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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di sabato 9 settembre 2023
Firma su Change.org https://chng.it/hhX9wGFb4k la lettera-appello di Ristretti Orizzonti, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Associazione Sbarre di Zucchero. È da anni che noi portiamo avanti la battaglia perché alle persone detenute sia data la possibilità di curare gli affetti e rafforzare le relazioni. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo a leggere che il ministro Nordio si era reso conto dell’importanza di dare una svolta a tutta la negatività che sta travolgendo le carceri puntando proprio in particolare sull’aumento delle telefonate....
Elenco delle adesioni pervenute ad oggi, 9 settembre 2023. Ristretti Orizzonti, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Associazione Sbarre di Zucchero, Associazione Antigone Onlus, Giorgio Pieri (Comunità Papa Giovanni XXIII), Fondazione per la Sussidiarietà, Giovanni Maria Pavarin (Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Trieste e Presidente del CONAMS, Coordinamento Nazionale dei Magistrati di Sorveglianza), Rita Bernardini (Associazione Nessuno Tocchi Caino), Stefano Gheno, Presidente dell'Associazione Compagnia delle Opere - Opere Sociali ...
di Elena Stancanelli
La Stampa, 9 settembre 2023 Chiunque invochi il carcere per un minore sta commettendo un reato contro la comunità. La sta ingannando, sta facendo credere che si tratti di un provvedimento per diminuire il crimine: non è vero. Quello che sta facendo è aizzare le masse, incanalare il malcontento verso la vendetta. Che è esattamente il contrario del percorso che permette a un individuo di inserirsi di nuovo nella società, dopo aver passato un tempo in isolamento.
di Iuri Maria Prado
L’Unità, 9 settembre 2023 A ben guardare la giustizia di piazza non è affatto alternativa al carcere, il quale semmai ne costituisce una forma regolata. È certamente un segno di degrado, un elemento di inciviltà, ma che nel carcere non trova una negatoria bensì una specie di liberatoria patentata. E quando non è soltanto ingiusto e inefficace (ma basterebbe), il carcere è anche illegale: e non c’è dunque più nemmeno la legge a farlo diverso dalla violenza di strada. Ci si può pensare, quando si invoca galera e galera e galera?
di Maria Novella De Luca
La Repubblica, 9 settembre 2023 Il Garante dei detenuti Palma: “Così il sistema va in sofferenza. Manca personale, anche psicologi ed educatori”. Spadaro, del tribunale minorile di Trento: “Più che sanzioni bisogna investire sul recupero. O aumenterà la recidiva”. Il giudice Di Bella, Catania: “Con queste norme invece ne salveremo tanti”.
di Felice Manti
Il Giornale, 9 settembre 2023 Dietro le sbarre degli Ipm ci sono 400 detenuti, metà è in attesa di condanna o maggiorenne. E questa promiscuità vanifica gli sforzi e infiamma gli animi. Violenza, droga, sesso facile “con il degrado come special guest”, come recita il tormentone di questa dannata estate. Sono vent’anni che il branco è diventato baby gang, che la criminalità minorile si è americanizzata, è più violenta, spietata, si bulla sui social, fa proseliti. E no, la storiella che l’emergenza nasca solo da famiglie disagiate e al Sud non regge, anche perché ...
di Dario del Porto
La Repubblica, 9 settembre 2023 Storia di Alberto: da minore fu coinvolto con altri tre ragazzi in un’inchiesta per resistenza a pubblico ufficiale. “Con la messa alla prova ho avuto una seconda opportunità e l’ho sfruttata, in cella non ci sarei riuscito”. Agosto 2015, una spiaggia della Costiera Sorrentina. Un gruppo di quattro ragazzini della periferia settentrionale di Napoli si caccia in un grosso guaio: prima prende a sassate una comitiva di turisti, poi reagisce all’intervento di un agente di polizia penitenziaria che li invita a smettere. Finiscono tutti davanti al ...
di Luca Fazzo
Il Giornale, 9 settembre 2023 Per detenzioni ingiuste danni da un miliardo di euro. Ecco due possibili rimedi tra le norme del pacchetto Nordio. Tic-tac, tic-tac. La si potrebbe scandire così, con la regolarità di un orologio, la frequenza con cui ogni giorno, inesorabilmente, un paio di innocenti finiscono in galera. È una delle emergenze della giustizia italiana, uno dei fronti su cui il ministro Carlo Nordio ha promesso di intervenire più in fretta possibile: è il dramma delle manette facili, degli “ordini di custodia cautelare in carcere”, come si chiamano tecnicamente ...
