Telefax 049.654233. Mail: redazione@ristretti.it Sito internet: www.ristretti.org |
Notiziario quotidiano dal carcere
--> Rassegne Tematiche <--
Edizione di mercoledì 21 agosto 2024
CARCERI
di Francesco Petrelli*
Il Foglio, 21 agosto 2024 Alla base dell’emergenza sociale che coinvolge il sistema penitenziario c’è una storia fatta di continue omissioni e silenzi. Di fronte a una simile, nefasta, mancanza di prospettive occorre un esame di coscienza da parte della politica. Capita di poter avere ragione e torto al tempo stesso. Quando la senatrice Bongiorno ammonisce ricordando che “se siamo al sovraffollamento” la responsabilità è dei governi precedenti, dice una cosa vera perché gravi sono state le omissioni della politica intera e gravissime le mancanze di coloro che oggi rappresentano l’opposizione. Ma tali responsabilità diffuse non elidono affatto l’obbligo che grava sul governo attuale di risolvere quella emergenza sociale e politica giunta al suo apice critico.
di Nello Trocchia
Il Dubbio, 21 agosto 2024 Alla guida del Dap c’è Giovanni Russo, un magistrato di lungo corso che finora non ha inciso sul sistema. Per i sindacati racconta una realtà che non esiste. Il direttore di un istituto spiega l’abbandono nel quale operano i dirigenti: “Non ci ha mai ascoltati, la distanza è ormai incolmabile”. “Un numero due passato presto all’irrilevanza”. La frase, pronunciata da un funzionario che conosce bene il carcere, descrive vita, opere e fallimenti di Giovanni Russo, magistrato e dal dicembre 2022 capo dell’amministrazione penitenziaria. Il Dap è il dipartimento del ministero della Giustizia che dovrebbe occuparsi dell’universo carcere. Il condizionale è d’obbligo, visto che il sistema è ormai collassato.
di Giulia Merlo
Il Domani, 21 agosto 2024 Nominato dalla maggioranza senza audizioni, l’Ufficio del Garante non ha di fatto rilasciato dichiarazioni sull’emergenza carcere, ma solo report numerici. A sopperire sono intervenuti i Garanti territoriali. Che fine ha fatto il Garante nazionale delle persone private della libertà? Nella drammatica crisi del nostro sistema di detenzione, con un sovraffollamento medio del 130 per cento e un numero record di suicidi sia di detenuti che di poliziotti penitenziari, la voce del soggetto indipendente deputato a intervenire non si sente. Dall’Ufficio del Garante - composto dal presidente ed ex deputato di Fratelli d’Italia Felice d’Ettore, da Irma Conti e Mario Serio - non è arriva alcuna dichiarazione per chiedere un impegno maggiore del governo o interventi anche di tipo emergenziale per fare fronte a un agosto ...
di Valentina Stella
Il Dubbio, 21 agosto 2024 Il presidente del sindacato delle toghe prova a rompere il muro insieme a Md e AreaDg. Ma al momento prevale la magistratura più “conservatrice”. Due giorni fa l’Associazione Nazionale Magistrati si è affrettata a diramare una breve nota per ribattere in merito alla querelle sollevata dal Giornale su un presunto complotto tra magistratura, stampa, politica contro la sorella della premier Giorgia Meloni. Un ritrovato protagonismo che arriva dopo un silenzio “ostinato” perché nessun comunicato in queste ultime settimane sulla questione carceraria?
di Luca Casarini
L’Unità, 21 agosto 2024 Un provvedimento immediato, utile a fare uscire una quota di esseri umani, e i 28 bambini per primi che sono un abominio, in modo da rispondere subito al grido di sofferenza e di morte che da anni giunge dal carcere, dovrebbe essere un atto “ovvio” per chiunque si dica umano. Si può discutere di tutto. Del sistema penale, della sua deriva dallo stato di diritto allo stato di polizia. Della giustizia, che è subordinata alla diseguaglianza materiale nella quale la legge non è uguale per tutti. Dall’altro canto i governanti potrebbero invece opporre l’idea che questo è il modo migliore possibile di gestire una dinamica sociale, per impedire la guerra civile e il disastro totale. Potrebbero dire, e lo dicono, che l’alternativa può essere anche peggio, sventolando le foto con gli impiccati di Teheran.
