Il
Domani, 18 novembre 2023 “Basta impunità per chi mette
a ferro e fuoco le carceri”, dice il sottosegretario alla giustizia Delmastro.
Ma le rivolte violente sono già punite dalle leggi esistenti. Mentre il rischio
è che la fattispecie di “resistenza anche passiva agli ordini impartiti” si
trasformi in una totale repressione di qualsiasi forma di dissenso pacifica
all’interno delle carceri. Il 16 novembre il Consiglio dei ministri ha
approvato il nuovo pacchetto sicurezza. Una serie di misure radicali che
sembrano voler instaurare uno stato di polizia, tra forze dell’ordine che
potranno portarsi dietro armi diverse da quelle d’ordinanza, nuovi illeciti
penali come il blocco stradale e una stretta sull’occupazione abusiva delle
case.
fanpage.it,
18 novembre 2023 Il nuovo reato di
rivolta in carcere prevede una pena da 2 a 8 anni di detenzione. Vale anche
per i Cpr, in cui sono detenute alcune persone migranti che dovrebbero
essere rimpatriate. Il governo Meloni ha deciso di punire anche le proteste
non violente, come la resistenza passiva agli ordini.
altreconomia.it,
18 novembre 2023 Mauro Palma, Garante dei
diritti delle persone private della libertà personale, traccia un bilancio
dei suoi otto anni di mandato: a dicembre si insedierà infatti il nuovo
ufficio guidato da Felice D’Ercole. Un periodo intenso speso a monitorare la
vita dei più vulnerabili: migranti, detenuti, anziani e pazienti
psichiatrici. “Il carcere è sempre di più una fotografia della società
esterna che a sua volta riflette, anche se lo rifiuta, i paradigmi della vita
reclusa. Soprattutto dopo il Covid-19 c’è l’incapacità, parlo del fuori,
di tornare a uno sguardo libero. Percepisco molta asfissia nei rapporti tra le
persone, difficoltà nelle relazioni e soprattutto il tentativo di eludere le
complessità, cercando di risolvere i problemi portandoli altrove. Magari in
Albania”.
L’Unità,
18 novembre 2023 Si riaprono le celle per
le donne incinte o con figli minori di un anno, arriva il reato di rivolta
nelle prigioni e nei Cpr. Il Garante dei detenuti del Lazio: “Segnale
elettorale al mondo della sicurezza e della polizia”. Il Consiglio dei
Ministri ha approvato un “pacchetto sicurezza” con norme che riguardano
diversi ambiti, tra i quali il carcere. Ne parliamo con Stefano Anastasia,
Garante dei detenuti del Lazio.
Il
Dubbio, 18 novembre 2023 Nuovo pacchetto
sicurezza: ne parliamo con l’avvocato Alessandro Diddi, professore di
Diritto processuale penale Università della Calabria. Partiamo
dal fatto che vengono riaperte le porte del carcere alle madri incinte e con
bambini piccolissimi... "Credo che
si tratti di un provvedimento pensato per un caso singolo relativo ad una
persona disagiata che ha commesso diversi reati e ha potuto usufruire di
questa norma di grande civiltà giuridica prevista nel codice del 1930. Una
norma che si calibra su un caso sostanzialmente la trovo davvero ingiusta".
huffingtonpost.it,
18 novembre 2023 L’indimenticato
Giorgio Bracardi - il ricordo non vale per i Millennials - nel 1993, urlava
dopo affermazioni nonsense. “In galera!”. Non so dire perché, ma
scorrendo giornali, facendo zapping in tv e saltando da un online all’altro,
oggi ho ripensato a lui, scomparso ormai da quasi 20 anni. Non c’è però da
fare ironia su quello che da qualche giorno si preparava e che ieri è stato
approvato dal Consiglio dei Ministri e oggi campeggia su ogni angolo
informativo.
