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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 17 aprile 2024
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 17 aprile 2024 Nel cuore della controversia che attanaglia le istituzioni penitenziarie italiane, emerge un dubbio dilagante: tra annunci mediatici e bufale politiche, cosa resta davvero di concreto per risolvere la crisi carceraria che affligge il Paese? Due vicende, apparentemente distinte ma intimamente collegate, gettano luce su questa oscura realtà. Il primo capitolo di questo dramma si svolge a Cagliari-Uta, dove si annuncia l’apertura del Padiglione 41bis della Casa Circondariale Ettore Scalas. Tuttavia, la realtà si rivela ben diversa dalle prospettive dipinte dagli annunci ufficiali. Il taglio del nastro, inizialmente previsto per il 20 marzo, è stato rimandato sine die.
di Pietro Pellegrini*
Il Manifesto, 17 aprile 2024 Nel 2024 sono già 31 i suicidi avvenuti nelle carceri. Ogni suicidio è un evento sentinella che richiede un’analisi organizzativa a maggior ragione quando il tasso è 20 volte superiore a quello della popolazione generale. Dagli studi emerge la rilevanza di periodi critici (udienze, fine pena), delle stagioni (l’estate), delle sedi della detenzione (media sicurezza) e del sovraffollamento. Nel 2024 i detenuti hanno superato 61 mila con un incremento di 400-500 persone al mese. In carcere risultano 20 madri con 21 bambini. Il suicidio riguarda anche gli agenti della polizia penitenziaria che hanno tassi di suicidio doppi rispetto alle altre Forze dell’Ordine e tripli rispetto alla popolazione generale.
di Paolo Frosina
Il Fatto Quotidiano, 17 aprile 2024 È questo l’indulto mascherato previsto in una proposta di legge del renziano Roberto Giachetti, che martedì, grazie all’assist decisivo di Forza Italia, sarà incardinata in Commissione Giustizia alla Camera. Come soluzione al dramma dei suicidi in cella - già 16 quest’anno, l’ultimo giovedì a Genova - Giachetti vuole potenziare il beneficio della liberazione anticipata, volgarmente detto “sconto di pena per buona condotta”. Al momento, se il detenuto “ha dato prova di partecipazione all’opera di rieducazione”, possono essergli abbuonati 45 giorni ogni sei mesi: se la proposta diventerà legge, si passerà per due anni a 75, dopodiché a 60 a tempo indeterminato.
di Francesco Grignetti
La Stampa, 17 aprile 2024 La leggina sfolla-carceri lentamente va ed è già questa una notizia. A fronte di un grande sovraffollamento carcerario, infatti, che aumenta al ritmo di 400 presenze in più ogni mese (sono 61.049 i detenuti al 31 marzo), il governo sa che presto si supererà la linea rossa e che sarà inevitabile una procedura d’infrazione europea. Si cerca di correre ai ripari, allora. E perciò viene guardato con occhio benevolo, anche se in totale silenzio perché la Lega è pronta a farne un caso, un ddl presentato in Parlamento da Roberto Giachetti, Italia Viva.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 17 aprile 2024 Lunedì 29 aprile la proposta del deputato di Italia viva Roberto Giachetti sulla liberazione anticipata speciale, elaborata insieme alla presidente di Nessuno Tocchi Caino, Rita Barnardini sbarcherà in Aula alla Camera. Oggi ci sarà l’ultima audizione, quella del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, e domani scadrà il termine per gli emendamenti. Ma intanto ieri l’Antimafia si è spaccata sulla proposta, come rilevano le audizioni del procuratore nazionale della Dnaa Giovanni Melillo e del procuratore aggiunto di Catania, Sebastiano Ardita. Il primo, anche se non esplicitamente, ha fatto capire che sarebbe favorevole alla misura, escludendo però dai benefici i detenuti per delitti di mafia e terrorismo.
