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Notiziario quotidiano dal carcere
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Edizione di domenica 12 novembre 2023
CARCERI
Giornata nazionale di studi. Narrazioni “altre”: le narrazioni del male che fanno bene alla società. Anche in carcere parliamo di Europa: "Io Ero il Milanese" e i venticinque anni di Ristretti Orizzonti (Casa di reclusione di Padova, 27 novembre 2023, ore 9-14). Le narrazioni che sono al centro delle attività della redazione di Ristretti Orizzonti sono “altre” perché affrontano per lo più storie che nessuno vorrebbe conoscere, che non trovano facilmente ascolto, e che spesso sono ritenute non degne di essere raccontate. La sfida è proprio di narrare l’inenarrabile, e di usare anche strumenti narrativi diversi (il rap, il podcast…) per farlo. Modulo per l'iscrizione: http://www.ristretti.it/commenti/2023/ottobre/giornata_novembre/iscrizione.htm
di Antonio Coniglio
L’Unità, 12 novembre 2023 Ogni anno nelle carceri italiane ci sono decine e decine di suicidi. Fanno più morti del boia negli Stati Uniti. Si è superato un mezzo mortifero per crearne un altro tragicamente esiziale: insieme lazzaretto, manicomio, patibolo. Nel 1784, Immanuel Kant chiosò che “l’illuminismo è l’uscita dell’uomo da uno stato di minorità che egli deve imputare a se stesso”. Qualche anno dopo, egli stesso ammonì ne La critica della ragion pratica: “Agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo”.
di Sara Cariglia
Il Giornale, 12 novembre 2023 L’allarme di psichiatri e volontari: i rischi e i problemi irrisolti dell’abuso di psicofarmaci dietro le sbarre. Prima i manicomi criminali, dopo gli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg), poi le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), infine detenuti con problemi mentali rinchiusi nelle carceri. Cambiano i nomi e i “non luoghi” ma le incognite rimangono sempre le stesse. Tra gli usi e abusi della chimica, le domande tornano sempre: le pratiche rapide e frettolose della psichiatria legata alla cultura manicomiale - cioè la contenzione attraverso un uso improprio di psicofarmaci - sono in voga anche nel 2023?
di Liana Milella
La Repubblica, 12 novembre 2023 Il Guardasigilli ufficializza il rinvio della riforma più temuta dalle toghe. L’allarme di Magistratura democratica. I fan della separazione delle carriere se lo aspettavano da un momento all’altro, ma speravano che non accadesse. Lo spauracchio - ovviamente per loro ma non certo per le toghe - era che il premierato potesse “uccidere” la separazione delle carriere dei giudici, rinviandola a un “dopo” che rischia di risolversi per l’ennesima volta in un “mai”. E questo è puntualmente accaduto, perché il Guardasigilli Carlo Nordio, partecipando a Stresa all’ennesimo convegno, il secondo nel fine settimana all’insegna del turismo politico-giudiziario, ha annunciato che “la riforma del premierato posticipa quella della giustizia”.
di Lorenzo Grossi
Il Giornale, 12 novembre 2023 “Separazione carriere subito dopo il premierato”. Il ministro della Giustizia illustra il probabile cronoprogramma del provvedimento costituzionale di competenza del suo dicastero: “Sarà presentato all’inizio del 2024”. Subito dopo il premierato, ecco che arriverà anche la riforma della giustizia, anche se tra un po’. Parola del ministro Carlo Nordio, che coglie l’occasione del forum della Fondazione Iniziativa Europa 2023 a Stresa (Novara) per annunciare quello che sarà il percorso parlamentare del prossimo provvedimento di stretta competenza del dicastero di via Arenula.
di Cesare Giuzzi
Corriere della Sera, 12 novembre 2023 Il rapporto sulla criminalità minorile: al Nord più denunce, con alcuni reati violenti aumentati a dismisura: +39,4% per le rapine e +16% per lesioni, risse e percosse. Uno su due è straniero, si abbassa l’età dei giovani arrestati. Crescono di un terzo rispetto a 12 anni fa denunce e arresti di minori al Nord. Un dato doppio rispetto alla media nazionale. Con alcuni reati violenti aumentati a dismisura: +39,4% per le rapine e +16% per lesioni, risse e percosse. E un effetto post pandemico importante che fa rialzare tutti i valori nel biennio 2020-22.
