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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di giovedì 22 febbraio 2024
di Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Ristretti Orizzonti, Sbarre di Zucchero
Ristretti Orizzonti, 22 febbraio 2024 Era da tanto che non leggevamo una notizia buona, anzi buonissima sulle carceri come quella arrivata il 21 febbraio dall’Ansa: il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, ha comunicato in una audizione alla Commissione Giustizia della Camera che il DAP è favorevole alla liberalizzazione delle telefonate per tutte le persone detenute, ad esclusione solo di chi è sottoposto al regime del 41-bis sottolineando tra l’altro che già oggi un direttore ne può concedere “anche cento al giorno”. Quanto all’opportunità dei colloqui intimi senza controllo visivo, è previsto che a breve verrà avviata una sperimentazione.
di Francesco Grignetti
La Stampa, 22 febbraio 2024 Il procuratore Gratteri: “Bisogna escludere i condannati per mafia e terrorismo”. La situazione delle carceri è davvero grave e il governo se n’è reso conto. Già oggi il sovraffollamento è vicino al livello di guardia, con quel che ne consegue in termini di sofferenze dei detenuti, disumanità, carenze di trattamento, e anche insicurezza dentro le strutture. Gli ultimi dati dicono che in carcere ci sono 60.814 persone, e i numeri aumentano al ritmo di 400 detenuti in più ogni mese. Ma soluzioni miracolistiche non ce ne sono. Ed ecco che sta maturando una svolta copernicana dentro il governo: non c’è altro da fare che varare un provvedimento svuota-carceri.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 22 febbraio 2024 La commissione Giustizia della Camera ha avviato l’esame della proposta di legge presentata da Roberto Giachetti di Italia viva con l’associazione “Nessuno Tocchi Caino”. Finalmente in Commissione Giustizia della Camera è stata dedicata l’attenzione necessaria alla proposta di legge presentata dal deputato di Italia Viva, Roberto Giachetti, insieme all’associazione Nessuno Tocchi Caino, sulla liberazione anticipata (speciale e ordinamentale). L’obiettivo principale di questa iniziativa è affrontare il problema del sovraffollamento carcerario e migliorare le condizioni di vita e lavoro all’interno delle prigioni.
di Valeria Casolaro
L’Indipendente, 22 febbraio 2024 Dopo le vicende di cronaca aventi come oggetto gli stupri di due bambine nel comune di Caivano (Napoli), il governo Meloni ha elaborato quello che è stato poi soprannominato “decreto legge Caivano”, contenente “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”. L’obiettivo esplicitamente dichiarato dal governo era inasprire le pene contro i giovani che delinquono, con iniziative volte a rendere più facile l’accesso al carcere dei minori. Sei mesi dopo, gli effetti del decreto sono già evidenti: all’inizio del 2024 sono già 500 i detenuti negli Istituti Penali per Minorenni (IPM) italiani, numero che non veniva raggiunto da oltre 10 anni. Solo un anno fa erano 340, 243 nel gennaio 2022.
di Giuseppe Rizzo
Internazionale, 22 febbraio 2024 Li riteniamo troppo piccoli per affittare un appartamento, guidare o votare: ma li consideriamo abbastanza grandi per incarcerarli. Oggi in Italia ragazze e ragazzi minorenni finiscono in prigione sempre di più, sempre più giovani e con sempre maggiore indifferenza degli adulti, salvo di quelli che sognano per loro la galera con ostinazione e precisione. Secondo il nuovo rapporto dell’associazione Antigone, i detenuti negli Istituti penali per minorenni, dove si può restare fino ai 25 anni se si studia o si partecipa a un progetto di reinserimento, sono circa cinquecento: e non si registrava un numero così alto da dieci anni.
di Associazione Antigone, Magistratura Democratica, Unione Camere Penali Italiane
Ristretti Orizzonti, 22 febbraio 2024 Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa vita. Dal 1° gennaio di quest’anno sono già 19 i suicidi in carcere e 24 le persone le persone decedute in stato di detenzione. Questi suicidi, maggiori di oltre 10 volte rispetto al tasso medio di suicidi nella società dei “liberi”, nascono spesso da uno stato di disperazione indotto dalle miserevoli condizioni di vita cui sono soggetti i detenuti. E spesso si tratta di soggetti giovani, che devono scontare condanne non lunghe o addirittura prossimi alla scarcerazione.
agi.it, 22 febbraio 2024 “Nessuno, a partire dalle donne, si abbandoni alla mancanza di speranza quando è ristretto in carcere. Anche con una leale e solidale collaborazione tra pubblico e privato possiamo concretamente affrontare i tanti bisogni del mondo penitenziario, a cominciare da quello fondamentale della salute fisica e psichica, che è il nucleo essenziale della dignità umana”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio in occasione della presentazione del documentario ‘Together’, scritto da Vanessa Collini Sermoneta e diretto da Donato Sileo, nato dal progetto di Atena Donna per la prevenzione e gli screening nelle case circondariali.
