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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di martedì 27 agosto 2024
di Lucio Motta
filodiritto.com, 27 agosto 2024 Affrontare il sovraffollamento carcerario resta un miraggio: con 65 detenuti morti per suicidio - circa due alla settimana - e 7 agenti deceduti nella medesima maniera; con circa 14.000 detenuti in più rispetto alla capienza, la legge di conversione del decreto carceri è inadeguata per i bisogni e cieca rispetto alle urgenze. La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva (ancora con la fiducia) la conversione in legge del cosiddetto “decreto carceri”, che introduce una serie di misure con cui il governo dichiara di voler affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri italiane. Il testo era stato approvato dal Consiglio dei ministri a inizio luglio e era passato all’esame del Senato con un voto di fiducia.
di Massimo Lensi
Il Domani, 27 agosto 2024 Ilaria Salis, in questi giorni, è stata sottoposta ad aspre critiche e sfottò di vario genere per la sua dichiarazione in favore dell’abolizione del carcere. Senza voler prendere le difese dell’eurodeputata Avs, è bene ricordare che le teorie abolizioniste e riduzioniste dell’istituzione carceraria sono antiche e hanno padri nobili: da Max Weber a Michel Foucault, da Nils Christie al giurista Alessandro Baratta, da Luigi Ferrajoli a Thomas Mathiesen - fondamentale il suo “Perché il carcere?”, gruppo Abele, 1996 - l’elenco è lungo.
di Massimo Lensi
thedotcultura.it, 27 agosto 2024 Un penitenziario che incarcera per ottenere un guadagno. La politica divide con metodo gli schieramenti: da una parte i pragmatici, quelli che vogliono cambiare le cose, dall’altra gli inutili, che, all’opposto, giocano sulla falsariga della felice utopia. Del primo gruppo fanno parte settori della maggioranza e anche alcune opposizioni; il secondo gruppo è, invece, appannaggio dei duri & puri, che preferiscono l’amor proprio all’obiettivo da raggiungere con una mediazione. Una sorta di tanto peggio tanto meglio costruito su granitiche certezze. Le politiche penitenziarie hanno la proprietà di evidenziare con chiarezza i due gruppi, dando la possibilità di osservare, a distanza, le varie proposte in campo: a volte pessime ma dotate di concretezza, altre volte perfette ma impossibili da realizzare. La politica è sempre mediazione.
di Giulia Merlo
Il Domani, 27 agosto 2024 Forza Italia ha scelto l’inedito ruolo di pungolo del governo. Dopo un agosto di attivismo inaspettato da parte di Forza Italia, l’interrogativo è che cosa, delle questioni sollevate, sopravvivrà alla riapertura del parlamento a settembre. L’ultima in ordine di tempo è lo ius scholae - ovvero una modifica alla legge sulla cittadinanza per prevedere che i minori possano acquisirla dopo la conclusione di un ciclo di studi - proposta da Antonio Tajani nell’ottica di riposizionare il partito su una linea liberale. Osteggiata dalla Lega, che per ribadire il suo no ha addirittura scomodato la memoria di Silvio Berlusconi rilanciando un video in cui il fondatore degli azzurri si diceva contrario all’idea, e accolta freddamente anche da Fratelli d’Italia, il vicepremier ha scelto una linea ondivaga.
di Antonella Mascali
Il Fatto Quotidiano, 27 agosto 2024 Si prospettano uno sciopero e una manifestazione davanti al ministero della Giustizia il 10 settembre. A scendere in piazza non saranno i magistrati, ma i “Direttori della Giustizia”, figure professionali amministrative costituite nel 2017 che non vogliono essere declassate. Fonti interne dicono che, soprattutto il viceministro Francesco Paolo Sisto, nelle trattative con i sindacati di categoria, sta spingendo per chiudere un contratto entro fine settembre che cancellerà il titolo di questi funzionari, 1670, che - attualmente - per esempio, dirigono le cancellerie dei tribunali e si rapportano direttamente con i magistrati.
di Gianfranco Amendola
Il Fatto Quotidiano, 27 agosto 2024 Ieri ho chiesto alla app della Intelligenza artificiale (Ia) di scrivere una sentenza a carico di una discoteca che fino alle 3 di notte diffondeva musica e urli ad altissimo volume, impedendo il riposo dei vicini. L’esito è stato impressionante perché dopo due minuti l’Ia mi ha sfornato due sentenze di condanna, una civile e l’altra penale, con Fatto e Diritto, panoramica della normativa applicabile, capo di imputazione e giurisprudenza, nonché dispositivo con sanzioni, lasciando in bianco solo i particolari relativi alle parti e quelli su accertamenti tecnici specifici: in due minuti ha fatto quello che a me richiederebbe almeno due o tre ore di studio (se il caso è semplice).
