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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di mercoledì 4 ottobre 2023
Lettera-appello di Ristretti Orizzonti, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Associazione Sbarre di Zucchero. È da anni che noi portiamo avanti la battaglia perché alle persone detenute sia data la possibilità di curare gli affetti e rafforzare le relazioni. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo a leggere che il ministro Nordio si era reso conto dell’importanza di dare una svolta a tutta la negatività che sta travolgendo le carceri puntando proprio in particolare sull’aumento delle telefonate....
Elenco delle adesioni pervenute ad oggi, 4 ottobre 2023. Ristretti Orizzonti, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Associazione Sbarre di Zucchero, Associazione Antigone Onlus, Giorgio Pieri (Comunità Papa Giovanni XXIII), Fondazione per la Sussidiarietà, Giovanni Maria Pavarin (Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Trieste e Presidente del CONAMS, Coordinamento Nazionale dei Magistrati di Sorveglianza), Rita Bernardini (Associazione Nessuno Tocchi Caino), Stefano Gheno, Presidente dell'Associazione Compagnia delle Opere - Opere Sociali ...
adnkronos.it, 4 ottobre 2023 “Dopo 5 mesi il governo è venuto in aula alla Camera per rispondere ad una interrogazione riferita alle norme sulla corrispondenza telefonica dei detenuti. Speravamo che il tempo preso fosse servito per realizzare una circolare che mettesse a regime ordinario quello che ha ben funzionato durante l’emergenza Covid: l’ampliamento delle telefonate e le video chiamate alternative alle visite familiari. E invece nulla”. Lo dice il vice capogruppo Pd-Idp, segretario di Demos, Paolo Ciani che questa mattina ha illustrato alla Camera un’interpellanza sulle telefonate dal carcere.
di Susanna Marietti*
Il Fatto Quotidiano, 4 ottobre 2023 La scorsa settimana in qualità di coordinatrice di Antigone sono stata in audizione presso le Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia del Senato, impegnato nella conversione in legge del cosiddetto decreto Caivano. Il decreto, accanto ad alcuni interventi infrastrutturali e di sostegno scolastico in aree meridionali, introduce e modifica norme penali che riguardano in particolare i minorenni. Il Capo II del decreto reca “disposizioni in materia di sicurezza e di prevenzione della criminalità minorile”, nonostante molti degli articoli che lo compongono influiscano pesantemente anche sugli adulti.
di Valeria Pacelli e Giacomo Salvini
Il Fatto Quotidiano, 4 ottobre 2023 Si va verso la modifica del 613 bis: nel prossimo pacchetto di riforme previsti “interventi sui crimini contro i pubblici ufficiali”. Intervenire sul reato di tortura, nei fatti alleggerendolo. Non abrogarlo come proposto in passato da Fratelli d’Italia, ma modificarlo. Il rischio? Renderlo più difficile da contestare in quei casi di forze di polizia denunciati - come a volte è capitato - per i soprusi subiti da alcuni detenuti in carcere, ma non solo. Non si fa di tutta l’erba un fascio, ma ci sono stati episodi in cui l’abuso di potere si è tradotto in botte, schiaffi, umiliazioni. E poi torture.
garantedetenutilazio.it, 4 ottobre 2023 Il Portavoce della Conferenza dei Garanti, Stefano Anastasìa, interviene alla Conferenza “Carcere: il ruolo delle Regioni” organizzata a Torino dal Garante del Piemonte. “Questa Festa delle Regioni ribadisce e rinnova il valore delle autonomie territoriali nell’architettura istituzionale del nostro Paese. In materia penitenziaria, le Regioni e gli enti locali hanno responsabilità essenziali nel rispetto e nel perseguimento dei principi di umanità e rieducazione nell’esecuzione penale, dall’assistenza sanitaria alle politiche sociali, per la formazione e l’inserimento lavorativo”. Così il Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, nonché Garante della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, alla Conferenza “Carcere: il ruolo delle Regioni”, che si è svolta a Torino lunedì 2 ottobre.
di Michele Nucci
La Nazione, 4 ottobre 2023 La proposta del ministro Nordio: “Strutture più umane”. “Abbiamo la possibilità di usufruire di beni demaniali come le caserme dismesse, che potrebbero essere riconvertite per detenuti di minore pericolosità sociale e che non hanno bisogno di interventi significativi o di concessioni particolari. Con ristrutturazioni di modeste entità finanziarie insomma, si potrebbero dunque utilizzare tali spazi che spesso sono molti ampi e grazie ai quali ci sarebbero opportunità concrete per la rieducazione del detenuto”.
