di Nicolò Cenetiempo

MicroMega, 25 maggio 2024 Se è vero che un tempo nelle carceri italiane la stragrande maggioranza dei detenuti era di religione cattolica, attualmente le proporzioni non sono più così schiaccianti. Ciononostante, ancora oggi la religione cattolica trova nelle nostre prigioni una corsia preferenziale rispetto agli altri culti. Con buona pace della laicità dello Stato.

 

di Federico Capurso

La Stampa, 25 maggio 2024 Il nuovo ddl Sicurezza, ora in discussione alla Camera, dopo aver previsto l’introduzione del nuovo reato di “resistenza passiva” negli istituti penitenziari, con cui si rendono punibili fino a otto anni di carcere i casi di protesta pacifica dei detenuti, punta ora a inasprire le misure contro chi vuole manifestare contro la realizzazione di opere pubbliche. Matteo Salvini da tempo si lamenta dei tanti comitati che in tutta Italia si battono per evitare la realizzazione di infrastrutture a lui care, come il Ponte sullo Stretto. Così, adesso, il deputato leghista Igor Iezzi presenta un emendamento al ddl Sicurezza che va proprio nella direzione indicata dal leader.

 

di Claudio Cerasa

Il Foglio, 25 maggio 2024 La Cedu dice che l’Italia, sulle intercettazioni, è doppiamente nemica dei diritti dell’uomo. Brutta giornata per il partito dello sputtanamento. È stata una giornata triste quella di giovedì per il partito dello sputtanamento (Pds): quasi da lutto al braccio. È una giornata diremmo quasi drammatica per tutti coloro che negli ultimi anni hanno cercato di affermare un’idea tossica all’interno del dibattito pubblico. Un’idea che, grosso modo, potremmo provare a sintetizzare così: il compito principale della giustizia non è solo quello di smascherare il malaffare della società, ma è anche quello di fare emergere i comportamenti immorali dei cittadini più potenti.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 25 maggio 2024 Scontro a distanza con i carabinieri, che avevano difeso l’ex Ros indagato dai pm di Firenze per le stragi del 1993. Scontro indiretto e a distanza tra magistrati e carabinieri sulla nuova inchiesta a carico del generale Mario Mori, indagato dalla Procura di Firenze per i reati di strage, associazione mafiosa e associazione con finalità di terrorismo internazionale ed eversione dell’ordine democratico. Secondo i pm fiorentini, pur avendo notizia delle intenzioni stragiste di Cosa nostra, nel 1993 il militare si sarebbe girato dall’altra parte non facendo nulla per sventare i piani di morte dei mafiosi.

 

di Astolfo Di Amato

L’Unità, 25 maggio 2024 Nessuna novità: un ulteriore processo a carico del generale Mori. Il quale ha fatto osservare, in una delle sue prime dichiarazioni, che la nuova imputazione ha aggiunto un elemento di surrealtà: “Oggi vengo indagato per non aver impedito le stragi, quindi una virata di 360 gradi rispetto al precedente teorema. A Palermo, infatti, mi hanno processato per 11 anni con l’accusa di aver trattato con la mafia e siglato un accordo con Provenzano per far cessare le stragi”.

 

ansa.it, 25 maggio 2024 Al 31 dicembre 2023, i ragazzi, minori e giovani adulti in carico agli Uffici dei Servizi sociali per i Minorenni, erano 14.245; di questi, circa 6mila in Campania. Lo ha detto il Garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello, a margine della presentazione del primo rapporto sulle condizioni di detenzione dei minori in Campania, presentato dall’associazione Antigone a Castel Capuano a Napoli. “Parliamo di 6mila persone che in un anno in Campania sono stati fermati, accompagnati dai genitori, messi alla prova, mandati nelle comunità, nelle carceri.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 25 maggio 2024 L’allarme è stato lanciato dal Garante, Giovanni Villari, dopo il suicidio a inizio maggio. Il suicidio di un detenuto avvenuto agli inizi di maggio presso la casa circondariale di Cavadonna (Siracusa) ha portato alla luce gravi carenze nel sistema carcerario locale, sollevando questioni urgenti riguardo alla salute mentale e alle condizioni di vita dei detenuti. Giovanni Villari, garante dei diritti dei detenuti del comune di Siracusa, ha effettuato un sopralluogo nella struttura, rivelando dettagli allarmanti sulla gestione e sulle condizioni dei detenuti.