di Gian Carlo Caselli
La Stampa, 27 agosto 2024 Falcone diceva che i “pentiti” ci sono soltanto quando lo Stato dimostra di voler fare sul serio la lotta alla mafia. È evidente, infatti, che non si affida la propria vita, collaborando, a chi non merita fiducia. E quando si tratta di pentiti di mafia va sempre tenuto presente il fatto incontestabile che parlare significa, senza retorica, condannarsi a morte. Lo prova la storia stessa della mafia, segnata da una miriade di omicidi, diretti o trasversali, tutti con l’obiettivo di recuperare l’omertà, di bloccare le collaborazioni. Senza mai sconti di ferocia.
di Tiziana Maiolo
Il Dubbio, 27 agosto 2024 Ottaviano Del Turco è stato mio presidente alla Commissione Bicamerale Antimafia, ma soprattutto è stato un amico, un compagno, con cui parlare e parlare, in quegli anni, i primi novanta, in cui dirsi socialista, come lui orgogliosamente era, pareva una bestemmia. Ladri, corrotti, imbroglioni, così dicevano, e si sprecavano le fiaccolate in favore di Di Pietro, che doveva far sognare, e Craxi a testa in giù o con gli stivaloni. Ottaviano era diventato segretario del Psi, e intanto Bettino era latitante, o esiliato politico, se si preferisce. Il suo cursus honorum era lungo e prestigioso, parlamentare e membro di un governo e presidente dell’antimafia.
di Aldo Torchiaro
Il Riformista, 27 agosto 2024 “Chi non ha memoria, non ha futuro”. Lo slogan, passivamente ribadito a sinistra in ogni occasione utile, va ricordato oggi, con Ottaviano Del Turco che si spegne senza che la segreteria del “suo” Pd sembri essersene accorta. I funerali, a Collelongo, sono stati sobri. E dire che il leader sindacale della Cgil, per un tratto segretario del PSI, poi governatore dell’Abruzzo, vittima di mala giustizia e dello scarso garantismo dei suoi, non era stato un semplice iscritto come un altro: avendo preconizzato sin dagli anni Ottanta, nel sindacato, l’unità riformista, figurava nel 2007 tra i fondatori del Pd. Il suo nome era tra quelli delle cinquanta personalità che sottoscrissero lo storico impegno a unire storie e traiettorie diverse in un grande soggetto unitario.
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 27 agosto 2024 La Cassazione, sentenza n. 33122 depositata ieri, chiarisce un passaggio della riforma Cartabia fornendo una interpretazione che non carica di nuovi oneri l’imputato. Nel caso di condanna in assenza, lo “specifico mandato ad impugnare” richiesto dalla riforma Cartabia per legittimare il difensore non richiede particolari “formule sacramentali”. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 33122 depositata oggi, accogliendo il ricorso di un uomo condannato per false fatturazioni contro l’ordinanza della Corte di appello di Bologna che ne aveva dichiarato inammissibile l’impugnazione “stante l’assenza di specifico mandato ad impugnare rilasciato dall’imputato nei confronti del quale si era proceduto in assenza”.
quotidianomolise.com, 27 agosto 2024 In Molise la visita di “Nessuno tocchi Caino”. La presidente Rita Bernardini: situazione grave. La situazione delle carceri in Italia continua a essere un argomento di grande rilevanza e preoccupazione. Le visite e le indagini condotte da associazioni come Nessuno Tocchi Caino evidenziano le numerose sfide che il sistema penitenziario italiano deve affrontare. Tra queste, il sovraffollamento rimane una delle più gravi, con istituti che superano di gran lunga la loro capacità regolamentare. Questo problema non solo compromette la dignità e i diritti dei detenuti, ma pone anche significativi ostacoli alla loro riabilitazione e reinserimento nella società.