Il
Sole 24 Ore, 18 novembre 2023 Il
Consiglio dei Ministri ha varato un Ddl che autorizza gli agenti a portare
senza licenza un’arma quando non sono in servizio. Si ampliano i reati
“ostativi” con la “rivolta in istituto penitenziario”. Si modificano
le norme sul rinvio della pena per donne incinte e madri di bambini fino a un
anno di età. Il Consiglio dei Ministri ha approvato tre disegni di legge in
materia di sicurezza. Il primo introduce nuove norme a tutela delle forze di
polizia e delle vittime dell’usura e dei reati di tipo mafioso. Il secondo
mira a valorizzazione della specificità del Comparto sicurezza, difesa e
soccorso pubblico e di funzionalità dell’amministrazione civile
dell’interno; il terzo delega il governo riordino delle funzioni e
dell’ordinamento della polizia locale.
Il
Manifesto, 18 novembre 2023 Dopo anni di
miraggi, fallimenti e di inganni dell’opinione pubblica, non è credibile
una politica che si limita ai proclami sugli aumenti di pena e alle grida
repressive. È qui che viene in primo piano la galleria di “stracciati”,
per i quali il governo alza al massimo l’asticella della repressione penale,
introducendo nuovi delitti - dall’induzione all’accattonaggio alla rivolta
in istituti penitenziari - o innalzando le pene per i reati tipici degli
emarginati.
Il
Manifesto, 18 novembre 2023 “Ormai il
legislatore è una slot machine di nuovi reati che finiscono per ingolfare
tribunali e carceri senza aumentare la sicurezza dei cittadini”. Francesco
Petrelli, neo presidente dell’Unione delle Camere penali, non si stupisce più
di tanto del nuovo pacchetto sicurezza approvato giovedì in Consiglio dei
ministri dopo un “confronto sostanziale e non meramente formale” (“il
primo dopo molti governi”, se ne rallegrano Siulp e Siap) della premier
Meloni con i sindacati di polizia penitenziaria. D’altronde, fa notare
Petrelli, il provvedimento è perfettamente nelle corde di un governo
“garantista nel processo e giustizialista nell’esecuzione penale”.
Il
Manifesto, 18 novembre 2023 Tutti dentro.
Il ministro “garantista” non si trova. E i veri nodi di giustizia e
sicurezza restano irrisolti. Dov’è Nordio? La domanda rimbalza tra i
parlamentari dell’opposizione, quando ormai dall’annuncio del nuovo
pacchetto sicurezza sono passate ventiquattro ore, del Guardasigilli non
sembra esserci traccia. Già giovedì pomeriggio, dopo il consiglio dei
ministri, a illustrare e a compiacersi della stretta repressiva c’era il
solo Piantedosi, ben lieto di entrare nei dettagli e di circostanziare le
varie misure. Meloni era assente giustificata - trasferta in Croazia - ma il
ministro della Giustizia non si è presentato senza fornire alcuna
giustificazione.
Il
Domani, 18 novembre 2023 Approvato
il pacchetto sicurezza, che comunque dovrà passare l’esame del
Parlamento prima di entrare in vigore. Tra le norme carcere anche a chi
viene sfrattato e l’aumento delle pene per i blocchi stradali.
Inasprimento delle pene a cascata, contrasto alle forme di protesta più
sgradite, e maggiore facilità per il possesso di pistole, seppure solo
per gli agenti delle forze dell’ordine. “Potranno avere delle armi
non di ordinanza”, ha confermato in conferenza stampa il ministro
dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Il
Dubbio, 18 novembre 2023 Il pacchetto
approvato dal governo tenta di rimediare con la solita stretta alle
inefficienze della prevenzione. Il diritto penale usato per sopperire alle
inefficienze della prevenzione: è questo il senso del ddl sicurezza varato
due giorni fa in Consiglio dei ministri e che ora dovrà passare per il
vaglio del Parlamento. Il filo rosso che lega i provvedimenti è quello
dell’inasprimento delle pene e dell’introduzione di nuovi reati. Una
vera epifania di panpenalismo al servizio delle forze dell’ordine.
La
Repubblica, 18 novembre 2023 Sindacati,
magistrati, avvocati bocciano le nuove norme: “Il risultato sarà solo un
ulteriore affollamento delle carceri”. Allarme per il rischio di
proliferazione delle armi in circolazione. Si potrà finire in manette per un
blocco stradale, e così potranno arrestare i ragazzi di Ultima generazione ma
anche i lavoratori in corteo che protestano per la chiusura di una fabbrica.