 

La Repubblica, 25 maggio 2024 Dallo stato dell’immobile, alle condizioni dei reclusi in media sicurezza e di quelli malati “continueremo a denunciare la malagestione”. “Gli osservatori hanno toccato con mano, anche grazie ai colloqui con i detenuti e con gli agenti della polizia penitenziaria, il disagio, la sofferenza e il degrado in cui versa il carcere di Parma, nonostante l’impegno profuso da quanti lì operano (polizia penitenziaria, personale amministrativo, personale medico, volontari etc. etc.)”. È quanto rilevano l’Osservatorio carcere dell’Unione camere penali Italiane e la Camera penale di Parma che hanno avuto la possibilità di effettuare una visita all’interno dell’Istituto penale in via Burla pochi giorni prima dell’ennesimo suicidio nel carcere cittadino.

 

di Paola Mauti

Il Resto del Carlino, 25 maggio 2024 La senatrice ha incontrato poi i militanti di Alleanza Verdi e Sinistra. La senatrice Ilaria Cucchi ha incontrato candidati ed elettori di Alleanza Verdi e Sinistra presso il mercato coperto di piazza Cavour. Ma prima si è recata in carcere (tutti i parlamentari possono visitare i penitenziari; in più, lei è vicepresidente della commissione giustizia in Senato): una tappa obbligata per una persona con la sua storia, cioè un fratello morto mentre era in custodia cautelare. Ancor prima di arrivare in parlamento, la Cucchi ha fatto della difesa dei diritti dei detenuti la sua battaglia principale. A Forlì, in particolare, ha constatato “il problema della carenza di personale, del sovraffollamento, della scarsa manutenzione”.

 

di Federica Orlandi

Il Resto del Carlino, 25 maggio 2024 La proposta per un caso di violenza sessuale: l’imputato aveva chiesto di accedere al percorso di mediazione. Ma niente da fare, dice il giudice: “In città non è stata indetta la Conferenza per incaricare gli enti locali”. Siamo ancora fermi a tre mesi fa, anzi, ormai a quasi un anno fa: nulla è cambiato sul fronte della giustizia riparativa a Bologna, dove enti e strutture mirati a fornire questo strumento, introdotto dalla riforma Cartabia nel 2022 e in vigore da luglio 2023, non ci sono. Così ieri il giudice dell’udienza preliminare Alberto Ziroldi è stato di fatto costretto a rigettare la richiesta presentata appunto tre mesi fa, di concerto tra le parti ...

 

csvmarche.it, 25 maggio 2024 Lo spazio è in allestimento nell’istituto di Pesaro grazie all’impegno dell’associazione Bracciaperte, che negli scorsi mesi ha coinvolto dodici detenuti in un corso di formazione tecnica. Vi saranno riparati elettrodomestici e biciclette recuperate e poi donate alla comunità. Dal 2013, Bracciaperte ha gestito la formazione professionale di millecinquecento detenuti e curato tante altre attività socio lavorative. Mario di Palma, presidente dell’associazione: “Ma il volontariato in carcere resta un tema ancora troppo sottovalutato”.

 

di Francesco Frangella

cosenzachannel.it, 25 maggio 2024 Il nuovo sportello è stato inaugurato all’interno del tribunale, sarà gestito dal Dipartimento della giustizia minorile e di comunità. All’interno del tribunale di Paola è stato inaugurato l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna, grazie a uno spazio messo a disposizione dall’Ordine degli Avvocati presieduto da Gianfranco Parenti. Questo nuovo sportello, sotto la gestione del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, avrà il compito di garantire un “trattamento socio-educativo” alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, favorendo il loro reinserimento sociale.

 

inquietonotizie.it, 25 maggio 2024 La Camera Minorile “Malala” di Palmi ha avviato un percorso di sostegno alla genitorialità rivolto ai detenuti del Carcere di Palmi, progetto ideato in occasione dell’evento dello scorso dicembre “Giustizia e Passione, dentro ma anche fuori dall’aula”. “I detenuti che sono anche genitori affrontano sfide ancora più difficili - spiegano gli organizzatori - poiché devono conciliare la loro situazione carceraria con il ruolo di genitori. Abbiamo ritenuto doveroso contribuire, attraverso un corso di formazione, ad offrire loro strumenti e risorse per mantenere un legame significativo con i propri figli, nonostante la separazione fisica imposta dalla detenzione”.

 

di Giovanna Baldini*

Ristretti Orizzonti, 25 maggio 2024 Mercoledì 22 maggio u.s. a Pisa presso il Dipartimento di Scienze Politiche si è tenuto un convegno sul tema del valore e dell’importanza dello studio in carcere dal titolo “Una lunga storia dalla parte dei “Senza”. Il Polo Universitario Pisano”. Dopo i saluti delle autorità presenti, tra cui il Delegato ai Rapporti con il territorio Unipi Marco Macchia e l’assessora regionale alle Politiche Sociali Serena Spinelli, sono intervenuti i rappresentanti dei Poli Universitari della Toscana coordinati dal professor Gerardo Pastore dell’Università di Pisa: Maria Paola Monaco, PUP di Firenze; Gianluca Navone, PUP di Siena; Antonella Benucci, PUP di Siena stranieri; Andrea Borghini, PUP di Pisa.