venetonews.it, 27 agosto 2024 Non hanno alcuna colpa. Eppure molto spesso su di loro ricadono le responsabilità dei genitori. I minori figli di detenuti, e in generale i nuclei familiari che di riflesso vivono l’esperienza di detenzione di un parente stretto, si trovano a fare i conti con gli effetti negativi di una relazione parentale che diventa difficile e di un contesto sociale che tende a escludere. Un tema estremamente attuale e da affrontare con urgenza considerato che la popolazione carceraria, in Italia, è di 56.196, di cui 2365 donne e 53831 uomini, e tra loro sono stimati circa 25mila genitori. In Veneto, i detenuti sono 2.487, di cui 123 donne, e si possono stimare oltre mille genitori.
di Paolo Varetto
La Stampa, 27 agosto 2024 La proposta approvata dal Consiglio comunale. Nordio: “Al lavoro per ridurre sovraffollamento e rischio di suicidi”. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha risposto alla seconda lettera, datata 26 luglio, nella quale il sindaco Stefano Lo Russo denunciava le condizioni del carcere Lo Russo e Cutugno, ex “Vallette”, devastato dai detenuti in rivolta. “Posso assicurare - è la premessa - che il mio dicastero sta profondendo il massimo sforzo per alleviare, almeno in parte, le condizioni di grave disagio, se non di dolore, che affliggono anche la Casa circondariale di Torino”. Quindi le progettualità da mettere in campo: “L’azione del governo si è ulteriormente intensificata nell’adozione di interventi volti a mitigare i problemi del sovraffollamento e del rischio suicidiario e nel rispetto della dignità della persona ...
ilcittadinomb.it, 27 agosto 2024 Il coordinatore monzese di +Europa Giulio Guastini sabato 24 agosto ha visitato con una delegazione la casa circondariale di via Sanquirico. La nomina del garante dei detenuti non è più rinviabile: lo afferma il coordinatore monzese di +Europa Giulio Guastini che sabato 24 agosto ha partecipato con una delegazione del partito a una visita in via Sanquirico. L’incarico è vacante da parecchi anni e il Comune e la Provincia hanno avviato una collaborazione con l’obiettivo di arrivare alla designazione.
di Laura Valdesi
La Nazione, 27 agosto 2024 Alcuni avvocati degli agenti che scelsero il rito alternativo pronti ad opporsi. Fissate tre udienze: il 16 e il 30 settembre, eventuale sentenza il 10 ottobre. Un maxi processo d’appello quello che si delinea per la vicenda delle torture a Ranza, nell’ottobre 2018, subite da un detenuto tunisino di 31 anni durante un cambio di cella. E avvalorate, secondo l’accusa, da un video di 4 minuti e 32 secondi delle telecamere interne che avrebbe descritto la spedizione punitiva. Un caso salito alla ribalta nazionale perché gli agenti penitenziari erano stati condannati per un “autonomo reato di tortura in concorso”, più grave quando a commetterlo è un pubblico ufficiale.
di Giuliana Covella
Il Mattino, 27 agosto 2024 Secondigliano modello “virtuoso” di carcere in linea con le direttive dell’Unione europea: è quanto emerge dalla visita di ieri del senatore di Forza Italia Francesco Silvestro, accompagnato dal magistrato e consulente della commissione bicamerale per le Questioni regionali Catello Maresca, dalla direttrice della casa circondariale Giulia Russo e dal comandante del reparto di Polizia Penitenziaria Fortuna Paudice tra i vari padiglioni. I due rappresentanti istituzionali hanno visitato tra gli altri il reparto dell’alta sicurezza e quello femminile con le donne trasferite da Pozzuoli.
Il Roma, 27 agosto 2024 La denuncia di Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli e provincia. “Come presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, ma prima ancora come medico, sento di non potermi astenere dal commentare la situazione non più sostenibile vissuta dai detenuti nelle carceri e dai colleghi medici che cercano di porre un argine alla deriva del sistema, garantendo il diritto alla salute di chi sta scontando una pena detentiva”. Lo dice Bruno Zuccarelli, leader dei Medici di Napoli e provincia, che sottolinea come “la condizione delle carceri italiane rappresenti una delle più gravi emergenze del Paese e, per questo motivo, dovrebbe essere tra le massime priorità di qualsiasi programma di governo che voglia definirsi civile e democratico”.
