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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di venerdì 5 aprile 2024
di Patrizio Gonnella*
Il Manifesto, 5 aprile 2024 “Nodo alla gola” è il titolo del prossimo Rapporto di Antigone sulle carceri. Sono già 28 i suicidi nel 2024. L’ultimo della lunga e tragica sequenza è stato quello di un giovane trentaduenne nel carcere cagliaritano di Uta. Era finito in prigione un paio di giorni prima per furto. Lui è l’immagine di un sistema penale e penitenziario in crisi. Nelle carceri si respira un’aria di tensione preoccupante. Il personale deve governare durante la giornata situazioni drammatiche: detenuti che stanno male, detenuti a cui manca lo spazio vitale in quanto il sovraffollamento è cresciuto enormemente (sono 61mila secondo le più recenti rilevazioni, i più alti nell’ultimo decennio), detenuti che si tagliano, detenuti che non capiscono perché devono essere sempre chiusi in cella mentre prima non lo erano ...
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 5 aprile 2024 Il Guardasigilli mette sul piatto un pacchetto di fondi: “Rinforzeremo i servizi trattamentali e psicologici”. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato un significativo incremento dei fondi destinati alla prevenzione dei suicidi in carcere, con l’obiettivo di contrastare il drammatico fenomeno che colpisce la popolazione detenuta. Nordio ha dichiarato: “Ho firmato un decreto che prevede per il corrente anno l’assegnazione di 5 milioni di euro all’amministrazione penitenziaria per il potenziamento dei servizi trattamentali e psicologici negli istituti, attraverso il coinvolgimento di esperti specializzati e di professionisti esterni all’amministrazione”.
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 5 aprile 2024 Il Guardasigilli annuncia lo stanziamento di 5 milioni per coprire l’aumento di stipendio degli psicologi. Sono 81 euro a recluso. Meloni cerca intese per il rimpatrio dei detenuti stranieri mentre il Cpt monitora l’Italia. La prevenzione e il contrasto al “drammatico fenomeno dei suicidi” e la “riduzione del disagio”, nell’ambito della popolazione detenuta, inizia con cinque milioni di euro assegnati all’amministrazione penitenziaria “per il potenziamento dei servizi trattamentali e psicologici negli istituti”.
di Zaccaria Trevi
opinione.it, 5 aprile 2024 Sono 29 i detenuti che hanno deciso di togliersi la vita nelle carceri italiane in questi primi mesi del 2024. L’anno scorso sono stati 69 i casi di suicidio in prigione, mentre il 2022 è stato uno degli anni peggiori da quando questo dato viene analizzato, con 84 casi di questo genere. Non solo detenuti, ma anche tre appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria hanno scelto di togliersi la vita, “nell’inerzia assoluta delle Istituzioni, al di là delle dichiarazioni di stile o, meglio, di facciata”, ha commentato quasi un mese fa Gennarino De Fazio, Segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
di Barbara Jerkov
Il Messaggero, 5 aprile 2024 Il Consiglio dei ministri ha deciso che il test psicoattitudinale per i magistrati partirà anche in Italia dal 2026. Decisione che, stando ai sondaggi, vede il 37,1% degli italiani d’accordo. Un altro 22% vorrebbe addirittura estendere questi test a chiunque ricopra un incarico di responsabilità in politica o comunque nel settore pubblico.
