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Notiziario quotidiano dal carcere

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Edizione di martedì 13 agosto 2024

di Nicola Boscoletto*

La Repubblica, 13 agosto 2024 Bisogna scegliere tra un sistema repressivo o uno preventivo e di cura. È necessaria una gestione competente, dove la giustizia persegua il “bene della persona e della società”. Buttare acqua sul fuoco, nel contesto carcerario, significa garantire il diritto alle persone detenute di telefonare quotidianamente, anche tramite videochiamata, come durante il Covid. Negare questa umanità è un atto di cattiveria o di interessi nascosti. L’affettività, compreso il sesso, non va impedita, anzi, va facilitato il contributo di chi propone soluzioni conformi alla Corte costituzionale. Occorre concedere permessi, semilibertà, affidamenti e altre forme di detenzione alternativa senza costringere i detenuti a interminabili attese.

 

di Massimo Brandimarte*

Il Dubbio, 13 agosto 2024 Più detenzione domiciliare e il rilancio della semilibertà arginerebbero il sovraffollamento. Non puoi parlare di carcere se non ci sei mai stato dentro; se, cioè, non ne conosci, dall’interno, le condizioni di precarietà e di invivibilità. Carceri: oggi divenute strutture ricettive in prevalenza vetuste e ammorbate da un sovraffollamento disumano. La sicurezza non è mai venuta meno. La vivibilità sì. Le patrie galere ospiterebbero oltre diecimila detenuti in più del consentito. Per i non addetti ai lavori, va spiegato che per “consentito” non si intendono celle individuali con annessi servizi, ma spazi minimi vitali calcolati in misura di tre metri quadrati per ciascun detenuto e servizi comuni. Caldo infernale e freddo glaciale inclusi. Va da sé che in uno scenario simile, i più fragili son quelli destinati a soccombere.

 

di Virginia Piccolillo

Corriere della Sera, 13 agosto 2024 Intervista al ministro della Giustizia Carlo Nordio: “Sulla custodia cautelare tutta la materia va rivista. Tensioni con Meloni? Mai stati così in sintonia. Vado avanti”. Ministro Nordio, si dice che lei sia diventato una brutta grana per Giorgia Meloni?

 

di Antonio Gagliano

Il Dubbio, 13 agosto 2024 Agli avvocati che si occupano di esecuzione penale e hanno un “termometro empirico” della situazione potrebbero sorgere alcuni dubbi sui criteri di scelta di medici e consulenti. Il truce, disumano bollettino di guerra delle nostre carceri ci informa che il sessantaquattresimo suicida (un cittadino albanese detenuto a Biella) era stato da poco sottoposto a una visita psichiatrica che avrebbe escluso ogni rischio di suicidio. Sia ben chiaro che ho ben presente il triste aneddoto di quel paziente che viene colto da fulminante infarto appena uscito dallo studio del suo cardiologo dal quale era stato controllato con scrupolo e trovato in ottimo stato.

 

di Marco Perduca*

L’Unità, 13 agosto 2024 Approvati sia il ddl Nordio che il decreto carceri, ma il senso di umanità, la rieducazione e la soluzione al sovraffollamento non vi trovano spazio. Mentre alla Camera iniziavano le votazioni finali sul Decreto carceri, la presidente del Consiglio convoca va i responsabili di via Arenula per discutere le misure necessarie per affrontare il sovraffollamento nei 189 istituti di pena italiani.

 

L’Unità, 13 agosto 2024 Al Satyagraha hanno già aderito Zamparutti, D’Elia, Hallissey, Blengino e Giachetti. Il sostegno alla proposta di legge per la liberazione anticipata. 2024: 64 suicidi fra i detenuti (di cui oltre il 32% in attesa di giudizio definitivo, oltre il 15% in attesa del primo giudizio, oltre il 34% sta scontando un residuo di pena da 0 a 3 anni e più del 11% deve scontare meno di un anno di detenzione), 7 suicidi tra le forze di polizia penitenziaria, sovraffollamento medio del 140% (con picchi di oltre il 180%, come a Regina Coeli), cronica mancanza di personale di sorveglianza, ma anche di supporto medico, educativo e psicologico. L’intera comunità penitenziaria è messa a rischio dalla patente violazione della legalità presso gli istituti detentivi.