GIUSTIZIA
di Alessio Scandurra*
Il Manifesto, 9 settembre 2023 Lo hanno chiamato decreto Caivano. È il pacchetto di misure con cui il governo di Giorgia Meloni ha affrontato l’emergenza creata dagli ultimi fatti di cronaca nera che hanno visto come protagonisti dei minorenni. Fatti a cui i media, e la politica, hanno dato grande risalto. E ai quali questo governo risponde mostrando i muscoli, ma mostrando anche di capire poco, o di essere poco interessato, alla concretezza dei fenomeni con cui si misura.
di Ezio Menzione
Il Dubbio, 9 settembre 2023 Come hanno detto, quasi unanimemente, molti commentatori (compreso sul Dubbio) il decreto Caivano è la riproposizione della linea autoritaria e repressiva del governo Meloni, che consiste, a seguito di gravi fatti, di dare risposte semplicistiche e inefficaci: previsione di nuove fattispecie di reati, aumento delle pene, carcerazione preventiva laddove prima non era consentita, tanto più grave questa volta perché riguarda minori, che il carcere non dovrebbero mai nemmeno conoscerlo. Risposta estemporaneamente repressiva.
di Giuliano Santoro
Il Manifesto, 9 settembre 2023 Di fronte alle polemiche sul “decreto Caivano” il ministro frena gli entusiasmi. l ministro Abodi in sopralluogo al Parco Verde. La Cgil attacca “Solo repressione”. “Bisognerebbe arrivare a una civiltà che faccia sì che le donne siano libere di uscire come vogliono, la sera, con la minigonna”. In visita a Palermo, il ministro dell’interno Matteo Piantedosi si ritrova a commentare l’ennesimo femminicidio, commesso proprio in Sicilia, nel trapanese. Ma non sfugge alle contraddizioni del suo governo e le polemiche contro il cosiddetto ...
di Filippo Facci
Libero, 9 settembre 2023 Prevenire è meglio che carcerare. La condanna al gabbio di due minorenni a Torino (una sedicenne e un quindicenne per tentato omicidio) è ciò che il cosiddetto “Decreto Caivano” del governo dovrebbe appunto mirare a evitare - questo almeno l’auspicio - e non, viceversa, incentivare, non accentuare per numero ed entità delle pene: qui l’equivoco. La condanna dei due minorenni resta una sconfitta educativa e rieducativa dello Stato, e il primo a saperlo è il giudice che lo Stato rappresenta e che ha emesso la sentenza.
di Liana Milella
La Repubblica, 9 settembre 2023 Intervista al deputato di Forza Italia Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera: “Il problema non si risolve col carcere, dobbiamo riempire il tempo ai giovani”. “Il problema non si risolve col carcere a 15 anni, perché se dici al piccolo spacciatore ti do tre mesi di galera in più lui ti risponde “e sti c….”. Non solo, “se gli dai l’ammonimento del questore lui se ne vanta pure con gli amici”. Il vice presidente della Camera Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia da sempre garantista, ai ministri del governo Meloni dà il seguente consiglio ...
di Angela Stella
L’Unità, 9 settembre 2023 La procuratrice presso il Tribunale per i Minorenni di Genova ed esponente di Md: “Solo una reazione ai fatti di cronaca. Dei ragazzi bisogna occuparsi prima che commettano reati”. Dl Caivano: abbiamo raccolto il parere della dottoressa Tiziana Paolillo, procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova, esponente di Magistratura Democratica.
di Nello Trocchia
Il Domani, 9 settembre 2023 Il presidente del tribunale dei minori di Catania: “Abbiamo un gigantesco problema di infanzia negata, di dispersione scolastica, di analfabetismo. Ci vuole un piano nazionale”. “Il papà tagliava i panetti di cocaina e il bambino guardava. Abbiamo un gigantesco problema di infanzia negata, di dispersione scolastica, di analfabetismo, i minori nel circuito penale non sanno neanche firmare. Ci vuole un piano nazionale senza precedenti”. A dirlo è il giudice Roberto Di Bella che racconta la sua esperienza a Catania, da presidente ...
di Eleonora Martini
Il Manifesto, 9 settembre 2023 “Pochi magistrati e norme che sono solo petizioni di principio. Basta con questa bulimia riformatrice”. Parla Cristina Maggia, presidente dell’Associazione italiana magistrati per i minorenni e per la famiglia. “Il decreto Caivano ha riportato in vigore la pena che c’era negli anni Novanta per il piccolo spaccio. L’arresto divenne vietato per i minori perché avremmo riempito le carceri”. “La pena mai è stata un deterrente. Non lo è per nessuno, figuriamoci per un adolescente”.
di Gian Domenico Caiazza*
Il Riformista, 9 settembre 2023 Al netto della abrogazione del reato di abuso di ufficio, riforma importante che mi auguro vada in porto senza modifiche così come proposta dal Governo, sul resto di questo primo pacchetto di riforme governative del processo penale occorre dirci la verità. Esiste infatti una distanza molto significativa se non addirittura decisiva tra i virtuosi principi liberali che con esse si vorrebbero affermare, ed il concreto ed effettivo impatto riformatore che le norme proposte riuscirebbero ad ottenere nella loro attuale formulazione.