di Anna Chiappini, Davide Nanni e Enrico Segala*
Il Resto del Carlino, 27 agosto 2024 Emergenza sovraffollamento carceri italiane: a Ferrara situazione critica con 400 detenuti su 244 posti. Politica chiamata ad agire per risolvere crisi umanitaria. I gravi fatti accaduti a Torino e Parma a metà mese hanno accesso nuovamente i riflettori sull’abnorme sovraffollamento delle carceri italiane. Un’emergenza ormai cronica, sfuggita di mano al Governo nonostante gli annunci e le promesse del ministro Nordio. Il dramma del sovraffollamento ormai colpisce intere comunità carcerarie, da nord a sud, e non interessa solo i reclusi: gli agenti di polizia penitenziaria sono 18mila in meno rispetto alla pianta organica.
di Dante Sebastio
antennasud.com, 27 agosto 2024 Nell’ambito dell’iniziativa “Estate in carcere”, promossa in collaborazione con Forza Italia, oggi una delegazione del Partito Radicale, guidata dal segretario Maurizio Turco, ha visitato il carcere di Taranto. Descritto dal sottosegretario Delmastro come la “mecca dei detenuti”, l’istituto si è rivelato essere, invece, un vero e proprio “girone infernale”. “Le celle sono per la maggior parte fuori legge”, denuncia Turco, riferendosi alle condizioni in cui i detenuti sono costretti a vivere: tre persone stipate in appena nove metri quadri lordi. “Tolto lo spazio occupato da letti e armadietti, restano ben al di sotto dei tre metri quadri a persona previsti dalla sentenza Torreggiani del Consiglio d’Europa”, continua il segretario del Partito Radicale.
Il Dubbio, 27 agosto 2024 La drammatica lettera di un gruppo di detenuti del carcere di Novara: “Meritiamo la dignità di una esistenza, seppur in penitenza, nella quale i diritti non vengano calpestati”. Carissimi lettori de il Dubbio, questo breve testo vuole divulgare e far conoscere al Paese intero l’invivibile situazione carceraria con la quale dobbiamo fare i conti quotidianamente. Dovete sapere che gli spazi a disposizione, nei quali viviamo, sono a dir poco ridicoli. Ci ritroviamo a cucinare nella stessa stanza in cui facciamo i bisogni! I materassi sui quali dormiamo da anni sono in condizioni tremende. Gli spazio a disposizione per i nostri oggetti personali e per gli abiti si riducono a due piccoli e ridicoli armadietti.
messinatoday.it, 27 agosto 2024 Una delegazione di nove legali è stata autorizzata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ad effettuare una visita all’interno della Casa Circondariale. L’emergenza carcere nel nostro paese ha assunto dimensioni drammatiche. Sovraffollamento, chiusura delle sezioni, riduzioni drastiche delle attività trattamentali, caldo insopportabile, carenze igieniche, idriche, strutture fatiscenti, passeggi assolati e infuocati, violenze, autolesionismo, suicidi non sembrano per nulla affievolirsi ed anzi sotto i colpi di una estate rovente le condizioni di vita dei detenuti e lavorative del personale diventano sempre più insopportabili.
statoquotidiano.it, 27 agosto 2024 “Su una capienza di 364 posti nella struttura carceraria di Foggia sono presenti ben 673 detenuti”. “Abbiamo registrato dati impietosi circa la situazione del carcere di Foggia” lo ha dichiarato il parlamentare di Forza Italia Giandiego Gatta all’uscita del carcere di Foggia, presso cui si è recato con il consigliere regionale Paolo Dell’Erba nell’ambito della iniziativa “Estate in carcere”, fortemente voluta dal segretario nazionale del partito azzurro Antonio Tajani, promossa in uno al Partito Radicale. “Un dato basti per tutti” ha aggiunto Gatta: “su una capienza di 364 posti nella struttura carceraria di Foggia sono presenti ben 673 detenuti, di cui circa 250 affetti da malattie psichiatriche, oltre a tossicodipendenti e alcolisti.
e-tv.it, 27 agosto 2024 Il segretario dei Radicali Italiani, Matteo Hallissey, insieme al tesoriere Filippo Blengino, ha visitato questa mattina il carcere minorile di Bologna. “Anche nel minorile di Bologna, purtroppo, la condizione carceraria supera i limiti della decenza. Ci sono 43 ragazzi in una struttura che potrebbe ospitarne una trentina. A causa del Decreto Caivano, il numero dei detenuti è aumentato vertiginosamente, molti dei quali mostrano evidenti disagi psichici. Abbiamo riscontrato numerosi atti di autolesionismo, ragazzi con evidenti tagli sulle braccia, pile e chiodi ingoiati, uno scenario spettrale”. Lo dichiara in una nota Matteo Hallissey, segretario Radicali Italiani.
