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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 18 settembre 2023
Firma su Change.org https://chng.it/hhX9wGFb4k la lettera-appello di Ristretti Orizzonti, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Associazione Sbarre di Zucchero. È da anni che noi portiamo avanti la battaglia perché alle persone detenute sia data la possibilità di curare gli affetti e rafforzare le relazioni. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo a leggere che il ministro Nordio si era reso conto dell’importanza di dare una svolta a tutta la negatività che sta travolgendo le carceri puntando proprio in particolare sull’aumento delle telefonate....
Elenco delle adesioni pervenute ad oggi, 18 settembre 2023. Ristretti Orizzonti, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Associazione Sbarre di Zucchero, Associazione Antigone Onlus, Giorgio Pieri (Comunità Papa Giovanni XXIII), Fondazione per la Sussidiarietà, Giovanni Maria Pavarin (Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Trieste e Presidente del CONAMS, Coordinamento Nazionale dei Magistrati di Sorveglianza), Rita Bernardini (Associazione Nessuno Tocchi Caino), Stefano Gheno, Presidente dell'Associazione Compagnia delle Opere - Opere Sociali ...
di Stefania Carnevale*
doppiozero.com, 18 settembre 2023 Continua a cadenze inesorabili, come se fosse un fatto naturale, una legge statistica da accogliere nella sua nuda oggettività, l’ondata di suicidi nelle nostre prigioni. Tra il 1992 e il 2022 si sono tolte la vita 1655 persone e quest’anno sono già 51 i casi registrati, gli ultimi tre proprio in questi giorni. L’anno scorso è stato il più nero della nostra recente storia carceraria: 85 persone si sono uccise negli stabilimenti penitenziari. Mai negli ultimi trent’anni si era raggiunta una soglia così alta di perdite di persone che lo Stato ...
di Angela Stella
L’Unità, 18 settembre 2023 Un suicidio ad Avezzano. Un detenuto morto nel carcere di Terni, dopo aver dato fuoco alla cella nella quale era recluso. Dalle prime ricostruzioni l’uomo sarebbe morto rimanendo intossicato dal fumo. Nell’accaduto sarebbero rimasti lievemente intossicati anche altri detenuti. Sono in corso le indagini da parte della polizia penitenziaria di Terni, con il coordinamento della procura della Repubblica.
di Tommaso Romeo*
Ristretti Orizzonti, 18 settembre 2023 Il recente decreto legato ai fatti di Caivano e ai reati e alla violenza dei minori secondo la mia esperienza rischia di essere un regalo alla criminalità. Il criminale che è “sul campo di battaglia” ha bisogno di giovani, e se questi poi muoiono o finiscono in carcere non gli importerà più di tanto, perché non porteranno sofferenza alla propria famiglia. Si tratta infatti spesso per lui di perfetti sconosciuti, ma dove li trova questi cavalli da macello? principalmente in quei giovanissimi che finiscono in carcere per qualche ...
ilpost.it, 18 settembre 2023 Quattro “colonie agricole”, su isole o in posti molto remoti, ospitano ancora detenuti che vivono lavorando la terra o con gli animali. Ci sono solo due tipi di imbarcazioni che raggiungono l’isola di Gorgona, nell’arcipelago toscano. Una è un battello turistico, parte una volta la settimana e porta amanti del trekking a scoprire i sentieri di quest’isola per lo più disabitata. L’altra è la motovedetta della Polizia penitenziaria: trasporta agenti carcerari, familiari e nuovi detenuti, e parte una volta al giorno verso l’ultima isola in ...
GIUSTIZIA
di Paolo Pandolfini
Il Riformista, 18 settembre 2023 La spaccatura fra il garantismo degli azzurri e le spinte giustizialiste di FdI e Lega è quanto mai evidente. “Purtroppo si confermano i sospetti: Giorgia Meloni non vuole andare contro i magistrati e ha timore di finire sotto il tiro dei giornali pro pm”, dice a microfoni spenti un parlamentare azzurro.
TERRITORIO
di Nicoletta Gigli
Il Messaggero, 18 settembre 2023 Il Garante dei detenuti: “Violati i diritti umani, indaghino le procure”. Un detenuto marocchino di 28 anni, in cella per rapina, si è impiccato mentre aspettava di essere trasferito nel penitenziario di Perugia dopo una rissa con altri tre connazionali. La tragedia sabato alle 23, dopo una serata di fuoco per la rissa andata in scena nel padiglione della media sicurezza.
di Alessandra De Filippis*
L’Unità, 18 settembre 2023 La storia di Giuseppe, detenuto psichiatrico. Il Tribunale ne ha ordinato il trasferimento in una Rems o in una comunità per pazienti autori di reato. Troppo scomodo, è finito al centro di uno scaricabarile. Giuseppe Pepe è un detenuto psichiatrico. Tecnicamente non è neanche un detenuto, poiché dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere e incompatibile con il regime carcerario. Quindi è semplicemente un cittadino, fragile, del quale lo Stato si deve prendere cura, avendo commesso reati a causa della sua ...