di Elisa Calessi
Libero, 21 agosto 2024 Il segretario Magi: “Liberazione anticipata dei detenuti e capienza fissata per legge in ogni istituto penitenziario”. Il Verde Bonelli: “Bloccare subito il decreto Nordio”. Prevedere il “numero chiuso” per l’ingresso nelle carceri. Un po’ come si fa per alcune università. La proposta è di Riccardo Magi, segretario di +Europa, e si aggiunge à dibattito innescato, come ogni estate, ma forse quest’anno di più, dall’inaccettabile sovraffollamento delle carceri e dai troppi casi di suicidi. “Il governo”, ha spiegato il segretario di +Europa, “ha una responsabilità politica diretta della situazione drammatica delle carceri”.
di Andrea Delmastro*
Libero, 21 agosto 2024 C’è da chiedersi perché gli esecutivi precedenti non siano intervenuti: la sinistra si ricorda delle condizioni di vita dentro le celle solo quando è all’opposizione. I numeri dimostrano che le misure alternative funzionano. Caro direttore, ho letto la riflessione che lei ha aperto sul sovraffollamento e sulla necessità di un imponente piano di edilizia carceraria, Condivido integralmente il suo pensiero e il governo sta agendo coerentemente: da quando sono nato esiste il sovraffollamento, da quando sono nato ciclicamente arrivano svuota-carceri, variamente definiti, che altro non rappresentano che colpi di spugna che erodono la certezza della pena e aggravati dal fatto che non hanno funzionato se siamo in queste condizioni.
avellinotoday.it, 21 agosto 2024 Il sindacato vorrebbe che si istituisse tale giornata il 3 settembre, giorno dell’anniversario dell’assassinio del Generale Dalla Chiesa. “Lo Stato dev’essere presente e visibile.” Le parole di Carlo Alberto Dalla Chiesa riecheggiano come un’accusa in un sistema carcerario che di visibile ha solo le mura di cinta. L’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) propone di istituire il prossimo 3 settembre, anniversario dell’assassinio del Generale Dalla Chiesa, una giornata di verità sulle nostre carceri.
di Liana Milella
La Repubblica, 21 agosto 2024 Dalla legge-bavaglio alla separazione delle carriere alle modifiche sulla Severino, il centrodestra accelera. Nel mirino di Nordio la custodia cautelare. Potrebbe passare alla storia come “l’autunno caldo” della giustizia. Per via della forza dei numeri di una maggioranza di governo che, proprio se si parla di arresti e inchieste, vede in piena sintonia le idee e soprattutto le proposte di Enrico Costa di Azione. Non fosse bastato il bavaglio ai giornalisti - segreta l’ordinanza di custodia cautelare, tranne il solo capo d’imputazione, cioè poche righe, “grazie” al sottosegretario Andrea Delmastro che sta per arrivare in consiglio dei ministri - ecco l’ultimissima idea di Costa, l’intervento del giudice disciplinare sui magistrati nei casi di un’accertata ingiusta detenzione.
di Mauro Bazzucchi
Il Dubbio, 21 agosto 2024
Nei giorni dello scontro più duro con la magistratura, la premier Meloni fa sapere che non ha alcuna intenzione di trattare sulle riforme in agenda. E così, nei giorni del presunto complotto contro la sorella, il governo tira dritto sulla separazione delle carriere. Per Santalucia le polemiche servono ad accelerare la riforma. Pagano (Fi): “Avanti come previsto”. “Vengono costruite ad arte insidie del tutto inconsistenti per poi poter dire che la magistratura va riformata e dare così sostegno a riforme improvvide come quelle in cantiere”. Il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, nell’intervista concessa ieri a Repubblica per rintuzzare la tesi della maggioranza secondo cui vi sia una trama occulta delle toghe per indagare la sorella maggiore della premier e azzoppare così il governo, con un volo semi-pindarico ...
di Valentina Stella
Il Dubbio, 21 agosto 2024 Il deputato di Azione annuncia un emendamento al ddl Sicurezza. Dal 2018 al 2023 abbiamo speso più di 190 milioni, sanzioni solo nello 0,2% degli errori. “A settembre presenterò un emendamento al ddl sicurezza per fare in modo che ogni fascicolo di ingiusta detenzione pagata dallo Stato venga automaticamente trasmesso al titolare dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati, e anche alla Corte dei Conti. Oggi a pagare è solo lo Stato, non chi sbaglia”. Questo l’annuncio lanciato dal deputato e responsabile Giustizia di Azione Enrico Costa dalla piattaforma X.
