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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 12 giugno 2024
di Angela Stella
L’Unità, 12 giugno 2024 Il Pd all’attacco: “Detenuti ammassati oltre i limiti per cui siamo stati condannati in sede europea. E l’esecutivo che fa? Nuovi reati e pene più alte. Quaranta: questo il numero dei detenuti che dall’inizio dell’anno si sono suicidati in carcere. Ieri, un detenuto 56enne, collaboratore di giustizia, si è tolto la vita nel carcere di Ferrara, probabilmente impiccandosi. Per questo l’Assemblea della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, riunita a Roma, ha osservato un minuto di silenzio. Intervenuto anche il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia: “Il suicidio è la manifestazione più evidente della intollerabilità di un sistema carcerario costruito in questi termini” mentre il Capo del Dap Giovanni Russo ha assicurato: “il Gruppo di intervento operativo della Polizia penitenziaria sarà dotato di webcam”.
di Francesco De Felice
Il Dubbio, 12 giugno 2024 Il triste bilancio dei suicidi in carcere continua a crescere ogni giorno. L’ultimo detenuto si è tolto la vita ieri nel carcere di Ferrara: un collaboratore di giustizia che si è impiccato. Sono così 40 i suicidi dall’inizio dell’anno, si tratta di una cifra indicativa perché sono in corso gli accertamenti sulla morte di un egiziano, lo scorso 7 giugno a San Vittore, e senza considerare l’uomo che si è tolto la vita a gennaio 2024 nel Cpr di Ponte Galeria. Cifre che fanno rabbrividire se si considera che il trend ricorda la cifra record del 2022 (85 suicidi) e quella drammatica dello scorso anno con 70 persone che si sono tolte la vita.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 12 giugno 2024 Approvare la legge sulla liberazione anticipata speciale a prima firma Roberto Giachetti di Italia Viva: è questo l’appello rivolto al Parlamento dal Garante Nazionale per i Diritti delle Persone Private della Libertà e dalla Camera Penale di Roma. Lo hanno reso noto in un comunicato congiunto dove leggiamo che “all’esito all’incontro, tenutosi il 21 maggio 2024, in ordine ai contenuti della relazione inviata dal Garante alla Commissione Giustizia della Camera il 24 aprile scorso relativa agli interventi legislativi in materia di sovraffollamento carcerario” l’autorità garante e l’associazione politica dei penalisti “esprimono la richiesta congiunta che - nel quadro di una corretta previsione costituzionalmente orientata - si approvi la legge sulla liberazione anticipata speciale e anche altre opportune misure deflattive”.
di Federico Piana
vaticannews.va, 12 giugno 2024 Dopo l’annuncio di ieri del Papa che ha ricordato l’apertura della Porta Santa in un penitenziario nel Giubileo del 2025, l’Ispettore generale dei cappellani delle carceri italiane spiega come questo gesto sia portatore di grande speranza: “È un atto di misericordia, un balsamo sulle ferite di persone spesso dimenticate dalla società”. Il sovraffollamento, primo problema ancora da risolvere.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 12 giugno 2024 Separazione delle carriere, l’Anm pronta a mobilitarsi contro il ddl costituzionale sulla giustizia. Che è sotto la lente di Mattarella. Ci si poteva aspettare che a riprendere il filo del discorso sulla separazione delle carriere sarebbe stato il guardasigilli Carlo Nordio. E invece stamattina, a riaprire il dossier, ha provveduto il ministro della Difesa Guido Crosetto, con un’intervista a Repubblica in cui, a sorpresa, ha annunciato che verrà data “priorità alla riforma della giustizia, perché quella sul premierato” va “spiegata meglio, visto che finora è stata presentata come il tentativo di distorcere la Costituzione, e invece non toglie alcun grammo di democrazia”.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 12 giugno 2024 Dopo due settimane ancora non è arrivata la firma del capo dello Stato, Sergio Mattarella, al disegno di legge di riforma costituzionale sulla separazione delle carriere in magistratura e sul Csm, approvato in Consiglio dei ministri lo scorso 29 maggio. Il provvedimento si compone di otto articoli, ma va a modificare sei articoli della Costituzione che per 76 anni hanno delineato l’impianto fondamentale della magistratura italiana. Logico che tutto ciò imponga una valutazione tecnica piuttosto approfondita del capo dello stato, che peraltro è presidente di diritto proprio del Consiglio superiore della magistratura (e lo rimarrebbe per i due Csm separati previsti dalla riforma), anche se fonti del Quirinale ricordano come in questo momento ...