di Davide Varì
Il Dubbio, 17 aprile 2024 Il messaggio del Colle all’evento del Cnel. Poi L’intervento alla cerimonia per l’intitolazione del Csm a Vittorio Bachelet. “Rivolgo un saluto agli organizzatori, ai relatori, ai partecipanti alla giornata di studi dedicata all’istruzione, formazione e lavoro in carcere. Si tratta di un tema di significativo rilievo in considerazione della primaria funzione della formazione e del lavoro che rappresentano una concreta occasione per il reinserimento sociale dei detenuti, anche una volta usciti dal carcere. Auspico che l’esame delle importanti tematiche possa portare a utili risultati e formulo i migliori auguri”.
di Virginia Piccolillo
Corriere della Sera, 17 aprile 2024 Il ministro della Giustizia e il presidente del Cnel hanno presentato “Recidiva zero”, l’operazione che vuole mettere a sistema tutti gli attori, istituzionali e non, che creano “iniziative di studio, formazione e lavoro in carcere”. Sei detenuti condannati su dieci sono già stati in carcere. Avessero avuto un un’opportunità lavorativa sarebbero solo due su cento. Con questa stima in mente, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il presidente del Cnel, Renato Brunetta, hanno dato vita a “Recidiva zero”. Lo hanno presentato martedì, a villa Lubin, assieme ai primi risultati di un’iniziativa che vuole mettere a sistema tutti gli attori, istituzionali e non, che creano “iniziative di studio, formazione e lavoro in carcere”.
di Manuela Perrone
Il Sole 24 Ore, 17 aprile 2024 Lavoro e formazione come ponti tra carcere e società. Per spezzare la “sordità” nei confronti del mondo penitenziario e mettere a sistema le buone pratiche. Muove da questo obiettivo il pacchetto di proposte normative avanzato ieri al termine della giornata “Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere” promossa a Roma dal Cnel insieme al ministero della Giustizia, a coronamento del percorso avviato a giugno 2023 con il protocollo d’intesa siglato tra il presidente del Cnel, Renato Brunetta, e il Guardasigilli Carlo Nordio.
di Serena Uccello
Il Sole 24 Ore, 17 aprile 2024 Dai settori più tradizionali del manifatturiero, come la meccatronica, all’artigiano, come la sartoria, fino ad arrivare alla frontiera tecnologica, ovvero la creazione di reti informatiche. La mappa delle esperienze professionali che hanno visto il mondo dell’impresa varcare l’accesso degli istituti penitenziari ventiquattro anni dopo la Legge Smuraglia è ormai ampia. O meglio lo è per la varietà, ora bisogna renderla tale sul piano del numero di detenuti coinvolti e soprattutto dell’efficacia, ovvero il reinserimento effettivo e la deterrenza.
di Giorgio Pogliotti
Il Sole 24 Ore, 17 aprile 2024 Il trattamento economico e normativo del lavoro alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria va equiparato agli standard ordinari dei contratti collettivi nazionali di riferimento. È una delle proposte della giornata di studio al Cnel, che ha visto tutti i partecipanti d’accordo su un principio confermato da tutte le statistiche: se un detenuto impara e trova un lavoro, la percentuale di recidiva tende ad annullarsi.
GIUSTIZIA
di Mario Ajello
Il Messaggero, 17 aprile 2024 Un discorso molto energico quello di Sergio Mattarella, ieri: “Il Csm è chiamato all’impegno di contribuire ad assicurare la massima credibilità alla magistratura, con decisioni sempre assunte con senso delle istituzioni. I nostri concittadini chiedono una giustizia trasparente ed efficiente”. Una strigliata, sempre in stile mattarelliano ovviamente. Che arriva durante la cerimonia di intitolazione della sede del Consiglio a Vittorio Bachelet. “I componenti del Csm si distinguono soltanto per la loro “provenienza” - ha aggiunto il Capo dello Stato - e sono chiamati a svolgere il loro mandato senza doversi preoccupare di ricercare consenso per sé o per altri soggetti”. Insomma, la politicizzazione dell’organo di autogoverno dei togati è per Mattarella un problema che va evidenziato e superato.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 17 aprile 2024 I report del ministero smentiscono l’impennata di delitti: Italia tra i Paesi più sicuri. Ma tra percezione e realtà nascono le politiche securitarie. “Si dice: il sovraffollamento delle carceri è un problema. È uno dei temi che viene usato anche in politica da chi vuole criticare l’azione del governo. Certo, il sovraffollamento è un problema perché stai guardando quei numeri legati ai detenuti all’interno delle nostre carceri. Ma siamo sicuri che sia quello il problema? Non è per caso che ci sia, invece, un problema diverso, cioè di moltiplicazione dei crimini all’interno del nostro Paese? In realtà, il nostro sistema in generale sta funzionando.
