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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di mercoledì 19 giugno 2024

di Davide Vari

Il Dubbio, 19 giugno 2024 La Giunta dell’Unione Camere penali proclama l’astensione delle udienze dal 10 al 12 luglio. Le opposizioni chiedono un’informativa urgente a Nordio. Penalisti, forze di opposizione, associazioni, garanti dei detenuti: tutti mobilitati per denunciare l’emergenza sovraffollamento e suicidi in carcere. Questa mattina in apertura di seduta alla Camera le forze di opposizione hanno chiesto una informativa urgente del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Alla proposta lanciata dalla deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi si sono associati Avs, Azione, Pd, +Europa, M5S.

 

di Angela Stella

L’Unità, 19 giugno 2024 Tre giorni di sciopero (10, 11, 12 luglio) e una manifestazione a Roma il primo giorno di astensione: questa la decisione presa dalla giunta dell’Unione delle Camere Penali per imporre alla politica di prendere iniziative urgenti contro il sovraffollamento in carcere e i suicidi e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Nella delibera i penalisti ricordano come nonostante “il Comitato dei Ministri ‘constata con grande preoccupazione che le misure adottate finora dalle autorità non sono riuscite ad arrestare l’allarmante tendenza negativa dei suicidi in carcere, osservata dal 2016 e proseguita nel 2023 e all’inizio del 2024’ e per questo ‘esorta le autorità ad adottare rapidamente ulteriori misure correttive e a garantire lo stanziamento di adeguate risorse ...

 

di Denise Amerini*

Il Manifesto, 19 giugno 2024 I bambini in carcere non devono stare. Negli scorsi anni si è provato a dare concretezza a questa affermazione con proposte di legge, come quella presentata dall’on. Siani, poi ripresentata dall’on. Serracchiani, ritirata per gli emendamenti presentati dalla maggioranza che andavano in tutt’altra direzione: togliere la potestà genitoriale alle donne condannate in via definitiva, alle “madri indegne” per il solo fatto di aver compiuto un reato. Da lì lo sdegno che spinse una coalizione di forze democratiche a reagire, dando il via alla campagna “Madri Fuori, dallo stigma e dal carcere, con i loro bambini”.

 

di Doriano Saracino*

primocanale.it, 19 giugno 2024 Il carcere è una pena. Non l’unico tipo di pena prevista dal nostro ordinamento, ma certamente la prima a cui pensiamo, soprattutto quando si tratta di reati particolarmente odiosi. E la parola “pena” ha due diverse valenze, entrambe presenti in relazione alla detenzione: punizione e sofferenza. Sei punito, ed in questa punizione dev’essere contenuta una certa sofferenza, altrimenti non la si considera una vera punizione. Non si ricorre al carcere solo per “mettere in sicurezza” la nostra società, ma anche e forse soprattutto per punire chi infrange le regole. Se tutti i criminali fossero posti in un resort di lusso, circondato da mura invalicabili e da cui non si può sfuggire, forse saremmo tutti più sicuri ma lo troveremmo ingiusto.

 

di Roberto Garritano

Il Secolo d’Italia, 19 giugno 2024 Il governo Meloni mette mano alla questione delle Rems, le residenze giudiziarie per autori di reato con patologie psichiatriche. I ministeri della giustizia e della salute, attraverso l’impegno diretto di Schillaci e Nordio e dei sottosegretari Gemmato e Delmastro, stanno approntando un piano per le nuove residenze, implementando i posti a disposizione. Nel contempo, Fratelli d’Italia ha presentato, lo scorso anno, una proposta di legge di modifica degli articoli 88 e 89 del codice penale che disciplinano l’infermità e la seminfermità mentale. L’obiettivo è quello di superare la famosa sentenza della Cassazione a Sezioni Unite del 2005 che ha conferito dignità anche ai disturbi di personalità.

