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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di mercoledì 14 agosto 2024

di Gian Antonio Stella

Corriere della Sera, 14 agosto 2024 Una tragedia. E bisogna uscire dalla logica del “buttar via la chiave”. Perdente. Certe ricette, trite e ritrite, sono state sventolate troppe volte per esser prese sul serio. Avanti così, col ritmo attuale, i detenuti suicidi nelle carceri italiane saranno a fine 2024 novantacinque. Quasi quanti si ammazzarono nei nostri penitenziari, 100 tondi (punta massima: 16 nel ‘62) in tutti gli anni Sessanta. Basterebbe questo, se ancora qualcuno non avesse capito, a riassumere la tragedia che si sta compiendo anche in questi giorni nell’Italia che sta dietro le sbarre. Certo, c’erano allora la metà dei carcerati di oggi. L’impennata di suicidi rispetto a pochi decenni fa, però, è inaccettabile. E la risposta delle istituzioni per ora, riconoscono anche esponenti della maggioranza di governo, non è all’altezza.

 

di Claudio Cerasa

Il Foglio, 14 agosto 2024 Pochi giorni dopo l’approvazione del provvedimento che avrebbe dovuto migliorare le condizioni dei detenuti il ministro dice che è pronto a presentare dei progetti al capo dello stato: “Possiamo arrivare a 15-20 mila detenuti in meno”. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro della Giustizia Carlo Nordio dice che con Giorgia Meloni non c’è “mai stata sintonia migliore” e che la richiesta di incontro a Mattarella “è stata concertata proprio a Palazzo Chigi”. Una rassicurazione sulla tenuta della maggioranza, dopo gli scricchiolii delle scorse settimane.

 

di Giuseppe Ariola

L’Identità, 14 agosto 2024 Dopo una lunga discussione “nella notte del 7 agosto siamo rimasti in Aula in 243 e con ampia maggioranza abbiamo proceduto a un primo necessario intervento a favore del sistema carcerario”. La deputata forzista Cristina Rossello ci parla dell’approvazione del decreto Carceri che ha suscitato qualche polemica ed è stato bollato come “un’occasione mancata”. “Tenendo conto del necessario contemperamento delle esigenze finanziarie per supportare le riforme - ha aggiunto la parlamentare azzurra - si è fatto comunque un passo avanti. Ma, come abbiamo subito precisato, non basta.

 

di Francesco Petrelli*

Il Dubbio, 14 agosto 2024 Nel sintagma programmatico originale del governo si diceva: “garantisti nel processo e giustizialisti nell’esecuzione”. Un tentativo di mettere insieme due realtà che non sono in alcun modo conciliabili, né sotto il profilo giuridico né logico, perché l’assunto garantista trova il proprio fondamento nel riconoscimento della dignità dell’uomo che è un valore che non può che prescindere dall’accertamento delle sue eventuali responsabilità penali. Garantismo e giustizialismo non possono essere “due rami dello stesso albero”. Si deve necessariamente scegliere da che parte stare.

 

di Pier Francesco Borgia

Il Giornale, 14 agosto 2024 Il piano cui sta lavorando il governo contro il sovraffollamento. La riforma della custodia cautelare. Delmastro: “Uso smodato”. Un primo passo per superare l’emergenza carceri. Il ministro Carlo Nordio ha una carta nella manica: liberare i penitenziari di 15/20mila persone. È tutto scritto nel decreto carceri, come ribadisce nel corso di un’intervista il Guardasigilli. “A cominciare dalla possibilità di esecuzione della pena in ambienti diversi dal carcere - spiega Nordio -, come le comunità per tossicodipendenti. Poi sta ai magistrati decidere se mandarveli o meno”. “Se mettiamo assieme la possibilità per i tossicodipendenti di andare in altre strutture - aggiunge il ministro - con quella di far tornare nel proprio Paese i detenuti stranieri, sulla quale stiamo lavorando notte e giorno ...

 

di Enrico Varrecchione

linkiesta.it, 14 agosto 2024 Un sistema penitenziario efficace non si limita a punire i detenuti, ma deve anche offrire loro strumenti concreti per il reinserimento nella società una volta scontata la pena. Senza questo tipo di sostegno, le persone rischiano di trovarsi in condizioni peggiori rispetto a quando sono entrate in prigione. Il grande giorno, bramato da tutti, prima o poi arriva. Dopo l’analisi dei fenomeni delinquenziali e del periodo da affrontare in carcere, il percorso dedicato al sistema penitenziario norvegese arriva all’ultimo step, quello della libertà e di cosa comporta per chi la ottiene.

