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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di giovedì 20 giugno 2024

di Ilaria Dioguardi

vita.it, 20 giugno 2024 Dopo i quattro detenuti che si sono tolti la vita dello scorso weekend - 44 dall’inizio dell’anno - Ornella Favero, presidente Conferenza nazionale volontariato giustizia, racconta le difficoltà frapposte al lavoro delle associazioni. “Due circolari dell’ultimo anno rendono tutto più difficile: ci vogliono anche mesi per avere un’autorizzazione, mentre prima si aspettava qualche giorno”. E confessa la sua preoccupazione per l’estate alle porte col sovraffollamento a livelli altissimi.

 

di Liliana Segre*

Oggi, 20 giugno 2024 La democrazia si misura anche su come trattiamo i detenuti. Le loro condizioni di vita vanno rese degne di un Paese civile. Il tema delle carceri mi è caro per varie ragioni. Perché ritengo che lo stato di salute di una democrazia si misuri anche sul modo in cui tratta le persone che allo Stato sono affidate; perché è dal modo in cui si persegue chi sbaglia che si dimostra la capacità di contribuire a una comunità più giusta. E non ultimo per ragioni personali.

 

di Giovanni Negri

Il Sole 24 Ore, 20 giugno 2024 Carlo Nordio, ministro della Giustizia: “Il decreto legge portato al Cdm oggi prevede risorse aggiuntive, incrementa la dotazione organica del personale penitenziario, accelera la costruzione di nuovi padiglioni, ma soprattutto semplifica la procedura della liberazione anticipata. Inoltre, per alleviare la tensione nelle carceri, si aumenta la possibilità di colloqui telefonici interfamiliari”.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 20 giugno 2024 Il “rumore di fondo” nel dibattito sulla riforma: proviene dai giudici “pro” (arruolati dal governo) e dai legali “contro” (utili all’Anm). Partita la caccia ai magistrati favorevoli alla riforma costituzionale della giustizia e quella agli avvocati contrari. È in questi termini che starebbe mutando in questi ultimi giorni la dialettica tra gli schieramenti in gioco, compresa la politica. Divide et impera infatti potrebbe essere l’obiettivo comune della maggioranza di governo, dell’Anm e dei penalisti per delegittimare l’avversario e spaccare il fronte opposto.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 20 giugno 2024 Dopo l’intervista di ieri al magistrato Giovanni Zaccaro sulla riforma costituzionale della giustizia, oggi raccogliamo il punto di vista dell’avvocato Oliviero Mazza, ordinario di Diritto processuale penale all’Università degli studi Milano-Bicocca.

 

di Luca Sebastiani

Il Riformista, 20 giugno 2024 Continua l’ostruzionismo dell’Egitto nel processo per la morte di Giulio Regeni. L’ultima novità emersa in aula oggi è che il Cairo ha vietato a quattro testimoni egiziani di essere sentiti nel procedimento in Italia. Nell’udienza a carico degli agenti egiziani, accusati di tortura e omicidio, infatti, è stato rivelato come la Procura Generale d’Egitto abbia informato la Farnesina sull’impossibilità di “eseguire le richieste di assistenza giudiziaria” per fare ascoltare nell’udienza di oggi i testimoni ...

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 20 giugno 2024 La Corte Suprema lo ha liberato, ricordando l’illegittimità della custodia cautelare su mandato di un Paese dove rischia la pena capitale. Intanto ha perso il lavoro ed è in pericolo anche il permesso di soggiorno. Un cittadino pakistano residente regolarmente in Italia dal 2018 è stato scarcerato dopo l’annullamento, senza rinvio, della custodia cautelare grazie alla sentenza numero 22945 della Cassazione. L’uomo, accusato di omicidio nel suo Paese, era stato arrestato in Italia in vista di una futura richiesta di estradizione.

 

cagliaripad.it, 20 giugno 2024 Nell’analisi presentata questa mattina in Consiglio regionale, la garante dei detenuti Irene Testa presenta la situazione emergenziale delle carceri sarde. Il dossier sulle carceri sarde prodotto dalla garante dei detenuti, Irene Testa, presentato questa mattina in Consiglio regionale, fa emergere evidenti criticità e situazioni di vera e propria emergenza. In primo luogo, il dato regionale non evidenzia di per sé un problema di sovraffollamento: in Sardegna ci sono dieci istituti, per una capienza regolamentare di 2.616, popolati da un totale di 2.140 detenuti (82%) di cui 41 donne, 519 stranieri e 366 tossicodipendenti, mentre 40 sono i reclusi in semilibertà.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 20 giugno 2024 L’intervento della Garante sarda per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Irene Testa, alla presentazione della relazione sulle attività svolte nel 2023. “Gli istituti di pena in Sardegna sovraccarichi di persone malate e il disagio psichiatrico registra quasi l’80%. Sono tantissimi gli atti di autolesionismo e i tentativi di suicidio, che grazie alla Polizia penitenziaria e ai compagni di cella, riescono in qualche modo a essere sventati”. Così, ieri mattina, la garante sarda per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Irene Testa, alla presentazione della relazione sulle attività svolte nel 2023.