di Errico Novi
Il Dubbio, 21 agosto 2024 Nel 2023 solo 700 istanze, e il trend non sembra migliorare: si rischia la soppressione del fondo. Il dato non migliora. Non sembrerebbe, almeno. Non esiste ancora una statistica completa ma, dalle “proiezioni” che il ministero della Giustizia può fare al momento, le domande per ottenere il rimborso delle spese legali in seguito a un’assoluzione sono di gran lunga inferiori alle attese, anche per il 2024. Non si potrà che attendere la fine dell’anno, prima di tirare le somme e comunicare quanti cittadini risultati innocenti hanno chiesto, e ottenuto, il ristoro. Ma intanto a via Arenula sono preoccupati.
di Giulia Merlo
Il Domani, 21 agosto 2024 Per l’ex procuratore antimafia: “FdI vuole indebolire la magistratura”. Poi ricorda Falcone: “Voleva rispetto e collaborazione con la politica”. “La guerra tra poteri è la negazione dello stato di diritto” è la sintesi di Franco Roberti, ex procuratore nazionale antimafia ed ex europarlamentare del Pd, per commentare lo scontro tra magistratura e governo in merito alla presunta ma inesistente inchiesta su Arianna Meloni.
TERRITORIO
di Jacopo Storni
Corriere Fiorentino, 21 agosto 2024 L’associazione Coscioni: non rispettano il diritto alla salute, le istituzioni facciano qualcosa. Una diffida alle Asl affinché facciamo rispettare quel che oggi non viene garantito, il diritto alla salute nelle carceri, toscane e non solo. L’iniziativa dell’associazione radicale Luca Coscioni chiama in causa le aziende sanitarie, ma punta anche il dito sul sovraffollamento (a Sollicciano 130%) e sulle istituzioni che “non prendono provvedimenti adeguati all’emergenza”. Nove giorni vissuti in carcere in condizioni “disumane e degradanti” ne valgono uno di libertà. O una contropartita di 8 euro al giorno.
di Nicoletta Gigli
Il Messaggero, 21 agosto 2024 Il Garante, Giuseppe Caforio: “A Terni i detenuti come gli animali in batteria”. “Violazione strutturale del diritto alla salute” dei detenuti delle quattro carceri umbre. Con questa motivazione l’associazione Luca Coscioni diffida ad adempiere anche le due Usl dell’Umbria, chiamate in causa con altre cento unità sanitarie locali per le condizioni che ci sono negli istituti di pena italiani. L’Umbria è al vertice della classifica del sovraffollamento, stimato al 119 per cento per la presenza di mille e 531 detenuti uomini e di 69 donne. È il carcere di Terni ad avere il primato delle celle che scoppiano, con 562 detenuti, 140 in più rispetto alla capienza regolamentare. Il sovraffollamento riguarda anche Perugia, Spoleto e in misura minore Orvieto.
di Stefano Lorenzetti
Corriere di Torino, 21 agosto 2024 Nei 13 istituti piemontesi soffitti che crollano, infiltrazioni d’acqua, docce inagibili. Lunedì pomeriggio due detenuti si sono scagliati contro il Consiglio di disciplina, cercando di colpire i componenti - il direttore, un educatore e uno psicologo - con sedie e scrivanie. Solo l’intervento della polizia penitenziaria ha evitato il peggio. L’episodio si somma ad altre decine di casi che si ripetono da mesi all’interno del penitenziario. Un penitenziario che deve anche fare i conti con seri problemi strutturali e un sovraffollamento ormai fuori controllo. Problemi, questi, che riguardano anche gli altri dodici istituti penitenziari del Piemonte: muri e soffitti che cadono a pezzi, finestre rotte, bagni e docce inagibili, infiltrazioni d’acqua.
