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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di giovedì 15 agosto 2024
di Irene Fama
La Stampa, 15 agosto 2024 “Cause da accertare”: ecco come vengono catalogati i morti “fantasma” del carcere. Diciannove da gennaio ad oggi. Teodorico Musco, trentanove anni, Moussa Traorè, ventinove, Alessandro Esposito, trentatré, erano detenuti a Poggioreale a Napoli; Alexandru Bustei, trent’anni, era recluso a Viterbo. E ancora. Giulio Arena, sessantasette anni, ad Augusta; Mohamed Cherif, ventinove anni, a Forlì; Gafur Hasani, cinquantuno, a Firenze Sollicciano; Andrea Pratica, quarantasette, ad Ivrea. Amin El Goazzali, trentaquattro anni, era in cella a Padova. Così Mijodras Mitrovic, che di anni ne aveva venticinque appena compiuti. Degli altri non si sa nemmeno il nome. Sono morti inalando il gas di una bomboletta per i fornelletti da campeggio.
di Rita Bernardini
Il Dubbio, 15 agosto 2024 Dopo il decreto “carcere sicuro” si corre ai ripari con circolari e vademecum, ma non si affronta la realtà del sistema penitenziario, tra sovraffollamento e suicidi. Al Governo sanno bene che, con il decreto “carcere sicuro”, hanno fatto ben poco (praticamente nulla) per contrastare il problema del sovraffollamento e dei suicidi e cercano in tutti i modi di correre ai ripari con circolari che paventano rivolte o con vademecum che contiene panzane da propinare alla popolazione detenuta per tenerla buona. Le prove di quanto affermato non stanno solo e tanto nella riunione del consiglio dei ministri tenutasi sull’emergenza carceri mentre alla Camere si convertiva con il voto di fiducia il decreto Nordio sulle carceri.
di Santino Gaudio*
Il Domani, 15 agosto 2024 Solo in Italia sono quasi 800 i detenuti in attesa di un ricovero in strutture sanitarie. Significa che un alto numero di persone tarda ad avere un adeguato trattamento psichiatrico, sebbene riconosciuto come necessario da un giudice. Quando si parla di salute mentale dei detenuti pare che l’attenzione di noi tutti si attenui, come se si parlasse di un mondo che non ci appartiene. Una è la convinzione sedimentata nella coscienza comune che può spiegarci la scarsa empatia verso chi ha commesso un reato e paga per questo: in Italia non esiste la certezza della pena. Sebbene non possiamo dimenticare che questa condizione possa essere reale, dovremmo guardare oltre per provare a comprendere quanto la vita carceraria possa influire sullo stato emotivo dei detenuti.
di Luigi Ferrarella
Corriere della Sera, 15 agosto 2024 Il Ministero e il pasticcio della Circolare per i carcerati sui “miglioramenti” della nuova legge. Riduzioni di pena prospettate come automatiche e che invece non sono affatto tali, annunciati nuovi benefici per ultra 7oenni che invece o esistono già o sembrano perfino peggiorativi, sforzi per misure alternative anche ai detenuti senza domicilio o poveri ma con appena 200 beneficiari stimati dalla stessa relazione alla legge (su 61.134 detenuti in 47.004 posti): va bene che la pubblicità è l’anima del commercio, va bene che dalle leggi-spot allo spot della legge il passo è breve, ma forse lunedì il ministero della Giustizia aveva un po’ esagerato nel magnificare ai detenuti il decreto legge dell’8 agosto.
di Alfonso Raimo
huffingtonpost.it, 15 agosto 2024 Il gran casino sulla gestione delle pasticciate norme di via Arenula sulla situazione carceraria. Il Dap fa marcia indietro, ma solo nei modi: il vademecum viene edulcorato per i detenuti, per il rischio di tensioni. De Fazio (Uilpa): “Il vertice politico è nella confusione più totale mentre il personale è allo stremo”. Indietro tutta: la Circolare che esaltava il decreto Nordio non va fatta vedere ai detenuti. Dopo aver invitato gli agenti a darle massimo risalto, l’amministrazione penitenziaria ci ripensa. C’era il rischio di creare illusioni tra i detenuti che attendono di uscire prima dal carcere.
