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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di giovedì 30 novembre 2023
di Alberto Scerbo* e Orlando Sapia**
Il Dubbio, 30 novembre 2023 In nome della sicurezza sono aumentate le categorie dei “nemici” da punire. Negli ultimi decenni si è realizzato un’accentuazione delle istanze repressive all’insegna di una legislazione “emergenziale” senza fine. Si sono andate sviluppando le dinamiche tipiche del “populismo penale” che hanno prodotto un aumento delle fattispecie delittuose e degli edittali di pena, la creazione di tecniche legislative di normazione che comportano l’anticipazione della soglia punitiva e di circuiti di esecuzione penale differenziata.
di Ezio Farinetti
universitadellastrada.com, 30 novembre 2023 Le pagine dei giornali dei mesi passati, insieme ai grandi e tragici eventi che stanno segnando questo doloroso autunno, hanno spesso riportato notizie di indagini e provvedimenti relativi ad accuse di botte, abusi e torture perpetrate da agenti penitenziari nei confronti di soggetti detenuti, nelle carceri di Cuneo, Torino, Ivrea, Biella e - almeno per uscire dal contesto regionale - dell’Isola d’Elba. Si tratta di situazioni diverse, ma tutte accomunate da un’ipotesi accusatoria di violenze pesanti e collettive.
di Luna Casarotti*
monitor-italia.it, 30 novembre 2023 La storia di Stefania Calabria è la storia di una singola persona, ma rappresenta un dramma che coinvolge tanti detenuti. Non poter essere accanto a un familiare malato o partecipare a un funerale a causa delle restrizioni dettate dalla legge può avere un impatto pesantissimo sulla salute mentale delle persone recluse.
kisskiss.it, 30 novembre 2023 L’educazione ai sentimenti, alla gestione dell’emotività è il tema del momento dopo i noti fatti di cronaca nera che hanno sconvolto l’opinione pubblica italiana nell’ultimo mese. È un tema importante che andrebbe affrontato a scuola, in casa, in generale all’interno della società civile. E per chi è “sospeso” dalla società civile perché detenuto? Negli ultimi anni, il panorama carcerario italiano ha assistito a iniziative significative volte a promuovere l’inclusività e il recupero culturale dei detenuti. Progetti innovativi che, oltre a favorire la crescita individuale di chi è stato condannato alla reclusione, generano impatti positivi su tutta la società.
di Simona Musco
Il Dubbio, 30 novembre 2023 Il ministro prova “salvare” Crosetto dopo le sue dichiarazioni sulle toghe: “Si riferiva al caso Palamara”. Carlo Nordio rimanda la riforma della separazione delle carriere. Proprio mentre conferma la volontà di andare fino in fondo, con un’intervista al Corriere della Sera nella quale stempera la polemica che ha investito il ministro Crosetto e tenta di tranquillizzare le toghe, il guardasigilli sposta in avanti la timeline della proposta più odiata dalla magistratura, perché la priorità, dice, è il premierato. Impossibile proporre un referendum su entrambi i temi, dunque di separare le carriere se ne parlerà più tardi.
di Piero Sansonetti
L’Unità, 30 novembre 2023 La destra cavalca un giustizialismo che produce moltissimi voti. La sinistra vede nell’alleanza con la magistratura l’unica possibilità di resistere e di sferrare dei colpi. Occorrerebbero degli statisti: ne avete visto qualcuno in giro? Il ministro Crosetto ha sollevato un problema serio. Quello dell’uso della giustizia a fini politici da parte di settori molto potenti della magistratura. Si è aperta una polemica, naturalmente, per la semplice ragione che la magistratura - e specialmente la magistratura associata - gode di un forte sostegno di settori importanti della stampa, e con facilità stronca qualunque attacco mediatico.
di Monica Guerzoni
Corriere della Sera, 30 novembre 2023 L’ipotesi della mozione di sfiducia. Ma per FdI è un processo nato morto. A Palazzo Chigi la (brutta) notizia era ritenuta da giorni inevitabile. Giorgia Meloni aveva messo nel conto il processo per il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, che dieci mesi fa aveva difeso con forza a costo di innescare un durissimo scontro con la magistratura. E ieri pomeriggio, quando la botta è arrivata, la reazione nel governo e nei gruppi parlamentari è stata di cautela e di attesa: “Aspettiamo, vediamo che posizione prende il presidente del Consiglio...”. La leader della destra era attesa alle sei negli studi Rai di Porta a Porta e prima di ascoltare il “verbo” nessuno si azzardava a commentare.