di Matteo Rizzi
Italia Oggi, 4 ottobre 2023 L’accesso alla giustizia riparativa deve essere consentito in qualsiasi fase del processo, sin dalle indagini e fino alla fase esecutiva o anche in caso di proscioglimento, per qualsiasi tipo di reato. Anche a prescindere dall’individuazione concreta della vittima o anche in assenza di consenso della vittima. È quanto riporta il protocollo per l’attuazione degli istituti relativi alla giustizia riparativa a Milano, presentato ieri in conferenza stampa.
di Rocco Vazzana
Il Dubbio, 4 ottobre 2023 Dopo il caso della magistrata catanese la premier apre un nuovo fronte contro le toghe, e poi minimizza. Ma intanto Salvini alza la posta. “Non c’è nessuno scontro con la magistratura, lo voglio ribadire anche questa volta”. A ventiquattro ore dall’attacco a Iolanda Apostolico - la giudice che venerdì scorso ha di fatto smantellato con una sentenza il decreto Cutro, non convalidando i provvedimenti di trattenimento emessi nei confronti di quattro cittadini tunisini - Giorgia Meloni torna sul “luogo del delitto” e prova a minimizzare l’entità dello scontro con un altro potere dello Stato.
di Ermes Antonucci
Il Foglio, 4 ottobre 2023 “Non c’è nessuno scontro con la magistratura”, dice la premier Meloni a Torino. “Semplicemente - aggiunge - la magistratura è libera di disapplicare una legge del governo e il governo è libero di dire che non è d’accordo”. Fosse così “semplice” nessuno avrebbe niente da ridire, ma la vicenda degli attacchi rivolti alla giudice di Catania che ha respinto il trattenimento di tre migranti è decisamente più complessa. E a confermarlo è la stessa presidente del Consiglio subito dopo, ripetendo ciò che già abbiamo sottolineato essere ...
di Simona Musco
Il Dubbio, 4 ottobre 2023 La corrente conservatrice dell’Anm non aderisce all’iniziativa dei colleghi solidali con Apostolico. Iolanda Apostolico spacca anche il Consiglio superiore della magistratura. Dopo gli attacchi lanciati dal governo alla giudice “colpevole” di non aver convalidato il trattenimento di tre migranti tunisini sulla base del decreto Cutro, i togati del Csm hanno chiesto al Comitato di presidenza di Palazzo dei Marescialli l’apertura di una pratica a tutela della collega. Tutti tranne quelli di Magistratura Indipendente, la corrente considerata più vicina al governo, data la massiccia presenza di suoi esponenti a via Arenula, decisi - questa la comunicazione ufficiale - a non fomentare lo scontro politico.
di Giulia Merlo
Il Domani, 4 ottobre 2023 I moderati di Magistratura indipendente non firmano la pratica a tutela: “Non facciamo politica”. I timori interni al centrodestra sui rischi di una faida con la magistratura. Lancia il sasso e poi nasconde la mano, Giorgia Meloni. Dopo il duro attacco alla magistratura via Facebook e le repliche dell’Anm, a chi oggi le ha chiesto conto delle ragioni ha ha detto che “non c’è nessuno scontro. La magistratura è libera di disapplicare una legge del governo, e il governo è libero di dire che non è d’accordo”. Eppure, le sue parole hanno rappresentato un cambio di paradigma per la premier, che nei mesi scorsi aveva evitato scontri troppo diretti con i magistrati e aveva frenato anche il ministro Carlo Nordio. Ora, invece, il tabù è caduto.
di Donatella Stasio
La Stampa, 4 ottobre 2023 Definire i magistrati “scafisti in toga” è un modo inaccettabile di alzare la tensione nel Paese. Per lo Stato di diritto la separazione dei poteri e l’indipendenza sono principi cardine. Ruth Bader Ginsburg, per ventisette anni icona liberal della Corte suprema americana, fino alla sua scomparsa, il 18 settembre 2020, la metteva così: “È facile difendere i diritti umani quando non sono minacciati. È come andare in barca in un giorno come questo, stare fuori al sole e poi correre sotto coperta appena viene la pioggia. Ma i diritti umani vanno protetti sempre, soprattutto quando sono minacciati, e anche se in gioco c’è la sicurezza nazionale”.