di Michele Passione
L’Unità, 15 agosto 2024 Ecco il vademecum per il lettore del Vademecum dell’amministrazione penitenziaria. Punto per punto, balle e omissioni di disposizioni reazionarie. Li guardano, perché devono, ma non li vedono, non sono capaci. Con Vademecum diffuso dal Dap (a firma della vice capo Lina Di Domenico), relativo alla (contro)riforma contenuta nel dl 92/2024, convertito in l.112/2024, si è disposta la “massima diffusione del documento”. Al punto 2 si sostiene che il detenuto saprà subito il suo fine pena, all’atto dell’emissione dell’ordine di esecuzione, ma si omette dal dire che il pm che cura il titolo detentivo non conosce gli esiti delle istanze di liberazione anticipata, Ciò comporterà un aumento del contenzioso.
Ristretti Orizzonti, 15 agosto 2024 Il portavoce dei Garanti territoriali, Samuele Ciambriello: “Ci sono nostre riserve sul merito, sul linguaggio usato e sulla modalità di diffusione della nota”. Nella giornata di ieri il Portavoce della Conferenza dei garanti territoriali ha manifestato al Capo del Dap Giovanni Russo riserve, sul merito, sul linguaggio e sul metodo di diffusione della nota intitolata “Novità migliorative della condizione detentiva” introdotte con il decreto legge n. 92/2024 convertito in legge 8 agosto 2024 n. 112, a firma del vice capo del Dap Lina Di Domenico.
di Ugo Di Giovannangeli
L’Unità, 15 agosto 2024 Definire questo decreto come “potentissimo” stona con la realtà. Bisogna smettere di considerare la punizione e la vendetta come i pilastri della giustizia. Un milione e 300 mila euro di stipendio a un commissario?. Il decreto carceri è uguale a zero. Purtroppo, negli ultimi anni è cresciuta una subcultura molto violenta: quando si sentono persone delle istituzioni dire “buttiamo le chiavi” riferendosi a detenuti, è molto grave. Gesù nel Vangelo si identifica nel carcerato e loda chi lo è andato a trovare (Mt. 25, 36) e, come ha ricordato Papa Francesco, incontrando la polizia penitenziaria e il personale dell’amministrazione penitenziaria, la lettera agli Ebrei dice: “Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere”.
di Simona Ciaramitaro
collettiva.it, 15 agosto 2024 Il decreto non le ha risparmiate. Ma, per Samuele Ciambriello, portavoce Conferenza garanti territoriali, la situazione peggiorerà ancora con il dl sicurezza. Ha fatto discutere, benché sempre troppo poco, la norma dell’ultimo decreto carceri che per le donne che hanno commesso un reato incinte o con neonati abolisce l’obbligo di differire l’esecuzione della pena per affidare la decisione alla discrezionalità del giudice. Per il portavoce della Conferenza dei garanti dei diritti dei detenuti, Samuele Ciambriello, il peggio arriverà con il decreto sicurezza che il Parlamento sarà chiamato ad approvare tra settembre e ottobre.
di Davide Varì
Il Dubbio, 15 agosto 2024 Fino alla fine di agosto i rappresentanti delle Camere penali andranno negli istituti penitenziari della penisola, coinvolgendo anche i parlamentari nelle varie Regioni. Continua l’impegno dell’Unione delle Camere penali italiane per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla drammatica situazione del sistema penitenziario italiano. Dopo l’iniziativa delle maratone oratorie che ha visto impegnate oltre 70 Camere Penali su tutto il territorio nazionale e che si è conclusa in Piazza Santi Apostoli, a Roma, lo scorso 11 luglio, i penalisti italiani intendono continuare a dare “voce a chi voce, purtroppo, non ha”, attraverso la presenza nelle carceri italiane, anche nel mese di agosto.