di Mario Di Vito
Il Manifesto, 30 novembre 2023 Il sottosegretario aveva diffuso conversazioni di detenuti al 41 bis, la procura voleva proscioglierlo. Le opposizioni: “Deve dimettersi”. Non è bastata l’imbarazzata difesa del ministro Nordio in parlamento. Non è bastata la procura di Roma che prima ne aveva chiesto l’archiviazione e poi il proscioglimento. Non sono bastati i fiumi di parole spesi per giustificarlo sulle colonne dei giornali di destra e nei talk show. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro andrà a processo per rivelazione di segreto d’ufficio. Così ha deciso ieri mattina la gup di Roma Maddalena Cipriani.
di Virginia Piccolillo
Corriere della Sera, 30 novembre 2023 Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove: “Io non ho passato alcuna carta”. E aggiunge: “Non mi dimetto”. E adesso, sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, che fa? Si dimette? “Assolutamente no”.
di Francesco Bechis
Il Messaggero, 30 novembre 2023 Proposta di legge in commissione al Senato: freno all’uso del trojan. È una delle grandi promesse del programma giudiziario del centrodestra entrato a Palazzo Chigi un anno fa. Ma anche un terreno scivoloso, dove può attecchire un nuovo scontro tra governo e magistratura. Lungo l’autostrada su cui correrà la riforma della Giustizia targata Carlo Nordio le intercettazioni sono il prossimo casello.
di Lorenzo De Cicco
La Repubblica, 30 novembre 2023 Intervista al presidente dell’Ordine dei Giornalisti. Previste sanzioni super fino a 50 mila euro. E non vengono punite le querele temerarie. Per il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, “c’è una bomba a orologeria piazzata nelle redazioni”. La “bomba” è il disegno di legge sulla diffamazione incardinato in Commissione Giustizia al Senato. La prima firma è del meloniano Alberto Balboni.
di Massimiliano Di Pace
Il Dubbio, 30 novembre 2023 L’organismo nacque con l’intento di superare e riparare gli errori dei Tribunali Centrale anche il rapporto con l’avvocatura, sancito dalla nostra Costituzione. “Gli avvocati italiani provano preoccupazione quando si rivolgono alla Corte di Cassazione, la quale negli ultimi anni ha indirizzato la sua attenzione verso un rigorosissimo formalismo, a volte eccessivo, con la conseguenza che l’aspettativa di giustizia che il cittadino rivolge alla Corte suprema risulta frustrata da una valutazione in cui l’aspetto formale prevarica quello sostanziale. Un esempio è il recente orientamento sulla validità del mandato ad litem in Cassazione, secondo cui la procura sarebbe valida solo se temporalmente e localmente contestuale all’atto”.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 30 novembre 2023 Oggi il Governo dovrà dare alla Cedu risposte sulle misure di prevenzione dopo il ricorso della famiglia Cavallotti. Anche per questo il Coa di Agrigento ha dedicato un focus formativo alla “Confisca senza condanna”. “Abbiamo ritenuto indispensabile - ha detto la presidente Vincenza Gaziano un confronto serio e franco tra avvocati e magistrati, volto non soltanto a sviscerare i tanti vulnus del processo di prevenzione, tra cui certamente la probatio diabolica che la difesa è chiamata a fornire per scardinare il “sospetto” della provenienza illecita del patrimonio del proposto, ma soprattutto perché appare cruciale in questo momento storico che l’avvocatura dia il proprio contributo in una prospettiva di rinnovamento della disciplina.
di Marco Merlini
Corriere della Sera, 30 novembre 2023 Mancano anche percorsi di inserimento per le persone disabili: bisogna aumentare i benefici. Nelle carceri dell’Emilia Romagna sono pochi i detenuti che lavorano. A lanciare l’allarme è il Garante regionale Roberto Cavalieri, che denuncia le inefficienze di un sistema che ostacola il reinserimento e la riabilitazione di chi sconta la pena.
genova24.it, 30 novembre 2023 “Grave, ma stabile”. Il 42enne è ricoverato in Rianimazione al Borea di Sanremo, e alla luce delle sue condizioni i medici hanno ritenuto necessaria la sedazione continuata. Resta ricoverato in condizioni gravi, ma stabili, all’ospedale Borea di Sanremo Alberto Scagni, il 42enne condannato a 24 anni e 6 mesi di carcere per avere ucciso la sorella Alice a Genova il primo maggio del 2022.
di Roberta Rampini
Il Giorno, 30 novembre 2023 Compleanno di “Bee 4 altre menti”, è qui che è nata la prima cooperativa per promuovere l’occupazione. Dal call center all’officina per la riparazione dei distributori automatici di caffè, “il modo per ricostruirsi la vita”. C’è chi lavora al call center e svolge attività di customer care per alcune aziende nel settore dell’energia. Altri invece, quelli dell’officina RiGenera, si occupano della riparazione e rigenerazione di distributori automatici professionali di caffè. Infine nel reparto femminile c’è un laboratorio interamente dedicato ai settori dell’assemblaggio di componentistica e controllo qualità per conto terzi.