 

di Francesco Machina Grifeo

Il Sole 24 Ore, 19 giugno 2024 L’approdo in Aula al termine di una seduta fiume di 12 ore in Commissione Giustizia. Tutti respinti gli emendamenti delle opposizioni. Il M5S chiedono di convocare la Conferenza dei capigruppo per un rinvio. Al termine di una seduta fiume, durata circa 12 ore, la Commissione Giustizia della Camera ha concluso l’esame del Ddl sulla giustizia del ministro Carlo Nordio, che prevede tra l’altro l’abolizione dell’abuso d’ufficio. Respinti tutti gli emendamenti, il testo andrà in Aula nella formulazione identica a quella già approvata dal Senato. Il Ddl ha tra i suoi punti principali anche un ridimensionamento del perimetro del traffico di influenze illecite e un giro di vite sulla pubblicazione delle intercettazioni.

 

di Ermes Antonucci

Il Foglio, 19 giugno 2024 Parla Petrelli (Ucpi): “Occorre che la politica con un atto di responsabilità e di orgoglio recuperi gli spazi che le appartengono in una democrazia costituzionale, contro lo strapotere della magistratura”. “Da almeno trent’anni in questo Paese nessuna riforma può essere portata a termine senza il consenso della magistratura. Occorre che la politica con un atto di responsabilità e di orgoglio recuperi gli spazi che le appartengono. È la politica che deve orientare i destini di una democrazia. Non devono essere i magistrati a dire cosa è bene e cosa è male, cosa è etico e cosa non lo è, con un deragliamento dai princìpi fondamentali di una democrazia liberale. Pensiamo che questo paese abbia le energie e sia ancora in tempo per recuperare i giusti equilibri”.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 19 giugno 2024 Prosegue il dibattito aperto dal Dubbio tra magistratura e avvocatura sulla riforma costituzionale che introduce la separazione delle carriere, il sorteggio dei togati al Csm e l’Alta Corte disciplinare. Ne parliamo con Giovanni Zaccaro, segretario della corrente progressista AreaDg.

 

di Liana Milella

La Repubblica, 19 giugno 2024 Contro lo stravolgimento del governo Meloni con la separazione delle carriere, la magistratura attua una strategia sul lungo percorso che viene sminuita come segno di debolezza. Se giudici e pm scioperano, anche per un solo giorno, allora fanno notizia. Con lo strillo ovunque, siti, giornali e tv. Se invece non scioperano lì per lì, ma pianificano una reazione assai più complessa e di lunga durata, visto che la battaglia parlamentare sulla separazione delle carriere sarà assai lunga, allora si beccano l’accusa di essere dei “conigli” tremebondi.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 19 giugno 2024 Il vicepresidente della Camera Forza Italia), e il senatore di Fratelli d’Italia intervengono dopo che il sindacato ha dato il via alla protesta. Che per Bazoli (Pd) “è giusta”. Che ne pensa la politica della decisione dell’Anm di indire “una o più giornate di astensione dall’attività giudiziaria per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli della riforma”, cioè del ddl costituzionale sulla separazione delle carriere? Lo abbiamo chiesto a esponenti della maggioranza e dell’opposizione.

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 19 giugno 2024 Nei prossimi mesi si susseguiranno diverse iniziative per ricordare il secolo e mezzo di vita delle istituzioni dell’avvocatura. Uno sguardo rivolto al passato e grande attenzione verso il presente e le sue criticità. Nell’adunanza plenaria dell’Unione degli Ordini forensi del Lazio, tenutasi sabato scorso nell’Aula avvocati della Cassazione, sono stati affrontati alcuni temi relativi alla condizione dell’avvocatura, laziale e non solo.

 

genova24.it, 19 giugno 2024 Doriano Saracino, referente per la Liguria, ha aderito all’appello lanciato a livello nazionale dalla Conferenza dei garanti. Aumento dei giorni di liberazione anticipata per chi partecipa in modo attivo al percorso di rieducazione, non aumentare il novero dei reati, aumentare le telefonate e garantire spazi per l’affettività. Sono le richieste che i garanti territoriali dei diritti dei detenuti hanno rivolto alla classe politica per contrastare il sovraffollamento delle carceri e fermare le morti per suicidio.