di Fabrizio Mastrofini
L’Unità, 5 aprile 2024 Sebbene sia davvero auspicabile una migliore conoscenza e uso di questi complessi strumenti (non entriamo poi nella galassia dei test proiettivi), ci vorrebbe un Ordine degli Psicologi capace di intervenire con competenza nel dibattito. Test psicologici: sì o no? Ma in ogni caso, dove è l’Ordine degli Psicologi? Perché la decisione sul tipo di test, la somministrazione, l’interpretazione, la restituzione del risultato, è materia che appartiene agli specialisti. E appunto, perché l’Ordine degli Psicologi non interviene in un settore che è sua specifica competenza? Forse perché in Italia la ‘testistica’ non gode di una buona scuola, è ristretta nei corsi di laurea ad un solo insegnamento e quanto alla scelta degli strumenti da somministrare, si fa ricorso a prodotti soprattutto anglosassoni.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 5 aprile 2024 Tra quindici giorni la Bicamerale di Palazzo San Macuto adotterà le nuove norme sulle “black list elettorali” proposte dalla presidente Colosimo (FdI), che assicura: “Saranno bilanciate dal rispetto dei diritti”. Si discuterà probabilmente tra due settimane in commissione Antimafia la proposta di modifica del codice di autoregolamentazione dei partiti per le cosiddette “candidature impresentabili”. Il voto per le Comunali e quello per le Regionali in Piemonte è in programma, in un unico election day con le Europee, per i prossimi 8 e 9 giugno: l’obiettivo di Chiara Colosimo, presidente della Bicamerale di Palazzo San Macuto e deputata di Fratelli d’Italia, molto vicina alla premier Giorgia Meloni, è quello di giungere quanto prima all’approvazione del nuovo testo ...
di Franco Corleone
L’Espresso, 5 aprile 2024 La politica non elegge il giudice costituzionale mancante. Si vuole rendere la Corte prona al potere. Non voglio apparire irriverente, ma dopo avere letto il bilancio dell’attività della Corte costituzionale nel 2023, presentato dal presidente Augusto Barbera il 18 marzo 2024, mi è tornata alla mente la canzone di Giorgio Gaber e ho stappato una bottiglia di champagne per festeggiare un pensiero nitido e rigoroso. Il presidente Barbera ha espresso il rammarico per la latitanza del Parlamento rispetto alla risoluzione dei nodi del fine vita, derivante dalla sentenza 242 del 2019, e del riconoscimento dei figli di coppie dello stesso sesso, previsto dalle sentenze 32 e 33 del 2021.
TERRITORIO
di Simonetta Marfoglia
Corriere Adriatico, 5 aprile 2024 Giorni difficili alla Casa circondariale di Villa Fastiggi: un detenuto è morto, colto da malore in cella, ed è stata disposta l’autopsia. Una giovane donna è stata salvata da un tentativo di suicidio nella giornata di Pasqua, ma la stessa è poi stata ricoverata nei giorni successivi in ospedale per essersi sentita male ed è tuttora in osservazione. Il tutto sullo sfondo di una realtà in cui si rimarca il sovraffollamento (Pesaro e Ancona sono i casus belli delle Marche: Villa Fastiggi accoglie 245 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 153 posti) mentre alcuni familiari dell’associazione Sbarre di Zucchero rimarcano la necessità “di una vita in carcere dignitosa”.
di Simona Musco
Il Dubbio, 5 aprile 2024 “Purtroppo nelle carceri la disponibilità del personale sanitario è particolarmente ridotta perché le carceri non vengono ritenute luoghi in cui impegnare e attivare risorse, ingiustamente. Gli operatori sanitari devono individuare l’intervento più adeguato e coerente alla situazione clinica. Laddove la situazione in carcere non è così allarmante l’attivazione della catena di intervento è purtroppo meno celere. Quindi l’attivazione di due psicologhe con colloqui frequenti era non appropriata”.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 5 aprile 2024
I magistrati Ruggiero e Pesce, condannati più di un anno fa per aver minacciato dei testimoni, continuano a esercitare le loro funzioni e a incidere sulla libertà dei cittadini. Sono stati puniti dal Csm, ma la Cassazione ancora non ha deciso sui ricorsi. Come se non bastassero le sparatorie in giro per la città, le inchieste e l’ipotesi di scioglimento del comune, i baresi devono fare i conti anche con una magistratura impazzita. Sono infatti ancora al loro posto, in servizio presso la procura di Bari, i pubblici ministeri Michele Ruggiero e Alessandro Pesce, condannati in via definitiva più di un anno fa, nel gennaio 2023, rispettivamente alla pena di sei e quattro mesi di reclusione per violenza privata nei confronti di alcuni testimoni, minacciati per costringerli a incolpare degli imputati.