 

di Alessandro Martegani

rtvslo.si, 20 giugno 2024 Un quadro sconfortante della situazione delle carceri italiane viene dipinto da Elisabetta Burla, Garante comunale dei diritti dei detenuti di Trieste. Il numero dei suicidi all’interno delle carceri è in aumento e, anche a Trieste, i detenuti vivono in celle sovraffollate e in condizioni insopportabili, senza alcun intervento da parte della politica. Il sovraffollamento è presente anche nella Casa Circondariale di Trieste, che ospita da tempo tra 250 e 260 detenuti su una capienza regolamentare di 139 persone, portata, inspiegabilmente dice Burla, a 150, con celle di otto metri quadri, dove vivono più persone, con impianti sanitari in condizioni inaccettabili.

di Alice Bertino

La Voce e il Tempo, 20 giugno 2024 Lo scorso 18 marzo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato a mettere in campo “interventi urgenti” per fermare lo “stillicidio” dei suicidi in carcere: un appello accolto dal Consiglio nazionale dei Garanti ma che risuona forte ancora oggi, tre mesi dopo, perché dietro le sbarre ci si toglie ancora la vita. Solo due settimane fa si è soffocata una donna di 65 anni in custodia cautelare nel carcere “Lorusso Cotugno” di Torino.

 

di Fra’ Giuseppe Giunti

La Voce e il Tempo, 20 giugno 2024 Gli adolescenti che incontriamo all’interno del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino sono la testimonianza vivente che la nostra epoca è sempre più un mondo di “io”, che mette in secondo piano il “noi”. Il modo che si usa per definire la maggioranza di questi ragazzi è “minori non accompagnati”, soli appunto. La solitudine è una delle possibili letture del complicato mondo delle carceri cosiddette minorili, o tecnicamente Istituti Penali Minorili. Un adolescente solo, non accompagnato, non aspettato, non sgridato, non incoraggiato perché non ha una famiglia all’esterno sulla quale contare, alla quale fare riferimento in un progetto di rieducazione, o spesso di prima educazione vera e propria; questo è il soggetto del quale dobbiamo prenderci cura.

 

di Claudio Neve

cronacaqui.it, 20 giugno 2024 Sovraffollamento al 30%, detenuti costretti a dormire sulle brandine da spiaggia. “Nel carcere minorile di Torino la situazione è drammatica. Il Ferrante Aporti scoppia”. A lanciare l’allarme, ancora una volta, sono i sindacati della polizia penitenziaria, che già da giorni denunciano una situazione diventata ormai quasi ingestibile, con alcuni dei minori che “dormono su brandine di resina da spiaggia in mezzo ad una stanza dove sono già presenti quatto/cinque detenuti”. Un sovraffollamento che nelle ultime ore si è ulteriormente aggravato.

 

elbapress.it, 20 giugno 2024 Raimonda Lobina, Garante dei detenuti per il carcere di Porto Azzurro commenta la situazione della Casa di reclusione elbana, dove nei giorni scorsi si sono verificati alcuni fatti di cronaca rilevanti, anche se non gravi come in alcune carceri italiane. Cambiamenti positivi ci sono stati rispetto ad un anno fa ma la strada è ancora lunga e soprattutto è necessario l’intervento del Governo. Restano infatti i problemi legati al sovraffollamento, alla carenza di personale e all’inefficienza dell’assistenza sanitaria intramuraria. Una buona notizia è l’arrivo di una direttrice in pianta stabile dal dicembre 2023 e di una direttrice sanitaria dall’ottobre scorso.

 

di Luis Gentile

corriereirpinia.it, 20 giugno 2024 La giustizia “riparativa” può essere una soluzione per il reinserimento sociale dei detenuti? È stato il tema cardine dell’incontro che si è svolto nella giornata odierna presso la casa circondariale di Avellino. A prendere parte al confronto, moderato da Gianni Colucci, il procuratore della repubblica Domenico Airoma, il presidente della sezione penale del tribunale Giampiero Scarlato, il padre gesuita Mario Picech, il Garante dei detenuti della Provincia di Avellino Carlo Mele.

