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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di sabato 31 agosto 2024

di Valentina Stella

Il Dubbio, 31 agosto 2024 Dietro ai suicidi c’è anche l’impossibilità di avere un mestiere, una volta in libertà, o la mancanza di una rete di supporto per il reinserimento. “Si è tolto la vita nella tarda serata di ieri (due giorni fa, a 54 anni, nella sua cella del reparto isolamento della Casa Circondariale di Reggio Emilia. È il 67esimo detenuto suicida dall’inizio dell’anno, cui bisogna aggiungere 7 appartenenti alla Polizia penitenziaria”: ne ha dato notizia ieri Gennarino De Fazio, segretario generale Uilpa Polizia penitenziaria. “Così, dopo una breve tregua apparente di un paio di settimane sul fronte dei suicidi, un’ennesima tragedia investe le carceri alla vigilia dell’annunciato vertice di maggioranza in cui si dovrebbe discutere di nuove misure per affrontare l’emergenza - continua il sindacalista.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 31 agosto 2024 L’allarme del garante dei detenuti della Campania dopo i dati degli ultimi mesi. Due giorni fa, il garante campano dei diritti delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello, ha visitato il carcere minorile di Nisida a Napoli. Durante la visita, il garante ha incontrato anche il magistrato di sorveglianza dei minori, Margherita di Giglio, che si trovava nell’istituto per svolgere colloqui con i giovani detenuti. All’interno del carcere di Nisida erano presenti 71 ragazzi, di cui 22 stranieri, provenienti in gran parte da Tunisia, Marocco ed Egitto, e 7 a lavoro in articolo 21. È emerso, inoltre, che solo 18 dei 71 detenuti hanno una condanna definitiva e che nell’istituto ci sono 7 educatori. In Italia, sono 555 i giovani detenuti nei 15 istituti penali per minorenni.

 

di Cesare Burdese

L’Unità, 31 agosto 2024 Lo scorso 13 agosto, ho partecipato a una visita al carcere Lorusso e Cutugno di Torino organizzata dal dipartimento Carcere del Movimento forense, dall’associazione Nessuno tocchi Caino, dalla Camera penale “Vittorio Chiusano” del Piemonte occidentale e della Valle d’Aosta e con il sostegno del consiglio dell’Ordine forense di Torino. Vi hanno partecipato anche esponenti parlamentari e delle amministrazioni locali, in forza al Pd. Alcuni partecipanti non erano mai entrati in carcere, altri conoscevano quello torinese per motivi professionali. Pochi di loro si erano mai spinti sino all’interno di una sezione detentiva, con tutto quello che ne comporta in termini di reazione emotiva.

 

di Leo Beneduci*

Il Fatto Quotidiano, 31 agosto 2024 Nel cuore del sistema carcerario italiano si consuma quotidianamente un paradosso che mina le fondamenta stesse della nostra giustizia. La Polizia Penitenziaria, un corpo nato con nobili intenti, si trova oggi intrappolato nella costante negazione della propria identità che ne compromette l’efficacia e la missione. Ricordiamolo a tutti: la Polizia Penitenziaria appartiene a pieno titolo alle forze di polizia. I suoi appartenenti sono titolari delle qualifiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza. Eppure, questa realtà sembra sfumare nel contesto carcerario, dove gli agenti si trovano a svolgere ruoli che poco hanno a che fare con le loro competenze e il loro mandato originario.

 

di Valter Vecellio

Italia Oggi, 31 agosto 2024 La Giustizia e la sua amministrazione: uno dei suoi drammi è la lentezza e l’incertezza dei procedimenti; questione che riguarda il civile, il penale, l’amministrativo, il tributario. Rispetto ai paesi dell’UE, l’Italia è agli ultimi posti per quel che riguarda la durata dei giudizi civili, cosicché le imprese straniere ci pensano bene prima di investire in Italia. Da anni Banca Italia lancia gridi d’allarme e di dolore: inascoltata. Giudizi penali: secondo il Consiglio d’Europa durano oltre mille giorni: quasi dieci volte in più la media europea. Carenza di risorse, come spesso si dice? Per la giustizia si spende una percentuale di Pil in media con il resto dell’Europa; gli stipendi dei magistrati sono tra i migliori; grazie ai fondi del Pnrr si sono assunti oltre ottomila funzionari e più di tremila profili tecnici.