reportageonline.it, 18 settembre 2023 Il 20 settembre la visita nella Casa circondariale con una delegazione della Camera Penale, il pomeriggio una conferenza su “Carcere e tossicodipendenza”. Ascoltare la voce dei detenuti, verificare le loro condizioni di vita materiale, e soprattutto, infondere fiducia e speranza in chi rischia di prevalere sfiducia e disperazione, come testimonia il numero dei suicidi che anche in questo anno aumenta giorno dopo giorno. Sono gli obiettivi di fondo del “Viaggio della speranza - Visitare i carcerati” l’iniziativa promossa ...
Ristretti Orizzonti, 18 settembre 2023 Il 19 settembre 2023 alle ore 11:00, presso il cortile esterno della Chiesa grande della C.C. “Giuseppe Salvia di Poggioreale”, nell’ambito dell’iniziativa “Degni di Nota” l’artista Liberato si esibirà in concerto per le persone recluse tossicodipendenti. L’accesso alla stampa è consentito dalle ore 10:30. Il concerto vuole portare alla luce la questione carceraria, soprattutto per chi è piegato dalla fragile condizione della dipendenza da sostanze che aggrava la già pesante esperienza che rappresenta la reclusione.
di Raffaella De Santis
La Repubblica, 18 settembre 2023 Un riconoscimento a un libro che racconta la lotta di liberazione dal fascismo: “Lo dedico alle ragazze di Teheran ma in generale a tutte quelle che non si sono mai girate dall’altra parte”. Il giorno dopo la vittoria del Campiello, Benedetta Tobagi ci racconta al telefono di essere “stupitissima”. Felice per la vittoria del suo La Resistenza delle donne (Einaudi), libro corale che racconta un pezzo importante della nostra storia democratica attraverso protagoniste forti come Tina Anselmi, Ada Gobetti o Gina Negrini. “Con questo ...
di Jessica Chia
Corriere della Sera, 18 settembre 2023 Sta in piedi, disarmata; indossa una gonna. Lo sguardo è severo, potente. Insieme a lei ci sono altre donne, due delle quali, gonna al ginocchio, sono armate: munizioni intorno al collo e armi sulle spalle. Le due donne al centro della copertina de La Resistenza delle donne (Einaudi), il saggio con cui la storica e scrittrice Benedetta Tobagi ha vinto lo scorso 16 settembre il Campiello 2023(con 90 voti della Giuria popolare) sono le sorelle partigiane Lina e Liliana Cecchi, pistoiesi, che immortalate in questa fotografia del ...
di Domenico Tomassetti
Il Dubbio, 18 settembre 2023 La storia del processo ai gerarchi nazisti racchiude in sé tutto quello che può essere un processo, ma anche tutto quello che non deve essere: “Una giurisdizione dei vincitori che si ergono a giudici dei vinti”. Avvocato e scrittore, Domenico Tomassetti è il vincitore della prima edizione del “Premio Letteratura per la Giustizia” - il concorso promosso da Dubbio, Cnf e Fai - con il romanzo “Una vita come la tua”, pubblicato da Bertoni Editore. Liberamente ispirato a fatti di cronaca giudiziaria, il libro offre uno spaccato della professione ...
Il Dubbio, 18 settembre 2023 L’incipt del libro di Hannah Arendt, “La banalità del male”, dedicato al processo ad Eichmann. “Beth Hamishpath” - la Corte! Queste parole che l’usciere grida a voce spiegata ci fanno balzare in piedi giacché annunziano l’ingresso dei tre giudici: a capo scoperto, in toga nera, essi entrano infatti da una porta laterale per prendere posto in cima al palco eretto nell’aula. Ai due capi del lungo tavolo, che presto si coprirà di innumerevoli volumi e di oltre millecinquecento documenti, stanno gli stenografi. Subito sotto i giudici c’è il ...
di Donatella Stasio
La Stampa, 18 settembre 2023 L’approccio del governo è emergenziale e securitario, non basta a risolvere il problema. Bisogna riavvicinare le periferie, costruire un senso di appartenenza a una comunità di valori. In uno degli episodi di Mare fuori, la bella serie televisiva sui ragazzi reclusi nell’Istituto penale minorile (Ipm) di Napoli, Edoardo rischia di essere trasferito, per punizione, nel carcere per adulti di Poggioreale. Ormai è maggiorenne e, anche se per legge potrebbe restare nell’Ipm fino a 25 anni, il comandante e la direttrice vogliono chiederne al ...