 

di Paolo Picone

Corriere del Mezzogiorno, 25 maggio 2024 Il convegno organizzato a Napoli, martedì 28 maggio al Maschio Angioino, dal “Movimento Forense”. “La Costituzione, la condizione carceraria e la desertificazione affettiva - dialoghi per la consapevolezza”. È il tema dell’iniziativa promossa dal Dipartimento Carceri del Movimento Forense, presieduto dall’avvocato Elisa Demma e coordinato dall’avvocato Alessandro Gargiulo, che si terrà martedì prossimo, 28 maggio, al Maschio Angioino, con inizio alle 10 del mattino.

ilmediterraneo24.it, 25 maggio 2024 Lo spettacolo a Palermo, il 27 maggio, nel teatro del carcere. Protagonista la Compagnia Evasioni. Tra ragione e sogno, la poesia per poter attraversare la vita senza restarne travolti. I detenuti-attori della Casa circondariale Pagliarelli “Antonio Lorusso”, tornano in scena con un’altra rappresentazione della Compagnia Evasioni.

 

di Cristina Bertolini

Il Giorno, 25 maggio 2024 Da un’idea dell’artista albanese Elend Zyman condivisa con 11 ospiti del carcere “I ragazzi le hanno trasformate, anche una vita rovinata può essere recuperata”. “Evasione” emotiva e simbolica attraverso l’arte. È iconico il titolo della galleria d’arte creata dall’artista albanese, monzese d’adozione, Elend Zyman che insieme a un gruppo di 11 detenuti della casa circondariale di via Sanquirico ha dato vita a una galleria d’arte o una “Galera Gallery” come la chiama lui, utilizzando le lenzuola usate. L’inaugurazione si è tenuta ieri, alla presenza delle autorità e di tanti amici e curiosi.

 

di Giuseppe Salvaggiulo

La Stampa, 25 maggio 2024 “Una storia d’insieme”, scrivono i due storici Marcello Flores e Mimmo Franzinelli introducendo il loro libro “Conflitto tra poteri” (Il Saggiatore) su politica e magistratura nell’Italia repubblicana, che raccontano come questione non solo istituzionale. Continuità e rotture, separatezza e commistioni, dilemmi costituzionali e romanzo popolare. La ricostruzione si alterna a flashback su una decina di “processi del secolo” che hanno segnato l’immaginario collettivo, da Montesi a Tangentopoli, da Fenaroli a Cucchi.

 

di Maria Novella De Luca

La Repubblica, 25 maggio 2024 Inchiesta sullo stato della democrazia in Italia. Il processo alle mamme lesbiche di Padova e gli anziani senza fondi per l’autosufficienza, il no ai certificati Lgbtq+, i bambini discriminati: viaggio tra leggi tradite e libertà civili negate. Così l’Italia si allontana dall’Europa. Immaginate un’aula di tribunale piena di mamme e bambini. I più piccoli hanno sei mesi, i più grandi otto anni. Immaginate un processo con sessantasei imputate adulte, più trentotto imputati in passeggino o con lo zainetto della scuola sulle spalle, colpevoli unicamente, mamme, figlie e figli, di essere famiglie “irregolari”.

 

di Fabio Tonacci

La Repubblica, 25 maggio 2024 Il governo non demorde ma teme l’isolamento. Soddisfazione da parte palestinese, anche se per i vertici di Hamas “non è abbastanza”, Il coro dello sconcerto israeliano si alza immediato, compatto e sonoro, ma la settimana che si chiude, per lo Stato ebraico, è stata complicata. In pochi giorni due corti internazionali hanno accusato Israele e il suo governo, mentre tre Stati (Irlanda, Spagna e Norvegia) si sono aggiunti alla lista di chi riconosce lo Stato di Palestina. Da Tel Aviv a Gerusalemme si raccolgono commenti indignati nei confronti del mondo “che non capisce il nostro dramma”, “che ci paragona a Hamas”, “che si è dimenticato del 7 ottobre e degli ostaggi”.

 

di Martina Marchiò*

La Stampa, 25 maggio 2024 Tre nuovi sacchi bianchi per cadaveri si sono aggiunti ai tanti altri senza nome. Sono di una famiglia intera arrivata già morta al nuovo punto sanitario di Medici Senza Frontiere a Rafah. Ho pensato per un attimo che forse è stato meglio così, se ne sono andati insieme, spero che non abbiano sofferto, che non abbiano capito. In questo nuovo punto, attivo da qualche giorno, offriamo cure d’emergenza ai pazienti più gravi, quasi tutti vittime di esplosioni. Li stabilizziamo, cercando di portare in vantaggio la vita sulla morte, e poi li trasferiamo nei pochi ospedali ancora funzionanti. Intanto, il confine è ancora chiuso, il carburante non basta e le medicine che abbiamo non sono infinite.