di Simona Musco
Il Dubbio, 9 settembre 2023 Il costituzionalista sui rilevi degli azzurri al decreto legge: “È così, retroattività fuori dalla nostra Carta”. I possibili profili di incostituzionalità relativi al decreto legge 105, che estende il raggio delle intercettazioni per consentire l’utilizzo degli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata anche in assenza della contestazione del reato associativo, già segnalati dall’Ufficio legislativo di Forza Italia, “sono più che fondati. E auspico che in sede di conversione vengano fatte delle modifiche”. A dirlo al Dubbio è Gaetano ...
di Gian Carlo Caselli
La Stampa, 9 settembre 2023 Se i gravi problemi di bilancio che ci affliggono lasceranno tempo per altro (ma anche se per far dimenticare i problemi di bilancio si cercherà di dirottare l’attenzione su altro), stanno per irrompere sulla scena politica alcune importanti riforme - o pseudo riforme - di portata costituzionale. Tra queste la separazione delle carriere tra pm e giudici: il destriero in groppa al quale Carlo Nordio, ministro della Giustizia, è sceso in campo - con avvocati e “berluscones” di vecchia e recente appartenenza - per combattere una battaglia che ...
di Valentina Stella e Tiziana Roselli
Il Dubbio, 9 settembre 2023
I giudici di Lussemburgo: il sacrificio della privacy è giustificato solo nelle indagini sulla criminalità. Può essere considerata una svolta, in chiave garantista, per le regole sull’utilizzo, nelle inchieste penali, dei dati di traffico comunicativo detenuti dai gestori delle comunicazioni elettroniche. E viene da una sentenza emessa lo scorso 7 ottobre dalla Corte di Giustizia dell’Ue.
di Paola Rossi
Il Sole 24 Ore, 9 settembre 2023 La pendenza in sede di legittimità coincide con la conclusione dell’appello e rende applicabile il regime transitorio. La domanda di applicazione delle pene sostitutive al giudice dell’esecuzione è possibile, in base al regime transitorio stabilito dall’articolo 95 del Dlgs 150/2022, anche durante il decorso del termine per presentare ricorso per cassazione. Infatti, tale situazione è da considerarsi pienamente equiparabile a quella del giudizio pendente in Cassazione espressamente contemplata dalla norma transitoria. Quindi anche chi ...
di Vito Ometto*
difesapopolo.it, 9 settembre 2023 Tanto clamore hanno generato le parole dell’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, che riferendosi alle persone chiuse in carcere ha parlato di “peggior umanità”. Di seguito riportiamo la lettera inviata alla Difesa da Vito Ometto, diacono permanente impegnato proprio presso il Carcere circondariale di Padova.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 9 settembre 2023 Testimonianze e prove raccolte rivelano un’azione finalizzata a terrorizzare e addomesticare i detenuti. Questo e altro ancora nelle motivazioni sulla condanna dei cinque agenti penitenziari. Nel frattempo a rischio il reato di tortura.
di Nicoletta Fini
ciociariaoggi.it, 9 settembre 2023 Visita nella casa circondariale di Frosinone, ieri mattina, del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa.
di Manuela D’Alessandro
agi.it, 9 settembre 2023 L’anarchico, che è stato a lungo in sciopero della fame per protestare contro il 41 bis, è accusato di avere reso affermazioni “diffamatorie” durante un colloquio con la sorella. Il carcere di Sassari ha inflitto una sanzione disciplinare ad Alfredo Cospito, l’anarchico a lungo in sciopero della fame per protestare contro il 41 bis a cui è sottoposto per reati di terrorismo. Nel documento letto dall’Agi si contesta al detenuto di avere reso affermazioni “diffamatorie” durante un colloquio nel quale commentava con la sorella la possibilità ...
di Andreina Baccaro
Corriere di Bologna, 9 settembre 2023 “Le carceri sono già sovraffollate e piene di ragazzi che lo Stato non riesce a recuperare, che escono ancora più arrabbiati e disperati di quando sono entrati. Per affrontare la criminalità giovanile servono più scuola e più lavoro. Questo serve per togliere i ragazzi dalla strada”. Lo dice il sindaco Matteo Lepore commentando il dl Caivano del governo.
di Raffaella De Santis
La Repubblica, 9 settembre 2023 Il fumettista e il sociologo attivista per i diritti umani insieme nell’incontro al Festival di Mantova. “Abolire gli istituti penitenziari non è un’utopia. Ma una questione di giustizia”. Pienone da concerto in Piazza Castello, eppure Zerocalcare e Luigi Manconi al Festivaletteratura di Mantova parlano di carceri. Un segno che si può. Si può affrontare un tema sociale prima di cena e avere applausi e attenzione. Un’ora e mezza serrata, moderati da Luca Misculin, durante la quale il sociologo e il fumettista cult hanno denunciato ...