 

di Jacopo Strapparava

Corriere del Trentino, 19 giugno 2024 “Bisogna lavorare sulle cause”. L’appello di Antonia Menghini, garante dei diritti dei detenuti. Una donna. Nata in Italia, ma di origini straniere, dentro per reati contro il patrimonio. Si è impiccata con i lacci delle scarpe nelle docce della sezione femminile. Soccorsa dopo pochi minuti, l’hanno portata in ospedale ma non c’è stato niente da fare. L’amara contabilità che si tiene in situazioni come questa ha classificato il suo caso come “morte in seguito a tentativo di suicidio”. Sarebbe dovuta tornare libera entro sei mesi. Aveva 37 anni. Una storia come tante ne avvengono, alla Casa circondariale di Spini di Gardolo.

 

di Angela Feo

inconsiglio.it, 19 giugno 2024 Illustrata la relazione annuale sull’attività 2023 su cui la commissione Sanità ha espresso parere positivo. Nel sistema carcerario permangono enormi i problemi legati al sovraffollamento, alla mancanza di sostegno psichiatrico, di affettività e di prospettiva lavorativa. Mentre la lista di attesa per le REMS (le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) in Toscana è lunga e aumentata rispetto agli anni passati. Ad affermarlo è stato il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, che stamattina (martedì 18 giugno) è intervenuto in commissione Sanità per illustrare la relazione annuale sulla attività 2023, su cui la commissione stessa è tenuta ad esprimere un parere secondario.

 

di Luigi Travaglia*

Il Manifesto, 19 giugno 2024 Ordinaria ingiustizia. Arrestato per stalking, da un mese è in carcere. Ma nemmeno se ne è reso conto. Dalla notte di venerdì 10 maggio Riccardo è in custodia cautelare a San Vittore per stalking. È stato ammanettato da quattro agenti di polizia dentro un cinema nel cuore della Milano progressista, ex capitale morale d’Italia. Riccardo ha 37 anni, di lui sappiamo molto poco: dice di chiamarsi Lancillotto e di essere stato adottato dai proprietari dello stesso cinema dove si trovava al momento dell’arresto quando ancora era in fasce in una cesta di vimini deposta da una cicogna di fronte l’ingresso dello stabile. Di vero c’è che ha perso il padre, che viveva con la madre e la sorella, anche lei con disturbi psichiatrici, nessuno sa dove.

 

Il Fatto Quotidiano, 19 giugno 2024 La relazione dei medici di Bollate. È da tempo che i legali di Renato Vallanzasca, tra un stop e l’altro ai permessi, lamentano che le sue condizioni di salute sono tali da non permettere oltre la detenzione in carcere e ora c’è un parere proprio dei medici del carcere di Bollate (Milano) a supporto di questa tesi. L’ambiente “carcerario” è “carente nel fornire” le cure di cui ha bisogno e gli “stimoli cognitivi” e per questo andrebbe trasferito in un “ambito residenziale protetto”, in un “luogo di cura esterno”, data la sua “patologia” scrive l’equipe di medici del carcere milanese in una relazione, facendo riferimento alle condizioni di Renato Vallanzasca, 74 anni, ex protagonista della mala milanese degli anni 70 e 80 e che ha già trascorso oltre mezzo secolo di vita da detenuto.

 

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 19 giugno 2024 Giovedì 20 giugno l’evento organizzato dalla Camera penale per denunciare la strage in carcere con un incontro-dibattito presso la “Sala Risorgimento” di Villa Mirabello. “Fermare i suicidi in carcere: non c’è più tempo”. È questo il titolo dell’incontro-dibattito organizzato dalla Camera penale di Varese “Giuseppe Lozito-Lucio Paliaga”, in programma giovedì 20 giugno, con inizio alle 14.30, presso la “Sala Risorgimento” di Villa Mirabello. Il numero dei suicidi in carcere aumenta giorno dopo e, come evidenziano i penalisti, servono interventi urgenti e una progettualità che prenda in considerazione l’esigenza di rendere la vita negli istituti penitenziari più umana e risocializzante.

