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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di lunedì 10 giugno 2024

di Valentina Stella

Il Dubbio, 10 giugno 2024 La Corte costituzionale con una sentenza storica ha cancellato il divieto di svolgere colloqui intimi con i propri cari in carcere ma la strada è ancora lunga per adeguare le nostre strutture penitenziarie. La Consulta cancella il divieto di fare l’amore in prigione: si potrebbe riassumere così la sentenza numero 10 del 26 gennaio 2024, con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 18 della legge sull’ordinamento penitenziario, nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere ammessa a svolgere i colloqui con il coniuge, la parte dell’unione civile o la persona con lei stabilmente convivente, senza il controllo a vista del personale di custodia ...

 

di Rocco Vazzana

Il Dubbio, 10 giugno 2024 La rivoluzione passa dall’architettura. Cesare Burdese, esperto di edilizia penitenziaria, si è messo all’opera per trasformare il verdetto della Consulta sull’affettività dietro le sbarre in un diritto: un’utopia che può diventare realtà. Una sentenza si può anche disegnare? Sembra un’idea bizzarra ma non lo è. Anzi, senza i disegni in questione, alcune sentenze non avrebbero alcun effetto reale. Così, la matita di Cesare Burdese, architetto esperto di edilizia penitenziaria, si muove sempre seguendo il filo di norme e determinazioni giudiziarie per trasformare il carcere in un luogo più umano.

 

di Francesca Spasiano

Il Dubbio, 10 giugno 2024 Ridefinire i penitenziari secondo una prospettiva di genere: la sfida dell’avvocata Elisabetta Brusa per quella “minoranza” di cui nessuno si occupa. Una specie di confino su un’isola straniera, dove chi vi soggiorna è condannato a un doppio isolamento. Ecco cos’è il carcere delle donne. Un carcere ancora più invisibile dell’altro, quello degli uomini.

 

di Daniele Zaccaria

Il Dubbio, 10 giugno 2024 A colloquio con la neuroscienziata che ha studiato gli effetti nefasti della detenzione sulla psiche. Federica Sanchez, ricercatrice in neuroscienze applicate all’architettura presso la società Lombradini 22, ha studiato a fondo gli effetti nefasti che gli spazi detti ‘estremi’ hanno sulla nostra psiche, quanto la prigionia e l’isolamento modifichino le funzioni del nostro cervello, i nostri comportamenti, la nostra stessa identità. E il carcere, nella nostra società, è lo spazio estremo per eccellenza.

 

di Damiano Aliprandi

Il Dubbio, 10 giugno 2024 Da settembre era nel carcere romano di Regina Coeli, ancora in attesa di giudizio per rapina e lesioni. Ha deciso di impiccarsi la notte del 4 giugno scorso. Eppure, aveva già dimostrato di essere fragile, compiendo atti di autolesionismo; per questo, almeno sulla carta, era a regime di massima sorveglianza. Ma in un carcere altamente sovraffollato, come il resto delle patrie galere, è praticamente impossibile garantire una sorveglianza adeguata. Come hanno spiegato Stefano Anastasia e Valentina Calderone, rispettivamente Garante dei detenuti del Lazio e di Roma, “la sorveglianza, grandissima o no che sia, ormai a Regina Coeli nel turno di notte è affidata a un numero di agenti che si contano sulle dita, mentre la conta dei detenuti arriva a 1.150 per 628 posti effettivamente disponibili ...

 

di Massimo Lensi

Il Domani, 10 giugno 2024 “Il carcere è illegale” è una chiara proposizione apofantica. “Illegale”, tuttavia, è un aggettivo pesante e dovrebbe essere maneggiato sempre con cura. Il carcere come tale, infatti, non può essere colpévole (responsabile, “illegale”), perché non ha personalità giuridica; il sovraffollamento, ancora meno. Potrebbe essere colpevole al massimo lo stato, e, in effetti, l’Italia è stata condannata più volte dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo per comportamenti inumani e degradanti. Le sanzioni della Corte Edu, è bene ricordare, si articolano in semplici multe per lo Stato colpevole, e rimborsi compensativi e sconti di pena per il ricorrente in caso di vittoria.