 

di Eleonora Martini

Il Manifesto, 13 agosto 2024 È sulle carceri che in questo rovente agosto si consuma il braccio di ferro tra i due partiti più distanti della maggioranza di governo, a rischio rottura proprio sul tema della giustizia. Ecco che, dopo il cordiale e discreto benservito del presidente Mattarella al ministro Nordio, il quale avrebbe voluto incontrarlo senza uno straccio di proposta vera in mano per far fronte all’emergenza sovraffollamento e suicidi, al solo scopo di ottenere una sponda per non affogare nel nulla dei provvedimenti varati prima delle ferie, va in scena ora la sfida delle visite agostane nelle carceri tra Fratelli d’Italia e Forza Italia.

 

di Fabrizio Rippa e Guido Trombetti

Il Mattino, 13 agosto 2024 Una celebre espressione di Voltaire - mai abbastanza ripetuta - ci ricorda che il “grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri”. Verissimo. Ovviamente un carcere non può essere una SPA. E quindi, come ci ha ricordato tempo fa con lucido realismo Tullio Padovani - maestro di diritto penale - “la condizione dei detenuti deve rappresentare ciò che di peggio una società può offrire in un contesto dato”.

 

di Gigliola Alfaro

agensir.it, 13 agosto 2024 L’ispettore generale dei cappellani offre una visione pastorale delle norme approvate. Tra gli aspetti positivi, l’aumento del numero della Polizia penitenziaria e anche e procedure più snelle per concedere di uscire dal carcere in anticipo. È diventato legge il decreto carceri, con il via libera definitivo ottenuto alla Camera; sono stati 153 i voti favorevoli, 89 i contrari e un astenuto. Tra le novità previste, l’assunzione di mille nuove unità per il Corpo della Polizia penitenziaria, ma anche procedure più snelle per concedere di uscire dal carcere in anticipo a chi ne ha diritto, più telefonate per i detenuti e l’istituzione di un albo di comunità adibite alla detenzione domiciliare. Don Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani nelle carceri italiane ...

 

Il Fatto Quotidiano, 13 agosto 2024 Polemica sul vademecum diffuso dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per informare gli istituti delle modifiche contenute nel Decreto Carceri. A sollevarla è l’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria. Nel mirino del sindacato è una disposizione prevista dal Dap, contenuta in una circolare distribuita in queste ore. “Ogni volta che il ristretto farà una istanza per le misure alternative alla detenzione, automaticamente il magistrato di sorveglianza applicherà la riduzione per la liberazione anticipata”, si legge nel vademecum sul provvedimento, che su indicazione del Dap dovrà essere reso fruibile “con distribuzione diretta ai detenuti e internati”.

 

di Umberto De Giovannangeli

L’Unità, 13 agosto 2024 “Dopo due anni di governo di destra, l’equilibrio costituzionale dell’Italia è messo in crisi. La sinistra si sta unendo per creare una valida alternativa, cercando di ricostruire il legame tra le persone e la politica”.

 

di Giulia Merlo

Il Domani, 13 agosto 2024 Dopo la custodia cautelare, gli azzurri puntano la legge del 2012. All’ultimo referendum sulla giustizia, FdI era contro questi due questi. Ora che ha ingranato la marcia, in tema di giustizia, Forza Italia non ha più intenzione di fermarsi. Dopo il dissenso causato dalla poca incisività del decreto Carceri e la sponda al Guardasigilli Carlo Nordio sulla riforma della custodia cautelare, il prossimo obiettivo degli azzurri è quello di modificare la legge Severino.

 

di Pietro Senaldi

Libero, 13 agosto 2024 Innocenti in cella, governatori come Giovanni Toti neppure rinviati a giudizio ma costretti a dimettersi per potersi vedere revocare gli arresti domiciliari, criminali incalliti catturati e subito rilasciati. L’esigenza di riscrivere il sistema giustizia da capo a piedi - ivi compresa la battaglia di Forza Italia per eliminare la legge Severino, che contraddice la Costituzione imponendo ai politici la decadenza dopo la sentenza di primo grado - non è un capriccio né una bandiera di parte sta nell’osservazione della realtà. È una battaglia di civiltà che la posizione di strenua difesa da parte della sinistra dei magistrati e della loro impunità quando sbagliano ha trasformato in questione politica, quando invece sarebbe un semplice rimedio alla malagiustizia imperante.

