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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di domenica 19 novembre 2023
CARCERI
di Patrizio Gonnella*
Il Manifesto, 19 novembre 2023 Con il nuovo delitto di rivolta nasce il reato di lesa maestà carceraria. Il governo, a volto e carte scoperte, ha deciso di stravolgere il modello penitenziario repubblicano e costituzionale, ricollegandosi al regolamento fascista del 1931. Il crimine di rivolta carceraria, così come delineato all’interno del pacchetto sicurezza, sarà un’arma sempre carica di minaccia contro tutta la popolazione detenuta. Qualora dovesse essere approvato così come è stato scritto, cambierà la natura del carcere in modo drammatico e autoritario. Il nuovo articolo 415-bis del codice penale punisce fino a otto anni di carcere: “Chiunque, all’interno di un istituto penitenziario, mediante atti di violenza o minaccia, di resistenza anche passiva all’esecuzione degli ordini impartiti ovvero mediante tentativi di evasione, commessi da tre o più persone riunite, promuove, organizza, dirige una rivolta”.
di Federica Olivo
huffingtonpost.it, 19 novembre 2023 Il sottosegretario ha dichiarato che l’affidamento ai servizi sociali è “bello filosoficamente” ma inefficace. Ma è così? I dati di via Arenula dimostrano il contrario: le revoche sono pochissime e torna a delinquere solo un detenuto su 5. I dati sulla “messa alla prova” sono ancora migliori. L’affidamento in prova ai servizi sociali dei detenuti? Per Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia con delega alle carceri, “è il nulla”. Perché, dice il politico di FdI - per anni avvocato - “fa acqua da tutti le parti”.
di Liana Milella
La Repubblica, 19 novembre 2023 Il pacchetto sicurezza prevede anche nuove norme per la maternità in carcere. Negli Istituti a custodia attenuata potranno essere recluse condannate in gravidanza o con figli molto piccoli. Giusto in Campidoglio, ed era mercoledì 15, Carlo Nordio aveva detto: “L’espiazione delle pene non dovrebbe essere affidata alle sbarre e ai catenacci ma a misure alternative che già esistono e a cui stiamo lavorando”. Detto fatto. Due giorni dopo ecco proprio il carcere - perché pure i quattro Icam (Istituti per la custodia attenuata delle detenute madri) esistenti in Italia lo sono - anche per le mamme incinte che delinquono, e per i loro figli, anche se hanno meno di un anno di età.
La Repubblica, 19 novembre 2023 Come combattere la microcriminalità con strumenti educativi per rimuovere le cause all’origine della devianza sociale. “Siamo disponibili ad accogliere nelle nostre case le donne incinte o con figli che devono espiare la pena in carcere. Proponiamo di combattere la microcriminalità con strumenti educativi adeguati a rimuovere le cause che portano le loro madri a delinquere. Chiediamo a questo governo di riconoscere le varie comunità che già accolgono detenuti, come luoghi alternativi al carcere”.
di Giuliano Foschini
La Repubblica, 19 novembre 2023 Sindacati, magistrati, avvocati bocciano le nuove norme: “Il risultato sarà solo un ulteriore affollamento delle carceri”. Allarme per il rischio di proliferazione delle armi in circolazione. Si potrà finire in manette per un blocco stradale, e così potranno arrestare i ragazzi di Ultima generazione ma anche i lavoratori in corteo che protestano per la chiusura di una fabbrica. Metteranno sul mercato potenzialmente 300mila nuove armi, visto che tutti gli agenti di polizia giudiziaria potranno comprarne, senza porto d’armi, una nuova.
di Federica Olivo
huffingtonpost.it, 19 novembre 2023 Il pacchetto sicurezza è stato scritto da Meloni, Salvini, Piantedosi e dal suo “soprasegretario” meloniano Delmastro. Contiene tutto quello che lui ha sempre avversato, e in conferenza stampa non si fa vedere. I suoi progetti, abortiti o rinviati. Ma perché non si dimette? Per ora è barricato al ministero.