di Liana Milella
La Repubblica, 17 aprile 2024 Entusiasta Forza Italia con Gasparri e Zanettin, in gramaglie l’ex pm Scarpinato di M5S che assiste allo “smantellamento del principale strumento investigativo”. E Costa alla Camera vuole cancellare il trojan per i reati di corruzione e farlo autorizzare solo da tre giudici. Il sogno di Berlusconi di limitare al massimo le intercettazioni si sta avverando davvero questa volta. Forza Italia mette a segno colpi che non erano riusciti neppure quando aveva in mano il ministero della Giustizia. E l’asse politico forte con la Lega - il duo degli avvocati entrambi senatori Bongiorno e Zanettin - funziona “alla grande”. Dal loro punto di vista.
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 17 aprile 2024 Molte le questioni discusse al G7 delle Avvocature organizzato dal Consiglio nazionale forense: dai rischi per la professione, alle possibili ingerenze nelle fasi giurisdizionali. Un Ddl ne regolamenterà l’utilizzo stabilendo anche le sanzioni. Su una cosa sono tutti d’accordo: la rivoluzione dell’intelligenza artificiale inciderà pesantemente anche sulla professione di avvocato. E per non trovarsi spiazzati, la categoria e la politica dovranno giocare tempestivamente la partita della regolamentazione. Sono queste le premesse del “G7 delle Avvocature” in corso oggi a Roma presso l’Aula Magna della Pontificia Università della Santa Croce dal titolo: “Intelligenza artificiale e valori democratici: etica, innovazione tecnologica e tutela dei diritti della persona" ...
di Errico Novi
Il Dubbio, 17 aprile 2024 L’impegno assunto al G7 delle avvocature riunitosi a Roma dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e dal viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto: “È in fase di elaborazione un ddl governativo che fisserà anche i limiti del ricorso all’intelligenza artificiale nella giustizia”. Ad Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che, oltre a essere un magistrato, ha anche la delega ai Servizi, non sfugge un aspetto forse sottovalutato, sull’uso dell’intelligenza artificiale in ambito “pubblico”: “Dobbiamo guardarci innanzitutto dal rischio di torsioni orwelliane. Il ricorso alla tecnologia, nei regimi totalitari, arriva fino al controllo degli stati emotivi, ma purtroppo le stesse società occidentali non sono immuni da simili tentazioni”.
GIURISPRUDENZA
sistemapenale.it, 17 aprile 2024 Cass. Sez. VI, c.c. 11 aprile 2024, Pres. De Amici, est. Capozzi. Rilevante decisione della VI Sezione della Corte di cassazione, la quale è stata investita della questione “se sia consentita la estradizione passiva per fini processuali verso uno stato estero per un reato per il quale, secondo la legge di tale Stato, è prevista la pena di morte”. La vicenda aveva ad oggetto la domanda di estradizione processuale formulata dalla Repubblica islamica del Pakistan per il reato di omicidio volontario. Alla questione è stata data risposta negativa.