di Giulia Merlo
Il Domani, 4 ottobre 2023 Il deputato di Azione Enrico Costa, normalmente molto critico nei confronti della magistratura, nel caso degli attacchi di Meloni alla giudice di Catania dice: “Come i magistrati non devono influenzare l’attività del legislatore, così la politica non deve invadere la loro sfera”. Politicamente, però, “questa è la strategia della premier, quando è in difficoltà ha bisogno di trovare un nemico”.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 4 ottobre 2023 Il deputato Pietro Pittalis ha scritto il testo base sull’estinzione dei reati: “Ad ammazzare i giudizi penali è l’improcedibilità, che la nostra riforma cancella”. Circola già una certa preoccupazione, nella magistratura e tra le opposizioni (con echi su alcuni giornali), per il testo base approvato in commissione Giustizia alla Camera in materia di prescrizione, che riprende la proposta dell’azzurro Pietro Pittalis. Come ci spiega lo stesso deputato di FI (e vicepresidente della commissione), “il testo è ancora migliorabile”, ma il punto centrale è il ritorno alla prescrizione sostanziale “in modo da garantire che le lungaggini del sistema giustizia non si scarichino sugli imputati”.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 4 ottobre 2023 Secondo le stime di via Arenula, anticipate dal Dubbio nelle scorse settimane, da qui al 2026 sarebbe possibile “tagliare” quell’arretrato solo del 32%. “Era stato definito un accordo per la riduzione del 90% dell’arretrato civile in due o tre anni. Un’impresa impossibile: o bisogna rassegnarsi a sforare questa soglia, oppure va rivisto, come stiamo provando a fare, l’accordo con l’Europa, in modo da ridurre questa percentuale irrealistica”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo due sere fa al Senato alla ...
TERRITORIO
Corriere del Trentino, 4 ottobre 2023 Sono 362 i detenuti nella casa circondariale di Spini di Gardolo, al 27 settembre 2023. A fronte di scarsità di organico, sia della polizia penitenziaria sia degli educatori, solo due, a fronte di detenuti affetti da patologie: 87 quelli che hanno avuto bisogno di assistenza psichiatrica nel 2022 e 72, di cui 15 donne, quelli affetti da disturbi vari. Nessun suicidio ma in aumento l’autolesionismo con 57 casi e 4 tentati suicidi. In aumento anche le donne: verrà inaugurata una seconda sezione femminile a secondo piano da volontà della direzione.
di Maria Fiore
La Provincia Pavese, 4 ottobre 2023 Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia, in visita a Torre del Gallo: “Qui il miglior reparto medico. I suicidi? La struttura sta cambiando”. “Questo è un carcere con grandi potenzialità, che può essere un luogo di reinserimento sociale. Negli ultimi mesi c’è stato un cambio di passo. Da un punto di vista sanitario, ad esempio, ho visto qui a Torre del Gallo il migliore reparto tra tutte le carceri visitate finora”.
di Vincenzo Battaglia
gazzettadisiena.it, 4 ottobre 2023 Giulia Simi e Claudia Cardone sono entrare a Ranza e a Santo Spirito per raccontare le condizioni di vita dei detenuti. Qual è la condizione di vita nelle carceri? È questa la domanda a cui ogni anno i Radicali cercano di rispondere attraverso delle visite negli istituti penitenziari. È un’idea lanciata da Marco Pannella fin dagli anni sessanta e raccolta, in provincia di Siena e non solo, da Giulia Simi, esponente del partito Radicale. Nel mese di agosto, insieme a Claudia Cardone di Italia Viva, Simi è entrata sia al Ranza di San Gimignano che al Santo Spirito di Siena: “È una vita che faccio questo giro delle carceri” - racconta Simi.
cronacacomune.it, 4 ottobre 2023 Nella pausa pranzo di giovedì 28 settembre 2023, dopo un’attività intensa di manutenzione del verde pubblico, è stato festeggiato il primo anniversario di un’interessante esperienza: il volontariato ambientale vissuto da tre detenuti in regime di semi-libertà nel carcere di Ferrara. Questa iniziativa, resa possibile grazie a Progea, una delle associazioni firmatarie di una convenzione tra la direzione del Carcere e il Comune di Ferrara, ha dimostrato come il cambiamento e la redenzione siano possibili, anche dietro le sbarre.