 

di Stefano Passigli

Corriere della Sera, 10 giugno 2024 Le riforme proposte dal governo sembrano piuttosto discendere da un lato da temi ereditati dallo storico scontro tra Berlusconi e la magistratura, e dall’altro avere come obiettivo non tanto una maggiore funzionalità della nostra giustizia quanto una sua disarticolazione. La vera sfida portata dal PNRR al governo italiano è l’aver legato l’utilizzo dei finanziamenti concessi alla realizzazione di effettive riforme della legislazione regolante i vari settori. La riforma di numerosi aspetti della giustizia civile, penale e amministrativa; una definitiva messa a punto del codice degli appalti e del ruolo dell’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione); una progressiva estensione della normativa in materia di crisi d’impresa con conseguente adeguamento del diritto fallimentare ...

 

di Giorgio Vaccaro

Il Sole 24 Ore, 10 giugno 2024 In vigore da venerdì i nuovi interventi attivabili dalla procura minorile. Possibile costruire progetti con attività di volontariato e coinvolgendo le famiglie. che la procura e il tribunale per i minorenni possono mettere in campo per chi tiene condotte “irregolari” o aggressive. A introdurli è la legge in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo (legge 70 del 2024), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 maggio e in vigore da venerdì”, giugno.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 10 giugno 2024 Riforma costituzionale della separazione delle carriere, del Csm e dell’Alta Corte: ne parliamo con il professor Bartolomeo Romano, consigliere giuridico del ministro della Giustizia Nordio.

 

di Maria Fiore

La Provincia Pavese, 10 giugno 2024 La visita al carcere di Torre del Gallo dell’associazione che si occupa di reclusi: “Inaccettabili le condizioni igienico-sanitarie trovate in alcuni reparti, le autorità intervengano”. Sovraffollamento, ma anche condizioni igienico-sanitarie al limite in alcuni reparti e una situazione definita “drammatica” soprattutto tra i detenuti più fragili. È l’esito della visita annuale di Antigone per monitorare le condizioni nel carcere di Torre del Gallo. Gli osservatori hanno trovato, nel reparto osservazione al piano terra del carcere, un detenuto affetto da sclerosi multipla “che dorme in una cella con il letto con le spondine, assistito dal compagno su base volontaria”.

La Nazione, 10 giugno 2024 Gli avvocati chiedono interventi urgenti per migliorare il sistema penitenziario e garantire i diritti fondamentali delle persone. Il direttivo della Camera Penale di Pisa “A. Cristiani”, aderendo all’iniziativa assunta dalla Giunta dell’Unione Camere Penali Italiane, organizza per mercoledì 12 giugno una ‘maratona oratoria’ in piazza Vittorio Emanuele, dalle 18 alle 21 “per denunciare e dare voce a coloro che non possono parlare, perché si focalizzi l’attenzione sulla drammatica ed intollerabile situazione delle carceri italiane”.

 

di Rosario Di Raimondo

La Repubblica, 10 giugno 2024 Legali e familiari: “Ha una malattia degenerativa, non ragiona più”. Renato Vallanzasca torna in tribunale. Sarà presente anche lui, il prossimo 19 giugno, all’udienza davanti ai giudici del tribunale di Sorveglianza di Milano chiamati a decidere sul reclamo presentato dai suoi avvocati - Paolo Muzzi e Corrado Limentanti - contro la decisione di revocare i permessi all’ex protagonista della mala milanese negli anni Settanta e Ottanta, che una volta a settimana poteva lasciare il carcere di Bollate per frequentare una comunità terapeutica. Le immagini di repertorio che lo ritraggono dietro le sbarre sono un lontano ricordo: René soffre di una malattia degenerativa, un “decadimento cognitivo” che spinge da tempo chi gli è vicino a chiedere misure alternative alla detenzione.

 

di Angelo Picariello

Avvenire, 10 giugno 2024 Al seminario Caritas sulla giustizia riparativa il racconto di don Enrico Perlato: l’incontro con Franco Bonisoli lavorando con i Salesiani ad Arese, poi la vocazione, oggi è “mediatore” a Oristano. La Caritas punta sulla giustizia riparativa come strumento educativo di riconciliazione e prevenzione dei conflitti, la politica meno. Nella due-giorni organizzata dalla Caritas italiana alla Casa Bonus Pastor a Roma, per fare il punto sul progetto sperimentale nazionale che coinvolge 8 diocesi è emersa una realtà a due facce. Da un lato il coinvolgimento ampio di scuole, parrocchie, associazioni, che ha coinvolto quasi 7mila persone e dall’altro una situazione di incertezza denunciata dagli operatori e definita “pericolosa” dall’ex magistrato di Manipulite Gherardo Colombo ...