 

di Marco Perduca

Il Manifesto, 14 agosto 2024 Nessuno dei provvedimenti sulle carceri adottati a seguito della sentenza “Torreggiani” del 2013 ha sanato i “trattamenti disumani e degradanti” denunciati dalla Corte europea dei diritti umani. La decisione della Cedu era relativa al 2009, quando in Italia erano ristrette quasi 70mila persone a fronte di una capienza regolamentare nazionale di circa 55mila letti. Quella situazione illegale era principalmente dovuta al combinato disposto della legge ex-Cirielli sulla recidiva del 2005 e della Fini-Giovanardi sulle droghe del 2006. Né i decreti “svuota-carceri”, né la cancellazione di buona parte delle nuove proibizioni sugli stupefacenti avvenuta nel 2014 grazie alla Corte costituzionale hanno fatto sì che le carceri italiane rientrassero nella legalità.

 

di Valter Vecellio

Italia Oggi, 14 agosto 2024 L’Anm, di solito così loquace, ora resta muta. Uno stillicidio: a cadenza quasi quotidiana nelle carceri italiane i detenuti si tolgono la vita. Dall’inizio dell’anno 65 quelli “ufficiali”. Più sette di agenti della polizia penitenziaria. Numeri. Nessuno che “racconti” chi erano queste persone.

 

di Carlo Ciavoni

La Repubblica, 14 agosto 2024 La maggioranza rende facoltativo il rinvio della pena per donne incinte o madri con figli di 1 anno. L’appello dell’UNICEF Italia alle forze politiche e la protesta di organismi solidali e associazioni della società civile. Il 7 agosto scorso alla Camera dei Deputati si è discusso sul tema delle madri detenute con i bambini in carcere. Ma l’Aula non è riuscita ad esprimere una posizione comune a favore dei diritti di bambine e bambini vittime innocenti. Con l’approvazione del Decreto “Carceri” - il dispositivo è stato approvato con 153 voti favorevoli e 89 contrari - la maggioranza ha modificato in senso decisamente restrittivo e punitivo le norme del codice penale che prevedevano l’obbligo di rinvio della pena per le donne in gravidanza o con figli di età inferiore ad 1 anno ...

 

di Luigi Manconi

La Repubblica, 14 agosto 2024 I piccoli che consumano la primissima infanzia in cella sono vittime della più oltraggiosa iniquità. E rappresentano il precipitato di tutte le contraddizioni e degradazioni del sistema giudiziario. C’è una branda di ferro pesante, che sostiene una rete metallica, e sopra, un materasso di gomma piuma alto due dita. Quella struttura ferrigna presenta quattro singolari deformazioni: gli angoli retti della branda sono stati attutiti e attenuati, proteggendone le punte con indumenti di lana: allo scopo di impedire che quegli angoli acuminati feriscano i corpi vulnerabili dei bambini che giocano lì accanto. Perché, in effetti, qui intorno si muovono alcuni minori. Sono gli “innocenti assoluti”, dai zero ai tre anni, reclusi nella sezione nido del carcere di Rebibbia, a Roma, insieme alle proprie madri.

di Francesco Rosati

Il Riformista, 14 agosto 2024 Sono tanti i piccoli costretti a vivere in cella con le madri: non hanno stimoli e si sentono inferiori A loro sono negate anche le ore d’aria dell’asilo, mentre i coetanei partono per la gita di Ferragosto. Storie di un’infanzia negata, di chi scorge uno spiraglio di luce solo attraverso le sbarre. È l’infanzia negata dei bambini che vivono in carcere con le loro madri recluse. Nessun luogo di stupore; tutto è scandito dalla dittatura di orari prestabiliti. Poche vie di fuga, attimi eterni consumati nell’attesa infinita di qualche volontaria che regali loro un momento di gioco.