di Giacomo Di Girolamo
linkiesta.it, 21 agosto 2024 Tra sovraffollamento, strutture fatiscenti e carenza di personale, le carceri sono ormai al collasso, in un clima di totale indifferenza. Mentre la politica sembra incapace di dare risposte concrete, la condizione dei detenuti è un’offesa alla dignità umana. Nella Sicilia della siccità ci sono luoghi dove l’acqua non arriva, ma gli ospiti non possono lamentarsi. Nell’isola delle temperature record e delle notti tropicali ci sono corpi madidi di insonnia e sudore, senza il piacere dell’aria condizionata, la pietà di un ventilatore, la sapienza di una finestra socchiusa, come facevano gli antichi, quel tanto che basta per fare passare un filo d’aria. Nella Sicilia degli allarmi per i turisti in fuga, anzi no, anzi, sono troppi e non sappiamo che farne, ci sono luoghi che registrano un ...
di Gianni Alati
Il Dubbio, 21 agosto 2024 Il giudice rigetta il reclamo di un detenuto. Il carcere di San Vittore “è una struttura vetusta, con spazi comuni non sempre adeguati, ma si tratta di una situazione di mero disagio, collegata a un contesto murario poco confortevole che non costituisce però un trattamento inumano o degradante”. Lo scrive la giudice del Tribunale della Sorveglianza di Milano, Gloria Gambitta, nel provvedimento in cui rigetta il reclamo di un detenuto che chiedeva un risarcimento dei danni lamentando “la privazione dello spazio standard previsto dalla normativa nazionale ed europea nel periodo compreso tra il 20 ottobre 2022 e il 20 aprile 2023 espiato a San Vittore”.
di Viola Giannoli e Fabio Tonacci
La Repubblica, 21 agosto 2024 L’eurodeputata di Avs per la prima volta in visita in un penitenziario dopo i quindici mesi trascorsi in quello di massima sicurezza di Budapest, sei dei quali senza contatti con la famiglia: “Qui a molti stranieri succede lo stesso”. Ilaria Salis è tornata in carcere, ma la destra non esulti: questo non è l’incipit della notizia che vorrebbe leggere. Piuttosto è l’inizio dell’attività politica, sul campo, dell’insegnante di Monza che il voto europeo ha liberato dal pozzo ungherese dov’era precipitata un anno e mezzo fa.
di Erica Manna
La Repubblica, 21 agosto 2024 Sovraffollamento e disperazione. Il report della visita della delegazione del Partito Radicale nel carcere del capoluogo. Mario - lo chiameremo così - è in sedia a rotelle. È recluso nella casa circondariale di Marassi da un anno e mezzo: ma al centro clinico non c’è posto, perché è tutto pieno. Così è costretto a restare in cella. E ogni volta che deve andare in bagno, siccome la carrozzina non passa, i suoi compagni devono aiutarlo. È solo una delle tante storie che filtrano dall’inferno delle carceri italiane: arriva dalla casa circondariale genovese di Marassi, dove il sovraffollamento non è nemmeno più una notizia.
di Anna Puricella
La Repubblica, 21 agosto 2024 Trovammo un compagno impiccato, lo salvammo: ho ancora gli incubi”. Dopo la rivolta nel carcere di Bari, con il sequestro di un infermiere poi rilasciato e il ferimento di un poliziotto, parla un detenuto che in quel carcere è stato. “Un inferno, gira tantissima droga. E i telefoni portati da fuori”. Il tempo ha messo la giusta distanza, e ora D.G. riesce a raccontare. Dieci anni fa, quando di anni ne aveva 34, è finito in carcere. Inizialmente a Foggia, poi è stato trasferito prima a Trani e infine a Bari, e l’uomo - di origini romene - è stato in cella per quattro anni. Adesso ha ricominciato a vivere, ha una sua officina in un paese non lontano da Bari e la sua famiglia.
di Anna Puricella
La Repubblica, 21 agosto 2024 Dopo la rivolta di sabato sera si riaccende l’allarme sull’istituto penitenziario: parla Dario Capozzi, segretario Fp Cgil per l’area metropolitana di Bari e segretario generale. In Puglia le carceri più sovraffollate d’Italia, denuncia l’associazione Luca Coscioni sulla base dei dati ministeriali. Il primato è da vergogna: la Puglia è la prima regione d’Italia per sovraffollamento delle carceri, con il 144 per cento di detenuti. Il dato registrato al 31 luglio dal ministero della Giustizia ha dato il la all’associazione Luca Coscioni, che ha diffidato le Asl di tutta Italia - Puglia compresa - “perché la totale mancanza di attenzione alla salute nell’ultimo decreto del governo in materia di carceri fa emergere una situazione di violazione strutturale, fra gli altri, del diritto alla salute delle persone ristrette”.