di Alessandra Ziniti
La Repubblica, 12 novembre 2023 La donna è già stata individuata quattro volte ma è riuscita a mettersi in salvo grazie all’aiuto di Don Luigi Ciotti. “Se non mi ribellavo mio figlio era un altro mafioso e mia figlia un’altra donna serva di uomini senza onore”. Il fondatore di Libera: “Serve una legge che dia loro riconoscimento giuridico”. Località segreta, nord Italia - L’appuntamento è a un casello autostradale. Poi una telefonata, l’indicazione di una piazza a una decina di chilometri. Passo rapido, sguardo circospetto. La guardi e ti chiedi come faccia questa donna a vivere in fuga da 11 anni, costruendosi una vita di facciata, senza passato, nome di fantasia, ma quello vero sui documenti.
di Marianna di Candido
positanonews.it, 12 novembre 2023 Si è svolto venerdì presso il Centro Direzionale di Napoli, Aula Siani, un importante convegno intitolato “Non c’è diritto alla salute senza salute mentale”. Sono intervenuti ospiti di grande rilievo nel panorama Regionale e Nazionale: On G. Oliviero- Presidente del Consiglio Ragionale; Avv. Zaccaria- Presidente Associazione Italiana Giovani Avvocati; Prof. M. Palma- Garante nazionale delle persone sottoposte a misure restrittive e private della libertà personale, insieme a numerosi operatori territoriali che ogni giorno si trovano a dover fare i conti con le difficoltà di un sistema carcerario che sempre meno ricopre un ruolo riabilitativo e sempre più funge da contenitore di reietti a vario titolo.
L’Arena, 12 novembre 2023 Si tratta di un trentenne di nazionalità afghana, ma con cittadinanza austriaca ottenuta in quanto rifugiato politico. Era ospitato nell’area riservata ai pazienti psichiatrici. Non ce l’ha fatta. Il trentenne di nazionalità afghana, ma con cittadinanza austriaca ottenuta in quanto rifugiato politico, detenuto a Montorio e ricoverato in condizioni disperate dopo un tentativo di suicidio, è morto nelle prime ore di ieri pomeriggio in ospedale.
di Simona Lorenzetti
Corriere della Sera, 12 novembre 2023 Per l’accusa la specialista del Lorusso e Cutugno avrebbe agito con “negligenza e imperizia”. Aveva 25 anni ed era affetto da disturbi psichici. In carcere non era mai stato. Ci finisce per la prima volta il 3 agosto 2022, quando viene arrestato per aver messo a segno due rapine in altrettanti supermercati nel quartiere San Salvario: si era finto un normale cliente e una volta faccia a faccia con la cassiera aveva estratto un coltello. Per lui, giovane e fragile, la detenzione si rivela un’esperienza impossibile da gestire. Tredici giorni dopo aver varcato la soglia dell’istituto penitenziario Lorusso e Cutugno, si toglie vita.
di Irene Famà
La Stampa, 12 novembre 2023 L’appello della Garante comunale dei detenuti: “Mancano le condizioni di accoglienza e supporto per affrontare certi disagi”. “In carcere le fragilità si acuiscono, il disagio si aggrava”. La considerazione della garante comunale dei detenuti Monica Gallo è amara. Così com’è impostato, il sistema “non riabilita”. La chiusura delle indagini sulla morte di Alessandro Gaffoglio, ventiquattrenne che ad agosto dell’anno scorso si è impiccato nella sua cella al Lorusso e Cutugno, impone delle riflessioni. Il ragazzo, recluso su misura cautelare per due rapine in un supermercato a San Salvario, soffriva di problemi psichici. E il suicidio l’aveva già tentato appena arrivato, nella sezione dei “nuovi giunti”.
di Camilla Amendola
primabergamo.it, 12 novembre 2023 Era stato arrestato nel 2020 per un telefonino, poi aveva cambiato vita. Il 7 luglio 2023 un nuovo arresto senza spiegazioni. E il decesso dopo un ricovero in terapia intensiva. Due interrogazioni parlamentari per chiedere chiarezza sul decesso del 21enne di Fiorano. La Procura indaga. È stata finalmente predisposta l’autopsia sul corpo di Oumar Dia, il giovane di 21 anni di Fiorano al Serio morto giovedì 26 ottobre in circostanze poco chiare all’ospedale Humanitas di Rozzano, in cui era stato trasportato in gravi condizioni dal carcere Opera di Milano.