di Antonio Padellaro
Il Fatto Quotidiano, 15 agosto 2024 Funziona così: per tutto l’anno (e in tutti gli anni di cui si ha memoria) le condizioni bestiali dei detenuti nelle carceri italiane vengono accuratamente ignorate dalla politica (e dunque dai giornali in funzione gregaria) finché, ma tu guarda, con il giungere della calura estiva l’”emergenza carceri” deflagra con la consueta impennata dei suicidi dietro le sbarre e con i corpi ammassati nelle celle in condizioni disumane.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 15 agosto 2024 Intervista all’ex senatore Marcello Dell’Utri, tra i fondatori di Forza Italia: “Bene la campagna di FI sul carcere, anche se in ritardo. Marina e Pier Silvio dicono cose giuste sui diritti civili, ma non è detto che faranno breccia nel partito. Sulle carceri Forza Italia ha fatto bene a svegliarsi, anche se “avrebbe dovuto farlo molto prima”. Le posizioni securitarie di Lega e Fratelli d’Italia “sono becere e contro lo spirito della Costituzione”. L’attenzione mostrata da Marina e Pier Silvio Berlusconi verso una maggiore tutela dei diritti civili è giusta e positiva, ma “non è detto che riuscirà a fare breccia in Forza Italia”.
lospiffero.com, 15 agosto 2024 Una Mecca per i detenuti. È perlomeno surreale l’immagine che il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha offerto del carcere ieri al termine della visita presso l’istituto di pena Bruno Magli di Taranto. “Ho incontrato gli agenti di Polizia penitenziaria, non sono abituato ad entrare negli istituti penitenziari per recarmi alla mecca che è il detenuto”. Un quadro che stride con la situazione a dir poco drammatica dietro le sbarre: celle sovraffollate, carenze igienico-sanitarie, condizioni aggravate dall’afa di questi giorni. E poi quei 65 detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno e un suicidio è stato scongiurato nelle scorse ore al carcere di Torino.
di Carlo Canepa
pagellapolitica.it, 15 agosto 2024 Un tratto distintivo del governo Meloni è allungare la lista dei comportamenti puniti dallo Stato, ma i suoi predecessori non sono stati da meno. Chi trova un antico vaso di valore in fondo al mare e prova a venderlo, rischia di finire in carcere per sei anni. La reclusione di chi spara in aria con una pistola per intimorire qualcuno può arrivare invece a un massimo di otto anni. E rischia la stessa pena chi danneggia un sistema informatico considerato di interesse pubblico. Questi comportamenti, all’apparenza molto diversi tra loro, hanno una cosa in comune: fino a poco tempo fa non erano puniti in modo esplicito dal codice penale. O meglio, potevano essere puniti sulla base di altri reati. Il governo e il Parlamento hanno deciso così che bisognava allungare il codice penale per punirli con articoli più specifici.
di Alessandra Arachi
Corriere della Sera, 15 agosto 2024 “Il decreto sulle carceri è talmente una bugia che viene da pensare che sia solo una provocazione. Forse il ministro Nordio e il sottosegretario Ostellari non sono mai entrati in un carcere se non per visite istituzionali, altrimenti capirebbero da soli la situazione. Siamo arrivati a 64 suicidi quest’anno e a 800 sventati grazie alla polizia penitenziaria. Sono la punta dell’iceberg del sovraffollamento. I numeri così alti impediscono lo scopo rieducativo del carcere”.
di Gian Carlo Caselli
La Stampa, 15 agosto 2024 Claudia Caramanna, Procuratrice capo per i minorenni di Catania, è da tempo impegnata in una delicata e difficile opera, quella di tutelare i bambini di mafiosi e/o trafficanti di droga anche chiedendo al tribunale - se necessario - l’allontanamento dalle famiglie di origine. Per questo ha ricevuto pesanti minacce, da ultimo contenute in una lettera recante l’abbietto e criminale “invito” a smetterla di occuparsi dei figli degli altri. Ecco un chiaro esempio di magistratura virtuosa da riconoscere e valorizzare, tanto più nell’attuale contesto di frequente creazione di casi mediatici allo scopo di alzare la palla ai corvi della peggior politica e informazione.
