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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di venerdì 1 settembre 2023
Firma su Change.org https://chng.it/hhX9wGFb4k la lettera-appello di Ristretti Orizzonti, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Associazione Sbarre di Zucchero. È da anni che noi portiamo avanti la battaglia perché alle persone detenute sia data la possibilità di curare gli affetti e rafforzare le relazioni. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo a leggere che il ministro Nordio si era reso conto dell’importanza di dare una svolta a tutta la negatività che sta travolgendo le carceri puntando proprio in particolare sull’aumento delle telefonate....
Elenco delle adesioni pervenute ad oggi, 1 settembre 2023. Ristretti Orizzonti, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Associazione Sbarre di Zucchero, Associazione Antigone Onlus, Giorgio Pieri (Comunità Papa Giovanni XXIII), Fondazione per la Sussidiarietà, Giovanni Maria Pavarin (Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Trieste e Presidente del CONAMS, Coordinamento Nazionale dei Magistrati di Sorveglianza), Rita Bernardini (Associazione Nessuno Tocchi Caino), Stefano Gheno, Presidente dell'Associazione Compagnia delle Opere - Opere Sociali ...
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 1 settembre 2023 Antigone ha affrontato un argomento delicato: l’associazione tra le regioni meridionali e la criminalità. Analizzando con profondità questi dati, evidenzia la necessità di considerare i fattori socio-economici prima di trarre conclusioni affrettate.
di Riccardo Polidoro*
L’Unità, 1 settembre 2023 Un’altra estate sta finendo. Questa, come le altre, ha evidenziato le enormi carenze del nostro sistema penitenziario, senza che nulla, in concreto, venisse fatto o, almeno, realisticamente progettato. Dopo le morti annunciate, decessi per carenze di cure idonee e suicidi dovuti allo sconforto per mia detenzione incivile quanto illegale, sono giunte le frasi di circostanza, tanto irrinunciabili perché doverose dinanzi a tale strage di Stato, quanto prive di un effettivo valore politico.
di Giorgio Spangher
Il Dubbio, 1 settembre 2023 La riforma Cartabia, che codifica l’indicazione dei “criteri” nel perseguimento dei reati, lascia intuire che tocca al ministro l’iniziativa sul provvedimento-quadro. Chi l’ha visto?. Si è discusso per anni sull’esercizio dell’azione penale da parte del pm e sul cosiddetto principio della sua obbligatorietà. Si è sempre più fatta strada, tra gli operatori di giustizia, la convinzione che sia necessario assicurare il massimo di trasparenza, alla doverosa azione del magistrato inquirente, attraverso la predisposizione di criteri di priorità.
di Gian Carlo Caselli*
Il Fatto Quotidiano, 1 settembre 2023 Sta per irrompere nelle aule parlamentari e nel Paese il dibattito sulla separazione delle carriere fra Pm e giudici. Un tema che ossessiona l’Unione Camere penali da più di un ventennio. Se ne era impadronito Silvio Berlusconi, la cui storia è un’antologia di invettive pesantissime contro i magistrati accusati di ogni nefandezza all’interno di una compulsiva strategia di delegittimazione. Ora la separazione è un cavallo di battaglia anche del ministro Carlo Nordio, non a caso sempre pronto a dichiarare la sua continuità ...
di Francesco Grignetti
La Stampa, 1 settembre 2023 La Lega accelera sul ddl ma trova l’opposizione di Forza Italia. La Lega insiste sulla castrazione chimica per gli stupratori, e non casualmente lo fa in coincidenza con la visita della premier a Caivano. Pensano che sia il modo migliore per segnare una differenza di approccio al fenomeno delle violenze alle donne. Un approccio duro e puro. Ed è come se questa bandierina della castrazione tramite farmaci se la strappassero di mano in continuazione, a destra, perché hanno iniziato i leghisti a proporla, poi nel 2019 spingevano ...
di Susanna Marietti*
Il Fatto Quotidiano, 1 settembre 2023 La castrazione chimica torna a fare la propria apparizione come pena minacciata per stupratori e pedofili (per i quali, sia detto subito, la legislazione italiana è già estremamente severa). Una punizione ben poco rispondente ai principi del diritto liberale e democratico. Principi che innanzitutto pretendono razionalità nel configurare l’idea della pena e suggeriscono dunque con forza e buonsenso di evitare di proporre modifiche ordinamentali all’indomani di tragici fatti di cronaca che inevitabilmente inseriscono elementi ...