di Francesco Tiziano
Gazzetta del Sud, 12 novembre 2023 Il Gup: “Brutale aggressione fisica. L’uso della forza risponde a una chiara esigenza punitiva come reazione alla fase iniziale della gestione operativa”. Sono 6 le divise della Polizia penitenziaria in servizio alle carceri reggine “San Pietro” che affronteranno il processo per il “caso Peluso”, il detenuto napoletano che sarebbe stato picchiato, e sottoposto a tortura, il 22 gennaio 2022. Il Gup motiva la sua decisione escludendo la preordinazione: “Appare quindi evidente, e tale aspetto è di particolare importanza probatoria, come nella fase iniziale della gestione operativa dell’evento critico nessun atto di violenza fisica venisse posto in essere dalla Polizia penitenziaria che stava trasferendo il Peluso dall’area passeggio al reparto Caronte ...
di Simona Ballatore
Il Giorno, 12 novembre 2023 Caritas Ambrosiana presenta “Extrema Ratio”, un’installazione itinerante che riproduce una cella carceraria per sensibilizzare sulla condizione dei detenuti. Aperta al pubblico fino al 20 novembre, con ingresso gratuito su prenotazione. Si entra in una cella, di otto metri quadri, con tre metri per due di spazio condiviso che può ospitare fino a sei persone. Un’installazione per denunciare il sovraffollamento delle carceri italiane, facendolo provare “sulla pelle” dei visitatori. BiM, Bicocca incontra Milano, il progetto di rigenerazione urbana e nuovo spazio culturale di viale dell’Innovazione 3, ospiterà fino al 20 novembre “Extrema Ratio”, l’iniziativa itinerante di Caritas Ambrosiana che riproduce una cella per sensibilizzare sulle condizioni di vita dei detenuti. È stata realizzata nella falegnameria del carcere di Bollate.
di Simona Ballatore
Il Giorno, 12 novembre 2023 Impegno in carcere (e fuori), laboratori, lavoro: 200 soci sempre in formazione. Sono nati anche corsi di mediazione nei reparti femminili. Compie cent’anni Sesta Opera San Fedele, una delle più antiche associazioni italiane di volontariato penitenziario, che a Milano conta oggi 200 soci che si impegnano tra San Vittore, Opera, Bollate, il carcere minorile Beccaria, il reparto speciale dell’Ospedale San Paolo e il carcere di Cremona.
di Andrea Rossi
La Stampa, 12 novembre 2023 Nella cittadella del bene grande come quindici campi da calcio: “Aiutavamo gli scartati dalle famiglie, oggi chi non è tutelato dallo Stato”. C’è un registro che annota quando tutto ha avuto inizio. “Giuseppe Dana, calzolaio, malato di tisi, ricoverato il 17 gennaio 1828 e dimesso il 9 aprile. Guarito”. L’ultima persona ad aver bussato è una donna: ieri sera ha chiamato il centralino presidiato da suor Giuseppina. “Cercava un posto dove dormire. Telefonano in tanti e per tante cose, a volte solo per una preghiera”.
Corriere di Bologna, 12 novembre 2023 Parte domani a Reggio Emilia la terza edizione del Festival Trasparenze di Teatro Carcere Emilia-Romagna, un percorso che terminerà il 23 dicembre formato dalle compagnie che operano con progetti nel territorio aderenti al Coordinamento Carcere Emilia-Romagna. Il progetto, organizzato dal bolognese Teatro del Pratello, oltre a Bologna coinvolge Ferrara, Forlì, Parma, Ravenna e Modena. Il festival è una sfida di sette compagnie teatrali che si sono date un tema triennale comune, “Miti e utopie” (sottotitolo: Errare, perdono, comunità) e particolarità di questa edizione è l’aggiunta di quattro spettacoli di compagnie esterne che entrano in carcere ...
CULTURA
di Mario Portanova
Il Fatto Quotidiano, 12 novembre 2023 In “Il gioco d’azzardo, lo Stato, le mafie” (Donzelli) il sociologo Rocco Sciarrone, con Federico Esposito e Lorenzo Picarella, analizza la penetrazione della criminalità organizzata in un settore che nel 2022 ha fruttato allo Stato oltre 13 miliardi di euro. I clan sono presenti “in quasi tutti i tipi di gioco pubblico, ad esclusione del Lotto e delle lotterie nazionali”.
di Alex Corlazzoli
Il Fatto Quotidiano, 12 novembre 2023 “Il pizzo si paga, la pizza si mangia”. Non è, purtroppo, uno scherzo o la frase pronunciata da qualche mafioso ma un esercizio di grammatica pubblicato nel testo “A tutto campo. Strumenti per conoscere e usare l’italiano”, scritto dall’autorevole Marcello Sensini ed edito da Arnoldo Mondadori. Il libro adottato nelle scuole superiori, a pagina 96, per far comprendere la morfologia, all’esercizio 24 sul lessico, chiede ai ragazzi di “indicare se le seguenti affermazioni sono vere o false sottolineando gli errori e fornendo la corretta spiegazione” nella riga accanto.