 

di Francesca Visentin

Corriere del Veneto, 19 giugno 2024 Un’adolescenza da bullo, qualche reato, il carcere. E poi la rinascita, una nuova vita da educatore e motivatore dei ragazzi “perduti”, a dimostrazione che c’è sempre un’opportunità per ricominciare. Questa la vera storia di Daniel Zaccaro, raccontata dallo scrittore veneziano Andrea Franzoso nel libro “Ero un bullo” (De Agostini), bestseller con 16 ristampe, tradotto in vari Paesi del mondo. Il libro ora diventa pièce teatrale che debutta questa sera in prima nazionale a Verona, al Cinema Teatro Nuovo San Michele (ore 21). Lo spettacolo è prodotto da Fondazione Aida, in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione e la Settima Circoscrizione del Comune di Verona.

di Noemi di Leonardo

bolognatoday.it, 19 giugno 2024 L'edizione 2024 delle "Giornate dell'Interdipendenza" punta ad approfondire il tema delle dipendenze patologiche e la salute mentale in carcere. Si chiamano “Giornate dell’interdipendenza”, organizzate dai professionisti dell’Azienda USL di Bologna e del Terzo settore, in collaborazione con istituzioni ed Enti locali. La terza edizione, quella di quest'anno, punta ad approfondire il tema delle dipendenze patologiche e la salute mentale in carcere. In particolare, quest’anno, la rassegna di eventi prevede dapprima un momento dedicato a riflettere con la cittadinanza “Oltre il muro” – in programma il 20 giugno presso lo Spazio DumBo - e un secondo momento di formazione, pensato per promuovere un confronto tra i diversi professionisti che si occupano di dipendenza.

 

ansa.it, 19 giugno 2024 Sono quasi 300 i detenuti del carcere di Bologna che in questi ultimi dieci anni hanno indossato la maglia del Giallo Dozza, squadra di rugby nata nel 2014 all’interno della casa circondariale, che milita - caso unico in Italia - nel campionato nazionale di serie C. La società Giallo Dozza Bologna Rugby A.s.d. ha anche vinto il bando Sport di tutti - “Carceri”, iniziativa promossa dal ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, che ha l’obiettivo per 18 mesi di supportare le realtà sportive e gli enti del Terzo settore nella promozione della salute, del benessere e del recupero dei detenuti, dell’inclusione sociale, attraverso l’attività sportiva.

 

di Vincenzo Vita

Il Manifesto, 19 giugno 2024 Se fosse davvero confermata la notizia anticipata dall’edizione europea della testata giornalistica statunitense Politico a firma di Clothilde Goujard - secondo cui Ursula von der Leyen starebbe cercando di occultare la pubblicazione del Rapporto sullo stato di diritto per imbonirsi Giorgia Meloni, corteggiata per il prossimo voto sul vertice di Bruxelles- saremmo di fronte ad un caso vergognoso. Del resto, erano pesino state stigmatizzate nei giorni scorsi le prese di posizione pressoché omologhe della vice della von der Leyen Vera Jourova, che si occupa proprio di quel rapporto. Lo stato dell’arte, per così dire, è noto, in Italia.

 

di Vitalba Azzollini*

Il Domani, 19 giugno 2024 I tribunali europei hanno già sanzionato l’Ungheria per violazioni del diritto sul rimpatrio di migranti. L’idea che possa succedere anche all’Italia, per i centri albanesi, non è peregrina: l’intesa è stata ritenuta ammissibile dall’Ue perché non riguarderebbe il diritto europeo. Ma se si legge la ratifica del Protocollo, così non è. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha condannato l’Ungheria a pagare una multa di 200 milioni di euro per non aver rispettato una sentenza del dicembre 2020, e un ulteriore milione di euro per ogni giorno di ritardo. “Una violazione senza precedenti ed estremamente grave del diritto comunitario”, l’ha definita la Commissione Ue.