Metteranno sul mercato potenzialmente 300mila nuove armi, visto che tutti gli
agenti di polizia giudiziaria potranno comprarne, senza porto d’armi, una
nuova.
La
Repubblica, 18 novembre 2023 Meloni dice
di essere “orgogliosa di questo importante pacchetto sicurezza”. Lei
Armando Spataro che ne dice? “Certe forme di orgoglio sono per me
incomprensibili. Le scelte del “pacchetto” appaiono in buona parte
classificabili, ancora una volta, come forme di populismo penale. Si creano
nuovi reati e il panpenalismo cresce, nonostante si affermi di voler
semplificare il sistema-giustizia. Si inaspriscono le pene per reati già
esistenti e ci si accredita come i custodi della tolleranza zero. E si
inserisce il termine sicurezza nel titolo del provvedimento, com’è avvenuto
innumerevoli volte negli ultimi quindici anni, in modo da poter dire alla
gente ‘pensiamo noi alla vostra tranquillità’”.
Il
Dubbio, 18 novembre 2023 Magistratura e
politica a confronto nella tavola rotonda dedicata alla giustizia penale e
all’ordinamento giudiziario, durante il XXVII congresso dell’Aiga.
Nell’incontro, moderato da Errico Novi, vicedirettore del Dubbio, sono
intervenuti a Bari Filippo Donati (professore di diritto Costituzionale
nell’Università di Firenze), Stefano Latorre (segretario generale Unicost),
Giuseppe Santalucia (presidente Associazione nazionale magistrati) e Carolina
Varchi (Commissione Giustizia della Camera, deputata di Fratelli d’Italia).
Il
Dubbio, 18 novembre 2023 Non siamo
ingenui. Nessuno pensa che gli equilibri fra i diversi partiti di maggioranza
o l’insorgere di diverse esigenze e priorità non possano mutare i programmi
di un governo. O che la dialettica politica propria di un’azione di governo
non possa essere condizionata dalla ricerca dei pur necessari equilibri fra i
poteri dello Stato. Ma se in passato eravamo abituati ai colloqui fra
rappresentanti dell’Associazione Nazionale Magistrati e i Ministri o
all’”influenza” esercitata dai magistrati fuori ruolo all’interno del
Ministero della Giustizia, in questo caso il confronto si è svolto
direttamente ...
La
Repubblica, 18 novembre 2023 Giovanni è
affetto da una grave neuropatologia. Il Garante dei detenuti: “La sua
carcerazione è già stata dichiarata dal direttore sanitario incompatibile
con le sue condizioni di salute”. Ha già tentato di togliersi la vita
quattro volte e il suicidio assistito gli sembra, ora, l’unica possibilità.
Per non rimanere inchiodato al letto della cella dell’Ucciardone dove è
stato trasferito dal carcere di Rebibbia ad agosto. Quando non è a letto, se
ne sta sulla sedia a rotelle: una grave neuropatologia ai nervi delle vertebre
gli impedisce di camminare. Ha un occhio bendato, a stento ci vede.
Il
Dubbio, 18 novembre 2023 Nel corso della
terza udienza preliminare svoltasi il 16 novembre presso il tribunale di
Viterbo, la procura generale di Roma ha formulato richieste di condanna nei
confronti di tre imputati legati alla tragica morte del detenuto egiziano
Hassan Sharaf nel luglio del 2018. L’ex direttore del carcere, Pierpaolo
D’Andria, è stato accusato di omicidio colposo e omissione di atti di
ufficio, mentre il comandante della polizia penitenziaria Daniele Bologna e
l’agente Luca Floris affrontano l’accusa di omissione di atti d’ufficio
per il mancato trasferimento di Sharaf in un carcere minorile.
linkiesta.it,
18 novembre 2023 Uno sguardo sulla
situazione di alcune carceri grazie a un’installazione immersiva che simula
la degenza dietro le sbarre. In quei luoghi senza spazio, senza privacy e
spesso senza umanità, il tempo scorre lentissimo. Quartiere Bicocca, Milano.