GIURISPRUDENZA
di Vincenzo Giglio
terzultimafermata.blog, 1 settembre 2023 Reclamo avverso i provvedimenti di applicazione o di proroga del regime ex art. 41-bis: vizi denunciabili. Cass. pen., Sez. 1^, sentenza n. 36216/2023, udienza camerale del 27 giugno 2023, conferma l’attuale rigore interpretativo riguardo al regime ex art. 41-bis, Ord. pen., nei termini che seguono.
TERRITORIO
di Aldo Simoni
Corriere della Sera, 1 settembre 2023 Ex tossicodipendente, era stato condannato per spaccio di droga e rapine. Indagini su eventuali carenze nei controlli. Una vita difficile, segnata prima dalla droga e poi da una serie di rapine. Ieri un 35enne di Ceccano, si è tolto la vita nel carcere di Frosinone, dove era recluso. Sull’accaduto è stata avviata un’indagine da parte della Procura. Il detenuto, che era solo in cella, si è impiccato all’alba: è stato soccorso e trasferito all’ospedale di Frosinone ma quando è giunto al Pronto soccorso non c’era già più ...
Il Riformista, 1 settembre 2023 “Quando entriamo in un istituto penitenziario, da Nord a Sud, la sensazione è di fare l’ingresso in un lazzaretto. Persone che dovrebbero essere curate - spiegano Giachetti e Bernardini - sono esclusivamente ‘contenute’ e l’unica terapia che si offre loro è quella farmacologica”
Corriere del Trentino, 1 settembre 2023 Il commissario del governo di Trento, prefetto Filippo Santarelli, si è recato in visita alla Casa circondariale di Spini di Gardolo dove è stato accolto dalla direttrice Anna Rita Nuzzaci e dal comandante David Stenghel della polizia penitenziaria. Il prefetto ha avuto modo di visitare le aree esterne detentive, le sale colloqui, l’infermeria dell’istituto, gli uffici amministrativi nonché le aree dedicate alle attività di istruzione e di formazione professionale: il teatro, i laboratori e la lavanderia. Inoltre, si è soffermato in un lungo ...
Il Resto del Carlino, 1 settembre 2023 La rivoluzione in corso a Villa Fastiggi di Pesaro: sovraffollamento risolto, arrivati 13 agenti, campo da calcio di nuovo in funzione, orto e aree verdi. Nessuna aggressione verso il personale dall’aprile 2020. Si lavora per far scontare le pene in comunità terapeutiche.
corrieredellacalabria.it, 1 settembre 2023 Nel cuore della casa circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza, un progetto rivoluzionario sta prendendo forma, portando un tocco di freschezza e speranza all’ambiente carcerario. Basilico, origano e prezzemolo: queste sono solo alcune delle erbe aromatiche che ora prosperano nelle serre grazie alle mani impegnate dei detenuti. L’iniziativa, battezzata “Coltivando la Libertà”, è stata ideata e promossa dall’associazione di volontariato penitenziario “LiberaMente”, con il prezioso sostegno finanziario dell’8 per mille ...
ordineavvocatimilano.it, 1 settembre 2023 È nell’ambito de - Le Sere dei Mercanti - progetto di eventi culturali che hanno animato l’estate milanese, promosso dal Comune di Milano e realizzato in collaborazione con Anteo e Bper, che si colloca la rappresentazione teatrale - Il Mercante di Venezia - prevista per il 7 settembre alle ore 19.00 presso la Piazza dei Mercanti della città di Milano. Evento gratuito, fino ad esaurimento posti.
AFFARI SOCIALI
di Maurizio Braucci
Il Manifesto, 1 settembre 2023 Trovo ipocrita che si parli adesso del Parco Verde di Caivano come di un luogo dell’orrore quando negli anni passati è già stato teatro di numerosi episodi di grande crudeltà, specie verso donne e bambini. Ma la speranza che la sofferenza di chi ci abita (non quella delle famiglie camorristiche o dei politici che ci vanno per nutrirsi di voti) si possa almeno ridurre, mi fa accettare persino la visita in quel quartiere di Giorgia Meloni.
di Damiano Aliprandi
Il Dubbio, 1 settembre 2023 A Caivano, dove il 20,7% della popolazione è costituito da bambini e adolescenti, solo il 17% degli studenti delle primarie ha accesso alla mensa e solo il 30% può frequentare il tempo pieno. La violenza tra pari, come quella terribile avvenuta a Caivano, è una terribile vicenda che si annida in molteplici contesti sociali ed economici. Tuttavia, è incontestabile che nelle aree svantaggiate sia ancora più difficile avere accesso ai mezzi e agli strumenti necessari per prevenirla e per sganciarsi dalla spirale di coercizione e soprusi in ...