TERRITORIO
di Paolo Rapeanu
castedduonline.it, 17 aprile 2024 Il reportage choc nel più grande carcere sardo, tra malati psichiatrici e tossicodipendenti. “Sono troppi e non dovrebbero stare nelle celle”, attacca la garante Irene Testa, “ho parlato con 3 ragazzi salvati dal suicidio, non possono restare rinchiusi”. “I malati psichiatrici e i tossicodipendenti sono troppi e non dovrebbero stare in carcere ma in strutture alternative che in Sardegna non ci sono. Nella mia periodica visita nel carcere di Uta nei giorni scorsi ho trovato l’inferno: un detenuto urinava in cella e beveva la sua stessa urina, riempiva le pareti di escrementi, si affettava le braccia. Un altro ancora viene tenuto in isolamento da mesi, ma è stato sottoposto a Tso, vista la sua condizione di disagio psichiatrico.
di Currò Dossi
Corriere dell’Alto Adige, 17 aprile 2024 La visita degli avvocati dell’Aiga. Gnecchi: “Scabbia sottovalutata, ora si applicherà un protocollo. I detenuti sono preoccupati per la scabbia, e le condizioni delle docce sono indecenti”. Le note positive: da novembre c’è un nuovo direttore (“erano 25 anni che non veniva bandito il concorso”), Giovangiuseppe Monti, e il rapporto con prefetto e procuratore è ottimo (con quest’ultimo “che si è attivato in prima persona per accelerare sulla realizzazione delle celle di sicurezza”). Quelle negative (che si aggiungono a quelle ben note su sovraffollamento, mancanza di personale e fatiscenza della struttura): il “completo disinteresse” da parte di sindaco e presidente della Provincia, il fatto che i casi di scabbia siano stati “sottovalutati dal presidio sanitario interno”, e le condizioni “indecenti” delle docce.
di Raimonda Lobina*
elbareport.it, 17 aprile 2024 La Garante dei diritti delle persona private della libertà personale del Comune di Porto Azzurro - Casa di Reclusione “Pasquale de Santis” aderisce all’iniziativa nazionale della Conferenza nazionale dei Garanti Territoriali delle persone private della libertà e fa suo l’appello, redatto in condivisone con Garanti Territoriali e volto a denunciare la grave situazione in cui versano gli istituti penitenziari italiani ed in particolare l’incessante incremento dei suicidi a partire dall’inizio di questo anno. Se è vero che nella Casa di Reclusione di Porto Azzurro finora non si sono registrati casi drammatici (e di questo bisogna dare atto alla professionalità dei suoi operatori e, in primis, della P.P., nonché dei volontari che operano in carcere), è anche vero che la situazione è comunque critica ...
di Valentina Reggiani
Il Resto del Carlino, 17 aprile 2024 Torna l’evento, in programma dal 16 al 19 maggio, con appuntamenti in città, Carpi, Sassuolo e Pavullo. Interverranno politici, giuristi e anche condannati, tra cui Ricky Jackson, in cella 39 anni da innocente. Fine vita, ingiusta detenzione e un approfondimento sulla maternità surrogata. Sono questi i macro-temi che saranno via via affrontati nell’ambito dell’attesa e quinta edizione del Festival della Giustizia penale, in programma dal 16 al 19 maggio a Modena, Carpi, Sassuolo e Pavullo. La nuova edizione, presentata ieri mattina nel dipartimento di Giurisprudenza, che la ospita sin dal primo anno è infatti incentrata su: "La vita e la morte nella giustizia penale".
di Giulio Lolli
bandieragialla.it, 17 aprile 2024 Con l’edizione 2024 della Settimana della Giustizia riparativa, presentata dall’assessore Rizzo Nervo e dal provveditore Enza Rando, anche quest’anno la direttrice del carcere della Dozza, Rosa Alba Casella, si è spesa in maniera mirabile, con il prezioso aiuto della funzionaria giuridico-pedagogica Krizia Stella e degli operatori del carcere, per cercare di rendere comprensibile ai detenuti la rivoluzionaria idea della giustizia riparativa. Notevole il livello degli ospiti, tra i quali hanno spiccato gli interventi del cardinale Matteo Maria Zuppi e dell’ex P.M. Gherardo Colombo. L’unicità dell’esperienza come mediatore nei teatri di guerra di mons. Zuppi ha permesso di mostrare ai partecipanti, con due esempi di livello internazionale, la validità della mediazione e lo spirito con cui deve essere intrapresa.