di Claudia Catalli
L’Espresso, 12 novembre 2023 Una carriera piena di ruoli battaglieri. Ora, nel film “Likea Son”, l’attore francese Vincent Lindon interpreta un prof che ritrova la passione per l’insegnamento quando incontra un ragazzo rom. E qui si racconta. “Il mio rapporto con il cinema italiano? Nel ‘95 andavo sul set in vespa, recitavo con Luca Zingaretti e Sabrina Ferilli in “Vite strozzate” di Ricky Tognazzi, l’aiuto regia era Ferzan Ozpetek. Era un po’ tutto un casino (lo dice in italiano, ndr), ma lo adoravo. Dopo ho ricevuto tante proposte dai vostri registi, ancora aspetto che mi richiamino!”. Non è uno che la manda a dire Vincent Lindon, la sua longeva carriera fatta di ruoli complessi e battaglieri lo dimostra ...
di Luca Monticelli
La Stampa, 12 novembre 2023 Svastiche e stelle di David sui muri, pietre d’inciampo bruciate e studenti insultati: segnalazioni a Roma, Milano, Livorno. Sputi e insulti a un gruppo di persone uscite dalla sinagoga di Firenze. A Milano, periferia est, sul muro di un palazzo compare una stella di David disegnata con lo spray rosso e il numero dell’interno in cui abita un’insegnante di religione ebraica. “Ti buttiamo dalla finestra” urlano i compagni di classe di una ragazza italo-israeliana di una scuola media. A Roma sono spuntate per le strade svastiche, stelle di David, quattro pietre d’inciampo sono state vandalizzate e il calciatore Azmoun è diventato suo malgrado protagonista di un coro allo stadio: “Il nostro centravanti è un iraniano, fa il saluto romano, odia negri e giudei, donne trans e gay. Nella As Roma non ci sono ebrei” ...
di Paolo Biondani
L’Espresso, 12 novembre 2023 Nel nostro Paese molte indagini contro il radicalismo nascono da “fonti confidenziali”: sono i responsabili dei luoghi di culto che avvertono la polizia. Il buon livello di collaborazione con le forze dell’ordine e le istituzioni fa parlare gli studiosi di “modello italiano”. Ma la destra li criminalizza. L’allarme terrorismo torna a trasformarsi in emergenza: come si può contenere un rischio di scala internazionale che sembra incontrollabile? Come si contrasta la violenza jihadista? Dagli studiosi più esperti arrivano risposte ragionate che descrivono una specie di modello italiano, che influenza anche le indagini delle forze di polizia. È l’opposto dello scontro di civiltà. Si basa su rispetto, collaborazione, dialogo.
di Claudia Cangemi
luce.lanazione.it, 12 novembre 2023 L’inquietante fotografia che emerge dal report di Naga e della rete “No ai Cpr” racconta una raccapricciante sospensione dei diritti in questi centri. Eppure il governo Meloni vuole moltiplicarli: almeno uno per ogni regione. Non solo: è di questi giorni la notizia dell’accordo con il premier albanese per realizzarne uno o due nel Paese balcanico. Sono i Centri di permanenza per il rimpatrio dei migranti, in sigla Cpr. Più che di permanenza, però, si tratta di detenzione, e delle più severe. Per molti versi in condizioni assai peggiori rispetto alle carceri, più regolamentate e trasparenti.
di Giancarlo Perego*
Il Resto del Carlino, 12 novembre 2023 Notizia improvvisa della realizzazione di un Cpr a Ferrara: preoccupazione per la mancanza di tutele, rispetto della dignità e luoghi aggregativi. Soluzione? Una città aperta, inclusiva, che sappia accogliere, tutelare, promuovere e integrare. Ha destato grande sorpresa e preoccupazione la notizia improvvisa della realizzazione di un Cpr. I Centri di permanenza per i rimpatri sono luoghi di trattenimento del cittadino straniero in attesa dell’espulsione.
di Giansandro Merli
Il Manifesto, 12 novembre 2023 Ma il segretario del Pse Loefven attacca l’intesa Italia-Albania: “Per l’immigrazione serve una cornice progressista”. La destra se la prende con Schlein. Lei tiene il punto: “Viola la costituzione”. Se non è proprio un assist a Giorgia Meloni è sicuramente un passaggio che mette in fuorigioco gli avversari, che in questo caso sarebbero i suoi compagni di squadra. A margine del congresso del Partito socialista europeo (Pse) di Malaga, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che accordi come quelli tra Italia e Albania per l’esternalizzazione dei richiedenti asilo in paesi terzi “sono possibili e tutti noi li esamineremo molto attentamente”.