 

di Giovanni Maria Jacobazzi

Il Dubbio, 31 agosto 2024 Le denunce costano zero, ma spesso sono un metodo per zittire i giornalisti sgraditi. La scorsa settimana sulle colonne di questo giornale è stata data la notizia dell’archiviazione della denuncia che Piercamillo Davigo aveva presentato confronti del giudice del tribunale di Roma Nicolò Marino. L’ex presidente dell’Anm si era sentito diffamato per le parole utilizzate dal magistrato romano nella sentenza di proscioglimento della sua segretaria al Csm riguardo la diffusione dei verbali sulla Loggia Ungheria. In passato anche chi scrive è stato oggetto delle attenzioni di Davigo. L’articolo finito nel mirino di quest’ultimo, prendendo spunto da una sua intervista dell’estate del 2018 al Fatto Quotidiano, si intitolava: “Davigo giudicherà Woodcock ma lo ha già assolto”.

 

di Marco Cremonesi

Corriere della Sera, 31 agosto 2024 Il primo post leghista sull’arresto del presunto assassino di Sharon Verzeni è di Matteo Salvini in persona: “Fermato Moussa Sangare, origini nordafricane e cittadinanza italiana, sospettato di aver assassinato la povera Sharon. Spero venga fatta chiarezza il prima possibile e, in caso di colpevolezza, pena esemplare, senza sconti. Complimenti ai Carabinieri”. Il punto che balza all’occhio è ovviamente quell’”origini nordafricane e cittadinanza italiana”. In serata, ospite del festival di Affari italiani, minimizzerà: “Fosse stato un finlandese, un eschimese o un biassonese sarebbe stato lo stesso un dramma. Il problema è la malafede di certa sinistra che vede il male ovunque a prescindere”.

 

di Claudio Cerasa

Il Foglio, 31 agosto 2024 Il ministro dovrebbe sapere che la pena deve essere “giusta”, commisurata al reato, e non può mai essere “esemplare”, proprio perché questo implicherebbe che la si decide per dare un esempio, non per amministrare la giustizia. L’identificazione del presunto assassino di Sharon Verzeni e la sua confessione hanno suscitato un vasto interesse e anche sincere emozioni. La vicenda presenta ancora zone oscure ma è comprensibile che vi sia una diffusa richiesta di una punizione corrispondente alla gravità del reato. A questo sentimento naturale si è collegato Salvini, che ha voluto presentarsi come capofila dei giustizieri chiedendo una pena “esemplare” e “senza sconti”.

 

di Paolo Delgado

Il Dubbio, 31 agosto 2024 Accusato di aver partecipato al sequestro Costa l’ex terrorista rosso è stato fermato in Argentina. I media hanno le loro esigenze, devono aver qualcosa da strillare e l’arresto dopo 44 anni di un brigatista non notissimo come Leonardo Bertulazzi non offriva materiale sufficientemente ghiotto. Il legame con il sequestro Moro è saltato fuori così e dire che è tirato per i capelli è ancora poco. Bertulazzi secondo l’accusa avrebbe partecipato al sequestro di Pietro Costa, uno dei figli di Giacomo Costa, stirpe d’armatori di primissima categoria in Liguria. Costa, 42 anni fu rapito il 12 gennaio 1977 e rilasciato il 3 aprile dello stesso anno in cambio di un miliardo e 300 milioni di lire. Con quei soldi, divisi tra le varie colonne operanti nelle diverse città, le Br ci camparono per anni.