 

di Daria Bignardi

Vanity Fair, 14 agosto 2024 Agosto è il mese più difficile per le persone sole: per i detenuti, significa stare chiusi in una stanza senza ventilatori o aria condizionata, insieme ad altri. Le nuove norme tutelano poco, in un anno dove i suicidi sono già aumentati rispetto all’estate del 2022, l’anno peggiore. Il decreto approvato il 7 agosto è stato criticato dall’opposizione perché non contiene tutele effettive e non interviene sul sovraffollamento. Immaginate che in queste settimane di caldo soffocante dobbiate forzatamente restare chiusi in camera, una stanza molto piccola che condividete con altre persone. La stanza ha un finestrino, in alto, chiuso. Anche la porta della stanza è chiusa ed è d’acciaio, blindata. E c’è una seconda porta con le sbarre.

 

di Federica Valcauda

linkiesta.it, 14 agosto 2024 Negli ultimi trenta anni non ci sono mai stati tanti suicidi e tante morti non volontarie nelle patrie galere. Non solo detenuti, ma anche sette agenti penitenziari. Europa Radicale ha inviato una lettera aperta alla televisione di Stato per realizzare uno speciale televisivo sulle condizioni nelle nostre prigioni. Europa Radicale ha inviato nei giorni scorsi una lettera aperta ai vertici della Rai per chiedere uno “Speciale carceri” da programmare in prima serata. C’è una ragione non solo umanitaria ma pienamente politica per cui il servizio pubblico dovrebbe occuparsi di questo tema. Non per un sentimento di mera solidarietà con chi è costretto a subire condizioni di detenzione “angosciose e indecorose” (come le ha definite Sergio Mattarella).

 

di Anna Di Filippo

Il Dubbio, 14 agosto 2024 L’obiettivo del vademecum destinato ai direttori: informare sulle “novità” che possono “migliorare la detenzione”. Verrà distribuito in queste ore nelle carceri il “vademecum relativo alla riforma ex decreto legge 92/ 2024” elaborato dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e indirizzato ai provveditori regionali e ai direttori degli istituti. L’obiettivo? Trasmettere ai detenuti, affiggendole nelle sale comuni, le “novità” “più significative” che “migliorano la condizione detentiva”. Il documento elenca sette punti: il ristretto potrà fare sei telefonate al mese invece che quattro; con l’ordine di esecuzione della pena emesso dalla Procura della Repubblica, il detenuto conoscerà subito la riduzione della pena che gli spetta, in caso di buona condotta, in virtù della liberazione anticipata ...

 

di Angela Stella

L’Unità, 14 agosto 2024 Nelle sale comuni delle prigioni saranno affisse spiegazioni del dl carceri appena approvato che contengono informazioni ingannevoli e scorrette. “Pubblicità ingannevole”, “disonestà allarmante”, “venditori di cocomeri e meloni”, “diffusione della propaganda di regime”, “cortina di fumo”: sono solo alcuni dei commenti circolati nelle chat e sui social da parte degli operatori che gravitano nel mondo carcerario, in merito al “vademecum relativo alla riforma ex dl 92/2024” inviato dal dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ai Provveditori regionali e ai Direttori degli istituti.

 

di Alfonso Raimo

huffingtonpost.it, 14 agosto 2024 Mentre il ministro di giustizia Carlo Nordio descrive, in un’intervista al Corriere della Sera, un piano per liberare le carceri sovraffollate d’Italia di 15-20 mila detenuti, una circolare dell’amministrazione penitenziaria avverte il personale degli istituti di pena sui rischi di “possibili tensioni” nelle carceri conseguenti alle “decisioni politiche assunte in sede di conversione del decreto legge 92/2024”. Si tratta del decreto carceri, convertito dal Parlamento mercoledì scorso. Il decreto contiene le misure volute dal governo proprio per contrastare il problema del sovraffollamento delle prigioni italiane. Ma l’amministrazione penitenziaria avverte: dopo la sua approvazione, negli istituti di pena possono scatenarsi tensioni.

 

di Franco Insardà

Il Dubbio, 14 agosto 2024 Il sottosegretario: io a ferragosto vado dai poliziotti. Nessuno tocchi Caino visiterà istituti in tutta Italia. Chissà cosa penserebbe Marco Pannella a vedere tutta questa mobilitazione per le visite in carcere nei giorni di Ferragosto. Lui che non ha mai perso un appuntamento con i detenuti, sia d’estate che in altri periodi particolari dell’anno, per incontrarli e fargli sentire la sua vicinanza. Quel seme pannelliano continua ancora a produrre effetti e, anno dopo anno, si allarga la schiera di esponenti politici che aderiscono all’iniziativa di Nessuno Tocchi Caino oppure autonomamente varcano i cancelli degli istituti penitenziari per rendersi conto da vicino delle condizioni precarie nelle quali sono costretti a vivere i reclusi nelle patrie galere.