di Lorenzo Adorni
casateonline.it, 17 aprile 2024 “Mi sono dimesso con 14 anni di anticipo dalla magistratura e la ragione preponderante è legata al carcere: più vado avanti, più penso che sia un assurdo”. Un’affermazione forte, allo stesso tempo una riflessione profonda, con la quale l’ex magistrato Gherardo Colombo ha aperto il suo intervento presso i locali dell’oratorio di Campofiorenzo durante un incontro organizzato lunedì 15 aprile da Romano Limonta e dall’associazione Sulle Regole. Una presa di posizione, quella dell’ex pubblico ministero, non certo nuova. Nel 2007, anno in cui lasciò il Consiglio Superiore della Magistratura e ogni incarico nel mondo della giustizia, spiegò come non sopportasse più l’idea di mandare persone in carcere.
di Alma Martina Poggi
La Nazione, 17 aprile 2024 “Dirimpetto. La rete nell’abisso” spettacolo teatrale realizzato col contributo della Fondazione Carispezia. Accorciare le distanze. Scavalcare e abbattere finalmente quel muro, cortina ideale - e forse, per questo, ancor più invalicabile - per scoprirvi dietro tutta la bellezza di un’umanità che, mettendosi in gioco, ha ritrovato speranza e con essa il riscatto sociale. “Dirimpetto. La rete nell’abisso” è lo spettacolo teatrale che si terrà giovedì 2 maggio, alle ore 21, al teatro Civico della Spezia. Ideato e diretto dall’impresa culturale e creativa spezzina “Scarti” - Centro di produzione teatrale d’innovazione, è l’evento finale della sesta edizione del progetto “Per Aspera ad Astra - Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” ...
di Veronica Tuzii
Corriere del Veneto, 17 aprile 2024 “Siamo con voi nella notte”. È la scritta che campeggia su un muro del cortile destinato all’ora d’aria della Casa di reclusione femminile della Giudecca. Un’opera che rappresenta un invito a liberarsi dai confini simbolici e vivere liberi, anche dai pregiudizi. A firmarla il collettivo Claire Fontaine, lo stesso che ha dato il titolo alla 60. Biennale d’Arte, “Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere”. Il Dicastero per la Cultura e l’Educazione vi partecipa dedicando il Padiglione della Santa Sede (partner del progetto il ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) al tema dei diritti umani e alla figura degli ultimi, perno centrale del Pontificato di Papa Francesco, che il prossimo 28 aprile visiterà il Padiglione, proprio all’interno del carcere veneziano.
AFFARI SOCIALI
di Piero Sansonetti
L’Unità, 17 aprile 2024 Spunta una mail segreta. Devono rispondere i politici che sono responsabili di quella disposizione, e anche i ministri dell’epoca della strage, che non si accorsero che la Guardia Costiera era bloccata da una direttiva demenziale. O che se ne accorsero e fecero finta che le cose andavano bene così. C’è una mail, scovata dalla redazione de “Il Cavallo e La Torre” - la trasmissione di Marco Damilano sulla Rai - che impone alla Guardia Costiera di limitare al minimo gli interventi di salvataggio in mare dei naufraghi. In questo ordine di servizio, che viola il diritto internazionali e anche il codice penale italiano, si stabilisce che ad intervenire nelle situazioni critiche deve essere la Guardia di Finanza, che ha compiti di polizia, di respingimento e di cattura, e che non ha i mezzi per salvataggi impegnativi.