 

di Niccolò Figà-Talamanca*

L’Unità, 25 maggio 2024 Le richieste dei mandati di arresto avanzate dal Procuratore della Cpi? Indipendenza e imparzialità non significano equidistanza. La responsabilità penale, anche a livello internazionale, è individuale, i popoli sono vittime e non colpevoli perché della stessa nazionalità degli indagati. “Quali sono le risposte possibili alla crisi di efficacia della comunità internazionale e dei meccanismi a favore del rispetto dei diritti umani e dello Stato di Diritto?” Con questa (epocale) domanda il 18 maggio abbiamo festeggiato al Campidoglio il 30esimo anniversario della fondazione di Non c’è pace senza giustizia.

 

di Elisabetta Zamparutti*

L’Unità, 25 maggio 2024 Efferato. Parola che ci trasporta dall’umano al bestiale. Aggettivo a cui solitamente ricorriamo per definire l’azione piuttosto che chi la compie. Parliamo di delitto efferato, di omicidio efferato. Eppure l’atto feroce, che allontana dall’umana comprensione, riguarda chi lo subisce come anche chi lo compie. Efferato è allora il regime iraniano. Nell’elenco dei paesi membri dell’ONU risponde al nome di “Repubblica Islamica dell’Iran”. Preferisco chiamarlo teocrazia misogina che come una belva feroce con indomita violenza si nutre di corpi umani e di questa ferocia campa. In meno di un mese, il regime dei Mullah si è preso anche il corpo di donne e minori, giustiziandoli in varie parti del Paese.

DOCUMENTI

Ministero della Giustizia. Decreto Ministeriale 14 maggio 2024. Istituzione del reparto specializzato del Corpo di Polizia Penitenziaria "Gruppo di intervento operativo"

Radio Carcere, di Riccardo Arena, edizione del 23 maggio 2024: "La nostra dignità sfregiata da ferite invisibili. La testimonianza di Ludovico che è stato detenuto nel carcere Pagliarelli di Palermo e nel carcere di Caltanissetta..."

PETIZIONI

Proposta di legge "Sciascia-Tortora" per una amministrazione della giustizia (più) umana e consapevole. Per aderire clicca QUI

"Istituiamo la giornata nazionale della Giustizia Riparativa". Petizione diretta a Carlo Nordio, Ministro della Giustizia

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 27 maggio al 2 giugno 2024

Seminario: "La Costituzione, la condizione carceraria e la desertificazione affettiva" (Napoli, 28 maggio 2024)

Incontro-dibattito: "DDDL Sicurezza: tutte le ragioni del no" (Online, 28 maggio 2024, ore 20.30)

"Corpi e carcere". Discussione intorno al volume di Liliosa Azara "Un nuovo Corpo dello Stato" (Roma, 30 maggio 2024)

Presentazione libro: "Giustizia e politica. Crisi e rifondazione del garantismo penale", di Luigi Ferrajoli (Roma, 30 maggio 2024)

Webinar di presentazione dei libri "Cella 304" e "Cella 308". Diario di un detenuto (Online, 30 maggio 2024)

XI Giornata Nazionale del Teatro in Carcere. "Due mesi di Promozione del Teatro e della Danza in Carcere" (fino al 31 maggio 2024)

Mostra: "Volti Fuori. I ritratti dei detenuti”. Opere realizzate dai detenuti del corso di fotografia sul ritratto e l’autoritratto (Orvieto, 31 maggio - 9 giugno 2024)

Camera Penale di Pescara. "Ciclo di seminari in Diritto dell'esecuzione penale e penitenziaria" (Pescara, dal 31 maggio al 12 luglio 2024)

Spettacolo teatrale "La tempesta", di Gianfrnaco Pedullà e presentazione libro: "Ogni prigione è un'isola" di Daria Bignardi (Gorgona-LI, 1 giugno 2024)

"Dialoghi in libertà. Racconti dal carcere". Ciclo di seminari organizzato dal Polo Universitario Penitenziario (C.C. Siena, fino al 4 giugno 2024)

VIII° Open Day Unione Camere Penali Italiane: "Alienazione e accelerazione. Dignità dell'Uomo, tra carcere e intelligenza artificiale" (Rimini, 7 e 8 giugno 2024)

Seminario del Cesvot: "Giustizia di comunità. Il ruolo del Terzo settore" (Firenze, 14 giugno 2024)

Convegno. "L'accesso alla giustizia per le vittime di reato con status migratorio irregolare: quadro normativo, prassi locali e strategic litigation" (Milano, 11 giugno 2024)

Ciclo seminari Università di Milano: "Oltre ai limiti: formare e formarsi in carcere" (Milano, varie date fino al 18 giugno 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

BANDI E CONCORSI

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)