di Valeria Casolaro
L’Indipendente, 12 giugno 2024 Nel novembre 2022, alcuni attivisti lanciano oggetti incendiati all’interno del cortile di Leonardo spa, a Palermo. È notte e tutti i dipendenti sono a casa. Il resoconto di quanto accaduto lo restituiscono le immagini sgranate di un video che gira sui social di Antudo, realtà indipendentista siciliana: un paio di oggetti che volano, una fiammata di qualche secondo, poi più nulla. Gli attivisti corrono via. La protesta era volta a denunciare come le armi prodotte da Leonardo (società partecipata dal governo al 33%) fossero vendute alla Turchia e impiegate nell’etnocidio dei curdi messo in atto da Erdogan. Nessun dipendente di Leonardo è stato coinvolto nell’incidente, mentre i danni agli oggetti sono stati molto lievi.
di Federico Malavasi
Il Resto del Carlino, 12 giugno 2024 Un lenzuolo utilizzato come corda e il corpo senza vita tra le mura della cella. È la terribile scena che si sono trovati davanti agli occhi gli agenti della polizia penitenziaria nella notte tra ieri e lunedì. È l’ennesimo suicidio che si consuma in un carcere italiano. La vittima è un 56enne di origine campana, collaboratore di giustizia detenuto all’Arginone. Al momento non sono chiare le ragioni all’origine del gesto anche se, stando a quanto emerso, per il detenuto non sarebbe stato segnalato un rischio suicidario in quanto non erano mai emersi segnali premonitori.
di Federico Rota
Corriere della Sera, 12 giugno 2024 Dopo il carcere s’era costruito una famiglia. Non ha sopportato l’idea di tornarci. La maratona oratoria degli avvocati penalisti per sensibilizzare sulle condizioni carcerarie: sovraffollamento, carenza di organici, restrizioni eccessive, suicidi. Le misure alternative per scontare una pena ci sono, ma il numero dei detenuti non diminuisce: in via Gleno sono 538 per 319 posti. L’aggiornamento, in questo caso drammatico, arriva per voce dell’avvocato Andrea Cavaliere, componente della giunta dell’Unione delle Camere penali italiane. Dall’inizio dell’anno i suicidi in carcere “non sono più 39. Stamattina sono saliti a 40 perché a Ferrara si è tolto la vita un altro detenuto”. Un fenomeno diffuso in tutta Italia, non nuovo, ma le cui proporzioni assumono i contorni di “emergenza sociale” ...
di Roberto Conci
lavocedeltrentino.it, 12 giugno 2024 Gli episodi di violenza e autolesionismo dentro il carcere di Trento sono ormai all’ordine del giorno. L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è successo venerdì 8 giugno 2024, quando un detenuto ha tentato di darsi fuoco insieme al materasso dentro la cella. Solo il pronto intervento della polizia penitenziaria ha scongiurato la tragedia. Per salvare il detenuto due poliziotti sono rimasti anche leggermente feriti. A fare le spese delle aggressioni non sono solo gli uomini della polizia penitenziaria ma anche medici, sanitari, insegnanti e volontari. C’è chi è stato preso a pugni oppure a schiaffi, chi ha rischiato anche di essere violentato. Quando si picchiano fra di loro diventano veri animali. Uno spettacolo sconcertante e uno scenario inquietante in uno delle carceri peggiori - a detta dei sindacati - del Triveneto.
