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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di lunedì 27 novembre 2023
di Nicoletta Cottone
Il Sole 24 Ore, 27 novembre 2023 La Garante dei detenuti Irene Testa: “Ora si attende l’assoluzione”. Sabato ha ottenuto la sospensione della pena. Accusato di un triplice omicidio sulle montagne di Sinnai, le intercettazioni hanno dimostrato che il testimone chiave aveva mentito. Appena lo hanno fatto uscire dal carcere Beniamino Zuncheddu si era avviato a piedi per tornare a casa. Una casa che aveva lasciato all’età di 26 anni per entrare in prigione, accusato di aver compiuto l’8 gennaio 1991 un triplice omicidio sulle montagne di Sinnai.
di Ilaria Sacchettoni
Corriere della Sera, 27 novembre 2023 Incarcerato nel 1991 sulla scorta della testimonianza del genero della principale vittima del massacro del Sinnai e scarcerato perché la testimonianza fu estorta. “Tanti innocenti dentro”. “In questi trentadue anni ho imparato che non sono l’unico innocente - dice Beniamino Zuncheddu. In carcere, anche nel mio carcere, quello di Uta, ci sono altri uomini ingiustamente dentro e purché uno abbia voglia di leggersi davvero le carte allora la verità può venire fuori”. La detenzione.
di Giovanni Negri
Il Sole 24 Ore, 27 novembre 2023 Un’intervista del ministro della Difesa accende la polemica. Il Pd attacca: “Riferisca in commissione Antimafia”. Conte (M5s): “L’accusa di Crosetto ai magistrati è gravissima”. Si apre un nuovo fronte nella maggioranza. Dopo le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto, che in un’intervista al Corriere della Sera attacca le toghe e dice che “l’unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria”, Forza Italia con Francesco Paolo Sisto, vice del Guardasigilli Nordio, e storico esponente del partito, rilancia sulla riforma della giustizia. “È tempo di chiudere”, avverte.
di Stefano Iannaccone
Il Domani, 27 novembre 2023 Il ministro della Difesa adombra il sospetto che da qui alle Europee possano esserci delle inchieste costruite ad hoc per indebolire Meloni. Ma la magistratura è oggi molto debole, tanto da aver avuto sempre cautela nelle inchieste su esponenti del governo. Il dizionario di Guido Crosetto è quello di Silvio Berlusconi, riveduto e corretto, contro le toghe politicizzate. Ma con l’aggiunta di un attacco preventivo lanciato a una magistratura, troppo debole anche per difendersi dagli affondi della politica.
di Francesco Bechis
Il Mattino, 27 novembre 2023 Il ministro accusa: i magistrati progettano di fermare Meloni. Opposizione sulle barricate, l’Anm: ricostruzione fuorviante. Il gong dell’ennesimo scontro tra governo e magistratura stavolta lo suona Guido Crosetto. Secondo il ministro della Difesa infatti, “l’unico pericolo” per la tenuta del governo di Giorgia Meloni “è l’opposizione giudiziaria”. La magistratura, appunto, che secondo quanto rivelato dal co-fondatore di Fratelli d’Italia tramerebbe contro l’esecutivo. Tesi di cui Crosetto si dice convinto al punto da poterle confermare in Aula, anche se dietro al vincolo della segretezza, intervenendo al Copasir o alla Commissione Antimafia.
di Valentina Stella
Il Dubbio, 27 novembre 2023 Zaccaro, AreaDg: “I magistrati non organizzano riunioni carbonare ma vogliono essere protagonisti nel dibattito sui diritti”. Per raccontare l’assemblea di domenica 26 novembre dell’Anm bisogna dividere per forza di cosa la narrazione in due parti, anche se le stesse sono in stretta correlazione, ossia la legittimazione o meno dell’Anm a partecipare al dibattito pubblico.