di Roberto Saviano
Corriere della Sera, 18 settembre 2023 A Caivano, e precisamente in zona Parco Verde, le operazioni di polizia sono la prassi, non una risposta eccezionale di questo o di altri governi. La loro frequenza, insieme alle condizioni di degrado in cui versa il territorio, sono la dimostrazione che non è così - o meglio non solo così - che può cambiare il destino dei suoi abitanti. Ad azione corrisponde reazione. Due bambine sono vittime di stupro, il governo manda 400 militari a Parco Verde. Viene ucciso un giovane napoletano a Piazza Municipio, sui Quartieri Spagnoli ...
di Lillo Montalto Monella
rainews.it, 18 settembre 2023 Udienza per i quattro arrestati a febbraio dalla Guardia di Finanza di Gorizia, tre rumeni e un moldavo. Pagavano 6 euro al giorno ai lavoratori. “Lì dove non c’è buona accoglienza e emarginazione si costruiscono bacini in cui uomini, donne a volte anche minori vengono in realtà impiegati illegalmente con grave pericolo per la loro salute”.
di Enzo Moavero Milanesi
Corriere della Sera, 18 settembre 2023 Se gli europarlamentari potessero presentare progetti di legge, come nei singoli Paesi, forse la situazione cambierebbe. In Europa, per l’ennesima volta, stiamo vedendo gli effetti di uno dei grandi, drammatici eventi della nostra epoca. Da almeno un decennio, su scala mondiale, è in rapido aumento il numero delle persone che lasciano i luoghi d’origine per sfuggire a guerre, regimi oppressivi e degrado climatico o comunque per cercare prospettive di vita migliore. Con riguardo al nostro continente, colpisce ...
di Piero Sansonetti
L’Unità, 18 settembre 2023 Cosa altro deve fare l’Onu? Non si capisce bene cosa possano pretendere Tajani e Meloni, che sono appunto quelli che dovrebbero eseguire le direttive dell’Onu. Tajani e Meloni invocano l’Onu. Chiedono che intervenga nell’emergenza profughi. Salvini e Meloni invece invocano la Marina Italiana (Salvini) e addirittura una ipotetica Marina europea (Meloni). Chiedono che si schieri sul Mediterraneo per impedire l’arrivo di barche di migranti in Italia. Come? Non ho idea. Penso che immaginino che la Marina, che dispone di cannoni ...
di Serena Riformato
La Stampa, 18 settembre 2023 Il professore di Diritto pubblico: “Problemi di costituzionalità per i 18 mesi nei centri d’identificazione”. La norma arriverà oggi in Consiglio dei ministri: i migranti irregolari in attesa di rimpatrio potranno essere trattenuti nei centri fino a diciotto mesi, non più dodici. “Se questa dilatazione importante del tempo di attesa non è suffragata da ragioni giuridiche ben giustificabili, a me sembra una soluzione che rischia di andare anzitutto in conflitto con l’articolo 13 della Costituzione italiana: la libertà personale è inviolabile”, dice ...
di Alessandro Barbera e Marco Bresolin
La Stampa, 18 settembre 2023 Parere negativo del servizio giuridico, Berlino scrive alla Commissione per criticare l’accordo. Oggi in Cdm la stretta sull’accoglienza. Il Memorandum d’intesa con la Tunisia è stato firmato “senza rispettare le procedure”. A dirlo non sono (soltanto) i gruppi politici che criticano l’accordo, ma un parere giuridico del Consiglio dell’Unione europea. Secondo quanto risulta a La Stampa da più fonti diplomatiche è stata prodotta un’opinione legale nella quale si contesta il fatto che la presidente della Commissione di Bruxelles Ursula ...
di Monica Ricci Sargentini
Corriere della Sera, 18 settembre 2023 Sarebbe il primo Stato al mondo ad usare questo metodo che priva il condannato di ossigeno e lo soffoca. In rivolta le associazioni umanitarie. L’Alabama è pronto a diventare il primo Stato nel mondo a uccidere un detenuto costringendolo a respirare azoto allo stato puro. Venerdì l’ufficio del procuratore generale dell’Alabama, Steve Marshall, ha annunciato l’intenzione di eseguire la condanna a morte di Kenneth Eugene Smith, 58 anni, per ipossia di azoto, che priva i detenuti di ossigeno e li soffoca.
DOCUMENTI
Articolo. "Giustizia: nessuna riforma senza una grammatica condivisa", di Livio Pipino
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 18 al 24 settembre 2023
Iniziative per Centenario di Sesta Opera San Fedele (Milano, 10 e 11 novembre 2023)
CORSI E MASTER
UniTreEdu. Master online in "Criminologia e Sicurezza" (da settembre 2023 a maggio 2024)
BANDI E CONCORSI
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