 

di Tiziana Maiolo

Il Riformista, 31 agosto 2024 Esprime “profondo apprezzamento” Giorgia Meloni, e piange lo Stato di diritto, dopo l’arresto a Buenos Aires di Leonardo Bertulazzi, latitante italiano dal 1980 e condannato in contumacia a 27 anni di carcere per l’appartenenza alle Brigate Rosse e il sequestro dell’armatore genovese Pietro Costa. All’esponente della colonna genovese delle Br era stato concesso - dopo un primo fermo nel 2002 - lo status di rifugiato politico sulla base del principio dell’habeas corpus che vieta, in Argentina come in Europa, di condannare una persona che non sia fisicamente presente al processo. È lo stesso principio in base al quale la Corte di Cassazione francese un anno fa ha rifiutato in modo definitivo l’estradizione di 10 rifugiati politici italiani. Lo aveva fatto in osservanza dell’articolo 6 della Convenzione ...

 

di Samuele Ciambriello*

La Repubblica, 31 agosto 2024 Nell’articolo 27 della Costituzione italiana non si nomina nessun tipo di pena, ma si dispone che “le pene” (tutte) devono rispondere a due requisiti: uno, “non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità” e due, “devono tendere alla rieducazione del condannato”. Le pene diverse da così sono fuori legge, sono fuori Costituzione. E quindi anche chi la pensa così sul carcere è fuorilegge. Lo scorso 7 agosto il Parlamento ha approvato in via definitiva la conversione in legge del cosiddetto Decreto carcere, nella stessa mattinata ho incontrato in qualità di portavoce della Conferenza nazionale dei garanti territoriali delle persone private della libertà il ministro Carlo Nordio.

 

di Benedetta Salsi

Il Resto del Carlino, 31 agosto 2024 Il detenuto 54enne marocchino aveva soltanto un altro anno di reclusione da scontare. Era molto conosciuto come cuoco del penitenziario: poco prima una lite col compagno di cella. Un uomo di 54 anni di origine marocchina, detenuto nel carcere di Reggio Emilia per un cumulo di pena per furti, rapina e resistenza a pubblico ufficiale, si è tolto la vita nella serata di giovedì nella sua cella. Si tratta del settimo caso di suicidio carcerario in Emilia Romagna e il 67° in Italia dall’inizio dell’anno. Stando alle prime testimonianze raccolte il detenuto - padre di due figli - non avrebbe mai avuto problemi disciplinari, né con gli altri detenuti. Anzi, era molto conosciuto tra carcerati e secondini, anche perché faceva il cuoco nelle cucine del penitenziario e gli rimaneva più o meno un altro anno di ...

 

di Gabriele Gallo

Il Resto del Carlino, 31 agosto 2024 Il consigliere regionale Amico: “Questa epidemia va fermata”. Il suicidio di giovedì è il primo verificatosi quest’anno nel carcere di via Settembrini, il settimo in Emilia Romagna, territorio con più suicidi carcerari in Italia da gennaio a oggi, sui 67 totali. Ne parliamo con Roberto Cavalieri, garante regionale per i diritti dei detenuti dal 2022, che ieri pomeriggio si è recato al penitenziario cittadino.

 

di Mara Chiarelli

L’Edicola del Sud, 31 agosto 2024 Tre ore. Per guardare, ascoltare, condividere spazi, quegli spazi all’interno della casa circondariale di Bari, sovraffollata e sottostimata dalle stanze romane in termini di “sicurezza”. Lo hanno accertato anche penalisti e parlamentari baresi che ieri hanno fatto visita al carcere, a distanza di 12 giorni dagli ultimi disordini e 6 giorni dopo la visita del viceministro Francesco Paolo Sisto. “La situazione è decisamente seria - si lascia andare la presidente della Camera penale di Bari, Marisa Savino - ci sono 399 persone ristrette più 2 ricoverate sulle 260 previste, in una struttura dove la maggior parte delle zone è gravata da umidità, dove non c’è la possibilità di soddisfare tutte le esigenze trattamentali perché ci sono appena 4 operatori, quindi i percorsi sono limitatissimi”.