 

di Laura Cesaretti

Il Giornale, 13 agosto 2024 “Il grande abuso di carcerazione preventiva ha varie cause, ma una delle principali è l’assoluta assenza di sanzioni garantita ai magistrati responsabili degli errori”. E i numeri forniti in materia da Enrico Costa, responsabile Giustizia di Azione, sono in effetti impressionanti: “Negli ultimi cinque anni sono state risarcite dallo Stato ben 4.368 persone ingiustamente arrestate e poi assolte, per una somma complessiva di 193 milioni e 543mila euro. Un numero imponente di errori, quindi”.

 

di Valentina Stella

Il Dubbio, 13 agosto 2024 Intervista al senatore di Fratelli d’Italia, segretario della commissione Giustizia: domiciliari usati per costringere Toti all’addio. Ultime riforme sulla giustizia: ne parliamo con Sergio Rastrelli, esponente di spicco di Fratelli d’Italia, senatore e segretario della commissione Giustizia di Palazzo Madama.

 

di Gennaro Grimolizzi

Il Dubbio, 13 agosto 2024 È stato rinviato al 31 gennaio 2025 il termine entro il quale gli organismi di mediazione e i mediatori saranno chiamati ad adeguarsi alle norme contenute nel decreto del ministro della Giustizia 24 ottobre 2023, n. 150. Il testo di legge riguarda il regolamento recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli Organismi di mediazione e dell’elenco degli enti di formazione, l’approvazione delle indennità spettanti agli organismi, l’istituzione dell’elenco degli Organismi Adr deputati a gestire le controversie nazionali e transfrontaliere, nonché il procedimento per l’iscrizione degli Organismi Adr.

 

di Frank Cimini

L’Unità, 13 agosto 2024 L’Italia non è una repubblica islamica con la legge della Shari’a dove i parenti delle vittime decidono la sorte degli imputati e le modalità di esecuzione della pena. In questi giorni invece si ripete il copione di sempre con il caso di Simone Boccaccini scarcerato la settimana scorsa dopo oltre vent’anni di carcere per la responsabilità dell’omicidio di Marco Biagi. I giornali corrono a sollecitare il parere dei parenti della vittima, i politici “inzuppano il pane” come se la liberazione non fosse avvenuta rispettando tutte le regole, dalle leggi a quanto prevede il diritto penitenziario.

 

di Piero de Cindio

L’Unità, 13 agosto 2024 L’area sanitaria del carcere di Catanzaro non risponde ai solleciti della magistratura di sorveglianza per l’individuazione di una struttura sanitaria adeguata alle patologie del detenuto. Da Catanzaro a Modena, sino a Parma e poi, di nuovo, a Catanzaro: sono questi i trasferimenti subiti da Francesco Mario, detenuto cosentino di quarantacinque anni, attualmente ristretto nella Casa circondariale di Catanzaro, dove è stato allocato, ormai un anno addietro, a seguito di dichiarazione da parte degli altri istituti penitenziari di indisponibilità ad assisterlo e prestargli cure mediche adeguate. È ammalato e le sue condizioni di salute peggiorano di giorno in giorno: ha subito l’amputazione dell’arto inferiore, ha una gravissima ipofunzione dell’arto superiore con anchilosi dell’articolazione del gomito ...

 

ansa.it, 13 agosto 2024 Aumentare il numero dei magistrati di sorveglianza e rendere il carcere più umano per alleviare le condizioni di vita di detenuti e agenti di custodia. Don Tonino Palmese, Garante per i diritti dei detenuti del Comune di Napoli, affronta il problema carceri nel periodo di Ferragosto, quando le condizioni di chi ci vive e lavora sono aggravate dal clima torrido. L’alto numero di suicidi e il sovraffollamento, ne fanno scaturire la richiesta di spazi adeguati e dignitosi, di condizioni più umane. Pochi giorni fa, nella casa circondariale di Poggioreale a seguito dell’approvazione in legge del decreto carceri, i detenuti hanno protestato esponendo lenzuola alle grate con su scritto ‘Libertà’ e ‘dignità’.

 

di Anna Grippo

casertanews.it, 13 agosto 2024 Legali critici anche sulla carenza di personale della polizia penitenziaria e sulle mancate risposte della magistratura di sorveglianza: “Politica si disinteressa delle condizioni dei detenuti”. La Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere ha fatto visita alla Casa Circondariale “F. Uccella” per verificare le condizioni dei detenuti, della struttura carceraria e dell’organico della polizia penitenziaria.