di Giovanni De Luna
La Stampa, 12 novembre 2023 Gli stereotipi negano la complessità, appiattiscono i problemi semplificandoli, lasciano riemergere le leggi, approssimative, dell’alba dell’umanità. Dal 7 ottobre tra il popolo palestinese e quello israeliano si è scavato un baratro di odio che oggi appare incolmabile. Se in tutte le guerre l’avversario diventa un nemico, in quel conflitto particolare i due popoli si dichiarano nemici da sempre e si comportano di conseguenza. Da entrambe le parti si combatte con la determinazione di chi pensa di essere dal lato giusto della storia, proponendosi l’obiettivo di annientare il nemico: non di sconfiggerlo militarmente ma proprio di cancellarlo dalla terra.
di Monica Minardi
La Stampa, 12 novembre 2023 La Presidente di Medici senza Frontiere: “Noi siamo pronti a inviare nuovi team e forniture mediche a Gaza. Ma qualsiasi sforzo sarà insufficiente o inutile senza un cessate il fuoco immediato”. La guerra esiste, è sempre esistita e, probabilmente, sempre esisterà. E la sofferenza arrecata alla popolazione civile accomuna tutte le guerre. Per proteggere chi non imbraccia le armi, c’è il diritto internazionale umanitario che non chiede né pace, né giustizia, ma il rispetto, durante le operazioni militari, del principio di distinzione tra obiettivi militari e popolazione civile, e dei principi di umanità e proporzionalità, che impongono limiti e condizioni all’utilizzo della forza.
di Daniele Zaccaria
Il Dubbio, 12 novembre 2023 L’Unrwa gestisce da 70 anni l’emergenza dei rifugiati palestinesi in Medio Oriente. L’agenzia ha ricevuto negli anni miliardi di dollari dai paesi donatori e spesso è stata accusata di connivenza con il gruppo islamista. L’Unrwa è l’agenzia delle Nazioni Unite che da oltre settant’anni si occupa per mandato dei rifugiati palestinesi in Cisgiordania, nella Striscia di Gaza ma anche nei campi profughi in Siria e in Libano. Fu creata nel 1948 alla fine della prima guerra arabo- israeliana con i soli voti contrari del blocco comunista che all’epoca vedeva nell’agenzia “uno strumento dell’imperialismo americano”. Di fatto i rifugiati palestinesi sono l’unica popolazione che dipende da un organismo ad hoc, distinto dall’Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) che gestisce le emergenze umanitarie nel resto del mondo.
di Filippo Zingone
Il Manifesto, 12 novembre 2023 6 milioni i profughi. Khartoum e Darfur a ferro e fuoco, sanità al collasso. E anche Emergency è in difficoltà. La guerra civile tra esercito sudanese e Rapid support forces (Rsf) sul campo “sta rasentando il male assoluto” ha detto venerdì Clementine Nkweta-Salami, coordinatrice umanitaria dell’Onu per il Sudan. I combattimenti continuano a Khartoum e nel Darfur, dove le violenze contro i civili ricordano le atrocità di 20 anni fa. “Continuiamo a ricevere segnalazioni spaventose di violenze sessuali, sparizioni, detenzioni arbitrarie e gravi violazioni dei diritti umani e dei bambini” ha detto Nkweta-Salami, che sottolinea come nel Darfur siano sempre più frequenti le persecuzioni su base etnica, specie nei confronti della minoranza non araba dei Massalit.
DOCUMENTI
Ministero dell'Interno. Dipartimento Pubblica Sicurezza: "Criminalità minorile in Italia 2010-2022"
Articolo. "La tutela dei detenuti lavoratori: normativa e questioni aperte", di Chiara Ottaviano
Articolo. "Sette morti da spiegare – indagati vigili, carabinieri e metronotte", di Lorenza Pleuteri
APPUNTAMENTI
La Newsletter di Liberi dentro – Eduradio & Tv. Programmazione dal 13 al 19 novembre 2023
Iniziative per celebrare il Centenario di Sesta Opera San Fedele (Milano, fino al 15 novembre 2023)
"Agorà penitenziaria 2023. XXIV Congresso nazionale SIMSPe" (Napoli, 21 e 22 novembre 2023)
Terzo convegno di Giustizia Insieme: "100 anni di leggi sugli stupefacenti" (Roma, 1 dicembre 2023)
Mostra fotografica: "Ritratti in carcere", di Margherita Lazzati (Milano, fino al 7 gennaio 2024)
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