Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it Sito internet: www.ristretti.org |
Notiziario quotidiano dal carcere
--> Rassegne Tematiche <--
Edizione di giovedì 13 giugno 2024
di Davide Varì
Il Dubbio, 13 giugno 2024 Una cella di quattro metri per due nel cuore di Roma. Un monito, un grido silenzioso che il Dubbio lancia a nome di chi non ha voce. Parliamo delle oltre 60mila persone detenute che sono ammassate nelle fatiscenti carceri italiane, lì dove si consuma nel modo più evidente il tradimento dei principi costituzionali, a cominciare dall’articolo 27 che recita: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
di Francesca Spasiano
Il Dubbio, 13 giugno 2024 Una manciata di metri quadri. All’interno una brandina, un water a vista e un piccolo fornelletto da cucina. Non ci sarà altro a separarvi dalla libertà nella cella di isolamento che Il Dubbio ha costruito nel cuore di Roma. Dove questa mattina tutti i cittadini avranno la possibilità di provare per cinque minuti che significa essere reclusi in carcere. L’appuntamento è dalle ore 9.30 alle 14 in piazza di Pietra a Roma per l’iniziativa “Portare il carcere nella Costituzione”, promossa dal nostro giornale per rompere il silenzio sulla strage senza fine dei suicidi tra i detenuti: 40 dall’inizio dell’anno, a cui si aggiungono i nomi dei cinque agenti penitenziari che si sono tolti la vita in questi ultimi sei mesi.
di Davide Varì
Il Dubbio, 13 giugno 2024 Quaranta detenuti si sono tolti la vita in soli sei mesi. Un’emergenza senza fine destinata a crescere con l’estate se non si agirà in fretta per riportare la nostra Costituzione nelle carceri. Nelle carceri italiane si consuma una strage silenziosa. È la strage dei suicidi in cella: dall’inizio dell’anno, in soli sei mesi, si sono tolte la vita quaranta persone. Un dato senza precedenti. Ecco la lista degli invisibili. (Fonte Ristretti Orizzonti, dossier “Morire di carcere”)
di Ilaria Carra
La Repubblica, 13 giugno 2024 Il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato presenta il suo libro “Storie di diritti e democrazie” tra i detenuti di Milano dopo che a febbraio la visita fu annullata dal Dap. “Non si può vivere in un carcere sovraffollato: in altri Paesi non si entra finché non si libera un posto”. “Un carcere sovraffollato è un carcere in cui non si può vivere: si pensa che la fine della dignità dell’essere umano è quando perde le possibilità della riservatezza e in un carcere sovraffollato questa è un’esperienza quotidiana”. Nella sua visita tra i detenuti di San Vittore il presidente emerito della Consulta, Giuliano Amato, parte da questa considerazione per mettere sul piatto la sua proposta, “l’unica soluzione possibile”, contro il sovraffollamento carcerario.
GIUSTIZIA
di Liana Milella
La Repubblica, 13 giugno 2024 Il presidente incontra la Rete Europea dei Consigli di Giustizia e mette in guardia “dalle gravi conseguenze” qualora “le nomine e le carriere dei magistrati siano influenzate politicamente” proprio mentre è chiamato a inviare alle Camere il ddl costituzionale sulla separazione delle carriere. Un discorso breve, ma fortissimo, ancora una volta, quello di Sergio Mattarella sull’indipendenza dei giudici.
di Andrea Bulleri
Il Messaggero, 13 giugno 2024 Il capo dello Stato: l’indipendenza dei giudici è essenziale per un equo processo ma ogni potere è soggetto alla legge. Non lo dice, il capo dello Stato. Ma il pensiero di chi ascolta le sue parole al Quirinale è lì che va: all’Ungheria di Viktor Orban. E quindi, alla vicenda di Ilaria Salis. Per rimarcare l’importanza di una magistratura che sia - e che rimanga - indipendente dal potere politico. “Recenti vicende di alcune democrazie occidentali - suona l’avvertimento di Sergio Mattarella - dimostrano quanto possano essere gravi le conseguenze di una erosione dei pilastri dello Stato di diritto qualora vengano sottratti spazi di indipendenza, ovvero siano influenzate politicamente, le nomine e le carriere dei magistrati”.
di Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno
L’Opinione, 13 giugno 2024 Fin da quando ero studente in Giurisprudenza mi accorsi subito, nell’affrontare la preparazione dell’esame di diritto costituzionale, quanto esistesse una anomala, se non ingiusta, disparità di tutele e garanzie da parte della Carta costituzionale nei confronti di coloro, ossia gli avvocati, tramite i quali i cittadini possono sia agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi, sia esercitare il diritto inviolabile alla difesa in ogni stato e grado del procedimento (ex articolo 24 della Costituzione), in rapporto a quelle statuite dalla Costituzione a favore dell’Organo della magistratura.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 13 giugno 2024 Inchiesta della Dda di Reggio Calabria su un presunto scambio politico- mafioso. I politici - Giuseppe Falcomatà, Giuseppe Neri, Giuseppe Francesco Sera - sono stati scagionati dal gip, ma ieri le prime pagine della stampa cartacea e online hanno dato spazio esclusivamente alla tesi accusatoria. Ne parliamo con Enrico Costa, responsabile giustizia di Azione, sempre in prima fila per denunciare le distorsioni del processo mediatico.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 13 giugno 2024 “Su richiesta del sottosegretario Delmastro, gli inviai due relazioni sul caso del detenuto Cospito, entrambe con la clausola ‘a limitata divulgazione’, che quindi sarebbero dovuti rimanere all’interno dell’amministrazione. L’intento era fornire al soggetto politico, su un tema così caldo, gli elementi più idonei” a prendere eventuali decisioni politiche. Così ieri, davanti ai giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale penale di Roma, il Capo del Dap Giovanni Russo, che ha deposto come testimone al processo in cui è imputato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio sul caso dell’anarchico Alfredo Cospito.
di Ilaria Sacchettoni
Corriere della Sera, 13 giugno 2024 La testimonianza di Bonelli (Avs) che effettuò una richiesta di accesso agli atti al ministero e se la vide rifiutare: “Ci chiedemmo come mai sapessero delle conversazioni fra detenuti e deputati dell’opposizione”. Al processo nei confronti di Andrea Delmastro, il sottosegretario alla Giustizia accusato di rivelazione del segreto d’ufficio sulle conversazioni riservate tra detenuti nel carcere in cui era rinchiuso l’anarchico Alfredo Cospito e alcuni capi di organizzazioni criminali, parla il deputato Angelo Bonelli (Alleanza Sinistra Verdi) che effettuò all’epoca una richiesta di accesso agli atti al ministero e se la vide rifiutare: “Ci chiesero (Giovanni Donzelli, in aula, ndr) se fossimo schierati dalla parte dei mafiosi e dei terroristi e ci chiedemmo come mai sapessero di quelle conversazioni avvenute in carcere ...
di Linda Maggiori
Il Manifesto, 13 giugno 2024 Parla la storica attivista del movimento No Tav, da inizio giugno di nuovo ai domiciliari a seguito di una condanna a un anno e nove mesi per “evasione”. Aveva già passato tre mesi in carcere nel 2020, seguiti dai domiciliari dati per il Covid, come misure preventive a seguito di episodi di disobbedienza civile risalenti al 2012 e poi al 2015-2016. Ai domiciliari ora si aggiunge l’ingiunzione del foglio di via, arrivata da pochi giorni, che vieta alla Dosio il permesso di visitare o sostare nei comuni di Venaus, San Didero, Bruzolo, Chiomonte, Giaglione (abituali luoghi di assemblea e riunione del Movimento No Tav) in quanto “persona socialmente pericolosa”. L’accanimento giudiziario su Nicoletta è ancora più incomprensibile perché la donna, 78 anni, è alle prese con la malattia terminale di suo marito.
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 13 giugno 2024 Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza n. 23627 depositata oggi, chiarendo che la dipendenza la rende “vittima vulnerabile”. In un giudizio per maltrattamenti la condizione di tossicodipendente della persona offesa non incide sulla sua attendibilità ma, al contrario, la rende “vittima vulnerabile”. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, sentenza n. 23627 depositata oggi, dichiarando inammissibile il ricorso di una donna contra la sentenza della Corte di appello di Bologna che aveva confermato la condanna per maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni della compagna.
di Andrea Gianni
Il Giorno, 13 giugno 2024 La ricerca di Icrios-Bocconi valuta l’impatto dei Fondi europei investiti in progetti per l’inserimento lavorativo di detenuti o di accoglienza abitativa: gli interventi hanno evitato nuovi reati. Progetti per l’inserimento lavorativo di detenuti o persone in esecuzione penale esterna, percorsi di accoglienza abitativa temporanea fuori dal carcere e interventi educativi, uniti alle terapie per tossicodipendenze e problemi psichici, riducono il rischio di recidiva. L’81,1% delle persone che hanno svolto un tirocinio, sei mesi dopo la fine del percorso ha conservato un impiego, per il 75% nello stesso settore.
lavocedibolzano.it, 13 giugno 2024 È stato approvato il Piano d’Azione 2024-26, documento di pianificazione delle azioni da proseguire o avviare nel prossimo futuro, nell’ambito del Protocollo d’intesa “per il reinserimento sociale, per promuovere la salute e il benessere dei detenuti e per l’attuazione di misure volte all’umanizzazione della pena e al reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute e in esecuzione penale esterna, anche minori di età, dei dimittendi nel momento del reingresso nella società, delle persone sottoposte alle misure di sicurezza e per promuovere lo sviluppo di percorsi di mediazione penale e di giustizia riparativa, anche in fase esecutiva” sottoscritto ancora nel 2020 tra la Provincia Autonoma di Trento, Regione e Ministero della Giustizia.