La Repubblica, 15 agosto 2024 Il garante regionale dei detenuti della Regione Emilia-Romagna Roberto Cavalieri trascorrerà il giorno di ferragosto nel carcere di Modena e in quello di Castelfranco Emilia per visitare gli istituti detenzione e svolgere colloqui con i detenuti. L’iniziativa si accompagna all’allarme lanciato dallo stesso garante per l’aumento del numero dei detenuti giovani adulti, ovvero con meno di 25 anni, nelle carceri dell’Emilia-Romagna. Una situazione preoccupante che ha spinto il Garante regionale a scrivere ai Comitati locali per l’area dell’esecuzione penale adulti e ai Procuratori dell’Emilia-Romagna. “Assistiamo - rimarca Roberto Cavalieri - a un nuovo fenomeno che preoccupa: l’aumento dei detenuti giovani, spesso anche under 20 anni.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 15 agosto 2024 Nel carcere di Novara censurano le copie indirizzate a un detenuto abbonato al nostro giornale. La denuncia del legale: “In gioco il diritto all’informazione”. A.D.A. è un condannato definitivo a 19 anni e 8 mesi di carcere per associazione mafiosa, detenuto nel reparto 41 bis del carcere di Novara. Dopo una laurea in Giurisprudenza, con una tesi sul regime del “carcere duro”, l’uomo punta ora a un altro titolo: si è infatti iscritto a Filosofia e sta sostenendo gli esami da detenuto. Insomma un detenuto che potremmo definire modello e che ha scelto di ampliare la sua cultura volendo leggere, dall’inizio di quest’anno, anche il nostro giornale.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 15 agosto 2024 La visita nell’istituto milanese con l’Ordine degli Avvocati e la Camera Penale insieme ad un gruppo di parlamentari. Una delegazione di avvocati ha visitato il carcere di San Vittore a Milano. La delegazione era composta dal presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano Antonino La Lumia, dai consiglieri dell’Ordine Ettore Traini, Michele Iudica e Antonio Finelli, dalla presidente della Camera Penale di Milano Valentina Alberta, dai membri del direttivo della Camera Penale Paola Ponte e Federico Riboldi, da Stefania Amato dell’Osservatorio Carcere Ucpi e dall’avvocato Alessandro Giungi insieme a esponenti politici, i parlamentari Sandro Sisler (FdI), Antonella Forattini (Pd) Celestino Magni (AVS) e la consigliera di Regione Lombardia Paola Pollini (5 Stelle).
di Cristina Genesin
Il Mattino di Padova, 15 agosto 2024 La visita martedì 13 agosto. Le penaliste: “Il nuovo decreto legge sulle carceri? Parole vuote”. “Celle da due persone di pochi metri quadrati anche se regolamentari e altre con 6 detenuti e un unico bagno. Alcune sezioni chiuse con i detenuti costretti a restare nelle loro celle per tutta la giornata o con la possibilità di essere accompagnati e di nuovo chiusi nelle aule ricreative senza poter muoversi nelle rispettive sezioni. Temperature altissime in questa estate torrida perché le celle non hanno aria condizionata, anche se sono ai piani alti. Nessuna attività perché le scuole sono finite e sono sospesi i corsi e le attività. Ancora, rifiuti che si accumulano nelle celle e che vengono lanciati fuori dalla finestra, cibo per i gabbiani. E quelle a Padova non sono certo tra le peggiori carceri in Italia”.
di Annarita Digiorgio
Il Foglio, 15 agosto 2024 Il sottosegretario alla Giustizia evita di passare per le celle affollate e sporche dell’istituto di pena, preferendo incontrare gli agenti. Non era mai successo finora che un parlamentare entrasse in un carcere per una visita ispettiva senza incontrare neppure un detenuto. Il primo è stato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro due giorni fa al carcere di Taranto: “Ho incontrato gli agenti di polizia penitenziaria, non sono abituato a entrare negli istituti penitenziari per recarmi alla Mecca che è il detenuto”. La pratica delle visite ispettive in carcere, consentite solo ai parlamentari, fu inaugurata da Marco Pannella per verificarne le condizioni, e denunciarne le irregolarità. Ma soprattutto per unire la comunità degli agenti a quella dei detenuti vittime delle violazioni dello stato di diritto.