 

di Marco Travaglio

Il Fatto Quotidiano, 14 agosto 2024 Come a ogni Ferragosto dalla notte dei tempi, c’è l’emergenza carceri. Ma tranquilli: Nordio ha “un piano”. Ne ha sempre uno, a ogni Ferragosto. E sempre diverso da quello dell’anno precedente, che è inutile domandargli quale fosse: complici l’alcol e la calura, non se lo ricorda più. Il piano 2023 erano le famose “caserme dismesse da adattare” a penitenziari. Carletto Mezzolitro ne aveva anche annunciato un “monitoraggio in autunno” (senza specificare l’anno), di cui purtroppo si persero subito le tracce: o si scordò di incaricare i monitoristi, o i monitoristi incaricati si scordarono di monitorare.

 

di Mauro Bazzucchi

Il Dubbio, 14 agosto 2024 Il partito di Tajani in pressing su custodia cautelare e legge Severino, ma la destra ora accetta la sfida. Ancora un paio di legislature fa, se un cronista si fosse trovato ad intervistare un parlamentare del partito erede del Movimento Sociale nelle sue varie declinazioni (An, la Destra, FdI), sarebbe potuto incappare in “scivolate” giustizialiste o apertamente manettare, come ad esempio una certa simpatia per il Codice Rocco (quello arci- inquisitorio di procedura penale voluto dal regime fascista), archiviato con colpevole ritardo dall’Italia repubblicana alla fine degli anni 80 e non ancora completato da una coerente riforma dell’ordinamento giudiziario.

 

di Tiziana Maiolo

Il Riformista, 14 agosto 2024 Il sovraffollamento dei penitenziari va affrontato, senza però dimenticare la principale anomalia italiana: il carcere prima del processo, togliere la libertà a chi è innocente secondo la Costituzione. Forse è la volta buona. Quel che non è riuscito a Silvio Berlusconi, una riforma della giustizia che portasse l’Italia a essere uno Stato laico e di diritto, potrebbe riuscire a un Parlamento con maggioranza di centrodestra e a un partito (Forza Italia) che, nel nome del proprio fondatore e l’orecchio sensibile all’ascolto di quel che dicono Marina e Piersilvio, sta ritrovando una vera fisionomia riformistica.

di Paola Di Caro e Virginia Piccolillo

Corriere della Sera, 14 agosto 2024 L’ipotesi dell’incandidabilità solo dopo la condanna in appello. Pd contro Nordio sulle carceri; Giulia Bongiorno: “Serve un intervento”. Un Ferragosto dedicato a un’iniziativa che ha anche un titolo, “Estate in carcere”, e un lavorio sotterraneo perché la riforma della Giustizia non si fermi al decreto varato dal governo ma, come annunciato dal ministro Nordio nella sua intervista al Corriere, si vada oltre. Dal Pd il giudizio è negativo: “L’intervista conferma quanto questo governo non voglia e non sappia affrontare il tema dell’emergenza carceri. Suicidi, sovraffollamento, condizioni difficilissime per la stessa polizia penitenziaria. L’occasione era il decreto Carceri, un guscio vuoto che governo e Nordio si sono però rifiutati di migliorare”.

 

di Giovanni Maria Jacobazzi

Il Dubbio, 14 agosto 2024 “Nei miei racconti ho sempre cercato di far comprendere all’opinione pubblica i meccanismi interni di funzionamento della magistratura e le sue storture. Ed è quanto ho intenzione di fare anche con questo mio nuovo libro”, afferma Luca Palamara. L’ex presidente dell’Anm, dopo “Il Sistema” e “Lobby e Logge”, scritti con Alessandro Sallusti, ha annunciato l’altro giorno di essere pronto per il terzo volume.

 

di Andrea Granata*

Il Dubbio, 14 agosto 2024 I richiami alla dignità rivolti dal Garante della Privacy sarebbero stati ignorati, senza i riferimenti al caso di femminicidio: l’industria di “sputtanopoli” è troppo fiorente. Solo qualche giorno prima che scoppiasse il caso delle intercettazioni della conversazione tra Filippo Turetta e i suoi genitori, il Garante della Privacy aveva tenuto la relazione annuale dell’Autorità da lui presieduta. Nel suo discorso il presidente dell’Authority, il Dottor Pasquale Stanzione, aveva sostanzialmente sparato a palle incatenate sul trattamento dei dati giudiziari.