di Fabrizio Capecelatro
fanpage.it, 21 agosto 2024 Nuovo episodio di violenza al carcere Beccaria di Milano: nella notte fra martedì 20 e mercoledì 21 agosto alcuni giovani detenuti hanno dato fuoco a un materasso. Gli agenti della Polizia penitenziaria hanno quindi evacuato le celle, portando una ventina di loro in cortile. A quel punto sarebbe scoppiata una rivolta all’interno dell’istituto penitenziario e, durante la sommossa, un secondino ha ricevuto un colpo alla testa. La situazione è rientrata grazie all’intervento del nucleo Radiomobile dei Carabinieri e della Squadra Volanti della Questura di Milano. Cinque agenti di Polizia penitenziaria e tre detenuti sono quindi stati portati in ospedale per una leggera intossicazione.
di Federica Orlandi
Il Resto del Carlino, 21 agosto 2024 Detenuti protestano con la “battitura”. Sovraffollamento e criticità denunciate dai sindacati. Garanti visitano la struttura. La tensione alla Dozza resta altissima. Dopo le aggressioni ai danni di tre poliziotti penitenziari finiti all’ospedale mentre cercavano di sedare una rissa tra alcuni detenuti, la situazione non si è placata. Fino alla tarda serata di lunedì una decina di detenuti del piano penale ha protestato con la tecnica della ‘battitura’, che consiste nello sbattere pentole e stoviglie contro le sbarre delle loro celle, creando una insopportabile cacofonia, per i disagi ormai tristemente noti, il sovraffollamento in primis. Ricordiamo che la Dozza ospita al momento poco meno di 850 detenuti a fronte di una capienza massima di 446.
di Alessandra Montalbetti
Il Mattino, 21 agosto 2024 “Le condizioni dell’Istituto Penitenziario di Avellino sono oggettivamente drammatiche”. Alle vecchie problematiche vissute dalla popolazione detentiva, se ne sono aggiunte anche alcune nuove, legate al periodo estivo tra le quali il razionamento dell’acqua. Mancano le attività ricreative, ma come se non bastasse, si registra una cronica carenza di personale e al contempo un continuo sovraffollamento dei vari reparti”. A denunciare le criticità annose riscontrabili nel carcere di Bellizzi Irpino, gli avvocati Gaetano Aufiero, Michele Fratello, Mauro Alvino e Luca Pellecchia, in rappresentanza della Camera Penale Irpina.
di Paola Mauti
Il Resto del Carlino, 21 agosto 2024 La delegazione del partito ha promosso con riserva la Casa circondariale: “Situazione migliore nel settore femminile. In arrivo alcuni medici neolaureati”. È un tema caldo quello della situazione delle carceri italiane: strutture fatiscenti, sovraffollamento, carenza di personale addetto alla sorveglianza e di quello sanitario. Problemi che si trascinano da molto tempo e i 56 suicidi registrati tra i detenuti dall’inizio di quest’anno ne costituiscono la spia, un doloroso segnale che arriva alle coscienze di tutti. Nell’ambito della recente intesa tra Partito Radicale e Forza Italia, i leader di quei partiti hanno messo in calendario una serie di visite presso gli istituti penitenziari su tutto il territorio nazionale.
ottopagine.it, 21 agosto 2024 La Camera penale ha visitato oggi la struttura di contrada Capodimonte. La Camera Penale di Benevento, con una delegazione composta dagli avvocati Simona Barbone, presidente, Nico Salomone, componente di Giunta e membro dell’Osservatorio nazionale carcere dell’Unione delle Camere Penali Italiane, Laura Cancellieri, Fiorita Luciano e Andrea Tranfaglia, nell’ambito dell’iniziativa “Ristretti in agosto”, organizzata dall’Osservatorio Carcere dell’UCPI, ha visitato oggi la casa circondariale di Benevento.