 

Messaggero Veneto, 13 agosto 2024 Lo rileva l’associazione, dopo una visita al carcere, a cui hanno partecipato il segretario Sergio D’Elia e la tesoriera Elisabetta Zamparutti. A oggi sono 147, di cui 17 in regime di 41 bis, i detenuti nel carcere di Tolmezzo, una struttura concepita per ospitarne 149. “Non c’è dunque in termini assoluti sovraffollamento, ma nell’alta sicurezza su 100 posti i detenuti sono 123, dunque c’è un sovraffollamento relativo”.

 

di Francesco Gottardi

La Provincia di Cremona, 13 agosto 2024 Cà del Ferro sovraffollato del 160%. Ravelli: “Serve una soluzione politica, si torni a parlare di amnistia”. “Rispetto alla nostra ultima visita abbiamo trovato una situazione gravemente peggiorata. Il sovraffollamento ormai endemico è arrivato alla soglia dell’insostenibilità: a Cà del Ferro è del 160% con 557 detenuti a fronte di una capienza di 394 posti. Mancano poi figure centrali come quella degli educatori: a Cremona sono solo 3, uno ogni 185 detenuti”. A tracciare l’allarmante bilancio di una situazione carceraria sempre più gravosa è Sergio Ravelli del Partito radicale italiano che oggi, insieme ad una delegazione composta da Gino Ruggeri, Maria Teresa Molaschi, Fabio Favalli e Samuele Resmini, ha fatto visita alla casa circondariale della città.

 

di Roberta Pumpo

agensir.it, 13 agosto 2024 Le ferie, con la conseguente sospensione delle attività e la riduzione del personale, di per sé insufficiente, aggravano notevolmente le già difficili condizioni di vita nelle carceri durante i mesi estivi, rendendo il Ferragosto un periodo particolarmente pesante. Le parole di mons. Fibbi e don Rulli. Le ferie, con la conseguente sospensione delle attività e la riduzione del personale, di per sé insufficiente, aggravano notevolmente le già difficili condizioni di vita all’interno delle carceri durante i mesi estivi, rendendo particolarmente pesante il periodo intorno a Ferragosto.

 

di Francesco Iuliano

La Nuova Calabria, 13 agosto 2024 Gli ultimi episodi accaduti nelle carceri italiane ed i fatti di sabato scorso nell’Istituto carcerario ‘Ugo Caridi’ di Catanzaro hanno, ancora di più, puntato il dito sulla questione del sovraffollamento delle carceri. Un dibattito al quale si sono aggiunte le polemiche, di una parte della politica, sull’approvazione al Senato del Decreto carceri. Un caso, quello del sovraffollamento delle carceri, che tocca livelli alti di sopportazione soprattutto a ridosso della stagione estiva. E con l’aumento della popolazione carceraria all’interno degli Istituti, crescono di conseguenza gli eventi critici con suicidi, tentativi di suicidio, atti di autolesionismo ed aggressioni al personale della Polizia Penitenziaria.

 

genovatoday.it, 13 agosto 2024 Nel centro storico, un progetto che punta a dare un’occasione di riscatto attraverso il lavoro e la creatività. Ha aperto nel centro storico un negozio che mette in vendita magliette realizzate dai detenuti del carcere di Marassi. Si tratta di un Temporary Shop de La Bottega Solidale e si trova in piazza Fossatello 7r, rimarrà aperto fino a metà settembre. Fa parte del progetto O’Press che nasce dalla collaborazione (avviata nel 1998) tra La Bottega Solidale, l’Istituto Ruffini, l’associazione Teatro Necessario e la Fondazione De Andrè. Mira a portare il lavoro e la sostenibilità all’interno del penitenziario, coinvolgendo persone detenute nella produzione artigianale di t-shirt in cotone biologico/filiera fair trade attraverso la tecnica della serigrafia.

 

di Francesca Suggi

Il Tirreno, 13 agosto 2024 “Giulietta + Romeo, per amore non si muore” di Ricci e Gallo. Prenotazioni entro il 27 agosto: ecco come partecipare. Detenuti-attori sul palco della casa circondariale delle Sughere. Lo spettacolo è per tutti. Sarà allestito all’interno del campo sportivo, con una tribuna dedicata al pubblico. “Giulietta + Romeo, per amore non si muore” va in scena per il pubblico fuori. Sul palco 8 attori. Un ponte tra chi sta all’esterno e chi sta dentro. Un’occasione per entrare. Per vivere il teatro e la cultura come linguaggio universale che unisce. A prescindere. L’occasione è il 12 settembre, alle 18 (per 150 persone), all’interno delle Sughere.