 

di Roberta Polese e Angiola Petronio

Corriere del Veneto, 14 agosto 2024 Penaliste in visita al Due Palazzi: “Strutture vecchie”. Bisinella e Tosi a Montorio “Rischio rivolte”. Verona e Padova, due carceri diverse, ma con la stessa emergenza: sovraffollamento e il caldo infernale. Ieri due delegazioni di politici e avvocate li hanno visitati. “Quando sono entrata ho avuto l’impressione di trovarmi in un canile: caldo soffocante, corridoi stretti e lunghi e moltissimi detenuti che non possono fare alcuna attività, alcuni sono in sei in una sola cella”. Paola Rubini, avvocata presidente della Camera penale di Padova, insieme alle colleghe Annamaria Alborghetti, Paola Menaldo e Carlotta Nardin hanno passato tutta la mattinata di ieri al Due Palazzi di Padova, prima in casa circondariale, dove ci sono i detenuti in attesa di giudizio, e poi in casa di reclusione ...

 

di Angiola Petronio

Corriere di Verona, 14 agosto 2024 Tosi, Boscaini e Bisinella (FI): “Manca il lavoro per i detenuti, il Comune si dia da fare”. “Un caldo a cui è impossibile resistere e non riescono a mettere i ventilatori perché mancano le prese della corrente”. Il luogo è il carcere di Montorio e a raccontare le condizioni in cui stanno vivendo i detenuti sono l’eurodeputato e coordinatore regionale di Forza Italia Flavio Tosi, la deputata Paola Boscaini e la capogruppo comunale di Fare! Patrizia Bisinella. “In alcune celle per terra c’è il cemento”, denunciano e chiedono che s’implementi l’occupazione per i detenuti.

 

di Pier Francesco Caracciolo e Ludovica Lopetti

La Stampa, 14 agosto 2024 La denuncia di avvocati, Comune, Pd e della delegazione di “Nessuno tocchi Caino”: spazi sovraffollati, mortificati anche gli agenti. Un carcere con 1.500 detenuti a fronte di una capienza massima di 1.100 persone, 200 agenti di polizia penitenziaria in meno, carenze igienico-sanitarie e impossibilità di procedere a normali interventi di manutenzione. È la fotografia scattata dalla delegazione di esponenti politici e dell’avvocatura al termine della visita di martedì 13 agosto al Lorusso e Cutugno promossa da Movimento Forense, Nessuno tocchi Caino, Camera penale del Piemonte e con il sostegno del Consiglio dell’Ordine forense di Torino.

 

di Rosario Di Raimondo

La Repubblica, 14 agosto 2024 E a San Vittore la visita delle Camere Penali. Acquisite dalla procura altre segnalazioni, dopo le prime due depositate dal Garante. La procura ha acquisito nuove segnalazioni sul carcere di Opera, nell’ambito dell’inchiesta per maltrattamenti condotta dalle pm Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena, le stesse magistrate che indagano sulle presunte torture al minorile Beccaria. Dopo le prime due denunce depositate dal Garante per i detenuti Francesco Maisto a fine di luglio, che hanno dato il via all’inchiesta, sono meno di una decina adesso le segnalazioni al vaglio degli inquirenti.

 

di Chiara Currò Dossi

Corriere dell’Alto Adige, 14 agosto 2024 Ieri il sopralluogo di Foppa e Valcanover “Infiltrazioni, la situazione è impressionante Inagibile l’area per le persone in semilibertà”. “La gru è stata montata: il 26 agosto partiranno i lavori per il rifacimento del tetto e della facciata e, cosa ancora più importante, delle docce”. A dare, finalmente, una buona notizia per quel che riguarda la casa circondariale di Bolzano è Brigitte Foppa, consigliera provinciale dei Verdi, che ieri ha visitato la struttura di via Dante insieme all’avvocato e storico radicale trentino, Fabio Valcanover.