Corriere dell’Alto Adige, 13 giugno 2024 Siglato il piano d’azione tra Regione e ministero. Kompatscher: verso un carcere più umano. Via libera al Piano d’azione 2024-2026, documento di pianificazione delle azioni da proseguire o avviare nel prossimo futuro, nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2020 tra la Regione e il ministero della Giustizia “per il reinserimento sociale, per promuovere la salute e il benessere dei detenuti e per l’attuazione di misure volte all’umanizzazione della pena e al reinserimento sociale e lavorativo e per promuovere lo sviluppo di percorsi di mediazione penale e di giustizia riparativa, anche in fase esecutiva”.
di Marianna Vazzana
Il Giorno, 13 giugno 2024 Ci sarebbero altri minorenni vittime di pestaggi e violenze, oltre agli 8 già sentiti dagli inquirenti. Agli atti d’indagine ci sono immagini delle telecamere, verbali di testimoni e denunce degli avvocati dei ragazzi. Non finisce l’orrore legato al sistema di violenze che sarebbe stato perpetrato per anni nel carcere minorile Beccaria di Milano. Ci sarebbero una ventina di presunte nuove vittime di pestaggi e torture da parte degli agenti della polizia penitenziaria. Questi si aggiungono agli otto casi di violenze contro minorenni già emersi. L’indagine aperta dalla procura milanese ha già portato, lo scorso 22 aprile, all’arresto di 13 poliziotti e alla sospensione di altri 8 colleghi.
di Clarida Salvatori
Corriere della Sera, 13 giugno 2024 L’iniziativa “Semi di tarassaco volano nell’aria” del Vaticano. Il cardinale Zuppi alle detenute: “Un piccolo gesto, un soffio d’aria per vivere meglio la detenzione”. Donati ottanta ventilatori al carcere femminile di Rebibbia. A consegnarli il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana. Un gesto di solidarietà per rinnovare la vicinanza della Chiesa ai detenuti e che si ripeterà in altri trenta istituti penitenziari italiani nell’ambito del progetto “Semi di tarassaco volano nell’aria”, coordinato dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica e dall’Ispettorato generale dei cappellani delle carceri, con il supporto della presidenza della Cei, che è impegnato nella consegna di 2mila ventilatori in tutto.
ilpiccolo.net, 13 giugno 2024 Opere inaugurate nella sede distaccata in via Piacenza 31. Nella sede distaccata della Prefettura, in via Piacenza 31, si è tenuta l’inaugurazione dell’opera pittorica ‘Gli Argonauti’, realizzata dal Laboratorio Artiviamoci della Casa di reclusione San Michele e dal nuovo Laboratorio Umani dell’Istituto superiore Umberto Eco.
di Adriana Morlacchi
La Prealpina, 13 giugno 2024 Un detenuto: “Essere qui è un dolore pesante ma andrò a letto felice”. L’iniziativa europea si è svolta nello Spazio Giallo dei Miogni. Cinque detenuti-papà, di cui due già nonni, ieri, mercoledì 12 maggio, hanno trascorso un pomeriggio di giochi con i loro figli e nipoti nell’ambito della “Partita con mamma e papà”, iniziativa europea organizzata in collaborazione con il Ministero della Giustizia, allo scopo di portare in primo piano il tema dei pregiudizi e dell’emarginazione di cui spesso sono vittime i 100mila bambini in Italia (2,2 milioni in Europa) che hanno il papà o la mamma in carcere.
di Gianfranco Locci
L’Unione Sarda, 13 giugno 2024 L’esibizione nell’istituto di Badu e Carros e la donazione da parte della band barbaricina. “L’obiettivo è sempre uno: cercare di portare un po’ di distrazione. Vogliamo fare in modo che chi è “dentro” possa avere un po’ di sollievo, di felicità, sebbene stia scontando una pena, purtroppo”. Il leader degli Istentales, Gigi Sanna, ha rotto il ghiaccio così nel singolare concerto che si è svolto in mattinata nel carcere di Badu ‘e Carros. Emozioni in musica. Numerosi detenuti hanno passato una giornata spensierata, come avrebbe voluto l’indimenticata direttrice del penitenziario di Nuoro, Patrizia Incollu. Dalla band barbaricina è arrivata pure una donazione di 4mila euro: cifra raccolta lo scorso 29 dicembre durante la manifestazione Voci di maggio.