 

di Aldo Grasso

Corriere della Sera, 13 agosto 2024 Il male, tema centrale di tutte le narrazioni mitiche e religiose. Da sempre, l’uomo ha cercato di rappresentare il male, posto all’origine del cammino umano, per esorcizzarlo. Ero convinto di poter consigliare ai lettori un libro che tratta di un argomento di cui abbiamo qui discusso tante volte e di cui non ci stancheremo di discutere: la rappresentazione del male. Il libro di chiama “Lo spettacolo del male. Da Squid Game al true crime. Perché abbiamo bisogno di mostri” ed è scritto da Lucrezia Ercoli (Ponte alle Grazie), ideatrice e direttrice artistica del festival di filosofia del contemporaneo “Popsophia”.

 

di Mauro Magatti

Corriere della Sera, 13 agosto 2024 La ludopatia è arrivata a livelli preoccupanti: nel 2023 gli italiani, neonati inclusi, hanno giocato 2.488 euro a testa. E nel nostro Paese le persone con un problema di dipendenza sono 300 mila. Il governo deve intervenire. In tempi di Olimpiadi - la grande festa mondiale dello sport, con la sua enorme carica di positività - vale la pena richiamare l’attenzione anche su un’altra forma di gioco, purtroppo tossica e disgregativa. Parlo del gioco d’azzardo, che costituisce un fenomeno di dimensioni davvero impressionanti.

 

di Monica Serra

La Stampa, 13 agosto 2024 Lo psicologo: “La sfera intima non esiste più, oggi tutto è spettacolarizzazione”. “Dobbiamo smetterla di scaricare tutte le colpe sulla famiglia o su internet. La colpa è della società che noi adulti abbiamo costruito, dove tutto è spettacolarizzazione, dove la sfera intima non esiste più, e del modo in cui noi utilizziamo il web e i social. Dobbiamo essere noi i primi a spegnere i cellulari: genitori, insegnanti, politici”. Lo psicoterapeuta Matteo Lancini, presidente dell’associazione Minotauro e autore del libro “Sii te stesso a modo mio. Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta”, davanti ai recenti casi di baby gang e violenza tra i più giovani - il ragazzino picchiato in Irpinia e costretto al baciamano, il dodicenne circondato dal branco e obbligato a inginocchiarsi a Vieste, per citare gli ultimi ...

 

di Alessandra Ziniti

La Repubblica, 13 agosto 2024 A Porto Empedocle per bypassare i giudici “nemici” di Catania. Quello aperto l’estate scorsa a Pozzallo è stato chiuso dopo poche settimane in seguito alle ripetute bocciature dei fermi da parte della giudice Apostolico e dei suoi colleghi. Ora la competenza passa a Palermo. Si parte il 16 agosto. Impennata di sbarchi di migranti nell’ultima settimana e il Viminale, nell’attesa che parta l’operazione Albania, riprova ad applicare in Italia le procedure accelerate di frontiera nei confronti dei migranti provenienti da Paesi sicuri nella speranza di accelerarne i rimpatri. Invertendo il trend consolidato del - 63 % rispetto allo scorso anno, sono circa 2500 le persone arrivate in pochi giorni, il 77% delle quali a Lampedusa.

di Beatrice Branca

Corriere di Verona, 13 agosto 2024 Prima la promessa di ottenere un permesso di soggiorno in Italia e di essere regolarizzati con un contratto di lavoro nel settore agricolo. Poi l’amara sorpresa di essere sfruttati e ridotti in schiavitù nei campi del Basso Veronese. I braccianti, salvati la scorsa settimana dalle fiamme gialle, non solo dovevano lavorare 7 giorni su 7 e per 12 ore nei campi, ma nel restante tempo libero - se così si può definire - dovevano anche recarsi nell’abitazione di uno dei due caporali e svolgere ulteriori lavori domestici non retribuiti. Questo dettaglio emerge dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa sabato 10 agosto dalla giudice per le indagini preliminari ...