di Angela Stella
L’Unità, 22 febbraio 2024 “Per i minori la prigione era l’extrema ratio, il decreto Caivano ha ribaltato il paradigma. Il dl Cutro? Il panpenalismo emozionale del governo produce leggi scritte male e contrarie alla Costituzione. La separazione delle carriere? Ho pochissima fiducia”. Riforme della giustizia ed esecuzione penale: ne parliamo con l’onorevole Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Partito Democratico.
di Davide Madeddu
Il Sole 24 Ore, 22 febbraio 2024 Il pregiudizio iniziale è stato superato molto velocemente. L’impegno e la voglia di riscatto dei detenuti hanno fatto il resto. Perché quell’impiego è diventato la chiave per la nuova vita oltre il carcere. Roberto Pau, è il presidente della “Joule”, azienda di logistica che lavora per il gruppo Conad Nord Ovest, 400 dipendenti distribuiti tra Lazio e Sardegna, che ha assunto otto detenuti. Nei depositi della sua azienda i dipendenti si occupano dello smistamento e distribuzione delle merci che finiscono poi nei supermercati della grande distribuzione del Lazio e della Sardegna. Gli operatori che, giusto per chiarire, con il loro lavoro garantiscono il rifornimento costante degli scaffali dei punti vendita dei grandi marchi delle due regioni.
di Patrizio Gonnella*
Il Manifesto, 22 febbraio 2024 La truffa delle etichette nella riforma richiesta dai sindacati autonomi di polizia. La scelta, Ministro, è politica. Ci appelliamo dunque a chiunque abbia a cuore lo Stato di diritto affinché esprima forte e radicale dissenso rispetto a chi vuole toccare la legge. “Il governo è al lavoro per modificare il reato di tortura adeguandolo ai requisiti previsti dalla convenzione di New York”. Sono queste le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante il question time alla Camera. Il ministro, nell’annunciare l’ennesimo disegno di legge governativo sui temi della sicurezza, ha affermato che sarebbe un problema solo tecnico e che intende adeguare la normativa italiana a quella Onu, allo scopo di meglio specificare le condotte incriminate e limitare le responsabilità di chi commette ...
di Valentina Stella
Il Dubbio, 22 febbraio 2024 Ieri l’ok a maggioranza del plenum. Evidenziate “criticità” persino sull’introduzione del “gip collegiale” (“c’è carenza d’organico”) e sull’interrogatorio anticipato. Ieri pomeriggio il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha dato il via libera a maggioranza (sei gli astenuti) al parere della VI commissione, presieduta dal togato di Area Marcello Basilico, in merito al ddl Nordio, da poco passato in prima lettura al Senato e assegnato ieri alla commissione giustizia della Camera. Vediamo per singolo tema alcune delle critiche sollevate.
di Paolo Frosina
Il Fatto Quotidiano, 22 febbraio 2024 Il sindaco che non rinnova un incarico “per fini ritorsivi e discriminatori”. Quello che requisisce l’immobile oggetto di una causa cui è personalmente interessato. Quello che nega un’autorizzazione perché “il marito della richiedente non gli aveva fornito adeguato sostegno elettorale”. O quello che ordina “la revoca dell’incarico dirigenziale di un dipendente candidatosi in una lista contrapposta”. Sono tutti esempi recenti di pubblici amministratori condannati in via definitiva per abuso d’ufficio, cioè per aver violato la legge allo scopo di favorire qualcuno danneggiando qualcun altro. Domani, quando il reato non esisterà più, quelle condotte non saranno punibili, e le condanne irrevocabili già emesse (3.623 dal 1997 al 2022) saranno cancellate con effetto retroattivo.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 22 febbraio 2024 Nel 2022 il numero di telefoni e dispositivi intercettati tramite trojan è aumentato del 24 per cento. Il virus, una volta inoculato, è capace di accedere a qualsiasi informazione contenuta nell’apparecchio e di trasformarlo in una cimice ambulante. Aumenta in maniera considerevole l’utilizzo da parte della magistratura del trojan, il virus informatico che, una volta inoculato negli smartphone e nei dispositivi elettronici, è capace di accedere a qualsiasi informazione contenuta nell’apparecchio e di trasformarlo in una cimice ambulante, in grado di registrare qualsiasi conversazione avvenga attorno a sé.
chiesadimilano.it, 22 febbraio 2024 I cappellani e le religiose operanti negli Istituti penitenziari lombardi prendono posizione sulla recente Circolare del Dap che limita a tre soli motivi la possibilità di uscire dalle celle per i detenuti in media sicurezza: la fruizione della socialità in appositi locali comuni, la permanenza all’aria aperta e la partecipazione ad attività trattamentali.