di Ilario Lombardo
La Stampa, 27 novembre 2023 Timori di uno spostamento a sinistra se si saldano le correnti. Giorgia Meloni sapeva. È quello che sostiene e sta dicendo in queste ore Guido Crosetto. Come potrebbe non sapere? Si chiedono, stupiti della domanda, da Fratelli d’Italia. E in effetti, è difficile immaginare che un ministro di prima linea, cofondatore del partito di maggioranza, che offre al Corriere della Sera dichiarazioni con implicazioni profonde sulla divisione dei poteri, e che di fatto evoca la possibilità concreta di un complotto contro il governo, non abbia prima informato la presidente del Consiglio.
di Andrea Bulleri
Il Messaggero, 27 novembre 2023 Le “pagelle” a giudici e pm? Mettere a disposizione del Consiglio superiore della magistratura i dati per valutare l’operato di un giudice è positivo”. Da una parte perché “può avere un effetto di stimolo nei confronti del magistrato stesso, spingendolo a fare meglio”. Dall’altra, perché “può rappresentare un elemento di controllo in più a tutela dei cittadini”.
di Liana Milella
La Repubblica, 27 novembre 2023 Nordio è stato chiaro: “Prima il premierato, poi la giustizia” mentre i forzisti insistono per procedere insieme. Ma cosa succede nel dopo Crosetto? La riforma della giustizia, in particolare la separazione delle carriere, accelera il suo iter proprio con l’obiettivo di colpire i magistrati e rendere il pubblico ministero del tutto indipendente e molto più forte dei giudici? Questo vuole Forza Italia, ma proprio questo non avverrà. Perché il Guardasigilli Carlo Nordio, dopo l’altolà della premier Giorgia Meloni, non si smuove di un passo, “prima si fa il premierato, e solo dopo si passa alla giustizia”.
di Davide Varì
Il Dubbio, 27 novembre 2023 Il vicepremier indica la strada alla maggioranza di centrodestra per realizzare il programma proposto agli elettori italiani. “Io credo che le tre riforme debbano andare di pari passo. La riforma della giustizia, che non è solo la separazione delle carriere ma anche la riforma della giustizia civile, è veramente urgente, non solo per garantismo ma perché i processi lumaca ci costano il 2-3 per cento del Pil. Una giustizia giusta e rapida è efficace nell’attirare investimenti. Certo, ci vuole una accelerazione e abbiamo posto il problema. Le parole di Crosetto spingono a questo.
TERRITORIO
tg24.info, 27 novembre 2023 La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale e agli Enti locali, Luisa Regimenti, ha dato il via libera allo stanziamento di oltre 290mila euro per iniziative di inclusione sociale, reinserimento e promozione del diritto allo studio delle persone detenute.
di Andrea Gianni e Nicola Palma
Il Giorno, 27 novembre 2023 Indagati otto poliziotti, sei uomini e due donne. La testimonianza del giovane, un tunisino senza permesso di soggiorno, acquisita in incidente probatorio: avrebbe confermato le botte. Per sette poliziotti l’accusa è di violenza privata, aggravata “dall’abuso dei poteri” e dalla “violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione”. Un ottavo agente, una donna, è indagato invece per aver assistito alla scena e non aver sporto denuncia “all’autorità giudiziaria o ai suoi superiori”.
di Rossana Certini
vita.it, 27 novembre 2023 Costruire e facilitare relazioni forti con lo scopo di abbattere le barriere e i pregiudizi. Questo uno degli obiettivi del progetto “Carcere, dentro c’è molto di più”, realizzato all’interno della Casa circondariale Santa Maria maggiore di Venezia dalla cooperativa “Rio Terà dei pensieri” e sostenuto da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Fondazione Cesvi. Un workshop di storytelling e stampa serigrafica conclusosi con la realizzazione di dieci taccuini, veri e propri quaderni per appunti, realizzati in edizione limitata.