 

cremonaoggi.it, 20 giugno 2024 Venerdì scorso nel penitenziario di via Cà del Ferro si è tenuto un evento di presentazione dei risultati raggiunti col progetto RI.PA.RA.RE.-Ricucire Parti Rammendare Relazioni, promosso dall’Associazione Carcere e Territorio di Brescia grazie al sostegno della Casa Circondariale di Cremona e in sinergia con la stessa. L’iniziativa, avviata a novembre 2022, mira a promuovere cultura riparativa e supporto tra pari all’interno della comunità penitenziaria, con un ampio coinvolgimento dei detenuti e in stretta collaborazione con i diversi ruoli professionali che svolgono all’interno del carcere.

 

di Massimiliano Rais

L’Unione Sarda, 20 giugno 2024 Il 25enne fu accusato di un omicidio che non aveva commesso. I pensieri di Cristiano Scardella, il fratello di Aldo, giovane accusato di un omicidio (il delitto del Bevimarket nel quartiere cagliaritano Fonsarda) che non aveva commesso. Aldo Scardella, recluso nel carcere di Buoncammino, muore in cella nei primi giorni di luglio del 1986. Aveva 25 anni. Nel volume “Caso Scardella, orrore senza fine. Un’anima bruciata” (Alfa Editrice, pagine 96), ora in libreria, in prosa e in forma poetica, con riflessioni, ricordi, sentimenti sospesi tra coraggio, forza d’animo e comprensibili fragilità, Cristiano alimenta il ricordo di Aldo, un ragazzo che ha vissuto con passione e impegno civile il ciclo, purtroppo breve, della sua vita.

 

di Antonio Scurati

La Repubblica, 20 giugno 2024 Marco Cappato, Felicetta Maltese e Chiara Lalli rischiano 12 anni di carcere per aver aiutato un uomo di 44 anni affetto da sclerosi multipla a raggiungere la Svizzera per porre fine alla sua vita. Mentre scrivo queste parole, tre giusti sono alla sbarra. Giusti, coraggiosi e generosi. Marco Cappato, Felicetta Maltese e Chiara Lalli rischiano fino a 12 anni di carcere per aver compiuto uno degli atti più pietosi che io riesca a immaginare: aver accompagnato un morente nel passo estremo.

 

di Lorenzo Stasi

Il Domani, 20 giugno 2024 Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese rischiano fino a 12 anni di carcere per aver accompagnato in Svizzera Massimiliano, affetto da sclerosi multipla. A differenza di Dj Fabo, non era dipendente da trattamenti di sostegno vitale, ma “solo” dall’assistenza di persone terze. Dopo l’udienza pubblica del 19 giugno, la Corte costituzionale si esprimerà nelle prossime settimane.

 

di Stefano Iannaccone

Il Domani, 20 giugno 2024 La proposta è stata firmata dal meloniano Federico Mollicone, nell’ambito dell’iter del provvedimento sui senza fissa dimora in esame a Montecitorio. Prevede agenti a guardia delle strutture in cui devono tenersi percorsi di cura e recupero. I senzatetto rinchiusi in appositi centri sotto il controllo (anche) della polizia per avviare percorsi di cura e recupero. Un’edizione riveduta in ottica metropolitana dei Cpr, i Centri per i migranti, che nel caso delle persone più disagiate hanno il principale intento di salvaguardare il “decoro urbano”, riducendo la vicenda a un problema di ordine delle città.

 

di Alessandra Ziniti

La Repubblica, 20 giugno 2024 La cifra richiesta andrà da 2.500 a 5.000 euro e sarà valutata caso per caso dal questore che disporrà il fermo. Potrà essere pagata anche da parenti di terzo grado. Niente più cauzione generalizzata per tutti i migranti provenienti da Paesi sicuri e soggetti alle procedure accelerate di frontiera. Via la norma del decreto Cutro, impugnata da tutti i giudici italiani, che imponeva il pagamento di una fidejussione di cinquemila euro, uguale per tutti, per evitare la detenzione amministrativa in attesa del responso della commissione provinciale per l’asilo.

 

di Enrica Riera

Il Domani, 20 giugno 2024 “Sei vittime al giorno in mare, frutto di precise scelte governative ed europee”. Parla Marco Bertotto di Medici senza frontiere: “Vergognoso il silenzio sul naufragio a largo di Roccella”. “Impegno collettivo e cooperazione rafforzata sul tema della migrazione”. Le dichiarazioni finali dei leader del G7 a Borgo Egnazia stridono con le immagini della barca a vela che lunedì 17 giugno è affondata nel mare al largo di Roccella Ionica. Ma anche con quelle delle bare sistemate più di un anno fa sul pavimento chiaro del Palazzetto dello sport di Crotone dopo il naufragio di Cutro. E ancora con la conta dei morti e dei sopravvissuti di tutto il Mediterraneo.