di Nicola Bianchi
Il Resto del Carlino, 27 agosto 2024 Il Garante: “Buona notizia. Ma non risolve i problemi”. Arrivato l’ok del provveditorato dell’amministrazione penitenziaria al nuovo polo. Il referente regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri: “Proposta di altissimo livello. Ma il limite è fornire un certificato di qualità a pochi. Troppo analfabetismo”. Molto bene l’ok al futuro polo penitenziario di via Arginone, ma non sarà questo a risolvere i problemi con i quali lo stesso istituto combatte ogni singolo giorno. E il garante regionale dei detenuti dell’Emilia Romagna, Roberto Cavalieri, lo sa molto bene e non si nasconde. “I poli universitari penitenziari - dice subito - in Italia sono tantissimi e sono di altissimo livello le loro proposte trattamentali. Ma hanno un limite molto grosso”.
di Gabriele Farina
quotidianopiemontese.it, 27 agosto 2024 In carcere, il mese di agosto è un lasso di [non]tempo ancora più difficile da far passare, durante il quale l’ordinaria routine delle attività (scuola, corsi, laboratori, etc.) si sospende. La situazione nelle carceri italiane è drammatica e ve ne diamo conto ormai quasi quotidianamente, anche solo limitatamente a quanto accade nelle carceri del Piemonte. Sovraffollamento e personale insufficiente hanno portato ad una situazione estrema diffusa, che ha bisogno di urgente soluzione. Solo qualche giorno fa vi abbiamo proposto un’intervista con la garante dei detenuti Monica Gallo.
vitatrentina.it, 27 agosto 2024 Anche quest’anno, per la settima edizione, anche Fondazione Caritro ha aderito a “Per Aspera ad Astra: riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”, il progetto di Acri che dal 2018 ha portato percorsi di formazione professionale nei mestieri del teatro in più di venti carceri italiane, coinvolgendo oltre mille detenuti. Tra le 16 compagnie che partecipano c’è anche la trentina Finisterrae Teatri, con Camilla da Vico e Giacomo Anderle, che a Trento nel carcere di Spini di Gardolo è riuscita a coinvolgere in un unico progetto teatrale detenuti comuni, detenuti in regime protetto e femminile.
di Anna Foti
ilreggino.it, 27 agosto 2024 Paola Schipani e Romina Arena raccontano l’esperienza del loro servizio che non si è fermato: “Quando fuori si va in ferie, come quando ricorrono le festività, la nostra attività è ancora più di sostegno perché chi vive ristretto fa molta più fatica”. “Quando una persona ritrova una parola che ad un certo punto della vita aveva smesso di pronunciare o conosce una parola nuova, ecco per noi quello è un traguardo pieno di nuove opportunità come quella di ritrovare un sentimento o intravedere una possibilità di immaginare, di liberare la propria fantasia. Il testo che leggiamo in carcere è un pretesto per far accadere la cosa per noi più importante: fare precipitare nel centro del cerchio il vissuto delle persone che lo compongono, ossia i detenuti.
di Flavia Amabile
La Stampa, 27 agosto 2024 Mentre centinaia di migliaia di ragazzi cresciuti in Italia attendono di essere riconosciuti. Ogni anno circa 85mila residenti all’estero ottengono il documento. Molti non conoscono nemmeno la lingua. Italiani per discendenza, senza aver seguito particolari percorsi per dimostrare il loro amore per il Bel Paese come vorrebbe il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, né glielo ha ordinato il medico come sottolinea con fastidio Roberto Vannacci, parlamentare europeo della Lega. Sono italiani per diritto di sangue, perché hanno un antenato che arrivava dal Piemonte, dal Veneto, dalla Sicilia o da una delle altre terre di grande emigrazione, e hanno deciso di far valere le loro origini.
di Aldo Torchiaro
Il Riformista, 27 agosto 2024 L’ex parlamentare Pd preoccupato dalla lista del Nuovo Pci e dalle iniziative antiebraiche “Le guerre in Medio Oriente sono solo alibi, assurdo che Liliana Segre viva sotto scorta”. Emanuele Fiano, per quattro legislature in parlamento con il Pd, di cui è stato anche portavoce nazionale, dedica il suo impegno alla memoria. Nel gennaio 2021 ha pubblicato il libro “Il profumo di mio padre. Nel 2022 Ebreo”, che racconta del rapporto con il padre, Nedo Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz. Una storia personale dentro una storia senza fine, su cosa vuol dire essere ebrei oggi in Italia.