di Claudia Milani Vicenzi
Giornale di Vicenza, 21 agosto 2024 Anni di colpi per pagarsi il gioco d’azzardo. Dopo le condanne la detenzione, la casa lavoro e San Patrignano. La sua storia ha ispirato la rappresentazione teatrale di Gianfelice Facchetti, “La confessione di Agostino”, con l’attore Claudio Orlandini. Da poliziotto, quando aveva 20 anni, a operatore che si occupa di detenuti, oggi che di anni ne ha più di 60. In mezzo un lungo periodo tra scommesse e notti al casinò, rapine agli uffici postali e nei centri commerciali, condanne e poi, ancora, il carcere, la casa lavoro, la comunità. Tante vite, quelle di Agostino Paganini. Vite di eccessi e di errori, ma anche di dolore e di guarigione. E lui, che oggi ha saldato ogni debito con la giustizia, parla senza problemi del suo passato.
di Fabiana Tinaglia
L’Eco di Bergamo, 21 agosto 2024 Adriana Lorenzi, scrittrice e insegnante, racconta del suo impegno ventennale alla casa circondariale di Bergamo nei laboratori di scrittura con i detenuti. Il suo sogno di bambina? Diventare una lettrice e una scrittrice: Adriana Lorenzi lo ha realizzato e ci ha unito anche la rara abilità di essere formatrice e insegnante tra la casa circondariale di Bergamo e una scuola secondaria di primo grado della provincia di Bergamo.
Il Cittadino, 21 agosto 2024 Sul primo numero l’esperienza di Agnese Moro, ospite in carcere. “Altre storie”. È il titolo dello spazio che “il Cittadino” riserverà al carcere di Lodi, alla vita dei detenuti, alle loro esperienze e alle attività della struttura. Dalla chiusura di “Uomini Liberi” il carcere era un po’ più povero. Rimediamo con questo nuovo impegno, nato dalla collaborazione fra la nostra testata e la direttrice del carcere e reso possibile grazie a un gruppo di volontari e alla dedizione dei detenuti, che ringraziamo. Sul “Cittadino” di martedì 20 agosto troverete due pagine di “Altre storie”, un primo passo, per aiutare il carcere ad aprirsi alla città e per aiutare la città a comprendere meglio cosa si fa dentro il carcere, in un frangente molto difficile per il sistema penitenziario italiano come attestano le cronache quotidiane.
CULTURA
di Susanna Marietti*
Il Fatto Quotidiano, 21 agosto 2024 Se ne è andato Giorgio Poidomani, che ebbe l’intuizione di fondare il Fatto Quotidiano e che ne è stato amministratore delegato unico per il primo periodo. Aveva compiuto 90 anni lo scorso luglio. Prima di lavorare nel campo dell’editoria, è stato un grande manager di Stato. Una eccezionale carriera, una capacità straordinaria di previsione. In tanti si affidavano ai suoi consigli, che metteva a disposizione con generosità, prima di imbarcarsi in qualche avventura editoriale. Circa quindici anni fa, una sera, si mise al computer e scrisse una decina di mail ad altrettante associazioni italiane. Tra queste c’era Antigone. La mattina dopo trovò due risposte nella casella di posta, una dalla nostra segreteria e una personale del nostro presidente. Erano i due indirizzi ai quali ci aveva scritto.
di Giacomo Urbano*
Il Fatto Quotidiano, 21 agosto 2024 Ora che nel tirocinio formativo dei magistrati si vuole prevedere per legge (proposta presentata alla Camera l’1.08) la lettura obbligatoria di Sciascia e Manzoni e uno stage in carcere di 15 giorni, pernottamento incluso. Ora che la fiducia nella giustizia è al minimo storico e gli aspiranti giudici studiano sul libro del prof. Gazzoni in cui si legge che “i magistrati uomini sono psicolabili e le donne instabili sulle vicende familiari”. Ora che l’emergenza principale del Paese è la separazione delle carriere. Ora che con l’ennesimo intervento sul codice di procedura penale si è accentuata la sfiducia nel pm.
di Simone Durante
Il Fatto Quotidiano, 21 agosto 2024 L’intelligenza artificiale (AI) è spesso presentata come la prossima grande rivoluzione tecnologica, capace di trasformare radicalmente ogni aspetto delle nostre vite. Eppure, in Italia, c’è un aspetto critico che tende ad essere trascurato: la capacità dei cittadini di comprendere e utilizzare queste tecnologie avanzate. Secondo i dati più attendibili forniti dall’indagine Piaac-Ocse del 2019, in Italia il 28% della popolazione tra i 16 e i 65 anni è analfabeta funzionale. Questo significa che quasi un terzo della popolazione non è in grado di utilizzare efficacemente le abilità di lettura, scrittura e calcolo necessarie per affrontare le sfide quotidiane, figuriamoci per comprendere il funzionamento dell’intelligenza artificiale.