 

di Simona Ciaramitaro

collettiva.it, 14 agosto 2024 Il governo vuole rottamare la legge Basaglia. Le proposte di legge di Fdi e Lega in materia di salute mentale rimandano ai vecchi manicomi, con una visione securitaria della psichiatria. Nel centenario della nascita di Franco Basaglia in commissione Affari sociali del Senato sono all’esame due provvedimenti targati Lega e Fratelli d’Italia e che sollevano critiche dalle associazioni del settore, oltre che dalle forze di opposizione in Parlamento perché “stravolgerebbero peggiorandola la legge 180”, quella che ha determinato la chiusura dei manicomi.

 

di Marika Ikonomu

Il Domani, 14 agosto 2024 Il personale dell’agenzia Onu lavorerà sia sulle navi sia nelle strutture previste dal protocollo per la gestione dei migranti. “Molto dipenderà da come verrà attuato l’accordo: non sarà trasferita nessuna persona in condizioni di vulnerabilità”. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) avrà un ruolo di monitoraggio nei centri per migranti voluti dal governo di Giorgia Meloni in Albania. A chiederlo formalmente all’agenzia dell’Onu è stato il ministero dell’Interno dopo una serie di interlocuzioni.

di Davide Assael

Il Domani, 14 agosto 2024 La caccia all’uomo vista nelle strade britanniche non dista molto da quanto abbiamo visto in Daghestan all’inizio del conflitto di Gaza. Forse è ora di dare un riconoscimento giuridico all’odio anti-islamico. Se n’è parlato. Ma, a mio modo di vedere, non col giusto risalto data la gravità dell’episodio, che ha visto la Gran Bretagna attraversata da una caccia all’uomo, che, anche nei modi, ha molte assonanze con la caccia all’ebreo scatenata in Daghestan agli esordi del conflitto a Gaza. Tanto per ricordare che la nostra “civilissima” Europa non è poi così dissimile da aree del mondo che noi, ancora in preda a un eurocentrismo post-illuminista, consideriamo sottosviluppate.

 

di Viviana Daloiso, Antonella Mariani e Pino Ciociola

Avvenire, 14 agosto 2024 Salvati e poi stritolati dal sistema di accoglienza italiano, che non ne riconosce i titoli di studio. Chi ce l’ha fatta, chi si è accontentato, chi ha deciso di tornare nell’inferno dei taleban. La paura, lo smarrimento, i sogni sbiaditi nello spazio d’una notte e di un giorno. La fine del mondo di prima porta la data del 15 agosto 2021 per l’Afghanistan. Tre anni sono passati da quando Kabul è ritornata nelle mani dei taleban: passano davanti agli occhi le scene di disperazione all’aeroporto, i bambini buttati di là dalle reti nelle mani dei soldati e degli operatori umanitari per salvare loro la vita, gli uomini e le donne appesi ai carrelli dei voli stracarichi di persone in fuga dell’abisso di un regime che prometteva di stravolgere il seppur fragile castello di diritti e di libertà costruito grazie all’aiuto dei governi occidentali.

 

DOCUMENTI

Ministero della Giustizia-DAP: "Vademecum relativo alla riforma ex D.L. 92/2024"

Comunicato stampa dell'Associazione "A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV" sul c.d. Decreto Carceri

Articolo: "Spunti metodologici per la visita agostana alla Casa circondariale Lorusso e Cutugno", di Cesare Burdese

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 18 agosto 2024

Webinar Human Foundation: "Dal carcere alla comunità: esperienze di reinserimento sociale delle persone detenute" (Online, 12 settembre 2024)

"Giovani, controllo sociale e giustizia penale". Summer School di Antigone e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Torino, dal 16 al 20 settembre 2024)

Evento formativo di Fondazione per l'Architettura: "L’architettura per il carcere della Costituzione" (Torino, 26 settembre 2024)

Convegno regionale volontariato carcerario: "Giustizia riparativa, annuncio profetico" (Pompei-NA, 28 settembre 2024)

Convention del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)

Corso di formazione. "So-stare nel confitto. La Mediazione Umanistica, un altro sguardo sul futuro" (Brescia, 19 e 20 ottobre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

Università Milano Bicocca. Master di I livello: "Devianza, sistema della giustizia e servizi sociali" (Dal 26 ottobre 2024 al 31 ottobre 2025)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Dal novembre 2024 a febbraio 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Secondo mestiere, seconda opportunità". Seconda edizione (scadenza 15 settembre 2024)

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)