festivaletteratura.it, 9 settembre 2023 Non c’è altro modo per dirla: i detenuti sono i Grandi Rimossi della nostra società. Il pensiero della reclusione dietro le alte mura è ormai respingente a tal punto da provocare timore e sdegno e venire filtrato quotidianamente dai media. Le notizie che ci raggiungono dalle carceri riguardano solo due eventi specifici: i suicidi o le rivolte. Eppure, la condizione dei detenuti negli istituti penitenziari dovrebbe riguardare tutti noi. Ne parlano in una Piazza Castello gremita e partecipe il fumettista Zerocalcare e Luigi ...
AFFARI SOCIALI
di Goffredo Buccini
Corriere della Sera, 9 settembre 2023 La rinascita della Commissione parlamentare, cancellata dalla maggioranza Lega-M5S, è un’ottima notizia. I dimenticati stanno tornando di moda. Con la brutalità della cronaca nera esasperata da un’assenza di interventi fin troppo protratta, le nostre periferie urbane si ripropongono al centro dell’agenda politica ad appena nove mesi dalle elezioni europee. Al netto di un sempre auspicabile sussulto di sensibilità sociale nelle stanze dei bottoni, la spiegazione più semplice di questa nuova attenzione è che esse sono un ...
di Roberto Saviano
Corriere della Sera, 9 settembre 2023 L’altra sera, proprio mentre guardavo in tv un approfondimento su Joe Petrosino, il super poliziotto italo americano che per primo aveva compreso i forti legami tra la criminalità organizzata a New York e la mafia siciliana - Petrosino fu ucciso a Palermo mentre seguiva una pista investigativa - ho pensato a come la ghettizzazione, l’emarginazione e la miseria nera, la povertà sia economica che educativa non possano che avere come sbocco il degrado e il crimine. E spesso è crimine organizzato, perché chi è emarginato ...
di Chiara Saraceno
La Stampa, 9 settembre 2023 “Coltivare l’umanità significa valorizzare e nel limite del possibile sostenere l’umanità anche di chi è lontano e diverso”. L’umanità, come modalità di essere, sentire, vivere, stare in relazione con altri, non è un dato per scontato, che fluisce naturalmente dalla biologia. Va coltivata, fatta fiorire e accudita in se stessi e negli altri, perché rimanga vitale ed anche perché non rimanga un esercizio selettivo, che distingue tra chi ha diritto di godere e di vedersi riconosciuta la pienezza dell’umanità e chi invece è considerato sub-umano ...
di Martina Mazzeo
La Stampa, 9 settembre 2023 La ricerca di ActionAid: per 4 adolescenti su 5 ci si può sottrarre a uno stupro. L’appello: “La proposta di Valditara non basta, introdurre codici anti-molestia”. Hanno tra i 14 e 19 anni e nel loro cuore si annida l’orrore che alla fine sì, “un po’ te la cerchi”, sì, “lo stupro è anche un po’ colpa della vittima”. È questa la fotografia tra l’inaspettato e lo sconcertante scattata da una ricerca di ActionAid e Ipsos su un campione rappresentativo di 800 giovani tra maschi e femmine, secondo cui per 1 adolescente su 5 le ragazze ...
di Umberto De Giovannangeli
L’Unità, 9 settembre 2023 L’Italia dovrebbe essere leader in Europa di un nuovo approccio sulle migrazioni, invece guarda questa vicenda da buco della serratura. Mi viene in mente la frase di Frisch: “Volevamo braccia, sono arrivati uomini”. È stato uno degli animatori della Comunità di Sant’Egidio. È tra i fondatori di Demos, Democrazia Solidale, di cui è segretario nazionale, e Vice presidente del gruppo PD alla Camera dei deputati. La parola a Paolo Ciani.
di Emanuela Minucci
La Stampa, 9 settembre 2023 Lo psichiatra commenta i dati diffusi dall’associazione Telefono Amico: 3700 richieste di aiuto in sei mesi: “Genitori staccatevi dal cellulare, date il buon esempio”. Il pensiero del suicidio fra i giovani sta aumentando. Lo dicono i numeri diffusi dalla sede di Padova del “Telefono Amico”. Nei primi sei mesi del 2023 sono state 3.700 le richieste di aiuto da parte di ragazzi per gestire questo stato d’animo estremo. Un aumento del 37% rispetto all’anno scorso.
DOCUMENTI
Articolo: "Punire quieta l'emotività, ma lascia irrisolti i problemi", di Animazione Sociale
Scheda di presentazione del libro: "Di sasso in sasso", di Arrigo Cavallina
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dall'11 al 17 settembre 2023
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