di Giovanni Negri
Il Sole 24 Ore, 19 novembre 2023 Per la Presidente Elisa Demma è un passo indietro nei progressi compiuti per garantire il rispetto dei principi costituzionali, dei diritti umani e dei minori nel sistema penitenziario italiano. Il Movimento Forense esprime “profonda preoccupazione ed attenzione critica” nei confronti della recente proposta di legge discussa nell’ultimo pacchetto sicurezza, che prevede la reclusione delle donne incinte o con un bambino sotto un anno, in uno dei quattro istituti a custodia attenuata operativi in Italia e, comunque, non attrezzati per ospitare madri in tali condizioni e bambini di così tenera età.
di Valerio Spigarelli*
L’Unità, 19 novembre 2023 Io l’avevo detto che non c’era da fidarsi di questo governo. E infatti: il reato di rave, il reato di stesa, l’omicidio nautico. Aggravanti e aumenti di pena. La galera per le donne incinte. Ma anche l’avvocatura ha le idee un po’ confuse.
di Daniele Capezzone
Libero, 19 novembre 2023 Ma, alla fine dei conti, qual è il politico più temibile, quello di cui occorre davvero diffidare? Per paradosso, non necessariamente un politico in mala fede (quello - diciamo così - scatena istintivamente i nostri benefici anticorpi), ma un politico in buona fede e tuttavia completamente scollegato dalla realtà. Sta proprio qui, in questo mancato legame con la vita reale, con l’esperienza concreta dei cittadini, ciò che condanna senza appello alcuni parlamentari, trasformandoli in guidatori che procedono contromano in autostrada.
di Chiara Spagnolo
La Repubblica, 19 novembre 2023 Arriva da Bari la difesa delle nuove misure varate dall’Esecutivo e subissate di critiche, tramite la voce del viceministro Francesco Paolo Sisto al XXVVII Congresso dei giovani avvocati: “Pacchetto a favore dei cittadini”. E arriva a stretto giro anche la risposta del sindaco del capoluogo pugliese e presidente Anci Antonio Decaro: “I problemi della sicurezza si risolvono attraverso la prevenzione, animando le piazze, tenendo insieme le comunità”.
di Maria Sorbi
Il Giornale, 19 novembre 2023 Troppo ricchi per il patrocinio gratuito ma troppo poveri per pagare le parcelle. Allo studio una norma per estendere il beneficio: “Almeno uno su 5 rinuncia al tribunale”. Fanno fatica a tirare la fine del mese, rimandano l’apparecchio dei denti per i figli, non vanno in vacanza. Figuriamoci se si possono permettere le parcelle dell’avvocato. Le famiglie che traballano e campano con un’entrata mensile di 1.100 euro sono 3 milioni e tra queste almeno 600mila rischiano di dover rinunciare a difendersi, anche quando hanno subìto un torto grave.
di Paolo Di Stefano
Corriere della Sera, 19 novembre 2023 È proprio arrivato il momento di una grande mobilitazione dell’”orgoglio maschile”: non in difesa (tardiva) delle donne, ma contro la violenza dei maschi, contro i maschi violenti. Cari uomini, è arrivato il momento di interrogarsi, di battere un colpo, magari di muoversi. Persino di ribellarsi a noi stessi. Nella giornata del ritrovamento del corpo massacrato di Giulia Cecchettin, si viene a sapere dello stupro subìto da una donna in un ristorante del centro di Milano. Si viene a sapere anche che due ragazzine di 14 anni sono state drogate e violentate a Novara, e altro ancora.
di Giulia Merlo
Il Domani, 19 novembre 2023 La segretaria Dem propone una legge bipartisan per l’educazione nelle scuole. Il ministro Valditara: “Ci stiamo già lavorando”. La ministra Roccella ha fatto sapere che in settimana il Senato dovrebbe approvare in via definitiva il ddl contro la violenza sulle donne.