di Enrica Riera
Il Domani, 17 aprile 2024 Anche la sentenza che lo condannò nel 2015 riconosceva la sua estraneità all’organizzazione del viaggio. Una storia che ricorda la vicenda del protagonista del film “Io capitano” di Garrone. L’iniziativa legale di Baobab Experience si collega alla campagna per chiedere l’abrogazione dell’articolo 12 del Testo unico sull’Immigrazione. C’è uno spiraglio di luce nella storia di Alaji Diouf, il 34enne senegalese che ha scontato la sua pena dopo la condanna in via definitiva a otto anni di reclusione per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in forma pluriaggravata.
di Marina Della Croce
Il Manifesto, 17 aprile 2024 Premier preoccupata per la recente impennata di arrivi dal paese nordafricano. Sarà una missione veloce, quasi una toccata e fuga prima di volare nel pomeriggio a Bruxelles per un consiglio Ue straordinario dedicato alla guerra in Ucraina e alla crisi in Medio oriente. Ma per Giorgia Meloni non per questo il viaggio che oggi la porterà per la quarta volta in dieci mesi in Tunisia, dove è attesa da Kais Saied, è meno importante. Con il presidente tunisino la premier parlerà di come rilanciare il piano Mattei (con lei ci saranno anche i ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e dell’Università Anna Maria Bernini), ma soprattutto di flussi migratori, vero motivo che la spinge sull’altra sponda del Mediterraneo.
di Sabino Cassese
Corriere della Sera, 17 aprile 2024 Mondo virtuale e regole: si moltiplicano gli interventi legislativi sempre più difficili in un territorio senza confini. Il governo italiano si avvia a regolare l’intelligenza artificiale e a riconoscere due esistenti organismi come “autorità nazionali per l’intelligenza artificiale”. Il presidente Biden, nell’ottobre scorso, ha emanato un “Executive Order” allo stesso scopo. L’Unione europea ha già approvato regolamenti su un arco più ampio di temi, quali la gestione e l’organizzazione dei dati, i mercati digitali, i servizi digitali, la cybersicurezza, nonché l’intelligenza artificiale. Altri Paesi si stanno affrettando a stabilire regole nazionali.
di Marco Bascetta
Il Manifesto, 17 aprile 2024 Von der Leyen inaugura ad Atene la sua campagna elettorale preparando la Ue alla guerra e lodando la Grecia, dissanguata dalla Troika e in mano alle destre, per la sua spesa militare. Non fu certo l’unico fattore ad accelerare il tracollo del sistema sovietico affetto da innumerevoli storture e dalla sclerosi permanente della sua elefantiaca struttura burocratica, ma è cosa nota il ruolo della forsennata corsa al riarmo. Non fu certo l’unico fattore ad accelerare il tracollo del sistema sovietico affetto da innumerevoli storture e dalla sclerosi permanente della sua elefantiaca struttura burocratica, ma è cosa nota che la forsennata corsa al riarmo durante gli anni della guerra fredda diede un contributo decisivo ...
di Alessandro Palumbo
linkiesta.it, 17 aprile 2024 La politica italiana si indigna e punta il dito contro l’Ungheria per le condizioni detentive della militante Antifa, dimenticandosi dell’indecente situazione carceraria che riguarda il nostro Paese e rimanendo inerme davanti alla totale frammentazione legislativa in Ue. Come spesso accade in Italia i casi si creano casi mediatici che poi si sgonfiano senza apparente motivo. Questo è il caso di Ilaria Salis, che dopo aver riempito pagine di giornali, dei talk show e essere diventato un caso politico, sino ad immaginare una candidatura, sta tornando nelle pagine interne dei giornali, eppure questo è un caso che si presta a molteplici riflessioni e meriterebbe maggior attenzione e più seria di quella usata sinora.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
APPUNTAMENTI
La Statale nel progetto TYPUS: Shakespeare e il teatro in carcere (Milano, 17 e 18 aprile 2024)
Presentazione del libro: "Processo al carcere", a cura di Aristide Donadio (Milano, 20 aprile 2024)
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 21 aprile 2024
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