 

di Enzo Risso

Il Domani, 10 giugno 2024 Nella dimensione percettiva delle persone la relazione tra l’individuale e il collettivo subirà un’evoluzione nei prossimi 10 anni. Per il 58 per cento degli italiani conterà sempre di più la collettività, l’essere insieme. Come cambierà nei prossimi anni la nostra società, il nostro modo di vivere e relazionarsi? Nessuno ha la sfera di cristallo e le variabili sono molteplici, ma le scelte che fanno le persone sono basate sulle sensazioni che aleggiano sul futuro prossimo e nel giorno in cui si va alle urne per le elezioni europee è interessante vedere quale idea di futuro hanno le persone. La società di domani è un divenire complesso e articolato.

 

di Antonio Maria Mira

Avvenire, 10 giugno 2024 Il Rapporto dell’Altro Diritto, insieme all’Osservatorio Placido Rizzotto, sfata molti luoghi comuni: il lavoro sottopagato non riguarda solo i campi e le vittime non sono solo straniere. Sono ben 834 le inchieste avviate da 66 procure, circa la metà del totale, sullo sfruttamento dei lavoratori dopo l’approvazione dell’importantissima legge 199 del 2016, conosciuta come “legge anticaporalato”. Lo rivela il “Quinto Rapporto del Laboratorio sullo sfruttamento lavorativo e la protezione delle sue vittime” elaborato dal Centro di ricerca interuniversitario l’Altro Diritto, insieme all’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil.

 

di Giusi Fasano

Corriere della Sera, 10 giugno 2024 Segnatevi questa data: 19 giugno 2024. Quel giorno la Corte costituzionale riprenderà fra le mani un argomento che aveva trattato nel 2019, dopo il caso del suicidio assistito in Svizzera di Dj Fabo. All’epoca scrisse una sentenza epocale per il nostro Paese. In sostanza i giudici dissero che sì, chi lo avrebbe richiesto avrebbe potuto spegnere il cuore con dolcezza, ma a quattro precise condizioni. Si stabilì che avrebbe avuto accesso alla dolce morte la persona tenuta in vita da trattamento di sostegno vitali; affetta da una patologia irreversibile; con una patologia fonte di sofferenze intollerabili e, infine, soltanto se pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.

 

di Daniele Zaccaria

Il Dubbio, 10 giugno 2024 In base al “Protocollo 7” sui “Privilegi e le immunità dell’Unione Europea” l’attivista milanese lascerebbe i domiciliari in caso di vittoria. Se fosse confermata l’elezione di Ilaria Salis a europarlamentare, la 39enne andrebbe scarcerata e il processo a suo carico sarebbe sospeso. Ad annunciare la vittoria dell’attivista milanese, ai domiciliari a Budapest, con braccialetto elettronico, è stato Nicola Fratoianni, dal comitato di Avs, partito che aveva candidato la donna. È in base al “Protocollo 7” sui “Privilegi e le immunità dell’Unione Europea” che Salis lascerebbe il carcere in caso di vittoria.

 

di Michele Giorgio

Il Manifesto, 10 giugno 2024 La crisi economica è esplosiva. I manovali palestinesi privati dei permessi, l’Anp dei fondi necessari ai servizi. Si rischia il collasso. Abu Ahmed da otto mesi si adatta a tutto pur di sopravvivere. Per anni, ogni mattina alle 5, ha lasciato il suo villaggio a qualche chilometro da Betlemme, ha raggiunto il “posto di blocco 300” dell’esercito israeliano e, dopo una lunga attesa in fila con altre migliaia di pendolari, è entrato a Gerusalemme per raggiungere il suo posto di lavoro in una grande pasticceria che rifornisce caffè, hotel e ristoranti della zona ebraica della città. Ora non più.