di Francesca Morandi
La Provincia di Cremona, 12 giugno 2024 Parla di “ragazzi”, perché “nel carcere di Cremona ne abbiamo tanti tra i 18 e i 24 anni. Anche con loro, soprattutto con loro senti il dovere di agire per costruire il loro futuro”. Racconta di uno di loro che “in carcere non ci deve stare. Nel colloquio di alcuni giorni fa gli ho detto: ‘Ma tu noi hai una casa? Se hai un riferimento lo si può dire al magistrato’. Lui pagava 500 euro al mese per dormire su un materasso in un camper parcheggiato a Lambrate. E come lui ci sono un sacco di persone che non hanno domicilio, non hanno una struttura ospitante e allora si fanno la galera per cosa? Perché non hanno alternativa”.
di Francesca Spasiano
Il Dubbio, 12 giugno 2024 Domani mattina al Tempio di Adriano l’iniziativa sull’emergenza penitenziaria Greco (Cnf): “Dagli avvocati un appello per fermare la scia infinita dei suicidi”. “La nostra Carta Costituzionale traccia con chiarezza i principi di umanità e dignità che devono guidare il trattamento dei detenuti. Tuttavia, la realtà quotidiana delle nostre carceri evidenzia un quadro preoccupante di sovraffollamento, con condizioni di vita non sempre tollerabili e una scia di suicidi tra i detenuti”. A dirlo è Francesco Greco, presidente del Consiglio Nazionale Forense, che interverrà giovedì 13 giugno all’evento “Portare il carcere nella Costituzione” organizzato dal Dubbio presso il Tempio di Adriano a Roma, dalle ore 9.30 alle 14.
lettera21.org, 12 giugno 2024 L’Ufficio Garante dei diritti delle persone private della libertà personale invita a una mobilitazione pubblica in relazione al drammatico e continuo succedersi di suicidi e morti in carcere. Ad oggi, sono 39 le persone che si sono tolte la vita all’interno di un luogo di privazione della libertà e 54 coloro che sono decedute per altre cause. L’iniziativa, fa seguito al precedente incontro promosso dalla Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale nella giornata del 18 aprile e al Convegno dal titolo “I suicidi in carcere: una piaga da sconfiggere”, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino, tenutosi in data 23 maggio.
marchespettacolo.com, 12 giugno 2024 Lunedì 17 giugno alle ore 18.30 nel Cortile del Palazzo Comunale di Macerata, si terrà il progetto “La casa in riva al mare”, nato su impulso del Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli che ha offerto a un gruppo di detenuti dell’istituto penitenziario di Ancona, l’opportunità di partecipare a laboratori musicali. Settimanalmente, la direzione artistica di Musicultura ha incontrato alcuni dei detenuti dell’istituto per creare, attraverso l’aiuto delle canzoni, un conforto aperto, uno spazio dove trasformare il tempo perso in opportunità e partecipazione, momenti importanti sul versante della rieducazione dei detenuti.
di Elisabetta Andreis
Corriere della Sera, 12 giugno 2024 La storia di due detenuti che stanno rialzando la testa grazie all’associazione “Seconda chance”. L’obiettivo è creare in ogni regione una rete di referenti che collaborano con le amministrazioni penitenziarie. Nel magistrale film “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore, il protagonista Virgil Oldman, solitario battitore d’aste tanto maniacale nel collezionare quadri di donna quanto terrorizzato dalla possibilità di affrontare le mutanti relazioni della vita vera, s’innamora di una misteriosa ragazza affetta da agorafobia. Ma alla fine del film, in un continuo cambio di prospettiva, niente è come avevamo pensato.
di Antonella Patete
redattoresociale.it, 12 giugno 2024 Dopo oltre 10 anni sospese le produzioni e le detenute trasferite in altri istituti della Campania. “Siamo intenzionate a continuare nella nostra impresa, anche se non sappiamo ancora come”. Da oggi è ufficiale che il carcere di Pozzuoli chiude per i danni riportati nel terremoto del 20 maggio scorso. E così, “con una grande tristezza nel cuore”, dopo l’evacuazione di emergenza, le detenute della cooperativa sociale Le Lazzarelle, che produce caffè secondo l’antica ricetta napoletana, sono state costrette a sospendere la produzione per mancanza di agibilità. “Le donne che lavorano con noi, come tutte le altre detenute, sono state trasferite in altri istituti della Campania - fanno sapere dalla cooperativa -. Stanno bene, sebbene la paura e lo spavento siano stati grandi”.