 

di Francesco De Martino

Quotidiano di Bari, 31 agosto 2024 Sindacati e perfino l’associazione magistrati danno l’allarme da tempo, ma nei penitenziari pugliesi non cambia niente. Dopo anni e anni di assoluto silenzio e omertà -come se il dramma carcerario fosse un’invenzione di certi giornali o di sindacalisti desiderosi di mettersi in mostra - ora all’improvviso squilla con cadenza quasi quotidiana la sirena d’allarme sulla situazione all’interno delle carceri pugliesi, capoluogo in particolare. Ieri è toccato al deputato barese Marco Lacarra parlare di “situazione drammatica, condizioni indegne e personale allo stremo”.

 

ottopagine.it, 31 agosto 2024 Una delegazione ha fatto tappa presso la struttura. La Camera penale di Benevento, con una delegazione composta dagli avvocati Nico Salomone, componente di Giunta e membro dell’Osservatorio Carcere UCPI, Daniela Immacolata Martino, Mario Salerno e Giuseppe Santagata, e l’avvocato. Giovanna Perna, componente dell’Osservatorio Carcere UCPI, hanno visitato la casa circondariale di Ariano Irpino. Grazie alla “disponibilità - si legge in una nota - e alla guida della direttrice, Mariarosaria Casaburo, e del comandante della polizia penitenziaria, Antonietta Errico, oltre che delle educatrici, Francesca Santamaria e Assunta Smimmo, e del personale di polizia penitenziaria, la delegazione ha fatto ingresso nei reparti media sicurezza ...

 

foggiatoday.it, 31 agosto 2024 La visita rientra nell’iniziativa “Ristretti in agosto” promossa dall’Osservatorio Carceri dell’Unione delle Camere Penali Italiane, con l’obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione e di sensibilizzare in merito alle condizioni degradanti e contrarie alla dignità umana in cui versano i detenuti. Una delegazione della Camera Penale di Capitanata “Achille Iannarelli” - composta dal presidente, avv. Massimiliano Mari, e dagli avvocati Francesco Americo, Antonella De Carlo, Emilio Liberatore, Giovanni Quarticelli e Chiara Russo, tutti componenti del consiglio direttivo - si è recata ieri, 29 agosto, in visita presso la Casa Circondariale di Foggia.

 

Libertà, 31 agosto 2024 Il problema del sovraffollamento non riguarda il carcere delle Novate di Piacenza, dove la vera emergenza sarebbe la carenza di guardie, educatori e personale sanitario. È quanto emerso da un sopralluogo all’interno della Casa circondariale piacentina condotto nei giorni scorsi da una delegazione delle Camere penali italiane e dell’Osservatorio carcere dell’Unione delle Camere penali. L’associazione di avvocati penalisti, con in testa la vicepresidente della Camera penale di Piacenza, Romina Cattivelli, ha infatti aderito all’iniziativa nazionale Ferragosto in carcere, per mantenere un occhio vigile sulle condizioni delle strutture penitenziarie e sulle proposte normative.

 

grandangoloagrigento.it, 31 agosto 2024 La deputata del Pd ha effettuato una visita ispettiva dopo i disordini all’interno del carcere Petrusa. “A seguito alle nostre ripetute denunce sulla condizione complessiva delle strutture carcerarie italiane e a pochi giorni dagli ultimi disordini verificatisi nel carcere di contrada Petrusa sono andata a verificare personalmente la situazione della casa circondariale agrigentina. Gli sforzi e l’impegno della direzione e del personale si rivelano vani dinnanzi all’insufficienza di risorse, all’inadeguatezza della struttura e alla carenza di agenti”.