GIURISPRUDENZA
di Roberto Ghini e Pina Di Credico
L’Unità, 19 novembre 2023 Accolto il ricorso di un ergastolano ostativo. Sentenza importantissima in un paese dove i tempi della medicina carceraria sono dilatati. Importante decisione quella della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha accolto il ricorso presentato nell’interesse di un detenuto che da oltre 22 anni sta scontando la pena dell’ergastolo ostativo all’interno di un carcere italiano.
di Claudio Laugeri
La Stampa, 19 novembre 2023 Spogliati “senza alcuna ragione convincente”. Maltrattati e “arbitrariamente privati della libertà”. Ecco perché, la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia a risarcire quattro migranti sudanesi con cifre che vanno dagli 8 ai diecimila euro ciascuno. La sentenza della prima sezione della Corte (presieduta da Marko Bošnjak) è datata 16 novembre, ma riguarda episodi accaduti nell’estate del 2016. Dopo aver avviato le pratiche per far attribuire ai loro clienti lo status di rifugiato, nel febbraio 2017 gli avvocati (Nicoletta Masuelli, Gianluca Vitale e Donatella Bava, tutti di Torino) avevano deciso di rivolgersi alla Corte di Strasburgo.
di Andrea Oliva
Il Resto del Carlino, 19 novembre 2023 La vicesindaca Bellini contro l’inasprimento delle pene per i genitori. Nello scorso anno circa la metà degli studenti è poi tornata in classe. Una novantina di studenti, dalle elementari alle scuole superiori, si perdono per strada nella città di Rimini. È la dispersione scolastica che il governo intende combattere con la reclusione per i genitori fino a due anni. Un errore, dice chiaramente la vicesindaca Chiara Bellini. Sarebbe un po’ come usare la clava quando serve affiancare ed educare. Non è un’opinione, perché il punto di vista della vicesindaca viene suffragato dai dati.
Corriere di Verona, 19 novembre 2023 È la solidarietà che abbatte le sbarre. Anche quelle di un carcere. Una solidarietà fatta di cose semplici: farina, pasta, lievito, legumi, grissini, ciambelle. “Armi” con le quali ieri ad essere abbattute sono state le sbarre del carcere di Montorio. Quella casa circondariale in cui le situazioni di vita non sono sempre facili, ieri si è aperta all’esterno con quel pacco carico di prodotti che le detenute e i detenuti di Montorio avevano comprato per se stessi allo spaccio. Non c’erano, in carcere, i volontari con la pettorina gialla e i sacchetti da riempire.
di Valerio Servillo
La Discussione, 19 novembre 2023 La pena capitale non lascia spazio all’umanità. Testimonianze fotografiche di Luisa Menazzi Moretti. Il tempo medio che un condannato a morte attende è di diciassette anni. Un tempo persecutorio che diventa una condanna nella condanna. Su questa attesa, spesso disperata, a volte di speranza, Luisa Menazzi Moretti ha cercato altrettanti scatti fotografici che ora sono in mostra in Italia. Immagini che dopo la Biennale di Fotografia di Berlino (EMOP Berlin 2016) e il premio dell’International Photography Awards di New York arriva anche a Brescia, a conclusione del programma “Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.
AFFARI SOCIALI
di don Luigi Ciotti
La Stampa, 19 novembre 2023 “Non immagini per commuoversi ma persone che chiedono dignità”: questo ha detto Papa Francesco annunciando la settima “Giornata mondiale dei poveri”. E sempre Francesco, dieci anni fa, all’inizio del pontificato, aveva sottolineato nella “Evangelii Gaudium” la centralità dell’impegno della Chiesa per le persone private della loro dignità: “Qualsiasi comunità di Chiesa che pretenda di stare tranquilla senza occuparsi dei poveri rischia di essere sommersa da una mondanità spirituale dissimulata con pratiche religiose, riunioni infeconde, discorsi vuoti”.
di Fabio Balocco*
Il Fatto Quotidiano, 19 novembre 2023 Ogni giovedì, nella piazzetta qui sotto casa, si siedono sulle panchine degli immigrati - solitamente, da quel che intuisco, slavi, in buona parte rumeni. Sono lì perché hanno ritirato il pacco settimanale di generi di conforto dalle suore vincenziane. Di solito hanno un bicchiere di plastica in mano con un caffè caldo e si fermano a chiacchierare tra loro. Generalmente sono persone anziane, apparentemente anche male in arnese, più uomini che donne. Sono gli scarti del sistema.