di Angiola Petronio
Corriere di Verona, 15 agosto 2024 L’iniziativa per richiamare l’attenzione sulla situazione carceraria e sui suicidi in cella. Alla Carega ci sarà la Festa dell’Assunta. Lessinia e lago saranno una sarabanda di pranzi e feste. Ma oggi c’è un luogo in cui il 15 agosto sarà un giorno diverso. Un luogo dove il tempo scivola come le vite che lo abitano. La caienna di Montorio. Quel carcere incistato dei problemi di tutte le galere italiane. Il sovraffollamento, la mancanza di personale sanitario, l’afflusso costante di reclusi con problemi di tossicodipendenza o con patologie psichiatriche. A cui si aggiungono le “peculiarità” di una casa circondariale che era stata progettata negli anni Settanta come “carcere di massima sicurezza” ai tempi del terrorismo, inadeguata a ospitare detenuti “comuni”.
di Andreina Baccaro
Corriere di Bologna, 15 agosto 2024
La denuncia dei sindacati per la situazione nelle carceri: minacce e furti di farmaci. Alla situazione già esplosiva nelle carceri della regione, si aggiunge la denuncia della Cgil sulle condizioni di lavoro di medici e infermieri al Pratello e alla Dozza: “Le condizioni non sono degne di un paese di civile, manca la sicurezza e ogni giorno i sanitari devono far fronte a minacce, insulti e tentativi di furti di farmaci” scrive in una nota il sindacato. Il garante regionale dei detenuti lancia l’allarme per i troppi under 20 spostati negli istituti per adulti.
di Laura Valdesi
La Nazione, 15 agosto 2024 Alcuni carcerati di Santo Spirito hanno scritto una lettera a La Nazione. A fare visita al carcere anche il presidente del tribunale di sorveglianza Bortolato. “Siamo i detenuti del carcere di Siena e scriviamo in giorni di grande tensione segnati dall’ombra dei suicidi che hanno scosso il sistema carcerario italiano. Mentre leggete queste righe, forse in un bar climatizzato, noi viviamo una realtà ben diversa”. Inizia così la lettera ricevuta da La Nazione da alcuni detenuti che è uno spaccato della situazione bollente anche a Santo Spirito. “Il sole picchia implacabile sulle mura di ferro e pietra delle celle, trasformandole in forni. Per chi sta sotto il tetto la situazione è ancora peggiore. L’aria è densa, irrespirabile. Dormiamo sul pavimento, cercando invano un po’ di fresco.
di Massimiliano Cordin
Corriere del Trentino, 15 agosto 2024 Incrementare il numero di corsi formativi e certificazioni così da aiutare i detenuti a reinserirsi nel mondo del lavoro. È questa una delle richieste formulate, ieri mattina, da alcuni rappresentanti del centrosinistra trentino in visita alla casa circondariale di Trento. “I dati ci permettono di dire che chi, durante il periodo di detenzione, ha la possibilità di svolgere un’attività lavorativa ha poi un tasso di recidiva molto più basso - spiega il consigliere provinciale del Pd, Andrea de Bertolini -. Occorre favorire le misure che permettono ai detenuti di lavorare”. Presente alla visita anche la deputata Sara Ferrari che ha ribadito lo scarso utilizzo delle misure alternative: “È necessario che tutti vadano nella medesima direzione: dalla politica, alla magistratura e la direzione del carcere.