Un edificio molto recente - come tutti qui - bianco, che corre pulito e
ordinato lungo i marciapiedi di viale dell’Innovazione. Si entra qui, al
BiM, uno spazio innovativo in cerca di una riqualificazione del quartiere che
a trent’anni dalla sua creazione si riorganizza per rispondere alle nuove
esigenze di chi lo vive e lo abita.
La
Nuova Venezia, 18 novembre 2023 “Ecco
cos’è la giustizia riparativa”. Incontro a Vittorio Veneto promosso dalla
Caritas prima con 200 studenti, poi con la cittadinanza: “Persona al centro,
al di là degli errori commessi”. Metti un ex brigatista, la figlia di Aldo
Moro, ucciso dalle Br, e un ex detenuto a spiegare agli studenti, e poi al
pubblico, temi valoriali quali la dignità della persona, l’importanza della
relazione, la gratuità e l’empatia, la libertà dai fantasmi. È accaduto
giovedì mattina in seminario a Vittorio Veneto.
anteprima24.it,
18 novembre 2023 Consegnati gli
attestati di qualificazione professionale per il corso ‘Ponteggi’ a
24 detenuti del carcere di Poggioreale. La cerimonia di consegna si è
tenuta questa mattina alla presenza della direzione dell’istituto
penitenziario, di Massimo Sannino vice presidente del Cfs Napoli e
Mattia D’Acunto direttore Cfs Napoli, Rita Lucido e Alfredo Foglia
rispettivamente coordinatori delle aree formazione e sicurezza del Cfs
Napoli.
gnewsonline.it,
18 novembre 2023 Una preghiera
interreligiosa per la pace come risposta alle grandi tensioni globali di
questo periodo. Con questa finalità, la direzione della Casa circondariale
di Roma Regina Coeli, in accordo con il cappellano padre Vittorio Trani, ha
voluto valorizzare la convivenza all’interno dell’istituto di tante
etnie, culture e religioni diverse. All’iniziativa, svoltasi nel
pomeriggio nella sala teatro del carcere romano, hanno partecipato
rappresentanti e ministri di culto delle principali confessioni religiose.
La
Provincia Pavese, 18 novembre 2023 Volontari
“arruolati” anche a Tor del Gallo per raccogliere cibo da donare alle
persone più bisognose. Anche i detenuti del carcere di Torre del Gallo
parteciperanno sabato 18 novembre a Pavia alla “Giornata Nazionale della
Colletta Alimentare” organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare. Ad
annunciarlo è stata Stefania Mussio, direttrice della casa circondariale
pavese, nella conferenza stampa che si è tenuta in Comune nella quale è
stata presentata l’iniziativa.
avveniredicalabria.it,
18 novembre 2023 I percorsi per i
detenuti tra dialogo e Sinodalità, per un servizio di Riconciliazione.
Mercoledì 15 novembre si è tenuto, presso il Centro di Riconciliazione
Presenza di Palmi (RC), un incontro dalla tematica “Carcere, Chiesa e
Pastorale” con i Teologi del VI anno del Pontificio Seminario Teologico
Interregionale “San Pio X” di Catanzaro, accompagnati dal loro Rettore Don
Mario Spinocchio. L’evento, che ha visto coinvolte diverse figure impegnate
in questo ambito sul territorio locale e distrettuale, mirava a riflettere
sulle strade da percorrere, in sinergia con le istituzioni e le comunità
cristiane ...
La
Repubblica, 18 novembre 2023 Lo
spettacolo al Teatro dell’Arca a Marassi. In via Fontevivo, a Spezia, ci
sono due edifici. Uno di fronte all’altro, vicinissimi, quasi si toccano.
Eppure sono due universi lontanissimi: uno è un carcere. Uno, una scuola. I
due edifici si guardano da anni e le persone che li vivono e che li abitano
non sanno chi ci sia dall’altra parte o, forse, possono solo immaginare chi
sono i loro dirimpettai. Fino a quando studenti e detenuti si sono incontrati
davvero. Nasce così l’idea dello spettacolo “Dirimpetto - Sinfonia di un
tratto di strada”: per far interagire questi due gruppi di persone in un
luogo libero, ovvero il teatro.