 

di Francesco Vignarca

La Stampa, 13 agosto 2024 Nel bel dibattito che La Stampa sta ospitando sulla ripresa del bellicismo come cifra della stagione politica del mondo (anche se le guerre devastavano tanti luoghi anche prima che tornassimo ad accorgercene noi) ritengo utile ed opportuno portare, dopo quello della filosofia e della politica, il contributo dello sguardo di chi prova ad essere quotidianamente operatore di Pace e disarmo. Che nasce da esperienze, competenze, cammini concreti ben lontani dalla caricatura sminuente di “idealisti naif e capaci solo di slogan” ripetuta con scorrettezza in maniera funzionale e certi interessi armati.

 

di Emilio Drudi

nuovidesaparecidos.net, 13 agosto 2024 Il 16 luglio la polizia libica ha fatto irruzione in numerose case dei quartieri periferici di Zuwara, cento chilometri circa a ovest di Tripoli, arrestando oltre 200 migranti in attesa di trovare un imbarco verso Lampedusa. Meno di due settimane dopo, nella stessa zona, ne sono stati presi altri 54. Per tutti si sono aperte le porte dei centri di detenzione-lager, dove la vita dei prigionieri non conta nulla. L’unica possibilità di uscirne, assai spesso, è piegarsi al ricatto delle guardie stesse: dai mille ai duemila dollari per essere rilasciati e tornare a sperare di poter fuggire dall’inferno della Libia.

 

di Greta Privitera

Corriere della Sera, 13 agosto 2024 Nessuna di loro ha potuto andare in ospedale. Mohammadi “ha avuto un dolore toracico acuto e un attacco respiratorio”. Il 6 agosto, quando vengono a sapere che Reza Rasaei è stato impiccato nel carcere di Dizel Abad, nella provincia di Kermanshah, le donne del braccio femminile della prigione di Evin a Teheran si danno appuntamento nel cortile e gridano slogan contro la Repubblica islamica, e fanno rumore. Rasaei, 34 anni, era curdo, faceva parte del movimento Donna, Vita, Libertà. A guidare la protesta pacifica c’è anche l’attivista e premio Nobel iraniana Narges Mohammadi che non ha mai smesso di opporsi alla dittatura, nemmeno da dietro le sbarre, continuando a essere una voce fondamentale della rivoluzione.

 

DOCUMENTI

Ministero della Giustizia-DAP: "Vademecum relativo alla riforma ex D.L. 92/2024"

Comunicato stampa dell'Associazione "A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV" sul c.d. Decreto Carceri

Articolo: "Spunti metodologici per la visita agostana alla Casa circondariale Lorusso e Cutugno", di Cesare Burdese

APPUNTAMENTI

La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 18 agosto 2024

Webinar Human Foundation: "Dal carcere alla comunità: esperienze di reinserimento sociale delle persone detenute" (Online, 12 settembre 2024)

"Giovani, controllo sociale e giustizia penale". Summer School di Antigone e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Torino, dal 16 al 20 settembre 2024)

Evento formativo di Fondazione per l'Architettura: "L’architettura per il carcere della Costituzione" (Torino, 26 settembre 2024)

Convegno regionale volontariato carcerario: "Giustizia riparativa, annuncio profetico" (Pompei-NA, 28 settembre 2024)

Convention del Movimento No Prison: "Le carceri incostituzionali" (Assisi-PG, 17 e 18 ottobre 2024)

Corso di formazione. "So-stare nel confitto. La Mediazione Umanistica, un altro sguardo sul futuro" (Brescia, 19 e 20 ottobre 2024)

Garante detenuti Emilia Romagna: "Conoscere il carcere per progettare il volontariato". Visite formative nelle carceri di Bologna, Rimini e Ferrara (ottobre-dicembre 2024)

CORSI E MASTER

Università Milano Bicocca. Master di I livello: "Devianza, sistema della giustizia e servizi sociali" (Dal 26 ottobre 2024 al 31 ottobre 2025)

Master universitario congiunto di I Livello in "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa" (Dal novembre 2024 a febbraio 2025)

CONCORSI

Premio letterario "Secondo mestiere, seconda opportunità". Seconda edizione (scadenza 15 settembre 2024)

Premio letterario "Maurizio Battistutta". Riservato alle persone detenute nelle carceri di tutto il territorio nazionale (scadenza 31 dicembre 2024)