 

cilentonotizie.it, 31 agosto 2024 L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga) - Sezione di Vallo della Lucania esprime preoccupazione per la situazione dell’Istituto Penitenziario di Vallo della Lucania e sostiene l’allarme lanciato dal Garante dei Detenuti Samuele Ciambriello. L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga) della Sezione di Vallo della Lucania manifesta profonda preoccupazione per la grave situazione di sovraffollamento che affligge la Casa Circondariale di Vallo della Lucania, dove attualmente sono presenti 57 detenuti a fronte di una capienza di soli 40 posti.

 

di Massimo Massenzio

Corriere della Sera, 31 agosto 2024 Per l’europarlamentare tra i problemi principali riscontrati, la difficoltà di accedere alle cure mediche e la presenza di pochi educatori. E a Torino due agenti sono rimasti feriti durante alcuni momenti di tensione. Ilaria Salis ha visitato oggi, 30 agosto, il carcere di San Michele di Alessandria. L’europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra all’uscita ha descritto la situazione vista all’interno della struttura, pubblicando un video su Instagram. “In questa casa di reclusione sono presenti 367 detenuti a fronte di una capienza di 287 persone - ha spiegato Salis. Visitando le sezioni comuni, oltre all’autolesionismo che è praticamente una pratica quotidiana purtroppo, i problemi principali che ho riscontrato sono in primo luogo la difficoltà ad accedere alle cure mediche ...

 

bellunopress.it, 31 agosto 2024 L’interrogazione “Emergenza carceri, quali iniziative ha assunto il Comune?”, presentata dai consiglieri del gruppo di opposizione Insieme per Belluno Bene Comune Marco Perale, Francesco Rasera Berna, Ilenia Bavasso e Lucia Olivotto per chiedere chiarimenti in merito alle iniziative messe in atto dall’Amministrazione rispetto ai detenuti di Baldenich e all’attività del Garante dei diritti all’interno della casa circondariale. “Il Garante volge lo sguardo e le sue attenzioni alle condizioni detentive perché non vengano mai meno la dignità della persona né il rispetto del dettato costituzionale e funge da ponte di dialogo e collaborazione con le autorità locali.

 

Corriere della Sera, 31 agosto 2024 Il progetto dell’Associazione dei familiari delle vittime della strada si chiama “Ruote ferme, pedoni salvi” e dopo Torino, Chieti, Udine e Milano arriva nella Capitale. Da condannati per reati stradali a guardiani degli incroci pericolosi. È quanto prevede un progetto dall’Associazione familiari vittime delle strade realizzato in collaborazione con le istituzioni e che a breve prenderà vita anche a Roma.

 

di Massimo Sideri

Corriere della Sera, 31 agosto 2024 Al di là della vicenda giudiziaria che coinvolge in Francia il fondatore Pavel Durov, sotto la superficie del caso Telegram si nasconde qualcosa di più granulare e allo stesso tempo melmoso che ci riguarda tutti, forse la vera contraddizione del nostro tempo. Al di là della vicenda giudiziaria che coinvolge in Francia il fondatore Pavel Durov, sotto la superficie del caso Telegram si nasconde qualcosa di più granulare e allo stesso tempo melmoso che ci riguarda tutti, forse la vera contraddizione del nostro tempo: più libertà o più sicurezza? Vorremmo tutte e due. Come se non fossero i due poli opposti su cui si fondano la democrazia e la nostra società. Si tratta di una pretesa culturalmente deformata dall’apparente intangibilità della Rete. E non è certamente nuova.

 

di Gaetano De Monte

L’Espresso, 31 agosto 2024 Il paradosso giudiziario di Enzo Pilò, imprenditore sociale pugliese. Ha puntato l’indice sulle anomalie di alcuni gestione di alcuni centri ed è finito indagato per due disservizi. Negli ultimi anni del sistema di accoglienza straordinario per richiedenti asilo di Taranto si è interessata più volte la Guardia di finanza e, in un caso, anche la Procura distrettuale antimafia di Lecce. I magistrati hanno evidenziato che una cooperativa che gestiva gli appalti per conto della Prefettura era in affari con esponenti storici del clan De Vitis-D’Oronzo. Quelle inchieste si sono concluse poi con un nulla di fatto.