La
Repubblica, 18 novembre 2023 Essere
derubati è molto spiacevole. Specie il furto in casa è una violazione
durissima da reggere. Lì per lì, se il ladro fosse acciuffato, lo vorresti
ai ceppi, punto e basta. Ma il “lì per lì” dura poco, è l’attimo
istintivo che la legge poi si occupa, per nostra fortuna, di sottoporre ai
modi della civilizzazione.
Corriere
della Sera, 18 novembre 2023 Poveri in
crescita, anche se uno su quattro di loro ha un lavoro. Significa 2,1 milioni
di famiglie e 1,2 milioni di minori. È l’ultimo Rapporto Caritas sulla
povertà, intitolato “Tutto da perdere”. Tra le cause anche la perdita del
Reddito di Cittadinanza. Tre milioni e mezzo gli interventi di aiuto forniti
dagli sportelli Caritas. “Se non saremo aperti a una vera solidarietà
abbiamo tutti e tutto da perdere: come ci ricorda papa Francesco nessuno si
salva da solo, se non si salvano tutti non si salva nessuno”: la realtà
italiana di oggi sono 5,6 milioni di poveri nonostante il fatto che uno su
quattro di loro abbia un lavoro ...
Il
Domani, 18 novembre 2023 Lunedì 20
novembre sarà la Giornata internazionale per l’infanzia e l’adolescenza.
Ma da Caivano al carcere minorile, all’istruzione, la direzione del governo
non punta a dare a tutti le stesse possibilità. La Giornata Internazionale
per l’Infanzia e l’Adolescenza che sarà celebrata il prossimo lunedì 20
novembre ci dà la possibilità di fermarci a riflettere sullo stato di salute
dei diritti dei bambini e degli adolescenti, sulla loro attuazione, sulle
tante iniziative che ancora mancano all’appello e su quelle che sono state
prese e che hanno, colpevolmente, minato i diritti di taluni ...
L’Unità,
18 novembre 2023 La scelta della Consap,
la concessionaria servizi assicurativi pubblici (del ministero delle Finanze)
a cui fa capo il Fondo di garanzia dello Stato per il risarcimento delle
vittime di incidenti stradali o del mare, di opporsi alle richieste di
risarcire i familiari delle vittime della strage di Cutro, il naufragio di un
caicco davanti alla spiaggia calabrese del 26 febbraio scorso in cui morirono
94 migranti, provoca un corto circuito all’interno del governo.
La
Stampa, 18 novembre 2023 Con il massacro
bilaterale in corso in Medio Oriente, che continua a sprigionare veleni che
acutizzano l’odio in tutto il mondo, permettetemi di delineare quelli che
reputo essere tre falsi miti che infiammano il dibattito. Il primo mito da
sfatare è che nel conflitto in Medio Oriente vi siano un lato giusto e un
lato sbagliato (anche se si è in disaccordo su quale è l’uno e quale è
l’altro). Nella vita niente è tutto bianco o tutto nero. La tragedia del
Medio Oriente è che questo è lo scontro di un lato giusto e di un altro lato
giusto.
La
Stampa, 18 novembre 2023 Viaggiano
imbracciando fucili. Sulla “Piccola Gaza” piovono missili e volano droni
israeliani, ma il nemico è l’Anp: “Ci ha traditi”. Due cavalli di Frisia
assestati ai fianchi di un incrocio di strade sterrate definiscono l’ingresso
del campo rifugiati di Jenin: “Benvenuti nella piccola Gaza”. Una polveriera
a cielo aperto mappata dai droni israeliani da cui i palestinesi si riparano
issando tendoni scuri da una palazzina all’altra del fitto abitato, macabri
aquiloni che disegnano una copertura forzata e asfissiante di quell’immenso
dedalo di vicoli e stradine.
Questo
notiziario è registrato al Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del
22 agosto 2005)
e al Registro Nazionale degli Operatori della Comunicazione (n° 12772 del 10
dicembre 2005).
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