 

di Riccardo Noury*

Il Fatto Quotidiano, 10 giugno 2024 Nei mesi che precedono le prime elezioni presidenziali, previste in autunno, da quando nel luglio 2021 il presidente tunisino Kais Saied avocò a sé gran parte dei poteri, stiamo assistendo a una repressione sempre più forte nei confronti della libertà d’espressione. Il principale strumento del bavaglio è il decreto-legge 54 sui reati informatici, entrato in vigore nel settembre 2022.

 

di Mauro Armanino*

Il Fatto Quotidiano, 10 giugno 2024 Buongiorno Mauro, è vero, da due mesi è vietato agli africani (neri) di prendere i bus delle grandi distanze e i treni. All’interno delle città ciò è più o meno tollerato. Quanto ai taxi in città e fuori, ciò resta un pericolo. Infatti l’autista rischia il ritiro della patente e il passeggero l’arresto e la deportazione alla frontiera col Niger.

di Chiara Catone

La Discussione, 10 giugno 2024 Leonard Peltier, attivista nativo americano e prigioniero federale, continua a proclamare la propria innocenza per gli omicidi di due agenti dell’FBI avvenuti quasi 50 anni fa. Lunedì affronterà la sua prima udienza per la libertà condizionale in 15 anni. L’avvocato di Peltier, Kevin Sharp, ha affermato che il suo cliente, 79 anni, è “di buon umore” in vista dell’udienza presso il Federal Correctional Complex Coleman in Florida. Tra coloro che ne hanno chiesto il rilascio, Papa Francesco, il Dalai Lama, Nelson Mandela e Desmond Tutu. Sharp sottolinea che l’età avanzata di Peltier, il suo comportamento non violento in prigione e le sue condizioni di salute peggiorate dovrebbero essere considerati nella decisione sulla libertà condizionale.

 

DOCUMENTI

Articolo: "Uno sguardo oltre le sbarre", di Cosima Buccoliero

Articolo: "Quale… popolazione penitenziaria?" di Paola Navotti

Articolo: "Un carcere per bene". Intervista a Giorgio Leggieri, direttore del Carcere di Bollate, di Paola Navotti e Rebecca Conti

PETIZIONI

Proposta di legge "Sciascia-Tortora" per una amministrazione della giustizia (più) umana e consapevole. Per aderire clicca QUI

"Istituiamo la giornata nazionale della Giustizia Riparativa". Petizione diretta a Carlo Nordio, Ministro della Giustizia

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 10 al 16 giugno 2024

Intervista all'avvocato Michele Passione. "Il populismo penitenziario: tra diritto penale e consenso" (YouTube, 10 giugno 2024, ore 19.00)

Convegno. "L'accesso alla giustizia per le vittime di reato con status migratorio irregolare: quadro normativo, prassi locali e strategic litigation" (Milano, 11 giugno 2024)

Seminario del Cesvot: "Giustizia di comunità. Il ruolo del Terzo settore" (Firenze, 14 giugno 2024)

Convegno SEAC: "Disagio sociale e salute mentale nei luoghi di privazione della libertà" (Roma, 15 giugno 2024)

Tavola rotonda: "Le condizioni carcerarie raccontate dalle donne" (Ronchi dei Legionari-TS, 15 maggio 2024)

Presentazione libro: "Metà giardino, metà galera. Le parole del carcere nella musica italiana", di Alessia La Villa e Leandro Vanni (Firenze, 17 giugno 2024)

Incontro. "Forme e scopi della pena legale: crisi o palingenesi?". Presentazione libro "Punizione", di Giovanni Fiandaca (Roma, 18 giugno 2024)

Ciclo seminari Università di Milano: "Oltre ai limiti: formare e formarsi in carcere" (Milano, varie date fino al 18 giugno 2024)

Seminario in occasione della Giornata Internazionale per le Vittime di tortura (Milano, 26 giugno 2024)

Ordine degli Avvocati di Firenze e Università di Firenze: "Ciclo di incontri sui diritti umani" (Firenze, fino al 10 luglio 2024)

Camera Penale di Pescara. "Ciclo di seminari in Diritto dell'esecuzione penale e penitenziaria" (Pescara, fino al 12 luglio 2024)

BANDI E CONCORSI

Premio "Carlo Castelli, concorso letterario riservato ai ristretti delle carceri italiane e degli istituti per minori" (Scadenza 10 giugno 2024)