 

di Giansandro Merli

Il Manifesto, 31 agosto 2024 Meloni al Cdm: “Attivi nelle prossime settimane”. L’ultimo rinvio parlava di inizio settembre. A Palermo nuove udienze di convalida. “Nelle prossime settimane saranno pienamente operativi i Centri previsti dal protocollo con l’Albania per processare in territorio albanese, ma sotto giurisdizione italiana ed europea, le richieste di asilo”. È il quarto rinvio quello annunciato ieri dalla premier Giorgia Meloni nel primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva. Le strutture detentive d’oltre Adriatico sarebbero dovute entrare in funzione prima a giugno, poi ad agosto e infine a inizio settembre, ma evidentemente non hanno ancora una data. “Abbiamo incontrato diverse difficoltà operative, ma le stiamo superando una ad una perché crediamo molto in questo progetto innovativo.

 

di Lorenzo Bagnoli

L’Espresso, 31 agosto 2024 Tra poco dovrebbe entrare in funzione il Centro di Tripoli che coordinerà i soccorsi in mare. Nonostante i rilievi dell’Unione europea. E le denunce delle organizzazioni umanitarie. Entro la fine di ottobre, la Guardia costiera libica promette di rendere operativo il sistema attraverso cui potrà gestire in autonomia tutti i soccorsi che avvengono nell’area di Mediterraneo di cui è responsabile di fronte all’autorità marittima delle Nazioni Unite, l’Imo.

 

di Vincenzo Savignano

Avvenire, 31 agosto 2024 Partito un aereo da Lipsia con 28 uomini “pericolosi”. La risposta dello Stato tedesco all’attentato compiuto da un 26enne che ha accoltellato 11 persone uccidendone tre. Scatta il piano delle deportazioni del governo di Berlino che può mettere in difficoltà l’Ue e l’Italia. Per la prima volta da quando i Talebani sono tornati al potere a Kabul, la Germania ha deportato in Afghanistan rifugiati che hanno commesso reati. All’alba di ieri dall’aeroporto di Lipsia è decollato un jet charter della Qatar Airways destinazione Kabul. A bordo c’erano 28 uomini afghani, portati a Lipsia da diversi länder tedeschi. Secondo le autorità giudiziarie che hanno ordinato le espulsioni “sono pericolosi, si tratta di individui in grado di commettere reati gravi a sfondo politico, compresi gli attentati”.

 

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 31 agosto 2024 L’Helicoide è il simbolo di un sogno tradito e di un Paese, il Venezuela, caduto in disgrazia. La mega struttura, situata nel centro di Caracas, concepita originariamente come centro commerciale negli anni Cinquanta del secolo scorso, è considerata un vero e proprio inferno sulla Terra. Dal 1984 è la sede dell’agenzia di intelligence venezuelana, il Sebin; il luogo in cui vengono rinchiusi e torturati gli oppositori e i dissidenti politici. Tra gli ospiti dell’Helicoide anche l’avvocato Perkins Rocha, consigliere giuridico della leader dell’opposizione, Maria Corina Machado. Di Rocha si sono perse le tracce per quattro giorni. Ieri la svolta (negativa). All’avvocato, da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani, sono stati contestati reati molto gravi nel corso di una udienza farsa tenutasi proprio nel famigerato Helicoide.