quinewsvaldicornia.it, 27 novembre 2023 L’arte dell’olio insegnata ai detenuti dell’isola di Gorgona. Questo è possibile grazie al Progetto “Recto Verso” dell’Agriturismo biologico Santissima Annunziata di Beatrice Massaza tra i vincitori del Bando Sottomisura 16.9 “Diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare”, realizzato dal Programma di Sviluppo Rurale Regione Toscana.
di Andrea Papaccio Napoletano
monza-news.it, 27 novembre 2023 Parmigiano reggiano solidale per sostenere i detenuti di Monza. L’associazione Carcere Aperto, che opera a favore dei reclusi della casa circondariale di Monza, propone una iniziativa di solidarietà in collaborazione con il circolo di Seregno delle Acli. Si tratta di acquistare del parmigiano reggiano, proveniente dal caseificio sociale Santa Lucia di Sestola, dove lavora un ex detenuto. Il formaggio sarà venduto in pezzi da 500 grammi, al prezzo di 10 euro ciascuno.
nev.it, 27 novembre 2023 Nell’ambito del progetto “Nuove Storie Liberate”, promosso dal Collettivo Informacarcere del Centro Sociale Evangelico di Firenze, sabato 2 dicembre 2023, dalle 10 alle 17.30, si svolgerà presso la BiblioteCaNova di Firenze il convegno “Le parole che riflettono. Incontro sulle scritture dal carcere”. “L’iniziativa - spiegano i promotori - vuol essere l’occasione per un confronto tra varie esperienze di scrittura nei penitenziari italiani e per la promozione di nuove possibili collaborazioni con le realtà della società civile che vogliono prendersi cura delle storie private che “evadono” dalle carceri per farle diventare preziose testimonianze pubbliche”.
La Repubblica, 27 novembre 2023 Il progetto è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma ed è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 - 2024”. Oggi, 27 novembre e domani, martedì, al teatro Centrale Preneste - via Alberto da Giussano, 58 a Roma -l’Associazione Per Ananke propone due incontri di formazione dal titolo Teatro in carcere: la drammaturgia contemporanea nei luoghi ristretti. Gli incontri saranno tenuti da Francesca Tricarico, regista e ideatrice del progetto teatrale Le Donne del Muro Alto, di cui quest’anno ricorre il decennale, rivolto a donne detenute, ex detenute e ammesse alle misure alternative alla detenzione e saranno seguiti dalla messa in scena dello spettacolo Olympe...
di Roberta Barbi
vaticannews.va, 27 novembre 2023 Un compleanno speciale, quello della compagnia teatrale nata nel carcere femminile di Rebibbia dieci anni fa e oggi presente anche nel Nuovo Complesso e nella casa circondariale di Latina, celebrato a poca distanza dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per festeggiare le detenute hanno portato in scena “Olympe”.
di Lucia Secchi Tarugi*
Il Dubbio, 27 novembre 2023 Femminicidio è un neologismo, potremmo dire che nel suo significato attuale lo inventa, nel 1993, l’antropologa Marcela Lagarde che lo usa per dare un nome a quella forma estrema di violenza di genere diretta contro le donne, prodotto della violazione dei loro diritti umani in ambito pubblico e privato; una violenza che si realizza tramite una serie di maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, sul lavoro, economica, patrimoniale, familiare, comunitaria o anche istituzionale.
di Giorgia Serughetti*
Il Domani, 27 novembre 2023 Da tempo non si vedeva una manifestazione di queste dimensioni, animata da persone giovani e giovanissime. Cos’è successo? Cosa c’è all’origine di quella che a tutti gli effetti appare come una nuova “ondata” del femminismo, e insieme come il ritorno di un più grande desiderio di politica? “Siamo marea”: da anni questo grido si leva dalle piazze del 25 novembre convocate dal movimento Non Una di Meno. Sabato più che mai è stata una marea, spesso disordinata: un popolo senza bandiere e simboli, centinaia di migliaia di donne, ma anche uomini e persone non binarie, scese in strada per dire “basta”. Basta all’orrore, al terrore che nasce da una violenza senza fine. La rabbia per la morte di Giulia Cecchettin e di tutte le altre si è trasformata in energia, in forza che scaturisce dall’agire insieme.