di Marco Bascetta
Il Manifesto, 19 novembre 2023 Un colpo di teatro modello: in Europa, e in Germania, l’idea di trasferire in paesi terzi l’”aggravio” di accoglienza, procedure per l’asilo e respingimenti non è affatto disdegnata. Ogni politica è sempre anche un gioco di finzioni, un’arte del far credere, del “come se”. E nei casi in cui la complessità o l’enormità di un fenomeno, di un evento o di uno sviluppo storico sono del tutto fuori dalla portata dei poteri costituiti e della loro immaginazione politica, allora la finzione prende completamente il sopravvento. È quanto accade con tutte le misure e gli strumenti messi in campo per arginare, governare, dirottare la circolazione dei migranti diretti in Europa.
di Diletta Bellotti
L’Espresso, 19 novembre 2023 Il “divoramento”, cioè l’internamento e l’uccisione nei campi di concentramento, dei popoli romanì è un fatto storico sottoposto ad autentico memoricidio. Il destino di un numero di persone tra 200 mila e un milione in Europa è avvolto dall’oscurità. Secondo alcune fonti, Tadeusz Joachimowski, ebreo polacco sopravvissuto alla prigionia nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, riuscì a seppellire un archivio dei rom e sinti internati nel Zigeunerlager, l’apposito settore per gli “asociali”, ovvero coloro che venivano socialmente riconosciuti come romanì, ritenuti intrinsecamente criminali ...
di Barbara Benzi*
Il Domani, 19 novembre 2023 La dignità dell’uomo, lo Stato di diritto, la democrazia, la separazione dei poteri sono principi fondanti dell’Unione Europea e sono oggi soggetti a stress ed al rischio di ridimensionamento, tanto repentino quanto pericoloso.
di Domenico Quirico
La Stampa, 19 novembre 2023 Nel terzo millennio la parola d’ordine è annientare, si uccide senza castigo. Quante vittime può tollerare una “guerra giusta”? È strano come in guerra tutte le cose acquistino una nuova dimensione, come se ci mostrassero per la prima volta il loro nero aspetto e ci invitassero, perentoriamente, a evitare scappatoie ipocrite e a riconoscere la realtà. I bombardamenti a tappeto, indiscriminati, i civili massacrati e usati come mezzo di scambio, le stragi degli innocenti, gli ospedali smantellati come se fossero fortezze assediate, i profughi aggrappati a frontiere impietose ...
di Ugo Mattei
L’Espresso, 19 novembre 2023 I massacri del 7 ottobre potrebbero provocare l’annessione della Cisgiordania e l’allargamento del conflitto anche a Libano e Siria da parte di Netanyahu.
di Alessandro Longo
L’Espresso, 19 novembre 2023 Fake news, disinformazione, immagini manipolate con la IA. Sulle piattaforme i conflitti esasperano tendenze già dominanti. Ma dietro le regole necessarie si affaccia il rischio della censura. Un bambino che piange, tra le rovine di un quartiere raso al suolo dalle bombe. Sembra Gaza. Ma è una finzione. I terroristi di Hamas cominciano a utilizzare i nuovi strumenti di intelligenza artificiale per creare immagini ad alto impatto emotivo; come se in quella striscia tormentata di terra non ci fosse già troppa sofferenza reale, verrebbe da dire.
DOCUMENTI
APPUNTAMENTI DI RISTRETTI
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 20 al 26 novembre 2023
"Agorà penitenziaria 2023. XXIV Congresso nazionale SIMSPe" (Napoli, 21 e 22 novembre 2023)
Incontro-dibattito: "Giustizia riparativa. Una grande sfida culturale" (Bologna, 28 novembre 2023)
Terzo convegno di Giustizia Insieme: "100 anni di leggi sugli stupefacenti" (Roma, 1 dicembre 2023)
Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)
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