di Mauro Zola
La Stampa, 15 agosto 2024 Evitate azioni eclatanti: dalla zona del cimitero avviato un dialogo a distanza con i detenuti. Un forte botto ha segnalato ieri mattina, fuori e dentro le mura della casa circondariale di Biella, che stava iniziando la manifestazione della Cassa Anti Repressione delle Alpi Occidentali, realtà nata nel 2000 proprio per coordinare le azioni degli anarchici piemontesi a favore dei detenuti che fa riferimento al Circolo Culturale Barbarià di Fenestrelle, raccogliendo fondi poi distribuiti ai reclusi delle vaie strutture. Nello spiazzo verde tra il parcheggio del cimitero, in cui erano posizionate le forze dell’ordine, e le recinzioni, la ventina circa di partecipanti ha piazzato casse e microfoni in modo da farsi sentire.
di Antonio Andreotti
Corriere del Veneto, 15 agosto 2024 Il deputato Cortelazzo in visita: “Ottimo livello”. Sindacati: “Propaganda, mancano cure”. Scontro tra Forza Italia e Cgil sulle condizioni del carcere cittadino. La miccia, involontaria, l’ha appiccata la visita di ieri mattina, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Estate in Carcere” promossa dal segretario nazionale Antonio Tajani, del deputato azzurro Piergiorgio Cortelazzo e del vicesindaco forzista di Rovigo Andrea Bimbatti. Una visita bollata da Gianpietro Pegoraro, coordinatore agenti penitenziari della Cgil, come “propaganda”.
di Ignazio Marchese
blogsicilia.it, 15 agosto 2024 “Siamo usciti tutti provati dalla visita al carcere Ucciardone a Palermo. Una struttura inadeguata per accogliere i detenuti e che è lontana dal progetto di reinserimento sociale dei reclusi che per lo più sono di estrazione socio economica molto bassa”. È quanto ha detto Donatella Corleo, consigliere generale del partito Radicale che ha iniziato oggi una serie di visite nelle strutture carcerarie in Sicilia proprio dall’ex carcere borbonico.
di Claudio Barcellari
La Provincia di Cremona, 15 agosto 2024 I penalisti dopo la visita: “Struttura promossa ma siamo un centimetro sopra la tortura”. Mentre si preparano le griglie, tra auguri e sorrisi, c’è chi ricorda a tutti il Ferragosto dei dimenticati. Gli occhi sono puntati sul carcere di Cremona, da giorni al centro della discussione degli specialisti del settore, dei politici, degli amministratori. Tra sofismi e banalizzazioni, ci si domanda come ci si viva. E la risposta arriva dalla delegazione dell’Unione delle Camere Penali, che ha visitato il carcere di via Ca’ del Ferro per avere il polso della situazione. La prova del nove arriva in sintonia con la riforma Nordio e con il clamore che è conseguito. Valutazione? Struttura promossa, servizi bocciati.
di Francesco Dal Mas
Avvenire, 15 agosto 2024 Ci saranno nuovi spazi, anche fisici, per i detenuti veneziani alle prese con il reinserimento sociale. Del resto, il Patriarcato di Venezia ha una storia lunga e pregnante di impegno per la rigenerazione del popolo delle carceri. In particolare attraverso l’esecuzione penale esterna. Lo ha puntualmente evidenziato il patriarca Francesco Moraglia nel corso della visita di Papa Francesco alla Giudecca. Oggi, festa dell’Assunta, in questa casa di reclusione femminile, ritornerà il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per ribadire l’impegno e le azioni di sostegno al mondo carcerario veneziano da parte del Governo e sopportando le specifiche iniziative del Patriarcato. Si tratta di progetti messi a punto e rilanciati in questi mesi tra le due istituzioni, sulla scorta di esperienze maturate nei decenni.
di Franco Corleone
L’Espresso, 15 agosto 2024 Il 16 agosto di cento anni fa veniva ritrovato il corpo del deputato ucciso dai fascisti. Un libro racconta perché, come Gobetti e Rosselli, era un nemico intollerabile per Mussolini. Il 16 agosto 1924 fu ritrovato casualmente il cadavere di Giacomo Matteotti lungo la Via Flaminia a 22 km da Roma, seppellito in una macchia chiamata La Quartarella, sotto una quercia. Era stato ucciso il 10 giugno da Amerigo Dumini e da altri sicari agli ordini della Ceka, una organizzazione criminale organizzata dal Ministero degli Interni. È impressionante leggere le cronache con la descrizione dello stato del cadavere, ed è importante approfondire le ragioni dell’occultamento del corpo del leader socialista.