di Antonio Nicita*
L’Unità, 27 agosto 2024 Il governo lo chiama “Centro trattenimenti” ma quello di Agrigento è un carcere di afa e lamiera, che calpesta i diritti umani e di difesa. Il nuovo Centro Trattenimenti dei migranti che il Governo ha realizzato in tutta fretta a Porto Empedocle nella settimana di Ferragosto è un pezzo di asfalto a forma di triangolo isoscele subito fuori il porto e subito prima di una spiaggia piena di bagnanti. Il Centro è di fatto adiacente all’enorme e vuoto hot spot, ma separato da una doppia fila di alte recinsioni di acciaio. vuoto al momento del mio arrivo, nel pomeriggio di un sabato agostano. Ci sono diversi container contenenti 6 posti ciascuno con letti a castello, una portafinestra, un container esterno per docce e toilette.
di Carlo Vulpio
Corriere della Sera, 27 agosto 2024 Il 22enne morto nel Cpr di Potenza. La madre in Marocco, i parenti a Sondrio e a Cuneo: “Mi hanno detto che è stato picchiato selvaggiamente, e che per farlo rinvenire gli è stata fatta un’iniezione. Lo hanno visto scuotersi e morire lì, a terra”. Non si può morire così. Non puoi abbandonare il Marocco che non hai nemmeno 18 anni, come hai fatto tu, Oussama Darkaoui, per inseguire il sogno di diventare un calciatore perché eri molto bravo con il pallone, tanto che ti chiamavano Messi, poi sopravvivere attraversando l’Europa per quattro anni e infine arrivare in Italia e morire proprio all’ultimo miglio, il 4 agosto 2024, a 22 anni e mezzo, a Palazzo San Gervasio, Potenza. In un Cpr, ossia un Centro per i rimpatri, che altro non è che un campo di detenzione.
di Gabriele Lodetti
La Stampa, 27 agosto 2024 La mattina del 23 agosto ho ricevuto la proposta di partecipare alla diciottesima missione della Mare Jonio. Non ho esitato, d’altronde supporto Mediterranea fin dagli esordi e questa mi è sembrata un’ottima occasione per sostenere la lotta che portano avanti con il mio corpo oltre che con le mie idee. Quando il sole si è ritirato mi trovavo già su un aereo diretto a Trapani. I primi contatti con Mediterranea li ho avuti all’interno di Spin Time Labs, un’occupazione abitativa romana, che ormai da 4 anni sostengo come suo attivista. Uno degli aspetti che più apprezzo di Spin Time è la sua capacità di accogliere le differenze e di raccogliere in un unico cerchio le diverse parti che compongono la nostra società civile, dagli attivisti dei movimenti ai sindacati, dalla chiesa alle associazioni ...
di Francesco Machina Grifeo
Il Sole 24 Ore, 27 agosto 2024 Sulla Gazzetta ufficiale n. 198 del 24 agosto scorso, è stato pubblicato il Dm Giustizia del 5 luglio che regola la misura e le condizioni del rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno dell’avvocato e dell’interprete del migrante ammesso al gratuito patrocinio. È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 198 del 24 agosto scorso, il Dm Giustizia del 5 luglio 2024 che regola, a valle del Protocollo tra il Governo italiano e la Repubblica di Albania (siglato a Roma il 6 novembre 2023), la misura e le condizioni del rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno all’avvocato e all’interprete del migrante. La legge di ratifica, la n. 14 del 21 febbraio 2024, è stata invece pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2024.
di Riccardo Noury*
Il Fatto Quotidiano, 27 agosto 2024 La Fondazione Narges Mohammadi ha diffuso un appello, sottoscritto da numerose personalità e organizzazioni non governative, per denunciare la situazione nella prigione di Evin a Teheran e sollecitare la scarcerazione della Nobel per la pace 2023 e delle altre detenute politiche iraniane.
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
DOCUMENTI
Articolo. "Uno su mille è privo di libertà", di Paolo dell'Oca
Articolo. "Le regole del carcere e il carcere delle regole", di Domenico Massano
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino all'1 settembre 2024
Convegno: "Il carcere con le mura di vetro. Trasparenza e prossimità" (Oristano, 5 settembre 2024)
Webinar Human Foundation: "Dal carcere alla comunità: esperienze di reinserimento sociale delle persone detenute" (Online, 12 settembre 2024)
Convention del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)
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