 

di Bianca Senatore

Il Domani, 19 giugno 2024 I numeri di Frontex suggeriscono un calo, ma solo perché si basano sulle persone intercettate. La rotta balcanica è molto attiva, e i tempi di percorrenza sono diventati molto veloci. “I gruppi WhatsApp e Telegram erano bollenti. La notizia del naufragio tra Grecia e Italia ha bloccato tutta l’organizzazione per ore”. A raccontarcelo è Kerem, un uomo sulla sessantina che vive a Smirne ed è “infiltrato” in una dei gruppi che aiutano prevalentemente i migranti afgani e iraniani. Non ha mai fatto il contrabbandiere lui, dice di non avere il cuore forte per gestire lo stress, ma aiuta volentieri chi si trova in difficoltà. “Io non prendo soldi, ma conosco i broker della città”.

 

di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 19 giugno 2024 La richiesta dello Stato terzo d’origine dell’interessato impone di contattare le autorità del Paese Ue che ha riconosciuto la protezione. Non è possibile estradare verso il Paese d’origine lo straniero che abbia ottenuto in uno Stato membro il riconoscimento dello status di rifugiato. Questa l’affermazione della Corte di giustizia dell’Unione europea contenuta nella sentenza sulla causa C-352/22. Quindi il riconoscimento dello status di rifugiato in uno Stato membro osta a che un altro Paese Ue possa procedere all’estradizione dell’interessato verso il suo Paese d’origine. E, quindi, indipendentemente dai motivi posti alla base della domanda di estradizione, finché l’autorità che ha riconosciuto tale status non lo revoca, lo straniero non potrà essere estradato.

DOCUMENTI

"Carcere: è necessario interrompere questa lunga scia di morte". L'Unione delle Camere Penali delibera l'astensione

Comunicato stampa. "Il direttivo della Camera Penale Franco Bricola di Bologna si è riunito in forma aperta presso la Casa circondariale di Bologna"

Radio Carcere, di Riccardo Arena. "Giuristi & Carceri, dialogo con il professor Franco Coppi. 4 suicidi in 24 ore. E' il sistema penitenziario che sta implodendo?"

APPUNTAMENTI

Incontro-dibattito: "Togliere il carcere dal cono d’ombra. Le iniziative per la dignità e la consapevolezza" (Udine, 19 giugno 2024)

FIRE-Festival d’inchiesta e reportage giornalistico. "SBARRATӘ. Identità sospese e stereotipi di genere in carcere" (Roma, 19 giugno 2024)

Presentazione di "Nodo alla gola". 20° Rapporto dell'Associazione Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia (Padova, 19 giugno 2024)

Incontro-dibattito organizzato dalla Camera penale di Varese: "Fermare i suicidi in carcere: non c'è più tempo" (Varese, 20 giugno 2024)

Giornate dell'Interdipendenza: "Oltre il muro". Con la presenza delle organizzazioni che si interessano di carcere (Bologna, 20 giugno 2024)

Convegno Centro Diocesano di Pastorale Carceraria: "Volontariato carcerario. Il valore del dono" (Napoli, 22 giugno 2024)

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 23 giugno 2024

Convegno: "L’affettività in carcere alla luce della sentenza della Corte Costituzionale 10/2024" (Firenze, 25 giugno 2024)

Seminario in occasione della Giornata Internazionale per le Vittime di tortura (Milano, 26 giugno 2024)

Presentazione libro: "Il carcere in Italia oggi. Una fotografia impietosa", di Livio Ferrari (Mestre-VE, 27 giugno 2024)

Presentazione libro: "Il carcere in Italia oggi. Una fotografia impietosa", di Livio Ferrari (Milano, 28 giugno 2024)

Seminario Associazione Koinè: "Attraversare il conflitto, per una giustizia dell'incontro" (Carceri-PD, 28-29-30 giugno 2024)

Convegno: "Verso una giustizia penale umanizzante: misure alternative, pene sostitutive e giustizia riparativa" (Livorno, 5 luglio 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

Camera Penale di Pescara. "Ciclo di seminari in Diritto dell'esecuzione penale e penitenziaria" (Pescara, fino al 12 luglio 2024)

CONCORSI

Università della Campania. Bando di concorso Master di II livello in "Teoria e prassi dell’esecuzione penale" (Scadenza 20 giugno 2024)

Università Sapienza di Roma. Dottorato in Peace Studies promosso da Rete delle Università Italiane per la Pace (Scadenza 10 luglio 2024)