Il Fatto Quotidiano, 22 febbraio 2024 Nelle carceri italiane non ci sono soltanto detenuti che muoiono perché si tolgono la vita. A Roma due uomini malati sono morti a distanza di poche ore. Su questi decessi saranno avviate verifiche da parte del Garante nazionale dei detenuti. Le verifiche si effettueranno così come è stato fatto e sta avvenendo anche per altri casi. Il primo, deceduto nella notte tra il 19 e il 20, aveva 66 anni ed era diabetico e si trovava in cella a Rebibbia.
milanotoday.it, 22 febbraio 2024 Tanti detenuti, troppi. E pochi agenti. Nel carcere di San Vittore di Milano la situazione è “drammatica”. A scattare la fotografia sono stati Daniele Nahum e Alessandro Giungi, presidente e vicepresidente della sottocommissione carceri che mercoledì hanno svolto un sopralluogo nella casa circondariale. “Il primo aspetto è relativo al livello di sovraffollamento: una struttura che potrebbe ospitare meno di 800 persone detenute è oggi arrivata a 1.130”, hanno spiegato i due. Il risultato, inevitabile, è uno: in celle di “pochi metri quadrati si è costretti ad ammassare fino a 8 persone”.
di Angiola Petronio
Corriere di Verona, 22 febbraio 2024 Dopo i 5 suicidi ieri nuova audizione del direttore in commissione Giustizia. “Quello di Verona è diventato un istituto delicato e attenzionato, non tanto per le carenze di organico che non sono peggiori rispetto al resto d’Italia, ma perché ci sono stati trasferimenti di sezioni problematiche, come gli psichiatrici arrivati dal carcere di Belluno, i tossicodipendenti. Cosa che ha reso più complessa la gestione anche di quelle figure che vanno oltre le competenze della polizia penitenziaria”.
di Pietro Masotti
unibocconi.it, 22 febbraio 2024 L’esperienza della Clinica Legale, attraverso la quale studentesse e studenti della scuola di giurisprudenza si confrontano con la realtà degli istituti di detenzione, fornendo un servizio di ascolto e affiancamento sulle questioni giuridiche. Nati su iniziativa dell’ex presidente della Corte costituzionale Valerio Onida, gli sportelli legali in carcere hanno assunto da subito il duplice scopo di supportare le persone su questioni giuridiche, affiancandole nel momento della privazione della libertà, e quello di sollecitare il coinvolgimento degli stessi detenuti come volontari.
legnanonews.com, 22 febbraio 2024 Le persone che aderiscono al progetto sono chiamate a seguire un corso iniziale di formazione teorico e pratico di un anno e mezzo erogato in collaborazione con la Cisco Academy all’interno del carcere, sostenendo settimanalmente un esame per verificare le conoscenze acquisite. Può essere davvero il carcere un luogo nel quale, oltre che scontare la propria pena, si investe il proprio tempo nella rieducazione e nella formazione in vista di quando si potrà uscire? In teoria lo afferma il comma 3 dell’articolo 27 della Costituzione italiana.
Ristretti Orizzonti, 22 febbraio 2024 Il vescovo in visita per la prima volta nell’Istituto penitenziario: “Prego affinché le nostre carceri possano diventare luoghi di conversione”. Il direttore, Giulia Magliulo: “Importante incoraggiamento a proseguire con motivazione nel nostro difficile compito”. In un’atmosfera carica di emozione e speranza, il 21 febbraio l’Arcivescovo della Diocesi di Foggia-Bovino, Mons. Giorgio Ferretti ha fatto il suo ingresso per la prima volta nella Casa circondariale di Foggia.
cronacacomune.it, 22 febbraio 2024 Un progetto che vede Ferrara come città pioniera, mirato alla rieducazione dei carcerati attraverso lo strumento della scrittura cinematografica. Si chiama ‘Attuando Vite Nuove’ ed è il progetto, finanziato per 43mila euro da Cassa Ammende, che vede la città di Ferrara pilota per un’azione volta ad utilizzare il linguaggio cinematografico e teatrale come strumento di reinserimento sociale per i detenuti della Casa Circondariale Costantino Satta. L’azione appresenta un’opportunità significativa per la riconquista della dignità personale, in quanto gli stessi detenuti sono chiamati a scrivere una sceneggiatura.
di Mauro Del Papa
Libertà, 22 febbraio 2024 Il potente spettacolo “Le Baccanti” di Euripide è andato in scena martedì sera nel carcere delle Novate, per la regia di Mino Manni che ha preso per mano dieci detenute alla scoperta della tragedia greca, consentendo loro uno viaggio dentro di sé. Un viaggio nelle luci e ombre dell’essere umano, che ha coinvolto anche il pubblico che ha applaudito la rappresentazione (tanti gli applausi a scena aperta, tantissimi al termine): un pubblico di autorità - civili e militari - a cui si sono aggiunti altri detenuti e detenute nella casa circondariale. Presenti vari volontari che operano nell’istituto penitenziario.