Corriere del Veneto, 30 novembre 2023 È Angela Barbaglio, già candidata (ma non eletta) con Possamai Sindaco alle amministrative di maggio, la nuova Garante dei diritti dei detenuti. Sulla nomina si è espresso martedì sera il Consiglio comunale con un voto di approvazione. Magistrato per 44 anni, Barbaglio, fa sapere Palazzo Trissino “è stata impegnata prevalentemente nel settore penale, assumendo come ultimi incarichi quelli di Procuratore aggiunto e poi Procuratore della Repubblica al Tribunale di Verona. Si è occupata di processi, reati e criminalità, acquisendo in questi contesti una notevole esperienza in merito alle realtà di privazione della libertà personale”.
Il Mattino, 30 novembre 2023 Il Comune di Quarto, da tempo diventato un modello per la gestione dei beni confiscati, ha pubblicato un avviso per la concessione a titolo gratuito di un’altra struttura sottratta alla camorra, nello specifico ad esponenti del clan Polverino. L’avviso è diretto ad associazioni o cooperative cui affidare un bene in cui saranno ospitate donne con figli minori che stanno scontando reati nelle carceri della regione. Donne che devono scontare residui di pena, per reati minori, che godranno della possibilità di essere accolti nel centro che sorgerà da qui a qualche mese. Sarà l’autorità giudiziaria, di concerto con altri organi dello Stato, a individuare i soggetti con i necessari requisiti.
lavitacattolica.it, 30 novembre 2023 È in programma oggi un nuovo appuntamento del ciclo di incontri sul carcere promosso dal Circolo culturale regionale Enzo Piccinini, insieme alla Caritas diocesana di Udine. Alle 18 - al Centro culturale diocesano “Paolino d’Aquileia” - si terrà infatti “Il carcere e la città”, convegno a cui interverranno il Garante dei Diritti dei Detenuti e delle Persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale del Comune di Udine, Franco Corleone, e il fondatore della Cooperativa sociale Giotto di Padova, Nicola Boscoletto, straordinaria realtà che ha fatto del reinserimento sociale dei detenuti attraverso il lavoro la propria mission. A a moderare l’incontro sarà la giornalista Anna Piuzzi.
cremonaoggi.it, 30 novembre 2023 Il Tavolo territoriale sul carcere, istituito dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Cremona, promuove una iniziativa pubblica in collaborazione con la locale Camera di Commercio dal titolo “Esecuzione penale esterna, opportunità per il territorio” che si terrà martedì 5 dicembre, alle 15, in Sala Mercanti (via Baldesio, 10).
temponews.it, 30 novembre 2023 Un evento per raccontare un progetto, un libro e una mostra con le opere delle detenute per riflettere sulla detenzione femminile, a partire dall’esperienza di diverse associazioni nella Casa circondariale S. Anna di Modena. L’obiettivo dell’iniziativa è di tipo culturale: accendere i riflettori su una realtà, quella della detenzione femminile che, per le sue ridotte dimensioni numeriche resta invisibile.
di Valentina Muzi
artribune.com, 30 novembre 2023 Un progetto espositivo nato da tre percorsi laboratoriali, coinvolgendo 15 detenuti dello storico penitenziario romano, dodici studenti e tre insegnanti IED di Roma. Un lavoro incentrato sull’identità e sulla memoria che diventa una mostra permanente fruibile a pochi. Ripensare i penitenziari come luoghi di formazione e (ri)educazione, anche attraverso l’arte e il design. Questo è uno degli obiettivi che si cela dietro i tre laboratori pensati da IED insieme all’Istituto penitenziario di Regina Coeli a Roma.
di Chiara Amati
Corriere della Sera, 30 novembre 2023 Si trova dentro al carcere di Bollate, in provincia di Milano, il solo ristorante in Italia aperto al pubblico. Vi lavorano detenuti regolarmente pagati. Con un obiettivo: permettere loro di apprendere la cultura del lavoro o riappropriarsene. E tornare, a fine pena, in società. Oggi la storia di “InGalera”, questa l’insegna del locale, è raccontata in una serie podcast completa
di Francesco Mazzotta
Corriere del Mezzogiorno, 30 novembre 2023 Armando Punzo racconta la storia della Compagnia della Fortezza, da lui creata nel 1988. Nikola Tesla, lo scienziato che dà il nome alle auto elettriche di Elon Musk, ebbe molti lampi di genio. D’altronde, fu il più grande inventore della modernità. Si fantastica fosse nato durante una notte di fulmini. E per questo venne soprannominato Figlio della tempesta, come il titolo dello spettacolo in scena sabato ai Cantieri Koreja di Lecce firmato da Armando Punzo per la Compagnia della Fortezza, da lui fondata nel 1988 nel carcere di Volterra. Ma Musk c’entra ben poco, anzi niente.