inapp.gov.it, 4 ottobre 2023 Martedì 10 ottobre riprende dopo la pausa estiva il ciclo de “I Seminari Inapp”, il cui obiettivo è discutere gli sviluppi della ricerca scientifica nei campi di interesse per il nostro Istituto e condividere i risultati finali e intermedi delle ricerche in corso. Alle ore 11.00 si svolge, in modalità ibrida, il trentacinquesimo incontro. In questa occasione, dopo l’introduzione del Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, la ricercatrice Inapp Tiziana Di Iorio presenta il lavoro “Detenzione e diritti umani. Una disamina della situazione carceraria in Italia”.
fctp.it, 4 ottobre 2023 La quarta edizione dal 9 al 15 ottobre. Al via il 9 ottobre la quarta edizione biennale di LiberAzioni - festival delle arti dentro e fuori, evento promosso dall’Amnc - Associazione Museo Nazionale del Cinema, che nel 2023 compie 70 anni, e che si occupa di approfondire la relazione tra carcere e società.
La Repubblica, 4 ottobre 2023 Si è tenuto presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino la XVI Edizione del Premio Carlo Castelli, il concorso letterario riservato ai detenuti delle carceri italiane, organizzato e promosso dalla Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV. Questa edizione assume un significato speciale, celebrando il 25º anniversario dalla scomparsa del volontario penitenziario Carlo Castelli, a cui il premio è dedicato. La cerimonia di premiazione si è svolta il 29 settembre scorso, presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.
di Giacomo Di Girolamo
linkiesta.it, 4 ottobre 2023 Mentre i giornalisti erano alla ricerca del dettaglio curioso da catturare in città al momento del ritorno della salma di Matteo Messina Denaro, nella casa circondariale i detenuti sex offender hanno portato in scena le opere del poeta inglese. E sotto un cielo di filo spinato è andato in scena il miracolo del teatro.
AFFARI SOCIALI
di Gian Antonio Stella
Corriere della Sera, 4 ottobre 2023 “C’è un esercito invisibile di minori aggregati alla criminalità che crescono convinti che lo scopo della vita sia guadagnare a tutti i costi e che scappare dai percorsi normali di crescita acceleri il percorso verso l’età adulta”. “Se essere bambini-soldato significa appartenere ad un esercito del male come quello della criminalità organizzata questi bambini esistono anche nell’Italia meridionale”. Soprattutto nelle aree più degradate della grande periferia napoletana. Lo disse tempo fa don Tonino Palmese ...
di Andrea Morniroli e Chiara Saraceno
La Stampa, 4 ottobre 2023 Il tema della povertà educativa, per la quantità drammatica di ragazzi e ragazze che coinvolge e per i profondi divari di classe, di genere e territoriali che manifesta, è una questione che riguarda la possibilità stessa di uno sviluppo giusto del Paese. Non l’esito dello sviluppo ma il suo presupposto. Basta pensare che a 50 anni dalla Lettera a una professoressa di don Milani, il 90 per cento di quanti abbandonano precocemente la scuola, o non la terminano con le competenze necessarie, non faticano solo a trovare lavoro ma anche ...
di Pietro Pellegrini*
Il Manifesto, 4 ottobre 2023 Il 9 gennaio 2023 a Pisa un giovane studente universitario, dopo essere stato accompagnato dal padre ad una visita psichiatrica in ambito privato dalla quale pare volesse fuggire, incontra e colpisce uno sconosciuto, un anziano medico che qualche giorno dopo muore per gli esiti dell’aggressione. Nei giorni scorsi, visto che la perizia ha stabilito la totale incapacità di intendere e volere, il giovane è stato assolto. Tuttavia il riconoscimento della pericolosità sociale ha portato all’applicazione della misura di sicurezza detentiva del “ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario” cioè in una REMS per 10 anni.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 4 ottobre 2023 Nel ricordo del naufragio del 3 ottobre si stringono sopravvissuti, familiari e studenti. “Chiediamo di applicare a tutti i migranti la direttiva europea numero 55, come è stato fatto per i profughi ucraini”, dice Tareke Bhrane. Governo assente. A rappresentare le istituzioni nazionali solo la vicepresidente del Senato Castellone (5S), che cita l’articolo 10 della Costituzione.