 

di Alessandro Fioroni

Il Dubbio, 31 agosto 2024 La macchina della repressione, della censura e dell’arbitrio giudiziario non si ferma un attimo nella Russia di Vladimir Putin, impantanata nella guerra in Ucraina che è anche un “conflitto interno” contro qualsiasi voce osi criticare la ormai ex “operazione speciale”. A farne le spese è chiaramente la libera informazione come dimostra il caso di Sergei Mikhailov, un giornalista siberiano condannato ieri a otto anni di carcere perché, secondo la classica accusa, “aveva diffuso intenzionalmente false informazioni sull’esercito russo”. I pubblici ministeri di Gorno-Altaysk, una città nella regione meridionale dell’Altaj che si trova ai piedi dell’omonima catena montuosa, hanno sostenuto che il 48enne sarebbe stato spinto a scrivere articoli contro l’invasione dell’Ucraina dal suo da “odio politico”.

santegidio.org, 31 agosto 2024 La situazione carceraria in Mozambico è caratterizzata da numerosi problemi, come il sovraffollamento, l’igiene e la salute, la scarsità di cibo e altre questioni. Tutti elementi che mettono a rischio i diritti umani. La Comunità di Sant’Egidio lavora da decenni nelle carceri, soprattutto nelle principali capitali provinciali, con la sua rete di Comunità, portando il Vangelo, aiuti concreti come cibo, vestiti, materiale igienico, assistenza legale, ecc.

 

APPUNTAMENTI DI RISTRETTI

"III° Festival comunicazione sul carcere e sulle pene" (Casa Reclusione di Milano-Opera, 11 ottobre 2024) ISCRIZIONI APERTE

DOCUMENTI

Articolo: "Giustizia della forza e giustizia del dialogo tra punizione e riparazione", di Valentina Bonini

L'associazione "A Roma, Insieme - Leda Colombini ODV" aderisce alla marcia del 22 settembre a Roma, indetta dall'associazione "Sbarre di Zucchero"

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 2 all'8 settembre 2024

Mostra fotografica. "Dall'amore nessuno fugge. Esperienze di rinascita: dall'APAC del Brasile al CEC dell'Italia" (Bologna, dal 3 al 13 settembre 2024)

Convegno: "Il carcere con le mura di vetro. Trasparenza e prossimità" (Oristano, 5 settembre 2024)

"Art. 27 Expo". La  manifestazione fieristica che racconta il mondo dell’economia carceraria (Cuneo, dal 6 all'8 settembre 2024)

Webinar Human Foundation: "Dal carcere alla comunità: esperienze di reinserimento sociale delle persone detenute" (Online, 12 settembre 2024)

"Giovani, controllo sociale e giustizia penale". Summer School di Antigone e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Torino, dal 16 al 20 settembre 2024)

Evento formativo di Fondazione per l'Architettura: "L’architettura per il carcere della Costituzione" (Torino, 26 settembre 2024)

Convegno regionale volontariato carcerario: "Giustizia riparativa, annuncio profetico" (Pompei-NA, 28 settembre 2024)

"Se io fossi Caino. Festival di teatro e arte dal carcere" (Gorizia, dal 9 al 25 settembre 2024)

Convention del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)

Corso di formazione. "So-stare nel confitto. La Mediazione Umanistica, un altro sguardo sul futuro" (Brescia, 19 e 20 ottobre 2024)

Seminario. "Binarismo penitenziario e identità di genere in transizione: nuove sfide per il sistema carcerario italiano" (Trento, 24 ottobre 2024)

Convegno nazionale A.I.M.M.F.: "Nuove povertà e pregiudizio. Intercettare i bisogni e garantire i diritti" (Milano, 8 e 9 novembre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

Università Milano Bicocca. Corso "Profili teorici e pratici dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza" (Scadenza iscrizioni 24 ottobre 2024)

Università Milano Bicocca. Master di I livello: "Devianza, sistema della giustizia e servizi sociali" (Dal 26 ottobre 2024 al 31 ottobre 2025)

"Patascuola di Teatro Carcere 2023-2025. Percorso di formazione per operatori teatrali in carcere" (Scadenza iscrizioni 2 novembre 2024)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Dal novembre 2024 a febbraio 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Secondo mestiere, seconda opportunità". Seconda edizione (scadenza 15 settembre 2024)

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)