di Chiara Sgreccia
L’Espresso, 15 agosto 2024 “Ogni giorno ricevo richieste di aiuto anche da chi potrebbe pagare un affitto ma non trova un’abitazione”, spiega l’assessora alle Politiche sociali. A Roma troppe abitazioni sono destinate agli affitti brevi. A Roma nel 2022 ci sono stati più di 6500 sfratti. La maggior parte dei quali per morosità incolpevole, cioè per l’impossibilità degli inquilini di pagare l’affitto. A offrire uno spaccato della situazione nella Capitale, oltre ai dati diffusi dal ministero dell’Interno ci sono i racconti delle associazioni che operano sul territorio e dei rappresentanti delle istituzioni che quotidianamente si impegnano per tutelare il diritto all’abitare.
di Mauro Bazzucchi
Il Dubbio, 15 agosto 2024 Dopo la legge Severino e la custodia cautelare, la cittadinanza. A dispetto del periodo ferragostano e della chiusura del Parlamento, Forza Italia sta assumendo col suo attivismo, in questi giorni, un ruolo di assoluta protagonista politica, dettando l’agenda politica su più di un fronte. E se, obbedendo alla propria vocazione, finora aveva premuto l’acceleratore sui temi legati alla giustizia, a partire dall’annunciato programma di visite agli istituti penitenziari e dalle prese di posizione sulla riforma della carcerazione preventiva e dell’armonizzazione della legge Severino al principio costituzionale della presunzione d’innocenza, ieri il focus è stato posto sulla questione della concessione della cittadinanza italiana, con una significativa apertura all’introduzione dello ius scholae, al posto del vigente ius sanguinis.
di Marina Della Croce
Il Manifesto, 15 agosto 2024 Di concreto non c’è ancora niente e annunci simili si sono sentiti anche alla fine delle ultime Olimpiadi, tutti puntualmente finiti in un nulla di fatto. Ma è bastato che da Forza Italia arrivasse una timida disponibilità a mettere mano alla legge del 1992 sulla cittadinanza - cosa che permetterebbe a decine di migliaia di giovani figli di genitori immigrati di diventare finalmente italiani -, perché nella maggioranza cominciassero a volare stracci. Ad attaccare, come da copione, è la Lega di Matteo Salvini che sui social pubblica un fotomontaggio con i volti della segretaria del Pd Elly Schlein e del leader di Forza Italia Antonio Taiani con la scritta: “Il Pd rilancia lo ius soli. Fi apre un varco a destra”.
di Maurizio Caprara
Corriere della Sera, 15 agosto 2024 Punizioni e violenze nei confronti di terroristi reclusi. L’ex primo ministro Bennett: “Vogliamo uno Stato qui o delle milizie che fanno quello che vogliono?”. La guerra è guerra e malgrado lo si neghi durante un conflitto casi di torture di prigionieri non mancano quasi mai. Non ne mancarono, e non fu un onore, neppure durante la giusta lotta del nostro Paese contro il terrorismo negli anni Settanta. Questo tuttavia conferma e non riduce il valore fondamentale dei progressi che nel mondo le democrazie, gradualmente, hanno compiuto decidendo di non ritenere più legali i mezzi violenti di punizione e di interrogatorio che erano ordinari in secoli precedenti verso reclusi e inquisiti.
DOCUMENTI
Articolo. "Menzogne di Stato", di Michele Passione
Articolo. "Il Decreto Carceri: vorrei, ma non posso", di Francesco Trapella
Comunicato stampa. "Visita di una delegazione del Partito Radicale nel carcere di Gorizia"
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 18 agosto 2024
Webinar Human Foundation: "Dal carcere alla comunità: esperienze di reinserimento sociale delle persone detenute" (Online, 12 settembre 2024)
Convention del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)
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