 

di Alice Dominese

Il Domani, 20 giugno 2024 Decine di migranti, provenienti principalmente da Bangladesh e Pakistan, continuano a vivere in condizioni estreme nel Silos di Trieste, accampati in tende in condizioni igieniche estremamente precarie. Come si vede nelle immagini, i migranti vengono assistiti e ristorati con assistenza e pasti caldi da volontari di alcune associazioni indipendenti, come “Linea D’Ombra”. Ora il sindaco Dipiazza ha promesso di sgomberare la struttura fatiscente dietro la stazione. Tra fango e topi, da anni vi vivono i migranti in transito dalla rotta balcanica. Dove andranno a finire?

 

di Paolo Valentino

Corriere della Sera, 20 giugno 2024 Ci stiamo di nuovo innamorando dell’atomica? Pare di sì, a leggere l’ultimo rapporto annuale del Sipri che da sempre fotografa la situazione delle armi nucleari nel mondo. “Come ho imparato ad amare la bomba”, diceva l’immortale dottor Stranamore nell’omonimo film di Stanley Kubrick. Eravamo al culmine della Guerra Fredda, gli anni della crisi di Cuba e della costruzione del Muro di Berlino, quando i negoziati sul disarmo atomico erano ancora di là da venire. Poi si aprì l’era della distensione, gli accordi sulla limitazione e perfino la riduzione reciproca degli arsenali nucleari di Usa e Urss. E per un breve momento, complici Regan e Gorbaciov alla fine degli Anni Ottanta, sognammo perfino un mondo liberato dagli ordigni dell’Apocalisse.

 

di Chiara Cruciati

Il Manifesto, 20 giugno 2024 Il rapporto della commissione d’inchiesta delle Nazioni unite accusa Israele di crimini di guerra e Hamas di omicidio e presa d’ostaggi. Bombardata la tendopoli di al Mawasi. Colpita la strada delle “pause” mai entrate in vigore. “Mai visto niente del genere, di questa estensione”. Così ieri Navi Pillay, capa della commissione di inchiesta delle Nazioni unite sull’offensiva israeliana a Gaza ha sintetizzato i contenuti, durissimi, del rapporto pubblicato pochi giorni fa e presentato ieri a Ginevra.

 

DOCUMENTI

"Carcere: è necessario interrompere questa lunga scia di morte". L'Unione delle Camere Penali delibera l'astensione

Articolo. "Essere padri in carcere. la sentenza n. 219 della Corte costituzionale salva la differenza di trattamento per le madri", di Patrizio Gonnella

Articolo. "Telefonate con i figli minori: irragionevole sottoporre il detenuto per reati ostativi ad un regime più restrittivo", di Francesca De Carlo

Articolo. "Giornata mondiale del rifugiato: l’occasione per avviare un dibattito sulla depenalizzazione del favoreggiamento dell’ingresso irregolare per ragioni umanitarie", di Stefano Zirulia

Radio Carcere, di Riccardo Arena. "Giuristi & Carceri, dialogo con il professor Franco Coppi. 4 suicidi in 24 ore. E' il sistema penitenziario che sta implodendo?"

APPUNTAMENTI

Incontro-dibattito organizzato dalla Camera penale di Varese: "Fermare i suicidi in carcere: non c'è più tempo" (Varese, 20 giugno 2024)

Giornate dell'Interdipendenza: "Oltre il muro". Con la presenza delle organizzazioni che si interessano di carcere (Bologna, 20 giugno 2024)

Convegno Centro Diocesano di Pastorale Carceraria: "Volontariato carcerario. Il valore del dono" (Napoli, 22 giugno 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 23 giugno 2024

Convegno: "L’affettività in carcere alla luce della sentenza della Corte Costituzionale 10/2024" (Firenze, 25 giugno 2024)

Seminario in occasione della Giornata Internazionale per le Vittime di tortura (Milano, 26 giugno 2024)

Presentazione libro: "Il carcere in Italia oggi. Una fotografia impietosa", di Livio Ferrari (Mestre-VE, 27 giugno 2024)

Presentazione libro: "Il carcere in Italia oggi. Una fotografia impietosa", di Livio Ferrari (Milano, 28 giugno 2024)

Seminario Associazione Koinè: "Attraversare il conflitto, per una giustizia dell'incontro" (Carceri-PD, 28-29-30 giugno 2024)

Convegno: "Verso una giustizia penale umanizzante: misure alternative, pene sostitutive e giustizia riparativa" (Livorno, 5 luglio 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

Camera Penale di Pescara. "Ciclo di seminari in Diritto dell'esecuzione penale e penitenziaria" (Pescara, fino al 12 luglio 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CONCORSI

Università della Campania. Bando di concorso Master di II livello in "Teoria e prassi dell’esecuzione penale" (Scadenza 20 giugno 2024)

Università Sapienza di Roma. Dottorato in Peace Studies promosso da Rete delle Università Italiane per la Pace (Scadenza 10 luglio 2024)