di Giuseppe Salvaggiulo
La Stampa, 4 ottobre 2023 Negato il rimpatrio di un migrante perché il suo Paese non è sicuro. La Tunisia non è un Paese sicuro: non rispetta democrazia, stato di diritto, separazione dei poteri, diritti umani. Dopo il tribunale di Catania, è quello di Firenze ad assestare un colpo ancor più duro a uno dei pilastri della politica sull’immigrazione del governo Meloni. Non solo, disapplicando il decreto emanato dopo la strage di Cutro, annulla l’espulsione di un migrante tunisino a cui il Viminale aveva negato lo status di rifugiato. Ma smonta in generale l’appeasement con l’autocrate Saied.
di Francesca Basso
Corriere della Sera, 4 ottobre 2023 Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel: “La migrazione sarà il tema più difficile a Granada”. “Lo Stato di diritto vale per tutti, anche per le Ong. Alcune fanno un ottimo lavoro, ad altre bisogna chiedere se agiscono in linea con lo Stato di diritto”. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel parla a un gruppo di media, tra cui il Corriere, a pochi giorni dal vertice informale che si terrà venerdì a Granada e che sarà preceduto dalla Comunità politica europea. Un summit che si preannuncia complicato.
L’Osservatore Romano 4 ottobre 2023 L’arcivescovo Caccia all’Onu: rispetto della dignità umana per i detenuti. La pena di morte è “inammissibile”, in quanto attacco all’inviolabilità e alla dignità della persona. Papa Francesco lo ha evidenziato più volte nei suoi interventi, l’arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite, lo ha ribadito a New York nel corso della settantottesima sessione dell’Assemblea generale dell’Onu, in riferimento all’agenda dedicata alla prevenzione del crimine e alla giustizia penale.
di Massimiliano Smeriglio
Il Manifesto 4 ottobre 2023 Unione europea. Il regolamento per gli Stati membri è stato approvato in Parlamento, ieri a Strasburgo, con 448 voti favorevoli e 102 contrari. Ieri a Strasburgo il Parlamento europeo con 448 voti favorevoli e 102 contrari (la destra di Ecr e Id, mentre i parlamentari di FdI e Lega si sono astenuti) ha approvato il Media freedom act, un regolamento fondamentale per garantire la libertà, l’indipendenza e il pluralismo dei media. Ora partirà il negoziato con la Commissione europea e gli Stati nazionali.
di Matteo Garavoglia
Il Manifesto 4 ottobre 2023 Reportage dalla città tunisina di Sfax dove i migranti sopravvivono nel degrado e la povertà. E il presidente Saied rifiuta i soldi Ue per motivi di “sovranità”. Da qualche settimana in Tunisia sono due i discorsi che vanno per la maggiore. Uno si focalizza sull’interesse nazionale del paese, sulle sue esigenze e sulla necessità di mantenere un controllo stretto dell’immigrazione irregolare che ha spinto il piccolo Stato nordafricano a essere il punto principale delle partenze verso Lampedusa.
di Ezio Menzione*
Il Dubbio 4 ottobre 2023 Così la Corte di Cassazione turca ha chiuso il processo cosiddetto di Gezi Park che vedeva alla sbarra il noto imprenditore e filantropo Osman Kavala e altri sette personaggi dell’intellighentia liberal di Istanbul: ergastolo per Kavala per avere tentato di sovvertire il governo; 18 anni ad altri quattro coimputati, fra cui un avvocato recentemente eletto al Parlamento, ma che non è stato liberato per poter esercitare i suoi diritti di parlamentare, per avere aiutato Kavala nel suo tentativo eversivo; mentre altri tre coimputati sono ...
DOCUMENTI
Articolo. "La depenalizzazione tra passato e futuro: un rapido sguardo", di Ernesto Lupo
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino all'8 ottobre 2023
Assemblea della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia della Campania (Napoli, 10 ottobre 2023)
Conferenza pubblica: "Morire dentro. 2022: record di suicidi in carcere" (Bolzano, 25 ottobre 2023)
Convegno: "Restorative Justice. Il volto umano della giustizia" (Napoli, 10 novembre 2023)
Iniziative per Centenario di Sesta Opera San Fedele (Milano, 10 e 11 novembre 2023)
CORSI E MASTER
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notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
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