di Francesca Spasiano
Il Dubbio, 1 settembre 2023 La piccola, che adesso ha quattro anni, era considerata apolide: nata in Ucraina tramite maternità surrogata, le era stato negato il rapporto di filiazione anche con il padre biologico. “Mi auguro che il Parlamento, in sede di approvazione del ddl a firma Varchi sulla maternità surrogata, voglia prevedere una norma che specifichi il diritto del minore e vedersi riconosciuto il rapporto con il genitore biologico, onde evitare che una situazione del genere abbia a ripetersi”. Il monito arriva dall’avvocato Giorgio Muccio, legale della ...
di Elena Tebano
Corriere della Sera, 1 settembre 2023 La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha stabilito che l’Italia non può rifiutarsi di riconoscere e registrare all’anagrafe i bambini nati con maternità surrogata all’estero, figli di cittadini italiani. L’Italia non può rifiutarsi di riconoscere e registrare all’anagrafe i bambini nati con la maternità surrogata all’estero figli di cittadini italiani. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo (Cedu) pronunciandosi sul caso di una bimba veneta nata nel 2019 in Ucraina, dove la surrogazione di maternità è ...
di Paolo Varetto
La Stampa, 1 settembre 2023 Il sindaco Stefano Lo Russo si oppone alla realizzazione di un grande centro di smistamento: “Non è questa la strategia, piuttosto introdurre lo ius scholae per la cittadinanza ai ragazzini”. Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo piccona alle fondamenta la gestione dell’emergenza migratoria. Bocciando l’ipotesi di creare grandi centri per lo smistamento dei richiedenti asilo e suggerendo piuttosto la loro ridistribuzione in piccoli gruppi sui territori. “Siamo già in una situazione piuttosto critica - è il suo sfogo - e soprattutto non ci ...
di Eleonora Camilli
La Stampa, 1 settembre 2023 Spesso tutto si blocca quando mancano gli accordi di riammissione. I moduli grigi, circondati da filo spinato, sono pronti. I primi 100 migranti sono già stati trasferiti da Lampedusa, ma le sezioni vanno ancora strutturate: una parte centro di accoglienza, l’altra sezione per le procedure di frontiera. Passa dal nuovo hotspot di Modica-Pozzallo una delle scommesse del governo Meloni sull’immigrazione. Sarà questo, infatti, il primo centro di trattenimento per le persone che provengono da Paesi terzi sicuri.
di Lorenzo Drigo
ilsussidiario.net, 1 settembre 2023 Sono 2.069 gli italiani che si trovano in un carcere all’estero: il primato spetta alla Germania, con 713 detenuti. Più della metà di loro è ancora in attesa di un giudizio. Il recente caso della liberazione di Patrick Zaki, detenuto in un carcere egiziano per aver protestato contro il regime di al-Sisi, aveva fatto sperare che si riaccendessero i riflettori sui tantissimi detenuti italiani che si trovano all’estero, talvolta (se non sempre) intrappolati in un complicato “gioco” burocratico/legale. Emblematico, per esempio, è il caso di ...
di Riccardo Noury*
Il Fatto Quotidiano, 1 settembre 2023 In occasione dell’odierna Giornata internazionale delle vittime di sparizione forzata, Amnesty International ha invitato a Beirut famiglie di persone scomparse in Iraq, Libano, Siria e Yemen per sostenere le loro richieste di verità, giustizia e riparazione. Da decenni, in tutto il Medio Oriente, autorità di stato e attori non statali fanno sparire e rapiscono persone per stroncare il dissenso, rafforzare il potere e diffondere il terrore nelle rispettive società. La maggior parte dei governi di quella regione non indaga ...
La Repubblica, 1 settembre 2023 I detenuti di El Turi hanno preso in ostaggio un numero imprecisato di agenti di custodia e poliziotti. Ormai hanno il controllo della prigione i detenuti del carcere ecuadoriano di El Turi, a Cuenca, che ieri hanno iniziato una rivolta in risposta alla decisione del governo di perquisire le celle del centro di Cotopaxi. Hanno preso in ostaggio un numero imprecisato di agenti di custodia e poliziotti, mentre sono 300 i soldati all’esterno dell’edificio che non riescono a entrare.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 4 al 10 settembre 2023
CORSI E MASTER
UniTreEdu. Master online in "Criminologia e Sicurezza" (da settembre 2023 a maggio 2024)
BANDI E CONCORSI
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
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