di Patrizia Pertuso
metronews.it, 12 giugno 2024 Christian ha 48 anni, 26 dei quali passati in diverse carceri italiane. Ora usufruisce dell’articolo 21 della Legge sull’ordinamento penitenziario che prevede la possibilità di lavorare all’esterno durante il giorno, seguendo regole ben precise, e di tornare la sera nell’istituto di reclusione dove si sconta la pena. Ha cominciato a fare teatro in carcere nel 2010, a Bollate, con la compagnia Estia fondata e diretta da Michelina Capato.
di Fabrizio Geremicca
Corriere del Mezzogiorno, 12 giugno 2024 Lo spettacolo in scena al San Ferdinando è frutto di un laboratorio di teatro al penitenziario di Arienzo. Sul palco pure il magistrato di sorveglianza. Macbeth, pluriomicida assetato di potere, allucinato dalle profezie delle streghe e preda dei fantasmi, un uomo succube della moglie sanguinaria ed almeno in apparenza senza possibilità di redenzione, diventa invece opportunità di riscatto per i detenuti del penitenziario di Arienzo, nel Casertano. Detenuti che calcheranno questa sera dalle 20.30 il palcoscenico del Teatro San Ferdinando di Napoli insieme con il magistrato di sorveglianza Marco Puglia e con attori professionisti per la rappresentazione dello spettacolo “Macbeth - Cuore nero”, che si ispira alla celeberrima tragedia di Shakespeare ambientata nella Scozia del Medioevo.
di Donatella Stasio
La Stampa, 12 giugno 2024 Quanto è nero il cuore del potere? Quanta rabbia c’è nel cuore del potere incapace di accettare il potere altrui? Quanta frustrazione, dolore e paura ci sono in quel cuore di tenebra ossessionato dal desiderio di riscattare la propria immagine underdog? E quanto è buio il cuore del potere che non teme le conseguenze delle proprie azioni perché “nessuno, a noi potenti, può chiamarci a dare conto?”. Non stiamo parlando del cuore nero delle destre che avanzano in Europa, anche se le assonanze sono forti. Stiamo parlando del cuore nero di Macbeth, l’innominabile della tragedia di Shakespeare, regicida mai sazio di potere, che insieme alla moglie alza più volte il coltello per uccidere i suoi possibili rivali al trono di Scozia.
di Francesco Franchella
Il Resto del Carlino, 12 giugno 2024 Il volume di Daria Bignardi verrà presentato domani al Libraccio “Via Piangipane, mi facevo domande su chi fosse chiuso lì dentro”. L’intelligenza di chi sa scrivere tenendo testa ai contenuti, rendendoli chiari e tangibili, riproponendo temi - e testi - ormai antichi in formule attuali. Che questione complessa, quella del carcere, da sempre affrontato nei testi di scrittori, poeti, intellettuali. Dallo Stilnovo alla Seconda Guerra Mondiale.
di Paola Naldi
La Repubblica, 12 giugno 2024 L’attore ha recitato davanti ai detenuti grazie al programma curato dalle compagnie del Pratello e dell’Argine. Alle standing ovation Alessandro Bergonzoni ci è abituato, raccolte nei tanti teatri italiani nella sua lunga e fortunata carriera. Ma l’ultima, arrivata ieri sera per lo spettacolo inedito “La pena non sia mai carcerogena!”, è stata diversa. Ad applaudirlo in maniera particolarmente calorosa è stato un pubblico composto dai detenuti della Dozza e da persone arrivate in carcere solo per assistere alla pièce, parte del programma “E state alla Dozza! Quattro giorni di teatro e musica” curato dalle compagnie del Pratello e dell’Argine. È il secondo anno che la manifestazione si svolge nel piccolo cortile di via del Gomito, ma ieri l’entusiasmo e le emozioni sono stati fortissimi.