di Roberto Ciccarelli
L’Espresso, 30 novembre 2023 A partire dagli anni Settanta è diventato di moda prendersela con le forme di welfare e accusare chi ne usufruisce di non avere voglia di lavorare o di essere un truffatore. Proprio come avvenuto di recente con l’abolizione del reddito di cittadinanza. Insultare i poveri, il catalogo è ricco: miserabili, debosciati, buoni a nulla, lazzaroni, residui umani, abbrutiti, feccia. Questa non è solo cronaca nazionale. È una storia globale che dura da secoli e ha riscosso un grande successo mediatico, e tra i politici, a partire dagli anni Settanta. (…)
di Federico Monga e Andrea Joly
La Stampa, 30 novembre 2023 Il ministro dell’Interno: “All’Italia servono più centri di permanenza per il rimpatrio. L’accordo con Tunisi ha funzionato. Crosetto è equilibrato, ha già chiarito con l’Anm”. I migranti minori “non saranno mai trattenuti nei Centri di permanenza per il rimpatrio”. L’accordo con l’Albania “ha attirato l’attenzione degli altri Paesi e può essere replicato, in Europa e in Italia”. Quello con Tunisi “sta funzionando: hanno fermato oltre 60 mila partenze”. E sull’emergenza femminicidi “le forze dell’ordine sono preparate ma continueremo a lavorare sulla formazione degli agenti”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi traccia una linea delle emergenze in corso del nostro Paese.
di Fulvio Vassallo Paleologo
Il Manifesto, 30 novembre 2023 La Corte europea dei diritti umani condanna ancora una volta l’Italia per detenzione arbitraria in un hotspot di minori stranieri non accompagnati, giunti a Taranto nel 2017. La Corte europea dei diritti dell’Uomo, con una sentenza del 23 novembre scorso, ha condannato ancora una volta l’Italia per la detenzione arbitraria senza basi legali in un centro di accoglienza/detenzione “Hotspot”. In questo caso di minori stranieri non accompagnati, giunti a Taranto nel 2017. I giudici di Strasburgo hanno sanzionato l’Italia anche per trattamenti inumani e degradanti, per il sovraffollamento della struttura, per la mancata nomina di un tutore, e per la violazione degli obblighi di informazione. Condizioni che ad ogni accesso nelle strutture di prima accoglienza, comunque denominate, si verificano ancora oggi.
di Maurizio Ferrera
Corriere della Sera, 30 novembre 2023 Oggi vivono nell’Unione europea 26 milioni di musulmani (il 5% del totale), una cifra in rapida crescita sia per i più alti tassi di fertilità sia per i flussi migratori. L’integrazione non è facile. È possibile che fra qualche mese l’Olanda abbia un primo ministro apertamente “islamofobo”. Si tratta di Geert Wilders, vincitore delle ultime elezioni. Nel suo programma c’è la proposta di bandire le moschee e le scuole coraniche, vietare il velo islamico negli edifici pubblici, bloccare l’immigrazione.
di Eugenio Occorsio
L’Espresso, 30 novembre 2023 Uno Stato diviso. Oggetto degli interessi di Iran, Russia, Turchia e Stati Uniti. Se la situazione esplode nel Paese del dittatore Assad la guerra rischia di estendersi in Medio Oriente. La Siria incombe come l’ennesima minaccia che la guerra in Israele degeneri in un conflitto più ampio: in nessun Paese al mondo come in Siria esiste un coacervo di interessi così concentrato e pugnace, prova ne sia la guerra civile “tutti contro tutti” scoppiata nel 2011, che cova tuttora sotto la cenere e ha provocato 640 mila morti, seconda nel XXI secolo solo alla “Seconda guerra del Congo” (2000-06) che di vittime ne ha fatte 5 milioni.
DOCUMENTI
"Garantire il diritto alla affettività e alla intimità in carcere". Il testo dell'Appello
Articolo. "La rieducazione e la general prevenzione possono coesistere?", di Giovanni Cecere
Articolo. "Giustizia punitiva e giustizia riparativa: quali rapporti?", di Luciano Eusebi
Articolo. "Le nuove pene sostitutive e il contrasto alla violenza di genere", di Stefano Cazzola
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione fino al 3 dicembre 2023
Terzo convegno di Giustizia Insieme: "100 anni di leggi sugli stupefacenti" (Roma, 1 dicembre 2023)
Tavola rotonda: "Il ruolo della cultura e dell’istruzione universitaria nei luoghi di detenzione" (Firenze, 1 dicembre 2023)
Convegno: "Parole che riflettono: incontro sulle scritture dal carcere" (Firenze, 2 dicembre 2023)
Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)
CORSI E MASTER
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