AFFARI SOCIALI
di Grazia Longo
La Stampa, 21 agosto 2024 Il presidente emerito della Corte costituzionale: “Le Regioni non possono andare in ordine sparso. L’Italia laica e pluralista segua la sentenza della Consulta. Le linee guida del Vaticano sono un aiuto”. “Serve una legge sul fine vita, nel solco di quanto stabilito e confermato dalla Consulta per cui è incostituzionale la punizione di una persona che aiuta a morire un malato che si trovi in quattro precise condizioni”. Lo ribadisce Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale ed ex ministro della Giustizia.
di Maurizio Ambrosini
Avvenire, 21 agosto 2024 La tragedia di Palermo, con la mobilitazione per salvare i sopravvissuti e trovare i dispersi, ci spinge a una riflessione ulteriore: perché coi migranti non accade? Ci sono naufraghi e naufraghi. Non sorprende l’emozione suscitata e la grande mobilitazione per trarre in salvo le persone (occidentali e benestanti) coinvolte nel naufragio del mega-yacht Bayesian, nave a vela di 56 metri di lunghezza, al largo di Porticello, 20 chilometri da Palermo. C’è trepidazione per i sei dispersi, tra cui il tycoon tecnologico Mike Lynch, il Bill Gates britannico, mentre i quindici salvati sono stati immediatamente condotti al pronto soccorso di Termini Imerese. Sempre in mare si dovrebbe agire così, sempre si dovrebbe palpitare per la sorte dei naufraghi, sempre bisognerebbe ricoverare a terra gli scampati il più presto possibile.
di Antonio Maria Mira
Avvenire, 21 agosto 2024 Il coraggio di denunciare caporali e sfruttatori. Trovando per fortuna chi ascolta, aiuta, protegge. Accade al Nord come al Sud, con numeri importanti: 46 braccianti pachistani e afghani a Pordenone, 40 nordafricani a Paternò e Scordia, nel Catanese. Con processi che hanno portato alla condanna di caporali e sfruttatori e a una nuova vita degli immigrati, con permesso di soggiorno e un vero lavoro. “Dopo che abbiamo appreso come stavano le cose per noi, ho deciso che ne avevo abbastanza di essere sfruttato e trattato come uno schiavo”.
di Lorenzo Nicolao
Corriere della Sera, 21 agosto 2024 La maggioranza vive al Nord e ha origini romene e albanesi. Il 25% degli aventi diritto studia in Lombardia. Tra le altre nazionalità interessate anche quelle cinesi e marocchine. L’acquisizione della cittadinanza italiana è nuovamente al centro del dibattito politico, dopo l’apertura di Forza Italia all’introduzione dello Ius scholae. Un cambiamento, che legherebbe l’acquisizione della cittadinanza al compimento di un intero ciclo di studi (secondo precedenti formulazioni discusse in Parlamento chi ha frequentato regolarmente per almeno 5 anni, uno o più cicli scolastici presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione) riguarderebbe oltre 300mila dei 914.860 alunni che studiano in Italia e non hanno ancora compiuto 17 anni.
di Salvatore Fachile*
Il Manifesto, 21 agosto 2024 Il coinvolgimento dell’Unhcr nel protocollo Roma Tirana non rischia solo di legittimare un progetto che ha l’obiettivo di cancellare il diritto d’asilo, ma innesca una dinamica mistificatoria nei confronti dell’opinione pubblica e della società civile che contro un simile proposito dovrebbero battersi. L’Unhcr era stata inizialmente esclusa dal governo dall’operazione Albania, dall’apertura di un centro fuori dal territorio italiano per portare a termine concettualmente l’operazione di esternalizzazione del diritto di asilo.
DOCUMENTI
Articolo. "Decreto carceri, il contenitore vuoto di Nordio", di Stefano Ferrarese
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione del 19 al 25 agosto 2024
Webinar Human Foundation: "Dal carcere alla comunità: esperienze di reinserimento sociale delle persone detenute" (Online, 12 settembre 2024)
Convention del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)
CORSI E MASTER
CONCORSI