di Fulvio Fulvi
Avvenire, 22 febbraio 2024 Si chiamano Natalia, Alex, Ami, Serena, Ivan, Iglesias, Kevin, Giuseppe, Mohamed e sono alcuni dei cantanti di “Amore amaro”, un brano corale in rime e ritmi sincopati che racconta i pensieri ed esperienze sul sentimento più puro dell’animo umano: lo scopo è comprendere il vero significato di questa “cosa bella che ti fa cambiare e andare avanti” e combattere così la violenza di genere. Le voci sono quelle di giovani reclusi dell’Istituto penitenziario minorile di Acireale, in provincia di Catania, che hanno partecipato ai laboratori di musica rap del Presidio Culturale Permanente, un progetto nazionale di Crisi Come Opportunità (CCO), in collaborazione con la Cooperativa sociale Prospettiva, che opera nella cittadina siciliana.
di Paolo Borgna
Avvenire, 22 febbraio 2024 Nel suo editoriale del 14 febbraio Marco Impagliazzo ci ha detto una cosa elementare che da sola dovrebbe spazzar via i fumi tossici delle dispute ideologiche: per parlare di cittadinanza basta guardarsi attorno quando si vanno a prendere i figli a scuola. Meditando sulla propria esperienza, ciascuno di noi trova immediata conferma a questa fulminante verità. La legge italiana sulla cittadinanza è del 1992. In quell’anno, andando a prendere mia figlia alle elementari, non incontravo genitori e bimbi dai tratti non italiani. Oggi, andando a prendere la mia nipotina all’asilo, incontro un tripudio di visi, di colori, di fogge di vestiti e copricapi di tutti i continenti. Tutti un po’ di corsa, a volte trafelati, ma tutti col sorriso che solo i bambini sanno trasmettere. Tutti uniti dalla lingua italiana.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 22 febbraio 2024 La decisione cautelare del tribunale di Brindisi sblocca la nave umanitaria e riconosce il valore costituzionale del soccorso civile nel Mediterraneo. “Un precedente importante”. C’è un giudice a Brindisi. Poi c’è anche un numero: il diciassette. Tanti sono stati i fermi amministrativi delle navi Ong disposti sulla base del decreto Piantedosi dal 2 gennaio del 2023, data di entrata in vigore. L’ultimo aveva colpito la Ocean Viking di Sos Mediterranée il 9 febbraio scorso: venti giorni di detenzione e alcune migliaia di euro di multa le sanzioni comminate. Come negli altri casi, a eccezione del veliero Mare*Go, l’organizzazione umanitaria ha fatto ricorso. Per la prima volta si è avuta una decisione sulla misura cautelare. Ed è stata positiva ...
di Leonardo Clausi
Il Manifesto, 22 febbraio 2024 Processo londinese per l’estradizione del fondatore di WikiLeaks, ieri ha parlato l’accusa statunitense. Fuori la protesta cresce. Era il turno degli avvocati degli Stati uniti, ieri alla Royal Courts, nella seconda udienza della due-giorni giudiziaria in cui si compirà il destino del prigioniero politico Julian Assange, colpevole di giornalismo. E l’olezzo maccartista di tutta l’operazione permeava di sé tutto lo Strand. Nonostante la giornata bigia e piovosa, davanti alla tetraggine gothic revival dell’edificio che ospita i massimi uffici giudiziari del paese c’erano forse ancora più manifestanti di mercoledì. Perché estradare Assange significa cestinare la Magna Carta.
di Enrico Franceschini
La Repubblica, 22 febbraio 2024 Per il processo contro centinaia di membri dell’organizzazione jihadista palestinese catturati nelle dopo l’attacco del 7 ottobre si creerà un problema analogo a quello del 1961 quando nessun legale israeliano volle difendere in aula l’architetto dell’Olocausto. Sessantatré anni fa, l’operazione per trovare in Argentina, catturare, portare in Israele e processare l’ex-gerarca nazista Adolf Eichmann si inceppò su un dettaglio che il governo di Gerusalemme non aveva inizialmente considerato: nessun avvocato israeliano si sentiva di difendere in tribunale l’uomo soprannominato “l’architetto dell’Olocausto”, responsabile della morte di milioni di ebrei nei campi di concentramento del Terzo Reich.
DOCUMENTI
Articolo. "Carceri: anno zero? Più carceri o meno carcerati?"; di Padre Giovanni Fabiano
Scheda di presentazione del libro: "Da vicino nessuno è lontano" di ULEPE Pistoia
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La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 25 febbraio 2024
Seminario: "Violenza sulle donne. Un'analisi a più voci" (Bologna, 28 febbraio 2024)
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