padovaoggi.it, 5 aprile 2024 Il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Andrea Ostellari, ha incontrato i rappresentanti delle single sindacali della Polizia Penitenziaria in forze presso la Casa di reclusione Due Palazzi e ha assicurato: “L’obiettivo è rendere questo carcere un modello, come lo sono Opera e Bollate” Nella mattinata di ieri, giovedì 4 aprile, il sottosegretario di Stato alla Giustizia con delega al Trattamento dei detenuti e ai provveditorati, Andrea Ostellari, ha incontrato i rappresentanti delle single sindacali della Polizia Penitenziaria in forze presso la casa di reclusione Due Palazzi di Padova. Al centro del colloquio i provvedimenti adottati dal Ministero della Giustizia in merito alle carceri.
comune.pesaro.pu.it, 5 aprile 2024 Si chiama “Yoga in carcere” il progetto rivolto alle detenute della sezione femminile del carcere di Pesaro, che da sabato 6 aprile cominceranno a praticare una volta alla settimana, la disciplina. Un’iniziativa di totale karma yoga (servizio in volontariato) nato da un’idea di Manuela Andreani, realizzatrice e coordinatrice del progetto, con il patrocinio dell’assessore allo Sport Mila Della Dora, e del direttore della Casa circondariale di Pesaro Annalisa Gasparro.
di Carlo Ciavoni
La Repubblica, 5 aprile 2024 Presentata ieri a Regina Coeli la rassegna cinematografica che avrà inizio al Maxxi il prossimo 11 aprile. Dalle carceri arrivano contemporaneamente notizie pessime e brevi, sporadici, “spiragli” di luce, ma che sono tutti il risultato di incontri fortunati tra persone volenterose e pezzi di istituzioni, lungo uno stesso percorso di cambiamento. Iniziative che lasciano però una sensazione di eccezionalità, all’interno di una dimensione episodica, casuale, senza mai che mai facciano maturare la certezza di un’idea, di un progetto politico da parte dello Stato per rendere il sistema carcerario più umano e rispettoso dei principi, sanciti dalla Costituzione, di recupero e riabilitazione sociale dei detenuti.
La Nazione, 5 aprile 2024
Tutto pronto per la seconda edizione dell’iniziativa che mette al centro musica, arte e rinascita personale. Magistrati, mediatori, docenti universitari e giovani saranno protagonisti sul palco della Rosa. Al Curae Festival 2024, i ragazzi e le ragazze che quest’anno hanno partecipato ai laboratori culturali all’interno degli Istituti Penitenziari Minorili saranno protagonisti di Parole Chiave rap, musica e parole, un momento di restituzione tra pezzi rap, reading e performance al teatro della Rosa di Pontremoli dal 16 al 20 aprile.
CULTURA
di Francesca Pellas
Il Foglio, 5 aprile 2024 Ogni carcere è un’isola e le storie si infilano una dentro l’altra come onde. Il carcere è un luogo e contemporaneamente la sua assenza. E come ogni mondo a sé, ha regole e sorprese. All’inizio di The Shawshank Redemption, ovvero Le ali della libertà (Shawshank è nome della prigione in cui è ambientato), Morgan Freeman racconta che il suo mestiere è far avverare i desideri dei compagni di galera: sigarette? Una bottiglia di brandy per festeggiare il diploma di un figlio là fuori? Può procurare qualunque cosa, perché è come un minimarket, anzi, di più: è il contrabbandiere ufficiale di Shawshank. Che scena grandiosa, con la ripresa a volo d’uccello, la sirena che suona e la musica di Thomas Newman.
di Angela Stella
L’Unità, 5 aprile 2024 “Il carcere è un mondo di carta” di Valentina Calderone e Marica Fantauzzi (Momo Edizioni, pag. 160, euro 15), illustrato da Ginevra Vacalebre, con postfazione di Luigi Manconi e prefazione di Giusi Palomba, è un libro per bambini e ragazzi, ma che parla ai lettori di tutte le età, e che invita a riflettere e a immaginare un futuro in cui la detenzione diventi un mezzo rieducativo, non punitivo. Un’opera letteraria sicuramente coraggiosa, in un momento in cui il carcere vive sempre di più nell’oblio politico e della società civile. Tramite la forma dell’abbecedario le due autrici - Valentina Calderone, Garante per i diritti delle persone private della libertà di Roma, e Marica Fantauzzi, ricercatrice per l’Ass. A Buon Diritto nell’ambito dei diritti umani ...