di Grazia Zuffa
Il Manifesto, 12 giugno 2024 Tra pochi giorni la Corte Costituzionale si pronuncerà circa l’aiuto medico al suicidio e i suoi ambiti di legittimità. Per ricapitolare: la stessa Corte nel 2019, con sentenza 242, pur mantenendo valido il divieto di “aiuto al suicidio” (art. 580), aveva indicato un’area di “non punibilità” per chi presta aiuto, a condizione che il malato rientrasse in determinati criteri: l’essere affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che il malato stesso reputa intollerabili; ma anche “l’essere tenuto in vita da Trattamenti di Sostegno Vitali-Tsv”. La sentenza 242 riguardava il caso del Dj Fabo, che si trovava in situazione di dipendenza da ventilazione artificiale: sulla base di ciò, Marco Cappato non fu incriminato per l’assistenza in una clinica svizzera.
di Costanza Oliva
Avvenire, 12 giugno 2024 Boom di minori che pubblicizzano prodotti sui social. Lo psicologo e psicoterapeuta, Matteo Lancini, presidente della fondazione Minotauro: “È un sintomo del sovrainvestimento sui piccoli”. Sono giovani, in molti casi ancora bambini, che pubblicano video in cui pubblicizzano prodotti. In cui mostrano il proprio abbigliamento firmato in pose che imitano quelle degli adulti o in cui insegnano come truccarsi e quali creme e maschere usare per il viso. Lo fanno attraverso un profilo personale o quello dei propri genitori. Diventano virali e popolari. Generano visualizzazioni e introiti: lavorano. È il fenomeno sempre più diffuso dei baby influencer.
di Sebastiano Canetta
Il Manifesto, 12 giugno 2024 Conferenza per la ricostruzione a Berlino. Scholz in prima fila, ma i vincitori delle europee in Germania voltano le spalle a Zelensky. Il ministro Tajani annuncia un’intesa da 140 milioni per Kiev (e per le aziende italiane). “Uniti nella difesa. Uniti nel recovery. Più forti insieme”. Lo slogan ufficiale della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, per la prima volta ospitata in un paese dell’Ue, stride non poco con la nuova realtà post-elettorale che ha sfigurato il volto dell’Europa.
di Vittorio Da Rold
Il Domani, 12 giugno 2024 Secondo un funzionario, il gruppo è pronto ad accettare i termini della risoluzione votata all’Onu. Washington mette sul tavolo anche 404 milioni di dollari in aiuti umanitari per la Palestina. La bozza di risoluzione passata al Consiglio di Sicurezza dell’Onu con 14 voti favorevoli e la sola astensione della Russia è un punto importante a favore di Antony Blinken e della sua tela diplomatica-Il segretario di Stato ha incassato un forte sostegno internazionale al piano Biden per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi a Gaza. Se Hamas dovese rifiutare il piano, a questo punto sarebbe isolata e potrebbe subire l’allontanamento della sua dirigenza dall’esilio dorato di Doha. I primi segnali, comunque, sembrano positivi.
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 12 giugno 2024 Le migliaia di vittime civili a Gaza? “Sacrifici necessari”. Non che ci si aspettassero le ampie vedute e l’empatia di un umanista, ma le frasi rivolte dal leader militare di Hamas nella Striscia Yhaya Sinwar ai mediatori di Egitto e Qatar, potrebbero essere state pronunciate da Benjamin Netnayhu tanto sono pregne di cinismo e calcolo politico. E semmai ce ne fosse bisogno confermano quanto poco interesse nutra il movimento islamista per il benessere del proprio popolo.
di Francesca Caferri
La Repubblica, 12 giugno 2024 Shikaki, 71 anni, nell’ufficio del Palestinian Center for Policy di Ramallah. Intervista al capo dell’unico istituto di sondaggi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza: come si fanno le interviste in tempo di guerra? E che cosa spera per il futuro la gente dei Territori? Per spiegare come è riuscito a intervistare 750 persone in 75 diversi punti della Striscia di Gaza in mezzo ai bombardamenti e agli attacchi dell’esercito israeliano, Khalil Shikaki prende foglio e penna e comincia a segnare linee e numeri con una velocità impressionante.
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