di Nicola Belfiore*
Il Fatto Quotidiano, 27 novembre 2023 “Bisogna intraprendere un percorso di educazione all’affettività e chi meglio della scuola per una diffusione capillare ed efficace”. Questa, da qualche giorno, l’affermazione rimbalzata sulla bocca di tutti e diffusa dai telegiornali nazionali. Sulla scia dell’ultima atrocità sull’ennesima donna, ecco che ritorna in ballo la scuola. Succede puntualmente ogni volta che i nostri governanti prendono coscienza, in un momento di lucidità mentale, del ruolo fondamentale e direi indispensabile che la scuola riveste nel nostro paese e in tutto il mondo.
di Filomena Gallo*
Il Dubbio, 27 novembre 2023 Ognuno è diverso ed è per questo che è giusto garantirci la possibilità di decidere se curarci, come e fino a quando. Ogni volta che qualcuno mi chiede perché sono a favore dell’eutanasia e del suicidio assistito, spiego che non sono a favore dell’eutanasia e del suicidio assistito ma della libertà e della possibilità di scegliere. Quasi ogni volta aggiungo che questa libertà e che questa possibilità di scegliere sono garantite dalla Costituzione italiana, principalmente dagli articoli 2, 3, 13 e 32 - ma dall’intera carta costituzionale che ruota intorno ai diritti fondamentali della persona.
di Mauro Magatti
Corriere della Sera, 27 novembre 2023 L’Occidente, dove il livello di secolarizzazione tocca livelli mai visti, soprattutto in Europa, fatica a capire il punto. L’intreccio tra politica e religione costituisce uno dei nodi centrali dell’agenda contemporanea. In Ucraina, Putin ha utilizzato l’ombrello che gli ha offerto la chiesa ortodossa, guidata dal patriarca Kirill, per legittimare l’invasione condotta in nome “della difesa dei valori della tradizione della Grande Madre Russia”.
di Montana Bell*
L’Unità, 27 novembre 2023 Ho tentato il suicidio il primo giorno di isolamento facendo un cappio con la maglietta e legandolo a una presa d’aria della cella. Quando ho informato le guardie delle mie idee suicide, hanno detto: “Vai avanti e ucciditi”. Ho provato altre tre volte quella notte. Ero stato messo in questa unità di isolamento in una prigione di una remota città della Pennsylvania insieme ad altri 40 uomini. Siamo rimasti chiusi nelle nostre celle, da soli, per 22-24 ore al giorno, sotto luci che non venivano mai spente, con le guardie che bussavano alle pareti per assicurarsi che non potessimo dormire. La privazione del sonno è stata condannata dalle Nazioni Unite, che hanno invitato gli Stati Uniti a vietare questa pratica.
DOCUMENTI
"Garantire il diritto alla affettività e alla intimità in carcere". Il testo dell'Appello
"Astrolabio". Giornale del carcere di Ferrara. Anno XVII, numero 24, 2023
"Cronisti in Opera". Giornale del carcere di Milano Opera. Anno I, numero 2, dicembre 2023
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione del 27 novembre al 3 dicembre 2023
Incontro-dibattito: "Giustizia riparativa. Una grande sfida culturale" (Bologna, 28 novembre 2023)
Terzo convegno di Giustizia Insieme: "100 anni di leggi sugli stupefacenti" (Roma, 1 dicembre 2023)
Convegno: "Parole che riflettono: incontro sulle scritture dal carcere" (Firenze, 2 dicembre 2023)
Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)
CORSI E MASTER
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
dicembre 2005).
Ha ottenuto il Marchio di Certificazione dell'Osservatorio A.B.C.O. dei Beni
Culturali