AFFARI SOCIALI
di Barbara Stefanelli
Corriere della Sera, 5 aprile 2024 Jonathan Haidt, psicologo sociale e docente alla New York University: tra i teenager e i 20enni c’è un’epidemia di sofferenza psichica, con il raddoppio dei casi di depressione. Sono giovani non più in grado di elaborare traumi, personali e collettivi, stratificati nel tempo. La GenerazioneZ, cioè i nostri figli o nipoti nati dalla metà degli anni Novanta al 2010/12, sono un prodotto dell’umanità “danneggiato da uno smottamento nella cultura dell’infanzia”? E questo smottamento è l’esito dell’incrocio tossico tra una super protezione da parte dei genitori nella vita fisica e un’assenza totale di protezione da parte di qualunque adulto nella vita digitale?
di Valentina Stella
Il Dubbio, 5 aprile 2024 La denuncia nell’ultimo rapporto della ong Irc Italia: “C’è una responsabilità importante delle istituzioni”. “Ci sono ancora troppe persone che arrivano in Italia per chiedere protezione internazionale e non sono in grado di esercitare questo diritto. Vengono infatti respinte dalle Questure. Questi ritardi violano la normativa in materia di protezione internazionale e lasciano le persone in situazioni precarie, incapaci di accedere a un alloggio attraverso il sistema di accoglienza, al mondo del lavoro formale e di godere degli altri diritti connessi alla richiesta di protezione internazionale” : questa la denuncia presentata ieri nel rapporto dell’International Rescue Committee Italia (IRC), organizzazione umanitaria non governativa fondata ...
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 5 aprile 2024 “Ci hanno sparato a un metro di distanza, mentre tiravamo la gente fuori dall’acqua”, racconta Denny Castiglione. Il capomissione di Mediterranea era a bordo di uno dei due rhib, i gommoni di salvataggio, partiti dalla nave Mare Jonio per assistere i migranti rimasti con il motore in avaria. Durante l’operazione, mentre venivano distribuiti i giubbotti salvagente, è arrivata a tutta velocità una motovedetta di Tripoli. Ha aperto il fuoco puntando le armi verso l’alto e facendo scoppiare il panico tra i migranti. Sia quelli che si trovavano sul mezzo che aveva chiesto aiuto, sia quelli a bordo della motovedetta, catturati dalla sedicente “guardia costiera libica” in un precedente intervento. Contro di loro i militari avrebbero anche usato una frusta, non è chiaro se nel tentativo di contenerli o per spingerli a tuffarsi.
di Don Mattia Ferrari
La Stampa, 5 aprile 2024 L’escalation di guerre e violenza nel mondo è in atto anche nel nostro mare, il Mediterraneo, ai danni delle persone migranti che lo attraversano in cerca di vita e fraternità, e contro le persone che si fanno loro prossime. Ieri pomeriggio, mentre la Mare Jonio, la nave di Mediterranea Saving Humans, stava effettuando un’operazione di soccorso, è sopraggiunta a tutta velocità una motovedetta della cosiddetta Guardia costiera libica, apparato che viene finanziato e allestito dall’Italia. La motovedetta libica ha minacciato l’equipaggio di Mediterranea, perché interrompesse il soccorso e ha iniziato a sparare colpi d’arma da fuoco contro il gommone dei soccorritori.
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La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 7 aprile 2024
Presentazione del libro: "Processo al carcere", a cura di Aristide Donadio (Milano, 20 aprile 2024)
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