di Andrea Pugiotto
L’Unità, 13 giugno 2024 Franco Corleone evita la trappola celebrativa con una raccolta di scritti sul leader socialista, da Gobetti a Rosselli, selezionati in base a un’urgenza politica legata al presente, più che al passato. Nel nome dell’intransigenza. “Il rischio degli anniversari è che si riducano a mera celebrazione o a strumentalizzazione fuori contesto”. Per evitare la trappola - di cui si mostra consapevole - Franco Corleone ha progettato con grande intelligenza un’antologia di scritti su “Matteotti (10 giugno 1924, il fascismo uccide la democrazia”, Edizioni Menabò, 2024, pp. XXV168).
AFFARI SOCIALI
di Andrea Pugiotto
L’Unità, 13 giugno 2024 La Corte costituzionale è chiamata dal Gip di Firenze a valutare se ciò è irragionevole e discriminatorio, negando ai malati la libertà di scelta se non hanno percorso tutte le tappe del loro calvario.
di Giovanna Branca
Il Manifesto, 13 giugno 2024 Intervista a Paolo Pezzati, di Oxfam Italia: “Tagliare le armi e tassare i super ricchi: più della metà dei super ricchi vengono dai paesi G7, tassarli potrebbe generare più di mille miliardi l’anno. Anche questa non è nient’altro che una questione politica”. 31,7 miliardi - quanto sarebbe necessario secondo Oxfam per contribuire a eliminare la fame - a fronte di 1.200 miliardi: quelli stanziati complessivamente dai paesi del G7, ogni anno, in spese militari. Con questo parallelo Oxfam lancia la sua “provocazione” ai sette grandi alla vigilia del primo giorno del vertice. Ne abbiamo parlato con il portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia Paolo Pezzati.
di Marco Santopadre
Il Manifesto, 13 giugno 2024 Spagna, la denuncia di una Ong. Trentatré vittime al giorno, 5054 nei primi cinque mesi del 2024. È l’incredibile bilancio di una strage silenziosa, che non genera particolare clamore mediatico se non quando i naufragi delle imbarcazioni di fortuna utilizzate dai migranti per approdare sul suolo spagnolo avvengono vicino alle coste iberiche. Il macabro conteggio è stato reso noto dall’associazione Caminando Fronteras che ieri ha pubblicato i risultati di un’inchiesta che dà conto di un forte aumento, negli ultimi mesi, del numero di persone che dal continente africano tentano invano di arrivare sul territorio europeo utilizzando soprattutto la “ruta Canaria”.
di Marina Della Croce
Il Manifesto, 13 giugno 2024 Raddoppiati rispetto a dieci anni fa. A incidere sul numero la guerra in Sudan. La Siria rappresenta la crisi più grave: con i suoi 13,8 milioni di profughi non rappresenta solo uno dei conflitti più lunghi ancora in corso, ma è anche la più grande crisi di rifugiati al mondo. Una guerra civile che va avanti da 13 anni costringendo la popolazione a scappare da bombe, violenze, persecuzioni o violazione dei diritti umani. Ma la crisi siriana, e l’incapacità di trovare una soluzione che porti alla pace, non è l’unico caso di conflitti che si accaniscono contro uomini, donne e bambini. Ogni anno una nuova guerra va allungare un elenco già fin troppo nutrito aggiungendo nuova disperazione a quella già esistente.
di Elena Molinari
Avvenire, 13 giugno 2024 Runa Rajagopal ricorda il suo primo stage ai Bronx Defenders come un momento d’illuminazione. “I miei colleghi arrivavano presto, restavano fino a tardi ed erano sempre in movimento - dice. L’entusiasmo e l’adrenalina erano al massimo, respiravo davvero la possibilità di rendere il sistema giudiziario più umano. Era emozionante, motivante e coinvolgente. Come figlia d’immigrati appena diventata avvocato avevo trovato il mio posto ideale”. I Bronx Defenders sono un’associazione non profit che dal 1997 rappresenta ogni anno più di 27.000 indigenti, offrendo gratuitamente i suoi legali (ma anche i suoi assistenti sociali) al posto dei difensori d’ufficio nominati dai giudici, che spesso sono meno qualificati, sovraccarichi di casi o semplicemente non disponibili.
DOCUMENTI